PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA MAMMELLA
|
|
- Antonina Corradi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA MAMMELLA Pag. 1 di 46 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VALLECAMONICA-SEBINO Via Nissolina, Breno (BS) - tel fax CF/P.IVA n PEC: protocollo@pec.aslvallecamonicasebino.it INDICE 1 PREVENZIONE E SCREENING DIAGNOSI RICOVERO OSPEDALIERO PROGRAMMAZIONE RICOVERO PRERICOVERO (NON SEMPRE PREVISTO) DEGENZA ACCESSO IN UO DI CHIRURGIA PRE-OPERATORIO INTERVENTO CHIRURGICO POST-INTERVENTO DIMISSIONE PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO FOLLOW UP ASSOCIAZIONE SUPPORTO/VOLONTARIATO MONITORAGGIO PROCESSI INDICATORI DI PROCESSO SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI RIFERIMENTI ABBREVIAZIONI RESPONSABILITÀ MODALITÀ DI GESTIONE PREMESSA PROGRAMMA DI SCREENING DIAGNOSTICA PER IMMAGINE DIAGNOSTICA CITO-ISTOLOGICA ESAME CITOLOGICO ESAME ISTOLOGICO INTRAOPERATORIO ESAME ISTOLOGICO AGOBIOPTICO (CORE-BIOPSY) ESAME ISTOLOGICO DEL LINFONODO SENTINELLA ESAME ISTOLOGICO DEL PEZZO OPERATORIO CONTENUTO DEL REFERTO ISTOLOGICO CHIRURGIA SULLA MAMMELLA TERAPIA COMPLEMENTARE ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE ARCHIVIAZIONE DISTRIBUZIONE ALLEGATI... 46
2 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA MAMMELLA Pag. 2 di 46 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VALLECAMONICA-SEBINO Via Nissolina, Breno (BS) - tel fax CF/P.IVA n PEC: protocollo@pec.aslvallecamonicasebino.it Ed. Rev. Data Descrizione delle modifiche Redazione Verifica di conformità al SGQ Approvazione Prima emissione Prof. P Frata Dr.ssa R. Luoni Dr.ssa S. Berlinghieri Dr.ssa I. Voglioso Dr. A. Simonetti Dr. D. Lambertenghi Dr.ssa R. Marchione Dr.ssa M. Chiudinelli B. Mazzola Dr.ssa S. Domenighini Dr.ssa S. Brasa Dr. E. Gabrieli Dr.ssa R. Giarelli Dr.ssa P. Laffranchini M. Pellegrini M. Pernici A. Moretti S. Mattioli Dr.ssa Bruna Bertoli Dr. F. Besozzi Valentini Dr.ssa. G. Pieracci Dr.ssa I. Lascioli Dr. M. Acciaro Dr. L. Taglietti Dr.ssa M. Priuli
3 Pag. 3 di 46 1 PREVENZIONE E SCREENING PREVENZIONE E SCREENING Dai 25 anni di età ogni anno dai 40 anni ogni 18 mesi Sensibilizzazione dell'utente al controllo e prevenzione della patologia neoplastica prescrizione ecografia mammaria (la visita senologica è implicita) da prenotare presso il CUP Prendere visione del referto della visita senologica e dell'ecografia sollecitare il follow-up annuale/biennale controllare la sensibilizzazione alla prevenzione Prevenzione/screening MMG Medico senologo/i AMB dai 45 ai 49 anni adesione volontaria e gratuita alla mammografia routinariamente nell'attività clinica Dai 25 anni di età controllo ogni anno dai 40 anni ogni 18 mesi prescrizione della mammografia in adesione spontanea in collaborazione con il centro screening funzione di interlocutore nei casi positivi di I e II livello comunica al centro screening oncologici eventuali diagnosi di carcinoma mammario avvenute al di fuori del percorso di screening -Sensibilizzazione dell'utente al controllo e prevenzione della patologia neoplastica -esecuzione visita senologica ed ecografia mammaria -collaborazione con l'asl e ANDOS nelle iniziative per la prevenzione del tumore alla mammella Se l indagine è negativa: follow-up secondo indicazioni del medico specialista senologo eventuale prescrizione di mammografia di controllo e successiva visione del referto. Se c è il sospetto di neoplasia: prescrizione di mammografia per confermare il sospetto diagnostico e successiva presa visione del referto. Protocollo 23321/12 del relativo all'organizzazione dell'ambulatorio senologico/mammografico UO Radiologia PT DPMPIS 003 Gestione screening F.O.N.C.A.M. ( PT AMBCH 002 Gestione dell'ambulatorio di chirurgia M AMBCH 001 Appuntamenti mammografie ambulatoriali di senologia 2 3
4 Pag. 4 di 46 PREVENZIONE E SCREENING Prenotazione Medico radiologo Personale amministrativo Dopo i 40 anni di età ogni 18 mesi o secondo diversa disposizione da parte del medico specialista senologo All'accesso dell'utente allo sportello per la prenotazione al CUP -Mammografia -collaborazione con l'asl e ANDOS nelle iniziative per la prevenzione del tumore alla mammella Prenotazione dell'indagine seguendo: - le liste d'attesa - la richiesta in urgenza (bollino verde) - la richiesta dell'utente (visita in libera professione o tramite SSN) registrazione della prestazione esecuzione delle pratiche amministrative. Prendere visione del referto: -se negativa follow-up ogni 18 mesi -se c è il sospetto di neoplasia programmare approfondimento diagnostico. Controllare l'accesso allo sportello il giorno dell'appuntamento // 1 Screening Personale sanitariodel Tutte le donne residenti di età compresa fra i 50 e 69 anni dai 45 ai 49 anni adesione spontanea alla mammografia Programmazione e gestione degli inviti e dei solleciti gestione delle mammografie in adesione spontanea configurazione e controllo delle agende informatizzate per gli appuntamenti delle mammografie e degli approfondimenti gestione delle sospensioni ed esclusioni dal programma di screening consulenza telefonica monitoraggio del percorso di screening dell'utente dalla mammografia di I livello, all'approfondimento Analizzare periodicamente l'estensione degli inviti e dell'adesione al programma di screening programmare i richiami e/o degli approfondimenti in base all'esito del test precedente verificare e controllore periodicamente i dati clinici relativi agli approfondimenti e al terzo livello monitorare indicatori e standard di qualità PT DMPPIS 003 Gestione dello screening Decreto DDG Sanità Regione Lombardia del 21 dicembre 2001 Linee guida per lo screening del carcinoma della mammella Linee guida, indicatori e standard di qualità per la valutazione di processo del Gruppo Italiano Screening Mammografico GISMa Brochure di invito con informazioni sullo screening Brochure di esito negativo con indicazioni per l'intervallo di screening 3
