PICCOLE E MEDIE IMPRESE EFFICIENTI Programma per migliorare l efficienza energetica nelle piccole e medie imprese RELAZIONE TECNICA
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- Gabriella Bonfanti
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1 ASSESSORATO DELL INDUSTRIA Allegato alla Delib.G.R. n. 63/7 del PICCOLE E MEDIE IMPRESE EFFICIENTI Programma per migliorare l efficienza energetica nelle piccole e medie imprese RELAZIONE TECNICA OBIETTIVO DEL PROGRAMMA La Giunta Regionale, come delineato nella deliberazione n. 48/13 del con cui ha approvato definitivamente le linee strategiche per la redazione del Piano Energetico Ambientale Regionale, intende perseguire e far propri gli obiettivi dell Unione Europea, tra cui raggiungere l obiettivo del 30% di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030, puntando ad intervenire prioritariamente nei settori manifatturiero, dell edilizia e dei trasporti. Per contribuire al raggiungimento dell obiettivo tra le linee strategiche viene promosso anche l efficientamento energetico delle imprese in particolare della PMI, in piena coerenza con il quadro europeo e nazionale d azione. Già con la deliberazione n. 49/31 del , con la quale è stato approvato il Documento di indirizzo per migliorare l efficienza energetica in Sardegna , veniva indicata quale priorità l efficienza energetica del settore industriale, in particolare nelle PMI, per le quali la gestione dell energia è componente vitale per poter acquisire o mantenere competitività, mediante soluzioni strutturali che permettano di tenere sotto controllo i consumi energetici anche ottimizzando i processi produttivi. miglioramento delle performance energetiche dei processi produttivi e dei servizi è diventato ormai un attore di competitività delle imprese (soprattutto quelle energivore) che si sviluppa e si attua mediante le azioni preliminari (audit energetici e/o l eventuale adesione ad un sistema di gestione dell energia) che permettono ad un organizzazione di conseguire un miglioramento delle prestazioni energetiche attraverso un approccio sistematico. Anche il FESR , approvato dalla Commissione il , indica tra le motivazione dell Obiettivo 4 la necessità di adattare il sistema della distribuzione e la gestione energetica elettrica regionale alla nuova configurazione di consumo e di generazione al fine di garantire la qualità e la continuità della fornitura. Tale necessità ben si attua mediante la strategia, definita nell ambito del redigendo Piano Energetico, che individua nei distretti energetici le entità caratterizzate da una contiguità territoriale tale da permettere la condivisione di infrastrutture di consumo e produzione in maniera fisica e/o virtuale allo scopo di realizzare e attuare azioni destinate: a. alla massimizzazione dell autoconsumo; 1
2 b. alla valorizzare tecnico-economica della produzione locale dell energia; c. a ridurre i costi di acquisto all interno del distretto stesso; d. a ridurre l impatto del distretto energetico sul sistema locale di distribuzione energetico, evitando, conseguentemente, la realizzazione di nuove infrastrutture. Anche le piccole e medie imprese rientrano nella definizione di distretto energetico, a cui applicare azioni integrate volte all istantaneo bilanciamento tra consumo di energia e produzione della stessa, con anche un miglioramento dei servizi e dei processi, in modo da divenire elemento efficiente di un sistema di gestione innovativo e integrato all interno di una rete di distretti energetici (Smart City). In tale contesto si inserisce il programma Piccole e medie imprese efficienti con cui la Regione Sardegna, per proseguire le attività intraprese nella scorsa programmazione e in attuazione all avviso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende, propone di cofinanziare con altre risorse, il programma in oggetto che supporta, oltre agli audit, anche la realizzazione di alcune tipologie di interventi di efficienza energetica. Tramite l attuazione del presente Programma si intende: 1) agevolare le PMI, che non ricadono negli obblighi di cui all art. 8 comma 3 del D.Lgs. 102/14 e con sede operativa in Sardegna, per le spese sostenute per la realizzazione di almeno uno degli interventi di efficientamento energetico identificati dalla diagnosi energetica o dal sistema di gestione dell energia, certificato conforme alle norme ISO 50001, comprensivo di diagnosi energetica e di cui almeno uno con tempo di ritorno inferiore o uguale ai 4 anni; 2) agevolare le PMI, che non ricadono negli obblighi di cui all art. 8 comma 3 del D.Lgs. 102/14 e con sede operativa in Sardegna, al fine della redazione di diagnosi energetiche o all ottenimento della certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme alle norme