Senso del percorso formativo
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- Flaviano Brunelli
- 5 anni fa
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1 Assessorato all agricoltura, tutela della fauna e della flora Corso di Formazione per operatori di Fattorie Didattiche Primo incontro 4 novembre 2009 Senso del percorso formativo Giovanni Borgarello, Pracatinat scpa 1
2 Siamo qui oggi per condividere un percorso formativo Per far questo è necessario ed importante condividere (esplicitare e mettere in dialogo) gli orientamenti sia istituzionali che individuali che sostengono lo sviluppo e la partecipazione a questo corso 2
3 Vi sono molti modi di concepire la formazione riguardo a persone adulte ed esperte sul piano professionale Il nostro (Regione, organizzazioni, Pracatinat) è questo: messa in valore delle esperienze occasione di rileggere e ripensare esperienza sviluppare pensieri nuovi strutturare/sviluppare competenze 3
4 SOCIETA CONSORTILE per AZIONI PRACATINAT Regione Piemonte Comune di Torino Provincia di Torino Comune di Asti Comune di Rivoli Comune di Moncalieri Comune di Pinerolo Comune di Fenestrelle Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca 4
5 Pracatinat si occupa di educazione (di educazione alla sostenibilità) non solo con bambini e ragazzi, ma anche con gli adulti non solo a scuola, ma nei territori Ci occupiamo di educazione facendoci carico dei contesti organizzativi e territoriali in cui l educazione si sviluppa e che rendono possibile una EDUCAZIONE SUFFICIENTEMENTE BUONA 5
6 Non lo facciamo da soli sistema InFEA della Regione Piemonte (12 poli; programmi provinciali; essere rete: SIQua; ricerche e progetti di ambito regionale) ricerca di connessioni operative (ad es., Conferenza regionale sulla scuola) anche a livello nazionale (es., lavoro in Sicilia sulle Fattorie Didattiche; lavoro nel Lazio con i Parchi) 6
7 Tre domande Nella cornice delineata da Regione e da associazioni possiamo chiederci: Significato, senso di questo percorso formativo Quale l organizzazione, le caratteristiche, gli obiettivi I ruoli delle persone coinvolte 7
8 per educare un bambino ci vuole un villaggio (proverbio africano) 8
9 Le virtù (ovvero ogni facoltà moralmente apprezzata e indispensabile a vivere decentemente nella comunità umana) si apprendono con l educazione in ambienti dove esse vengono praticate: i manuali servono poco se non le vediamo praticate nella vita L. Kolakowski 9
10 Il villaggio è una metafora: la rete di relazioni, i legami (fiducia reciproca, condivisione, ) e le azioni che rendono possibile promuovere e sostenere BENI COMUNI e che comunicano ai cittadini (bambini e adulti) che è possibile vivere secondo modalità orientate al benessere individuale, sociale e ambientale 10
11 le aziende agricole e le fattorie didattiche possono essere parte attiva ed importante di questo villaggio Essere parte di una comunità educante non solo per quanto si dice ma anche per quanto si fa (i propri modi di produrre, i propri modi di organizzarsi attenzioni all ambiente, attenzioni alle dimensioni sociali e culturali) 11
12 questo orientamento non è così diffuso nella nostra società: si assiste a frammentazioni, a logiche contrarie al villaggio (settorialità, cura chiusura nel proprio orticello,.), a contraddizioni, ad omologazione/localismi 12
13 il villaggio che vogliamo non è la comunità del passato non è un ritorno al passato idealizzato Possiamo chiederci: che cosa è oggi villaggio? Senza negare la complessità del mondo in cui viviamo con le sue incertezze (ad es., i suoi legami locale/globale) e le sue contraddizioni 13
14 UN OBIETTIVO: fare rete, essere una comunità che ricerca la sostenibilità fare rete ha questo significato trovare insieme i modi per essere aziende agricole che cooperano a costruire il villaggio. Si tratta di non vediamo le fattorie come realtà isolate, ma come importanti nodi di un sistema di relazioni territoriale 14
15 il corso è una delle occasioni di AVVIO di tale processo. Un luogo in cui condividere con altri orientamenti e prospettive relative al senso, ruolo e caratteristiche delle fattorie didattiche, per aumentare la qualità dell intervento di ciascuno sul territorio 15
16 per ciascun partecipante l esito del corso può essere quello di sviluppare conoscenze da tradurre nel proprio contesto lavorativo in pratiche innovative, o semplicemente dare altri significati a ciò che già si fa Nel lavorare insieme si individueranno probabilmente anche ambiti di riflessione nuovi che potranno necessitare di successivi approfondimenti una occasione di scambio e di confronto a partire da alcuni primi temi (campi problematici) significativi su cui attivare un confronto 16
17 I. FARE AGRICOLTURA ed ESSERE AZIENDA AGRICOLA in un ottica di costruzione del villaggio Il corso è occasione per mettere a fuoco il senso di pratiche agricole orientate alla sostenibilità il valore culturale insito nelle pratiche e nei prodotti [Moduli 2-6] 17
18 II. LA RELAZIONE CON I DESTINATARI Il Corso intende aiutare a pensare modi per entrare in relazione (in presenza o a distanza) con potenziali destinatari delle fattorie, affinchè si possa sviluppare al meglio il proprio ruolo culturale e sociale sul territorio [Moduli 7-11] 18
19 RUOLI I docenti offriranno contributi specifici, che entreranno in dialogo con le conoscenze e pratiche di ciascuno I coordinatori aiutano a tenere le fila del percorso e sostengono il passaggio dalle conoscenze alle competenze progettuali I partecipanti hanno un ruolo attivo: cercare insieme nuovi sguardi per il proprio lavoro 19
20 Queste le nostre intenzioni, le ragioni del corso e della sua impostazione Quali quelle dei partecipanti? 20
21 Per rispondere alla domanda una proposta di lavoro per oggi Contributi introduttivi a gruppi di 4: riflessione intorno a 4 domande restituzione e riflessione in plenaria 21
22 Le 4 domande Che cosa motiva la nostra presenza al corso? Che cosa non è chiaro in quanto è stato detto e si vorrebbe approfondire? Che cosa si vuole sottolineare come estremamente importante in quanto detto? Che cosa è critico e non convince? 22
23 Ogni gruppo: Tiene conto dei diversi punti di vista Indica un portavoce che interverrà in plenaria 23
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