5 Pag. 5 di 46 PREVENZIONE E SCREENING Centro Screening Oncologici 2 DIAGNOSI diagnostico (II livello) fino alla chirurgia (III livello) invio referto negativo con brochure allegata DIAGNOSI Indagine radiologica Personale amministrativo dell'uo di radiologia Alle donne che si presentano allo sportello di segreteria con impegnativa regionale o lettera di invito inviata dal Centro Screening Accettazione amministrativa seguendo le liste di appuntamenti con consegna del numero di chiamata stampa ed invio dei referti e archiviazione chiamata della persona per gli approfondimenti di II livello Verificare l'appuntamento identificare attivamente la persona PT RAD 002 Gestione dell'accettazione 2
6 Pag. 6 di 46 DIAGNOSI Agobipsia mammaria o agoaspirato Tecnico/medico di radiologia specialista in senologia Medico e tecnico di radiologia/infermiere AMB A tutte le donne inserite nella fascia di screening (50/69 anni) a tutte le donne oltre i 40 anni ogni 2 anni (inviate dal MMG o dal medico specialista senologo) a tutte le donne con sospetto di neoplasia mammaria inviate da MMG o dal medico senologo A tutte le donne con sospetto diagnostico di neoplasia quando è presente uno o più noduli mammari sospetti quando è presente linfoadenopatia/nodulo ascellare sospetti Acquisizione del consenso all'indagine (verificando la possibile gravidanza in atto) collaborazione con il Centro Screening nella gestione delle agende esecuzione di mammografia bilaterale esecuzione di duttogalattografia (viene eseguita quando vi è secrezione di materiale della mammella) approfondimento diagnostico eventuale collaborazione col medico chirurgo se presente positività o sospetto di neoplasia per programmare piano terapeutico/diagnostico e/o programmare agobiopsia (corebiopsy) o agoaspirato del/i nodulo/i Esecuzione di biopsia mammaria in stereotassi (core-biopsy) sotto guida ecografica o agoaspirato del/i nodulo/i esecuzione di agoaspirato della linfoadenopatia/nodulo ascellare sospetti assistenza alla persona compilazione di modulistica dedicata invio campione all'anp Leggere in doppio e refertare la mammografia di primo livello da parte di due medici radiologi specializzati Eseguire correttamente il/i prelievo/i istologico o citologico PT RAD 003 Gestione dell'esecuzione delle prestazioni radiologiche PT RAD 004 Gestione della refertazione e consegna referti M DS 001 Consenso informato AIOM linee guida neoplasia della mammella ultima edizione Linee guida ASCO Linee guida F.O.N.ca.M ( S RAD 001 Informativa agoaspirati e biopsia mammaria M DS 001 Consenso informato S RAD 004 Gestione infermieristica dell'ambulatorio di mammografia PT AnP 001 Modalità di invio dei campioni istologici e citologici M AnP 032 Richiesta di esame istologico UO Anatomia patologica e Citodiagnostica M AnP 033 Richiesta di esame citologico UO Anatomia patologica e Citodiagnostica S AnP 038 Modalità invio striscio da 4 4
7 Pag. 7 di 46 DIAGNOSI Diagnosi cito-istologica Conclusione diagnostica Personale Amministrativo-tecnico e medico UO Anatomia Patologica Medico senologo Dopo l esecuzione del prelievo per esame istologico (core-biopsy) o agoaspirato del nodulo mammario sospetto dopo l esecuzione del prelievo citologico (agoaspirato) del nodulo mammario sospetto o linfoadenopatia/nodulo ascellare sospetti All'accesso dell'assistita in ambulatorio divisionale quando il referto dalla mammografia è sospetto quando il referto citoistologico eseguito sul nodulo mammario e/o ascellare è dubbio o positivo quando è presente lesione della mammella Accettazione del campione istologico da valutare, campionamento processazione dello stesso ed allestimento dei preparati istologici (vetrini) con colorazioni routinarie (EE) o immunocolorate (E-caderina, p63...) valutazione dei fattori prognostici (ER-PGR-Mib-1 e c-erbb2) solo su richiesta esplicita del radiologo per eventuale terapia neoadiuvante nelle lesioni di grosse dimensioni o inoperabili accettazione del campione citologico da valutare ed allestimento degli strisci citologici con colorazione routinaria (Papanicolau) refertazione cito-istologica con diagnosi positiva di certezza, di sospetto neoplastico o dubbia invio al servizio richiedente Visita senologica ed eventuale ecografia valutazione delle immagini radiografiche (e se disponibili quelle ecografiche) condivisione dell'ipotetico iter chirurgico e post chirurgico con la paziente collaborazione con il medico radiologo per programmazione piano terapeutico Contattare il medico radiologo/senologo per proseguire o approfondire l'iter diagnostico-terapeutico, se la diagnosi cito-istologica è positiva o dubbi Condividere il referto citoistologico con il medico radiologo programmare l iter diagnostico terapeutico in accordo con l'utente agoaspirati o sangue ed apposizioni Linee guida F.O.N.ca.M. ( I.O.V. Protocollo di utilizzazione del Linfonodo Sentinella nel carcinoma mammario PT AnP 002 Gestione dell'accettazione dei campioni PT AnP 004 Gestione della lettura, refertazione, spedizione e archiviazione dei preparati e dei referti cito-istologici I AnP 001 Allestimento dell'esame istologico I AnP 002 Allestimento della Citologia Diagnostica I AnP 004 Colorazioni di Immunoistochimica I AnP 006 processazione I AnP 016 ICC-Immunocitochimica PT AMBCH 002 Gestione dell'ambulatorio di chirurgia linee guida F.O.N.ca.M. ( PT DMP 002 Gestione delle attività di pre-ricovero M DMP 132 Proposta di ricovero 4 3
