PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ITI A. Pacinotti - Scafati

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1 1 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ITI A. Pacinotti - Scafati

2 Anno scolastico 2014/15 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Antonio Pacinotti SCAFATI Via don Angelo Pagano, 1 TEL FAX CODICE ISTITUTO: SATF04000D satf04000d@istruzione.it Elettronica ed Elettrotecnica - Meccanica, Meccatronica ed Energia Informatica e Telecomunicazioni ITI Antonio Pacinotti Piano dell Offerta Formativa REVISIONE Delibera del Collegio docenti del Adottato dal Consiglio di Istituto con delibera n. della seduta del

3 INDICE GENERALE PREMESSA 5 IL RUOLO DELL ISTITUTO NEL CONTESTO TERRITORIALE 7 LE RISORSE 8 La sede LA NOSTRA UTENZA 14 L OBBLIGO SCOLASTICO 14 LA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI 15 GLI OBIETTIVI GENERALI Obiettivi educativi Obiettivi didattici LA DIDATTICA Programmazioni Dipartimentali Le griglie di Valutazione nell Istituto Metodologia Le verifiche LA VALUTAZIONE AL PACINOTTI Assi Culturali e Obiettivi Formativi: competenze trasversali I Biennio e Triennio Tabella: Indicatori e Descrittori della Valutazione degli Obiettivi Formativi Tabella: Valutazione del Profitto Criteri per l attribuzione del voto di condotta Tabella di attribuzione del voto di condotta Credito scolastico Credito formativo L OFFERTA FORMATIVA ATTIVITA ISTITUZIONALI Il perché di un Biennio comune I nuovi Istituti Tecnici Corsi di indirizzo attivi nel Nostro Istituto: profili e sbocchi professionali - Meccanica Meccatronica ed Energia - Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazione Quadro orario per indirizzo Nuovo Ordinamento / I e II Biennio Quadro orario per indirizzo Vecchio Ordinamento / V Anno 64 ATTIVITA TRASVERSALI L accoglienza Gli studenti diversamente abili Il recupero delle insufficienze Prove INVALSI Criteri di formazione delle classi 3

4 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Certificazioni linguistiche Certificazioni informatiche Stage presso le aziende del territorio Scambi culturale e stage linguistici all estero Settimana dello studente Altri progetti ed esperienze significativa realizzate nell istituto (sezione allegati) 79 AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO E QUALITA 85 LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA PROFILO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Gestione POF Area 2 Rapporti con i docenti Area 3 Rapporti e servizi per gli studenti Area 4 Rapporti con le famiglie Area 5 Rapporti Scuola/Enti Area 6 Rapporti Scuola/Mondo del Lavoro GESTIONE E ORGANIZZAZIONE Organigramma A. s. 2013/14 Figure e organismi funzionali di riferimento ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA VITA DELL ISTITUTO Regolamenti Orario delle lezioni Orario degli uffici di Segreteria Orario degli uffici di Presidenza ALLEGATI 1. Carta dei servizi 2. Regolamento delle Studentesse degli Studenti 3. Patto Educativo di Corresponsabilità 4. Regolamento di Disciplina d Istituto 5. Regolamento dei laboratori 6. Regolamento dei viaggi d istruzione 7. Regolamento e Disposizioni per la concessione in uso temporaneo dei locali scolastici 8. Regolamento Tirocini e Stage 9. Percorsi IFTS 4

5 PREMESSA Il Piano dell'offerta Formativa - POF - é il progetto nel quale si concretizza il complesso processo educativo della scuola; è lo strumento in cui si integra coerentemente tutta la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che questa scuola adotta nell ambito della propria autonomia. Le indicazioni e prescrizioni date dalle norme vigenti che regolano la vita scolastica, principalmente quelle sull Autonomia Didattica e Amministrativa (D. L.vo 297/94, L. 59/97, L. 440/97, art. 3 del D.P.R. 275/99 e segg.) che modificano e integrano tutte le precedenti; la Personalità Giuridica attribuita alla Scuola in data , la Carta dei Servizi che regolamenta, con i vari allegati, la vita della scuola nonché il C.C.N.L. e le decisioni assunte dagli OO.CC. dell Istituto, tutte insieme queste norme prevedono le competenze e gli impegni che gli operatori scolastici devono assolvere per la predisposizione del Piano dell Offerta Formativa, compreso l ampliamento dell Offerta Formativa attraverso ogni forma ritenuta utile (I.D.E.I., Sportelli Didattici, attività extrascolastiche, stage di lavoro o aziendali, ecc.). I docenti nella loro dimensione collegiale, dopo aver sentito e visto l indirizzo politico-amministrativo espresso dall organo di governo della scuola che è il Consiglio d Istituto, elaborano, attuano e verificano (per gli aspetti pedagogici didattici) il POF adattandone l articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento, prescindendo da ogni discriminazione basata su elementi quali sesso, razza, etnia, lingua, religione, ideologia, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio sanitarie. Da quanto descritto si evince che è un documento che le Istituzioni scolastiche devono produrre. Il Nostro istituto rifiuta l univoca interpretazione normativa ma riconosce e avverte la necessità che questo adempimento burocratico sia un sostanziale abito della volontà di legittimare e rendere palese all utenza, cui è squisitamente destinato, la volontà di programmare e progettare un offerta formativa realmente accogliente e funzionale della realtà locale e dei bisogni in essa rilevati. Quindi, il POF dell ITI A. Pacinotti è la Carta d identità della Nostra scuola, di quanti credono che l impegno possa divenire espressione reale della vision e mission di un Piano che, nella sua complessità, non disattenda la centralità della persona/studente. È anche disegno di ciò a cui si tende e non solo fotografia dell esistente (ciò che la scuola è in questa fase). Noi L Istituto Tecnico Industriale A. PACINOTTI è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante "Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici Industriali con decorrenza 1 ottobre 1962", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.90 del , in continuità con la scuola preesistente fin dall'inizio degli anni 60, come sede staccata dell Istituto A. Volta di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate, sistemate in edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica ed elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività dell istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l attuale sede. Aveva due piani e vi operavano le tre specializzazioni. Nel corso degli anni l istituto è stato ampliato con la costruzione di un terzo piano, due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L Istituto aveva tre specializzazioni: Elettrotecnica e Automazione Elettronica e Telecomunicazioni Meccanica. Con il riordino dei cicli l offerta formativa curriculare dell istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: - Elettronica ed Elettrotecnica; - Meccanica, Meccatronica ed Energia; - Informatica e Telecomunicazioni. 5

6 Perché ci chiamiamo così " se io qualche cosa ho fatto il merito è dell'epoca in cui ho vissuto, epoca nella quale ferveva il lavoro di tutta l'umanità, perchè si sentiva universalmente il bisogno di perfezionare le embrionali macchine elettro-dinamiche. Io non ho fatto altro che seguire l'impulso che mi veniva dalle circostanze esterne, e costruii una modesta e piccola macchinetta, anzi un modellino, il quale, a parer mio, meglio di tutte le altre macchine congeneri che allora si conoscevano rispondesse al concetto di generare una corrente elettrica sensibilmente continua o fornisse un motore con coppia torcente uniforme. E' dunque il lavoro del mondo tutto, di cui non fui che un semplice fattore, che ha dato questo prodotto che la vostra benevolenza a me attribuisce". Antonio Pacinòtti, fu un fisico (Pisa ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua; svolse ricerche anche in altri campi, dall astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla meccanica agraria. Fu inventore dell anello che da lui prende nome e della macchina che può essere considerata il prototipo dei generatori dinamici di corrente elettrica e dei motori elettrici; a tale invenzione egli pervenne nel corso di ricerche volte alla risoluzione di problemi relativi alla misurazione di correnti elettriche. Gossip All anello, che P. sperimentò come generatore nel 1859, seguì (1860) la più evoluta «macchinetta», costruita con l aiuto del meccanico Poggiali, immediatamente sperimentata come motore e come dinamo, e della quale, tra il 1860 e il 1862, P. riuscì a determinare la potenza, il consumo e il rendimento. L invenzione fu da lui stesso resa di pubblica ragione (1865) in un articolo sul Nuovo Cimento. In un soggiorno parigino (1865) ebbe occasione d incontrarsi con Z. Th. Gramme al quale spiegò minutamente il principio e il funzionamento della sua macchina. Sta di fatto che nel primo brevetto preso da Gramme in Francia (1869) e in Italia (1871), delle varie disposizioni presentate con il proposito di ottenere corrente indotta continua, le uniche valide sono identiche a quelle di Pacinotti. P. rivendicò a sé l invenzione contro l «usurpazione» (come la chiamò W. Siemens) di Gramme con una lettera (1871) all Accademia di Francia (pubblicata nei Comptes rendus) e tale rivendicazione ribadì in altre occasioni. I suoi successivi studi sulle macchine a induzione lo portarono ad alcune ingegnose modificazioni del primitivo modello e a miglioramenti sensibili delle prestazioni, e lo spinsero a tentativi di realizzare macchine ad alta tensione. Come detto l attività di P. si svolse anche in altri campi, i suoi scritti inediti contengono progetti, abbozzi e intuizioni talvolta precorritrici. Il museo e l archivio pacinottiani presso l Università di Pisa conservano i suoi autografi e quasi tutte le macchine (compresi il primo anello e la macchinetta del 1860). 6

7 IL RUOLO dell ISTITUTO nel CONTESTO TERRITORIALE La sua posizione strategica lo pone logisticamente ben servito dai vari mezzi di trasporto sia pubblici sia privati. La scuola ha realizzato, negli ultimi anni, ricerche sulle potenzialità del territorio e sul mercato del lavoro, effettuando un analisi dei bisogni in collaborazione del Centro per l impiego di Scafati. Ha collaborato, e collabora, con aziende meccaniche, metal meccaniche, elettriche ed informatiche del territorio, con istituzioni scolastiche, con le A.S.L. e i servizi sociali, le associazioni di volontariato, ecc., realizzando una rete di collaborazione e consulenza estesa sull'intero territorio con cui interagisce. E proprio questo contesto territoriale su cui si interfaccia l ITI A. Pacinotti, caratterizzato da un dinamico tessuto imprenditoriale principalmente nei settori secondario e terziario avanzato, che suggerisce le azioni educativo didattiche privilegiate come mission, poiché è da questi settori che vengono le maggiori richieste di formazione alle quali il nostro Istituto intende fornire risposte adeguate. Da oltre un decennio l Istituto mantiene rapporti ormai istituzionalizzati con i centri di orientamento, le Università, gli enti di formazione e, soprattutto, con aziende ed associazioni del territorio, sia per realizzare esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro sia per facilitare l inserimento dei nostri diplomati nella realtà lavorativa. 7

8 LE RISORSE La sede ospita la Presidenza. La struttura si compone di un edificio centrale costituito da piano seminterrato, piano terra, 1, 2 e 3, collegati da due scale interne, e dotata di due scale di emergenza esterne; nell edificio principale sono sistemate, principalmente, le aule didattiche, la segreteria scolastica e l ufficio tecnico, l ufficio del vicario e dei collaboratori del Dirigente, la sala professori, la biblioteca scolastica, parte dei laboratori; un corpo palestra coperta con annessa area sportiva esterna e con i relativi servizi e accessori; Auditorium con oltre 500 posti a sedere; un corpo di fabbrica esterno per laboratori specialistici ed aule didattiche polifunzionali; un padiglione a due piani per laboratori linguistici, Matematica ed Elettrotecnica, ed aule didattiche. La scuola è dotata di ampi spazi esterni scoperti a uso parcheggio, in parte riservato al personale e in parte agli studenti. L Istituto è dotato di numerosi laboratori, tutti attrezzati con le strumentazioni più all avanguardia: laboratorio di Fisica, laboratorio di Chimica, n.2 laboratori linguistici, laboratorio di Informatica, laboratorio di Misure Elettriche, n.2 laboratori di sistemi automatici per elettrotecnici ed elettronici, laboratorio di TDP per elettrotecnici, laboratorio di Telecomunicazioni, n. 2 laboratori di TDP per elettronici, laboratorio di misure per elettronici, laboratorio di Tecnologia Meccanica, n.2 laboratori di Disegno CAD (biennio e triennio), laboratorio di Robotica (Sistemi Automatici meccanici), laboratorio di Meccanica e Macchine a fluido, laboratorio di Matematica e Scienze, Centro Polifunzionale di Servizio con annessa sala conferenze, un Aula Magna. Architettura e Articolazioni 1A 1B 1C 1D 1E 1F 1G 1H 1I 1L 2A 2B 2D 2E 2F 2H 2I 2L 2M 3A 3C 3D 3E 3F 3H 3L 3M 4A 4C 4E 4F 4H 4L 4M 5A 5B 5C 5E 5F 5H 5I Indirizzi 8

9 DS n. 1 DSGA n.1 DOCENTI n. 104 ALUNNI n. 967 PERS. AMM.VO n. 8 PERS. TECNICO n. 13 PERS. AUSILIARE n. 14 UFFICIO DI DIRIGENZA DIRIGENTE SCOLASTICO Giuseppe Santangelo COLLABORATORE VICARIO Domenico Greco SECONDA COLLABORATRICE Maria Teresa Acanfora Componente Staff di Vice-Presidenza Francesca Balsamo Componente Staff di Vice-Presidenza Loredana Forlano FUNZIONI STRUMENTALI ALL OFFERTA FORMATIVA AREA 1 GESTIONE POF Anna Immacolata Lepore AREA 2 RAPPORTI CON I DOCENTI Salvatore Caiazzo AREA 3 RAPPORTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI Cristina Feniello AREA 4 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Raffaele Ruocco AREA 5 RAPPORTI SCUOLA / ENTI Alfonso Coccia AREA 6 RAPPORTI SCUOLA / MONDO DEL LAVORO Giuseppe Lapenta RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI PER DISCIPLINA E RELATIVI LABORATORI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - STORIA Anna Immacolata Lepore LINGUA STRANIERA INGLESE Sofia Sposato MATEMATICA Raffaele Ruocco DIRITTO ED ECONOMIA Mariarosaria Luongo SCIENZE INTEGRATE SC. DELLA TERRA E BIOLOGIA Gerardo Lauro SCIENZE INTEGRATE FISICA Antonio Desiderio SCIENZE INTEGRATE CHIMICA Giulio Vernassi TECNOLOGIE INFORMATICHE Nazareno Lavoria TECNOLOGIE E TECNICA DI RAPP. GRAFICHE Maurizio Saporito SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE MECCANICA Giuseppe Lapenta SC. E TECN. APPL. ELETTRONICHE ELETTROTECNICHE Francesco Casaburi INFORMATICHE TELECOMUNICAZIONI ELETTROTECNICA Alfonso Coccia SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Vincenzo Gilblas IMPIANTI ELETTRICI Giuseppe Starace TECNOLOGIE ELETTRICHE Alfonso Coccia ELETTRONICA Antonio Carotenuto TELECOMUNICAZIONI Antonio Fattoruso SISTEMI ELETTRONICI Salvatore Caiazzo TECNOLOGIE ELETTRONICHE Carmine Gigi INFORMATICA Anna Gagliano MECCANICA E MACCHINE Giuseppe Lapenta SISTEMI MECCANICI E AUTOMATICI Antonio Maiorino DISEGNO MECCANICO Giuseppe Lapenta TECNOLOGIE MECCANICHE Antonio Ladalardo SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Antonio Cesarano RELIGIONE Domenico Greco SOSTEGNO Luisa Langella 9

10 RESPONSABILI ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI Anna Immacolata Lepore ASSE MATEMATICO Raffaele Ruocco ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Salvatore Caiazzo ASSE STORICO SOCIALE Silvana Santonicola COMITATO DI VALUTAZIONE MEMBRI EFFETTIVI Savarese G. - Vasta A. Tedesco G. Feniello C. Panariello G. MEMBRI SUPPLENTI Vaccaro F. Fattoruso A. Oliva A. Ladalardo A. Scagnamiglio S. Romano A.(tutti hanno riportato voti 1) GLHI REFERENTE Luisa Langella COMMISSIONI COMMISSIONE ORARIO Antonio Tobia COMMISSIONE ESAME DOMANDE FF. SS. Balsamo F. - Belcore F. Cavallaro P. - Fattoruso A. Ladalardo A. Stanzione A. COMMISSIONE ESAME PROGETTI POF FF. SS. COMMISSIONE ELETTORALE Proff.: C. Feniello R. Ruocco Pers. Amm.vo: T. Manzo Genitore: R.. Sensale Allievo: G. Cirillo SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP Antonio Tobia COORDINATORE DELL EMERGENZA Domenico Greco ADDETTI USCITA DI PIANO D Albero M.R. - Sorrentino A. Sorrentino G. Avitaia G. Esposito G. (Piano att. 2014/15 prot. 6870/A4) ADDETTI IMPIANTI TECNOLOGICI RiccoE. - Serrapica G.- Meglio N. Del Pezzo O. D Onofrio F. Miranda S. Ferraiuolo S. Cocco F. Pagano A. (Piano att. 2014/15 prot. 6870/A4) ADDETTI PREVENZIONE INCENDI LOTTA ANTINCENDIO Antonio Izzo Maria Rosaria D Albero - SALAVATAGGIO Antonio Pagano Antonio Sorrentino Oscar Del Pezzo Simone Miranda Salvatore Cirillo Giovanni Serrapica Francecso Cocco Emilio Ricco Nicola Meglio ADDETTI PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA DISABILI Maria Rosaria D Albero Antonio Sorrentino Antonio Izzo Giovanni Sorrentino Antonio Pagano - Vincenzo Argenzio - Emilio Ricco Francesco Belcore - RSU CGIL Giovanni Serrapica SNALS Vincenzo Gilblas CISL Giulio Vernassi RLS RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Vincenzo Gilblas REFERENTI ATTIVITA SPORTIVE A.Cesarano BIBLIOTECA R. Ruocco RESPONSABILI LOCAL AREA CISCO ACADEMY ISTRUTTORE CCNA1 CCNA2 G. Pepe ISTRUTTORE CCNA1 CCNA2 IT ESSENTIAL 1 F. Casaburi con compiti di Formatore IT 10

11 RESPONSABILE ED ESAMINATORI TEST CENTER ACCREDIDATO AICA JG 01 per NUOVA ECDL, l ECDL CORE, l ECDL ADVANCED e la certificazione CERT - LIM Interactive Teacher Responsabile ed esaminatore ECDL Core, ECDL Advanced e Cert-LIM Salvatore CAIAZZO Esaminatore ECDL Core ed ECDL A Salvatore CAIAZZO Responsabile ed esaminatori iqcenter Academy del Centro di Test accreditato ed autorizzato a rilasciare Formazione e Certificazione Microsoft Office Specialis Responsabile ed Istruttore Certificazione MicrosoftOffice Special Salvatore CAIAZZO Istruttore Certificazione Microsoft Office Specialis Antonio FERRAIOLI DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE 1^ A Di Monte 3^ D Lapenta G. 1^ B Todisco. L. 3^ E La Marca 1^ C Desiderio A. 3^ F Lapenta G. 1^ D Di Prisco S. 3^ H Feniello 1^ E La Marca Caterina 3^ L Acanfora 1^ F Benincasa L. 3^ M Savarese 1^ G Benincasa L. 1^ H Tamburrino M. 4^ A Sposato S. 1^ I Romano A. 4^ C Coccia A. 1^ L Forlano L. 4^ E Salerno D. 4^ F Lepore A. I. 2^ A Di Monte P. 4^ H Feniello C. 2^ B Sposato S. 4^ L Acanfora M.T. 2^ D Di Prisco S. 4^ M Savarese G. 2^ E La Marca 2^ F Scarpa L. 5^ A Vasta A. 2^ H Tamburrino M. 5^ B Acanfora M.T. 2^ I Romano A. 5^ C Balsamo F. 2^ L Forlano L. 5^ E Ladalardo A. 2^ M Forlano L. 5^ F Lepore A.I. 5^ H Feniello C. 3^ A Ruocco R. 5^ G Savarese 3^ C Coccia 5^ I Rossano T. 11 DOCENTI A 050 ITALIANO E STORIA A 034 ELETTRONICA ACANFORA M. T. BARRA F. BALSAMO F. CAIAZZO S. DI MONTE P. CAROTENURO A. DI PRISCO S. CASABURI F. FENIELLO C. CUOZZO G. G. LA MARCA C. FATTORUSO A. LEPORE A. I. GIGI C. ROMANO A. OLIVA A. SANTONICOLA S. PEPE G.

