Siamo la classe 5B di Laives e per questa giornata, che trascorreremo insieme, ci era stato chiesto di parlare del Viaggio ; noi subito abbiamo

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2 Siamo la classe 5B di Laives e per questa giornata, che trascorreremo insieme, ci era stato chiesto di parlare del Viaggio ; noi subito abbiamo pensato al viaggio che alcuni dei nostri compagni hanno dovuto fare per arrivare fino al nostro Paese e così abbiamo cercato di raccontarvelo, anche perchè per noi è stata una vera ricchezza!!!

3 Io ho conosciuto Mouhamed all'asilo nido ma siamo diventati amici alle elementari. Ho passato bei momenti con lui, anche se non me li ricordo tutti. Anche Walid è diventato mio amico, è arrivato in III e faceva sempre il duro, ma lo capisco perchè lui ha dovuto cambiare tutto di punto in bianco. Anche Elvira ci ha parlato dei suoi momenti difficili, tipo quando in Macedonia le hanno distrutto la casa, ma per fortuna ora l'hanno ricostruita. Sofia, invece, viene dalla Germania, anche se sono due paesi vicini, comunque, ha dovuto cambiare tutto. Tutte queste persone mi hanno arricchito parlandomi delle loro culture, abitudini e fatti che sono successi nel loro paese. Nella mia classe ci sono diversi bambini di altri paesi. Provengono dall'africa e dall'est europeo. Il mio compagno che ho conosciuto per primo è stato un bambino proveniente dall'africa. Io sono diventato suo amico, l'ho conosciuto alla scuola materna, eravamo sempre insieme, se la maestra castigava uno di noi due, anche l'altro lo seguiva per fargli compagnia. Mi piacerebbe tanto visitare il suo paese e conoscere meglio la sua cultura.

4 Sono stato molto fortunato ad avere un compagno come Mouhamed, perchè è molto simpatico e mi ha dato tanto. Salve sono Simone e ho 11 anni. Vi voglio raccontare di Mouhamed, un ragazzo originario del Senegal. Tutti pensano che il Senegal sia un paese povero, invece Mouhamed mi racconta che hanno addirittura la Play!!! Stare con Mouhamed mi arricchisce molto, perché mi racconta cose sulla sua cultura, sulla sua religione ma soprattutto sui piatti tipici, infatti, quando vado a casa sua a mangiare, la sua mamma, mi prepara spesso il Fataya, ossia delle pagnottelle ripiene di tonno, pomodoro, aglio e cipolla di cui vado matto!!! Io ho conosciuto Mouhamed in prima elementare non ci parlavamo molto, ma poi con il tempo abbiamo fatto amicizia.proviene dal Senegal uno stato africano, anche se lui, è nato qui in Italia. Lui mi ha raccontato che non tutti i paesi sono ricchi come l'italia. Ogni anno Mouhamed va dai suoi parenti in Africa dove vede anche gli amici. Immagino che per lui e la sua famiglia sia stato difficoltoso prendere questa decisione.

5 Sono Mouhamed e vi voglio raccontare il mio Viaggio. I miei sono arrivati fin qui per lavoro. Io sono nato in Italia e quando ero piccolo mi domandavano come potesse essere il Senegal ma non sapevo rispondermi. Un giorno ci sono andato con la mamma ed Ibrahim e mi ricordo che ho pianto perchè volevo tornare in Italia a casa mia. Con il tempo mi sono abituato ed ho trovato normale andare a trovare i parenti in Senegal, anche se ne ho perfino a New York. Per i miei genitori non è stato difficile trasferirsi qui, mio papà è venuto prima di mia mamma e prima che si sposassero. Però anche se non ho problemi ad avere parenti in Senegal e a New York a volte mi sento come diviso a metà.

6 Elvira è una bambina di undici anni che si è trasferita molto tempo fa dalla Macedonia all'italia per via della guerra. I suoi genitori decisero di trasferirsi poco prima della sua nascita. Hanno vissuto in una piccola casa, poi finalmente in seconda elementare è riuscita ad avere una casa più grande. Col tempo si è fatta degli amici e quando ci sono le vacanze o quando le è possibile ritorna in Macedonia a trovare familiari e amici. Mi piacerebbe un giorno andare con lei nel suo paese.