8 Pag. 8 di 46 DIAGNOSI compilazione M DMP 132 Carcinoma mammario in gravidanza Medico senologo Carcinoma mammario durante il periodo di gravidanza o di allattamento Esecuzione di visita clinica ed ecografia mammaria prescrizione di esame citologico e microistologico in caso di dubbio diagnostico prescrizione di mammografia (protetta con schermatura addominale) programmazione di biopsia escissionale in caso di dubbio o sospetto Condividere il referto citoistologico con il medico radiologo programmare iter diagnostico terapeutico in accordo con l'utente PT AMBCH 002 Gestione dell'ambulatorio di chirurgia linee guida F.O.N.ca.M. ( 3 3 RICOVERO OSPEDALIERO RICOVERO OSPEDALIERO 3.1 PROGRAMMAZIONE RICOVERO Programmazione ricovero Medico senologo Dopo la valutazione delle indagini eseguite e col consenso da parte dell'utente al ricovero per intervento Contatto telefonico con l assistita dopo la valutazione dell'indagine per fissare un appuntamento per riferire il referto dell'esame/indagine eseguiti programmazione del ricovero in accordo con il CI di UO entro 30 giorni dall'esame diagnostico programmazione dell intervento chirurgico se nodulo sospetto: biopsia escissionale/nodulectomia della mammella, in modalità DH Valutare l'accesso dell'assistita in UO di CH entro i trenta giorni dall'indicazione alla terapia chirurgica M DMP 132 Proposta di ricovero M DMP 022 Richiesta prestazioni non eseguibili presso l'ospedale di Vallecamonica Software dedicato per la richiesta di indagini radiologiche 2
9 Pag. 9 di 46 RICOVERO OSPEDALIERO 3.1 PROGRAMMAZIONE RICOVERO se esame cito/istologico positivo e dimensioni 2-3 cm: quadrantectomia + linfoscintigrafia del linfonodo sentinella (se non sono palpabili o risultati positivi all'esame citologico i linfonodi ascellari) in alternativa dissezione del cavo ascellare se 2 noduli mammari positivi o neoformazione mammaria visibile: mastectomia + e/ dissezione del cavo ascellare richiesta di eventuali indagini complementari quali Rx torace, Rx scheletro, ecografia addome (se è in programma solo biopsia in AL non si eseguono questi accertamenti) richiesta e programmazione di linfoscintigrafia del linfonodo sentinella pre operatorio richiesta ambulanza per il trasporto della paziente che deve eseguire linfoscintigrafia del linfonodo sentinella pre operatorio comunicazione all assistita della data e ora del ricovero compilazione della modulistica dedicata M DMP 132 per eseguire biopsia escissionale di nodulo sospetto e/o intervento chirurgico conservativo e non
10 Pag. 10 di 46 RICOVERO OSPEDALIERO 3.1 PROGRAMMAZIONE RICOVERO CI/Personale infermieristico di UO di CH Quando è stata compilata la proposta di ricovero (quadrantectomia o mastectomia) e M DMP 122 se prevista linfoscintigrafia del linfonodo sentinella Compilazione del M DMP 132 per la parte di propria competenza registrazione dei dati sul M DMP 133 programmazione delle indagini richieste dal Medico invio del M DMP 132 al centro prericoveri (se previsto) programmazione FKT motoria compilazione della modulistica dedicata e invio ai vari servizi richiesta di ambulanza per il trasporto della paziente che deve eseguire linfoscintigrafia del linfonodo sentinella preoperatorio per la parte di competenza Compilare correttamente la modulistica dedicata M DMP 022 Richiesta prestazioni non eseguibili presso l'ospedale di Vallecamonica M DMP 114 Check list trasporto sanitario programmato M DMP 132 Proposta di ricovero M DMP 133 Registro ricoveri programmabili M DCH 002 Agenda per ricoveri programmati dipartimento di chirurgia M CH 009 Nota operatoria
11 Pag. 11 di 46 RICOVERO OSPEDALIERO 3.2 PRERICOVERO (NON SEMPRE PREVISTO) Programmazione e esecuzione prericovero Infermiere dei prericoveri Alla consegna del M DMP 132 Proposta di ricovero da parte del personale di UO di CH Compilazione del M DMP 132 per la parte di propria competenza programmazione del prericovero secondo PT DMP 002 programmazione di eventuali indagini o visite chieste dal medico chirurgo avviso telefonico all'assistita del giorno e ora del prericovero invio del modulo con i nomi degli utenti in UO CH per la compilazione della CC Il giorno del prericovero: esecuzione delle attività secondo i piani di lavoro dei prericoveri collaborazione durante la visita anestesiologica ed invio di eventuali richieste di indagini/visite chieste dal medico anestesista invio dell'assistita in UO di CH per la compilazione della CC invio della documentazione completa in UO di CH al termine delle indagini diagnostiche, esami ematochimici e visite, se la paziente conferma Identificare correttamente il paziente eseguire correttamente le procedure di competenza compilare correttamente la documentazione sanitaria e modulistica dedicata M DMP 132 Proposta di ricovero M DMP 143 Registro pre-ricoveri M DMP 179 Prestazioni giornaliere erogate in pre-ricovero PT DMP 002 Gestione delle attività di pre-ricovero I AMB 001 piani di lavoro 3
12 Pag. 12 di 46 RICOVERO OSPEDALIERO 3.2 PRERICOVERO (NON SEMPRE PREVISTO) Visita anestesiologica Compilazione CC Medico anestesista Medico chirurgo Il giorno del prericovero A prericovero ultimato (con documentazione completa) l'intervento Esecuzione visita anestesiologica compilazione della cartella anestesiologica richiesta di eventuali indagini diagnostiche e/o visite specialistiche Predisposizione della CC Identificare correttamente il paziente compilare correttamente la documentazione sanitaria in tutte le parti di competenza Identificare correttamente il paziente valutare le indagini eseguite compilare correttamente la documentazione clinica M BO 037 Cartella anestesiologica esami ematochimici referto eventuali indagini strumentali PT DMP 001 Gestione della cartella clinica M BO 037 Cartella anestesiologica esami ematochimici referto eventuali indagini strumentali 2 2
13 Pag. 13 di 46 4 DEGENZA DEGENZA 4.1 ACCESSO IN UO DI CHIRURGIA Predisposizione della documentazione Infermiere di UO di CH Il giorno prima del ricovero Preparazione della documentazione clinica se l'assistito ha eseguito il prericovero: CC clinica completa di indagini e visite se non ha eseguito il prericovero: CC, DI, documentazione dedicata invio del M DMP 132 all'aaro Controllare la completezza e correttezza della documentazione nella cartella clinica M DMP 132 Proposta di ricovero M DCH 002 Agenda per ricoveri programmati dipartimento di chirurgia Documentazione clinica S DCH 002 Piani di lavoro personale infermieristico dipartimento di chirurgia (una scheda per ogni turno lavorativo) 2 Accettazione amministrativa Personale AARO Giorno del ricovero programmato Accettazione amministrativa dell assistita preparazione e consegna documentazione amministrativa compilazione consenso al trattamento dati sensibili Identificare correttamente il paziente rilasciare documentazione sanitaria corretta controllare la corretta compilazione del M DMP 132 PT DMP 016 gestione dell'accoglienza e presa in carico del paziente M DMP 132 Proposta di ricovero M AGR 003 Consenso al trattamento dei dati personali e sensibili tessera sanitaria documento di identità 2 A) All'ingresso in UO di CH per biopsia escissionale/ nodulectomia della mammella in regime di DH Accoglienza e accettazione del paziente espletamento delle procedure burocratiche identificazione attiva del Identificare correttamente il paziente identificare correttamente i bisogni assistenziali formulare le DI corrette compilare correttamente ed in modo PT DCH/CH 011 Gestione del paziente sottoposto ad intervento a carico della mammella M SITRA 014 Documento infermieristico area chirurgica 2
