Ente Associazione LeDonneScelgono in collaborazione con il Distretto Sanitario di Amantea(Cs)

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1 PROGETTO CALABRIA Raffaelle Leuzzi, Daniela Andreani,Lalla Mellini Massimo Benedettii,Pasquale Musolino, Caterina Gangale, Franco Graziano,Francesco Rossi, Claudio Cucculelli Alessandro Caruso, Rossella Alei.

2 Ente Associazione LeDonneScelgono in collaborazione con il Distretto Sanitario di Amantea(Cs) Titolo Progetto Progetto-Calabria,(progetto di diagnosi precoce rivolto ad una popolazione sintomatica ed asintomatica.inteventi finalizzati alla prevenzione primaria). Obiettivo Servizio di Mammografia Digitale ad Amantea(Cs) e promozione di stili di vita e alimentazione mediterranea finalizzate alla prevenzione oncologica.servizio di Senologia clinica ed Ecografia Mammaria a Fiumefreddo Bruzio Partecipanti Associazione Ledonnescelgono Asp di Cosenza,Distretto sanitario di Amantea, Unità Diagnostica di Senologia,Roma, Associazione Santa Barbara,Coldiretti, DonneImpresa,Comune di Amantea,Comune di Fiumefreddo, Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo. Avvio Dicembre 2013 Introduzione In Calabria vi è la minore adesione allo screening mammografico lo screening,inoltre, è rivolto solo ad una fascia di popolazione limitata.la Calabria è la regione a più alta migrazione sanitaria per patologia mammaria.nel Sud ed in Calabria si registrano nell ultimo anno un aumento di mortalità per carcinoma della mammella del 2,7%..L alimentazione errata la sindrome metabolica e la vita sedentaria hanno un nesso causale con l incidenza del cancro mammario.vi sono tre fattori modificabili (attività fisica, consumo di alcool e body mass index) su cui impostare strategie di prevenzione specialmente attraverso una regolare attività fisica quotidiana, abbinata ad una dieta equilibrata (tipo mediterranea), fattori che consentono un miglioramento dell assetto metabolico e ormonale.

3 Metodologia Screening volontario gratuito:esame clinico e ecografia per le donne <40 anni a Fiumefreddo Bruzio. Mammografia digitale e nei seni densi integrazione con l Ecografia mammaria per le donne >40 anni presso il distretto Sanitario di Amantea Programma di educazione alimentare e di modifica degli stili di vita rivolto ad adulte e ragazzi quale intervento di prevenzione primaria. Attività associativa e scientifica svolta: Congresso: Ambiente Alimentazione e Tumori Quale futuro?. La Prevezione del Tumore al Seno limiti e proposte applicative. Incontri e convegni(percorsi di Saperi e Sapori) finalizzati al cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari allo scopo di prevenire il cancro della mammella. Apertura a Lamezia Terme di una Unità Diagnostica di Senologia con avvio di un programma di diagnosi precoce,operante per sei mesi. Donazione in comodato d uso di un mammografico digitale all Asp di Cosenza operante nel Distretto Sanitario di Amantea finalizzato allo screening mammografico. Apertura a Fiumefreddo Bruzio di un servizio di Senologia clinica ed ecografica. LA DIAGNOSI PRECOCE E ANCORA DISUGUALE La Carta dei Diritti Fondamentali dell Unione Europea riconosce alla persona il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ricevere cure mediche. Diritto previsto dalla nostra Costituzione all art.32. Il tumore della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile e la principale causa di morte nelle donne occidentali tra i 40 ed i 50 anni. Ogni anno è diagnosticato a donne. Mediamente una donna su otto sviluppa un tumore mammario nel corso della vita, nel 30% in donne con età inferiore a 44 anni, nel 35% di donne comprese tra 44 e 65 anni ed il rimanente 35% dopo i 65 anni. La mortalità si attesta su circa donne l anno e con un calo annuale del 2% a partire dalla fine degli anni 90 In Calabria il numero medio di decessi è di circa 250 donne per anno mentre i ricoveri annuali ammontano a 1500 circa. Attualmente in assenza di registri dei tumori per deficit di flussi informativi informatizzati e per problemi di migrazione sanitaria extraregionale non è ben quantificabile l entità del problema in termini epidemiologici. La migrazione sanitaria ha notevoli ricadute sulle casse regionali, sulle donne e sulle famiglie. La migrazione sanitaria è indicativa di disuguaglianza nell accesso ai servizi dando luogo a regimi di mercato tra regione e regione e tra pubblico e privato. L indice di fuga maggiore per patologie oncologiche è quello della Calabria con il 55%. La malattia tumorale che con più frequenza comporta migrazione sanitaria è il tumore della mammella.

