Roger e New York: capolavori in corso

Transcript

1 Così le nuove racchette di Nadal e Dimitrov Una macchina da topspin e un elegante fioretto Pag.18 LA RIVISTA Anno XI - n.29-2 settembre 2015 Roger e New York: capolavori in corso L estate dei giovani: tra Europa e scudetti I protagonisti in Nazionale e ai campionati under 11 e 13 Federer si inventa nuovi colpi, gli UsOpen mostrano il grande tetto che coprirà l Arthur Ashe Stadium dal 2016 Pag.5 Dopo la vacanza-stage US Open degli amatori Fit-Tpra da Serramazzoni a Brescia: entusiamo alle stelle Pag.20 Pag.16 Che cosa succede se l arbitro non vede Ecco i casi in cui può giudicare solo lui Pag.24 GLI ALTRI CONTENUTI Capolavori in corso Pag.3 - Maria, quando torni su? Pag.7 - Focus: i fratelli Ymer Pag.10 - Storie: Maureen Connolly Pag.12 - I numeri della settimana Pag.14 - Tennis in tv Pag.15 - Personal coach: volere è... vincere Pag.22

2 2

3 3 prima pagina Capolavori in corso di Enzo Anderloni Torniamo dalle vacanze con due colpi nuovi in tasca. Da studiare, da capire, da provare. Chi li ha inventati? Uno che non avrebbe più niente da dimostrare, con 17 Slam e mille record nel borsone, e che invece si diverte talmente con la racchetta in mano che passa l estate a provare qualcosa di nuovo. Si chiama Roger (ancora lui ) e non si rassegna all idea di mollare l osso, quello scettro di migliore di tutti che nei numeri del ranking non è più suo da anni, ma nell immaginario collettivo non si è mai sfilato dalla sua mano destra. Perché è vero che non vince uno Slam da Wimbledon 2012, che non sta in cima alla classifica dal novembre del 2012, ma quando batti in due set Djokovic, l indiscusso dominatore di stagione, smontando il suo schema tattico con inedite giocate aggressive e vincenti, vai oltre i punti e le statistiche. Ti riprendi la cattedra e aspetti nuove mosse altrui. A partire da New York. Intanto tutti guardano e riguardano su YouTube l incredibile vincente di diritto tagliato, uno slice clamoroso che, in semifinale a Cincinnati, lascia Andy Murray lontano dalla palla al termine di uno scambio durissimo. La sfera tocca terra e non si alza più. Il giappo- nese Nishikori ha provato a fare una cosa del genere contro Nadal a Montreal e si è sparato la palla sui piedi (in Canada stanno ancora ridendo ). E poi quella risposta folle di diritto sull 3-1 del tie-break della finale con Nole, evoluzione estrema del chip&charge (approccio tagliato sul servizio avversario e conseguente discesa a rete) che ha preso a fare quasi sistematicamente quando gli servono la seconda palla sul rovescio. Qualcuno l ha definito Kamikaze-charge, altri più semplicemente risposta in demivolée. Pare che nel suo entourage vada sotto la sigla S.A.B.R. Sneaky Attack By Roger (Attacco astuto alla Roger, dove sneaky si può tradurre anche come subdolo ). L ultima volta che si vide uno mettersi a rispondere un passo fuori dalla riga contro un n.1 del mondo in un match importate era il Il soggetto era Michelino Chang, 17 anni, e con il servizio in mano aveva di fronte Ivan Lendl. Ma il colpo non ci fu perché il ceko infuriatissimo fece doppio fallo. Per vederlo eseguito (e vincente) abbiamo dovuto attendere Roger Federer, 34 anni. Con lui l opera non è mai finita. Sul campo c è sempre scritto: (capo) lavori in corso. Batti forte e preciso? Vai a Torino, ci sono i campionati del mondo La Apd De Coubertin organizza presso l impianto di via Terraneo 11/a Torino, dal 10 al 18 ottobre il Campionato del Mondo di Servizio del Tennis, riservato esclusivamente a giocatori non professionisti. Categorie: Under 14 Normali Senior over 50 maschile e femminile. Saranno misurate per ogni prova la velocità, la precisione e l altezza del rimbalzo. Saranno premiati i primi 6 classificati di ogni categoria. Iscrizioni limitate ai primi 500 partecipanti su iscrizioni@decoubertin.it. Questo il succo della locandina di lancio di una gara inedita, lanciata per la prima volta in occasione di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport. La competizione è approvata dalla Federazione Italiana Tennis nella casistica delle manifestazioni atipiche ed è riservata a giocatori non professionisti. Le prove consistono nell effettuare il servizio entro il campo di battuta sia sul lato destro che su quello sinistro. I partecipanti avranno a disposizione 2 tentativi per ogni prova. Saranno valutate: 1. velocità del servizio, 2. precisione, 3. altezza del rimbalzo. Per info e regolamento completo: tennis/comunicati/campionati-del-mondo-tennis-service/ca_23165.html. DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, Roma amministrazione@sportcast.it PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a supertennis@federtennis.it

4 4 BORNA CORIC STAN WAWRINKA NICK KYRGIOS ANGELIQUE KERBER BELINDA BENCIC ANA IANOVIC 7% LARGER SWEET SPOT TM 93 PESO MEDIO 310 g VCORE Tour F93 97 PESO MEDIO LG: 290 g G: 310 g VCORE Tour F97 97 PESO MEDIO G: 310 g HG: 330 g VCORE Tour G 98 PESO MEDIO LG: 285 g G: 305 g VCORE Si PESO MEDIO LG: 280 g G: 300 g VCORE Si 100 3D VECTOR SHAFT AERO FIN TECHNOLOGY BLACK MICRO CORE BT HYBRID STRINGING SYSTEM Le scanalature più pronunciate migliorano la rigidità del telaio riducendone la torsione e generando grande potenza. Profili aereodinamici che riducono sensibilmente la resistenza all aria. Grafite e elastomeri aggiunti alla tecnologia MICRO CORE per aumentare la stabilità all ovale della racchetta. I passacorde con fori di diverso diametro lasciano muovere liberamente le corde donando così maggior potenza nei colpi e presa sulla pallina. DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L ITALIA S.r.l. - Viale Brenta, 27/ Milano Tel. (+39) Fax (+39) info@fassa.it