14 Pag. 14 di 46 DEGENZA 4.1 ACCESSO IN UO DI CHIRURGIA Accoglienza e accettazione Infermiere di UO di chirurgia B) All'ingresso in UO di CH per intervento chirurgico di: quadrantectomia più linfonodo sentinella o svuotamento linfonodale del cavo ascellare mastectomia + svuotamento linfonodale del cavo ascellare C) Al successivo ricovero per intervento di svuotamento linfonodale ascellare se linfonodo sentinella positivo (esame istologico) o ampliamento della resezione chirurgica (eventuale paziente, applicazione braccialetto identificativo e verifica dei dati anagrafici compilazione del DI e modulistica dedicata (se DH M SITRA 014/b, se ricovero ordinario per chirurgia conservativa e non M SITRA 014) identificazione dei problemi assistenziali e pianificazione esecuzione del prelievo ematico e/o ECG, su prescrizione medica rilevazione dei parametri assegnazione dell unità di degenza e la informazione sulle attività di UO come al punto A e in aggiunta: esecuzione del prelievo ematico: routine di chirurgia + CEA-CA 15.3 ed ECG (se non eseguito prericovero) comunicazione al fisioterapista dell'arrivo della paziente completo la documentazione M SITRA 014/b Documento infermieristico degenza breve M DMP 168 Scheda esami M SITRA 092 Scala di Conley modificata valutazione del rischio di caduta del paziente M CIO 002 Sorveglianza della ferita chirurgica S DCH 002 Piani di lavoro personale infermieristico dipartimento di chirurgia (una scheda per ogni turno lavorativo)
15 Pag. 15 di 46 DEGENZA 4.1 ACCESSO IN UO DI CHIRURGIA mastectomia) se margini di resezione del quadrante mammario positivi o per lesione neoplastica multifocale, su indicazione dello specialista oncologo D) All'ingresso in UO di CH per linfoscintigrafia per linfonodo sentinella preoperatoria il giorno precedente l'intervento chirurgico (generalmente viene eseguita presso la Medicina Nucleare degli Spedali Civili di Brescia) Come al punto A e in aggiunta: controllo della documentazione sanitaria presente per l'indagine affidamento della paziente e della documentazione al personale accompagnatore PT DMP 019 Gestione del trasporto sanitario secondario M DMP 022 Richiesta prestazioni non eseguibili presso l'ospedale di Vallecamonica M DMP 114 Check list trasporto sanitario programmato DEGENZA 4.2 PRE-OPERATORIO Valutazione medica Medico di UO Prima dell'intervento chirurgico Valutazione della paziente compilazione della documentazione sanitaria acquisizione del consenso per le procedure che lo richiedono acquisizione del consenso informato per l'intervento chirurgico compilazione del diario clinico marcatura del sito chirurgico e compilazione M BO 064 Identificare correttamente il paziente e il sito chirurgico compilare correttamente la documentazione sanitaria prescrivere correttamente la terapia PT DCH/CH 011 Gestione del paziente sottoposto ad intervento a carico della mammella M DS 001 Consenso informato S CH 006-cc Informativa per l'intervento chirurgico di quadrantectomia/mastectomia con linfoadenectomia ascellare radicale S CH 006-cb Informativa per intervento chirurgico di biopsia escissionale sulla mammella S CH 006-ca Informativa per intervento chirurgico tecnica del 3
16 Pag. 16 di 46 DEGENZA 4.2 PRE-OPERATORIO Valutazione anestesiologica Organizzazione Medico Anestesista CI di UO di Chirurgia Il giorno prima dell'intervento chirurgico per la parte di propria competenza prescrizione della terapia richiesta esami radiologici compilazione modulistica dedicata: M BO 035, M BO 036 Se non ha eseguito il prericovero: Valutazione della documentazione sanitaria esecuzione della visita anestesiologica compilazione della cartella anestesiologica prescrizione della terapia/ preanestesia eventuale prescrizione di indagini o visite specialistiche Durante tutta la degenza Collaborazione col personale infermieristico e di supporto per la gestione delle attività assistenziali collaborazione col medico durante le fasi di programmazione delle indagini e della nota operatoria consueling con il paziente Identificare correttamente il paziente Controllare la documentazione sanitaria eseguire una corretta valutazione anestesiologica compilare in modo corretto e completo la cartella anestesiologica Identificare correttamente il paziente pianificare e gestire correttamente le risorse verificare e monitorare le attività assistenziali valutare la soddisfazione del paziente durante la degenza in UO supervisione dell'applicazione dei PT in uso linfonodo sentinella M BO 036 Lista operatoria M BO 035 Programmazione settimanale e delle sale operatorie M DMP 168 Scheda esami M BO 064 Check-list per la sicurezza del paziente nel BO software dedicato per la terapia software dedicato per le richieste radiologiche M BO 037 Cartella anestesiologica M DS 001 Consenso informato S CH 006-cc Informativa per l'intervento chirurgico di quadrantectomia/mastectomia con linfoadenectomia ascellare radicale S CH 006-cb Informativa per intervento chirurgico di biopsia escissionale sulla mammella S CH 006-ca Informativa per intervento chirurgico tecnica del linfonodo sentinella PT DCH/CH 011 Gestione del paziente sottoposto ad intervento a carico della mammella 2 2
