L accresciuta competitività e la progressiva liberalizzazione

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1 Dall innovazione condivisa e dalla qualità del servizio lo sviluppo della Borsa Merci modenese Luigi Verrini L accresciuta competitività e la progressiva liberalizzazione dei mercati porta inevitabilmente l agroalimentare del mercato dell Unione Europea ad affrontare sfide sempre più accese ed agguerrite, soprattutto in virtù del delta in termini di costo che contraddistingue molti prodotti comunitari rispetto a quelli della maggioranza dei Paesi terzi. Se questa è la cornice sulla quale sono chiamate ad operare le imprese e le organizzazioni del comparto agroalimentare dei 25 Paesi dell Unione Europea non c è dubbio che se ne deve trarre la risultante che sono le caratteristiche del mercato a suggerire gli opportuni aggiustamenti ai modelli organizzativi sia delle imprese che delle strutture di servizio alle stesse. E dal momento che in ogni cambiamento si annidano delle insidie, così come delle opportunità, non partiamo battuti noi italiani ed in particolare gli operatori che gravitano nel distretto economico della nostra provincia, se è vero il concetto che il modello agroalimentare italiano costituiscce uno stile di vita ed un punto di riferimento per i consumatori più esigenti di tutto il mondo. L immagine di cui godono le eccellenze qualitative dell agro-alimentare italiano poggia in primis sulle sue caratteristiche qualitative, organolettiche e distintive che ne fanno dei veri e propri capolavori ottenuti a regola d arte nel rispetto di usi locali e costanti proprio come si richiede a dei prodotti unici che possono essere annoverati veri e propri beni culturali dell artigianato enogastronomico. Forti di questo patrimonio di professionalità, conoscenze e competenze, il dettato del Regolamento Ce del 28 gennaio 2002 n. 178 del Parlamento europeo e del Consiglio, oltre a istituire l Autorità europea della sicurezza alimentare felicemente allocata a Parma lla fine del 2003, fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare e stabilisce il concetto e l estensione della rintracciabilità. L articolo 18 del citato regolamento, infatti, introduce nel diritto europeo una prescrizione generale, la rintracciabilità di tutti gli alimenti e mangimi. A decorrere dal primo gennaio 2005 tale prescrizione dovrà venire obbligatoriamente adempiuta sull intero territorio dell Unione Europea da ogni operatore della filiera alimentare e mangimistica. Si tratta di una norma che va nella direzione delle attese anche dei consumatori italiani se quanto rivela un recentissimo sondaggio dell Istituto SWG ha colto nel segno. Infatti, da tale indagine svolta per conto di CIBUS emerge che il 58% degli italiani cerca maggiori e più esaustive informazioni sulla provenienza e sulla sicurezza dei prodotti alimentari. Si tratta di una norma tesa da un lato ad informare più compiutamente il consumatore con etichette trasparenti in fatto 10 11

2 di sicurezza alimentare e dall altro si punta all obiettivo dichiarato di prevenire e fronteggiare eventuali emergenze. Ci troviamo in una sfida strategica che molte imprese della nostra filiera agroalimentare più prestigiose sono pronte ad accogliere in positivo grazie alla cultura della qualità praticata che esse vantano nei loro processi produttivi. Ciò nella consapevolezza che la sicurezza alimentare e la soddisfazione dei consumatori sono valori sui quali non sono ammesse né deroghe né sconti e per i quali passa la solidarietà più collaudata e duratura fra produttore e consumatore. Il pianeta dei consumi dei prodotti agroalimentari è in forte movimento ed in tale dinamica si scontrano due correnti di pensiero e di strategie: da un lato quella della omologazione dei gusti e della minimizzazione dei costi e dei prezzi, dall altro quella della differenziazione dei gusti e delle