5 Sostiene Philip Roth che la letteratura sia defunta e che di qui a poco i libri non li leggerà più nessuno. Morti i libri, morta la creatività, si potrebbe dedurre. E dunque tanti saluti al genio, quella specie di vocazione personale che solo qualcuno possiede e che conduce all atto creativo. Roger Federer ha capito in tempi recentissimi, o è stato condotto a tale consapevolezza dai membri del suo staff e della sua famiglia, che il suo genio è a più ampio spettro di quanto lui stesso ha sempre ritenuto. Non solo ha pensato di invencircuito mondiale Ti batto dentro e ti batto fuori Nella sua nuova carriera Federer ha trovato altre armi vincenti. In campo e non solo. Così può battere Djokovic, più forte e più potente di lui, sia giocando a tennis che in termini di popolarità. Ecco come di Piero Valesio - foto Getty Images È più giovane, più forte, più veloce, più potente: eppure Federer ne trova sempre una nuova per metterlo in difficoltà, sia in campo che fuori La nuova demi-risposta Nel dopo Wimbledon Roger ha deciso di rispondere ad alcuni servizi posizionandosi con i piedi ben piantati in campo e lontani dalla riga di fondo. Ne è uscita una risposta in contro-balzo, spesso ingiocabile per l avversario anche sotto il profilo psicologico. Anche se si chiama Djokovic. Se l avversario in questione riesce a non farsi sorprendere, Roger è però già attaccato alla rete e può chiudere comodamente il punto. Selfie con barba: dal profilo Twitter ufficiale di Roger Federer una foto con... barba. In arrivo anche un nuovo look? tare colpi nuovi, fatto stesso che già di per sé sarebbe straordinario: ma anche di battere nuove imperscrutabili strade per sconfiggere colui che è indiscutibilmente il numero 1 al mondo (Djokovic) e anche per assicurare un futuro a se stesso nel mondo del tennis (e dunque per assicurare un futuro al tennis) completamente nuovo rispetto al passato. Direte voi: tutto questo perché ha vinto 5

6 6 circuito mondiale da un lato imporsi all attenzione comunque con una creazione continua, un atto di action painting che però si auto-dipinge. Trascinando così i potenziali spettatori, o appassionati a seguirlo non tanto (o non solo) per applaudire un suo successo: ma per scoprire cosa creerà il suo cervello, quali colori userà in giornata. Federer attira più attenzioni di tutti, anche - e soprattutto - del n.1 sul campo Novak Djokovic. Quanto potrà pesare a Nole d ora in poi? a Cincinnati? Ma se solo dopo la finale di Wimbledon voi scribacchini presuntuosi eravate impegnati a sostenere che il tempo passa impietoso anche per Roger e che lo svizzero mai più si sarebbe issato su un trono Slam! E ora invece lo beatificate perché ha battuto Djokovic sulla distanza corta? Può pure darsi, si potrebbe rispondere a tali detrattori, che lo svizzero non vincerà mai più uno Slam. Ma il punto è ormai proprio questo: che grazie alla sua nuova strategia multipla che lui vinca oppure no (un major, un Master, un partita a tresette, fate voi) sta progressivamente diventando marginale. Perché ben lungi dal calarsi nei panni del pensionando, Roger ha inventato (di nuovo) un modo nuovo di essere tennista. I PUNTI Il Web ribolle di condivisioni: Roger che risponde praticamente in controbalzo alla seconda a uscire di Nole; Roger che esegue una sorta di diritto choppato che muore nel campo avversario sfidando leggi della fisica. Scelte, non casi. E non si tratta di esibizioni circensi fini a se stesse: ma di colpi efficaci e vincenti. Giocati contro i suoi competitor di sempre, non contro giocatori di secondo livello. Anzi, contro tali avversari forse mai Roger, se non costrettovi da esigenze agonisticamente inevitabili, si sarebbe permesso tanto, frenato come sarebbe stato dall esigenza di non apparire uno sbruffone. Ma contro Nole e Andy sì. Ottenendo così due risultati: LA STRATEGIA E poi c è dell altro. Pressoché imbattibile sul campo specie sulla distanza lunga, Roger ha scelto di provare a battere Djokovic con una strategia di accerchiamento. Colpendolo perlopiù fuori dal campo su quello che potrebbe essere un potenziale tallone d Achille del serbo: l orgoglio. Nole vince più di tutti ma non suscita le stesse passioni di Roger. Manco ci va vicino. Il globo applaude i quattro figli di Roger, tutti ignorano che Nole ne abbia uno. E allora che fa il novello Metternich? Vinto Cincinnati entra nel suo box sugli spalti come a un Championships qualunque e abbraccia tutto, comprese le riluttanti gemelline. Tutto inquadrato dalle telecamere e tutto ritrasmesso migliaia di volte. Il personaggio Federer cresce a dismisura proprio quando tutti pensavano che fosse al tramonto. E in ultimo: chi può ragionevolmente sostenere che tutto questo non procuri nuova linfa vitale a Roger anche in uno Slam futuro? Intanto siamo qui a parlare di lui, ad averlo ben presente come punto di riferimento: si può dunque affermare che la sua sia una strategia fallimentare? Il chop, quel taglio per pochi che muore al rimbalzo Contro Murray Roger ha optato per una sorta di diritto choppato eseguito in anticipo e con la testa della racchetta alta: la palla non si alza, va a morire nel campo avversario risultando praticamente impossibile da giocare. Un attacco che si poteva vedere con maggior frequenza (vedi Rod Laver) quando la velocità di palla non era nemmeno lontanamente paragonabile a quella contemporanea. Oggi avere una simile sensibilità di braccio e di polso è retaggio di pochi. Forse di uno solo.

7 circuito mondiale Maria, quando torni su? Niente Us Open per la Sharapova. E a Serena Williams cambia qualcosa? Probabilmente no. Perché? Diciassette sconfitte subite, e zero vittorie, dal 2005 in poi. E Masha deve ancora fare i conti con gli infortuni di Andrea Nizzero - foto Getty Images ora chi fermerà Serena Williams?. Il sarcasmo con cui negli ultimi giorni molti E appassionati si sono divertiti alle spalle di Maria Sharapova è una notizia ancora peggiore di quella del suo ritiro last-minute dagli Us Open. La domanda è ironica, seguita da faccine sghignazzanti di varia declinazione ma con il medesimo intento, ed è uno dei commenti più diffusi su social media e internet da quando USTA e Masha hanno comunicato, in contemporanea, la notizia del forfait della numero 3 del mondo. Chi ferma Serena? Maria Sharapova per anni ha interpretato il ruolo di rivale di Serena, per anni è stata quella accreditata di più chance contro la dominatrice della WTA. Per anni, insomma, a ogni sua prematura uscita di scena quella domanda - e ora chi ferma Serena? - è stata posta con massima serietà. Ora, è diventata una freddura cattivella. In quel ruolo ha fallito e ora non le crede più nessuno. È la dura e semplice verità dei fatti: diciassette sconfitte a zero dal 2005 in poi. Ci ha provato, ci ha sbattuto la testa, ci ha sicuramente versato molte lacrime, ma è sempre - sempre - caduta. Naturalmente, il problema non sono i commenti figli del solito cinismo da tastiera. Il vero problema - per il tennis tutto, non per la giovane e ricca Sharapova - sarà il momento in cui quella stessa disillusione prenderà possesso della mente di Masha. E non è escluso che quel momento sia nel passato, piuttosto che nel futuro. Dominio assoluto L ultimo incontro tra le due, in semifinale a Wimbledon, è stata l ultima partita giocata dalla russa e non è stata un bello spettacolo. Perlomeno per i suoi tifosi: era la loro prima grande sfida sul verde da quella storica e lontanissima finale del 2004, se si escludono gli ottavi del 2010 con Masha ancora convalescente per l operazione chirurgica alla spalla, ma Serena ha dominato come e più che negli ultimi dieci anni. Se non fosse un raffreddore? La rivedremo in autunno se bisogna credere al suo messaggio di commiato da New York ( non vedo l ora di tornare a giocare sana e forte in Asia ), ma non 7 ci sarebbe troppo di cui sorprendersi se fosse gennaio il mese in cui la rivedremo giocarsi una partita ufficiale. Tanto perché il suo infortunio è tutt altro che limpido, quanto perché appunto sembra mancarle un po di motivazione.