12 SAVARESE G. C 031 LABORATORIO DI INF. IND.LE SCARPA LUCIA APOSTOLO G. TEDESCO CRISTIANO LAVORIA N. TAMBURRINO M. A 035 ELETTROTECNICA A 047 MATEMATICA COCCIA A. AMENDOLA A. GILBLAS V. CHIARIELLO F. MILONE E. CIRILLO A. R. STARACE G. DI MARTINO M. C 027 LAB. ELETTROTECNICA MERCOGLIANO G. CAVALLARO P. PADUANO R. SERINO O. PEPE G. A 042 INFORMATICA RUOCCO R. GAGLIANO A. SALERNO D. MACERA M. R. VASTA A. PEPE O. A 346 LINGUA INGLESE C 026 LABORATORIO ELETTRONICA CAIAZZO PAOLA BELCORE F. DI MAURO A. FERRAIOLI A. DI PALMA A. MILITE R. FORLANO L. SCARPATO C. ROSSANO. VACCARO F. SPOSATO S. C 032 LABORATORIO MECCANICA TRAMONTANO R. BABSIA A. A 038 FISICA DI LEO T. BENINCASA L. LUCIBELLO DESIDERIO A. POLLINE F. MILITE D. STANZIONE A. PALLINO R. A 019 DISCIPLINE GIURIDICHE C 290 LABORATORIO DI FISICA CELENTANO U. CEMBALO L. LUONGO M. R. A 013 CHIMICA A 029 EDUCAZIONE FISICA GIORGIO R. CAROTENUTO G. VERNASSI G. CESARANO A. VOTO G. GAMBERO W. C 024 LABORATORIO DI CHIMICA INGENITO D. PAGLIONE F. SCOGNAMIGLIO S. A 071 TECN. E TEC. DI RAPP. GRAF. REL RELIGIONE RUSSO A. BALZANO M. G. SAPORITO M. GRECO D TODISCO L. SCOGNAMIGLIO L. A 060 SCIENZE NATURALI VIGLIOTTI LAURO G. SOSTEGNO VITIELLO F. A D01 LANGELLA L CIOFFI G. A D01 PACILEO G. A 020 DISCIPLINE MECCANICHE A D02 FARINA S. GENCO G. A D02 GRANATA S. LADALARDO A A D02 MONTEFUSCO C. LAPENTA G. A D02 PANARIELLO G. LAURITO S. A D03 IZZO. R. MAIORINO A. A D03 MALAFRONTE V. PANAGROSSO F. A D03 TEDESCO G. SPINELLI L. A D04 PARISI A. 12

13 ASSISTENTI TECNICI E LABORATORI Fisica Chimica Tecnologia Meccanica Disegno Biennio e Misure Elettron. e Telec. Robotica e Macchine a Fluido Disegno Meccanico, e Linguistico triennio Misure Elettroniche e Telecomunicazioni Elettronici e Informatica (C1) Informatica (C1) TPS, Sistemi e Misure Elettrotecnica Linguistico biennio TPS Elettronici Laboratorio TPS e Reti Meglio Nicola Del Pezzo Oscar Manfredonia Nicola Cocco Francesco Miranda Simone Tammaro Fioravante Serrapica Giovanni Ricco Emilio Ferraiuolo Salvatore Argenzio Vincenzo D Onofrio Francesco Barbato Giovanni Sensale Roberto CONSIGLIO D ISTITUTO (in scadenza) DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Santangelo PRESIDENTE Edoardo Acanfora VICE PRESIDENTE Rapp Genitori Rapp. Genitori Giuseppe Romano DOCENTE Giuseppe Lapenta RAPP. GENITORI Assunta Pinto DOCENTE Antonio Desiderio RAPP. GENITORI Emilia Provenza DOCENTE Angela Maria Vasta RAPP. STUDENTI Vincenzo Guida DOCENTE Anna Romano RAPP. STUDENTI Simone Lombardo DOCENTE Francesco Casaburi RAPP. STUDENTI Leonardo Sangiovanni DOCENTE Gerardo Pepe DOCENTE Francesco Vaccaro PERSONALE ATA Catello Avitabile DOCENTE Salvatore Caiazzo GIUNTA ESECUTIVA (in scadenza) DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Santangelo D.S.G.A. Dott. Pasquale Villani RAPP. DOCENTI Gerardo Pepe RAPP. GENITORI Assunta Pinto RAPP. STUDENTI Vincenzo Guida RAPP. PERS. ATA Catello Avitabile 13

14 LA NOSTRA UTENZA All ITI A. Pacinotti, converge un bacino d utenza abbastanza esteso che va da quello cittadino all immediato circondario S. Pietro di Scafati e Pompei, per allungare il suo raggio verso nord ai Paesi vesuviani e verso sud a quelli dell Agro. La sua posizione strategica lo pone logisticamente ben servito dai vari mezzi di trasporto sia pubblici sia privati. Il territorio limitrofo ha vissuto, nel corso degli anni, un continuo e costante incremento della popolazione, dovuto anche a una cementificazione selvaggia del circondario determinando quindi zone di vero sovraffollamento pur persistendo una modesta qualità della vita. In questi ragazzi dai sani principi e determinati dalla volontà di acquisire una formazione spendibile, respirano le aspettative delle loro famiglie per la maggiore professionalmente legata al settore secondario o terziario. Sicuramente il motivo principale che spinge questi ragazzi a iscriversi al Nostro Istituto è la possibilità di acquisire competenze che permettano un rapido ingresso in un mondo del lavoro sempre più competitivo e in continua evoluzione. Le più moderne tecnologie sono utilizzate come strumento didattico per facilitare e promuovere le abilità necessarie allo sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali raccomandate dall EQF per interpretare la nuova realtà socioeconomica. Inoltre la nostra scuola si pone come centro di aggregazione ed offre occasioni per fare cultura attraverso cinema, teatro, musica e sport in un territorio che non sempre dispone di adeguati spazi per la crescita umana e culturale degli adolescenti. L OBBLIGO SCOLASTICO A partire dall anno scolastico 2007/2008 è stato introdotto l innalzamento dell obbligo di istruzione per almeno 10 anni, ovvero fino ai 16 anni. I giovani che voglio entrare nel mondo del lavoro dopo la scuola secondaria di I grado, devono prima assolvere l obbligo d istruzione. L obbligo d istruzione riguarda, come detto sopra, la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. I dieci anni dell obbligo, quindi, sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell ambito del diritto-dovere all istruzione e alla formazione, che, com è noto ex art. 1, comma 622, L , n.296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), prevede: L istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. omissis L età per l accesso al lavoro è conseguentemente elevata da quindici a sedici anni. omissis L innalzamento dell obbligo di istruzione decorre dall anno scolastico 2007/2008. L obbligo di istruzione, quindi, mira a garantire a tutti l acquisizione delle competenze di base Certificate a conclusione del primo Biennio di studi, e coinvolge, in particolare, la responsabilità condivisa dei genitori, cui competono le scelte tra le diverse tipologie di scuola e le opzioni del tempo scuola e delle istituzioni scolastiche da cui dipende l adozione delle strategie più efficaci e coerenti, atte a garantire elevati livelli di apprendimento e di formazione. 14

15 LA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI Il regolamento sul riordino degli istituti tecnici esplicita il nesso tra l identità degli Istituti tecnici e gli indirizzi dell UE nel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d Europa 18 dicembre 2006 sulle Competenze chiave per l apprendimento permanente e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (EQF). I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al decreto legislativo n. 226/05, che avranno attuazione dall anno scolastico 2010/11, sono fondati sul principio dell equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, anche per prevenire i fenomeni di disaffezione allo studio e la dispersione scolastica, ferma restando l esigenza di garantire a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili. Nel quadro sopra delineato, il rilancio dell istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici. Come in passato gli istituti tecnici hanno fornito i quadri dirigenti e intermedi del sistema produttivo, del settore dei servizi e dell amministrazione pubblica, così oggi è indispensabile il loro apporto in un momento in cui il progresso scientifico e tecnologico richiede menti d opera con una specializzazione sempre più raffinata, soprattutto in un Paese, come l Italia, che ha una forte vocazione manifatturiera. Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Ecco la mission dell ITI A. Pacinotti! 15

16 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI EDUCATIVI Obiettivo fondamentale della scuola dei giorni nostri deve essere il raggiungimento del successo formativo personale, inteso come progetto di formazione-educazione di una persona che, nel corso della crescita, scopre e affina le proprie attitudini e impara a utilizzarle al meglio, sia nella sfera professionale sia in quella emotivo-relazionale. Il nostro intervento educativo mira, quindi, a favorire la crescita generale della persona nella sua dimensione cognitiva, orientativa e relazionale, fornendo supporto continuo all orientamento dello studente, ciò al fine di lottare contro la dispersione scolastica e garantire un percorso educativo caratterizzato da organicità e coerenza di intenti. In particolare riteniamo che debba esserci un rapporto privilegiato di collaborazione e interscambio tra la scuola e la famiglia, senza il quale è difficile realizzare appieno le finalità educative dell istituzione scolastica. L attività di una scuola che mette al centro lo studente è finalizzata a: - Favorire la libera espressione di studenti e docenti. - Educare al rispetto della legalità (regole scolastiche, regole della società civile e regole della morale). - Educare al rispetto altrui. - Creare percorsi educativo-formativi e didattici che tengano conto delle diverse individualità degli studenti, dei diversi ritmi di apprendimento, dei loro tempi di crescita, al fine di far acquisire loro la consapevolezza e la capacità di progettare il proprio futuro e renderli protagonisti delle proprie scelte. - Garantire un clima scolastico sereno, che faciliti la comunicazione e la cooperazione nel rispetto reciproco. - Guidare verso l educazione ambientale nell ottica dello sviluppo sostenibile. - Favorire l integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e disagio degli alunni e per metterli nelle condizioni di accrescere il loro successo scolastico e formativo. - Stabilire rapporti di collaborazione con le famiglie. - Cooperare con le istituzioni che operano a diverso livello nel territorio, al fine di programmare e realizzare attività comuni. - Favorire l inserimento degli studenti nel mondo del lavoro oppure la prosecuzione degli studi attraverso azioni mirate di orientamento. OBIETTIVI DIDATTICI (riguardano le seguenti aree) Formazione umana - Sviluppare un atteggiamento volto all ascolto e al rispetto degli altri, nell accettazione della diversità e identità di ciascuno. - Educare al valore della partecipazione e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri. - Sviluppare una cultura basata sulla collaborazione e cooperazione. Comportamento - Educare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze, responsabilità verso l impegno scolastico). 16

17 - Educare al corretto comportamento tra pari e con gli adulti. - Maturare un atteggiamento di apertura, tolleranza, disponibilità alla collaborazione che favorisca anche l integrazione fra studenti di diversa provenienza e cultura. - Saper assumere responsabilità personali e saper valutare i propri comportamenti. Formazione culturale e metodologica - Consolidare e potenziare le abilità di base. - Consolidare e rafforzare le competenze comunicative in contesti diversificati. - Acquisire la capacità di reperire e recepire informazioni ed accostarsi alle problematiche culturali, di Società Economia e Lavoro e di Tecnologia del mondo attuale. - Consolidare e rafforzare le competenze linguistiche. - Consolidare e rafforzare le competenze testuali nella produzione scritta e orale. - Acquisire la capacità di comprendere testi di genere diverso (giornalistico, storico, narrativo, poetico, ) e formulari (istruzioni, disegni relativi a schermi e impianti tecnici, tabelle, grafici, ) ; ricavarne le informazioni connesse. - Sviluppare la capacità di organizzare informazioni, idee e dati in forma orale e scritta sulla base di una struttura data (tabelle, appunti, commenti, verbali, ). - Sviluppo del senso critico. 17 LA DIDATTICA In un tempo molto breve abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità; per ogni società si moltiplicano sia i rischi sia le opportunità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali ma anche più contraddittori. Oggi l apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma, proprio per questo la scuola non può e non deve abdicare al compito di scoprire la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita degli adolescenti che continuano il loro cammino nel Nostro Istituto. Gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere sono accoglienti di quanto raccomandato dall Europa EQF - Competenze chiave UE per l apprendimento permanente, per un mondo in trasformazione - Comunicazione nella madrelingua - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia - Competenza digitale - Imparare ad imparare - Competenze sociali e civiche - Spirito di iniziativa e intraprendenza - Consapevolezza ed espressione culturale

18 COMPETENZE trasversali di CITTADINANZA 1 - Imparare a imparare L allievo sarà capace di: Organizzare e gestire il proprio apprendimento e utilizzare un proprio metodo di studio 2- Progettare L allievo sarà capace di: Elaborare e realizzare attività seguendo la logica della programmazione 3- Collaborare e partecipare L allievo sarà capace di: Lavorare, interagire con gli altri in specifiche attività collettive 4- Comunicare L allievo sarà capace di: Comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi, anche tecnologici 5- Agire in modo autonomo e responsabile L allievo sarà capace di: Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo quelli altrui 6- Individuare collegamenti e relazioni L allievo sarà capace di: Comprendere, interpretare ed intervenire in modo personale negli eventi del mondo 7- Risolvere problemi L allievo sarà capace di: Costruire conoscenze significative e dotate di senso 8- Acquisire ed interpretare l'informazione L allievo sarà capace di: Esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti Le finalità del Nostro Istituto sono definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità del suo percorso individuale e con l unicità della rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche hanno in dovuto conto la singolarità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali. In questa prospettiva, i docenti hanno pensato e realizzano i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Nell elaborazione del Piano dell Offerta Formativa si è posto il problema di individuare le attività, i servizi e le modalità d intervento per rendere effettivo il diritto allo studio, in particolare l attuazione di iniziative volte a prevenire il fenomeno dell insuccesso scolastico, dell abbandono, della dispersione e soddisfare, invece, i bisogni formativi degli allievi e le loro scelte, anche con interventi di riorientamento. Gli studenti devono essere pienamente consapevoli di una verità : non si può insegnare a chi ha deciso di non apprendere Completata la preparazione culturale, lo studente avrà sviluppato una capacità critica e di indagine che gli consentirà di affrontare da solo le tematiche e le problematiche che incontrerà nel proseguimento degli studi a livello universitario e nello svolgimento della professione. 18

19 PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI Format adottato dall ITI A. Pacinotti ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Antonio Pacinotti SCAFATI Via don Angelo Pagano, 1 TEL FAX Codice Istituto: SATF04000D satf04000d@istruzione.it Elettronica ed Elettrotecnica - Meccanica, Meccatronica ed Energia Informatica e Telecomunicazioni DOCUMENTO DI RIFERIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO PREMESSA L Istituto Antonio Pacinotti, in riferimento al processo di Pianificazione dell attività didattica, sulla base delle direttive ministeriali, degli obiettivi generali e delle linee guida definite nel POF, prevede la seguente definizione: del programma annuale e degli obiettivi e traguardi di prestazione per materie, della programmazione annuale e dei traguardi di prestazione per classe, della programmazione dell'attività didattica individuale (Piano di Lavoro individuale) nel rispetto dei percorsi degli istituti tecnici che si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo, ricordando brevemente che la prima ruota attorno a 4 assi culturali dell'obbligo di istruzione (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) che costituiscono, unitamente alle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del18 dicembre 2006 e del 23 aprile 2008, il riferimento culturale di base e trova sviluppo e articolazione nelle discipline afferenti'. Le discipline dell'area generale si pongono in continuità con gli assi culturali del primo biennio, ma si caratterizzano per una maggiore complessità delle competenze e per una correlazione più specifica con gli indirizzi di riferimento. Gli assi culturali e le discipline nel primo biennio hanno una funzione orientativa,in vista della scelta degli indirizzi; nel secondo biennio svolgono, invece, una funzione formativa più legata agli indirizzi di riferimento e nell'ultimo anno costituiscono Io strumento fondamentale per un orientamento verso il prosieguo degli studi o per l'inserimento nel mondo del lavoro. Le competenze oggetto dell'area generale, comuni a tutti gli indirizzi, e quelle specialistiche,tipiche di ciascun indirizzo, devono essere sviluppate in modo armonioso fino a costituire, al termine del curricolo, un potente strumento per intraprendere con efficacia i percorsi di specializzazione consapevolmente scelti. I quattro assi culturali devono, perciò, essere oggetto di un'attività di integrazione all'interno del curricolo da realizzarsi in un apposito spazio didattico, in grado di sviluppare anche gli «strumenti per pensare». Ciò richiede la messa in evidenza dei collegamenti tra le discipline di riferimento per la formazione delle competenze e quello che vi concorrono in modo più indiretto, in un quadro culturale e cognitivo il più possibile unitario. L'insegnamento incardinato sui quattro assi culturali e sullo spazio d'integrazione tra essi deve essere comunque finalizzato a sottolineare e a esaltare l'aspetto caratteristico dell'istruzione tecnica, indotto dai processi economico-produttivi e la cui complessità comporta l'esercizio di competenze integrate, tali da mobilitare tutte le risorse culturali dei soggetti. In particolare, per quanto si riferisce ai contenuti conoscitivi specifici degli indirizzi, fin dal primo biennio d'istruzione tecnica si devono innestare gradualmente nei diversi assi le discipline in cui sono definite e sviluppate le competenze specifiche di ciascun indirizzo. S'innesca in questo modo un circolo virtuoso nel quale l'apprendimento di competenze tecnicoprofessionali si avvale compiutamente della cultura scientifico-tecnologica. Queste competenze specifiche concorrono parimenti ad accrescere tale cultura, con effetti di accumulazione e aggiornamento preziosi per lo sviluppo professionale dei soggetti. Le competenze tecniche hanno relazioni particolarmente approfondite con l'asse scientifico tecnologico in cui vengono sviluppate fino a trovare applicazione nei contesti produttivi propri degli indirizzi di studio. Utilizzando la quota di flessibilità, è possibile poi progettare percorsi pluridisciplinari per individuare ulteriori competenze coerenti con la specificità degli indirizzi e con le esigenze del territorio. 19

20 QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE Il riferimento normativo per individuare i risultati di apprendimento in termini di competenze del secondo biennio e del quinto anno è costituito dalla Direttiva n. 4 del a norma dell articolo 8, comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010 Le rubriche per livelli sono state riformulate prendendo come riferimento i primi quattro livelli EQF (cfr. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008), tentando pertanto di costruire degli strumenti in linea con le normative europee. Si tratta quindi di livelli verticali ascendenti che riguardano tutta la durata della scuola secondaria. In questo modo, nel momento della certificazione vanno indicati non solo il livello EQF della competenza (ad esempio: 3 per la qualifica e 4 per il diploma), ma anche il rispettivo grado di padronanza (basilare, adeguato, eccellente). ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO IN ORGANISMI FUNZIONALI ALLA PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO In virtù di quanto detto e in riferimento alla programmazione di Istituto, si ricorda la raccomandazione 2006/962/CE che ha introdotto le otto competenze chiave per l apprendimento permanente COMPETENZE CHIAVE UE RELATIVE ALLA ISTRUZIONE INIZIALE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare a imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale COMPETENZE ITALIANE RELATIVE ALLO OBBLIGO DI ISTRUZIONE Chiave di cittadinanza 1. imparare ad imparare 2. progettare 3. comunicare: - comprendere - rappresentare 4. collaborare e partecipare 5. agire in modo autonomo e responsabile 6. risolvere problemi 7. individuare collegamenti e relazioni 8. acquisire ed interpretare l informazione COMPETENZE ITALIANE RELATIVE ALLO OBBLIGO DI ISTRUZIONE Assi culturali 1. linguaggi 2. matematico 3. scientifico-tecnologico 4. storico sociale Costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa Come chiaramente mostra la tabella, la scelta del legislatore italiano è stata quella di separare le competenze trasversali, confluite nelle competenze di cittadinanza, da quelle a contenuto disciplinare, confluite negli assi culturali. A ciò si aggiunge la rilevanza della raccomandazione 2008/C111/01 che introduce uno schema di riferimento che consente la comparabilità dei titoli di studio e delle qualifiche consentendo la mobilità di studio e professionale dei cittadini europei. La base della comparabilità è costituita dai risultati di apprendimento misurabili in termini di conoscenze, abilità e competenze *Questo schema di riferimento non è altro che il quadro europeo delle qualifiche 20