ISO 50001, corredato di diagnosi energetica; 3) svolgere attività di sensibilizzazione delle PMI sull importanza della diagnosi energetica quale procedura, redatta in forma indipendente ed efficace, volta a identificare una strategia di razionalizzazione del sistema energetico complesso e a dare un adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico e a quantificare le opportunità di risparmio. Oltreché del monitoraggio dei risultati ottenuti mediante dati misurati. Il programma potrà essere attuato dalla Regione Sardegna anche tramite l individuazione di un soggetto attuatore. QUADRO NORMATIVO Comunitario - Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del sulla prestazione energetica nell edilizia; 2/7
3 - Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE; - Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis»; - Decisione di esecuzione della Commissione C(2015) 4926 del con la quale è stato approvato il Programma P.O.R. F.E.S.R. Sardegna 2014/2020. Nazionale - Legge , n. 90 Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del , sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale; - Decreto Legislativo , n. 102 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE ; - Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in concerto con il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio del mare del Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell energia conformi alle norme ISO ai sensi dell articolo 8, comma 9 del decreto legislativo , n. 102 ; - Linee guida, Chiarimenti in materia di diagnosi energetica nelle imprese ai sensi dell articolo 8 del Decreto Legislativo n. 102 del 2014 ; - Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici ; - Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici. Regionale - Deliberazione della Giunta Regionale n. 49/31 del Documento di indirizzo per migliorare l efficienza energetica in Sardegna ; - Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/21 del Piano Energetico Ambientale Regionale Linee di Indirizzo Strategico Verso un economia condivisa dell Energia, approvate in via definitiva con deliberazione n. 48/13 del ; - Deliberazione della Giunta Regionale n. 44/18 del di presa d atto del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) 2014/2020, approvato dalla Commissione Europea e composizione del Comitato di Sorveglianza. 3/7
4 LE PMI PRESENTI NELLA REGIONE Secondo i dati di Sardegna Statistiche aggiornati all anno 2011, le PMI attive in Sardegna sono A seguito del bando Microincentivi per check-up energetici nelle imprese indetto dalla società in-house della RAS Sardegna Ricerche, sono n. 92 le imprese che hanno realizzato una diagnosi energetica. REQUISITI DELLE PMI PARTECIPANTI AL PROGRAMMA Le PMI, per partecipare al programma, dovranno rispettare i seguenti requisiti minimi: - essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese; - essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; - non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; - trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; - non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce; - avere la sede o unità operativa locale, interessata dall intervento, sita in Sardegna. DATA DI AVVIO DEL PROGRAMMA E DURATA DEL PROGRAMMA Il Bando verrà approvato entro 60 giorni dalla stipula della convenzione con il Ministero. I lavori di realizzazione degli interventi individuati nella diagnosi energetica dovranno terminare entro e non oltre 24 mesi dalla data di esecuzione della diagnosi energetica o dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO del sistema di gestione dell energia. MODALITA DI CONCESSIONE DELL INCENTIVO Il programma di finanziamento si attua attraverso una procedura valutativa i cui criteri sono stabiliti nel bando. DATA DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA REGIONALE DI EROGAZIONE DEL COFINANZIAMENTO MINISTERIALE La Regione Sardegna intende richiedere l erogazione del cofinanziamento nazionale per l anno 2014 a seguito della stipula della Convenzione col Ministero. 4/7
