Il processo produttivo, l economia dei media, la casa di produzione.
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- Severina Marconi
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1 Il processo produttivo, l economia dei media, la casa di produzione.
2 Gli ultimi fuochi (1976), di Elia Kazan Scena del nichelino Robert De Niro nel ruolo del produttore spiega ad uno sceneggiatore, in crisi e nevrotizzato dai metodi di lavoro nello studio, cos è il cinema.
3 Media e industria Cultura e sostenibilità economica nel suo complesso l'industria della creatività dà un gigantesco contributo alla nostra economia, oltre che alla vita sociale e culturale. Rispetto a ciò che avviene negli altri paesi produce una parte molto più elevata della nostra ricchezza: l,8% del PIL. Gli 11,4 miliardi di dollari che si ricavano dalle esportazioni dei prodotti di tale industria fanno si che, da questo punto di vista, essa preceda l'industria delle costruzioni, le assicurazioni e le pensioni e sono circa il doppio di quanto rendono i prodotti dell'industria farmaceutica. Patricia Hewitt, Ministro del commercio e dell'industria del governo inglese, 2005.
4 Media e industria Verso la convergenza I vari tipi di attività Sino agli anni Novanta del secolo scorso, la produzione dei diversi mezzi di comunicazione richiedeva processi industriali diversi. Si distingueva infatti tra film; televisione; radio; quotidiani; periodici; registrazioni musicali; videogiochi. Oggi si parla in genere di convergenza dei vari processi produttivi, in quanto attività dello stesso tipo si ritrovano in più di una industria mediatica. Editoria Telecomunica zioni Informatica
5 Media e industria Verso l internazionalizzazione I mercati dei media si sono sviluppati storicamente in modo segmentato e ogni impresa ha operato per molto tempo all interno di uno specifico settore: giornali, libri, dischi, cinema, televisione ecc. ( ) Nella maggior parte dei casi i confini del mercato di riferimento erano quelli locali o nazionali, e talvolta quelli dell area linguistica di appartenenza; solo una parte dei prodotti cinematografici e discografici era realizzata avendo come riferimento un mercato internazionale ( ). Nel corso degli ultimi decenni, invece, le dimensioni internazionali dell industria dei media si sono allargate e oggi buona parte dei contenuti audiovisivi, musicali e librari è concepita e prodotta per un mercato tendenzialmente mondiale. Fonte: Richeri, 2012, p. 57.
6 L industria dell audiovisivo Il ciclo produttivo del cinema Il ciclo economico dell industria cinematografica è costituito tradizionalmente da tre fasi successive, gestite da tipi d impresa che hanno profili nettamente distinti. Si tratta delle imprese che si occupano: A - della produzione di film B della loro distribuzione C della loro offerta al pubblico attraverso le sale cinematografiche A queste tre componenti si aggiungono poi alcune reti di distribuzione secondaria che integrano le sale cinematografiche, come l home video e I vari tipi di canali televisivi, che nel complesso generano una parte rilevante delle risorse totali dell industria cinematografica. Fonte: Richeri, 2012, p. 106
7 La produzione cinematografica TITOLI DI TESTA TITOLI DI CODA
8 Audiovisivo e industria Centralità del progetto Per le ragioni indicate, la base di partenza di un audiovisivo deve essere un progetto che possa prevedere il risultato finale in termini di riuscita comunicativa e finanziaria. Il suo grado di complessità dipende da molti fattori. Purtroppo, si riscontra come in alcuni ambienti, soprattutto quelli legati alla produzione video oppure per il web, queste indicazioni vengono sottovalutate, con inevitabili ripercussioni sulla riuscita economica dell'intero progetto.