4 Le donne calabresi affette da tumore della mammella nel 40% dei casi si ricoverano in regioni diverse dalla Calabria. Queste donne in rari casi ritornano, per terapie e controlli,nelle strutture oncologiche di residenza.del 40% che migra l 85% è laureata.non vi è quindi equità nella salute poiché intervengono altri determinanti come il reddito,la classe sociale ed il livello d istruzione nell utilizzare i servizi e nella richiesta di prestazioni. I posti letto per malati di tumore sono 7000 in Italia di cui 1080 in Lombardia e solo 174 in Calabria. L impietosa e dolorosa verità è che le diagnosi e le cure non sono uguali per tutti nel nostro Paese. La percezione delle differenze e della inadeguatezza è diffusa. Esiste poi una forte differenza tra le varie aree geografiche nella tempestività della diagnosi. Nelle aree del Centro Nord il 50% dei tumori sono diagnosticati in fase precoce rispetto al 30% del Sud.Tutto ciò si ripercuote sulla sopravvivenza. Sopravvienza a 5 anni Nord Ovest 87% Nord Est 85% Centro 86% Sud e Isole 81% Calabria 77% L Abruzzo, la Basilicata e la Calabria hanno il patrimonio tecnologico di diagnostica per immagini più obsoleto. L obiettivo principale dei programmi di screening mammografico è ridurre la mortalità invitando le donne a sottoporsi al controllo mammografico periodico. La diagnosi precoce mediante mammografia determina inoltre un miglioramento della qualità di vita favorendo la diffusione di trattamenti conservativi. In Calabria dopo l abbandono del programma regionale di screening dal 1999, è attivo dal 2005 lo screening mammografico che coinvolge tutte le cinque aziende sanitarie con sette programmi di screening. Il test di screening mammografico viene effettuato ogni due anni per fascia di età 50/69 anni. L estensione effettiva del programma di screening regionale riguarda allo stato attuale donne invitate (tab. 1) con una partecipazione del 25%, la più bassa d Italia (vedi tab. 2).

5 Tabella 1

6 Tabella 2 Preliminarmente è indispensabile fare alcune considerazioni,lo screening deve rispondere ad alcuni requisiti: il programma promuove, facilita e controlla la partecipazione della popolazione bersaglio la popolazione bersaglio va preventivamente identificata sono da definire ed organizzare i vari momenti diagnostici e terapeutici che si rendono necessari nei soggetti positivi vanno attivati gli strumenti di valutazione dell efficacia, dei costi e dell organizzazione del programma iniziative di massa devono non solo promettere ma anche mantenere il risultato atteso (riduzione della mortalità) gli screening richiedono una organizzazione complessa ed una continua e periodica valutazione della qualità delle prestazioni offerte.

