Progetto educativo didattico

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1 S C U O L A M A T E R N A S. G. B O S C O C a p o d i m o n t e d i C a s t e n e d o l o Progetto educativo didattico TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!

2 I DIRITTI NATURALI di bimbi e bimbe. IL DIRITTO ALL OZIO A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti. IL DIRITTO A SPORCARSI A giocare con la sabbia, la terra, l erba, le foglie, l acqua, i sassi, i rametti. IL DIRITTO AGLI ODORI A percepire il gusto degli odori riconoscere i profumi offerti dalla natura. IL DIRITTO AL DIALOGO Ad ascoltare e poter prendere la parola interloquire e dialogare. IL DIRITTO ALL USO DELLE MANI A piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco. IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura. IL DIRITTO ALLA STRADA A giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade. IL DIRITTO AL SELVAGGIO A costruire un rifugio- gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi. IL DIRITTO AL SILENZIO Ad ascoltare il soffio del vento Il canto degli uccelli, il gorgogliare dell acqua. IL DIRITTO ALLE SFUMATURE A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.

3 L EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Nella nostra scuola l educazione socio-affettiva caratterizza il nostro stare con i bambini. L educazione socio-affettiva, con la sua cultura della relazione e della comunicazione, con la sua proposta di un clima positivo nella scuola, ma anche nella comunità di appartenenza, risponde alle esigenze della scuola, che si caratterizza proprio con il perseguimento del benessere dei suoi membri, a cominciare dall infanzia, fino ai suoi membri adulti. Nell educazione socio-affettiva star bene è inteso come star bene con sé e con gli altri, nel pieno rispetto della propria persona, che è un valore, e della collettività in cui si realizza la progettualità della persona. Questo significa avere strumenti per instaurare un rapporto autorevole con i bambini, sapendo rispondere alle richieste d aiuto nelle difficoltà di relazione, creare un clima di gruppo che metta tutti nella condizione di sviluppare il meglio di sé, anche curando costantemente l autostima dei bambini. L autostima matura nella misura in cui trova, sul suo cammino, dei no sensati e coerenti e nel dare regole che danno valore ai sì. L educazione socio-affettiva è un elemento fondamentale per la crescita delle persone; per questo è indispensabile inserirla nel normale processo di apprendimento fin dai primi anni dell asilo-nido e della scuola dell infanzia. Si genera, in questo modo, un clima di accettazione, dove ognuno è riconosciuto come persona unica e irripetibile e il gruppo è il contesto in cui si costruiscono legami e si sperimentano valori. La centralità è, quindi, la relazione, l intenzionalità, la consapevolezza, il processo di comunicazione e interazione, la fiducia in se stessi, la creatività, l autocontrollo, il rispetto e la sospensione del giudizio. In questo percorso educativo la scuola si impegna a camminare a fianco della famiglia, in un clima di collaborazione reciproca.

4 " Tutti per uno, uno per tutti Il progetto e la programmazione educativo-didattica della scuola fanno riferimento alle finalità della scuola dell' infanzia : - conquista dell' autonomia - maturazione dell' identità - sviluppo delle competenze - educazione al senso della cittadinanza. Per concorrere all' educazione armonica del bambino le insegnanti ritengono importante incentivare il naturale senso della curiosità del bambino, favorire il senso della meraviglia, indurre il senso dell' attesa e della pazienza, al fine di ottenere il risultato voluto. In questi intento le attività proposte faranno scattare la voglia di migliorarsi, di mettersi in gioco, concorreranno a sviluppare il senso d' appartenenza ad uno scopo comune. L' accettazione delle sfide richiederà impegno ed abilità, che permetteranno di affrontare situazioni problematiche da risolvere in tempi diluiti. In ogni tappa del Progetto i bambini avranno la possibilità di immedesimarsi nei vari personaggi del Castello e ciò permetterà loro di fantasticare e di vivere concretamente le esperienze nei vari campi d'esperienza proposti di volta in volta.