8 circuito mondiale C erano una volta le conferenze stampa L annuncio del suo ritiro dagli Us Open, Maria Sharapova, lo ha dato via Facebook. Sul suo profilo ufficiale, seguito da oltre 15 milioni di persone. Purtroppo non potrò prendere parte a questi Us Open, ha scritto Masha. Tornerò in campo in Asia. In poche ore, oltre 700 condivisioni e più di 16 mila likes. C erano una volta le conferenze stampa. 15 novembre 2004: l ultima volta in cui Maria Sharapova ha battuto Serena Williams, ai Wta Tour Championships di Los Angeles. Da allora 17 sconfitte per un totale di 18 a 2 nei confronti diretti La New York di Maria Sharapova è stata solo eventi. Nonostante il ritiro, Maria è la tennista più ricca del tour con 29,7 milioni di dollari guadagnati dall'agosto 2014 all'agosto 2015 (5 milioni più di Serena) Il problema alla coscia destra con cui ha giustificato il forfait non sembra raccontare tutta la storia: Masha si è allenata a Flushing Meadows senza nessuna fasciatura, e c è chi giura di averla vista toccarsi molto più spesso il polso che la gamba. Inoltre, il modo in cui ha gestito quasi tutti i suoi infortuni di rilievo (e non sono stati pochi) è stato sempre orientato verso il nascondere il vero inghippo con un banale acciacco: il raffreddore che ufficialmente causò il suo ritiro dagli Internazionali BNL d Italia, qualche anno fa, si rivelò poi essere il primo riaccendersi dell infiammazione alla spalla. Nuovi obiettivi La mancanza di motivazione è invece un problema con cui lei e il suo rango di campionessa potrebbero dover fare i conti: una volta tornata dall infortunio alla spalla che ne ha diviso la carriera in due, erano sufficienti le sfide a se stessa, al ranking e agli Slam per tenerla ore in palestra e sul campo da tennis. Nonostante un conto in banca imbarazzante, fattore che va sempre tenuto in considerazione. Grazie a due Roland Garros è tornata per qualche settimana in vetta alla classifica, ha chiuso il Grand Slam in carriera e ha dimostrato al mondo che gli stereotipi sulle donne bionde e belle non vanno più bene neanche per i vecchietti al bar sport. Ora però l ultimo obiettivo che le manca - tornare a battere Serena in uno Slam - potrebbe davvero sembrarle qualcosa che non le riuscirà mai più. Arrendersi a non essere la migliore: non c è veleno peggiore per il cervello di un campione. Russa e rossa Il suo ultimo Slam fuori dalla terra battuta risale al 2008, ed è un altro dato di fatto con cui bisogna fare i conti: la Sharapova post operazione ha mantenuto il suo status solo grazie alla superficie meno prevedibile, la terra rossa. Negli ultimi cinque anni, ha vinto 10 titoli sul rosso e appena 4 sul resto delle superfici. Insomma, la sensazione è che Masha e la sua carriera abbiano bisogno di un motivo per cui credere: posso tornare ad essere la migliore. Il problema è che l unico in vista è tra il difficile e l impossibile, prevede proprio Serena e quello che contro di lei non le riesce da quasi 11 anni: vincere. 8 Messaggi in codice A New York, nei giorni di vigilia del torneo, i suoi sponsor e le sue caramelle l hanno voluta a un evento dopo l altro. È probabilmente l unica sportiva del mondo che potrebbe guadagnare di più se smettesse di fare la sportiva: anche questa considerazione va inserita tra i potenziali pericoli in cui incorre la carriera tennistica di Masha. Il fatto che fin qui abbia preferito la strada impervia e densa di sacrifici della tennista professionista non significa che a un certo punto non possa cambiare idea. Chi ha a cuore il tennis non può che fare il tifo per lei, in una fase di carriera delicata tanto quanto la difficilissima parentesi del Nel frattempo, festeggiamo quello che già abbiamo e non ciò che ci manca : questa frase, a metà tra un sermone domenicale e una citazione zen, chiude il breve scritto con cui lei ha raccontato, sul suo sito web, la sua decisione di ritirarsi da New York. Non dobbiamo cercarci nessun sibillino messaggio in codice, vero Maria?