7 Nonostante l impegno profuso dai sanitari nei programmi di screening si evince una scarsa partecipazione e problemi di copertura della popolazione. Da questionari forniti a donne invitate allo screening risulta che la proporzione di donne calabresi tra i 50 e 70 anni che ha effettuato una mammografia negli ultimi due anni non è superiore al 3%.Gli screening in Calabria non sono adeguatamente estesi e le adesioni all invito a sottoporsi a mammografia non superano il 40% della popolazione di anni invitata. Secondo il GISMA (Gruppo Italiano per lo screening mammografico) lo standard accettabile di adesione delle donne al programma dovrebbe essere superiore al 60%. I punti critici dell organizzazione degli screening in Calabria secondo il Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della regione Calabria sono: Carenza di personale tecnico formato e dedicato alla senologia Carenza di pianificazione con bassa adesione al programma Carenza nella copertura della popolazione Carenza di attrezzature e di unità mobili. Le Sezioni Giurisdizionali per la Calabria della Corte dei Conti hanno sottolineato nell ultima relazione come si siano rivelate significative le sentenze sull illecita utilizzazione dei finanziamenti concessi per lo screening per la prevenzione dei tumori femminili. Gli screening regionali andrebbero potenziati superando le difficoltà che oggi incontrano nel quotidiano. Occorrerebbe raggiungere con l invito piu popolazione possibile, con una maggiore offerta di prevenzione che possa coinvolgere più donne possibili. La carenza di attrezzature, di pianificazione e promozione dello screening impone di migliorare l offerta di prevenzione dove è necessario correggendo gli squilibri regionali e territoriali dell intervento preventivo. Ovviamente non basta incrementare gli screening e l adesione della popolazione ma serve anche incentivare l accesso spontaneo alla prevenzione del tumore al seno estendendo le strutture diagnostiche nelle zone piu carenti. Esiste infatti in ambito senologico una domanda di prevenzione e di prestazioni diagnostiche al di fuori delle fasce di età coinvolte dai programmi di screening regionali, le cui destinatarie sono solo donne della fascia di età 50/69 anni. La visita senologica, la mammografia, l ecografia mammaria e l agobiopsia vengono richieste dalle donne in buona parte al di fuori delle fasce di età raccomandate dallo screening. E noto tuttavia che il fenomeno delle liste di attesa riguarda nella maggioranza dei casi gli esami diagnostici e non lo screening: liste bloccate, difficoltà di accesso al CUP, necessità di ricorrere al privato intramoenia per tempi troppo lunghi nel canale pubblico. Questo problema è maggiormente percepito nella nostra regione e colpisce le fasce di popolazione più disagiate. Riteniamo che molto sia stato fatto in Italia in campo senologico ma tanto deve essere ancora fatto nella nostra regione, perciò ci auguriamo che investire in prevenzione significhi essere vicini alle donne per garantire il maggior benessere possibile al maggiore numero di persone possibile.

