La biblioteca dell Università di Aveiro

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1 50_55_CIL79_Siza biblioteca :58 Pagina 50 Tecnologia Fotografie Gabriele Lelli Vincenzo Riso álvaro siza La biblioteca dell Università di Aveiro Il semplice impianto di un parallelepipedo, definito in una serie di affacci concentrati sul volume interno, è articolato all esterno con l addizione di una parete a cortina ondulata e sospesa da terra, che dentro l edificio permette il controllo dell illuminazione naturale e che fuori lo pone in relazione con il paesaggio circostante Il campus dell Università di Aveiro si trova, in posizione originariamente distaccata dall agglomerato urbano con al centro la città storica, sul limite della grande laguna (50 mila ettari) costituita dall estuario del fiume Vouga sulla costa portoghese tra Coimbra ed Oporto. Si tratta di un insediamento avviato negli anni 70 con la costruzione di alcuni corpi di fabbrica allungati in appoggio ad un nucleo centrale di servizi strutturati in forma di piastra. Nella seconda metà degli anni 80, proprio mentre iniziava ad emergere l identità della cosiddetta scuola di Porto, Álvaro Siza, congiuntamente al Centro Studi della medesima Facoltà di Architettura, viene incaricato della redazione di un progetto urbano di sviluppo del nucleo insediativo universitario già costruito. Siza orienta il lavoro riaffermando la centralità della esistente piastra servizi ed in particolare cercando di dotarne il basso piano di copertura con le qualità spaziali di una piazza. Infatti su questo viene da una parte innestato il complesso degli edifici dei dipartimenti, organizzato secondo uno schema a pettine, e dall altra appoggiato l importante edificio della biblioteca. Il piano, successivamente formalizzato dallo stesso Centro Studi della Facoltà, sotto la guida di Nuno Portas, oltre a stabilire posizione, dimensioni di ingombro, allineamenti e articolazione distributiva, impone anche, per tutti gli edifici, la prescrizione formale dell impiego del laterizio faccia a vista, quale materiale di finitura esterna. Una regola probabilmente dettata dalla facilità di manutenzione e giustificata dal fatto che nella tradizione costruttiva di questa regione, diversamente che nel resto del Portogallo, è assente la pietra. Il programma funzionale Pensata come un semplice volume prismatico, la biblioteca si appoggia dunque a due quote diverse; quella naturale del terreno e quella artificiale del piano di copertura della piastra servizi, alla quale l ingresso principale al nuovo edificio, collocato sul fronte trasversale rivolto a sud-est, è direttamente collegato attraverso due ampie passerelle. L edificio misura circa 6000 m 2 di superficie utile, può ospitare oltre 1000 utenti ed è stato concepito secondo l idea di permettere il più possibile l accesso diretto dei lettori ai volumi. Ciò ha comportato, nell impianto distributivo, il prevalere assoluto degli spazi di consultazione, dove lettura e conservazione coincidono. Al piano terreno (quota di campagna), oltre a due sale per riunioni ed una per le conferenze, si trovano gli archivi, i depositi, i locali per gli impianti tecnici, ma anche la gran parte degli spazi di lavoro dei bibliotecari, dai restauratori agli amministratori. Al primo piano, allineato con il livello del terreno artificiale determinato dalla piastra servizi, al secondo piano e al terzo piano lo 50 CIL 79