5 ATTIVITA DI SEZIONE E DI LABORATORIO 1 UDA : INSERIMENTO ED ACCOGLIENZA Periodo: settembre L inserimento rappresenta un momento importante e significativo soprattutto per i più piccoli. Essi si trovano in un ambiente tutto nuovo, da osservare, da conoscere e da esplorare. Incontrano persone non conosciute: l insegnante di sezione, le altre insegnanti, i bambini, le ausiliarie non è tutto così scontato o semplice; con il tempo e con tanta pazienza impareranno a fidarsi e a confrontarsi, instaurando una relazione serena ed affettiva, non senza, alcune volte, momenti forti di scontro. Per i bambini di 4/5 anni questo periodo viene utilizzato per riappropriarsi degli spazi e dei tempi; ritrovare la sintonia con l insegnante e gli amici e fare conoscenza con i nuovi arrivati, attraverso le diverse attività di routine. Obiettivi generali: facilitare nel bambino l instaurarsi di un atteggiamento di fiducia nei confronti dell ambiente e delle persone. conoscere le regole degli ambienti scolastici e della comunità acquisire maggiore autonomia per i bimbi già frequentanti giochi ed attività di identificazione e appartenenza al gruppo 2^ UDA: UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Periodo: ottobre- novembre I bambini verranno invitati da Squit, il topolino che racconterà la vita al castello e aiuterà i bambini a conoscere le usanze del castello; presenterà il draghetto dei colori e la cuoca. I bambini vivranno esperienze di gioco, di esplorazione e scoperta del colore: formare mescolanze, creare sfumature ed utilizzare diverse tecniche. - Stimolare la curiosità dei bambini verso le nuove proposte. - Far conoscere i colori primari e derivati - promuovere atteggiamenti di mutuo-aiuto - maturare fiducia in se stessi sperimentando i propri limiti - acquisire l appartenenza al gruppo sezione - saper assaggiare gli alimenti proposti a tavola

6 3^ UDA: BUONE FESTE AL CASTELLO Periodo: Dicembre Le esperienze proposte intendono far vivere il Natale come un dono: il dono di stare insieme come un unica famiglia. - Saper apprendere canzoni natalizie - Saper riconoscere i simboli natalizi - Saper ascoltare, comprendere e ricordare il racconto della nascita di Gesù - Preparare e vivere la festa di Natale come momento di gioia e condivisione. 4 ^ UDA LA BOTTEGA DEL CORPO Periodo: gennaio Dopo la lunga pausa natalizia, con calma riprendiamo i nostri tempi ed i nostri spazi, nella scuola si respira un atmosfera di tranquillità. C è tempo per osservare i molti cambiamenti dei nostri bambini. In questo periodo si intende aiutare i bambini a maturare lo schema corporeo, attraverso giochi motori in palestra, giochi non strutturati; affinché possano sperimentare e creare. -verifica e confronto delle osservazioni effettuate -sperimentare il proprio corpo in movimento -maturare lo schema corporeo 5^ UDA LA BOTTEGA DEL CUOCO Periodo: febbraio- marzo I bambini avranno l occasione di realizzare semplici ricette, impastare, mescolare.. Potranno conoscere gli usi e gli utensili legati all alimentazione tipici del castello. - far conoscere ai bambini i materiali e gli utensili del castello - far realizzare ai bambini piatti tipici dell epoca - far sperimentare come si concorre insieme ad un risultato comune

7 6^ UDA PASQUA 7^ UDA LA BOTTEGA MAGICA Periodo: Aprile-maggio I bambini avranno l occasione di assistere a fenomeni e realizzare esperimenti a carattere scientifico, con elementi presenti in natura. - Far formulare ipotesi sugli eventi ( approccio sistema scientifico) - maturare la capacità di attesa, dall ipotesi alla realizzazione - provare stupore per gli esiti inattesi di alcuni fenomeni o esperimenti 8^ UDA IL PALIO DELLE CONTRADE Periodo: Giugno.? - Apprendere canzoni e poesie per la festa - Preparare e vivere la festa come momento di gioia e condivisione con la famiglia

8 ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA Le tematiche del progetto, proposte con varie attività, verranno svolte principalmente in sezione. Questa organizzazione prevede che si propongano esperienze, per età omogenea, ai bambini delle quattro sezioni della scuola, sviluppando gli argomenti previsti con attività e modalità didattiche adeguate all età del gruppo. Queste proposte si realizzano da Ottobre a Maggio. Si precisa che le attività saranno proposte e sviluppate anche con modalità laboratoriali, cioè con i bambini sempre protagonisti attivi del proprio fare, sperimentandosi in prima persona. Le attività saranno proposte a tutti i bambini insieme, se sono giochi di gruppo, racconti o a rotazione, in piccoli gruppi, se sono più specifiche, ad es. pittura o attività manipolative. Da ottobre fino a marzo sono attivati i laboratori del Tempo del cerchio, per i bimbi del gruppo blu, i grandi, e il laboratorio della pratica psicomotoria, per tutte le fasce d età. Il laboratorio A piccoli passi verso la meta è dedicato ai bimbi di 5 anni, per aiutarli maggiormente nello sviluppo di competenze adeguate all età e al successivo avvio alla scuola primaria; si svolge due giorni alla settimana, al pomeriggio, all incirca per lo stesso periodo dell anno. Il laboratorio di Inglese, a cura di un genitore di madre-lingua, vuole proporre ai bambini l opportunità di sperimentarsi nella pronuncia di un altra lingua; il periodo prescelto è marzo/ maggio per un totale di dieci proposte didattiche.