caratteristiche qualitative distintive, fedele alla cultura della qualità percepita. La ricaduta di questo macro processo omologazione/differenziazione sui comportamenti del consumatore e sulla dinamica del mercato, anche alla luce delle nuove norme sulla sicurezza degli alimenti, investirà la realtà delle imprese attive nel comparto agro-alimentare con effetti paragonabili a quelli delle onde di un fiume in piena. Il consumatore sempre più attento e consapevole esigerà rispetto per i propri diritti e il proprio benessere. Sarà pertanto più attento al servizio e desidererà di avere qualità certa e garantita, per prodotti ottenuti con processi rispettosi dell ambiente e documentati in modo trasparente. Da questi codici di comportamento delle imprese e delle organizzazioni ed istituzioni coinvolte a diverso titolo nella filiera agro-alimentare, nei prossimi anni, si potrà avere una misura quasi oggettiva del ritardo o dell anticipo culturale ed innovativo di un azienda così come di un istituzione. Il ritardo avrà un indicatore nei diritti e nelle aspettative dei clienti, degli operatori e dei consumatori non appagati e non rispettati, l anticipazione sarà espressa dal grado di personalizzazione, di soddisfazione e di funzionalità del rapporto con ciascun operatore della fliliera produttiva così come di ciascun consumatore che leggerà la marca o il contrassegno di una denominazione di origine (D.O.P.) o di una indicazione geografica di provenienza (I.G.P.) come un segno visibile di garanzia qualitativa affidabile. In questo contesto è chiaro che anche le strutture di servizio delle istituzioni (quale la borsa merci) e le regole che le governano devono affinare metodi e strumenti con la logica di tipo incrementale piuttosto che a salti discontinui. E la ragione di una simile gradualità è legata alla possibilità di gestire il cambiamento da parte di coloro che devono prendere le decisioni nelle organizzazioni economiche ed istituzionali. A sua volta tale propensione dipende tanto dalla disponibilità e circolazione delle innovazioni quanto dalla qualità dei progetti e del modo con cui questi vengono elaborati e presentati così come un altra motivazione forte della resistenza al cambiamento stà nel fatto che i vincoli informali (usi, costumi, codici di appartenenza) hanno un elevato radicamento sociale e territoriale, mentre l innovazione quando è conseguita e condivisa costituisce la risultante di una continua e virtuosa ristrutturazione dei vincoli per produrre un nuovo equilibrio coerente con le nuove traiettorie che provengono dalla dinamica del mercato

3 La Camera di Commercio di Modena in quest ambito e con la struttura di Borsa Merci già esistente avrà un ruolo determinante per il raggiungimento degli obiettivi previsti soprattutto in alcuni comparti come la filiera suinicola (Modena è sede nazionale del Comitato di Vigilanza dei Tagli di carne Suina), il Parmigiano Reggiano, il vino, i cereali ed alcuni prodotti frutticoli come la pera. (*) Presidente METEORA S.p.A. e Presidente della Camera di Commercio di Brescia Già 12 mercati attivi nella borsa merci telematica: buone le prospettive Francesco Bettoni (*) Oggi siamo in grado di tracciare un primo bilancio della sperimentazione che è assolutamente lusinghiero, in quanto, data la portata dell innovazione introdotta da Meteora, sono stati esitati ad oggi sul sistema 650 contratti per un totale di tonnellate di prodotto contrattato per un valore di oltre 25 milioni di z. Attualmente gli operatori accreditati sono 500. Il flusso dei volumi che giornalmente vengono proposti e/o richiesti attraverso la piattaforma telematica si aggira intorno alle 1000 tonnellate giornaliere e si chiudono mediamente 15 contratti settimanali. Ai servizi di negoziazione telematica spot, si è aggiunta all inizio dell anno la negoziazione differita oltre ad alcuni servizi a valore