8 UNITA DIAGNOSTICA DI SENOLOGIA (UDS) E dimostrato che la diagnosi precoce permette di ridurre del 30-50% la mortalità per carcinoma mammario. la diagnosi precoce determina una significativa riduzione della mortalità. per diagnosi precoce si intende la diagnosi del tumore in una fase iniziale ed in assenza di sintomi. per screening mammografico si intende l esecuzione della mammografia che una struttura offre attivamente ad una popolazione bersaglio ben identificata ed asintomatica con fini di diagnosi precoce. lo screening non è diagnosi. Il beneficio dello screening mammografico non sempre è ottimale: lo si evince dal 50% di cancri di intervallo. Si definiscono carcinomi di intervallo quelle lesioni maligne che la donna rileva in presenza di sintomi dopo una mammografia negativa e prima del successivo controllo mammografico programmato negli screening dopo due anni. Si può immaginare cosa provi una donna che scopre un nodulo palpandosi la mammella dopo aver effettuato una mammografia ed aver ricevuto la risposta tutto bene, tutto a posto..? Il ministero stima che in Italia i cancri di intervallo siano circa 2000 l anno.i cancri di intervallo potrebbero ridursi di molto praticando la mammografia ed eseguendo nei seni densi oltre all esame mammografico l integrazione ecografica con l esame clinico. Nei seni densi e molto densi la sensibilità della mammografia nel riconoscere precocemente il tumore è del 56%. L integrazione ecografica può incrementare la sicurezza diagnostica del 20%, recuperando quindi molti casi tumorali non evidenziabili al test mammografico. L integrazione della mammografia con la visita senologica e l ecografia appare giustificata perché si riducono errori di metodo e di interpretazione della mammografia.aumentando l accuratezza diagnostica si evita di richiamare le donne per approfondimenti così da evitare situazioni stressanti. La tempestività e la qualità dell approfondimento diagnostico rappresentano momenti essenziali per la riduzione della mortalità del carcinoma mammario e per il successo terapeutico. C è da rimarcare poi il possibile svantaggio derivante dai falsi positivi, lesioni diagnosticate si precocemente ma benigne che determinano biopsie inutili, ansie e sovratrattamento. Con una maggiore coordinazione e con standard adeguati di diagnosi potrebbero essere minimizzate le biopsie non necessarie, i falsi negativi, il numero di recidive e gli interventi mutilanti. Nelle realtà regionali infine, non vi sono adeguati supporti sul piano psicologico e non si pone sufficiente attenzione agli aspetti delle comunicazioni ed al mantenimento di figure sanitarie di riferimento anche in campo diagnostico. Per agire al meglio occorrono competenze ed apparecchiature assemblate in un unica sede allo scopo di fornire livelli omogenei di diagnosi con elevata qualità delle prestazioni offerte senza dover ricorrere a strutture diverse che aumentano in loro ansia e preoccupazione protratta per più giorni ed evitando inoltre la migrazione sanitaria da regione a regione. Tutti gli approfondimenti diagnostici dovrebbero essere eseguiti nella stessa struttura. In senologia il massimo di accuratezza diagnostica e il minimo di errori si ottengono se

9 l esame clinico e tutti gli accertamenti strumentali (mammografia, ecografia ed agoaspirazione) vengono eseguiti contemporaneamente. E questo il modulo lavorativo più efficace, più umano e più gradito alle donne Serve un sistema e una organizzazione di lavoro che metta a disposizione delle donne una rete di servizi di diagnosi precoce su base territoriale e non solo di screening che sia attenta alle loro esigenze accogliendo il peculiare contributo che ciascuno/a potrà portare. Partendo dalle risorse presenti si potranno coordinare e sviluppare le attività diagnostiche particolari avendo cura e attenzione alla comunicazione medico-paziente. L Unità Funzionale di Senologia Diagnostica è uno spazio dedicato alla senologia, che concorre alla diagnosi della patologia maligna e benigna sia nelle donne asintomatiche sia nelle donne sintomatiche per sospetta malattia tumorale sia per donne che si rivolgono spontaneamente per prevenzione o per problemi legati a sintomi non sospetti, come il dolore. Deve porre particolare attenzione alle dotazioni tecnologiche, all accessibilità ed alla gestione delle liste di attesa, deve disporre di mammografi digitali di ecografi dedicati ad alta frequenza con un età dell ecografo inferiore a cinque anni. L unità deve avvalersi perlomeno di un mammografo digitale con stampante dedicata, di un ecografo con sonde di mhz e color-power doppler e di strumentario per effettuare l esame citologico e prelievi bioptici. Gli esami da effettuare in una Unità di Senologia Diagnostica sono i seguenti: esame clinico mammografia ecografia mammaria agoaspirato-prelievo citologico agobiopsia-prelievo microistologico L iter diagnostico clinico-strumentale dovrebbe essere esplicato nella stessa seduta in modo tale che la paziente possa avere nei casi sospetti la possibilità di praticare gli approfondimenti invasivi (agoaspirazione e biopsia) nell arco di una settimana. Nei casi negativi od in assenza di sintomi si raccomanderà alla paziente la periodicità dei controlli successivi e si consiglierà l autoesame. Una struttura simile deve avvalersi di una collaborazione con il servizio terapeutico territoriale per garantire un accesso al ricovero nei casi di diagnosi tumorale, deve essere dotata di personale sanitario preparato ed inoltre essere collegata a Centri di terapia territoriali che possano anche contribuire al processo di formazione e aggiornamento professionale. In ultimo, ma non per importanza, va considerato il ruolo dei medici di medicina generale che rivestono un ruolo chiave nel sensibilizzare le donne a partecipare ai programmi di diagnosi precoce, favorendo l accesso alle prestazioni offerte dall Unità Diagnostica di Senologia (UDS) rassicurando la donna quando persiste una condizione di ansia legata a patologie benigne e condividendo con la donna il programma terapeutico proposto nei casi di malignità. L attività diagnostica deve essere pianificata ed avere come obiettivo non solo la qualità delle prestazioni offerte ma anche l accessibilità e la copertura più estesa possibile della popolazione. E necessario che l attività diagnostica di senologia raggiunga e mantenga dei livelli (standard) qualitativi aumentando il più possibile la copertura della popolazione sia nei confronti delle donne a presentazione spontanea sia per quelle invitate