21 EQF (EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK) Descrittori che definiscono i livelli del quadro. Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche Conoscenze Abilità Competenze Esiti di apprendimento relativi al livello Nell EQF, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Nell EQF, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti e utensili) Nell EQF, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Livello 1 Conoscenze generale di base Abilità di base necessarie a svolgere mansioni/compiti semplici Lavoro o studio, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato Livello 2 Livello 3 Livello 4 Conoscenza pratica di base in un ambito di lavoro o di studio Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio Abilità cognitive e pratiche di base necessarie all uso di informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio Lavoro o studio sotto la supervisione con una certo grado di autonomia. Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio I livelli in questa sede riportati sono solo 4 in quanto corrispondenti il terzo alla qualifica e il quarto al diploma A ciò si aggiungono i 4 livelli di padronanza EQF perché nel Quadro europeo delle qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti, sotto la supervisione, con una certa autonomia Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti, con una certa autonomia, assumendosi la responsabilità e adeguando il proprio comportamento Risolvere i problemi specifici in un campo di lavoro o di studio. Sapersi gestire autonomamente Assumersi responsabilità FONTE: ITCS L.B.Alberti San Donà di Piave (VE) Progettare per competenze Gruppo Studio e Ricerca Quadro europeo delle 21

22 qualifiche per l apprendimento permanente (EQF) Commissione europea Istruzione e Cultura In definitiva il problema che emerge è quello di progettare sul piano didattico e realizzare sul piano organizzativo un percorso didattico che tenga conto delle competenze relative agli assi culturali e alla cittadinanza e delle linee guida delle singole discipline. In sintesi, si deve cercare di rispondere alla sfida del cambiamento del paradigma didattico: la didattica fondata sulle competenze Ne consegue che, a inizio anno, è importante individuare una nuova organizzazione interna, suddividendo il Collegio in Assi culturali e Dipartimenti disciplinari Si ricorda, a tale proposito, il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, articolo 8 comma 3, che al punto definisce i Dipartimenti quali strutture innovative di cui possono dotarsi gli istituti tecnici, nell esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa Il Collegio risulta così composto: COLLEGIO DIPARTIMENTI PER ASSI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI COMPITI E FUNZIONI D. Lgs. 297/1994 art. 7 ORGANIZZAZIONE E COMPETENZE DPR art.5.16 Progettazione per assi per competenze Progettazione disciplinare per competenze ORGANO COMPETENZE PRODOTTI COLLEGIO il Collegio mantiene inalterate le proprie funzioni e compiti e, in ordine agli aspetti pedagogici formativi: la competenza esclusiva della progettazione della didattica generale, di quella disciplinare, delle prove di valutazione per gli alunni progettazione della didattica generale è opportuno costituire quattro dipartimenti, uno per ogni asse Culturale costituito dalle discipline afferenti l asse DIPARTIMENTI PER ASSI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI 22 possono essere rivisti i dipartimenti disciplinari eventualmente già esistenti. la programmazione per competenze per asse al fine di adeguare le linee guida o le indicazioni nazionali alle esigenze della specifica istituzione; la progettazione multidisciplinare e quella dei percorsi per il conseguimento delle competenze di cittadinanza; la determinazione degli standard (in termini competenze) comuni a tutte le classi parallele e i criteri uniformi di valutazione delle competenze; l attività di ricerca e documentazione di materiale didattico relativo alle competenze e la produzione di tipologie di prove per la valutazione delle competenze la programmazione disciplinare al fine di adeguare, nell ambito degli ordinamenti stabiliti dallo Stato, le linee guida alle esigenze della specifica istituzione secondo quanto espresso nel POF; la progettazione dei percorsi pedagogicoformativi per competenze relative alle discipline descrivendo i risultati di apprendimento in termini di competenze; la realizzazione di prove per la valutazione delle competenze

23 Esplicitazione del da farsi per articolare il Collegio in organi funzionali alla programmazione didattica In sintesi, i Dipartimenti per Assi PROGETTANO PERCORSI FORMATIVI PER ASSE DESCRIVONO RISULTATI DI APPRENDIMENTO PRODUCONO MATERIALE In sintesi, i Dipartimenti disciplinari PROGETTANO PERCORSI FORMATIVI PER ANNO DESCRIVONO RISULTATI DI APPRENDIMENTO PRODUCONO MATERIALE A PARTIRE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI INDIVIDUANO CONOSCENZE, ABILITÀ PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE INDICATE IN TERMINI DI COMPETENZE PER ANNO TIPOLOGIA DI PROVE PER VALUTAZIONI COMPETENZE A PARTIRE DALLE INDICAZIONI DEI DIP. PER ASSE INDIVIDUANO CONOSCENZE, ABILITÀ PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE INDICATE IN TERMINI DI COMPETENZE TIPOLOGIA DI PROVE PER VALUTAZIONI COMPETENZE FONTE: Programmare la didattica e certificare le competenze nel biennio della scuola superiore A cura di Anna Boggio e Giovanni Roberi Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte-Direzione Generale Gli indicatori di riferimento per la programmazione dei Dipartimenti, sono esplicitati nel MQ, Capitolo 7.2 Nuclei fondanti Obiettivi e traguardi di competenze Trasversalità Indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione Possibili tematiche per l offerta facoltativa (POF) Metodologia Scansioni temporali necessarie per il raggiungimento degli obiettivi tenendo conto di: anno del corso/indirizzo del corso/indicazioni ministeriali//esperienze precedenti/profili di entrata e di uscita per segmento e per classe Criteri di valutazione Numero minimo e tipologia di verifiche Definizione di indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione nell ambito della normativa relativa all ordine e al grado del sistema di istruzione interessato (Indicazioni nazionali 59/04, DPR 87/10, DPR 88/10, DPR 89/10 e relative Linee guida) Successivamente, il Consiglio di Classe, allo scopo di adattare quanto definito nelle riunioni per Dipartimento a ciascuna classe definisce, innanzitutto, nell ambito delle competenze chiave dell apprendimento, gli obiettivi trasversali (metodo di studio e capacità organizzativa, rispetto dei tempi di lavoro proposti, utilizzo dei materiali e strutture,..) e i traguardi di competenza, tenendo conto della situazione di partenza della classe e dell'anno in corso Il Consiglio di classe procede, inoltre a: riformulare o riconfermare gli obiettivi e i traguardi fissati nelle riunioni dipartimentali e nel Collegio dei docenti scegliere eventuali lavori congiunti tra discipline assicurando il coordinamento tra gli insegnanti per evitare concentrazione eccessiva del carico di lavoro per gli alunni. Sulla base di tutto ciò, ciascun docente, per ogni classe assegnatagli, procede alla pianificazione dell'attività didattica che intende svolgere e alla relativa documentazione nel proprio Piano di Lavoro. 23

24 FORMAT TECNICO DI RIFERIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE PER ASSI COMPETENZA ASSE N. ABILITA / CAPACITA PROGRAMMAZIONE ASSE. CONOSCENZE CONTENUTI ESSENZIALI (per blocchi tematici) DIRITTO STORIA RELIGIONE COMPETENZA DI CITTADINANZA RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE ANNO STANDARD COMUNI A TUTTE LE CLASSI PARALLELE IN TERMINI DI COMPETENZE TIPOLOGIA DI PROVE PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE METODOLOGIA MODALITA /STRUMENTI DI VALUTAZIONE FORMAT TECNICO DI RIFERIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Imparare ad imparare Progettare COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Comunicare comprendere e rappresentare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione Obiettivi del dipartimento: Dipartimento: Area (es.di istruzione generale o di indirizzo) Disciplina: CLASSE I II III IV V Risultati di apprendimento in termini di competenze Contenuti disciplinari Metodologia Mezzi/Strumenti/Spazi Tipologia di verifica Criteri di Valutazione (Griglie) Percorsi individualizzati OSSERVAZIONI 24

25 ESEMPIO FORMAT TECNICO DI RIFERIMENTO PER LA RUBRICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINA CLASSE COMPETENZA COMPETENZE FONTE DI LEGITTIMAZIONE ABILITA TRAGUARDI FORMATIVI. Regolamento Istituti Tecnici 2010 CONOSCENZE Evidenze, nuclei essenziali, compiti EVIDENZE Evidenziano le prestazioni e gli atteggiamenti necessari per dichiarare che una persona è competente. In modo coerente, suggeriscono contesti e compiti per l attivazione della competenza. COMPITI SAPERI ESSENZIALI Sono direttamente derivati dalle evidenze, delle quali Rappresentano i saperi indispensabili al raggiungimento di rappresentano lo sviluppo e la realizzazione. Indicano ciò che l allievo farà e quali atteggiamenti gli sarà richiesto di attivare in contesti opportunamente variati, scolastici ed extrascolastici, predisposti in fase di progettazione, anche con la scelta di strategie/mediatori didattici mirati. I compiti si definiscono in base ai saperi essenziali indicati nella medesima rubrica, nella colonna a fianco. Nelle diverse annualità, essi differiscono per crescente grado di approfondimento del sapere essenziale e per l incremento della complessità quella/e determinata/e competenza/e. Garantiscono il legame con la realtà e integrano un certo numero di contenuti informativi, favorendo la loro elaborazione in conoscenze personali del soggetto. Sono connotati dal contributo della ricerca disciplinare e interdisciplinare. Vengono scelti, dai docenti riuniti in dipartimento, nelle discipline collegate all asse e vengono indicati secondo una progressione formativa, di crescita, non come accumulo. Assieme ai compiti-problema, i saperi essenziali suggeriscono la mappa/sequenza delle Unità di Apprendimento. LIVELLI DI PADRONANZA EQF TEMPO DI ATTUAZIONE LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE NELL ISTITUTO Griglie di valutazione prove scritte/pratico/grafiche e colloquio Le griglie di valutazione, prima ancora di essere strumenti utili al docente per la correzione delle prove stesse, possono essere considerate come strumenti che facilitano l apprendimento in quanto favoriscono la comunicazione della valutazione dal docente all alunno, quindi la valutazione non è più un fatto dell adulto ma una occasione di condivisione del percorso di apprendimento per imparare a imparare. Nel leggere la griglia di valutazione l alunno ha, infatti, la possibilità di rendersi conto di quali sono le parti nel proprio elaborato in cui ha fallito, di riflettere sulla propria preparazione, di correggere errori di impostazione e non interpreta una valutazione, anche se negativa, come un giudizio negativo complessivo ma come un importante riscontro sulla correttezza ed efficacia del proprio lavoro. I docenti elaborano le griglie di valutazione in sede di programmazione dipartimentale, predisponendone diversi tipi in relazione alle diverse tipologie di prova. Le griglie, di volta in volta adottate, vengono illustrate dai docenti alle rispettive classi prima delle prove di verifica; in questo modo esse costituiscono non solo lo strumento di autovalutazione per gli studenti, ma anche una guida per la preparazione delle prove stesse. 25

26 GRIGLIE ASSE DEI LINGUAGGI VERIFICHE SCRITTE ITALIANO - I BIENNIO Indicatori Descrittori Esiti Organizzazione testuale Rispetto delle consegne Uso del registro linguistico complessivo adeguato alla tipologia testuale Coerenza e coesione nella struttura del discorso Articolazione chiara e ordinata Ordine e chiarezza nell impaginazione e nell aspetto grafico Punteggio in decimi Completa ed esauriente 2 Adeguata 1 Parziale/scarsa 0,5 Voto parziale Conoscenze (rispetto alla tipologia testuale) Contributi personali (Argomentazione e rielaborazione) Correttezza morfosintattica e ortografica Lessico e stile Testo informativo espressivo narrativo poetico argomentativo Scelta di argomenti pertinenti Analisi e sintesi personali ed efficaci Ricchezza e precisione di informazioni e dati Rielaborazione delle informazioni Presenza di commenti e valutazioni personali Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà Correttezza ortografica Punteggiatura corretta Proprietà e ampiezza del repertorio lessicale Adeguatezza del lessico alla tipologia testuale ed al registro linguistico. Complete 1,5 Adeguate 1 Parziali/scarse 0,5 Originali ed efficaci 2,0 Accettabili 1 Carenti/inadeguati 0,5 Completa 3 Essenziale 2 Parziale 1 Scorretta 0,5 Adeguato ed appropriato 1,5 Accettabile 1 Inadeguato 0,5 PUNTEGGIO TOTALE VOTO / 10 Legenda: Organizzazione testuale e Contributi personali: Insufficiente 0,5 (Voti: 1 5); Sufficiente 1 (Voti: 6 7); Buono/Ottimo 2 (Voti: 8 10) Conoscenze e Lessico: Insufficiente 0,5 (Voti: 1 5); Sufficiente 1 (Voti: 6 7); Buono/Ottimo 1,5 (Voti: 8 10) Correttezza morfosintattica e ortografica: Gravemente insufficiente 0,5 (Voti: 1 4); Insufficiente 1 (Voto: 5); Sufficiente 2 (Voti: 6 7); Buono/Ottimo 3 (Voti: 8 10) 26

27 Classe Sezione VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO II Biennio e V Anno Tipologia testuale: B - C - D Allievo INDICATORI DESCRITTORI PUNTI (MAX 10) ADEGUATEZZA Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente P./completa/sicura Efficacia complessiva del testo: non risponde alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura 0,5 0,75 1 1,5 2 CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO ORGANIZZAZIONE DEL TESTO LESSICO E STILE CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..) Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti, ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze, in funzione, anche, delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato Proprietà e ricchezza lessicale: povero e improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla situazione comunicativa Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/ semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace PUNTEGGIO PROVA 0,5 0,75 1 1,5 2 0,5 0,75 1 1,5 2 0,5 0,75 1 1,5 2 0,5 0,75 1 1,5 2 / 10 Scafati, / / Il Docente Prof. / o Prof. ssa Legenda: Insufficiente (0,5) Mediocre (0.75); Sufficiente (1); Buono (1.5); Ottimo (2). 27

28 Sezione INDICATORI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO Tipologia testuale: A - B - C - D V Anno: per simulazione Esame di Stato DESCRITTORI Allievo PUNTI (MAX 15) ADEGUATEZZA CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO ORGANIZZAZIONE DEL TESTO LESSICO E STILE CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente P./completa/sicura Efficacia complessiva del testo: non risponde alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..) Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti, ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze, in funzione, anche, delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato Proprietà e ricchezza lessicale: povero e improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla situazione comunicativa Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/ semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace PUNTEGGIO 1^ PROVA / 15 Scafati, / / Il Docente Prof./ o Prof.ssa 28

29 Griglia Analisi del testo Poetico / in Prosa o Teatrale I Biennio II Biennio e V Anno Correttezza e proprietà nell uso della lingua Punti Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà lessicali ed errori ortografici 0.5 Qualche errore morfosintattico, poche improprietà lessicali ed errori ortografici 1 Generale correttezza, pur in presenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi 1,5 Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e improprietà lessicali, senza errori ortografici 2 Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 2,5 Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e fluidità del discorso 3 Comprensione Punti Fraintendimenti del testo 0.5 Comprensione sostanziale del testo 1 Buona comprensione del testo 1,5 Comprensione del testo completa e dettagliata 2 Analisi Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ), delle tecniche narrative o drammaturgiche Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ), delle tecniche narrative drammaturgiche Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ), delle tecniche narrative drammaturgiche Riconoscimento completo, puntuale e preciso degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ), delle tecniche narrative drammaturgiche Punti ,5 2 Interpretazione complessiva e approfondimenti Punti Contenuto nullo o quasi nullo e slegato dal testo: mancanza di interpretazione 0.5 Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo: interpretazione inadeguata 1 Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo: interpretazione parzialmente adeguata 1,5 Contenuto sufficiente e complessivamente legato al testo: interpretazione nel complesso adeguata 2 Contenuto buono e legato al testo: interpretazione adeguata 2,5 Contenuto ottimo e legate al testo con argomentazioni sicure e adeguate: interpretazione corretta e originale 3 29

30 COLLOQUIO INDICATORI DESCRITTORI VOTI Competenze terminologiche Conoscenza e comprensione Capacità operative Argomentazioni personali Disponibilità al confronto Gravi difficoltà di comunicazione 0 3 Comunicazione imprecisa e uso poco appropriato di termini 4 5 Comunicazione chiara ma senza ricchezza di termini 6 Comunicazione precisa con uso di termini e linguaggio appropriati 7 Comunicazione precisa, organica, uso disinvolto e puntuale di terminologie ricche e linguaggi specifici ben strutturati 8-10 Nessuna o minima 0 3 Frammentaria e superficiale e/o quasi esclusivamente mnemonica 4 5 Quasi completa o completa ma non approfondita 6 Completa e approfondita 7 Completa, ricca, organica, ben assimilata 8-10 Non riesce ad applicare schemi operativi 0 3 Sa applicare schemi operativi, ma con qualche errore 4 5 Sa applicare schemi operativi, in situazioni semplici senza errori rilevanti 6 Sa applicare schemi operativi, in situazioni complesse, ma con qualche errore 7 Sa applicare schemi operativi, in situazioni complesse, senza errori rilevanti 8-10 Non è capace di esprimere opinioni personali 0 3 Se sollecitato, esprime pareri, ma non sa motivarli 4 5 Se sollecitato esprime pareri con argomentazioni semplici ma coerenti 6 Espone autonomamente e coerentemente pareri personali 7 È capace di organizzare una breve relazione, ricca personale, coerente e ben strutturata 8-10 Mostra indifferenza 0 3 È attento a opinioni diverse, ma non esprime pareri personali, anche se sollecitato 4 5 Esprime opinioni su tesi non condivise e collabora solo se direttamente sollecitato. 6 Disponibile alla collaborazione, discute con disinvoltura posizioni diverse 7 Coinvolgente nella discussione, tende frequentemente al confronto ed alla collaborazione 8-10 Criteri di valutazione per le verifiche orali Corrispondenza tra voto e competenze richieste (in neretto gli elementi distintivi rispetto al livello inferiore) Voto: da 9.1 a 10 Dimostra una conoscenza dettagliata e una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di aver approfondito l argomento in modo personale, non strettamente legato all impostazione delle lezioni. Sa parafrasare / tradurre e analizzare senza incertezze un testo studiato e sa cogliere prontamente il senso e contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate. Sa esprimersi in modo fluido e con un registro lessicale del tutto adeguato. Voto: da 8.1 a 9 Dimostra sia una conoscenza dettagliata sia una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Sa parafrasare / tradurre con sicurezza un testo studiato e sa cogliere prontamente il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate. Sa esprimersi in modo fluido e con un registro lessicale del tutto adeguato. Voto: da 7.1 a 8 Dimostra una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali ed è in grado di operare collegamenti anche non guidati dall insegnante. Sa parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e sa cogliere il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, in modo autonomo. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e con un registro lessicale adeguato. Voto: da 6 a 7 Riesce a cogliere il senso delle domande dell insegnante e a rispondere in modo coerente e puntuale, dimostrando una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali. Dimostra di saper parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e di saper cogliere il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, pur con qualche episodico aiuto dell insegnante. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e lessicalmente accettabile anche se con qualche improprietà. Voto: 5 Riesce a cogliere il senso delle domande dell insegnante, ma dimostra una preparazione lacunosa e prevalentemente mnemonica riguardo ad argomenti fondamentali. Non sa parafrasare / tradurre e analizzare del tutto correttamente un testo studiato, cogliendone il senso e contestualizzandolo semplicemente. Non affronta con sufficiente padronanza gli argomenti studiati e spiegati in classe, nonostante l aiuto dell insegnante. Non sempre si esprime con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto. Voto: da 1 a 4: Non riesce a cogliere il senso delle domande dell insegnante e a rispondere in modo coerente. Dimostra una preparazione molto lacunosa riguardo ad argomenti fondamentali. Non sa parafrasare / tradurre e analizzare correttamente un testo studiato né affrontare gli argomenti studiati e spiegati in classe, nonostante l aiuto dell insegnante. Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto. 30

31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI INGLESE BIENNIO Voto ½ 7-7½ 8-8½ 9-9½ 10 Comprensione Produzione Scarsissima la comprensione e produzione di messaggi/ informazioni Gravi difficoltà nella comprensione/ produzione di messaggi/ informazioni Frammentaria e molto lacunosa la comprensione/produzione di messaggi/ informazioni Incompleta la comprensione/ produzione di messaggi/ informazioni Comprensione/produzione di messaggi/ informazioni essenziale e semplice Abbastanza sicura e pertinente la comprensione/produzione di messaggi /informazioni Completa la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Approfondita e ampia la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Spiccata padronanza nella comprensione e produzione molto approfondita e articolata Contenuti Conoscenza dei contenuti scarsissima Scarsa conoscenza dei contenuti Conoscenza dei contenuti decisamente inadeguati Lacunosa la conoscenza dei i contenuti Conoscenza dei contenuti adeguata ma non approfondita Appropriata la conoscenza dei contenuti Sicura la conoscenza dei contenuti Conoscenza dei contenuti approfondita e precisa Molto approfondita e sicura la conoscenza dei contenuti con spunti personali e originali Uso della lingua (morfosintassi, lessico, spelling) Scarsissima conoscenza delle strutture morfosintattiche, del lessico e spelling Conoscenza della morfosintassi scarsa con gravi e diffusi errori; molto inadeguato lessico e spelling Conoscenza delle strutture morfosintattiche frammentaria, lessico e spelling inadeguati Uso incerto e non sempre adeguato della morfosintassi e del lessico Conoscenza adeguata, ma non approfondita della morfosintassi e del lessico. Spelling accettabile Uso sostanzialmente corretto delle strutture morfosintattiche, del lessico e dello spelling Corretto l uso della morfosintassi pur se con qualche errore; lessico e spelling precisi Accurato l uso delle strutture linguistiche; precisi lessico e spelling; qualche imprecisione Uso della morfosintassi e del lessico appropriato; eventuali imprecisioni irrilevanti La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano 31