aggiunto come quelli informativi e di formazione erogati alle Camere di Commercio, alle Organizzazioni di Categoria ed ai singoli operatori, attraverso la nostra presenza costante nelle più importanti borse merci nazionali. Sicuramente i cereali in generale la fanno da padrone nelle contrattazioni, stanno però prendendo quota le transazioni anche su soia, cereali minori, sottoprodotti della macinazione ed a sorpresa i concimi minerali. I mercati attualmente attivi nella Borsa Merci Telematica sono dodici: granoturco secco nazionale, grano tenero, grano duro, semi di soia, cereali minori (orzo, avena, segale e triticale), sottoprodotti alla macinazione, risone e riso, latte spot (latte in cisterna), carni cunicole, tagli di carne suina fresca sfusa, suini vivi e concimi minerali. I mercati di futura attivazione e cioè entro il 2004, sono tredici: patate, carote, nocciola, olio di oliva, vino da tavola, parmigiano reggiano, grana padano, pomodorino, agrumi, fragole, uva da tavole, carni avicole e uova. I Comitati Nazionali di Vigilanza di prodotto insediati sono diciassette (latte spot, parmigiano reggiano, risone e riso, tagli di carne suina fresca sfusa, suini vivi, grano duro, granoturco secco nazionale, grano tenero e cereali minori, semioleosi, sottoprodotti alla macinazione, patate, carote, carni cunicole, concimi minerali, vino, olio d oliva e nocciola) e sono complessivamente costituiti da 224 operatori di mercato segnalati dalle Camere di Commercio e appartenenti alle categorie di produttori, trasformatori, commercianti e mediatori. La loro funzione è quella di presiedere al funzionamento dei rispettivi mercati e di redigere le regole di contrattazione telematica. Le riunioni di Comitato organizzate fino ad oggi sono state 74. I Comitati Nazionali di prodotto costituiti ma non ancora insediati sono due (agrumi e pomodorino) e sono composti da 36 operatori di mercato. Le piattaforme telematiche, realizzate, sono due: la prima basata sul meccanismo di negoziazione continua molti a molti per prodotti standardizzabili, consiste in un sistema ad abbinamento automatico delle proposte di acquisto e di vendita aventi per oggetto prodotti standardizzati a monte, presenti sulla Borsa e ordinate secondo il criterio del prezzo (a parità di prezzo ordinate secondo il criterio della priorità temporale); la seconda basata sul meccanismo di negoziazione continua uno a molti per prodotti di qualità e tipici, consiste in un sistema che tratta separatamente le singole partite di prodotto, bandendo distinte gare o fra i potenziali acquirenti o fra i potenziali venditori. Meteora inoltre ha avuto un importante riconoscimento in quanto con Decreto del 9 marzo 2002 del Ministero delle Attività Produttive ha avuto l autorizzazione alla gestione della Borsa Merci Telematica Italiana e dei connessi servizi; inoltre, il Ministero delle Attività Produttive sta emanando un nuovo regolamento che detterà le nuove norme per la gestione della Borsa Merci Telematica Italiana. Le Camere di Commercio impegnate in Meteora sono ormai 85 ed attraverso una convenzione che stiamo proprio formalizzando in questi giorni ogni Camera potrà con il supporto di Meteora S.p.A. erogare tutti quei servizi per diffondere tra le Organizzazioni di Categoria e gli operatori l utilizzo della piattaforma telematica. Si prevede che entro il 2007 i mercati attivati saranno 33, e ricomprenderanno sia la categoria merceologica dei prodotti fungibili sia la categoria dei prodotti di qualità. Per quanto riguarda i progetti in essere, la società del sistema camerale sta realizzando quanto segue: il progetto per la realizzazione di un sistema di gestione interbancario dei pagamenti con il coordinamento dell ABI e con la collaborazione dei più importanti Istituti Bancari Nazionali e di illustri società di servizi interbancari; il progetto di stoccaggio, realizzato in collaborazione con il Consorzio Agrario Provinciale di Milano e Lodi e rivolto a tutti i Consorzi di primo e secondo livello, ed ai vari operatori vuole riproporre il sistema degli ammassi attraverso le garanzie di trasparenza e di immediatezza che la Borsa Merci Telematica e il sistema di pagamento interbancario possono offrire; il progetto area informativa prezzi, promosso da Unioncamere, ha l obiettivo di creare una banca dati omogenea e confrontabile che possa fornire importanti 14 15