10 Alcuni indicatori di qualità dell UDS attesa degli accertamenti diagnostici inferiore a 2 settimane durata degli accertamenti diagnostici inferiore a 2 settimane rapporto B/M benigno/maligno inferiore a 0,5-1 numero di inadeguati alla citologia < 15% numero di mammografie ripetute per motivi tecnici < 1% diagnosi citologica o istologica di cancro confermata alla biopsia chirurgica > 80% diagnosi ecografica di malignità nei casi di seno denso > 10% del totale dei tumori diagnosticati. Allo stato attuale sarebbe auspicabile sentire e coinvolgere le associazioni femminili che con azioni progettuali forti e movimenti di opinione possano modificare da subito l approccio diagnostico al cancro del seno definendo modalità ed obiettivi dei programmi di diagnosi precoce. REALIZZAZIONE DI UNO SCREENING CLINICO-MAMMOGRAFICO AD AMANTEA(CS) Nel giugno 2003 il Parlamento Europeo ha votato all unanimità una Risoluzione elaborata dalla Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità che propone di fare della lotta al cancro al seno una priorità della politica sanitaria degli stati membri, migliorando prevenzione, screening, diagnosi e cura. Nell ottobre 2006 il Parlamento Europeo ha votato una nuova risoluzione invitando gli stati membri a garantire entro il 2016 la creazione a livello nazionale di Unità di Senologia poiché si è dimostrato che il trattamento del tumore della mammella in centri multidisciplinari aumenta la possibilità di sopravvivenza e migliora la qualità di vita. Le donne hanno il diritto ad essere curate in centri interdisciplinari. A tale scopo l Eusoma (European Society of Mastology) certifica in Europa il modello assistenziale della Breast Unit in base agli orientamenti dell Unione Europea. In Italia è attiva in termini di certificazione Europa Donna con cui la nostra Associazione collabora. La situazione diagnostica attuale di molti centri di patologia mammaria, non solo in Calabria, è inaccettabile. Le donne con problemi di nodulo mammario sono costrette a recarsi in servizi ambulatoriali diversi, con medici diversi e spesso fuori regione, ciò determina ritardi, errori diagnostici, ansia e costi superflui La realizzazione di un progetto di diaggnosi precoce dovrebbe ridurre la fuga delle donne verso altre sedi e istituzioni mediche. La nostra Associazione, secondo le linee guida della FONCAM, di Europa Donna e grazie al contributo scientifico di medici calabresi operanti a Roma proprio per dare un servizio alle donne, per aiutare e, cosa più difficile, per condividere il dolore altrui proprio quando meno se lo aspetta, ha deciso di donare un Mammografo Digitale al Distretto Sanitario di Amantea(Cs). E dunque importante affermare che a fronte di una forte migrazione sanitaria e della carenza di unità diagnostiche di senologia, un modello condiviso e diffuso di salute non dovrebbe sottostare ad interessi stereotipati di marketing sanitario localistico Vi è anche infatti da stigmatizzare il comportamento aggressivo di alcune regioni che cercano di attrarre le pazienti ovunque si trovino.il nostro progetto non vuole essere calato dall alto ed autoreferenziale, ma è parte di un progetto che riguarda azioni allargate di più