17 Pag. 17 di 46 DEGENZA 4.2 PRE-OPERATORIO Assistenza preoperatoria Infermiere di chirurgia Personale di supporto Prima dell'intervento chirurgico e/o dell'indagine diagnostica e/o care giver gestione delle risorse per garantire assistenza specifica pianificazione e gestione dei piani di lavoro del personale infermieristico e di supporto Gestione delle informazioni e comunicazioni: colloquio informativo con la paziente per consegna di materiale ed informazioni sul gruppo di volontariato ANDOS Identificazione dei bisogni assistenziali e formulazione delle diagnosi infermieristiche preparazione della paziente per l'intervento chirurgico o per l'indagine assistenza preoperatoria somministrazione di terapia prescritta compilazione/aggiornamento della modulistica dedicata Durante tutta la degenza Identificazione attiva dell'assistito accompagnamento del paziente nei vari servizi per le indagini previste collaborazione con l'infermiere nei momenti assistenziali Identificare i bisogni assistenziali e la formulazione delle DI preparare correttamente il paziente per l'intervento chirurgico/indagini specialistiche Identificare correttamente il paziente identificare le corrette procedure PT DCH/CH 011 Gestione del paziente sottoposto ad intervento a carico della mammella M DMP 053 Check list pre e postoperatoria S DCH 002 Piani di lavoro personale di supporto dipartimento di chirurgia (una scheda per ogni turno lavorativo) 2 2
18 Pag. 18 di 46 DEGENZA 4.2 PRE-OPERATORIO Riabilitazione Fisioterapista Dopo richiesta del medico chirurgo per interventi di mastectomia, quadrantectomia, linfoadenectomia ascellare (no in caso di biopsia escissionale/nodulectomia) provvedere al servizio alberghiero trasporto del materiale biologico in laboratorio Identificazione attiva educazione sugli esercizi da eseguire nel post intervento consegna di scheda dedicata compilazione diario riabilitativo Controllare la comprensione da parte dalla paziente controllare la corretta esecuzione degli esercizi riabilitativi Diario riabilitativo M RIAB 023 Scala dell'equilibrio e dell'andatura Tinetti M RIAB 026 Scala VAS M RIAB 008 Valutazione edema arto superiore M RIAB 067 Programma riabilitativo per pazienti operati di linfoadenectomia ascellare S RIAB 001 Informazioni per la prevenzione del linfedema 2 Diagnostica chimica Personale di laboratorio Dopo richiesta di esami da parte dell'uo di Chirurgia o Centro prericoveri Verifica: - dell'idoneità delle etichette identificative - che siano correttamente adese e posizionate sui contenitori - che i contenitori siano idonei analisi dei campioni redazione referto invio di referto all'uo richiedente Accettare, conservare e eseguire l'analisi dei campioni nel rispetto delle procedure e dei criteri di accettabilità stabiliti PT LAB 001 Gestione della fase preanalitica PT LAB 002 Gestione della fase analitica PT LAB 003 Gestione della fase post analitica 2
19 Pag. 19 di 46 DEGENZA 4.2 PRE-OPERATORIO Diagnostica Personale tecnico/medico di radiologia Dopo richiesta da parte del medico di UO di chirurgia per stadiazione della patologia neoplastica Chiamata telefonica all'uo della paziente identificazione attiva del paziente esecuzione di Rx torace, Rx scheletro, ecografia addome refertazione dell'indagine Identificare correttamente il paziente eseguire correttamente l'indagine refertare correttamente l'esame Software dedicato per la gestione delle indagini radiologiche 2 Farmaco-terapeutica Personale del servizio di farmacia All'ingresso del paziente e dopo richiesta da parte del personale di UO Fornisce i farmaci e presidi necessari Valutare il corretto utilizzo del sistema informatico per la gestione, prescrizione, somministrazione dei farmaci PT FAR 012 Gestione della distribuzione di farmaci, dispositivi medici ed altro materiale di competenza della farmacia 2 DEGENZA 4.3 INTERVENTO CHIRURGICO Durante la Infermiere BO All'ingresso del paziente e durante la permanenza dello stesso in BO Accoglienza del paziente identificazione attiva del paziente ritiro della documentazione sanitaria preparazione del paziente preparazione del letto operatorio Identificare correttamente il paziente eseguire correttamente la preparazione del campo sterile assistere correttamente il paziente nel pre operatorio, durante l'intervento e nel post operatorio verifica del sito chirurgico esecuzione del time-out M BO 039 Raccolta dati complementari S BO 010 Elenco di interventi chirurgici che necessitano della compilazione del M BO 063 Prevenzione di ritenzione garze e strumenti all'interno del sito chirurgico 3
20 Pag. 20 di 46 DEGENZA 4.3 INTERVENTO CHIRURGICO permanenza in BO Medico chirurgo Medi co collaborazione col medico chirurgo durante l'intervento chirurgico in AG o AL collaborazione col medico anestesista durante l'anestesia generale ed il risveglio somministrazione di terapia prescritta compilazione di modulistica dedicata compilazione time out per la parte di competenza compreso verifica corretta identificazione sito chirurgico preparazione e consegna del materiale per l'esame istologico in AP secondo i PT dedicati Identificazione del paziente controllo della documentazione sanitaria controllo della corretta marcatura del sito chirurgico esecuzione intervento chirurgico collaborazione col medico anestesista e l'infermiere redazione del verbale operatorio controllo della documentazione sanitaria compilare correttamente e in modo completo la modulistica dedicata Eseguire l intervento chirurgico corretto Eseguire l anestesia corretta impostare correttamente la terapia M BO 063 Prevenzione di ritenzione garze e strumenti all'interno del sito chirurgico M DMP 053 Check list pre e postoperatoria M BO 064 Check-list per la sicurezza del paziente nel BO PT AnP 001 Modalità di invio dei campioni istologici e citologici M AnP 032 Richiesta di esame istologico UO Anatomia patologica e Citodiagnostica M AnP 033 Richiesta di esame citologico UO Anatomia patologica e Citodiagnostica S AnP 038 Modalità invio striscio da agoaspirati o sangue ed apposizioni M BO 064 Check list per la sicurezza del paziente in BO software dedicato per la redazione del referto operatorio M BO 037 Cartella anestesiologica PT DSH 023 Gestione del dolore 4