4 informazioni sull andamento dei prezzi di tutti i mercati del settore agroalimentare. Elemento fondamentale d innovazione per il modello di funzionamento della Borsa Merci Telematica, e quindi di Meteora, potrebbe essere l auspicata introduzione nel nuovo regolamento da parte del Ministero delle Attività Produttive delle Società d Intermediazione delle Merci Agricole e Agroalimentari (da noi convenzionalmente chiamate SIMAA) ed in questo, soprattutto le Organizzazioni Agricole e la Cooperazione in generale, oltre agli attuali intermediari, potrebbero giocare un ruolo di assoluto rilievo, che assolvano il ruolo di collettori di domanda e offerta per i mercati attivati. Le SIMAA potrebbero divenire, dopo un periodo di transizione che s ipotizza di circa due anni, fra i principali operatori a svolgere attività di negoziazione (conto proprio e conto terzi) sulla Borsa Telematica. Sono poi previsti importanti investimenti soprattutto al fine di potenziare l infrastruttura tecnologica della Borsa Telematica e al fine di promuovere il progetto Meteora presso gli operatori di mercato. I risultati suddetti dovrebbero permettere a Meteora di realizzare pertanto quegli obiettivi di natura sociale espressi a più riprese dal Ministero delle Attività Produttive, dal sistema camerale, dalle associazioni dei consumatori e dal mercato nel suo complesso: 1. regolamentare i mercati del settore Agricolo, Agroalimentare e Ittico attualmente privi di un inquadramento normativo; 2. offrire un sistema di scambi che sia in grado di garantire la trasparenza dei prezzi; 3. fornire informazioni complete ed affidabili (prezzi, quantità prodotte e commercializzate, capacità di stoccaggio degli operatori, trend di settore, etc.); 4. aumentare la velocità degli scambi rendendo il mercato più liquido ed efficiente; 5. ottimizzare la struttura dei costi e ridurre i rischi lungo tutte le filiere di mercato; 6. aumentare la visibilità delle proposte e conseguentemente allargare i confini di business degli operatori. La Camera di Commercio di Modena in quest ambito e con la struttura di Borsa Merci già esistente avrà un ruolo determinante per il raggiungimento degli obiettivi previsti soprattutto in alcuni comparti come la filiera suinicola (Modena è sede nazionale del Comitato di Vigilanza dei Tagli di carne suina), il Parmigiano Reggiano, il vino, i cereali ed alcuni prodotti frutticoli come la pera. In prospettiva ed anche a breve ritengo che Modena possa compiere un passo importante e creare all interno della Borsa Merci, il Borsino Telematico Meteora, dove gli operatori assistiti adeguatamente potranno trovare i necessari servizi per effettuare le operazioni telematiche di mercato. PP COFIM 16 17

5 Chicago Stock Exchange La Borsa di Chicago Antonio Piccinini Chicago è la città nota nel mondo precise posizioni delle mani. Da un alto trespolo un funzionario della borsa osservava finanziario per la presenza di due borse importanti, il Chicago Board le transazioni, le registrava su computer e of Trade o CBT, e il Chicago Mercantile automaticamente le quotazioni diventavano Exchange o CME. Sono entrambi mercati pubbliche ed ufficiali. a termine o futures markets. In entrambi si Nel 1994 viene introdotta l asta elettronica che ha preso il posto dell asta scambiano commodities, prodotti agricoli e metalli, e prodotti finanziari. tradizionale. Dal 2004 il CBT ha