9 I LABORATORI Nel progetto sono stati inseriti, durante l'anno scolastico, questi laboratori per completare adeguatamente le proposte didattiche fatte in sezione. La scelta di strutturare anche i laboratori rappresenta una proposta formativa aperta all'esperimento e al creativo, stimolante per la logica operativa che viene applicata. Il laboratorio è un spazio temporale e flessibile in cui ci si prefigge di organizzare, per un periodo definito, un attività specifica, più approfondita, diversa da quelle vissute in sezione, ristretta, possibilmente, ad un limitato gruppo di bambini aventi la stessa età. Per i bambini viene considerata una grande ricchezza: infatti si ritiene che sia per loro un' occasione di tempo (tempo per loro), di comunicazione (confronto di idee), di curiosità, (sete di sapere), di autonomia, consapevolezza e sviluppo delle proprie competenze, di sviluppo del pensiero logico, ad es. il percorso scientifico di un esperimento. L'insegnante è lo stratega; oltre ad organizzare spazi e materiali, che sono altrettanto fondamentali dei contenuti, si pone come regista, come guida delle situazioni complesse che nascono inevitabilmente là dove viene lasciato ampio spazio al pensiero, alla curiosità, alle parole, alle domande, alle ipotesi. La comunicazione e la relazione tra bimbi ed insegnante ne risulta così più efficace e coinvolgente. laboratorio PSICOMOTORIO anni, con l insegnante e un esperto Periodo: ottobre/maggio L educazione psicomotoria non è una semplice ginnastica o una qualunque attività fisica che punta al conseguimento di migliori prestazioni: è un esperienza che coinvolge la personalità del bambino in toto, a partire dalla componente motoria, coinvolgendo quella emotiva e del pensiero. Queste componenti si attivano e si integrano attraverso proposte di attività specifiche, motivanti e divertenti, che stimolino nel bambino desideri strettamente collegati al gioco, al piacere di fare, alla fantasia. E un percorso per tutti i bambini, al fine di aiutarli a conquistare una positiva e autonoma immagine di sé, stimolando le loro capacità motorie con una particolare attenzione all espressione della sfera affettiva.

10 laboratorio di lettura 4 anni UN LIBRO PERCHE Periodo: ottobre-maggio Un'esperienza così ovvia e così quotidiana come la lettura lascia, più di molte altre, un ricordo profondo e incancellabile. È fin dalla prima infanzia che va coltivato l'amore per la lettura, offrendo al bambino una varietà infinita di libri, che siano di paura o avventura, storie di animali o persone. Le parole regalano storie, fiabe, racconti, facendo viaggiare nella mente, sollecitando l'immaginazione e il pensiero creativo, tali da far espandere le capacità di immaginare e di inventare; così il bambino diventa lettore e anche persona capace di raccontare se stessa, le proprie gioie, i desideri, i sogni, i problemi. Le proposte faranno in modo che la lettura dei libri venga vissuta dai bambini come un momento piacevole, offrendo loro un esperienza che li possa far imparare, divertire e riflettere, motivandoli all amore per i libri. Apprendere vocaboli nuovi Stimolare nei bambini il piacere della lettura Creare situazioni piacevoli e suscitare entusiasmo per la lettura nei bambini Far vivere ai bambini le storie lette, facendo loro interpretare i personaggi laboratorio scientifico 4 anni L ERBA VOGLIO C E NEL GIARDINO DEL RE Periodo: ottobre-maggio Per l intero anno scolastico i bambini/e verranno stimolati mediante attività, giochi ed esperienze ad osservare, monitorare, prendersi cura dell ambiente naturale presente nell edificio scolastico e nel giardino. Si realizzerà una documentazione relativa al trascorrere del tempo con disegni e fotografie. - Sensibilizzare i bambini alla cura per la natura che li circonda - Dimostrare rispetto per l ambiente scuola - Favorire la capacità di riflessione proponendo ipotesi verificabili ( approccio al sistema scientifico) - Maturare la capacità di attesa Laboratorio socio-affettivo - 5 anni IL TEMPO DEL CERCHIO Periodo: ottobre /marzo. Il Tempo della comunicazione prende l avvio. I bambini e le bambine seduti in cerchio, si raccontano.

