Regolamento per la ripartizione dell incentivo di cui all art. 93 commi 7 bis e seguenti del D.Lgs. 12/04/2006 N. 163 e s.m. ei.

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1 C O M U N E DI P I E V E E M A N U E L E Città Metropolitana di Milano Via Viquarterio, n Pieve Emanuele - Cod. Fisc P. IVA sito: Regolamento per la ripartizione dell incentivo di cui all art. 93 commi 7 bis e seguenti del D.Lgs. 12/04/2006 N. 163 e s.m. ei. Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 4 del 12/01/2015 Modificato con deliberazione della Giunta Comunale n.30 del 07/03/2016 1

2 REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO DI CUI ALL ART. 93 COMMI 7 BIS E SEGUENTI DEL D.LGS. 12/04/2006 N. 163 E S.M. E I. SOMMARIO Art. 1. Obiettivi e finalità...3 Articolo 2. Definizioni...3 Art. 3. Campo di applicazione...4 Art. 4. Costituzione e accantonamento del fondo per la progettazione e l innovazione....4 Art. 5 Conferimento degli incarichi...5 Art. 6 - Ripartizione...6 Art. 7 - Incarichi interi o parziali per la redazione dei progetti...7 Art. 8 - Penalità per errori o ritardi...7 Art. 9 - Liquidazione dell incentivo...8 Art.10. Disposizione transitoria...8 Art. 11. Integrazione automatica di norme...8 Art. 12. Entrata in vigore...8 2

3 REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO DI CUI ALL ART. 93 COMMI 7 BIS E SEGUENTI DEL D.LGS. 12/04/2006 N. 163 E S.M. E I. Art. 1. Obiettivi e finalità 1. l. Il presente regolamento è emanato ai sensi dell art. 93, commi 7-bis, 7-ter e 7- quater del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 di seguito denominato <<Codice>> - e si applica nel caso di redazione di progetti di opere o di lavori a cura del personale interno. 2. L attribuzione dell incentivo è finalizzata alla valorizzazione delle professionalità interne ed all incremento della produttività. Articolo 2. Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si intende per: a. Attività soggette all incentivo : lo svolgimento delle funzioni e dei compiti di responsabile del procedimento, progettazione, redazione del piano della sicurezza, direzione dei lavori ai sensi del Codice e del Regolamento, conferiti al personale dipendente con le modalità di cui all articolo 5. b. Collaboratori : i dipendenti ai quali anche congiuntamente sono affidati, con le modalità di cui all articolo 5, compiti esecutivi di natura tecnica, amministrativa o contabile di supporto al personale incaricato delle attività di cui alla precedente lettera a). c. Appalti pubblici di lavori : gli appalti pubblici aventi a oggetto l esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l esecuzione, ovvero, previa acquisizione in sede di offerta del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l esecuzione, relativamente a lavori o opere rientranti nell allegato I del Codice, oppure, limitatamente alle ipotesi di cui alla parte II, titolo III, capo IV del Codice, l esecuzione, con qualsiasi mezzo, di un opera rispondente alle esigenze specificate dall Ente sulla base del progetto preliminare o definitivo posto a base di gara. d. Lavori : le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro di opere. e. Opera : il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica. Le opere comprendono sia quelle che sono il risultato di 3