9 keep calm and play

10 focus Ymer, i nuovi scandinavi Elias è potenza pura, Mikael talento e creatività: i fratelli Ymer sono di origini etiopi, tifavano Agassi e hanno subito stregato Magnus Norman. State pronti perché tra poco arriva pure Rafael, l altro fratellino classe 2006 di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images La rinascita del tennis svedese è nelle loro mani. Elias e Mikael Ymer hanno l onore e l onere di rinverdire i fasti di Bjorn Borg, Mats Wilander, Stefan Edberg, Magnus Norman e, ultimo scandinavo a giocare alla pari con i top player, Robin Soderling. Così vicini, ma anche così lontani. Elias e Mikael hanno una struttura fisica possente e fanno dell esplosività la loro caratteristica peculiare, ma stilisticamente sono molto diversi: Elias è potenza pura, grande servizio, colpi violenti ma un po strappati; Mikael è più talentuoso e creativo. La Svezia si sta aggrappando alla famiglia Ymer, in attesa del fratello minore Rafael, anch egli pronto a studiare da tennista professionista. La storia - Wondwosen Ymer è un mezzofondista etiope di buon livello specializzato nei metri. Nel 1987, con il paese natio perennemente in guerra, decide che è tempo di cambiare vita. La meta è la Svezia e più precisamente Skara, paesino di abitanti a 150 chilometri da Goteborg. Qui, dopo il matrimonio con Kelemework, nascono Elias (1996), Mikael (1998) e Rafael (2006). Il sogno di Wondwosen è che i figli ripercorrano le sue orme, correndo e raggiungendo il gotha dell atletica leggera. Ma a 10 Elias Ymer, 19 anni, n.144 delle classifiche Atp 4 anni Elias prende in mano per la prima volta una racchetta da tennis e il primo capitolo della storia da romanzo della famiglia Ymer ha inizio. Mio padre voleva diventassimo mezzofondisti come lui - ha raccontato Elias - ma il tennis ha preso il sopravvento sulla nostra vita. Lui guardava tanto tennis in tv e io sono cresciuto idolatrando Andre Agassi, primo giocatore per cui ho realmente tifato. Magnus Norman e la svolta - I soldi sono pochi e i fratelli Ymer crescono allenandosi gratuitamente nel circolo di Skara, che ha sempre supportato i giovani colored svedesi. I primi tornei? Rigorosamente in tenda, nonostante le intemperie del clima svedese. Fisico ed esplosività africana, scuola tennistica nordica, un mix apparentemente perfetto. La svolta arriva grazie a Magnus Norman che, convinto dal suo entourage a visionare Elias e Mikael, si presenta a Skara rimanendo folgorato. I due fratelli scambiano da fondo campo tirandosi catenate su catenate. Magnus non ha dubbi: aiutiamoli, prendiamoli. La strada verso la Good to Great Tennis, dove vengono sgrezzati e costruiti, è inevitabile. Risultati e Futuro - Carriera giovanile da n.5 del mondo, Elias lascia intravedere sin dai primissimi Futures disputati le proprie qualità. Le vittorie si susseguono, con 5 successi Itf nel solo 2014 e, a giugno 2015, il primo titolto Challenger a Caltanissetta. Mikael intanto cresce e inizia a confrontarsi con il circuito giovanile. Attualmente alla terza piazza del ranking under 18, ha recentemente conquistato i campionati europei di categoria e il primo Futures da pro (Svezia F3), palesando un tennis brillante e allo stesso tempo molto solido. Siamo molto competitivi anche tra di noi - spiega Elias -. Una volta mentre giocavamo mio padre è entrato in campo per filmarci ma mio fratello, che da quel momento non aveva vinto più un punto, lo ha cacciato. Elias si descrive come un ragazzo felice, simpatico, anche se a volte un po instabile, a dimostrazione di quanto la parte mentale possa, se migliorata, portare a un importante salto di qualità. Il capitolo due della saga Ymer è agli albori, ma l impressione è che ne possa venir fuori un magnifico romanzo, oggi di formazione, domani epico. La Svezia, intanto, è pronta a sognare. Mikael Ymer, 16 anni, n.783 del ranking mondiale Povera Svezia, solo 10 su Attualmente la Svezia è in una situazione disastrosa a livello Atp, con Elias Ymer a guidare la truppa scandinava al n.144. Nei primi 200 vi sono solamente due giocatori e, nei primi 1000, la miseria di 10 tennisti. Elias Ymer (19 anni) Numero 144 Christian Lindell (23 anni) Numero 194 Markus Eriksson (25 anni) Numero 569 Patrick Rosenholm (27 anni) Numero 620 Isak Arvidsson (23 anni) Numero 687 Fred Simonsson (20 anni) Numero 720 Jacob Adaktusson (35 anni) Numero 745 Mikael Ymer (16 anni) Numero 783 Jonhatan Mridha (20 anni) Numero 899 Christoffer Solberg (21 anni) Numero 919

11 13

12 Terza pagina Little Mo, grande slam Maureen Connolly fu la prima donna a completare il Grande Slam, nel 1953, a soli 18 anni. Ma la sua è una storia drammatica Sorridente e vincente Maureen Connolly firma il suo accordo per le racchette con la Wilson di Alessandro Mastroluca È un anno di novità, il Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay toccano per primi la sommità dell Everest. Marilyn Monroe fa sognare sulla prima copertina di Playboy. E Maureen Connolly, diciottenne di San Diego, completa la più grande impresa del tennis femminile, il Grande Slam. Nessuna ci era mai riuscita prima. La sua, scriverà Bud Collins, è stata la più corta delle grandi carriere, ma in pochi hanno fatto più di lei. Tra il 1951 e il 1954, anno in cui abbandona lo sport agonistico dopo una caduta da cavallo, vince nove Slam su nove disputati, con un record di 50 vittorie in altrettante partite. Il soprannome da una nave È un amico giornalista a darle il soprannome che le sopravviverà. Ben Fisher, firma del San Diego Union, paragona i suoi colpi potenti e devastanti alla forza della USS Missouri, la nave americana della Se- conda Guerra Mondiale, nota come Big Mo. Così, Connolly diventerà per tutti, e per sempre, Little Mo. C è anche lui, insieme al tennista e amico Ben Press, a portare la bara al funerale della bambina-prodigio, campionessa dalla carriera e dalla vita breve, morta di cancro a 34 anni. Ha giocato centinaia di partite con Press, sui campi pubblici di San Diego Stretta di mano tra Maureen e Doris Hart, sua avversaria in tre delle quatto finali del dove ha imparato le basi del tennis, prima e dopo aver incontrato il suo primo coach, William Folsom, che impone alla mancina Maureen di giocare con la destra. Perché, spiegherà Press anni dopo, all epoca nessuna giocava con la sinistra. Il Grande Slam L anno di gloria inizia in Australia, dove tra i Championships e varie esibizioni, rimane tre mesi. Perde 5 game nelle prime quattro partite e in finale domina la californiana Julie Sampson Haywood. Al ritorno, appare sulle prime pagine di tutti i giornali di San Diego. Scesa dall aereo, oltre al trofeo, ha in mano un koala e un canguro impagliati. Al Roland Garros, nei quarti, perde l unico set del Grande Slam di quell anno, ma vince in rimonta sulla britannica Susan Patridge-Chartrier. In finale, si vendica di Doris Hart, che ha dieci anni più di lei e l ha battuta nel match per il titolo agli Internazionali di Roma: chiude A Wimbledon, si presenta con il vestito disegnato da Ted Tinling e ritrova di nuovo Hart in finale. Stavolta il duello è più serrato, ma Little Mo si impone comunque in due set, Ricordo che, quando sono uscita dal campo, mi sentivo come se avessi vinto racconterà Hart. Davvero, non avrei potuto giocare meglio. Alla terza occasione, va anche peggio. Agli Us Championships, Connolly cede 15 giochi in 5 partite e ne lascia sei alla rivale, battuta per la terza finale di fila in un major. La fine Un paio di giorni prima di perdere la battaglia più importante, Little Mo chiama l amico Press. Non ho rimpianti gli dice, come ha ricordato l ex tennista al San Diego Union- Tribune, ho avuto una gran bella famiglia (un marito e due figlie) e una buonissima carriera. Press piange al telefono. Non mi disse mai Perché è capitato proprio a me?. Era così giovane, stava morendo, eppure nella sua voce non c è mai stato nessun segno di amarezza.