32 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI DI INGLESE BIENNIO Voto ½ 7-7½ 8-8½ 9-9½ 10 Comprensione Produzione Scarsissima la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Gravi difficoltà nella comprensione e produzione di messaggi e informazioni Frammentaria e carente la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Incompleta e parziale la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Essenziale ma accettabile la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Abbastanza completa la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Completa la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Completa e precisa la comprensione e produzione di messaggi e informazioni Notevole la capacità di comprensione e produzione di messaggi e informazioni Contenuti Scarsissima la conoscenza dei contenuti Molto frammentaria e limitata la conoscenza dei contenuti Contenuti molto limitati e decisamente inadeguati Lacunosi e modesti i contenuti Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti Appropriata la conoscenza dei contenuti Sicura la conoscenza dei contenuti Approfondita la conoscenza dei contenuti Approfondita ampia e personale la conoscenza dei contenuti Morfosintassi Lessico Scarsissima la conoscenza della morfosintassi e del lessico Uso della morfosintassi con gravi errori e lessico molto inadeguato Uso scorretto della morfosintassi e del lessico Incerta la conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico Conoscenza globale ma non approfondita della morfosintassi e del lessico Corretto l uso delle strutture linguistiche e del lessico Uso sicuro e preciso della morfosintassi e del lessico Ampia la conoscenza della morfosintassi e del lessico Estremamente appropriato l uso della morfosintassi e del lessico Fluency Pronuncia Esposizione molto stentata con numerosi e gravi errori di pronuncia Esposizione molto impacciata e contorta con pronuncia scorretta Esposizione difficoltosa e poco chiara; scorretta la pronuncia Poco scorrevole la esposizione con errori di pronuncia Esposizione semplice ma abbastanza scorrevole con qualche errore nella pronuncia Sicura l esposizione pur se con qualche inesattezza nella pronuncia Fluente e chiara la esposizione con qualche imprecisione Sicura e personale la esposizione Esposizione molto fluente e articolata; eventuali imprecisioni irrilevanti 32

33 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI INGLESE TRIENNIO Voto ½ 7-7½ 8-8½ 9-9½ 10 Contenuto (quantità, qualità dell informazione, pertinenza) Scarsissima conoscenza dei contenuti e di pertinenza al tema proposto Scarsa conoscenza dei contenuti; poca pertinenza al tema proposto Carente e frammentaria la conoscenza dei contenuti e la pertinenza al tema proposto Lacunosi e modesti i contenuti; parziale al pertinenza al tema proposto Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto Appropriata la conoscenza dei contenuti e abbastanza corretta la pertinenza al tema proposto Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto Capacità di analisi e sintesi Capacità argomentative Contestualizzazione Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l argomentazione Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazioni poco chiare Modeste le capacità di analisi e sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione Accettabili le capacità di analisi e di sintesi, abbastanza precise le argomentazioni e la contestualizzazione Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione Uso della lingua (morfosintassi, lessico, spelling) Esposizione molto confusa e contorta con gravi e numerosi errori Esposizione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori Esposizione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva; scorretta la forma Poco sicura l esposizione con vari errori formali Esposizione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori Scorrevole e chiara l esposizione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale Fluente e chiara l esposizione pur se con qualche imprecisione Esposizione fluente, articolata e personale con qualche imprecisione Esposizione molto scorrevole, articolata e personale. Irrilevanti le eventuali imprecisioni La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano 33

34 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE INGLESE TRIENNIO A) CONOSCENZA (di artisti, opere e contesto) 1) conosce in modo serio e approfondito i temi ) conosce in modo corretto e con qualche approfondimento gli argomenti 7-8 3) conosce in modo corretto gli argomenti essenziali, limitatamente alla spiegazione fatta 6-7 4) conosce in modo parziale e non sempre corretto gli argomenti 4 5 5) non conosce gli elementi fondamentali degli argomenti 2-4 B) COMPRENSIONE (di artisti, opere e contesto) 1) comprende in modo puntuale gli argomenti, focalizzandoli subito in ampiezza e profondità ) comprende nella corretta articolazione gli argomenti 7 8 3) comprende corretto gli argomenti essenziali, limitatamente alla spiegazione fatta 6 7 4) comprende in modo parziale e non sempre corretto gli argomenti 4 5 5) non comprende gli elementi fondamentali delle questioni 2-4 C) APPLICAZIONE (competenze nell uso operativo delle conoscenze acquisite;sviluppo di leggi e principi teorici) 1) applica appieno le conoscenze anche in situazioni complesse ) applica correttamente le conoscenze acquisite talora anche in situazioni complesse 7-8 3) applica correttamente le conoscenze acquisite in compiti standard, con qualche difficoltà in situazioni più complesse 6-7 4) applica le conoscenze ma in ambiti limitati e con vari errori 4 5 5) non sa applicare i dati acquisiti sotto forma di conoscenza 2-4 D) ANALISI (sistematicità ed organicità nell indagare il contesto ed il testo visivo) 1) analizza con sistematicità ed articolazione ricca e organica ) analizza in modo coerente e con articolazione adeguata 7-8 3) analizza in modo semplice ma coerente 6-7 4) analizza in modo non sempre coerente ed appropriato 4 5 5) analizza con notevole difficoltà ed in modo contraddittorio e frammentario 2-4 E) SINTESI (selezione e connessione dei concetti basilari) 1) sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti ) sa individuare i concetti chiave e collegarli adeguatamente 7-8 3) sa individuare gli elementi essenziali e collegarli sufficientemente 6-7 4) sa individuare i concetti chiave ma non sa collegarli 4 5 5) non sa individuare i concetti chiave e collegarli 2-4 F) VALUTAZIONE (apporti critici e personali) 1) rielabora criticamente e creativamente, con frequenti valutazioni personali ) rielabora con qualche considerazione personale 7-8 3) rielabora senza particolari apporti personali 6-7 4) ripete in modo passivo e lacunoso quanto studiato 4 5 5) assenza più o meno diffusa di rielaborazione e di valutazione

35 GRIGLIE ASSE MATEMATICO TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI DI MATEMATICA e COMPLEMENTI DI MATEMATICA CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA VOTO Non conosce nulla degli argomenti proposti; incapace di rispondere. I contenuti risultano non attinenti alle richieste. I contenuti esposti sono superficiali e molto lacunosi, il linguaggio è scorretto o impreciso. Conosce solo qualche concetto generale relativo ad alcune parti del programma. I contenuti esposti sono superficiali e parziali; il messaggio è poco chiaro e impreciso nell uso dei codici specifici. I contenuti esposti sono conosciuti nelle linee generali. La conoscenza risulta sufficientemente completa negli aspetti fondamentali. Il messaggio è semplice ma corretto e comprensibile. I contenuti esposti evidenziano una preparazione completa e abbastanza approfondita. Segue la guida dell insegnate e, a volte, presenta problematiche anche complesse. La preparazione risulta completa, espone i contenuti richiesti in modo ordinato e con adeguati riferimenti anche interdisciplinari. Coglie subito le indicazioni dell insegnante sviluppando in modo ampio e articolato le richieste. Non sa ed è quindi incapace di utilizzare le conoscenze richieste. Non riesce ad applicare le conoscenze in suo possesso ai problemi più semplici. Commette errori gravi e non si orienta neppure con la guida dell insegnante. Commette gravi errori ma guidato dall insegnante è in grado di riconoscerli ma non di correggerli o di evitarli. Commette diversi errori ma guidato dall insegnante è in grado di correggerli o di evitarli parzialmente. Applica in modo abbastanza autonomo le conoscenze. Riesce a svolgere compiti semplici ma commette errori e imprecisioni in quelli più complessi. Riconosce con esattezza quasi tutti/ tutti gli strumenti necessari alla soluzione di problemi abbastanza complessi commettendo pochi/nessun errore. Sa utilizzare le conoscenze acquisite nelle diverse discipline per risolvere problemi complessi in modo autonomo. Risultano nulle o non sono individuabili. 1 Identifica i concetti principali ma non riesce ad analizzare in alcun modo le tecniche più comuni, neanche con l aiuto dell insegnante. Identifica, in modo generico, i concetti principali ma non riesce ad organizzarli. Identifica i concetti principali in modo superficiale, riesce a seguire le indicazioni dell insegnante: capacità critiche parzialmente presenti, ma confuse. Analizza in modo non particolareggiato ed utilizza procedure e giustificazioni elementari. L organizzazione delle conoscenze risulta schematica e limitata. Analizza i problemi proposti senza particolari difficoltà e sa preparare relazioni o schemi che evidenziano una buona capacità di sintesi e di rielaborazione personale Analizza i problemi dando un apporto personale. Riesce ad estrarre concetti e ad elaborare la loro fattibilità

36 GRIGLIE ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO INFORMATICA - SISTEMI E RETI TPS Voto / Molto negativo 3 Gravemente insuffieiente 4 Insuffieiente Punti /15 Punti /30 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' Non espresse Gravemente Frammentarie e gravemente lacunose lacunose Non evidenziate Non applica le conoscenze acquisite, anche se guidato. Si esprime in modo improprio. Non attivate Compie analisi e sintesi errate a causa della scarsità delle informazioni. Stenta ad applicare le conoscenze Compie analisi parziali e acquisite e commette errori, anche sintesi scorrette. se guidato. Si esprime in modo improprio. 5 Mediocre Superficiali e parziali Applica le conoscenze acquisite commettendo alcuni errori. Si esprime in modo non sempre appropriato. Effettua analisi parziali e sintesi imprecise. 6 Sufficiente 10 20' Essenziali Applica le conoscenze acquisite senza commettere errori rilevanti. Utilizza un lessico corretto, anche se elementare. Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. 7 Discreto 8 Buono 9 10 Ottimo/ Eccellente Complete e appropriate Complete e approfondite Complete e approfondite, ampie e personalizzate Applica le conoscenze e le procedure, ma con qualche incertezza. Si esprime con proprietà di linguaggio. Applica le conoscenze e le procedure in modo autonomo e corretto. Utilizza un lessico ricco e appropriato Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza un lessico ricco e appropriato Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Esprime valutazioni in modo autonomo Effettua analisi stabilendo relazioni, organizzando autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Esprime valutazioni autonome, complete, approfondite e personali 36

37 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Voto COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE PREPARAZIONE 1 Non evidenziate Non attivate Non espresse 2 3 Non riesce a utilizzare le scarse conoscenze Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto e improprio Non sa rielaborare Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni Molto frammentarie Frammentarie e piuttosto lacunose Insufficienza gravissima 4 Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni Lacunose e parziali Insufficienza grave 5 Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali Gestisce con difficoltà situazioni semplici Limitate e superficiali Insufficienza lieve 6 Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite Sufficiente, limitata ed essenziale 7 Applica autonomamente le conoscenze anche in problemi più complessi ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali Soddisfacente e coordinata 8 Applica autonomamente le conoscenze anche in problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette. Rielabora in modo corretto e significativo. Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali Complete 9 Applica autonomamente le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise. Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Organica 10 Applica autonomamente le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido e utilizzando un lessico ricco e appropriato. Sa rielaborare correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione. Organiche approfondite e ampie Approfondita, organica ed originale. 37

38 TECNOLOGIA / INFORMATICA Voto CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA' 1-2 Molto negativo 3 Gravemente insuffieiente 4 Insuffieiente 5 Mediocre 6 Sufficiente Non espresse Non evidenziate Non attivate Frammentarie e gravemente lacunose Gravemente lacunose Superficiali e parziali Essenziali Non applica le conoscenze acquisite, anche se guidato. Si esprime in modo improprio. Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori, anche se guidato. Si esprime in modo improprio. Applica le conoscenze acquisite commettendo alcuni errori. Si esprime in modo non sempre appropriato. Applica le conoscenze acquisite senza commettere errori rilevanti. Utilizza un lessico corretto, anche se elementare. Compie analisi e sintesi errate a causa della scarsità delle informazioni. Compie analisi parziali e sintesi scorrette. Effettua analisi parziali e sintesi imprecise. Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. 7 Discreto 8 Buono 9 10 Ottimo Eccellente Complete e appropriate Complete e approfondite Complete e approfondite, ampie e personalizzate Applica le conoscenze e le procedure, ma con qualche incertezza. Si esprime con proprietà di linguaggio. Applica le conoscenze e le procedure in modo autonomo e corretto. Utilizza un lessico ricco e appropriato Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Esprime valutazioni in modo autonomo Applica le conoscenze e le Effettua analisi stabilendo procedure in modo corretto relazioni, organizzando e autonomo anche a autonomamente e completamente problemi complessi. le conoscenze e le procedure Espone in modo fluido e acquisite. Esprime valutazioni utilizza un lessico ricco e autonome, complete, appropriato approfondite e personali 38

39 MECCANICA VOTO GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO 1-2 L alunno non risponde ad alcun quesito 3 4 Possiede una conoscenza quasi nulla dei contenuti L esposizione è carente nella proprietà lessicale, nella fluidità del discorso. Non effettua alcun collegamento logico,non è in grado di effettuare né analisi né alcuna forma di rielaborazione dei contenuti La conoscenza deicontenuti è in larga misura inesatta e carente. Espone in modo scorretto, frammentario. Analisi e sintesi sono confuse, con collegamenti impropri Conoscenza e sviluppo degli argomenti proposti Frammentaria Sufficiente Ampia ed esauriente L alunno possiede una conoscenza parziale e confusa dei contenuti. Espone in modo scorretto,poco chiaro con un lessico povero e non appropriato Opera pochi collegamenti se guidato, con scarsa analisi e sintesi quasi inesistente 6 7 Conosce i contenuti nella loro globalità. Espone i contenuti fondamentali in modo semplice, scolastico Analisi e sintesi sono elementari senza approfondimenti autonomi né critici Ha una conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti. Espone in modo coerente e corretto, con un lessico quasi del tutto appropriato.è capace di operare collegamenti dimostrando di avere avviato un processo di rielaborazione critica con discrete analisi e sintesi Competenze tecnico linguistiche con relativi schizzi e/o disegni dei quesiti richiesti Scarse Accettabili Buone La conoscenza dei contenuti è buona Espone correttamente utilizzando un lessico appropriato. È capace di analizzare, sintetizzare e organizzare in modo logico e autonomo i contenuti. Conosce e comprende i temi trattati in modo critico, approfondito e personale. Espone in maniera ricca, elaborata, personale, con un lessico sempre appropriato. È capace di rielaborare in modo critico e autonomo i contenuti, effettuando analisi approfondite e sintesi complete ed efficaci personale. Capacità di giudizio nella sintesi degli argomenti e di valutazione tecnicoeconomica del progetto proposto Modesta Accettabile Spiccata

40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE E GRAFICO TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICHE Conoscenze tecniche e tecnologiche linguaggi specifici - Uso del CAD Voto conoscenze nulle, impegno e partecipazione pressoché assenti 1-2 conoscenze scarse, scarsi impegno e partecipazione, inadeguato l uso dei linguaggi specifici 3 conoscenze frammentarie, impegno e partecipazione insufficienti, uso poco appropriato dei linguaggi specifici 4 conoscenze, impegno e partecipazione superficiali, uso poco appropriato dei linguaggi specifici 5 sufficienti le conoscenze, impegno e partecipazione regolari, adeguati i linguaggi specifici 6 conoscenze complete, uso corretto dei linguaggi specifici, impegno e partecipazione costanti 7 conoscenze complete, uso appropriato dei linguaggi specifici, buono l impegno e la partecipazione 8 conoscenze complete e approfondite, possesso di capacità critiche che evidenziano l ottimo livello di competenze raggiunto 9-10 Elaborati di disegno geometrico e tecnico (si considerano: correttezza precisione ordine- organizzazione degli spazi) Voto elaborato non eseguito e metodo di lavoro inesistente 1-2 elaborato scadente non corretta applicazione delle norme e scarsa precisione 3 elaborato incompleto, impreciso, non corretto e disordinato 4 elaborato poco corretto, parzialmente preciso e ordinato, esecuzione non completamente autonoma 5 elaborato sufficientemente corretto, accettabile precisione e ordinato esecuzione non ancora autonoma 6 elaborato corretto, abbastanza preciso e ordinato, esecuzione autonoma 7 elaborato corretto, nell esecuzione preciso e ordinato, adeguata autonomia 8 elaborato ben organizzato, corretto, preciso e ordinato, esecuzione autonoma e creativa

41 SCIENZE INTEGRATE (Biennio): CHIMICA - FISICA - SCIENZA della TERRA BIOLOGIA ---- GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE CONOSCENZE ACQUISITE CAPACITA ESPOSITIVA CAPACITA ELABORATIVE Nulla Gravem Insuff. Suff. Buono Ottimo Insuff. Suff. Buono Insuff. Suff Buono Insuff. PUNTEGGI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO TOTALE IN VOTO PUNTEGGIO TOTALE VOTO 0* 2* * Il voto 2 corrisponde al rifiuto di essere interrogati GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA e/o PRATICA COMPLETEZZA CONOSCENZE DEGLI ARGOMENTI PROPOSTI COMPETENZE CAPACITA DI SINTESI E DI COLLEGAMENTO Insuf. Suff. Buono Insuf. Suff. Buono Insuff Suff. Buono Insuff Suff. Buono PUNTEGGI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO TOTALE IN VOTO PUNTEGGIO TOTALE VOTO 0* 2* * Il voto 2 corrisponde al rifiuto di eseguire gli elaborati 41

42 GRIGLIA ASSE STORICO - SOCIALE COMPETENZA VOTO /10 CONOSCENZE ABILITA Non acquisita Non acquisita Non acquisita Non acquisita 1-2 molto negativo 3 gravemente insufficiente 4 insufficiente 5 mediocre Acquisita 6 sufficiente Acquisita Acquisita Acquisita 7 discreto 8 Buono 9-10 ottimo/eccellente Non espresse Frammentarie e gravemente lacunose Gravemente lacunose Superficiali e parziali Essenziali Complete ed appropriate Complete ed approfondite Complete, approfondite, ampie e personalizzate Non attivate Compie analisi e sintesi errate a causa della scarsità delle informazioni Compie analsi parziali e sintesi scorrette Effettua analisi parziali e sintesi imprecise Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite Effettua analisi e sintesi in modo completo ed approfondito. Esprime valutazioni in modo autonomo Effettua analisi, stabilendo relazioni, organizzando autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Esprime valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. In relazione, infine, alla certificazione delle competenze, di cui al DM 9/2010, i docenti concordano nell attribuire i livelli raggiunti in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti espressa in decimi (DPR 122/2009) in base alle seguenti modalità: LIVELLO COMPETENZA VALUTAZIONE DECIMALE NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO

43 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO PER IRC Valutazioni utilizzate per l Insegnamento della Religione Cattolica (in sede di scrutinio) GIUDIZIO CODIFICA DESCRIZIONE NUMERICA NA Non Avvalentesi NC Non Classificato I Insufficiente 2 4 (valutazione da 2 a 4) M Mediocre 5 S Sufficiente 6 D Discreto 7 B Buono 8 O Ottimo 9 E Eccellente 10 METODOLOGIA Conseguire tali obiettivi è il Nostro sprono quotidiano che ci rende onorati della professione che viviamo più che praticare, e ci aiuta a credere, ancora, nonostante gli ostacoli burocratici, che sia possibile partecipare e promuovere crescita Nella, costituzionalmente, garantita libertà d insegnamento (art. 33), ogni docente può utilizzare i metodi e gli strumenti che ritiene più adeguati e opportuni, ma è necessario che pur restando monadi nella veste ci si senta parti di un tessuto nella sostanza. Ogni metodologia didattica deve avere come primo grande obiettivo quello di sviluppare continuamente negli allievi la capacità (predisposizione) di apprendimento conservando la curiosità e l interesse per nuovi sviluppi e nuove possibilità senza la quale l apprendimento lungo tutto l arco della vita non potrebbe esistere. Obiettivo prioritario è creare un ambiente di apprendimento che dia vita a una comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell analisi e nell approfondimento di oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi. (dalla Sintesi dei lavori della Commissione dei saggi a cura di R. Maragliano- Maggio 1997, 2.1) L oggetto dell intervento formativo generale è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: cognitiva, operativa, relazionale. Questo significa, e comporta, porre lo studente al centro dell attività didattica come singola persona ma anche come parte di una comunità solidale; come studente ma anche come ragazzo, che richiede attenzione agli aspetti emotivi e non solo cognitivi della soggettività. L intervento formativo e educativo richiede due tipi di attenzione. 43