11 settori sanitari impegnati nella lotta al tumore della mammella dovrà quindi svolgersi in collaborazione con le donne, le associazioni femminili ed aperto alle figure sanitarie territoriali che intendono apportare il loro contributo fattivo. I requisiti per la realizzazione di una unità diagnostica di senologia ad Amantea sono stati: strutturali (sede logistica) tecnologici (attrezzature) organizzativi (metodologia di lavoro) La Calabria è contraddistinta da un territorio geograficamente esteso costituito da comuni costieri e pedemontani. La scelta finale sulla ubicazione della sede è dipesa però dalla sensibilità, sostegno e coinvolgimento fattivo delle donne, dell Associazione, del Distretto Sanitario di Amantea e dei sanitari impegnati nella lotta al tumore alla mammella In Calabria le liste di attesa per gli esami diagnostici senologici sono pari a 60gg per esame ecografico ed intorno ai 150 gg per quelli mammografici. In Italia la FONCAM ed Europa Donna fissano i parametri di riferimento e gli orientamenti europei (Linee Guida) per la garanzia di qualità nello screening, nella diagnosi e nella terapia del cancro al seno. Il servizio di Senologia non sarà un centro di che si sovrappone e/o sostituisce quelli già esistenti bensì una sede dove effettuare la mammografia clinica e gli approfondimenti diagnostici in donne sintomatiche ed asintomatiche favorendo un percorso diagnostico completo e non parcellizzato o frammentato a tale scopo la sede di Amantea è stata dotata di un mammografo digitale diretto. La mammografia digitale è l innovazione tecnologica più importante in campo diagnostico che troverà nei prossimi anni la più ampia applicazione negli ambulatori di senologia. I mammografi digitali emettono una dose di radiazioni ridotta di circa il 50% rispetto a quelli di tipo tradizionale analogico. L indagine ecografia che si basa sull utilizzo di ultrasuoni, viene eseguita come completamento alla visita nelle donne giovani e contestualmente alla mammografia nei casi di seno denso e/o con lesioni dubbie. L elastografia è una nuova metodica, che affianca la mammografia e l ecografia, in grado di valutare l elasticità e la rigidità dei noduli della mammella. Il segnale di radiofrequenza viene in pratica trasformato ed elaborato da una nuova apparecchiatura che mediante una scala cromatica variabile consente di valutare elasticità o rigidità tissutale.tale metodica potrà essere effettuata gratuitamente alle tesserate dell Associazione neai locali associativi di Fiumefreddo Bruzio. Apparecchiature e dotazioni: Mammografo digitale Ecografo digitale Elastosonografia Ago-biopsia e Agoaspirazione Il modello organizzativo dovrebbe avere come obiettivo la riduzione sensibile delle liste di attesa, dei tempi del percorso diagnostico che possa aumentare la soddisfazione dell utente e la copertura della popolazione. A tale scopo all Associazione Le Donne Scelgono sono state fornite le più ampie assicurazioni sulle figure professionali coadiuvate da personale tecnico che possano farsi carico dell attività diagnostico-clinica. L obiettivo raggiunto è che il gruppo di lavoro