13

14 i numeri della settimana 122 azzurri da Slam di Giorgio Spalluto - foto Getty Images 122 gli azzurri ad aver giocato almeno uno Slam nella storia. Marco Cecchinato (nella foto) è stato il 3 azzurro a esordire in un torneo dello Slam nel 2015, dopo Luca Vanni e Andrea Arnaboldi L anno della prima edizione dei Campionati Nazionali degli Stati Uniti (dal 1968 ribattezzati Us Open), il 2 evento sportivo più antico negli USA dopo il Kentucky Derby (competizione ippica nata nel 1875). 7 le edizioni consecutive in cui la finale maschile si è svolta di lunedì. Il prossimo 13 settembre l ultimo atto tornerà a giocarsi di domenica, per la prima volta dal 2007 quando Federer si impose su Djokovic. 61 le apparizioni Slam consecutive per Francesca Schiavone, sempre presente dagli Us Open del 2000 a oggi. L azzurra si porta ad appena una lunghezza dalla primatista Ai Sugiyama che ne ha giocati 62 di fila. 56 la percentuale di punti in scadenza per Marin Cilic agli Us Open rispetto al totale di quelli conquistati nell ultimo anno. Dei 3550 punti attualmente in possesso del croato, a New York il campione in carica è chiamato a difenderne I primi 25 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Novak Djokovic (SRB) Roger Federer (SUI) Andy Murray (GBR) Kei Nishikori (JPN) Stan Wawrinka (SUI) Tomas Berdych (CZE) David Ferrer (ESP) Rafael Nadal (ESP) Marin Cilic (CRO) Milos Raonic (CAN) Gilles Simon (FRA) Richard Gasquet (FRA) John Isner (USA) Kevin Anderson (RSA) David Goffin (BEL) Gael Monfils (FRA) Grigor Dimitrov (BUL) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) Feliciano Lopez (ESP) Dominic Thiem (AUT) Ivo Karlovic (CRO) Viktor Troicki (SRB) Roberto Bautista Agut (ESP) Bernard Tomic (AUS) Andreas Seppi (ITA) 1430 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Serena Williams (USA) Simona Halep (ROU) Maria Sharapova (RUS) Petra Kvitova (CZE) Caroline Wozniacki (DEN) Lucie Safarova (CZE) Ana Ivanovic (SRB) Karolina Pliskova (CZE) Garbine Muguruza (ESP) Carla Suarez Navarro (ESP) Angelique Kerber (GER) Belinda Bencic (SUI) Ekaterina Makarova (RUS) Timea Bacsinszky (SUI) Agnieszka Radwanska (POL) Sara Errani (ITA) Elina Svitolina (UKR) Andrea Petkovic (GER) Madison Keys (USA) Viktoria Azarenka (BLR) Jelena Jankovic (SRB) Samantha Stosur (AUS) Venus Williams (USA) Sabine Lisicki (GER) Eugenie Bouchard (CAN) I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 25 Andreas Seppi Fabio Fognini Simone Bolelli Paolo Lorenzi Marco Cecchinato Luca Vanni Andrea Arnaboldi Matteo Donati Filippo Volandri Thomas Fabbiano Gianluca Naso Matteo Viola Salvatore Caruso Federico Gaio Riccardo Bellotti Alessandro Giannessi Lorenzo Giustino Erik Crepaldi Roberto Marcora Omar Giacalone Gianluigi Quinzi Alessandro Bega Potito Starace Gianluca Mager Stefano Travaglia 116 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 16 Sara Errani Flavia Pennetta Karin Knapp Camila Giorgi Roberta Vinci Francesca Schiavone Alberta Brianti Giulia Gatto-Monticone Gioia Barbieri Martina Caregaro Martina Trevisan Anastasia Grymalska Jasmine Paolini Alice Matteucci Claudia Giovine Georgia Brescia Nastassja Burnett Corinna Dentoni Cristiana Ferrando Gaia Sanesi Valeria Prosperi Anna Giulia Remondina Stefania Rubini Alice Savoretti Bianca Turati 58