4 un insieme di lavori edilizi o di genio civile, sia quelle di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. f. Progettazione : l attività di progettazione di livello preliminare, definitivo ed esecutivo inerenti ai lavori, comprese le eventuali connesse progettazioni di campagne diagnostiche, le eventuali redazioni di perizie di variante e suppletive, nei casi previsti dall'articolo 132 comma 1, del Codice, ad eccezione della lettera e). g. Collaudo : l attività di collaudo tecnico-amministrativo regolato dalle disposizioni di cui alla Parte II, titolo X, capo I e II, e dall articolo 251 del Regolamento. Art. 3. Campo di applicazione 1. Le somme destinate al fondo per la progettazione e l innovazione di cui all art. 93, comma 7-bis del Codice, sono costituite dalla percentuale dell importo posto a base di gara dell opera e del lavoro come meglio indicato nei successivi commi. 2. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti per le attività di progettazione di livello preliminare, definitivo ed esecutivo inerenti ai lavori pubblici, intesi come attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, comprese le eventuali connesse progettazioni di campagne diagnostiche, le redazioni di perizie di variante e suppletive, nei casi previsti dall art. 132, comma 1 del codice, ad eccezione delle fattispecie di cui alla lettera e). 3. Sono esclusi dall incentivo di cui al presente regolamento gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile dell Ente e gli atti di pianificazione urbanistica comunque denominati. 4. Nei contratti misti di lavori, servizi e forniture l incentivo è corrisposto solo se i lavori assumono rilievo economico superiore al 50% del valore complessivo del contratto. 5. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti solo quando i relativi progetti sono posti a base di gara. Art. 4. Costituzione e accantonamento del fondo per la progettazione e l innovazione. 1. A valere sugli stanziamenti previsti per la realizzazione dei singoli lavori negli stati di previsione della spesa o nei bilanci dell Ente, l Amministrazione Comunale destina ad un fondo per la progettazione e l innovazione risorse 4

5 finanziarie in misura non superiore al 2% degli importi posti a base di gara di un opera o di un lavoro. 2. L 80% delle risorse finanziarie del fondo per la progettazione e l innovazione è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, con le modalità e i criteri definiti nel presente regolamento, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori, tenendo conto delle responsabilità connesse alle specifiche prestazioni da svolgere, della complessità delle opere e dell effettivo rispetto, in fase di realizzazione dell opera, dei tempi e dei costi previsti dal quadro economico del progetto esecutivo. 3. Il restante 20% delle risorse finanziarie del fondo per la progettazione e l innovazione è destinato all acquisto, da parte dell Ente di beni, strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione. 4. L incentivo, comprensivo degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell ente, è calcolato sull importo posto a base di gara, al netto dell I.V.A., per il quale siano eseguite le previste prestazioni professionali. 5. L importo dell incentivo non è soggetto ad alcuna rettifica, qualora in sede di appalto si verifichino dei ribassi. 6. Le somme occorrenti per la corresponsione dell incentivo sono previste nell ambito delle somme a disposizione all interno del quadro economico del relativo progetto o, comunque, tra le poste del bilancio dell Ente. 7. E esclusa la condizione di subordinare la corresponsione dell incentivo all ottenimento di finanziamenti pubblici o privati, ancorché prevista in merito alla copertura economica necessaria alla realizzazione dell opera. Art. 5 Conferimento degli incarichi. 1. Il conferimento degli incarichi è disposto con determina del Responsabile dell Area Governo del Territorio (di seguito Responsabile) garantendo la rotazione ed il coinvolgimento di tutto il personale disponibile nel rispetto delle specifiche competenze professionali richieste. 2. Il provvedimento deve riportare il nominativo dei dipendenti incaricati, i compiti ed i tempi assegnati a ciascuno di essi. Lo stesso Responsabile può modificare o revocare l incarico in ogni momento con provvedimento adeguatamente motivato. 5

6 3. In correlazione al lavoro eseguito nonché alla causa della modifica o della revoca, il Responsabile determina l attribuzione della quota parte dell incentivo a fronte delle attività che il soggetto incaricato abbia svolto nel frattempo salvo che la modifica o la revoca dell incarico sia determinato da un grave inadempimento imputabile al personale incaricato. 4. Il Responsabile verifica il rispetto e l applicazione delle disposizioni del presente regolamento nonché il raggiungimento degli obiettivi fissati ed il rispetto delle scadenze assegnate, attraverso apposita relazione. 5. Partecipano alla ripartizione dell incentivo: a) il responsabile del procedimento; b) il tecnico o i tecnici firmatari dei progetti, degli atti della direzione lavori, dei piani di sicurezza e dei collaudi. c) gli incaricati e i collaboratori tecnici e amministrativi. Art. 6 - Ripartizione 1. La ripartizione dell incentivo tiene conto delle responsabilità, dell apporto tecnico-specialistico e della natura delle attività richieste. 2. L incentivo è attribuito in ragione dell 1,6% (pari all 80% del 2%) dell importo posto a base di gara, e viene ripartito come segue: 0,90% : progettazione 0,10 %: piano della sicurezza 0,20 %: direzione lavori 0,25% : r.u.p. 0,05% : collaudi 0,10% : collaboratori 3. La quota dello 0,90% per la progettazione è a sua volta così ripartita: 0,20%: progettazione preliminare 0,30%: progettazione definitiva 0,40%: progettazione esecutiva 4. La quota per la progettazione preliminare è elevata allo 0,40% nella fattispecie di cui all'art. 17 comma 3 D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207; la quota per la progettazione definitiva è elevata allo 0,60% nella fattispecie di cui all'art. 24 comma 3 D.P.R. 5 ottobre 2010, n In caso di perizie di variante e suppletive ex art comma 1 - del D.Lgs. n. 6