21 Pag. 21 di 46 DEGENZA 4.3 INTERVENTO CHIRURGICO in Anatomia Patologica Invio dei campioni anestesista Personale/Medici del servizio di AnP Quando giunge il campione/pezzo operatorio: nodulectomia/biopsia escissionale linfonodo Sentinella linfonodi parasentinella quadrantectomia mastectomia linfoadenectomia ascellare sedazione/anestesia della paziente assistenza della paziente durante l'anestesia assistenza al risveglio della paziente prescrizione della terapia del dolore controllo della paziente nel post intervento e verifica dell'efficacia della terapia antalgica Accettazione campione/pezzo operatorio esecuzione, nella stessa giornata dell'intervento, in caso di nodulectomia/ Biopsia escissionale, valutazione macroscopica con marcatura dei margini di resezione con inchiostro di china e sezioni per ottimale fissazione dei campioni il linfonodo sentinella perviene con modalità di urgenza, analizzato macroscopicamente e se sospetto esaminato in estemporanea, con comunicazione immediata al chirurgo che esegue linfoadenectomia ascellare se il linfonodo risulta antalgica post intervento Refertare correttamente l esame istologico intraoperatorio (estemporanea) valutare correttamente in modo macroscopico i pezzi operatori per un adeguato campionamento degli stessi I AnP 007 Modalità di allestimento e refertazione dell'esame intraoperatorio (estemporanea) PT AnP 005 Linfonodo sentinella (LS) M AnP 048 Valutazione pezzi operatori 3
22 Pag. 22 di 46 DEGENZA 4.3 INTERVENTO CHIRURGICO positivo se il linfonodo sentinella non appare macroscopicamente metastatico viene inviato per esame istologico definitivo e valutato su sezioni colorate routinariamente (E-E) o immunocolorate per marcatori epiteliali (CK AE1/AE3), nella sua interezza i linfonodi parasentinella e la linfoadenectomia ascellare vengono esaminati con tecniche di routine e con eventuali immunocolorazioni a discrezione dell'anatomo- Patologo. del quadrante (contrassegnato dal chirurgo con fili di repere per l'orientamento) e della mastectomia si esegue, nella stessa giornata dell'intervento, valutazione macroscopica con marcatura dei margini di resezione con inchiostro di china di diversi colori e sezioni parallele per ottimale fissazione degli stessi campioni e della neoplasia
23 Pag. 23 di 46 DEGENZA 4.4 POST-INTERVENTO Assistenza post operatoria Medico di UO Infermiere di UO di CH Dopo l'intervento chirurgico Dopo l'intervento chirurgico Controllo del decorso post operatorio controllo della ferita chirurgica e medicazioni in collaborazione con l'infermiere aggiornamento della terapia farmacologica aggiornamento del diario clinico controllo efficacia terapia del dolore programmazione dimissione Assistenza post operatoria rilevazione dei bisogni assistenziali valutazione del dolore rilevazione/registrazione dei parametri vitali sorveglianza delle complicanze controllo della medicazione e dei drenaggi medicazione della ferita chirurgica in collaborazione col medico collaborazione con le altre figure professionali coinvolte nel processo di cura preparazione e somministrazione della terapia prescritta supporto psicologico alla Eseguire una corretta gestione postintervento Eseguire una corretta gestione infermieristica post-intervento rilevare correttamente i bisogni assistenziali rilevare tempestivamente eventuali complicanze post-operatorie PT DCH/CH 011 Gestione del paziente sottoposto ad intervento a carico della mammella Cartella clinica software dedicato per la terapia M DMP 168 Scheda esami M CIO 002 Sorveglianza della ferita chirurgica M SITRA 014 Documento infermieristico area chirurgica M SITRA 014/b Documento infermieristico degenza breve M DMP 168 Scheda esami M SITRA 092 Scala di Conley modificata valutazione del rischio di caduta del paziente 2 2
24 Pag. 24 di 46 DEGENZA 4.4 POST-INTERVENTO paziente aggiornamento del DI e documentazione dedicata DEGENZA 4.5 DIMISSIONE Dimissione Medico di UO In giornata per il ricovero in DH dopo rimozione di drenaggio in paziente che ha eseguito intervento conservativo o radicale (II - IV giornata post intervento) Redazione della lettera di dimissione e programmazione di terapia complementare e follow up aggiornamento della lettera di dimissione con l'esito del referto istologico del linfonodo sentinella e della neoplasia con corrispondente stadiazione e valutazione dei fattori prognostici (ER PGR Mib-1 - c-erbb2) richiesta/programmazione di visita oncologica per proseguimento terapeutico colloquio con la paziente compilazione del modulo per l'esenzione ticket prescrizione di presidi protesici in caso di mastectomia compilazione completa di Rilevare la corretta comprensione da parte del paziente delle indicazioni fornite compilare in modo corretto la documentazione far eseguire alla paziente un corretto iter diagnostico terapeutico assicurare la corretta tempistica di diagnosi e cura Modulo per esenzione Ticket Accertamento delle forme morbose che danno diritto all'esenzione della spesa sanitaria linee guida F.O.N.ca.M. ( AIOM linee guida neoplasia della mammella, ultima edizione Linee guida ASCO Modulo per la fornitura protesica 2
25 Pag. 25 di 46 DEGENZA 4.5 DIMISSIONE tutta la documentazione ponendo attenzione alla completezza della documentazione presente Infermiere di UO Educazione sanitaria sulla procedura per la medicazione della ferita chirurgica programmazione dimissione protetta se necessario chiusura del DI e ricomposizione della cartella clinica Valutare l efficacia dell'educazione sanitaria compilare correttamente il DI PT SITRA 025 Gestione del documento infermieristico M SITRA 054 Piano dimissione dimissione /trasferimento 2 Personale amministrativo di chirurgia Alla chiusura della cartella clinica Controllo documentazione clinica (completezza CC) compilazione check list M DMP 051 e M DMP 169B gestione dell'archivio di UO di CH conservazione della CC temporaneamente in UO tenuta sotto controllo del movimento delle CC dall'archivio di UO verso altre UU.OO., Ufficio fotocopie CC, DMP, SITRA, archivio centrale collaborazione col personale dedicato all'archivio centrale dell'ospedale Verificare la completezza della documentazione sanitaria da inviare all'archivio centrale PT DMP 001 Gestione della cartella clinica M DMP 051 Elenco dei documenti annessi alla cartella clinica M DMP 169B Requisiti cartella clinica 2