5 STATO AVANZAMENTO LAVORI Le imprese dovranno trasmettere i risultati della diagnosi e tutta la documentazione necessaria alla rendicontazione dell intervento di efficientamento entro 24 mesi dalla data di esecuzione della diagnosi energetica o dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO del sistema di gestione dell energia. TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI DAL PROGRAMMA, TRA QUELLI INDIVIDUATI DALLA DIAGNOSI ENERGETICA 1. Interventi di efficienza energetica: a) installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento; b) interventi finalizzati all aumento dell efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria; c) interventi finalizzati all aumento dell efficienza energetica degli edifici nell unità locale; d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; e) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza; Tutti gli interventi devono essere implementati con adeguati sistemi di monitoraggio, poiché il risparmio conseguibile è funzione del fattore di utilizzo degli impianti. 2. Interventi di installazione di impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili a condizione che, per solo quelli che producono energia elettrica, l energia prodotta soddisfi almeno il 50% di autoconsumo istantaneo (intesa come la quota di energia elettrica prodotta nel sito, o distretto energetico, consumata o accumulata quando questa si manifesta); TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI PER LA DIAGNOSI ENERGETICA/CERTIFICAZIONE ISO Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, eseguite in osservanza dei criteri di cui all Allegato 2 al decreto legislativo n. 102/2014 o sostenute per l attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO che dovrà essere obbligatoriamente corredato da diagnosi energetica. Per le diagnosi energetiche la conformità ai criteri di cui all Allegato 2 è verificata eseguendo le stesse secondo le norme tecniche UNI CEI TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE L incentivo è concesso nei limiti e alle condizioni previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 c.d. regime de minimis. L importo complessivo di tali aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i euro (euro per le imprese di trasporto) nell arco di tre esercizi finanziari. Le spese per essere ammissibili devono essere sostenute successivamente alla data di pubblicazione del 5/7
6 bando. Diagnosi energetica - Contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili di cui al punto Tipologia di spese ammissibili per la diagnosi energetica, fino ad un massimo di euro 5.000,00 al netto di IVA. Adozione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO comprensivo di diagnosi energetica - Contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili di cui al punto Tipologia di spese ammissibili per la certificazione ISO 50001, fino ad un massimo di euro ,00 al netto di IVA. Realizzazione degli interventi Per la realizzazione di almeno uno degli interventi tra quelli indicati dalla diagnosi energetica descritti al punto Tipologia di interventi ammissibili, la Regione Sardegna concederà un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili al netto di IVA e nei limiti previsti dal regime de minimis. RISORSE DISPONIBILI - Quota Ministero Sviluppo Economico anno 2014: pari all 2% del totale nazionale per gli anni di euro ,00, diminuiti di euro ,00 da destinarsi a ENEA, per una somma disponibile a livello di Regione Sardegna pari a euro ,00 (da destinarsi alla quota parte di contributo in conto capitale per la realizzazione delle diagnosi energetiche o adozione di sistemi di certificazione ISO e al programma regionale di informazione) - ai sensi dell art. 4 dell Avviso pubblico del Cofinanziamento Regione Sardegna Il cofinanziamento regionale dell intervento avverrà con le risorse della linea d azione del Programma Operativo FESR Sardegna approvato con approvato con Decisione CE(2015) 4926 del per l importo complessivo di Le risorse destinate al cofinanziamento dell intervento saranno programmate secondo le seguenti modalità: Azioni Annualità 2016 Audit energetici e adozione di sistemi di gestione ISO e attività di sensibilizzazione e informazione rivolta alle PMI Interventi di efficientamento energetico nelle PMI, così come individuati negli audit energetici o previsti nel sistema di gestione e monitoraggio dei risparmi TOTALE Fonte di finanziamento Fondi MISE Cofinanziamento regionale La somma destinata all attività di sensibilizzazione e informazione è pari al 2,25% del costo complessivo del programma ( ). 6/7
7 ATTIVITÀ REGIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE DELLE PMI L attività regionale prevede: - Seminari di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolti ai rappresentanti delle potenziali PMI interessate; - Disseminazione dei risultati e delle best practices connesse all utilizzo di tecnologie eco-innovative e agli interventi caratterizzati da miglior rapporto performance di risparmio energetico conseguito/investimento. COMUNICAZIONI CON IL MINISTERO Le informazioni relative alle diagnosi e alle certificazioni ammesse a finanziamento, raccolte mediante il sistema informativo predisposto da ENEA per la raccolta dei dati, che la Regione o la Provincia autonoma deve fornire al Ministero dello sviluppo economico, saranno trasmesse secondo le tempistiche indicate nell Avviso pubblico. 7/7
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