9 stiamo scrivendo un film sto scrivendo una sceneggiatura sto lavorando ad un copione di un programma
10 1. Il progetto 2. Pre-produzione 3. La preparazione 1 4. La fase di produzione 5. La post produzione 6. Distribuzione
11 Il processo produttivo lungo
12 Offerta/brief 1 RICERCA E SVILUPPO Idea Adattamento del testo del copyright Incarico Scelta dello scenografo Riassunto e pagine campione Prima bozza sceneggiatura Riunione di produzione Controllo copyright Trattativa sulle royalties Scelta del costumista Individuazione location Ricognizione location Selezione e preparazione location Soluzione del team di produzione Produttore Direttore di produzione Regista Assistente di produzione Scenografo Attrezzisti Costumista Truccatore Direttore della fotografia Tecnici del suono Tecnici della luce Direttore del montaggio Budget di massima Individuazione delle necessità reparto costumi Individuazione delle necessità e dei costi del reparto trucchi PROPOSTA SI NO Fonte: Holland, 1997
13 2 PRE-PRODUZIONE Seconda bozza sceneggiatura Scaletta Budget Riunione di produzione NO SI PRODUZIONE (inizio riprese)
14 3 PRODUZIONE (inizio riprese) Riunione di produzione (sceneggiatura-provini-casting) Sceneggiatura definitiva Individuazione richieste speciali e prenotazione attrezzature Individuazione esigenze casting e inizio provini Definizione e controllo location Completamento scaletta Distribuzione convocazioni Definizione cast Preparazione sala trucchi e costumi Preparazione del set Servizio di catering sul set RIPRESE Tempistica convocazioni Riprese non sequenziali Individuazione delle riprese migliori Prove: calcolo dei tempi Visione quotidiano girato MONTAGGIO Selezione scene e sequenze Servizio di trasporti sul set Registrazione separata del sonoro per ciascun set Pausa produzione 4 POST-PRODUZIONE
15 4 POST-PRODUZIONE Individuazione esigenze musicali Selezione/incarico del compositore Definizione del copyright Conferimento incarico ai musicisti Rettifiche alla prima proposta Registrazione della musica Sincronizzazione di musica e immagini Selezione e registrazione effetti sonori Riunione di produzione Montaggio-Musica-Grafica Visione e controllo del girato Scaletta del montaggio MONTAGGIO 1. Primo assemblaggio 2. Primo montaggio 3. Visione e finitura 4. Montaggio finale Copia master DOPPIAGGIO 1. Prima traccia 2. Premissaggio 3. Missaggio finale Prodotto finito Storyboard della sigla di testa Ripresa della sigla di testa Preparazione della grafica Aggiunta titoli di coda (rullo) Aggiunta voci fuori campo Distribuzione copie Dvd ecc. Festa di produzione Promozione Pubblicità-comunicati stampa
16 Intenzionalità comunicativa Il progetto linea editoriale progetto espressivo progetto economico aspetti normativi e di mercato Il processo produttivo medio Modalità progettuali Pre-produzione Fase di preparazione Produzione Post-produzione Distribuzione idea soggetto scaletta sceneggiatura spoglio sceneggiatura piano di lavorazione preventivo composizione troupe riprese-regia effetti/computer grafica titoli montaggio off-line montaggio online verifica promozione distribuzione televisiva Piano economico Tecniche utilizzate
17 1. Il produttore project manager 2. Il regista tecnologo 3. La fotografia 4. Il suono 5. L edizione e l organizzazione 6. Il montaggio Il processo produttivo low budget
18 Il filmaker o videomaker
19 YouTuber o UGC?
20 1. Il progetto 2. Pre-produzione 3. La preparazione 1 4. La fase di produzione 5. La post produzione 6. Distribuzione
21 1 Il processo produttivo audiovisivo - Il progetto La realizzabilità di un prodotto audiovisivo dipende non solo dalla sua forma scritta narrativa, ma anche da altri variabili ed indicatori che p e r m e t t o n o l a s u a v a l u t a z i o n e a r t i s t i c a, economica, tecnica, di marketing, finanziaria e legale.
22 Alcune considerazioni 1. La fase di messa a punto del progetto è la più lunga e laboriosa. 2. Considerare le dovute differenze tra il progetto di una serie tv e quello di un singolo prodotto. 3. Un progetto incompleto comporta una ricaduta negativa sulla realizzazione del prodotto fino a comprometterne l esito finale. 4. Nel passaggio dalla produzione artigianale a quella industriale prende corpo la progettazione come elemento indispensabile per una corretta programmazione. 5. Centrale diventa la conoscenza dell industria dei media audiovisivi (cinema, tv, video, nuovi media). 6. Doppia funzione del progetto: quella di lavoro e quella di vendita.