15 il tennis in tv Filo diretto con New York Il campo centrale degli Us Open (Getty Images) Flushing Meadows, New York. L ultimo Slam dell anno. Forse il più importante. Certamente in campo femminile, dove Serena Williams può realizzare l impresa che la consacrerebbe sul trono della regina di sempre. SuperTennis sarà lì, in prima fila, a raccontare passo per passo l avvicinamento della statunitense alla corona del Grande Slam, un impresa che manca dal 1988 quando fu Steffi Graf a completarla. Ma microfoni e telecamere di SuperTennis saranno sempre accesi sugli italiani, con notizie, approfondimenti e interviste della nostra troupe nella Grande Mela. Due le fasce giornaliere di notizie, dalle e dalle 23, per coprire al meglio tutta la giornata di gare e per dare le anticipazioni più fresche su quelle successive. Little Italy E così New York tornerà a essere una piccola Italia, con i nostri impegnati nei tabelloni e con i riflettori dell emittente della Federazione Italiana Tennis pronti ad accompagnarli lungo il percorso. Al via c erano tutti, da Fabio Fognini ad Andreas Seppi, da Sara Errani a Flavia Riparte Tennis Magazine Dopo la pausa estiva è ora di tornare in campo. Lo facciamo con Tennis Magazine, in onda con le nuove puntate tutti i mercoledì a partire dal 2 settembre. Finite le vacanze è tempo di riprendere gli allenamenti con i consigli tecnici - e gli esercizi - dei più importanti tecnici italiani e dei professionisti di medicina e psicologia applicata allo sport. Un concentrato di dritte utili per migliorare il proprio livello di gioco, senza dimenticare gli spazi fissi dedicati agli attrezzi e alle racchette, provate sul campo e analizzate in laboratorio. Con tutte le novità del mercato. Pronti a ripartire? L appuntamento è per ogni mercoledì sera. Alle e alle le notizie dagli Us Open Pennetta, passando ovviamente per Simone Bolelli, Karin Knapp e tutti gli altri. Tutti intenti a chiudere al meglio la stagione targata Slam, prima di andare in Asia ed Europa per lo sprint finale autunnale. Per sapere tutto di loro, oltre che del loro percorso newyorchese, le coordinate sono sempre le stesse: canale 64 del digitale terrestre, numero 224 della piattaforma Sky e canale 30 di TivùSat. Oltre che in diretta streaming sul sito Ci aspettano due settimane molto intense, viviamole insieme con un vero e proprio filo diretto con New York. Giovedì 3 Venerdì 4 Sabato 5 Domenica 6 Lunedì 7 Martedì 8 Mercoledì 9 00:00 - Halep vs Petkovic, WTA Cincinnati :30 - Tennis Magazine 03:00 - Reloaded ATP Master 1000 Montreal 04:00 - Berdych vs Wawrinka, ATP 500 Rotterdam Finale 06:00 - WTA New Haven Finale (replica) 08:00 - La Voce delle Regioni 09:00 - Suaraz Navarro vs Halep, WTA Roma 2015 SF 11:30 - Magazine ATP 12:00 - Reloaded ATP Master 1000 Montreal 13:00 - Ivanisevic vs Rafter - Wimbledon :15 - Tennis Magazine 16:45 - NEWS 17:00 - Challenger Manerbio Semifinale 19:00 - Azarenka vs Errani, WTA Toronto :00 - Djokovic vs Federer, ATP 500 Dubai :30 - World of Tennis 23:00 - NEWS 23:30 - Nadal vs Del Potro Coppa Davis :45 - Magazine ATP 03:15 - Sharapova vs Suarez Navarro, WTA Roma 2015 Finale 06:45 - Trofeo FIT Tennis - Kinder + Sport Master Nazionale 07:00 - World of Tennis 07:30 - Beach Tennis Latina Cup 08:00 - Tennis Magazine 08:30 - Challenger Manerbio Semifinale 10:30 - ATP Winston Salem Finale (replica) 12:30 - Federer vs Seppi, ATP Halle :15 - World of Tennis 14:45 - Schiavone vs Stosur, Roland Garros 2010 Finale 16:45 - NEWS 17:00 - Challenger Manerbio Semifinale 19:00 - Fognini vs Murray, Coppa Davis :30 - Magazine ATP 22:00 - Reloaded ATP Master 1000 Cincinnati 23:00 - NEWS 23:30 - La Voce delle Region 00:30 - Fognini vs Dodig, Coppa Davis :30 - Tennis Magazine 04:00 - Seppi vs Robredo, ATP Halle :15 - ATP Winston Salem :00 - World of Tennis 08:30 - Challenger Manerbio Semifinale 10:30 - WTA New Haven Finale (replica) 12:00 - Magazine ATP 12:30 - Federer vs Roddick, Finale Wimbledon :45 - NEWS 17:00 - Challenger Manerbio Finale 19:00 - Magazine ATP 19:30 - World of Tennis 20:00 - Wawrinka vs Berdych, Coppa Davis :00 - NEWS 23:30- Tennis Magazine 00:00 - Nadal vs Murray, ATP Roma 2014 SF 02:30 - Errani vs Li, WTA Roma :30 - Djokovic vs Federer, ATP 500 Dubai :00 - WTA New Haven (replica) 08:00 - Magazine ATP 08:30 - Challenger Manerbio Finale 10:30 - WTA Cincinnati (replica) 12:00- Beach Tennis Latina Cup 12:30 - Fognini vs Nadal, ATP Barcellona :30 - Reloaded ATP Master 1000 Cincinnati 15:30 - Errani/Vinci vs Babos/Mladenovic, Wimbledon 2014 Finale 16:45 - NEWS 17:00 - Bencic vs Bouchard, WTA Premier Toronto :00 - Djokovic vs Isner, Coppa Davis :00 - NEWS 23:30 - Magazine ATP 00:00 - Coria vs Gaudio, Finale Roland Garros :45 - Challenger Manerbio Finale 05:45 - Safarova vs Kvitova, WTA New Haven Finale 08:00 - Safina vs Kuznetsova, WTA Roma :30 - Djokovic vs Federer, ATP Roma :00 - Tennis Magazine 12:30 - Seppi vs Ward, Coppa Davis :45 - Schiavone vs Li, Roland Garros 2011 Finale 16:45 - NEWS 17:00 - Federer vs Raonic, ATP Brisbane 2015 Finale 19:30 - Reloaded ATP Master 1000 Cincinnati 20:30 - Halep vs Petkovic, WTA Cincinnati :00 - NEWS 23:30 - Sharapova vs Williams, Wimbledon 2004 Finale 01:00 - Halep vs Williams, WTA Cincinnati Finale 02:30 - Magazine ATP 03:00 - Anderson vs Herbert, ATP Winston Salem Finale (replica) 04:45 - Bencic vs Williams, WTA Toronto :00 - Jankovic vs Martinez sanchez, WTA Roma :30 - Gulbis vs Nadal, ATP Roma :30 - Reloaded ATP Master 1000 Montreal 13:30 - Sharapova vs Li, WTA Roma :45 - NEWS 17:00 - Tennis Magazine 17:30 - Vinci vs Bouchard, WTA New Haven :45 - Federer vs Kohlschreiber, ATP Halle :00 - La Voce delle Regioni 22:00 - Reloaded ATP Master 1000 Cincinnati 23:00 - NEWS 23:30 - Nadal vs Tsonga, Coppa Davis :00 - Reloaded ATP Master 1000 Montreal 04:00 - Pliskova vs Kerber, WTA Stanford 2015 Finale 06:30 - Nishikori vs Isner, ATP 500 Washington Finale (replica) 08:00 - Schiavone vs Hantuchova, WTA Roma :45 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma :00 - Federer vs Murray, Wimbledon 2012 Finale 16:45 - NEWS 17:00 - La Voce delle Regioni 18:00 - Cibulkova vs Safarova, WTA New Haven :00 - Tennis Magazine 21:30 - Sharapova vs Williams, Wimbledon 2004 Finale 23:00 - NEWS 23:30 - Magazine ATP NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 15 16

16 giovani L estate dei campionati I Mondiali a squadre Under 14 hanno incoronato Corea del Sud, tra i maschi, e Russia, tra le ragazze. Italia quarta. Ecco come sono andate le cose, anche per quanto riguarda gli Europei giovanili e il circuito individuale Le under 14 azzurre, Cocciaretto, Rossi e Bezzo, quarte a Prostejov (Repubblica Ceca) con capitan Paolisso di Viviano Vespignani Come di consueto, buona parte dei campionati internazionali a squadre sono stati concentrati nel mese di agosto ponendo in primo piano i Mondiali under 14, etichettati (con poca incisività) World Junior Tennis. Presente nella Coppa in gonnella in virtù del passaporto ottenuto in Europa Cup, l Italia ha superato ogni aspettativa conquistando un eccellente quarto posto e con ciò ribadendo il traguardo tagliato nella prima edizione del 1991, quando però la qualità della partecipazione era ben lungi da quella, davvero notevole, riscontrata nelle ultime sei, sette edizioni. Guidata dal tecnico Giovanni Paolisso, la rappresentativa azzurra, che contava su Elisabetta Cocciaretto, Federica Rossi ed Emilia Bezzo così in campo in ordine di formazione, ha sconfitto 3 a 0 Egitto e India per poi conquistare l accesso alle semifinali ai danni delle più quotata Repubblica Ceca. E per la terza volta a Federica ed Elisabetta sono bastati i singolari per superare l ostacolo. Al penultimo traguardo le ha stoppate la corazzata Russia, ma le azzurrine hanno giocato alla pari con la sorprendente Vlada Koval e la già famosa Anastasia Potapova, ovvero con le reginette che finiscono per conquistare il titolo mondiale ai danni delle fortissime statunitensi Tyra Black e Caty McNally. Con questo Dal Belgio il battesimo di Fiorentini Quattro intere settimane di tornei internazionali junior nelle quali spicca la finale tutta Il bergamasco Andrea Fiorentini vincitore del torneo Tennis Europe Under 14 di Hasselt (Belgio) con coach Leonardi azzurra con cui si è concluso il torneo under 14 belga di Hasselt, prova di primo piano del calendario europeo. Non compreso nel seeding, ha fatto centro, per la prima volta nel 2015, il bergamasco Andrea Fiorentini superando per Giulio Zeppieri. Nel ranking Tennis Europe, Fiorentini ha compiuto un prodigioso balzo di 79 posizioni che lo ha portato al numero 32, ma non è stato da meno Zeppieri salito in undicesima posizione. Sempre tra gli under 14 abbiamo contato altri tre successi pieni che hanno avuto protagonisti tre ragazzi protagonisti per la prima volta del più alto gradino del podio: il genovese Matteo Arnaldi, il vicentino Giovanni Peruffo e il tredicenne trentino Matteo Bernardi rispettivamente vincitori a Oberentfelden (Svizzera), Kordin (Malta) e Dublino (Irlanda). Tra gli Under 16 è stato Filippo Speziali a firmare a Zell-am-See, in Svizzera, l evento di maggior quotazione. Due quindicenni sono usciti dal mazzo: Giuseppe La Vela, che in 16 Montenegro è stato primo a Niksic e secondo a Podgorica, e il bolognese Raffaele Martignani, finalista nell isola di Malta. E sempre in tema di quindicenni dobbiamo un plauso a Gabriele Bosio e Riccardo Perin che a Tbilisi, in Georgia, hanno firmato il titolo di doppio dello European Youth Olympic Festival oltre che a Viola Cioffi vincitrice a Holbaek, in Danimarca. Anche in campo under 18 annoveriamo quattro azzurri per la prima volta a segno nel Circuito ITF. A Strobec, in Croazia, si è imposto il diciassettenne romano Jacopo Berrettini. A San Marino lo hanno imitato il milanese Alessandro Coppini (sulla scia di una finale e una semifinale) e la spezzina Costanza Traversi, che in un derby ha avuto la meglio sull alessandrina Enola Chiesa. A Chisinau, in Moldavia, l han fatta da padroni due nostri under 16, vale a dire Mattia Frinzi e Lisa Piccinetti. Semifinalista invece Francesco Forti. Seconda finale stagionale di Grado 2 anche per la toscana Lucrezia Stefanini nel Trofeo Junior di Svizzera.