44 Attenzione allo studente come soggetto in formazione, per cui: a) Lo studente deve essere reso responsabile del proprio progetto formativo: - deve essere coinvolto nelle scelte didattiche e messo in grado di discuterle e verificarle nella classe, e di condividerne gli obiettivi, in modo da sviluppare abilità metacognitive, cioè essere capace di riflettere sul perché si studiano certe cose, su come si procede per assumere conoscenze sul come si promuovono capacità di controllare il proprio percorso di apprendimento - deve partecipare attivamente e con continuità ad una vita scolastica che offre variegate situazioni di apprendimento, realizzate attraverso forme di didattica negoziata, collaborativa attenta alla diversità dei modi e dei tempi dell apprendimento personale, attenta a favorire l acquisizione di un sapere che, partendo dalle discipline, ne superi la separatezza e dia allo studente la capacità di saper fare di fronte a problemi complessi (didattica del processo) capace di considerare l errore come una fase della spirale dell apprendimento capace di indurre lo studente ad orientarsi sulla propria vocazione Attenzione congiunta ad aspetti cognitivi ed emotivi dell apprendimento, per cui: b) Lo studente deve stare bene a scuola, lo stare bene a scuola dipende: - dalla vita esterna dello studente e dal clima che si respira dentro l istituto; il clima positivo non si crea soltanto se si favorisce la socializzazione tra gli alunni, ma soprattutto se si favoriscono: la motivazione, la consapevolezza del processo cognitivo, la soddisfazione dell apprendere, la consapevolezza che l apprendimento non può che essere solidale: non si apprende da soli in modo competitivo, ma attraverso l apporto del lavoro collettivo di compagni e docenti; - lo studio non è un attività istintivamente scelta da tutti gli studenti,, ma ne vanno giustificati, attraverso la motivazione, gli aspetti di fatica e di sforzo; - una buona motivazione allo studio si sviluppa quando lo studente è portato a scoprire la relazione tra i bisogni della propria personalità e la cultura scolastica, quando si sta bene insieme, con insegnanti e compagni, di classe e della scuola, a fare un lavoro creativo e complesso. L attività didattica nel suo complesso vede l insegnante come mediatore tra i saperi che insegna e gli studenti che devono apprenderli; gli insegnanti, coordinando i loro piani di lavoro all interno del Consiglio di Classe, predispongono percorsi di apprendimento per gli allievi tenendo conto del loro modo di comprendere e rappresentarsi le discipline mettendoli in grado non solo di imparare nozioni, ma di costruirsi un collegamento tra i concetti, incentivando le cosiddette competenze. Nell ITI A. Pacinotti vengono privilegiate metodologie operative. Le attività laboratoriali quindi il laboratorio come metodologia d apprendimento diventa metodologia didattica innovativa piuttosto che luogo fisico. Esso sarà adottato, come previsto nei nuovi ordinamenti dell istruzione tecnica, per personalizzare il processo di insegnamento/apprendimento e consentire che gli studenti acquisiscano il sapere attraverso il fare, dando forza all idea che la Scuola è il posto in cui si impara ad imparare per tutta la vita. Il laboratorio si concretizza in una azione didattica per situazioni-problema, questa rafforza la 44

45 capacità di pensiero critico e la riflessione metacognitiva fino a tradursi in apprendimento significativo. A tale scopo la scuola sta investendo risorse umane e finanziarie per il miglioramento dei laboratori esistenti e per la realizzazione di nuovi spazi di lavoro; l uso delle nuove tecnologie sarà privilegiato e inserito nella programmazione delle singole discipline o in progetti interdisciplinari, al fine di migliorarne l efficacia e i risultati; la valorizzazione delle risorse umane verrà concepita come strategia didattica. Pertanto un attenzione e un investimento forte saranno rivolti al potenziamento della professionalità degli operatori, ai quali non saranno richieste competenze tecniche legate ai saperi delle singole discipline, quanto piuttosto un insieme di qualità e attitudini relazionali atte a favorire la formazione dell'alunno inteso come persona complessa. LE VERIFICHE - Le verifiche devono essere il più possibile oggettive, volte all accertamento degli obiettivi programmati. - I criteri della valutazione, espressi nelle griglie tanto per le prove scritte e/o grafiche quanto per il colloquio - appositamente redatte nei Dipartimenti disciplinari, devono essere resi a priori e condivisi con gli alunni. - I tempi delle prove scritte, programmate in linea di massima a conclusione delle unità significative di studio, sono concordati al fine di evitare sovrapposizioni e devono essere comunicati agli alunni con adeguato anticipo. - Gli studenti assenti alle prove di verifica potranno, a precipuo giudizio del docente, sostenere una prova suppletiva alla prima giornata utile: qualora lo studente non accetti di sottoporsi a tale verifica suppletiva, il docente lo valuterà negativamente. - I risultati vanno resi alla classe ragionevolmente nel più breve tempo possibile. - La valutazione orale e pratica deve scaturire da un congruo numero di prove. - Le valutazioni negative devono essere corredate da indicazioni e suggerimenti utili al superamento della difficoltà. - La verifica non è l unico elemento nella valutazione globale dell allievo, numerosi altri fattori intervengono a integrarla e il Consiglio di Classe li deve utilizzare nello scrutinio finale; in particolare decideranno della formulazione dell esito finale l acquisizione o meno delle competenze previste negli Assi culturali. 45

46 LA VALUTAZIONE AL PACINOTTI I Docenti dell ITI Pacinotti, in osservanza delle indicazioni normative, reputano necessario attenersi a quanto prescritto; sia in materia di valutazione intermedia e finale relativamente alla valutazione delle conoscenze, capacità/abilità e competenze, nonché a quanto prescritto relativamente alla valutazione del comportamento. Visto quindi gli artt. 1 e 2 del DL 137/ trasformato poi in: L 169/ ; visto il DPR n. 122/ , art 4, la valutazione è sentita come una fase estremamente complessa che non può azzardarsi o attardarsi in momenti canonici. Quale organizzazione didattica, per l anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti ha deliberato per il Trimestre (I periodo) e il Pentamestre (II periodo), tuttavia ogni docente è attento nel cogliere ogni occasione di misurazione per poter seguire con sana responsabilità di crescita formativa i propri allievi; sono favoriti e richiesti tempestivamente gli incontri con i genitori affinché possano condividere e partecipare alle azioni della scuola. Durante il lungo periodo del pentamestre è stato deciso un momento di valutazione fisiologico nel quale il Consiglio di Classe analizza la situazione della classe a livello generale e particolare quindi conviene su ogni attività integrativa o intervento di recupero da attivare; è questo un momento veramente importante che rappresenta per i docenti del Consiglio il luogo della riflessione e del confronto sull andamento didattico-disciplinare; il successivo momento riguarderà la comunicazione degli esiti intermedi alle famiglie affinché le eventuali situazioni di rischio possano essere segnalate, onde convenire con quest ultimi, nella migliore applicazione della partecipazione democratica, il come e il cosa mettere in campo per aiutare il ragazzo a ritrovare fiducia nel processo culturale offerto. Indicativamente sono state deliberate all interno dei Dipartimenti disciplinari almeno due prove per il primo periodo e almeno tre per il secondo periodo. Volendo riassumere le finalità degli strumenti valutativi: essi mirano a educare e migliorare le prestazioni degli studenti, divenendo altresì una guida nell essenzialità dei saperi; in una frase: Il solo modo con il quale possiamo giudicare propriamente dove siamo, è legato a dove vogliamo essere G. Wiggins 46

47 COMPETENZE TRASVERSALI ASSI CULTURALI E OBIETTIVI FORMATIVI I nuovi percorsi degli Istituti Tecnici hanno durata quinquennale e si svilupperanno in due periodi biennali e in un quinto anno a completamento del percorso disciplinare. A conclusione del primo biennio, finalizzato anche all assolvimento dell obbligo di istruzione, sarà rilasciato allo studente il Certificato delle competenze di base, nel quale saranno individuate le competenze di base relative a 4 Assi culturali Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico-tecnologico, Asse storico-sociale -, oltre che i relativi livelli raggiunti (livello base, livello intermedio o avanzato). I percorsi prevedono, inoltre, il conseguimento dei risultati di apprendimento definiti dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente (P.E.CU.P.) a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (art. 3, comma 2). Ricordando che si definisce competenza l insieme di conoscenze e abilità che sviluppano una capacità e che, nella scuola, la finalità ultima dell acquisizione di competenze è imparare ad imparare, le competenze trasversali, comuni a tutti i percorsi e gli indirizzi, sono state individuate come di seguito indicato. Quest anno il riordino dei cicli è a regime. Si riportano, le Competenze di Base previste dal DM n. 9 del 27 gennaio 2010 di cui sarà rilasciato un Certificato agli studenti frequentanti la seconda classe. NB = Per le altre classi seguono, invece, le Competenze Cognitive trasversali. IL CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE (Modello) 47

48 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELLUNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (*) (DENOMINAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA) (**) CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE N.. Acquisite nell assolvimento dell obbligo di istruzione IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***) - Visto il regolamento emanato dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n Visti gli atti di ufficio CERTIFICA(1) che l.. studente/ssa cognome nome.. nato/a il././. a. Stato.. iscritto/a presso questo Istituto nella classe.. sez..(****) indirizzo di studio (*****).. nell anno scolastico.. nell assolvimento dell obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate. (*) Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) occorre affiancare al logo del MIUR anche quella della REGIONE di riferimento. (**) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire Istituzione scolastica con Struttura formativa accreditata. (***) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire Il dirigente scolastico con Il Direttore/Legale Rappresentante della Struttura formativa accreditata. Per le istituzioni scolastiche paritarie, il certificato è rilasciato dal Coordinatore delle attività educative e didattiche. (****) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire Istituto nella classe. sezione con Struttura formativa accreditata. (*****) Nel caso di percorsi IeFP occorre sostituire indirizzo di studio con percorso di qualifica o diploma professionale. 48

49 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI (2) ASSE DEI LINGUAGGI Lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera: Utilizzare la lingua Inglese, per i principali scopi comunicativi ed operativi Altri linguaggi: Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali LIVELLI ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energie a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica fra aree geografiche e culturali Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l informazione). Scafati, il IL DIRIGENTE SCOLASTICO (1) Il presente certificato ha validità nazionale (2) livelli relativi all acquisizione delle competenze di ciascun asse: LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure Fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l espressione livello base non raggiunto, con l indicazione della relativa motivazione LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (3) Specificare la prima lingua straniera studiata 49

50 COMPETENZE TRASVERSALI DEL TRIENNIO 1 - COMPETENZA COGNITIVA: L AUTONOMIA DI STUDIO E DI RICERCA si realizza attraverso l acquisizione di: CONOSCENZE L alunno: Conosce le diverse tipologie testuali Conosce le regole della produzione testuale scritta e orale Conosce le parole chiave di ciascuna disciplina ABILITÀ L alunno: sa leggere con attenzione i libri di testo sa ascoltare con attenzione l insegnante sa raccogliere, vagliare e sistemare in modo organico i dati sa utilizzare in modo autonomo i libri di testo sa intervenire in modo pertinente sia per chiedere spiegazioni che per comunicare le proprie idee PS = Tale competenza consolida la CAPACITÀ DI ORGANIZZARE LE CONOSCENZE PER ORIENTARSI, PREVEDERE, IDEARE, PROBLEMATIZZARE 2 - COMPETENZA LINGUISTICA, si realizza attraverso l acquisizione di : CONOSCENZE L alunno: Conosce i codici propri delle discipline Conosce i nuclei concettuali delle discipline ABILITÀ L alunno: sa comprendere i diversi codici sa produrre testi scritti ed orali servendosi di detti codici sa compiere operazioni di transcodificazione sa selezionare, ordinare e valutare i Concetti PS = Tale competenza consolida la CAPACITÀ DI ANALISI, VALUTAZIONE E RIELABORAZIONE DEL SAPERE 3 - COMPETENZA AFFETTIVO-RELAZIONALE, si realizza attraverso l acquisizione di: CONOSCENZE ABILITÀ L alunno: L alunno: Conosce gli strumenti di supporto allo studio sa consultare dizionari, enciclopedie, indici (Indici, Dizionari, Enciclopedie cartacee e sa adoperare il libro di testo anche come multimediali) strumento di consultazione Conosce le diverse modalità di inferenza sa stabilire rapporti di causa-effetto fra (deduzione, induzione, abduzione) fenomeni sa organizzare i contenuti in schemi, diagrammi, mappe sa operare generalizzazioni sa formulare ipotesi interpretative sa verificare le ipotesi sa valutare i risultati del proprio lavoro PS = Tale competenza consolida la CAPACITÀ DI SAPERSI DECENTRARE, NEL SENSO DI ESSERE DISPONIBILE VERSO GLI ALTRI E LA CAPACITÀ DI RISPETTARE LA MOLTEPLICITÀ DELLE CULTURE, DEI VALORI ALTRUI Le linee guida per il raggiungimento delle competenze linguistiche, disciplinari e pragmatiche suindicate sono da ricercarsi nelle metodologie didattiche caratteristiche dell attività curriculare ed extracurriculare, nel coordinamento interdisciplinare, nella programmazione delle attività scolastiche e formative, nelle analisi dei Consigli di Classe. 50

51 Obiettivi formativi del I biennio L azione educativa nei confronti di ciascuno studente del I biennio si pone obiettivi generali che assolvano il compito di creare le condizioni della loro riuscita personale e sociale, come sopra detto, favorendo l acquisizione di una cultura di base organizzata, sia disciplinare sia interdisciplinare, con particolare riguardo all orientamento. Obiettivi generali - Verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l indirizzo da lui prescelto, promovendo azioni utili a consolidare la scelta effettuata. - Fare emergere elementi utili per un eventuale riorientamento, costruendo percorsi che aiutino il cambio di scuola, nel caso in cui qualche studente avesse compiuto una scelta non ben motivata. Obiettivi comportamentali - Impegnarsi nel lavoro in classe e nel lavoro a casa. - Partecipare al lavoro organizzato, individuale e di gruppo, accettando il confronto e il pluralismo di idee. - Porsi in relazione in modo corretto con gli insegnanti, con i compagni, con l'ambiente ed essere flessibili nell'affrontare i problemi. - Utilizzare in modo consapevole le strumentazioni e le nuove tecnologie. Obiettivi cognitivi - Fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati. - Utilizzare la lettura, la visione e l ascolto come fonte di informazione. - Sviluppare le abilità di ascolto e saper prendere appunti. - Affrontare i vari problemi con rigore scientifico. - Riconoscere termini e concetti chiave, cogliere nessi logici, effettuare correlazioni Obiettivi formativi del Triennio II Biennio e V Anno L azione educativa nei confronti di ciascuno studente si pone obiettivi che assolvano il compito di creare le condizioni della loro riuscita personale, sociale e professionale, favorendo l acquisizione, coerentemente con il corso di studi frequentato, di una cultura di base e tecnicoscientifica ben organizzata, con particolare riguardo all orientamento post diploma e all inserimento nel mondo del lavoro. 51

52 Obiettivi generali - Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento e capire come gestire l apprendimento per tutta la vita (EQF). - Imparare a organizzare sistematicamente il proprio pensiero. - Esplorare e capire qual è il proprio ambito di creatività e come svilupparlo. - Sviluppare tecniche di comunicazione e saper gestire le relazioni interpersonali. - Saper accedere, valutare e differenziare le informazioni. - Sviluppare la comprensione dell etica e dei valori. Obiettivi comportamentali - Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili. - Capire come operare in gruppo e come ricoprire ruoli diversi nel gruppo. - Saper gestire le relazioni interpersonali. - Gestire le situazioni di stress e di conflitto. Obiettivi cognitivi - Assumere un atteggiamento cooperativo e imprenditoriale. - Sviluppare le abilità che consentono di operare, applicare regole, teorie, procedure. - Esercitare competenze progettuali e organizzative. - Acquisire una formazione culturale che consenta sia l inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi e della formazione. 52

53 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI LIVELLO IMPEGNO PARTECIPAZIONE METODO di STUDIO e di LAVORO PROGRESSIONE APPRENDIMENTO E Non studia Non porta il materiale Richiesto Non rispetta le scadenze È passivo Disturba la lezione Il suo impegno è così limitato che il suo metodo di studio non è osservabile È molto disorganizzato Si mantiene su livelli di profitto gravemente insufficienti D Studia in modo discontinuo e settoriale Non sempre è affidabile Spesso è sprovvisto del materiale di lavoro È mediamente attento pur non interagendo con i compagni e il docente Partecipa in modo alterno Non sempre interviene a proposito Non possiede un efficace metodo di studio È poco organizzato nel lavoro Si mantiene su livelli di profitto mediamente insufficienti Progredisce lentamente, mantenendosi su livelli di profitto insufficienti È in regresso C Rispetta quasi sempre le scadenze È quasi sempre provvisto del materiale di lavoro È attento, ma non propositivo Possiede un metodo di studio basato sulla memorizzazione o sull'intuizione Si mantiene su livelli di profitto mediamente sufficienti È in progresso pur dimostrando ancora qualche incertezza B È costante e diligente nell'impegno Ricerca materiali di Supporto È collaborativo sia con i compagni che con i docenti Possiede un metodo di studio efficace Cura la propria organizzazione Si mantiene su livelli di profitto discreti o buoni È in progresso A Cerca costantemente di migliorare approfondendo Aggiorna costantemente il proprio materiale di lavoro È trainante e con i suoi interventi stimola la curiosità culturale Possiede un metodo di studio e di lavoro efficace e razionale Sa operare autonomamente Si mantiene costante su livelli molto buoni È in progresso verso livelli ottimi 53

54 TABELLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO CONOSCENZE CAPACITA COMPETENZE VOTO in 10/mi VOTO in 15/mi L insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione NC NC NC Conoscenza quasi nulla dei contenuti. Conoscenza frammentaria e gravemente lacunosa dei contenuti. Conoscenza lacunosa e superficiale dei contenuti Conoscenza essenziale dei contenuti Conoscenza sicura e approfondita dei contenuti anche se guidata. Non rilevabili Applicazione parziale, stentata ed errata delle conoscenze anche se guidata. Analisi errate. Espressione incerta e impropria. Applicazione incompleta e imprecisa delle conoscenze. Analisi parziali. Esposizione non sempre corretta e pertinente. Applicazione e analisi adeguate delle conoscenze. Individuazione sufficientemente corretta degli elementi e delle relazioni. Esposizione semplice ma sostanzialmente chiara e corretta. Applicazione sostanzialmente corretta e autonoma delle conoscenze. Analisi complete e coerenti. Esposizione corretta e appropriata. Non rilevabili Sintesi scorrette. Difficoltà nella gestione di situazioni semplici. Scarsa autonomia di giudizio. Stentata rielaborazione delle informazioni. Difficoltà nel gestire situazioni nuove anche se semplici. Modeste capacità di valutazione. Sufficiente rielaborazione delle informazioni. Gestione di problematiche nuove purché semplici. Valutazioni parziali e solo su sollecitazione. Rielaborazione corretta delle informazioni e individuazione delle problematiche proposte VOTO in 30/mi Conoscenza completa ed esauriente dei contenuti Fruizione autonoma e sostanzialmente corretta delle conoscenze. Analisi e correlazioni complete. Esposizione curata e lessicalmente precisa. Rielaborazione autonoma con buona articolazione concettuale e valutazioni apprezzabili Conoscenza completa e approfondita dei contenuti Fruizione corretta e autonoma delle conoscenze. Analisi puntuali e correlazioni precise. Esposizione fluida e pertinente. Rielaborazione corretta, organica e completa. Valutazione autonoma Conoscenza completa e approfondita supportata da documentazione, ricchezza di riferimenti e riscontri aggiornati. Fruizione autonoma, originale e corretta delle conoscenze. Analisi approfondite e correlazioni precise. Esposizione corretta e lessicalmente accurata. Rielaborazione corretta delle informazioni con approfondimenti critici e valutazioni autonome PS = si informa che, pur nel riconoscimento del personale e insindacabile giudizio, il docente che emetterà una valutazione pertinente alla fascia di votazione 1-2/10mi, dovrà documentare ogni attività di recupero e di personalizzazione dell insegnamento predisposta e svolta per l allievo destinatario della valutazione medesima, oltre il proprio progetto di programmazione individuale di classe. 54