26 Pag. 26 di 46 DEGENZA 4.5 DIMISSIONE Dimissione Personale Servizio Farmacia Prima dell'uscita dall'ospedale Fornitura dei farmaci Consegnare i farmaci prescritti sulla lettera di dimissione // 2
27 Pag. 27 di 46 5 PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO Prescrizione Medico chirurgo Medico oncologo /radioterapista in modalità congiunta Prima della dimissione e dopo valutazione referto istologico del pezzo operatorio Su richiesta del medico chirurgo dopo valutazione referto istologico del pezzo operatorio Identificazione attiva del paziente valutazione della documentazione sanitaria valutazione esame citologico-istologico definitivo prescrizione di ulteriori indagini (qualora il caso clinico, i rischi presenti lo richiedano): scintigrafia ossea, TC torace, TC addome, PET visita clinica visita congiunta con medico oncologo e radioterapista in caso di necessità prescrizione del posizionamento del catetere venoso centrale Identificazione attiva del paziente valutazione della documentazione sanitaria valutazione esame citologico-istologico definitivo se presenza di cerbb2 = a 2+ richiesta all'anp di esecuzione di FISH esecuzione visita medica prescrizione di ulteriori indagini (qualora il caso Identificare correttamente il paziente valutare correttamente i referti delle indagini diagnostiche Schede tecniche AIOM linee guida neoplasia della mammella, ultima e Schede tecniche AIOM linee guida neoplasia della mammella, ultima edizione PT DMP 029 Gestione della identificazione del paziente M DMP 096 Cartella ambulatoriale M DMP 096B Cartella ambulatoriale integrata M SITRA 059 Documento infermieristico area ambulatoriale macroattività M DMP 095 Macroattività ad alta complessità assistenziale 3
28 Pag. 28 di 46 PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO clinico, i rischi presenti lo richiedano): scintigrafia ossea, TC torace- TC addome, PET prescrizione del piano terapeutico (oncoradioterapico) di completamento all'intervento chirurgico prescrizione ormonoterapia e/o chemioterapia e/o radioterapia condivisione con la paziente del percorso terapeutico più idoneo e raccolta del consenso informato e informativa sugli effetti collaterali della terapia intrapresa compilazione documentazione dedicata richiesta di posizionamento di CVC a permanenza prescrizione modalità di follow-up M DMP 094 FUT PT DMP 006 Gestione dei farmaci chemioterapici M DS 001 Consenso informato S DMP 018 Informazioni sulla chemioterapia S DMP 019 Informazione sul port a cath S DMP 020 Informativa alla somministrazione di farmaci chemioterapici S DMP 022 Somministrazione di farmaci chemioterapici per via orale S DMP 023 Somministrazione di farmaci chemioterapici per via endovenosa periferica S DMP 024 Somministrazione di farmaci chemioterapici tramite catetere venoso centrale S DMP 026 Prevenzione dello stravaso di farmaci chemioterapici M DMP 180 Modulo cartaceo per richiesta preparazioni antiblastiche M DMP 181 Modulo cartaceo per conferma preparazioni antiblastiche
29 Pag. 29 di 46 PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO Medico oncologo Medico radioterapista Su richiesta del medico chirurgo dopo valutazione referto istologico del pezzo operatorio Su richiesta del medico chirurgo dopo valutazione referto istologico del pezzo operatorio Prescrizione della dose di chemioterapia in base ai referti degli esami ematici, condizioni generali del paziente e tipo di trattamento chemioterapico monitoraggio del paziente durante il trattamento chemioterapico monitoraggio e gestione degli effetti collaterali della chemioterapia Prescrizione del programma terapeutico radioterapico (dose, volume, tempi di trattamento) centratura del paziente ed esecuzione di TC per il piano di trattamento contornamento piano di trattamento elaborazione (in associazione al fisico) e approvazione del piano di trattamento esecuzione trattamento RT monitoraggio del paziente durante il trattamento radioterapico monitoraggio e gestione effetti collaterali della RT prescrizione modalità di follow-up Identificare correttamente il paziente valutare correttamente i referti delle indagini diagnostiche prescrivere correttamente la terapia valutare la risposta terapeutica Identificare correttamente il paziente valutare correttamente i referti delle indagini diagnostiche prescrivere correttamente la terapia valutare la risposta terapeutica M SITRA 060 Documento infermieristico area ambulatoriale M DS 001 Consenso informato M RT 001A Prestazioni radioterapia M RT 001B Prestazioni radioterapia totali M RT 003 Controlli ambulatoriali cartella informatizzata M RT 002 Cartella dosimetrica 3 4
30 Pag. 30 di 46 PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO Somministrazione Personale infermieristico UOS oncologia Su prescrizione medico oncologo Identificazione attiva del paziente, applicazione braccialetto identificativo e verifica dei dati anagrafici rilevazione dei bisogni assistenziali compilazione documentazione dedicata esecuzione prelievo ematico assistenza durante la somministrazione della terapia chemioterapica monitoraggio e gestione degli effetti collaterali della terapia collaborazione con il medico nelle visite di follow up Identificare correttamente la paziente somministrare correttamente la terapia compilare correttamente la modulistica dedicata PT DMP 006 Gestione dei farmaci chemioterapici M DMP 096 Cartella ambulatoriale M DMP 096B Cartella ambulatoriale integrata M SITRA 059 Documento infermieristico area ambulatoriale macroattività 4 Personale infermieristico di radioterapia Su prescrizione medico radioterapista Come sopracitato assistenza durante la radioterapia M SITRA 060 Documento infermieristico area ambulatoriale M RT 001A Prestazioni radioterapia M RT 001B Prestazioni radioterapia totali 3