23 Elementi presenti in un progetto 1. Formalizzazione giuridico-istituzionale dei soggetti proponenti 2. Descrizione dell opera 3. Parte legale e/o contrattuale 4. Budget 5. Elementi artistici e/o professionali caratterizzanti 6. Elementi tecnico-produttivi principali 7. Pitch 8. Piano finanziario Il progetto, nella sua formalizzazione ultima, assume la dimensione di un vero e proprio dossier fino ad arrivare alle 2/3.000 pagine di un format. Nei progetti più complessi trovano sede al loro interno, oltre ai supporti cartacei, anche elementi elaborati in forma audiovisiva, quali demo, piloti, numeri zero, trailer.
24 Schema dell evoluzione del prodotto audiovisivo Centri di costo RICERCA Sviluppo del progetto PREPARAZIONE PRE-PRODUZIONE PRODUZIONE POST-PRODUZIONE Azione di marketing = autori + editori EDIZIONE FINALIZZAZIONE Sfruttamento distribuzione Centri di ricavi
25 Per determinare utili economici il bicchiere deve stare in piedi, deve avere un piedistallo più ampio del calice. L operato del produttore determina la grandezza del piedistallo.
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28 Il progetto economico di un film: il produttore La prima fase, la produzione, è quella in cui un imprenditore, il produttore, prende l iniziativa di realizzare il film e seleziona, organizza e finanzia le risorse necessarie. E il produttore che si assume quindi la responsabilità del processo produttivo e il rischio economico dell impresa; sua è la proprietà dell opera e a lui compete la gestione dei diritti di sfruttamento destinati a un mercato che normalmente è di dimensioni internazionali. Le decisioni che il produttore deve prendere sono molte, dal momento che deve trovare idee e soluzioni per definire il soggetto del film e i talenti artistici per rappresentarlo, le competenze e i mezzi tecnici per girarlo, le risorse economiche per finanziarlo. Fonte: Richeri, 2012, p. 106
29 Il progetto economico di un film: la produzione Rapporto tra investimenti e successo del film Diversi modelli produttivi modello europeo modello Stati Uniti modello India non esistono dati univoci che confermano tale correlazione (Perretti e Negro, 2003); incertezza del risultato e rischio economico sono molto alti; la verifica avviene soltanto alla fine del processo produttivo; Il finanziamento dei film risorse proprie (majors statunitensi) prevendita diritti e minimo garantito (il ruolo della distribuzione) intervento delle banche finanziamenti pubblici Modelli alternativi Impresa temporanea per ogni produzione cinematografica Rischi molto alti La verifica si ottiene soltanto alla fine del processo I costi di produzione i costi sopra la linea i costi sotto la linea Fonte: Richeri, 2012, p. 106
30 Il progetto economico di un film: la casa di produzione La casa di produzione La struttura operativa del produttore è la casa di produzione, luogo deputato alla realizzazione del prodotto, l ente che ne risponde giuridicamente e finanziariamente. Gli studi o major di Hollywood: 1. Warner Bross 2. Sony Pictures 3. Universal 4. Disney 5. Paramount Century Fox
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35 Nasce dalla volontà di Claudia Mori di produrre progetti televisivi e cinematografici con storie di spessore culturale, artistico e popolare. La sua linea editoriale lo conferma: per Rai Uno le miniserie, De Gasperi l uomo della speranza e Einstein, una co-produzione tra la Ciao Ragazzi e Rai Fiction realizzato in versione televisiva e cinematografica, in italiano e inglese. Fiction sulla vita di Rino Gaetano ma il cielo è sempre più blu. Miniserie, incentrata sulla vicenda di Franco Basaglia, l uomo che rivoluziono la psichiatria italiana, dal titolo C era una volta la città dei matti. In lavorazione: Un corpo in vendita, serie di quattro puntate, sul tema della violenza sulle donne; una miniserie su Enrico Caruso; una lunga serie sul gioco d azzardo dal titolo provvisorio Una vita in gioco.
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