55 In sede di scrutini il Consiglio di Classe delibera l ammissione o la non ammissione alla classe successiva prendendo in considerazione: - Il numero e la gravità delle insufficienze - L anno del corso, considerando più impegnativi gli anni iniziali di I e II biennio - Il comportamento scolastico dell allievo (frequenza, rispetto degli altri, applicazione allo studio, coinvolgimento al dialogo educativo) - La personalità dell allievo e l eventuale presenza di accertati problemi familiari o di salute - La presenza di una media pienamente sufficiente nelle restanti materie - I progressi in ambito curricolare e la valutazione sulla possibilità dello studente di recuperare le insufficienze e di seguire con profitto l anno successivo del corso di studi. Sulla base di tali criteri, le deliberazioni che i Consigli di Classe, nella pienezza del proprio autonomo e insindacabile potere decisionale, assumeranno in casi di profitto insufficiente si ispirano ai seguenti orientamenti in osservanza del D.P.R , n. 122 deliberato dal Collegio dei Docenti anche per quest anno scolastico. - Insufficienza GRAVE in una o più discipline, (sono considerate insufficienze gravi quelle rappresentate dalla votazione numerica che si colloca nella fascia da pt. 1 a pt. 4.0 e che sono riferite a materie che comportino prove scritto/pratico e orali in un massimo di tre) comporta la possibile non ammissione alla classe successiva. In casi particolari il Consiglio di Classe, anziché formulare un immediato giudizio di non promozione, procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. L alunno sarà eventualmente invitato a frequentare i corsi di recupero, offerti e organizzati dall Istituto durante il periodo giugno/luglio, alla conclusione dei quali sarà sottoposto a verifica dei risultati conseguiti. Solo nel caso di completo recupero verrà ammesso alla classe successiva. - Insufficienza NON GRAVE in una o più discipline (sono considerate insufficienze non gravi quelle dalla votazione numerica che si colloca nella fascia da pt. 4.1 a pt. 5.9 qualora interessino un massimo di tre materie che comportino prove scritto/pratiche e orali; oppure un massimo di tre materie solo orali; oppure due materie scritte/pratiche e orali e una solo orale; oppure una materia scritta/pratica e orale e una solo orale) non comporta un immediato giudizio di non promozione. Il Consiglio di Classe procede al rinvio (sospensione del giudizio) della formulazione del giudizio finale. L alunno sarà invitato, su esplicito giudizio del proprio docente, che potrà consigliare uno studio individuale o segnalare la necessità di uno studio assistito e, quindi invitare il proprio studente a frequentare i corsi di recupero organizzati dall Istituto durante il periodo estivo, alla conclusione dei quali sarà sottoposto a verifica dei risultati conseguiti. Solo se dimostrerà di aver colmato ogni lacuna verrà ammesso alla classe successiva. 55

56 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dall intero Consiglio di Classe ed entra a far parte della media in sede di scrutinio finale. Il giudizio complessivo di condotta dell alunno nel contesto scolastico, deve tener conto di obiettivi educativi, comportamentali e didattici. Tali obiettivi sono presenti nel Patto Educativo di Corresponsabilità approvato dal Collegio dei Docenti. La valutazione del comportamento degli alunni viene, quindi, attribuita in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi dell Istituto: - rispetto del Patto Educativo di Corresponsabilità e dell intero Regolamento d Istituto (comportamento educato e rispettoso nei confronti di DS, docenti e personale scolastico; linguaggio adeguato al contesto scolastico; rispetto delle regole; rispetto e corretto utilizzo di ambiente, materiali e strutture scolastiche) - frequenza e puntualità - rispetto degli impegni scolastici (svolgimento del lavoro scolastico in classe e a casa) - partecipazione alle lezioni - partecipazione alle attività extra-curriculari dell Offerta formativa - collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico. Aggiornamento: Delibera n. 5, Verbale n. 2, seduta del Collegio dei Docenti del *VOTO 5 in condotta Sanzioni che comportano l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (Art. 4 Comma 9). Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: 1. devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); 2. lo studente non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione 56

57 TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Con riferimento al D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, art 7, e al DPR 24 giugno 1998, art. 4 commi 2 e 9, è elaborata la seguente tabella per l attribuzione del voto di condotta: INDICATORI - Scrupoloso rispetto del Regolamento d Istituto e del Patto Educativo - Rispetto assoluto degli altri e dell istituzione scolastica - Frequenza assidua (assenze, ritardi, uscite anticipate sporadiche) - Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche - Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola, anche extracurricolari - Ottimo livello di socializzazione, figura di riferimento nel gruppo classe, ruolo propositivo all interno della classe nel superamento di eventuali conflitti o difficoltà. - Rispetto del Regolamento d istituto e del Patto Educativo - Rispetto degli altri e dell istituzione scolastica - Frequenza assidua (assenze, ritardi, uscite anticipate sporadiche) - Costante adempimento agli impegni scolastici - Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola, anche extra-curricolari - Buon livello di socializzazione, equilibrio nei rapporti interpersonali, ruolo positivo nel gruppo classe - Osservanza regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica - Rispetto degli altri e dell istituzione scolastica - Buona frequenza (alcune assenze, ritardi, uscite anticipate) - Regolare rispetto degli impegni scolastici - Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, anche extra curriculari - Correttezza nei rapporti interpersonali, ruolo collaborativi al funzionamento del gruppo classe - Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a richiamo disciplinare - Linguaggio non sempre consono all ambiente scolastico - Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate - Saltuario svolgimento dei compiti assegnati - Partecipazione discontinua all attività scolastica curricolare ed extra-curricolare - Interesse selettivo alle discipline scolastiche - Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri - Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico e delle persone, anche soggetti a sanzioni disciplinari - Frequenti assenze, numerosi ritardi e/o uscite anticipate - Mancato svolgimento dei compiti assegnati - Scarsa partecipazione alle attività scolastiche ed extra-curriculari - Disturbo dell attività scolastica - Rapporti problematici e conflittuali con gli altri - Mancato rispetto del regolamento scolastico - Gravi episodi che hanno dato luogo a gravi sanzioni disciplinari - Numerose assenze, continui ritardi e/o uscite anticipate - Mancato svolgimento dei compiti assegnati e continuo disturbo delle lezioni - Completo disinteresse per le attività scolastiche ed extra-scolastiche - Comportamento scorretto con le persone, funzione negativa nel gruppo classe. VALUTAZIONE

58 REDITO SCOLASTICO Vista la L n. 425, ; Visto il DPR n. 323, , arti 11 c. 2 e, in particolare, art. 12 Regolamento; Visto il DMPI n. 452, ; Visto il DM n. 49, ; Visto il DM n. 42, ; Visto il DM n. 99, che riporta i Criteri per l attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico ridefiniti dal MIUR, all art. 1, secondo nuove tabelle riepilogative ed esemplificative per candidati interni ( Tab. A: DM 42/07 art.1 c. 2 e DM 99/09); candidati esterni (Tabb. B: esami di idoneità, C: prove preliminari). Considerato che il credito scolastico è un punteggio attribuito dal Consiglio di Classe nello scrutinio di fine anno scolastico agli alunni del triennio (II biennio e V anno), la somma dei crediti scolastici ottenuti nel triennio (massimo 25 punti; minimo 10 punti) concorre, insieme ai punteggi ottenuti dal candidato nelle quattro prove d Esame ed all eventuale bonus attribuito dalla Commissione d Esame, alla determinazione del punteggio finale conseguito dall alunno che supera l Esame di Stato se ne deduce che: a partire dalla classe terza, la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico consente l attribuzione di un punteggio. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che - aggiungendosi ai punteggi riportati dai candidati alle prove d esame scritte e orali - concorre alla composizione del voto di diploma dello studente. Di seguito la tabella attualmente in uso: Tabella A Candidati Interni (D.M.99/09 e D.M 42/07 articolo 1, comma 2) Media Classe terza Classe quarta Classe quinta M=6 cioè 6 punti 3-4 punti 3-4 punti 4-5 6<M 7 cioè da 6,1 a 7 punti 4-5 punti 4-5 punti 5-6 7<M 8 cioè da 7,1 a 8 punti 5-6 punti 5-6 punti 6-7 8<M 9 cioè da 8,1 a 9 punti 6-7 punti 6-7 Punti 7-8 9<M 10 cioè da 9,1 a 10 punti 7-8 Punti 7-8 punti 8-9 In sede di scrutinio finale si procederà all assegnazione dei voti (utilizzando l intera gamma decimale) e sarà calcolato il credito scolastico secondo la tabella sopra riportata. L assegnazione del credito scolastico si avvia nei due anni precedenti all ultimo. 58

59 NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente. Sempre al fine dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti. Al termine dello scrutinio finale si procede anche alla compilazione delle schede personali di ogni studente, dove vengono indicati il percorso formativo seguito, le mete raggiunte, i risultati, il credito assegnato e le relative motivazioni. Ogni studente potrà, al termine dello scrutinio, conoscere il punteggio concernente il proprio credito scolastico, che dovrà essere inoltre reso pubblico da ogni scuola. La Valutazione La valutazione finale è data dalla somma dei punteggi che ciascun candidato ha riportato nel credito scolastico, nelle tre prove scritte e nel colloquio. Il punteggio è in centesimi. La soglia di sufficienza è di 60 punti. Il punteggio è così articolato: - un massimo di 25 punti per il credito scolastico - un massimo di 45 punti per le tre prove scritte - un massimo di 30 punti per la prova orale La commissione dispone fino a 5 punti di bonus per premiare esami particolarmente brillanti purché il candidato abbia almeno 15 punti di credito e 70 punti nelle prove d esame. È consentita l attribuzione della lode ai candidati che all esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti. 59

60 CREDITO FORMATIVO D. M. n. 49 del 24 febbraio 2000 Le esperienze che danno luogo all attribuzione dei crediti formativi, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. I criteri di valutazione delle esperienze citate devono essere conformi a quanto previsto all art.12 del D.P.R , n.323 e tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. La documentazione relativa l esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l esperienza e contenente una sintetica descrizione dell esperienza stessa. Le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai fini della legalizzazione, devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all istituto sede di esame entro il 15 maggio per consentirne l esame e la valutazione da parte degli organi competenti. I Consigli di Classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell indirizzo di studi. La partecipazione a iniziative complementari e integrative non dà luogo all acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. L incidenza dei crediti formativi sull entità del punteggio attribuibile per il credito scolastico non potrà comunque superare 1 punto, fermo restando l impossibilità di attribuire ad un alunno un punteggio complessivo superiore alla fascia di appartenenza della media dei voti, come individuata dalle tabelle allegate al regolamento attuativo sugli Esami di Stato. Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe e delle Commissioni d esame chiamati alla valutazione dei crediti formativi rispettivamente per gli studenti interni e per i candidati esterni all Esame di Stato, il Collegio dei Docenti individua i seguenti criteri e parametri per il riconoscimento dei crediti formativi: Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo sono: - Didattico/ culturali - Sportivi - Lavoro - Volontariato - Orientamento 60

61 I criteri per valutare la documentazione presentata sono: - Coerenza delle esperienze acquisite con le discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F. - Documentazione precisa sull esperienza, riportante l indicazione dell Ente, breve descrizione dell esperienza, tempi entro cui questa è avvenuta - Risultati concreti raggiunti - Partecipazione a progetti del FSE: PON e POR, con almeno 30 ore di frequenza a corsi e con esplicita acquisizione delle competenze, con esame finale e/o test valutativo - Certificati di corsi relativi a progetti linguistici organizzati dalla scuola e inclusi nel POF: Livello avanzato (per le quinte b2; per le quarte b1; per le terze b1) con certificazioni rilasciate da enti riconosciuti dal M.P.I. (Trinity, Cambridge, Goethe Institut, Alliance Française, Pittman, Cervantes) Attività didattico /culturali: - Frequenza positiva di corsi di formazione professionale - Frequenza di corsi estivi di lingue all estero con esame finale e conseguimento di certificato di diploma (le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all estero devono essere convalidate dall autorità diplomatica o consolare) - Concorsi di poesia o narrativa a livello internazionale, nazionale o locale in cui si sia raggiunta una buona classificazione - Pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie su periodici giornalistici regolarmente registrati presso il Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola - Giochi della chimica, informatica, matematica, elettrotecnica, etc, con risultati entro i primi 20 di ogni categoria certificati dall Insegnante responsabile; - Patente europea del computer ECDL, ECDL CORE e Advanced, ECDL CAD, CISCO - occorre aver sostenuto positivamente gli esami finali di almeno: n. 2 moduli nel corso del terzo anno; n. 2 moduli nel corso del quarto anno; n. 3 moduli nel corso del quinto anno - Corsi di informatica avanzata con esame finale (linguaggi di programmazione, grafica computerizzata, realtà virtuale, creazione siti web) Attività sportivo/ricreativo 61 - Essere impegnati in un attività sportiva di qualsiasi genere riconosciuta dal CONI (vedi logo associazione) con durata minima annuale - Partecipare a gare o campionati di livello regionale o superiore - Aver ottenuto risultati di interesse nazionale ed essere impegnati per almeno 3 allenamenti settimanali e con un monte-ore medio settimanale nel corso dell anno di circa 8 ore

62 - Partecipare a gare o campionati di scacchi organizzate dalla Federazione Nazionale Scacchi - Corsi per arbitri sportivi e allenatori - federazioni CONI -, con almeno 40 ore di frequenza ed esame finale con esplicitazione delle abilità acquisite NB = I requisiti suddetti devono essere certificati per iscritto, punto per punto, dal Presidente della società sportiva di appartenenza. Attività lavorative: - Esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di esperienze presso la Pubblica Amministrazione è ammissibile l autocertificazione); - Stage in aziende o presso privati di almeno 2 settimane, che rispondano ai requisiti di legge in materia fiscale e siano consoni al Nostro tipo di scuola - Attività lavorativa purché coerente con la specializzazione per almeno 3 settimane documentata Attività di volontariato: - Attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni, documentate con precisione indicando il tipo di servizio ed i tempi (almeno un mese) entro cui tale servizio si è svolto - Attività di gestione di gruppi, purché preceduta da corso di formazione certificato di almeno 40 ore di frequenza ed esame finale con esplicitazione delle abilità acquisite - Attività di assistenza anziani, almeno un mese, indicando il tipo di servizio ed i tempi - Attività di assistenza handicappati, almeno un mese, indicando il tipo di servizio ed i tempi - Attività di assistenza ammalati, almeno un mese, indicando il tipo di servizio ed i tempi - Corsi di protezione civile, certificato di almeno 40 ore di frequenza ed esame finale con esplicitazione delle abilità acquisite - Attività per la protezione dell ambiente, almeno un mese, indicando il tipo di servizio e i tempi - Attività per lo sviluppo del terzo mondo, almeno un mese, indicando il tipo di servizio e i tempi - Attività di supporto ai soggetti "a rischio" di droga e alcol / Devianza giovanile. - Corsi di formazione di volontariato, certificato di almeno 40 ore di frequenza ed esame finale con esplicitazione delle abilità acquisite 62

63 Attività di orientamento - Attività di orientamento svolta fuori dall orario scolastico, previa adeguata preparazione da parte dell insegnante referente dell attività, per almeno 10 ore certificate dal referente. N B = Non sono accettati come crediti formativi diplomi che attestino la frequenza di corsi estivi di lingue all estero né iscrizioni a varie associazioni sportive, se non suffragati da prove finali (che portino al conseguimento dei diplomi sopra citati nel primo caso o gare positivamente disputate nel secondo), che diano garanzia dei buoni risultati raggiunti. Il modello per documentare il credito formativo è disponibile nell apposita sezione Allegati al POF. Per conoscere, in modo estensivo, altri riferimenti all attribuzione dei crediti formativi si fa rimando ancora alla sezione Allegati al presente POF. 63

64 ATTIVITA ISTITUZIONALI L OFFERTA FORMATIVA Il Regolamento dell istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1): L identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea, costruita attraverso lo studio, l approfondimento e l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espresso da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondi del lavoro, per l accesso all Università e all Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Il numero degli Istituti tecnici passa a 11 suddivisi in 2 : settore economico, e 9 : settore tecnologico (quasi tutti articolati nel triennio). L ITI A. Pacinotti è un Istituto Tecnico Industriale settore Tecnologico con gli indirizzi: 1 - Meccanica, Meccatronica ed Energia 2 - Elettronica ed Elettrotecnica 3 - Informatica e Telecomunicazioni I nuovi percorsi formativi si riassumono brevemente nel seguente schema che esplicita gli indirizzi con le rispettive articolazioni: MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA E MECCATRONICA ENERGIA INFORMATICA TELECOMUNICAZIONI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTRONICA ELETTROTECNICA AUTOMAZIONE 64

65 Il Perché del Biennio Comune Il primo biennio ha come obiettivo aiutare l adolescente a orientarsi e scegliere tra le diverse opportunità quella più rispondente ai suoi interessi e alle sue abilità. Tali interessi, spesso, non appaiono del tutto evidenti al termine della Scuola Secondaria di I grado e la loro mancata individuazione è alla base di molti insuccessi scolastici nel passaggio al II grado di Scuola Superiore. La scelta definitiva tra le diverse possibilità di diploma offerta dall Istituto Pacinotti avviene solo all atto dell iscrizione alla terza classe. Agli studenti è consentito il passaggio al termine del biennio comune ad altro indirizzo e corso di studi previo il superamento di esami integrativi di disciplina di indirizzo. MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA È l evoluzione di indirizzi come i meccanici, termotecnici e di costruzioni aeronautiche dell Istituto tecnico industriale, dell Istituto tecnico nautico e delle relative sperimentazioni. Oltre alle attività comuni a tutti gli indirizzi del settore (italiano, inglese, storia, matematica, diritto, scienze) prevede nel primo biennio insegnamenti di chimica, fisica, informatica, tecnologia e tecnica di rappresentazione grafica, con ampio spazio dedicato ai laboratori. Dal terzo anno si divide in due articolazioni: a) meccanica e meccatronica: insegnamenti di meccanica, sistemi, tecnologie e disegno. In questa articolazione sono approfondite le tematiche relative alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro; b) energia: prevede pesi diversi per gli insegnamenti dell altra articolazione a cui si aggiunge l insegnamento di impianti. In questa articolazione sono approfondite le problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente Il Profilo professionale Il perito, nelle due articolazioni: Meccanica, Meccatronica ed Energia, acquisisce competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi, in campo ambientale ed energetico, con particolare riguardo alle fonti rinnovabili. Nei contesti produttivi d interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi, opera nella manutenzione e nell esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi. Integra conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese. Relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente. E in grado di intervenire nella sicurezza del lavoro nell ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrive e documenta il lavoro svolto valutando i risultati conseguiti, redige manuali d uso. 65

66 Sbocchi professionali Nell ambito dei tre settori di attività prima definiti, il perito meccanico risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con mansioni del tipo: - Progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria; - Ricerca, controlli, collaudi di materiali in laboratori (acciaierie, produzione di macchine utensili o di altro tipo, di utensili, ecc...); - Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità; - Assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore; - Attività nel campo della termotecnica; - Insegnamento nei laboratori scolastici; - Libera professione. Oppure Prosecuzione degli studi: Corsi Post-Diploma Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS) Studi universitari 66 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA È l evoluzione degli indirizzi di elettronica ed elettrotecnica dell Istituto tecnico industriale e delle relative sperimentazioni. Oltre agli insegnamenti comuni e a scienze, grafica ed informatica prevede al secondo anno scienze e tecnologie applicate e complementi di matematica (III anno). A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Elettronica ed elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A Nell indirizzo sono previste le articolazioni: a) Elettronica : riguarda la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. b) Elettrotecnica : riguarda la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali. c) Automazione : riguarda la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo. Profilo professionale Il perito in Elettronica ed Elettrotecnica, in base all area di approfondimento scelta: - ha competenze sul funzionamento e sulla costruzione dei sistemi elettronici, delle macchine e degli impianti elettrici; - ha competenze nella produzione dell energia elettrica, sia da fonti convenzionali sia da fonti alternative; - ha competenze sulla generazione, l elaborazione e la trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, anche nel campo delle apparecchiature audio; - acquisisce professionalità nella progettazione, costruzione collaudo e documentazione dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;