17 giovani successo la Russia raggiunge gli Stati Uniti a quota sei in fatto di titoli femminili, mentre in campo maschile nazione leader restano gli Usa con 4 allori. Seon Yong Han, il fenomenale quattordicenne che in Europa era uscito imbattuto da quattro dei maggiori appuntamenti del Circuito Tennis Europe, ha letteralmente trascinato al successo la Korea del Sud (già prima nel 2011 e seconda nel 2012), in particolare battendo per Nicolas Alvarez Varona nella finale giocata contro la coriacea Spagna. Per la strada ha lasciato un solo set, non a caso all argentino Thiago Tirante. comunque riscattata dalle vittorie poi riportate su Gran Bretagna e Bosnia. A Venezia ai nostri junior - Andrea Pellegrino, Federico Bonacia e Corrado Summaria, pilotati da Mosè Navarra - è bastato battere 3 a o la Gran Bretagna per accedere alla finale di La Rochelle, in Francia. Superati dalla Spagna al primo impatto, a dispetto del punto di singolare strappato da Pellegrino a Lopez San Martin, gli azzurri si sono riscattati di fronte a due brutti clienti quali Repubblica Ceca e Polonia. Questi gli esiti delle finali che confermano la leadership che la Russia continua ad esercitare nel Vecchio Continente, pur senza dominare il campo come accaduto nel recente passato. Under 18 maschile, Slovacchia b. Romania 2-1; under 18 femminile, Russia b. Bielorussia 3-0; under 16 maschile, Germania b. Russia 2-1; under 16 femminile, Repubblica Ceca b. Russia 2-0; under 12 maschile, Danimarca b. Spagna 2-1, under 12 femminile, Ukraina b. Russia 3-0. Sempre quinti Conclusi a luglio i campionati europei under 14 che hanno laureato Spagna e Russia ai danni di Croazia e Repubblica Ceca, il programma continentale ha compreso le coppe under 12, 16 e 18 nelle quali l Italia ha tre volte raggiunto il quinto posto. I team azzurri hanno disertato la competizione maschile under 12 e mancato la qualificazione alle fasi finali sia nell under 16 maschile Coppa Borotra che nell under 18 femminile, rispettivamente giocate a Monopoli e Trani. Con Laura Mair, Matilde Paoletti e Lisa Pigato, capitanate da Massimo Valeri, l Italia ha invece superato il primo, gravoso e selettivo, ostacolo nella Nation Challenge under 12 infilando Repubblica Ceca, Ungheria, Estonia e Slovacchia. Nella finale di Ajaccio le azzurrine hanno concluso il cammino con due vittorie su Gran Bretagna e Belgio e altrettante sconfitte di fronte a Ukraina e Turchia. Capitan Navarra (a sinistra) con gli Under 18 azzurri Pellegrino, Bonacia e Summaria a La Rochelle, Francia La lombarda Lisa Pigato, parte del team azzurro Under 12 alla Nation Challenger Quanta Russia La rappresentativa under 16 in gonnella di Coppa Helvetie con Federica Bilardo, Monica Cappelletti, Tatiana Pieri e capitano Silvia Farina - certamente valeva più del quinto posto ottenuto, ha però conquistato il diritto a partecipare ai campionati mondiali di Junior Fed Cup. Nel tabellone a otto squadre di Budapest è stata fatale l iniziale sconfitta subita al doppio decisivo per mano dell Olanda, Federica, quanti scudetti nel Sacco 17 Il capitolo dei campionati italiani giovanili è iniziato con le gare under 11 ospitate dal Centro federale di Serramazzoni e quelle under 13 disputate al Club Atletico Faenza e allo Sporting Sassuolo, gare che all ottava edizione sono state caratterizzate da ben tre en plein. Lorenzo Musetti del Ct La Spezia ha vinto la sfida finale under 13 su Fausto Tabacco, con ciò rovesciando (peraltro con identico punteggio) l epilogo della Coppa Lambertenghi Accanto allo stesso Fausto, Musetti ha siglato anche il titolo di doppio battendo Flavio Cobolli e Lorenzo Rottoli, a loro volta eccellenti protagonisti delle semifinali. Nella bacheca della formidabile allieva del Fireball Napoli Federica Sacco ai titoli nazionali under 11 e under 12 del 2013 e 2014 si è aggiunto anche quello under 13. Federica ha compiuto un percorso netto sino a superare in finale per la seconda favorita Melania Delai e ha completato l opera in doppio a fianco di Giulia Tedesco, terza in singolare al pari di Sara Ziodato. I campioni nazionali più verdi sono Peter Buldorini del Guzzini di Recanati e Virginia Ferrara, allieva del Ct Palermo. Nelle finali Peter ha prevalso per su Giammarco Gandolfi (figlio dell olimpionico di pallanuoto Nando); Virginia ha invece sconfitto per la consocia Giorgia Pedone con cui ha condiviso il successo in doppio. Nella specialità maschile sono andati segno Daniele Minighini e Niccolò Ciavarella. Lo spezzino Lorenzo Musetti, campione italiano Under 13