12 formato è preparato a porre al centro del problema non tanto e non solo l attività diagnostica quanto la persona con il suo vissuto, la sua esperienza e le sue paure. Il nostro obiettivo, disponendo il Distretto Sanitario di Amantea di tutte le dotazioni diagnostiche, è tentare di diminuire i tempi della diagnosi, di modulare l anticipo diagnostico secondo l età, di ridurre l ansia e le complicanze drammatiche del ritardo diagnostico. Superando la frammentazione di competenze sul piano logistico ed organizzativo cii proponiamo mediante la costituzione di una Unità Diagnostica di Senologia di promuovere e verificare la qualità delle procedure sanitarie a tutti i livelli: metodologico e tecnologico. Obiettivi del progetto individuare un numero sempre più alto di tumori in fase iniziale; garantire un abbattimento delle liste di attesa per gli esami diagnostici; ridurre la tempistica e la frammentazione del percorso diagnostico praticando esami diversi nella stessa seduta; utilizzare tecnologia avanzata per ridurre la dose di radiazioni e migliorare la qualità della diagnosi; fornire informazioni di carattere preventivo e favorire la comunicazione medico-paziente. provare ad assicurare omogeneità dell assistenza provare a ridurre la migrazione sanitaria ridurre le spese complessive Il Servizio sarà a disposizione di ogni donna che ritiene di averne bisogno spontaneamente o mediante indicazione del proprio medico curante o dello specialista. Gli esami diagnostici (esame clinico, mammografia, ecografia ed all occorrenza agoaspirazione) verranno eseguiti nella stessa seduta. Per dare una risposta il più possibile adeguata alle richieste della popolazione durante la visita senologica si utilizzerà l ecografia quasi come fosse una terza mano per selezionare i casi che necessitano subito di mammografia o di elastografia. Se fossero necessari ulteriori approfondimenti diagnostici, come l ago-biopsia, saranno eseguiti nel giro di 7 10 giorni. La realizzazione di una Unità Diagnostica di Senologia rappresenta una sfida poiché è necessario organizzare grazie a strutture e personale un organismo che lavori in modo coordinato predisponendo una azione efficace di utilizzo delle apparecchiature diagnostiche (mammografia, ecografia ed elastografia) sufficiente a coprire le richieste mantenendo minimi i tempi di attesa. A tale scopo sono fondamentali le figure sanitarie locali ed il volontariato in termini di operatività a sostegno dell iniziativa: medici di medicina generale, radiologi e medici dedicati alla senologiale volontarie dell Associazione. Indicatori di qualità: Disporre di tutte le dotazioni diagnostiche Ridurre i tempi diagnostici Modulare l anticipo diagnostico secondo l età Ridurre l ansia La presente proposta tende ad intervenire, in un territorio a forte migrazione sanitaria, affinché il cancro della mammella possa essere contrastato attraverso un percorso specifico di anticipo diagnostico.

13 Ci preme quindi, rivolgendoci alla comunità di donne, far risaltare la dimensione sociale del progetto La rilevanza sociale del problema è dimostrata dalla donazione del Mammografo da parte dell Associazione, incarnando un modello etico che contrasti le diseguaglianze sociali nell accesso alla prevenzione. La lotta al tumore della mammella richiede l impegno e la condivisione di tutte le forze in campo (medici, amministratori, associazioni e responsabili della salute ad ogni livello): tutti devono contribuire ma le protagoniste assolute saranno le donne, solo con la partecipazione determinata e consapevole la prevenzione sarà un diritto e non un privilegio per poche.per questo motivo l Associazione LEDONNESCELGONO ha firmato un protocollo d intesa con l Asp di Cosenza che prevede oltre la donazione del mammografo la sua presenza nel Distretto mediante uno Sportello che possa valutare il gradimento dell utenza al servizio di screening mammografico. Il patrimonio di capacità umane, professionali e organizzative espresse dal volontariato e dal privato sociale sono un bene dal quale attingere. Le associazioni di volontariato, le associazioni di pazienti individuano spesso prima delle istituzioni i diritti e i bisogni negati, favorendo iniziative ed interventi mirati alla risoluzione delle problematiche. Il problema che dovrà essere superato,la vera criticità, oltre la sostenibilità dell attività già avviata sarà l adesione e partecipazione al programma che richiede campagne promozionali. Al progetto hanno aderito l Associazione Santa Barbara di San Ferdinando, la Coldiretti Donnneimpresa.il Comune di Fiumefreddo,il Comitato De Grazia.

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