67 - è in grado di programmare controllori e microprocessori, di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici e d elettrici; - acquisisce professionalità nella automazione industriale e civile, anche mediante l uso di apparecchiature e software dedicati; - integra conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica per intervenire nell automazione dei processi produttivi nel rispetto della normativa. Area Elettronica / Sbocchi professionali - tecnico e progettista in aziende elettroniche e in tutte le aziende che utilizzano circuiti elettronici - tecnico e manutentore di computer e sistemi programmabili - operatore nei laboratori scientifici e di ricerca - tecnico di automazione industriale e manutentore in aziende di vari settori - tecnico specializzato in aziende costruttrici di componenti elettrico/elettronici e nella Pubblica Amministrazione - collaudatore di dispositivi e sistemi elettrico/elettronici - libero professionista oppure, prosecuzione degli studi - in corsi post diploma (IFTS Istruzione Formazione Tecnica Superiore) - in facoltà universitarie Area Elettrotecnica / Sbocchi professionali - tecnico specializzato e/o progettista in aziende che producono e forniscono energia elettrica - progettista e installatore di impianti elettrici civili e industriali - progettista e installatore di impianti fotovoltaici - tecnico di automazione industriale e manutentore in aziende di vari settori - tecnico specializzato in aziende costruttrici di componenti elettrico/elettronici e nella Pubblica Amministrazione - collaudatore di sistemi e macchine elettrico/elettroniche - libero professionista oppure, prosecuzione degli studi - in corsi post diploma (IFTS Istruzione Formazione Tecnica Superiore) - in facoltà universitari INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI È l evoluzione degli indirizzi di elettronica ed informatica dell Istituto Tecnico Industriale e dell indirizzo di ragioniere programmatore dell Istituto Tecnico Commerciale. Dal III anno si divide nelle articolazioni informatica e telecomunicazioni, che hanno una parte di ore comuni (sistemi, tecnologie e progettazione, gestione del progetto e organizzazione d impresa) e una parte distinta di informatica e telecomunicazioni. 67

68 Il Profilo professionale Il Perito Industriale deve raggiungere competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Ha competenze e conoscenze che si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali. Il Perito Informatico, nell analisi e realizzazione delle soluzioni, ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team. Inoltre possiede un elevata conoscenza dell inglese tecnico specifico del settore ed è in grado di utilizzare e redigere manuali di uso. Articolazioni previste Articolazione Informatica Articolazione Telecomunicazioni Sbocchi professionali Collaborare all analisi dei sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi Collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione Sviluppare piccoli pacchetti di software nell ambito di applicazioni di vario genere come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali Progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni Pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati Curare l esercizio di sistemi di elaborazione dati Assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sul hardware Prosecuzione degli studi Corsi Post-Diploma Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS) Studi universitari 68

69 QUADRO ORARIO ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO ORE 2 biennio 5 anno Discipline 1 Biennio 2 biennio e 5 anno costituiscono un percorso formativo unitario Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Geografia generale ed economica* 33 Scienze motorie e sportive RC o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale complessivo ore annue e insegnamenti di indirizzo Totale complessivo ore annue Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell offerta formativa. * Estratto dal testo del Ddl n Art. 5 (Potenziamento dell'offerta formativa) Nelle more dell ulteriore potenziamento dell offerta formativa negli istituti tecnici e professionali, per consentire il tempestivo adeguamento dei programmi, a decorrere dall'anno scolastico , i quadri orari dei percorsi di studio previsti dai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 e n. 88, relativi al riordino degli istituti tecnici e professionali, sono integrati, in una delle due classi del primo biennio, da un'ora di insegnamento di geografia generale ed economica laddove non sia già previsto l'insegnamento di geografia. 69

70 QUADRO ORARIO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Discipline 1 Biennio ORE 2 biennio 5 anno 2 biennio e 5 anno costituiscono un percorso formativo unitario Scienze integrate (Fisica) di cui Laboratorio 33* 33* Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate ** 99 Complementi di matematica ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Disegno, progettazione e organizzazione industriale ARTICOLAZIONE ENERGIA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Impianti energetici, disegno e progettazione Totale annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 264* 561* 330* Totale complessivo ore * L attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata Scienze e tecnologie applicate, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l articolazione delle cattedre, si rinvia all articolo 8, comma 2, lettera a). 70

71 QUADRO ORARIO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Discipline 1 Biennio ORE 2 biennio 5 anno 2 biennio e 5 anno costituiscono un percorso formativo unitario Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza 33* 33* Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate ** 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Complementi di matematica Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 264* 561* 330* Totale complessivo ore * L attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata Scienze e tecnologie applicate, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l articolazione delle cattedre, si rinvia all articolo 8, comma 2, lettera a). 71

72 QUADRO ORARIO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ORE 2 biennio 5 anno Discipline 1 Biennio 2 biennio e 5 anno costituiscono un percorso formativo unitario Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza 33** 33* Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza 33* 33* Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate ** 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Complementi di matematica Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetti, organizzazione di impresa 99 ARTICOLAZIONE INFORMATICA Informatica Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Informatica Telecomunicazioni Totale annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 264* 561* 330* Totale complessivo ore * L attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata Scienze e tecnologie applicate, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l articolazione delle cattedre, si rinvia all articolo 8, comma 2, lettera a). 72

73 ATTIVITA TRASVERSALI Accoglienza I primi due anni di scuola secondaria di secondo grado sono, nella vita del ragazzo, un momento molto delicato in cui si acuiscono i conflitti emozionali e relazionali che precedono la costruzione di un nuovo equilibrio tra sé e la realtà circostante. Il primo anno di scuola superiore costituisce il periodo più critico di questo passaggio; per questo (su delibera del Collegio Docenti) il Consiglio di Classe, nonché i singoli docenti che ne fanno parte, attraverso una didattica orientativa, attivano opportuni interventi che permettano allo studente di inserirsi nella nuova realtà, di consolidare le conoscenze e le abilità già acquisite nel corso dello studio precedente, di rinforzare la propria motivazione, di orientarsi tempestivamente verso un nuovo indirizzo, qualora si rendesse necessario, evitando inutili ritardi. Allo scopo di: - favorire il corretto inserimento nella scuola di ogni allievo; - far acquisire la consapevolezza del proprio ruolo di studente; - promuovere il senso di appartenenza al gruppo classe e alla comunità scolastica; - migliorare le relazioni di comunicazione tra pari e con gli adulti; - favorire lo scambio di esperienze con alunni di classi avanzate; - far acquisire strumenti d autovalutazione per verificare il proprio sapere e saper fare, con particolare attenzione per le capacità comunicative (ascolto, parola, lettura, scrittura); - aumentare la motivazione e il senso di responsabilità per il proprio successo scolastico. L ITI A. Pacinotti organizza per le classi prime la giornata dell accoglienza, grazie alla professionale disponibilità dei suoi docenti che si dedicano alacremente affinché il giorno dell incontro - 1 giorno di scuola possa essere sereno e positivo. Il primo giorno di scuola tutti gli allievi delle classi prime, e i loro genitori, vengono accolti in ingresso da ragazzi dell Istituto che fungeranno da tutor e dai docenti coordinatori che li accompagnano nella palestra coperta, per indisponibilità strutturale dell aula magna, dove saranno sistemati in base al loro indirizzo di corso di studi, qui li attenderà il Preside per il saluto e per una presentazione dell istituto e delle norme che regolano il suo funzionamento. A tutti gli iscritti verrà consegnato come gadget una spilla con il logo dell istituto. Gli auguri per un buon anno di impegno serio e costruttivo chiuderà questa fase di incontro con la nuova utenza che ogni anno si rinnova nella veste per essere sempre più accogliente. Nella stessa mattinata il docente coordinatore accompagnerà la propria classe in una visita dei locali della scuola e farà conoscere il personale ausiliario che vi opera. Ciascun insegnante, in particolare durante le prime settimane di scuola, utilizzerà un argomento-pretesto per dimostrare come si svolge la spiegazione, assisterà gli alunni nello studio, durante la lezione, fornendo indicazioni di carattere metodologico ed effettuerà verifiche d ingresso, spiegando come vengono valutate. 73

74 L accoglienza degli studenti diversamente abili: I Ns DisaBili/BiValiDi non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola [ ]. Si rese conto d un tratto che il suo amico non era più divino di quanto lui stesso non fosse. Senza limiti. (Il gabbiano Jonathan Livingstone, R. Bach) Per quanto concerne l integrazione e il sostegno agli alunni diversamente abili tanto più cresce l offerta formativa, tanto più essa si rivela un potente fattore di rinnovamento e di innalzamento qualitativo del servizio reso dalla scuola. Il complesso e delicato tema dell integrazione deve essere quindi affrontato in maniera nuova e strutturata, recuperando la tradizione storica del sostegno per inserirla in una prospettiva organica e progettuale. L offerta formativa relativa all integrazione sarà quindi diversificata in relazione alle tipologie, alla provenienza scolastica e alla storia personale del singolo alunno diversamente abile. L Istituto ITI A. Pacinotti dedica particolare attenzione all integrazione e all inclusione scolastica degli alunni/e diversamente abili, collaborando con le famiglie, il territorio e i vari ordini di scuola. L Istituto individua, programma e mette in atto le strategie utili a favorire l inclusione scolastica attraverso la professionalità di un gruppo di docenti di sostegno specializzati e la disponibilità dell intero corpo docenti e dei vari collaboratori. In osservanza alla Legge 104/92, al fine di garantire il diritto allo studio e facilitare l integrazione scolastica degli alunni/e diversamente abili, si è ritenuto indispensabile lavorare in collaborazione con le famiglie e gli operatori sanitari, sia a livello di pianificazione d istituto sia in relazione ai singoli casi. Gli organi a ciò preposti sono: - Il GLHI (Gruppo di Lavoro per l Handicap d Istituto), a cui partecipano il Dirigente Scolastico, gli insegnanti di sostegno, i genitori degli alunni/e diversamente abili, alcuni rappresentanti degli insegnanti curriculari, gli operatori sanitari e socio assistenziali ed eventuali enti esterni. Il gruppo ha competenze in materia di gestione del personale, definizione delle modalità di passaggio e d accoglienza dei minori in situazione di Handicap, gestione e reperimento delle risorse umane e materiali, formulazione di progetti specifici per l handicap, collaborazione per la redazione del PDF e per l elaborazione e la verifica del PEI; - I vari GLHO (Gruppo di Lavoro per l Handicap Operativo), a cui partecipano gli insegnanti del Consiglio di Classe in cui è inserito l alunno diversamente abile, i genitori e gli operatori socio sanitari e socio assistenziali. Il gruppo si occupa di pianificare le attività e seguire l evolversi del percorso d integrazione dei singoli allievi. Nel processo d integrazione il gruppo di lavoro si avvale anche del supporto d altri servizi per gli studenti presenti nell istituto, quali il servizio d assistenza psicologica e le azioni a supporto dei casi di disturbi specifici dell apprendimento (DSA) attraverso il supporto e l ausilio di un insegnante che svolge tutte le funzioni di Referente DSA d istituto. È possibile, infine, prendere visione del Piano d Inclusione Scolastico dell Istituto approvato in sede di GLHI. 74

75 Supporto agli alunni/e con disturbi specifici dell apprendimento La legge n 170 dell 8 ottobre 2010 (Gazzetta Ufficiale n. 244) riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. La legge sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico, compresa l Università, e assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Il Nostro Istituto ha iniziato un percorso di sensibilizzazione e formazione; i docenti specializzati hanno frequentato corsi di aggiornamento inerenti DSA e metodologie di apprendimento, per poter apprendere e attivare le strategie necessarie da adottare in classe. Il Nostro Istituto si è dotato di ausili informatici specifici per i DSA per consentirne l utilizzo nella didattica quotidiana. In virtù dell approvazione della legge sui DSA, una particolare attenzione è dedicata all Accoglienza degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, sia per l adempimento delle disposizioni ministeriali in materia, ma soprattutto per garantire a tutti gli studenti del Nostro istituto un comportamento didattico-educativo condiviso ed efficace. Nel corso del corrente anno scolastico il Protocollo che contempla le linee guida per la elaborazione del PDP (Progetto Didattico Personalizzato) dove sono stabiliti gli interventi didattico-educativi dei Consigli di Classe dove è presente uno studente/essa con certificazione DSA, è stato introdotto ufficialmente tra le attività di Accoglienza dell Istituto. BES Bisogni Educativi Speciali La scuola e l educazione necessarie devono indubbiamente rivolgersi e promuovere tutti i soggetti, ognuno secondo le proprie potenzialità individuali, generando formazione e sviluppo delle capacità: di pensare, di fare autonomamente e di risolvere problemi. Per rispondere allora a tutte le esigenze degli alunni, intesi come singoli e come persone uniche e irripetibili, la Scuola, sia come Istituzione sia come agenzia educativa principale, deve programmare un azione educativo-didattica funzionale all apprendimento, rispondente a potenzialità, forme, modi, tempi di sviluppo dell intelligenza di ogni studente, fondata sulla conoscenza della struttura e delle funzioni cerebrali e sulla conoscenza dei processi apprenditivi del soggetto (stili cognitivi e ritmi di apprendimento). Nulla è innovato dal punto di vista normativo per quanto concerne il riconoscimento della disabilità ai fini dell integrazione scolastica. Le procedure di individuazione delle condizioni di disabilità grave e di disabilità lieve con conseguente assegnazione delle risorse professionali per il sostegno - continuano ad essere disciplinate dalla legge 104/1992 (art. 3, commi 1 e 3) e dal DPCM 185/2006. Certo i Nostri docenti sono orientati alla elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato PDP che richiami l attenzione sulla distinzione tra: - ordinarie difficoltà di apprendimento, - difficoltà permanenti, - disturbi di apprendimento. La più recente Direttiva ha voluto anzitutto fornire tutela a tutte quelle situazioni in cui è presente un disturbo clinicamente fondato, diagnosticabile ma non ricadente nelle previsioni della Legge 104/92 né in quelle della Legge 170/2010. Soltanto quando i Consigli di Classe o i team docenti siano unanimemente concordi nel valutare l efficacia di ulteriori strumenti - in presenza di richieste dei genitori accompagnate da diagnosi che però non hanno dato diritto alla certificazione di disabilità o nel caso di difficoltà non meglio specificate - 75

76 questo potrà indurre quindi all adozione di un PDP, con eventuali misure compensative e/o dispensative. È quindi facoltà dei Consigli di Classe o dei team docenti individuare eventualmente anche sulla base di criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti casi specifici non ricadenti nei disturbi clinicamente riscontrabili, per i quali sia possibile attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati; in nessun caso è compito della scuola certificare gli alunni BES ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l adozione di particolari strategie didattiche. Ad esempio: alunni con cittadinanza non italiana - essi necessitano anzitutto di interventi didattici relativi all apprendimento della lingua e solo in via eccezionale della formalizzazione tramite un PDP, soprattutto per alunni neo arrivati in Italia, ultratredicenni, provenienti da Paesi di lingua non latina; Piano Annuale per l Inclusività PAI - il Piano Annuale per l Inclusività all ITI A. Pacinotti è inteso come un momento di riflessione di tutta la comunità educante per realizzare la cultura dell inclusione, lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, non dunque come un ulteriore adempimento burocratico ad integrazione del Piano dell offerta formativa. Il GLI gruppo di lavoro per l inclusività - dell Istituto, partecipa a ogni iniziativa di formazione organizzata per i referenti, al fine di dare concreta attuazione alle indicazioni fornite nella Circolare n. 8/2013. All opera, nel Nostro Istituto è predisposta una Scheda di rilevazione per alunni con bisogni educativi speciali (disponibile nella sezione Allegati al POF) con il solo carattere di osservatorio per avere in/e cura dei propri iscritti La Diversa-Valutazione Per gli alunni che seguono la programmazione curriculare, la valutazione segue i criteri validi per tutta la classe pur con una scansione temporale differenziata se necessaria e con modalità di verifica adattate alla tipologia di handicap. È possibile anche ipotizzare una programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali o comunque ad essi globalmente corrispondenti (O.M. 90 del 21/05/2001 art. 15 comma 3 ). Per gli alunni che non seguono la programmazione curricolare ma una programmazione differenziata, diversa per obiettivi e contenuti rispetto a quella della classe, la valutazione viene effettuata in base agli obiettivi individuati ed ha come riferimento primario l integrazione dell alunno nel contesto della classe e dell Istituto stesso (O.M. 90 del 21/05/2001 art. 15 comma 6). 76

77 IL RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE Durante l anno scolastico ogni Consiglio di Classe, nel corso delle riunioni di valutazione intermedia, pianificherà degli interventi didattico-educativi per gli studenti che abbiano presentato delle insufficienze, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate; le famiglie ne saranno informate. In sede di scrutinio finale è previsto che il Consiglio di Classe possa esprimersi per la sospensione del giudizio finale a fronte di una o più materie non sufficienti. In tal caso la scuola comunica subito alle famiglie, tramite sito web d Istituto e Circolare interna affissa in bacheca studenti, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuna disciplina e i voti proposti in sede di scrutinio. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dell insufficienza che la scuola attuerà entro il mese di luglio. Qualora i genitori non ritengano di avvalersi delle iniziative organizzate dalla scuola, devono comunicarlo al docente designato alla consegna dei documenti di valutazione o in segreteria didattica, fermo restando l obbligo per lo studente di sottoporsi alle prove di verifica finale. Lo studente, per ottenere la promozione dovrà sostenere delle prove d esame e sarà scrutinato nuovamente. In caso di esito positivo, sarà formulato il giudizio definitivo di ammissione alla classe successiva. Solitamente l Istituto organizza attività di recupero nei mesi di giugno-luglio; il calendario è comunicato alle famiglie degli alunni interessati. Le verifiche finali avvengono entro i termini previsti dal D.M. n.80, 3 ottobre PROVE INVALSI A partire dall anno scolastico , l Istituto, così come tutte le altre Scuole Secondarie Superiori di II grado italiane, partecipa alle prove INVALSI. Le prove sono preparate dall Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI), ente di ricerca che opera nell ambito del Ministero dell Istruzione, le cui principali finalità sono: - operare verifiche sulle conoscenze e sulle abilità degli studenti; - predisporre le prove scritte per gli Esami di Stato; - preparare le prove nazionali sui traguardi di apprendimento degli studenti dei vari gradi scolastici. Nel sito web dell Istituto è realizzata una sezione dedicata alla pubblicizzazione dei dati restituiti. Inoltre, l Istituto su volontà deliberata dal Collegio ha formalizzato l iscrizione al Progetto Scuole in Chiaro promosso dal Ministero dell'istruzione, Università e Ricerca impegnato a valorizzare il proprio patrimonio informativo condividendo i dati a propria disposizione con i cittadini per favorire la trasparenza amministrativa nella gestione, la partecipazione al miglioramento del sistema scolastico e la nascita di una nuova generazione di servizi per studenti, insegnanti e famiglie 77

78 CRITERI di FORMAZIONE DELLE CLASSI D.Lvo n.297/94 Art.7 comma 2 (attribuzioni del Collegio dei Docenti), Art.10 comma 4 (attribuzioni del Consiglio d Istituto), Art.396 (attribuzioni del Dirigente Scolastico) Per la formazione delle classi iniziali, si terranno in conto i seguenti criteri: - Composizione numerica di allievi per classe: essa rispetterà la normativa vigente che prevede fino a un massimo di unità. Per quelle classi cui fosse assegnato un allievo diversamente abile, il numero complessivo non potrà essere superiore a unità. Vanno fatte salve, comunque, le previsioni degli organici approvati riferiti al corpo docente; - Richieste delle famiglie Desiderata - dove possibile (indicazione del corso e della sezione, abbinamento con parenti e/o compagni, etc.); - Distribuzione eterogenea rispetto al giudizio conclusivo conseguito dagli allievi per il conseguimento della licenza media; - Raggruppamenti di allievi provenienti da uno stesso comune con difficoltà di trasporto; - Assegnazione delle alunne in una stessa classe, se in numero limitato; - Assegnazione degli alunni diversamente abili a classi con gruppi di allievi della stessa scuola di provenienza e, ove possibile, equamente distribuiti tra tutte le sezioni; - Ripetenze: agli allievi fermati nelle classi prime saranno confermate le sezioni di precedente frequenza, e comunque sarà considerata la continuità dei libri di testo, salvo diversa richiesta esplicita delle famiglie. 78