7 163, che richiedano la riprogettazione dell opera e sempre che le stesse non siano state originate da errori o omissioni progettuali di cui alla lettera e) del richiamato articolo, i tecnici incaricati della progettazione, hanno diritto a percepire il compenso incentivante per un importo calcolato sull eventuale valore suppletivo della perizia di variante. Art. 7 - Incarichi interi o parziali per la redazione dei progetti 1. Qualora alcune funzioni, parti o livelli di progettazioni vengano affidate all esterno, l importo dell incentivo verrà ridotto proporzionalmente, secondo i criteri di cui al precedente art La quota dell incentivo non corrisposta al personale interno costituisce economia di spesa. Art. 8 - Penalità per errori o ritardi 1. Qualora, durante l'esecuzione di lavori relativi a progetti redatti dal personale interno, insorga la necessità di apportare varianti in corso d'opera per le ragioni indicate dall art. 132 comma 1 lettera e) del Codice, non è corrisposto alcun incentivo ai progettisti ed al responsabile del procedimento e, ove già corrisposto, si procede senza indugio al recupero delle somme pagate. 2. Qualora si verificassero incrementi dei tempi e/o dei costi rispetto al quadro economico per le attività previste dall articolo 1, si applicano le seguenti penali: a) incremento dei tempi e/o dei costi fino al 25%: riduzione dell incentivo pari al 25%; b) incremento dei tempi e/o dei costi fino al 50%: riduzione dell incentivo pari al 50%; c) incremento dei tempi e/o dei costi oltre il 50%: riduzione dell incentivo pari all 80%. 3. Ai fini dell applicazione del precedente comma, non sono computati nel termine di esecuzione dei lavori i tempi conseguenti a sospensioni per accadimenti elencati all articolo 132, comma 1, lettere a), b), c) e d) del Codice. 7

8 Art. 9 - Liquidazione dell incentivo 1. La liquidazione della quota di incentivo è disposta con determinazione del Responsabile di servizio preposto alla struttura competente, attestante la regolarità dell attività svolta dal personale incaricato ed il rispetto dei tempi. 2. Nei casi in cui il predetto Responsabile sia anche il destinatario/percettore dell incentivo, la relativa determinazione, al fine di superare potenziali conflitti di interesse, è adottata dal titolare di PO abilitato a sostituirlo in caso di sua assenza o impedimento. 3. L incentivo corrisposto al singolo dipendente nel corso dell anno solare, anche da diverse amministrazioni, non può superare il 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo. A tal fine il Responsabile del Personale è tenuto ad effettuare le necessarie verifiche, anche presso altre Amministrazioni, prima di procedere al pagamento della quota di incentivo di cui al primo comma. Art.10. Disposizione transitoria 1. Le norme di cui al presente regolamento non si applicano alle attività compiute prima dell entrata in vigore della norma di cui all art. 93 comma 7-ter del Codice (19 agosto 2014), che rimarranno assoggettati alla disciplina previgente. Art. 11. Integrazione automatica di norme 1. Le disposizioni del presente regolamento sono automaticamente integrate con le norme del D.Lgs. 163/06, vigenti al momento della relativa applicazione. Art. 12. Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore con l esecutività della deliberazione di Giunta Comunale che ne dispone l approvazione. 8

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