7 Mi chiamo Elvira e vengo dalla Macedonia. I miei genitori sono arrivati qua in Italia perché in Macedonia c era la guerra. Io, mio fratello e le mie sorelle ma anche i miei cugini siamo nati in Italia a Bolzano. Ho iniziato l asilo a tre anni e mezzo e sono andata al Sauro ma facevo fatica a parlare l italiano, non capivo cosa mi dicevano ma con il tempo ho imparato molto. Anche se inizialmente ho fatto fatica, ho tutti ricordi bellissimi della scuola. Poi, per fortuna, la guerra è finita e noi abbiamo incominciato ad andare nel nostro paese durante l estate. Mi ha fatto uno strano effetto incontrare dei parenti che non avevo mai visto, ma ero molto contenta perché i miei genitori hanno deciso di ricostruire la nostra casa, che ora è diventata proprio bella.

8 Della mia classe il ragazzo che mi è più simpatico è Veljko, perchè è quello che mi sta più vicino ed oltre ad essere mio compagno a scuola lo è anche a calcio. Mi piace giocare con lui perchè è altruista e passa sempre la palla facendo il gioco di squadra. L'amicizia tra me e lui è bella ed importante. Veljko è arrivato in Italia quando aveva quattro anni. La sua mamma l' ha iscritto all'asilo quando ne aveva cinque; mi ricordo che i primi giorni per lui sono stati difficili, perchè piangeva sempre e non capiva cosa gli dicevamo. La maestra poi gli ha insegnato l'italiano e anche un po' di tedesco. Io e Veljko ci conosciamo da tempo e abbiamo un rapporto splendido perchè ridiamo, scherziamo, giochiamo insieme. Ci vediamo spesso al parco e trovo che lui sia veramente forte a giocare a calcio. A volte penso, che se io dovessi trasferirmi in un altro paese, farei sicuramente molta più fatica.

9 Salve, mi chiamo Giorgio e sono nato in Italia, ma ho un amico che si chiama Veljko ed è nato in Serbia a Pozarevac. Purtroppo quando abitava lì è scoppiata la guerra e mi ha raccontato che un giorno, mentre giocava nella sabbia, sono venuti i soldati e sua madre l'ha riportato subito a casa. Il giorno dopo sono partiti per l'italia perchè in Serbia era stata dichiarata la guerra ed i suoi genitori non riuscivano a trovare lavoro.

10 Quando sono arrivata a Laives, ero molto piccola, avevo cinque anni. Le prime persone che ho conosciuto sono state Leonardo, Amanda e Martina. Con Leonardo giocavo soprattutto a giochi di fantasia, con draghi e streghe, ai quali a volte partecipava anche Amanda. Con Martina, invece, giocavo a fare torte di sabbia. Poi ho dovuto lasciare questi amici della scuola materna per intraprendere un altro viaggio quello della scuola elementare. A me piace raccontare ai miei amici come vivevo in Germania o delle mie usanze, ma a volte ci rimango male perché dicono quella viene dalla Germania! Stando però con i miei compagni, che non sono tutti italiani, ho capito che essere diversi o provenire da altri paesi è solamente arricchente.

11 Io sono Erica, ho 11 anni. Nella mia classe ci sono cinque bambini stranieri. Io vi vorrei parlare di una di questi: Sofia. Sofia viene dalla Germania si è trasferita qua perché la sua mamma aveva vinto un concorso e allora sono venuti qua. Lei mi racconta che non è stato facile perché lì c era la sua migliore amica. Lei sostiene che io gliela ricordo un po e ciò mi fa felice! Il mio rapporto con lei è molto forte, anche se a volte litighiamo! Sono felice di averla conosciuta perché mi ha insegnato cose che non sapevo. Spero di restare sua amica per molto tempo.

12 Il mondo secondo me è bellissimo, perchè le persone sono tutte diverse: per i colori, per i modi di vivere e per molte altre cose. Infatti è questo che lo arricchisce. Credo che la mia classe sia una classe fortunata perchè abbiamo ben cinque rappresentanze di altri paesi. Mouhamed, Walid, Veljko, Elvira e Sofia hanno arricchito tutti noi, chi insegnandoci parole nella propria lingua, chi spiegandoci qualche cosa della propria religione, chi raccontandoci delle proprie tradizione e chi semplicemente offrendoci la propria amicizia.

13 Federica, Daniele, Cristiana, Lorenzo C., Mouhamed, Elvira, Kevin, Veljko, Giordano, Simone, Alessio, Alessandro, Walid, Sofia, Francesco, Lorenzo T., Erica e Giorgio. VB M. Gandhi Laives