79 L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Il nostro Istituto prevedere una serie di interventi didattici extracurricolari volti all arricchimento ed alla personalizzazione del percorso formativo degli studenti. OFFERTA FORMATIVA PROGETTI PRESENTATI ANNO SCOLASTICO 2014/15 GERARCHIE PERCORSI DIDATTICI AREA Orario scolastico 2 IDEI 1 Orientamento 3 PRIORITARI Orientamento professionale e tirocinio 6 Patentino 3 Sito Web 2 Biblioteca 1 ECDL CAD Corso su tornio CNC ECD ADVANCED 2.0 Configurazione di base di un router Cisco Sistemi di generazione fotovoltaica connessi alla rete BT o isolato Sito Web d Istituto e Gestione del registro Elettronico Uso strumentale della LIM PROFESSIONALIZZANTI Internet delle cose e dispositivi integrati programmabili a microcontrollore e microprocessore Corso Base per amministratori ITC Essential CISCO 1 e percorso ITAP previsto dallo standard EUCIP ROSSO D ESTATATE VI Stage estivo retributo presso La DORIA S.p.A. - Angri (EQF) AMPL. LIVELLI FORMATIVI TRASVERSALI La tecnica incontra Arte e Filosofia AUTONOMIA /AUTOSTIMA Sport per tutti 79

80 PROGETTI PON PROGRAMMATI A.s. 2013/14 Obiettivo C - Azione 1 Tecnologicamente competenti, con la previsione delle certificazione rilasciata da Enti esterni, un esperto per 50 ore di docenza e due tutoraggi da 25 ore ciascuno. Obiettivo C Azione 1 Speaking English Today 2, con la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, un esperto per 50 ore di docenza e due tutoraggi da 25 ore ciascuno. Obiettivo C Azione 1 Comunicare in italiano, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, due esperti per 25 ore di docenza ciascuno e due tutoraggi da 25 ore ciascuno. Obiettivo C - Azione 1 Matematica prime classi, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, un esperto per 30 ore di docenza ed un tutor per 30 ore. Obiettivo C - Azione 1 Matematica seconde classi, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, un esperto per 30 ore di docenza ed un tutor per 30 ore. Obiettivo C - Azione 1 Competenze grafiche, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, un esperto per 30 ore di docenza ed un tutor per 30 ore. Obiettivi miranti il rafforzamento delle competenze chiave idonee a garantire l effettiva equità di accesso all istruzione per tutti gli allievi, motivati dalla necessità di ampliare il tempo e il servizio scolastico anche in aree non previste nei curricoli istituzionali, ma afferenti a competenze trasversali. I destinatari dei percorsi saranno allievi del primo biennio che avranno riportato valutazioni scadenti nel primo trimestre e che, segnalati dai Consigli di Classe, necessitano di rinnovata motivazione, nonché sostegno e recupero. I risultati attesi a conclusione delle attività progettate saranno misurate come ricaduta sul curricolo scolastico e ratificati nelle operazioni di scrutinio finale. La migliore attesa resta comunque quella di una prestazione, più adeguata agli esiti, riscontrabile nelle performance che gli allievi rilasceranno nelle prove nazionali di valutazione. Obiettivo C - Azione 2 Orientarsi nella scelta professionale, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, un tutor del mondo delle professioni (UNISA) e un tutor scolastico per 30 ore. Tale obiettivo è stato deliberato dal Collegio dei Docenti che ha rilevato il bisogno formativo inerente l importanza della transizione dei giovani alla vita adulta e professionale, argomento chiave per lo sviluppo e la coesione sociale ed in linea con la politica della Strategia Europa Orientamento formativo e riorientamento costituiscono piste di miglioramento che implementano interventi volti alla qualificazione e al rafforzamento del sistema scolastico e universitario nella organizzazione ed erogazione dei servizi di orientamento e intermediazione, in linea con le nuove riforme del mercato del lavoro che introducono un nuovo ruolo del sistema scolastico: non più deputato allo sviluppo socio-educativo, ma anche a quello di facilitatore nella transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro. L intervento sarà finalizzato alla realizzazione di un laboratorio PLS, le cui competenze acquisite, costituiranno credito in ingresso nei corsi di laurea afferenti alle classi supportate dal Piano Lauree Scientifiche e che si concretizzerà in attività di svolgimento di prove di verifica delle conoscenze richieste all ingresso dei corsi di laurea. 80

81 Obiettivo C - Azione 5 Tecnico installatore di reti in fibra ottica, senza la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, tre tutor scolastici per 30 ore ciascuno e n.120 ore complessive per tutoraggio aziendale. Destinato ad allievi degli indirizzi di studio presenti nell Istituto, in numero pari per Elettronica Elettrotecnica e Informatica-Telecomunicazioni, mentre in numero minore per Meccanica- Meccatronica, che avranno riportato il punteggio più alto in sessantesimi. A conclusione dall attività prevista dal progetto l allievo sarà in grado di posare cavi in fibra ottica; attestare i cavi ottici mediante terminazione/giunzione; realizzare sistemi di cablaggio in fibra ottica; installare e configurare apparati e sistemi ottici; eseguire interventi tecnici su impianti in fibra ottica esistenti; eseguire misure ottiche di base. Obiettivo G - Azione 1 Competenze CAD-CNC, con la previsione della certificazione rilasciata da Enti esterni, saranno previste 30 ore di didattica da assegnare ad un solo docente esperto in CAD e 30 ore di didattica di un secondo docente esperto in CNC, nonché un solo tutoraggio di 30 ore. Viene progettato un intervento di informatica Cad e utilizzo del CNC riservato ad adulti con livelli professionali e culturali inadeguati, al fine di rendere agevole l inserimento sia in un contesto lavorativo che sociale. Il progetto si articolerà in due moduli integrati e collegati, rivolto a giovani/adulti, inoccupati, interessati al recupero o comunque a rafforzare le competenze nell ambito del disegno tecnico con AutoCad e di conduzione di macchine a controllo numerico. CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Nell Istituto si organizzano corsi di formazione per la preparazione agli esami di certificazione esterna della lingua Inglese TRINITY COLLEGE LONDON, PET Obiettivo : motivare gli studenti all approfondimento e al potenziamento delle conoscenze linguistiche, anche mediante la partecipazione a stage linguistici all estero nell accoglienza delle Raccomandazioni ministeriali inerenti l educazione permanente. Destinatari : studenti dell Istituto. CERTIFICAZIONI INFORMATICHE ECDL (Patente Europea del Computer) Il Nostro Istituto è centro autorizzato - Test Center AICA (Associazione Italiana Calcolo Automatico). Nel nostro istituto è possibile conseguire le seguenti certificazioni: ECDL CORE, ECDL ADVANCED, ECDL CAD, CERT LIM INTERACTIVE TEACHER rilasciate da AICA. Si tratta di certificazioni riconosciute a livello internazionale. Tali titoli costituiscono credito formativo scolastico, in alcune facoltà universitarie, nonché rappresentano un requisito indispensabile per l accesso al mondo del lavoro. L Istituto è, inoltre, iq CENTER ACADEMY per certificazioni Microsoft Office Specialist. L Istituto è affiliato alla CISCO Networking Academy della Cisco System ed eroga: - I corsi sul Networking che permettono di acquisire le competenze necessarie per conseguire presso un Test Center di Terza Parte la Certificazione Industriale Cisco CCENT 81

82 - Il corso IT Essential I che permette di acquisire le competenze necessarie per sostenere presso un Centro Indipendente l esame di Certificazione EUCIP: IT Administrator Fundamentals Obiettivo: attuare il progetto comunitario diretto a realizzare la Società dell Informazione. Destinatari : personale e studenti dell Istituto e soggetti esterni. STAGE PRESSO LE AZIENDE DEL TERRITORIO L Istituto da sempre ha tessuto relazioni con le aziende, i professionisti e gli enti locali insistenti sul proprio territorio. In accordo con questi ultimi, preferibilmente nel periodo estivo ma anche durante tutto l arco dell anno scolastico sono organizzati stage formativi, i cui obiettivi comportamentali e disciplinari sono concordati e valutati dalle aziende e dal Consiglio di Classe, costituendo credito formativo. Obiettivi : - rendere consapevoli gli allievi dell importanza della loro formazione attraverso il confronto diretto con il mondo del lavoro - consolidare le conoscenze teoriche acquisite attraverso la loro applicazione pratica - offrire l opportunità di entrare a contatto con il mondo del lavoro. Destinatari : studenti delle classi IV e V. SCAMBI CULTURALI E STAGE LIGUISTICI ALL ESTERO L Istituto ha rapporti di collaborazione e scambio con alcuni istituti scolastici europei, che prevedono il soggiorno nelle località meta di formazione presso istituti di istruzione. Al termine dello stage ogni allievo acquisirà un attestato valido per il credito formativo. Obiettivi : - favorire una dimensione europea dell educazione - approfondire e consolidare le lingue straniere - offrire l opportunità di entrare in contatto con realtà socio-culturali, artistiche ed economiche diverse dalle nostre Destinatari : tutti gli studenti che ne facciano richiesta. I VIAGGI D ISTRUZIONE (consultare normativa nella sezione allegati) Costituiscono parte integrante dell'attività didattico-educativa e, in linea di massima, possono essere ricondotte alle seguenti tipologie: viaggi d'integrazione della preparazione d'indirizzo, che sono essenzialmente finalizzati all'acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche e ad un più ampio e proficuo rapporto tra scuola e mondo del lavoro, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, in particolare degli istituti di istruzione tecnica, professionale e degli istituti d'arte; viaggi e visite d'integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza del Paese o anche della realtà dei Paesi esteri, la partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, la visita presso complessi aziendali, mostre, località di interesse storico-artistico, sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi; viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti conclusivi di progetti in cui siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali. viaggi connessi ad attività sportive, che devono avere anch'essi valenza formativa, anche sotto il profilo dell'educazione alla salute. Rientrano in tale tipologia manifestazioni sportive scolastiche nazionali ed internazionali, nonché le attività in ambiente naturale e quelle rispondenti a significative esigenze a carattere sociale, anche locale. 82

83 La Nostra settimana Quando si afferma che i giovani sono la forza della vita attiva, è giusta verità. Basta ascoltarli e offrire loro la possibilità di fare e ci sorprendono con tutta la loro vitalità ed esplosione di idee. Fiducia allora alla settimana dello studente, fiducia ai Nostri ragazzi che organizzano giornate intense, durante le quali affrontano temi che più interessano la gioventù odierna discutendone anche con esperti, e consentendo a Noi docenti di assisterli nelle attività che diventano momenti arricchenti per entrambe le parti ma che si traducono in gestione ed esercizio delle capacità organizzative. Da quest anno i ragazzi, guidati nelle attività da realizzare da una griglia appositamente redatta dalla FS (Area 3) addetta che fornisce loro una rosa di proposte, dovranno anche cimentarsi nella compilazione di un sintetico modello di progetto, ideato dalle FFSS del POF d Istituto (Area 1) allo scopo di responsabilizzare i referenti rispetto alla attività da realizzarsi, predisposto nella sezione Allegati, modelli per gli studenti. Cos è la settimana dello studente? Si tratta di un percorso formativo della durata di una settimana che potrebbe attuarsi nel periodo immediatamente antecedente le festività natalizie, sospendendo le lezioni e sostituendole con attività finalizzate a migliorare il rapporto tra gli allievi e l istituzione scolastica per potenziare l autostima, la conoscenza del sé e i rapporti interpersonali. Il percorso, coordinato da un docente, si articola su diverse proposte provenienti anche dagli studenti; è approvata dal Collegio dei Docenti, e prevede il coinvolgimento degli insegnanti in veste di istruttori o di educatori. La settimana dello Studente è un iniziativa sempre più condivisa da scuole di tutta Italia; è una vera e propria esperienza di didattica, solo alternativa alle lezioni tradizionali. Trova giustificazione nell essere prosieguo della iniziale forma dell autogestione, poi mutata in cogestione, ed evoluta infine in questa attuazione ciclica dell organizzazione scolastica. Le attività proposte si basano su di una partecipazione attiva e responsabile di ogni studente dell Istituto nella piena consapevolezza che, qualora si verificassero irregolarità gravi nell andamento delle attività didattiche alternative programmate, queste verranno immediatamente interrotte consentendo il regolare svolgimento delle lezioni. Nel corso di tali attività, resta salvo, in ogni caso, quanto previsto dal Regolamento d Istituto, nella parte relativa al rispetto delle norme di comportamento, le norme del Regolamento di disciplina e quelle in materia di viaggi d istruzione e visite guidate. 83

84 PROPOSTE ATTIVITA NELL AMBITO DELLA SETTIMANA DELLO STUDENTE ATTORI: Rappresentanti di Istituto e/o di Classe coordinati dai Gestori di processo IDEA/ATTIVITÀ OBIETTIVI/FINALITÀ DESTINATARI TEMPI GESTORE DI PROCESSO Uscite didattiche Promuovere negli studenti la riflessione sul valore del nostro patrimonio artistico attraverso una conoscenza diretta di aspetti storico - artistico - monumentali, paesaggistico - ambientali e culturali del territorio o di siti limitrofi Alunni di tutte le classi Max 1 giorno F.S. Area 3 Consiglio di Classe Tornei o gare in Palestra Orientamento: Università e Mondo del Lavoro Cinema/Teatro Incontri e/o convegni in materia di Cittadinanza e Legalità Potenziamento e recupero Promuovere la crescita individuale educando alla convivenza e allo sviluppo della capacità di socializzazione attraverso attività di gioco agonistico e motoria Orientamento informativo Sostenere azioni e processi di interazione tra la scuola e le istituzioni, agenzie ed enti del territorio Valorizzare il tema della cultura e dello spettacolo secondo un nucleo tematico individuato, attraverso la partecipazione a rappresentazioni Sviluppare conoscenze e azioni innovative concrete, fondate sul rispetto della dignità umana della persona e dei diritti umani, sull affermazione della democrazia, della legalità e della convivenza civile Attivare, attraverso la ripetizione di argomenti e contenuti e ulteriori esercitazioni, operazioni di rinforzo finalizzate a ridurre eventuali gap rispetto agli standard formativi attesi per la chiusura del Trimestre Alunni di tutte le classi Alunni delle classi 5^ Alunni di tutte le classi Alunni di tutte le classi Alunni di tutte le classi INDICATORI DI PROCESSO: Rispetto delle norme e della tempistica Nell ambito della settimana stabilita Orario scolastico Orario scolastico Orario scolastico Orario scolastico Responsabile palestra F.S. Area 3 F.S. Area 5 e 6 F.S. Area 3 F.S. Area 3/C.d.C. F.S. Area 3 Consiglio di Classe INDICATORI DI RISULTATO: Svolgimento della Settimana in modo partecipato e attivo da parte di tutte le componenti 84

85 AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO E QUALITA Nel proposito di perseguire un continuo miglioramento del servizio scolastico e di trasformare in misura quantitativa il concetto di soddisfazione del cliente, la customer satisfaction, risulta inscindibile dal concetto di qualità del prodotto/servizio. La misura della soddisfazione del cliente (ovvero di studenti, docenti e non docenti, famiglie e territorio), è incentrata sull indagine della qualità percepita del prodotto e quindi della soddisfazione del cliente, attraverso un confronto tra le aspettative con cui il cliente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio e le percezioni del prodotto/servizio avvenute dopo il consumo/utilizzo. Come previsto nella Carta dei Servizi, la procedura di analisi e controllo è estesa alla qualità dei servizi offerti dalla scuola, di cui è competente il gruppo di autovalutazione interna d istituto. Infatti l Istituto si propone: - la formalizzazione delle analisi attraverso la somministrazione di questionari da proporre ad allievi e famiglie. - il monitoraggio e la valutazione periodica della qualità erogata tramite l analisi dei risultati conseguiti dagli studenti. - la verifica dell offerta formativa erogata rispetto quella programmata. - la verifica della qualità e della ricaduta dell offerta extracurricolare mediante adeguati strumenti di rilevazione. - la verifica della qualità percepita dall utenza tramite un questionario da somministrare ad alunni e famiglie al termine dell anno scolastico - la verifica degli aspetti organizzativi soprattutto da parte delle Commissioni, del Collegio dei Docenti e del Consiglio d Istituto Pertanto, è fondamentale che ogni scuola si interroghi in autonomia sul proprio servizio, verificandone regolarmente l efficienza e l efficacia. In tale ottica si inquadra il processo di autovalutazione interna che mediante il Sistema Gestione Qualità, avviene attraverso la compilazione e inserimento dei dati richiesti, nel software COMETA (USR Campania), a seguito della somministrazione, prima del termine delle attività didattiche, dei relativi questionari di rilevazione degli esiti di soddisfazione delle Parti Interessate e a cui fa seguito la stesura del Piano di Miglioramento. La valutazione interna serve a strutturare una rappresentazione dell Istituto da parte della comunità scolastica che lo compone e mira a individuare concrete piste di miglioramento come parte di un processo di continua riflessione in cui centrale risultano i risultati conseguiti da ogni studente in relazione al proprio punto di partenza e alle proprie potenzialità. PIANO DI MIGLIORAMENTO: Analisi della situazione e motivazione dell intervento Nel Nostro Istituto è prevista l analisi dei risultati di autovalutazione COMETA e di autovalutazione compiuta dal Gruppo di Miglioramento. Per l a.s sono stati evidenziati punti di forza e di debolezza dell Istituto. Il Piano di Miglioramento che verrà perseguito sarà rispettoso delle criticità degli esiti risultati e dall analisi delle cause verranno predisposi interventi in termini di obiettivi di miglioramento, questo verrà declinato in un piano di attività e la verifica degli esiti di Piano descriverà infine gli obiettivi pianificati e i relativi: indicatori, risultati attesi e risultati ottenuti. Per la consultazione del documento completo e del Report sulle aspettative e i bisogni delle Parti Interessate per l a. s. 2014/15 MQ PSQ 01 - si fa esplicito rimando al sito web d istituto. 85

86 SISTEMA GESTIONE QUALITA L Istituto Antonio Pacinotti, da anni impegnato in un Sistema Gestione Qualità (SGQ), dopo l esperienza di una certificazione di Qualità del servizio con un Ente privato, RINA, secondo la Norma UNI-EN-ISO 9001, ha intrapreso un percorso formativo presso il Polo Qualità di Napoli dell Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, che in data 06/06/2013 ha certificato l implementazione da parte della nostra Istituzione Scolastica di un Sistema Gestione Qualità che soddisfa i requisiti della base normativa UNI-EN-ISO 9004:2009 e che ha rinnovato tale certificazione anche per l'anno scolastico 2014/15. Tale linea guida standard internazionale, persegue l obiettivo del sustained success delle organizzazioni, ossia il successo durevole, da raggiungere in un contesto sempre più complesso, esigente ed in continuo mutamento ed inteso come capacità di un organizzazione di conseguire e mantenere i propri obiettivi nel lungo periodo. Focalizza in modo più ampio la gestione per la qua lità rispetto alla ISO 9001 prendendo in considerazione esigenze ed aspettative di tutte le parti interessate ed il contesto dell organizzazione. L esigenza dell adozione di un Sistema Gestione Qualità nell ambiente scuola, scaturisce dalla volontà di rendere competitivo il servizio erogato dall Istituto Antonio Pacinotti nell ottica del Miglioramento continuo finalizzato a soddisfare i bisogni e le aspettative delle parti interessate:alunni, genitori, docenti, personale e territorio. Il coinvolgimento delle persone, ossia delle risorse umane, a tutti i livelli,diventa un nodo cruciale dell organizzazione: ne costituiscono l essenza ed il loro pieno coinvolgimento permette di porre le loro capacità al servizio dell organizzazione, risultando motivate, impegnate e coinvolte, creando quell humus di armonia che costituisce il terreno fertile sul quale crescere e prosperare. Attivare un SGQ consente di integrare il miglioramento come parte della cultura dell organizzazione stessa, di monitorare i processi, ossia la strutturazione in Azioni, Attori, Tempi e Gestori, di ogni attività dell Istituto al fine di offrire un servizio sempre più rispondente alle esigenze, bisogni e aspettative delle parti interessate e nel rispetto dello scopo primario: Progettazione ed erogazione di servizi di istruzione, formazione ed orientamento finalizzati al conseguimento dei seguenti titoli di studio: Diploma di istruzione tecnica - Indirizzo di Elettronica ed Elettrotecnica/Articolazioni: Elettronica/Elettrotecnica; Indirizzo di Meccanica, Meccatronica ed Energia/Articolazioni: Meccanica; Indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni/Articolazione: Informatica e Telecomunicazioni. 86

87 87 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ITI A. Pacinotti - Scafati

88 REALIZZAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 88

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