11 Raccontano i loro vissuti, le loro gioie, le loro paure, le loro storie; Si ascoltano, presi e coinvolti dall emozione del momento. L emozione della condivisione la si sente a pelle: è un tempo ed uno spazio speciale, per guardarsi con gli occhi dell empatia. Tre sono le regole da rispettare: 1. si parla uno alla volta 2. si ascolta senza disturbare 3. ciò che ogni bambino o bambina racconta è un regalo prezioso che fa al gruppo e come tale va rispettato e conservato. Il bambino potrà raccontare ai propri genitori solo ciò che lui ha raccontato: null altro. - sentirsi ascoltati e compresi, non giudicati - avere uno spazio specifico per esprimersi laboratorio lingua inglese- 5 anni ENGLISH IS FUN! Periodo: aprile/maggio Come negli anni passati, i bambini di 5 anni, si avvicineranno alla lingua inglese in modo giocoso e divertente, apprendendola da un insegnante di madre-lingua, Janet Russell. Sfruttando la loro naturale curiosità, voglia di divertirsi e disinvoltura, impareranno nuove parole, attraverso alcune esperienze che vivono quotidianamente, ad esempio il pranzo, per contestualizzare i vocaboli appresi, che risulteranno così per loro più significativi. -sperimentare la pronuncia di una lingua nuova -comprendere che vi sono lingue diverse -vivere con piacere l apprendimento di nuovi vocaboli in una lingua diversa laboratorio - 5 anni A PICCOLI PASSI VERSO LA META Periodo: ottobre/maggio E il laboratorio per i bambini di 5 anni, che si avvicinano con noi al traguardo e si accingono all ingresso alla scuola Primaria. E un cammino fatto di tempi lenti e veloci, di spazi grandi e piccoli, il fare, per poi arrivare ad una meta, una nuova avventura. Ai bambini, divisi in due gruppi, vengono offerti due diversi ambiti, logico-matematico e linguistico, una volta alla settimana per ogni gruppo.

12 AMBITO LOGICO-MATEMATICO Questo laboratorio ha come finalità quella di far acquisire ai bambini delle competenze matematiche adatte alla loro età, in vista di quanto verrà poi affrontato, nello specifico, alla scuola primaria. I bambini verranno abituati a ragionare in merito ad aspetti matematici che caratterizzano anche la loro quotidianità, per mezzo di strumenti e giochi adatti alle loro tappe di sviluppo. Si avvicineranno al concetto di forma, numero, tempo e partizioni spaziali in modo divertente e costruttivo. -saper classificare, seriare, riconoscere gli oggetti, in base a uno o più criteri -acquisire il concetto di prima e dopo -acquisire la successione temporale e comprendere la causa-effetto -operare corrispondenze e apprendere la numerazione fino a 10 AMBITO LINGUISTICO Questo laboratorio ha come finalità quella di far acquisire ai bambini delle competenze linguistiche adeguate alla loro età, anche in vista di quanto verrà poi appreso nella scuola Primaria. I bambini verranno avvicinati alla parola scritta offrendo loro esperienze corporee, grafiche e a livello fonologico, che permettano di scoprire con curiosità il valore della parola scritta; questa scoperta potrà diventare la motivazione per imparare più piacevolmente a leggere e scrivere alla successiva scuola. OBIETTIVI SPECIFICI PER AMBITO: Saper organizzare lo spazio sul quadernone: sopra-sotto, destra-sinistra nello spazio grafico Raggiungere la consapevolezza fonologica dei fonemi che compongono la parola, attraverso varie attività di sillabazione del proprio nome e di parole, vari giochi per il riconoscimento delle sillabe all inizio e alla fine di parole, riconoscimento delle parole lunghe e corte. Saper scrivere correttamente il proprio nome

13 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA La scuola dell infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi, che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell agire relazionale, dell esprimere e del comunicare. Questo principio pedagogico vale anche per l insegnamento della religione Cattolica: la persona è dotata anche di una dimensione religiosa. L esperienza religiosa risponde perciò al bisogno di significato che è già presente nel bambino della scuola dell infanzia, poiché già a questa età sorgono i primi interrogativi esistenziali sui fatti che accadono intorno a lui. Ogni bambino ha in sé un ricco potenziale umano, un desiderio di attingere sentimenti di legame universale e spirituale con le cose e le persone. Mediante l insegnamento della religione Cattolica i bimbi vengono gradualmente abituati a cogliere i segni religiosi e ad imparare a esprimere con gesti e parole appropriati una gioiosa religiosità. OBIETTIVI EDUCATIVI : Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi, come Dono di Dio Creatore. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth che viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nella feste cristiane, in particolare nel S. Natale e nella S.Pasqua Individuare l ambiente chiesa come luogo di incontro della comunità cristiana. CONTENUTI S. Francesco, S. Giovanni Bosco, Santa Lucia come esempi di vita cristiana Il Natale di Gesù nei segni e nei simboli culturali I significati di alcuni segni e simboli religiosi La Pasqua di Gesù nei segni, nei simboli culturali e conoscenza del loro significato

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