18 giro d italia Pro...vince Roma La Capitale davanti a Perugia, poi Torino che supera nella finalina Rimini. Il titolo assegnato nel centro estivo Fit di Castel di Sangro. A Serramazzoni invece la Sicilia strappa la Coppa Belardinelli alla Lombardia Centro estivo di Castel di Sangro, 90 km scarsi da L Aquila (Abruzzo), undicesima edizione della Coppa delle Province. È lì che si è imposta Roma, come una reminiscenza della storia antica. Una squadra formata da dodici ragazzi, 6 maschi e 6 femmine, guidati dai capitani Fabio Sensi e Alessandro Galli. Sono stati loro ad aggiudicarsi la manifestazione vincendo in finale sul team di Perugia. Sei singolari (tre maschili e tre femminili) e altri tre doppi, di cui uno maschile, uno femminile e un misto: è questa la formula della competizione che ha visto sul gradino più basso del podio - subito dietro a Roma e Perugia - la compagine di Torino, vittoriosa su Rimini nella finalina per il terzo e quarto posto. Questo dunque il poker che ha guidato, a inizio agosto, le 10 province italiane giunte fino alla fase finale della manifestazione partendo dalle varie macroaree di riferimento (Napoli, Bari, Ravenna, Palermo, Ascoli Piceno e Bergamo le altre sei). Sei vittorie Sei incontri vinti e tre persi, sono bastati a Roma per conquistare il titolo ai danni di Perugia. Merito delle vittorie di Gabriele Vulpitta, Benedetta Sensi, Daniele Rapagnetta e Flaminia Micheletti in singolare, oltre che dei successi delle coppie Minighini/Ciavarella e Masera/Sensi. Curiosità: nessun match dell incontro decisivo, quello Dall alto, la squadra della provincia di Roma, vincitrice, poi i secondi classificati di Perugia, i terzi di Torino e i quarti di Rimini 18

19 giro d italia che assegnava il titolo, è stato risolto al terzo set. Ma per Roma è stato un percorso netto fin dall inizio del tabellone, nel quale ha infilato - nell ordine - la provincia di Bari (7-2) e quella di Rimini (ancora per 7-2) in semifinale. Abbastanza agevole, fino alla finalissima, anche il cammino degli umbri. Perugia ha infatti rifilato due 6-3 consecutivi agli avversari di turno, Ravenna prima e Torino poi. La cerimonia di presentazione alla Coppa delle Province 2015 La Coppa Belardinelli va in Sicilia Si è conclusa sui campi del Centro Estivo Fit di Serramazzoni (Modena) la diciassettesima edizione della Coppa Mario Belardinelli, competizione a squadre per rappresentative regionali riservata ai nati negli anni 2002 e Alla fine ha vinto il team della Sicilia, che in una finale molto combattuta ha sconfitto per 4-3 la Toscana al doppio decisivo. Toscana che in precedenza lungo il tabellone aveva firmato la vera sorpresa della rassegna, sconfiggendo in semifinale la grande favorita della vigilia. Vale a dire la corazzata Lombardia. Favorita non soltanto per la prima testa di serie nel draw, ma anche e soprattutto per i due successi consecutivi dai quali arrivava (2013 e 2014). E così alla fine quest'anno chi ha potuto alzare le braccia al cielo alla fine della manifestazione sono stati i siciliani, la cui compagine ha conquistato il titolo nella finale contro la Toscana con Simone Bono, Gabriele Bombara, Fausto e Giorgio Tabacco, Giulia Tedesco, Giulia Paternò e Chiara Gerbino. È stata una finale molto equilibrata, decisa soltanto dal doppio di spareggio, l'unico in grado di assegnare il settimo e decisivo punto dopo che i toscani erano riusciti a impattare sul 3-3 dopo il primo doppio. Alla fine Bombara e Tabacco hanno superato per Lorenzo Musetti e Francesco Maestrelli e hanno così portato la coppa in Sicilia. 19

20 20 circuito amatoriale fit-tpra Gli Us Open a Brescia E lo Slam degli amatori Settembre significa New York... oppure Olimpica Tennis Rezzato, dove si sfidano i protagonisti del Tennis Player Ranking Amateur. 230 gli iscritti da tutta Italia. Sonia Di Stefano come Serena Willams di Max Fogazzi Emanuele Brocchi, campione in carica degli Us Open e n.1 del ranking Fit-Tpra ro mettere la parola fine alla gara verso il master finale di stagione a Praga, le AWT Finals. L Olimpica Tennis Rezzato (Brescia) anche quest anno accoglierà gli oltre 230 iscritti provenienti da ben 26 province diverse che prenderanno posto nei tabelloni ufficiali ma tutti gli occhi sono puntati sul torneo femmi- Mancano davvero pochissimi giorni all appuntamento finale della serie SUPER SLAM e già in queste ore si può assaporare il grande successo dell importantissimo evento che potrebbe davvenile perché Sonia Di Stefano, potrebbe completare l opera ed aggiudicarsi anche il quarto sigillo centrando lo Slam! Mai nessuno fino a ora nel tennis non professionistico. Si gioca tra il 13 e il 14 settembre. Favoriti & outsider Nel maschile invece la gara è accesissima e fatta eccezione per sei giocatori, i primi 32 del ranking amatoriale hanno confermato la presenza capitanati dal numero uno della classifica Emanuele Brocchi (vincitore nel 2014). I diretti inseguitori Roberto Tavola, Graziano Roversi e Adrian Paolicchi possono continuare a sognare di scalzare il plurititolato Brocchi dalla prima posizione mondiale al fine di strappare l invito per Praga, riservato al numero 1 del ranking senza passare dai Royal Master di qualificazione. Ci sono però anche tutti gli outsider, da Rescigno al finalista 2014 Bresciani, passando per Andrea Biolo e Gaetano Fabozzi. Insomma, il live streaming del campo centrale ( sarà davvero infuocato. Anche nei tornei limit, infine, il clima è accesissimo: saranno dei tornei tutti contro tutti dove le teste di serie dovranno tenere alta la concentrazione già dal primo 15. Che stage a Serramazzoni! Un successo. I pochissimi giorni di preavviso non hanno certo fatto paura ai più accaniti che hanno popolato numerosi i campi destinati al primo stage adulti promosso dagli organizzatori del circuito Fit/Tpra. Tutti all opera dunque, lo staff del circuito amatoriale capitanato da Enzo De Palo, Max Fogazzi e Marcello Sportelli ha saputo coinvolgere un numero inaspettato di tennisti grazie anche al lavoro di Johnny ed Alex Carera, Simona Belotti, dei Promoter nazionali e della Federazione. Un risultato oltre ogni più rosea aspettativa - commenta Marcello Sportelli -, è stata una risposta molto forte che ha certamente messo in luce tutto il gruppo di lavoro ma anche la grande voglia di tennis che serpeggia per tutto lo stivale. Una settimana di tennis di altissimo livello grazie agli istruttori Fit capitanati e coordinati dal tecnico federale Raffaele Tataranni. Uno stage vero, non la classica vacanza tennistica, ma un approfondimento ricco di tennis e di scoperte, di videoanalisi e di appuntamenti in aula per far sentire davvero dei Pro i tennisti di livello amatoriale. Il segreto del successo era il programma del corso, studiato proprio per offrire spunti di miglioramento solitamente riservati agli agonisti. Clima eccezionale, divertente ed entusiasmante anche nella creazione dei tornei e nelle sfide. Tutti si sono portati a casa anche un CD con le riprese dei propri colpi, un omaggio che la Federazione e l Istituto di Formazione presieduto da Michelangelo Dell Edera, hanno voluto offrire a tutti i partecipanti.