2 50_55_CIL79_Siza biblioteca :58 Pagina 51 Veduta del portico d ingresso. Nella pagina a fianco: schizzo prospettico del Campus. Si individuano, al centro, la preesistente piastra servizi e, ai lati, da una parte il pettine degli edifici dei dipartimenti e dall altra il corpo allungato della biblioteca. spazio è in gran parte aperto e destinato agli utenti. Le piante di questi piani sono organizzate sulla centralità di una grande sala lettura (32 x 24,6 m) alla quale sono giustapposti, sui due lati minori, gli uffici dei funzionari, i servizi igienici, altri ambienti secondari e le sale di lettura riservate, che nell insieme vanno a costituire le testate dell edificio. A tale impostazione funzionale si accorda un attento controllo dell illuminazione, che si è voluta garantire in forma naturale indiretta e diffusa per i grandi ambienti di lettura, i quali sono verticalmente interconnessi da ampie aperture operate orizzontalmente sui solai nelle campate centrali della griglia strutturale e, quindi, illuminati dall alto attraverso una rete di lucernari, che consentono solamente l ingresso indiretto della luce. Al terzo piano questi garantiscono tutta la luce necessaria; al secondo e al primo piano, invece, finestre a nastro corrono lungo il lato a nord-est. All opposto, sul fronte sud-ovest, data oltretutto la prossima presenza della superficie specchiante della laguna, viene apparecchiato uno specifico dispositivo di limitazione dell ingresso della luce e di controllo delle qualità ambientali interne. Questo è tanto importante da risultare elemento caratterizzante di tutto il volume del grande edificio. La parete a sud-ovest è in pratica raddoppiata perché ad essa, mediante anche l applicazione di alcuni setti trasversali verticali, viene affiancata sull esterno una parete curva che, ad una distanza variabile intorno ai 2 m, funziona come una tenda, la quale, da fuori, protegge gli ambienti interni dall intenso irraggiamento solare pomeridiano. Inoltre, in tal modo, si costituiscono dei grandi camini di ventilazione che inducono una buona circolazione dell aria volta a raffrescare gli ambienti che si affacciano su questa parte dell edificio. Nel tratto interessante le sale lettura, la parete curva è sospesa da terra al livello del davanzale della finestratura al primo piano; superiormente, al livello del secondo piano, essa presenta una lunghissima apertura parallela alle finestre della sala lettura, garantendo l ingresso di una intensa luce diffusa, oltre alla possibilità, dalle sedute delle postazioni di lettura, di selezionare una vista che, escludendo le più vicine presenze accidentali, arriva all orizzonte percorrendo la superficie misurata delle saline della laguna. All esterno, la stessa apertura manifesta l estensione e la continuità orizzontale dei grandi ambienti dedicati alla lettura. L elementare impianto geometrico rettangolare, concentrato sugli affacci interni, che restituiscono l unitarietà del volume costruito, è caratterizzato dunque, nella suddivisione dei vari livelli, dalla variabilità delle condizioni di luce determinate dalla grandezza e dal numero delle aperture sull esterno. Un altro brise-soleil, di grande dimen- 51 TECNOLOGIA

3 50_55_CIL79_Siza biblioteca :58 Pagina 52 Piante dei vari livelli e sezione longitudinale. Veduta da nord-ovest. Nella pagina a fianco: veduta delle sale interne, prima dell allestimento degli arredi (foto: Juan Rodríguez. Da: P. de Llano, C. Castanheira (a cura di), Álvaro Siza, Opere e progetti, Electa, Milano 1995). Schizzi di studio dello spazio interno. tinatura. Tutti gli ambienti sono controsoffittati in cartongesso che, nella sala lettura al terzo piano, viene modellato a descrivere il piano di una porzione sferica, per concentrare verso il centro la luce proveniente dalle aperture sulla copertura. La controsoffittatura permette di nascondere lo sviluppo orizzontale di tutti gli impianti, che invece, verticalmente, corrono in appositi cavedi, due dei quali sono ricavati alle estremità dello sdoppiamento della parete sud-ovest. Gli interni sono intonacati e gli elesione, si trova sul prospetto principale (fronte sud-est) nel punto in cui, tramite due passerelle laterali, il volume dell edificio è attraccato alla preesistente piattaforma dei servizi. Su questo fronte una soletta, che nasce in continuità con il piano della copertura, si distacca in orizzontale per poi discendere verticalmente di due piani e quindi piegarsi nuovamente in orizzontale a definire un raccolto ambito di ingresso, che, tramite questo efficace gesto plastico, risulta comunque raccordato in continuità a tutta la dimensione in altezza dell edificio. Il rapporto tra la costruzione e l espressione architettonica La struttura portante dell edificio è scatolare, a setti e solette (dell identico spessore di 25 cm) in cemento armato; l innesto di alcuni elementi metallici, quali le colonne inserite nei nodi della griglia strutturale (8 x 8,2 m), consente l affaccio delle sale lettura sugli spazi centrali a doppio e triplo volume. I muri divisori sono realizzati con mattoni forati, così come i lucernari a tronco di cono, che sono in muratura, quindi realizzati con un apposita cen- 52 CIL 79

