RAPPORTO DI SINTESI DELL INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI PROVINCIA DI CAGLIARI

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1 RAPPORTO DI SINTESI DELL INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI PROVINCIA DI CAGLIARI LUOGO CAGLIARI, c/o Evolvere DATA 01 LUGLIO E 14 LUGLIO 2014 PARTECIPANTI Al primo incontro erano presenti: 1. Carlo Follesa, Presidente Cooperativa L Aquilone 2. Fatima Kouchrad, Presidente Associazione Amal Sardegna Marocco 3. Gina Mulas, Operatrice Unità di strada - Cooperativa L Aquilone 4. Rossana Cannas - Operatrice Unità di strada - Cooperativa L Aquilone 5. Jasmina Mahmutcehajic, Mediatrice culturale 6. Katia Luciani, Coordinatrice progetto SPRAR Associazione GUS Genti de Mesu 7. Vezio Viti, Volontario Cooperativa L Aquilone 8. Mariya Makar, Presidente Associazione Nash Dim 9. Sergio Gaviano, Socio Associazione Nash Dim 10. Anastassia Semeniouk, Presidente Circolo ACLI Volstok Zapad 11. Mohammed Kouchrad, Responsabile settore immigrazione ACLI 12. Eiad Salman, Mediatore culturale Cooperativa La Carovana 13. Mariya Stepanyuk, Mediatrice Associazione OCI 14. Marilisa Testa, Volontaria Associazione Cittadinanza attiva 15. Tiziana Mori, Responsabile Regionale COOPI Cooperazione Internazionale 16. Genet W.Keflay, Presidente Associazione Corno d'africa 17. Silvana Migoni, Presidente Donne al traguardo 18. Asunis Vanessa, Assistente sociale Donne al traguardo 19. Mamadou Mbengue, Membro consiglio amministrazione La Carovana Soc Coop 20. Rukia Ali, Associata Corno d Africa 21. Emelina Rodriguez, Presidente A.S.D. G. Madian 22. Roberta Manca, Presidente A.SE.CON. ONG 23. Abdou Ndiaye, Presidente ASS. Senegal Anolf

2 Al secondo incontro erano presenti: 1. Fatima Kouchrad, Presidente Associazione Amal Sardegna Marocco 2. Gina Mulas, Operatrice Unità di strada - Cooperativa L Aquilone 3. Rossana Cannas, Operatrice Unità di strada - Cooperativa L Aquilone 4. Clara Corda, Presidente AIDOS 5. Vezio Vit, Volontario Cooperativa L Aquilone 6. Mariya Makar, Presidente Associazione Nash Dim 7. Eiad Salman, Mediatore culturale Cooperativa La Carovana 8. Stepanyuk Mariya, Mediatrice Associazione OCI 9. Genet W.Keflay, Presidente Associazione Corno d'africa 10. Stella Deiana, Coordinatrice Progetto SPRAR Emilio Lussu Comunità Coop. La Collina 11. Diego Serra, Operatore Progetto SPRAR Emilio Lussu Comunità Coop. La Collina 12. Daniela Di Napoli, Educatrice Congregazione Suore della Carità CRITICITA Per le Associazioni della Provincia di Cagliari le criticità sono: Diritti (diritto all accoglienza) Scarsa volontà di integrarsi Cittadinanza civica Assenza Rete Politiche dell emergenza e mancanza continuità nei progetti Difficoltà accesso ai servizi Insufficiente formazione degli operatori Carenza di concertazione e collaborazione Carenza di luoghi di culto Crisi Scarsa conoscenza aspetti culturali Mancanza case di accoglienza Politiche per i giovani Sempre meno finanziamenti Competenze Mancanza sedi operative per le associazioni Mancanza politiche di inserimento Cittadinanza per i minori non accompagnati al compimento del 18 anno di età Emergenza

3 Sensibilizzazione nuove generazione Relazione con le istituzioni politiche Comunicazione e informazione Formazione permanente degli adulti Lingua Casa Lavoro Formazione Uscita dai centri di espulsione Ignoranza sulla tematica da parte degli uffici pubblici Aspettative esagerate Dall insieme delle criticità vengono individuati 5 cluster: 1.PROGRAMMAZIONE che raggruppa: sempre meno finanziamenti, difficoltà ad utilizzare i nostri servizi, concertazione, crisi, mancanza sedi operative per le associazioni, mancanza case di accoglienza, mancanza luoghi di culto, mancanza politiche di inserimento, politiche dell emergenza. 2. RETE che raggruppa: emergenza, sensibilizzazione nuove generazione, relazione con le istituzioni politiche, comunicazione e informazione. 3. INCLUSIONE SOCIO-CULTURALE che raggruppa: casa, lavoro, formazione, cittadinanza per i minori non accompagnati al compimento del 18 anno di età, uscita dai centri di espulsione, scarsa conoscenza aspetti culturali. 4. COMUNICAZIONE E IN/FORMAZIONE che raggruppa: lingua, competenze, ignoranza sulla tematica da parte degli uffici pubblici, formazione permanente degli adulti, carenza risorsa tempo per gli operatori che vogliono formarsi. 5. NORME che raggruppa: diritti, emergenza, mancanza continuità, cittadinanza civica, figure professionali, aspettative esagerate.

4 POSSIBILI SOLUZIONI I partecipanti propongono le seguenti soluzioni divise per cluster: 1.PROGRAMMAZIONE Evitare una ulteriore proliferazione normativa Potenziare le norme già in vigore Formare e aggiornare il personale Corsi di alta formazione per operatori già qualificati Incentivare la formazione continua degli operatori impegnati nell area transculturale Prestare ascolto prima di tutto ai territori per migliorare la qualità della programmazione Maggior coinvolgimento delle associazioni durante la fase di programmazione Fondo di garanzia a rotazione per la questione alloggi Mappatura degli spazi pubblici Turnazione degli spazi tra associazioni Mappatura delle competenze delle risorse umane e delle associazioni 2. RETE Mappatura che evidenzi le specificità e non lista di associazioni Coordinamento della Rete Pensare come rete Progettare insieme Contenitore di confronti Condivisione risultati (protocolli..) Conoscenza reciproca e aggiornamento Collaborazione Formazione 3. INCLUSIONE SOCIO-CULTURALE Attività che stimolino la conoscenza Certificazione delle competenze Formazione mirata per società lavoro miste Accompagnamento all autoimpiego Riqualificazione professionale Offrire un aiuto rispettoso e competente Investire sui giovani Sostegno alla genitorialità Associazioni di solidarietà verso gli autoctoni

5 Offrire un aiuto rispettoso e competente 4. COMUNICAZIONE E IN/FORMAZIONE + Formazione, + Aggiornamento, +Informazione Formazione, aggiornamento operatori PA Corsi di alta professionalizzazione retribuiti per occupati selezionati Aumentare la formazione degli operatori verso area transculturale Potenziare i servizi di mediazione linguistico culturale Educazione all interculturalità Comunicare la realtà positiva del migrante Informare, in maniera corretta, sulla realtà del paese ospitante 5. NORME: Conoscenza della normativa Istituire sportello unico regionale immigrazione Accordo Stato- Regioni assistenza sanitaria per immigrati Riconoscimento professionalità del mediatore culturale RISULTATO DEI LAVORI Criticità

6 Soluzioni

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