introdotto Dunque non si tratta di mercati a pronti una nuova e potente piattaforma elettronica Euronext Liffe. o a consegna differita, ma mercati finanziari veri e propri. Il Chicago Mercantile Exchange tratta prodotti finanziari, ma anche prodotti agricoli Il Chicago Board of Trade che è il più famoso mercato a termine del mondo in particolare prodotti zootecnici, quali nasce nel 1848, tratta 50 prodotti tra futures e options. Nel 2003 ha raggiunto il maiale, la pancetta di maiale ed anche bovini vivi o all ingrasso, burro, latte, record di 454 milioni di contratti. legname. Come mercato finanziario ha un Il CBT nasce come mercato dei prodotti volume di transazioni più elevato rispetto al agricoli, che ancora oggi tratta: mais, CBT, nel 2003 ha registrato 640 milioni di semi di soia, olio di soia, pannelli di soia, contratti. In particolare vengono quotati sia frumento, riso grezzo, avena; a questi si i cambi sulle monete dollari, euro, che i sono aggiunti i metalli, oro ed argento, e saggi di interesse sulle monete stesse, poi dal 1975 vengono lanciati i primi contratti finanziari, sui prestiti governativi, piattaforma elettronica è il Globex. Sia i come il Libor, l eurodollar, eccetera. La infine i futures sugli indici di borsa, il contratti CBT che CME sono gestiti dal Dow. Nel 1982 vengono introdotti i contratti options sui futures. Il Chicago Board of Trade rimane però il 2004 da una unica Clearing House. Per 150 anni il principale metodo di contrattazione è stata l asta pubblica. Il Con il diminuire della protezione mercato più famoso per i prodotti agricoli. metodo era molto pittoresco, in uno spazio comunitaria sui cereali, il prezzo di poligonale delimitato da gradini si ponevano gli operatori da un lato i compratori e lontano dai mercati internazionali, intervento è ora a livelli non molto secondo la posizione sui gradini definivano anche nella Ue si è accentuata la le varie scadenze. Offerta e domanda volatilità di prezzi e pertanto è nata la erano letteralmente urlate e codificate da necessità di copertura dei rischi di mercato per gli operatori, in particolare industriali trasformatori ed importatori, da cui il rinnovato interesse per i mercati a termine. Le principali funzioni di un futures sulle commodities agricole sono però diverse, così riassumibili: a) limitare i rischi, derivanti dalle variazioni future dei prezzi, con l'operazione di copertura (hedging); b) rendere trasparenti e pubblici i prezzi delle compravendite; c) effettuare previsioni dei prezzi futuri, in quanto gli operatori sono obbligati a rendere note le loro previsioni; d) gestione e ottimizzazione delle scorte; e) leva finanziaria (leverage) dell impresa. L uso del futures è però sempre collegato al mercato dell effettivo ovvero del sottostante, cioè alla presenza del prodotto in un mercato tradizionale. Gli addetti ai lavori, industriali, commercianti, importatori, anche in Italia, conoscono bene il mercato di Chicago. Serafino Ferruzzi che tutti ricordano fu uno dei primi a capirne i meccanismi e trarne grandi vantaggi. E per gli agricoltori? Diciamo subito che il CBT non può essere affrontato alla leggera, ma occorre passare per intermediari esperti; resta ugualmente uno strumento insostituibile di trasparenza di mercato e di predizione dei prezzi. Chiunque può leggere le quotazioni non solo del giorno, ma le proiezioni futures a sei, dodici e più mesi e questo è veramente importante nella attuale rarefazione degli scambi in sede di borse merci tradizionali. E in Europa? Salvo la grande valenza di Chicago anche in Europa esistono numerosi mercati a termine per i prodotti agricoli, maiali e patate in Olanda, cereali a Londra e soprattutto a Parigi dove vi è un buon mercato per mais e frumento comunitario. Dunque gli strumenti non mancano, certo che l uso non è sempre agevole

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