4 50_55_CIL79_Siza biblioteca :58 Pagina 53 menti di finitura, così come i pavimenti, sono in legno nelle aree di lettura, mentre sono in marmo nelle zone di ingresso e di distribuzione. Gli arredi, sempre realizzati in legno, sono parte integrante del progetto, perché schedari, scaffali, tavoli e sedie definiscono aree autonome di suddivisione delle sale lettura. In accordo con il regolamento del progetto urbano generale, su tutta l estensione esterna del volume edificato, la parete di cemento armato presenta un rivestimento a schermo avanzato, costituito da una muratura ad una testa di mattoni pieni faccia a vista. La stessa muratura in laterizio è integrata con delle porzioni di rivestimento in pietra calcarea di uguale spessore (11 cm), montato a secco nei fronti di testata e nelle fasce dell attacco a terra. Sono in pietra calcarea anche i davanzali delle finestre ed una sottile cornice di coronamento superiore, che rimane sempre a filo con la muratura in laterizio di rivestimento. La parete curva è una struttura ugualmente realizzata in cemento armato. Si tratta, in pratica, di una paretetrave alta 11,5 m, che si allunga sospesa da terra fino a coprire una luce di 32 m, irrigidita, secondo la scansione della griglia strutturale, ogni 8 m da tre setti verticali aggettanti dalla retrostante parete principale. Come già nella Nuova Facoltà di Architettura di Porto, Siza parte da solidi geometrici, foggiati e chiusi nella loro forma risultante dall assemblaggio di piani omogenei, che però possono essere ritagliati secondo profili anche inclinati, oppure estrusi in agili pensiline ed inaspettati brise-soleil, ancora innestati con setti verticali appesi e sospesi e perfino modellati e tesi secondo superfici curve (si pensi pure alla copertura dello spazio aperto antistante il Padiglione del Portogallo alla Expo 98 di Lisbona) per produrre, alla scala dell edificio nel suo insieme, forti e precise qualità plastiche. 53 TECNOLOGIA

5 50_55_CIL79_Siza biblioteca :58 Pagina A B C D Sezione assonometrica trasversale sulla parete ondulata del fronte ovest (disegno elaborato dall autore). Dettagli dei nodi A, B, C, D, della sezione muraria in assonometria. Legenda: 1. parete-trave in c.a. 2. parete (portata) di rivestimento in mattoni pieni faccia a vista 3. pietra calcarea 4. isolante termico in pannelli rigidi 5. intonaco speciale applicato sui pannelli di isolante 6. profilato angolare (90/9 mm) 7. staffe in profilati (5 mm) di acciaio saldati 8. profilato a spigoli vivi (80/10 mm) Veduta della parete ondulata del fronte ovest. 54 CIL 79

6 50_55_CIL79_Siza biblioteca :59 Pagina 55 Anche in questa parte dell edificio, il rivestimento mantiene il suo corpo di muro autoportante, separato dalla parete strutturale di cemento armato da una intercapedine vuota di 5 cm. Nel lungo tratto in cui la parete curva è distaccata da terra, e nell ugualmente estesa apertura a nastro in corrispondenza della finestratura al secondo piano, la parete autoportante di rivestimento in laterizio è sorretta da un profilato di acciaio ad L, il quale è, a sua volta, ancorato alla parete di cemento armato mediante una serie di staffe. Sull esterno non si osservano variazioni nella tessitura dell apparecchiatura faccia a vista, che rimane sempre quella di un muro ad una testa appoggiato su un architrave nascosto piuttosto che a terra. In corrispondenza delle linee di attacco dei retrostanti setti di ancoraggio, i quali segnano pure i punti di flesso della parete ondulata, si notano invece delle specchiature nella tessitura muraria, che probabilmente funzionano anche come giunti di dilatazione. Nelle espressioni di dettaglio dell architettura di Siza, non è inusuale la presenza di aspetti di linguaggio connessi alla solidità e alla ponderosità del tradizionale costruire per muri, combinati con aspetti di linguaggio relativi all estrema autonomia e (apparente) leggerezza strutturale consentiti dall impiego del cemento armato. La stessa compresenza di elementi espressivi contrastanti risulta evidentemente estesa alla percezione dell opera nel suo complesso. Infatti nelle viste dalla lunga distanza, consentite dall apertura del paesaggio dell intorno, l edificio si presenta principalmente con la superficie della parete ondulata, che, al di là della sua massività, per il fatto di essere sollevata da terra, appare come fosse una vela scossa dal vento, alleggerendo visivamente il peso del compatto volume costruito sul piano fatto d acqua e di verde della prospiciente laguna. Il fronte nord con le torri delle scale. Particolare del fronte ovest. 55 TECNOLOGIA

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