31 Pag. 31 di 46 PROSEGUIMENTO TERAPEUTICO Personale tecnico di radioterapia Applicazione di radioterapia Applicare correttamente la RT M RT 002 Cartella dosimetrica 3 Preparazione Personale Servizio Farmacia Alla richiesta del medico oncologo Identificazione prescrizione terapeutica Verifica dell'appropriatezza prescrittiva, anche in base alle linee guida AIOM (ultima edizione) ed eventuale confronto con oncologo Preparazione dei farmaci chemioterapici Identificare le richieste allestire correttamente i farmaci chemioterapici come da prescrizione medica PT DMP 006 Gestione dei farmaci chemioterapici 3
32 Pag. 32 di 46 6 FOLLOW UP FOLLOW UP Medico chirurgo Nei primi 5 anni dopo l'intervento: Nei primi 3 anni dopo la diagnosi: ogni 3-6 mesi nei 2 anni seguenti: ogni 6-12 mesi dopo i primi 5 anni, annualmente mammografia annuale Visita senologica ecografia mammaria visita clinica 3 Follow up Medico oncologo Visita clinica prescrizione indagini: emocromo e profilo biochimico, marcatori tumorali Rx torace, ecografia epatica, scintigrafia ossea (decisione della tempistica da parte del medico oncologo e radioterapista in modo congiunto) prescrizione di mammografia annuale valutazione referti programmazione dei controlli Identificare correttamente il paziente Prescrivere e valutare correttamente le indagini riconoscere precocemente le recidive di malattia AIOM linee guida neoplasia della mammella, ultima edizione Linee guida ASCO linee guida F.O.N.ca.M ( 3 Medico/tecnico radiologo Alla richiesta del medico oncologo o MMG o specialista Esecuzione Rx ed ecografia Eseguire e refertare correttamente l'indagine diagnostica // 3
33 Pag. 33 di 46 FOLLOW UP Medico Fisiatra Ad un mese dall'intervento chirurgico Visita fisiatrica prenotabile contattando il coordinatore fisioterapista trattamento delle problematiche riscontrate e follow - up Monitorare le complicanze Referto SISS 2 Fisioterapista Ambulatorio linfedema: alla richiesta del fisiatra di trattamento per linfedema Valutazione fisioterapica compilazione della documentazione sanitaria dedicata esecuzione linfodrenaggio (cod.93392) esecuzione bendaggio (cod.93567) Verificare la completezza della richiesta del fisiatra applicare correttamente le tecniche di linfodrenaggio e bendaggio M RIAB 008b Diario riabilitativovalutazione 2
34 Pag. 34 di 46 7 ASSOCIAZIONE SUPPORTO/VOLONTARIATO ASSOCIAZIONE SUPPORTO/VOLONTARIATO Supporto ANDOS Quando l'assistita contatta il personale volontario Collaborazione con le figure professionali che partecipano al piano di cura supporto alla donna dopo la dimissione o durante la degenza su richiesta della stessa sostegno ad ogni iniziativa atta al recupero psico-fisico dopo l'intervento chirurgico collaborazione con il personale dell'asl in tutte le iniziative promosse per prevenzione del tumore al seno collaborazione con le altre associazioni presenti sul territorio dell'asl, per iniziative e campagne di prevenzione Sostenere le attività // 2
35 Pag. 35 di 46 8 MONITORAGGIO PROCESSI 8.1 INDICATORI DI PROCESSO PROCESSO CHI QUANDO INDICATORE NOTE Adesione al programma di screening Programma screening PIS PIS PIS PIS Quadrimestrale/a nnuale Quadrimestrale/a nnuale Quadrimestrale/a nnuale annuale N. donne che effettuano la Mammografia di screening x 100 N. donne invitate allo screening Adesione all'esecuzione approfondimento di II livello N. donne che effettuano esame di II livello x 100 N. donne invitate ad eseguire esame di II livello Tempi di attesa tra la mammografia e l'esito negativo Giorni medi trascorsi tra la data in cui è stata effettuata la mammografia di screening e la data di invio dell esito negativo Tempo di attesa tra la comunicazione di mammografia positiva e l'effettuazione di un approfondimento Giorni medi trascorsi tra la data in cui è stata comunicata la positività della mammografia e la data in cui viene effettuato un approfondimento diagnostico Diagnostica AnP Semestrale Percentuale di nuovi casi che effettuano una cito-istologia nei 30 giorni precedenti l'intervento chirurgico N. di nuovi casi con diagnosi di tumore alla mammella che effettuano una cito-istologia nei 30 giorni precedenti l intervento chirurgico x 100 N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia L'adesione è uno dei parametri fondamentali per valutare l'impatto e l'efficienza del programma per ridurre la mortalità. Bassi tassi di adesione possono vanificare l'imponente sforzo che lo screening mammografico comporta. Valuta la tempestività del programma di screening. Questo indicatore riflette quanto una donna attende una risposta. Il periodo di tempo che intercorre tra la mammografia e il momento in cui è possibile riferire il referto negativo. È un indicatore fondamentale della qualità di un programma di screening. Valuta la tempestività e l'efficienza da parte dei servizi di screening nel pianificare le procedure diagnostiche in caso di positività o di sospetto di tumore. Si evidenzia la necessità, non solo medico legale ma anche pratica, di unificare quanto possibile le caratteristiche del referto citoistologico adottando uno schema comune di impostazione
36 Pag. 36 di INDICATORI DI PROCESSO Terapeutico Terapia adiuvante AnP AnP AnP AnP DMP/UO CH UO CH Semestrale Quadrimestrale Quadrimestrale Quadrimestrale Semestrale Trimestrale/seme strale Completezza dei referti cito istologici preoperatori N. referti cito istologici completi dei parametri previsti x 100 N. tot. referti Tempo (in giorni) trascorso tra la data di esecuzione dell'esame citologico e la data di refertazione N. esami citologici refertati < = 3 gg x 100 N. esami citologici totali refertati Tempo (in giorni) trascorso tra la data di esecuzione dell'esame istologico (core-biopsy- mammotome-stereotassi, nodulectomie) e la data di refertazione N. esami istologici refertati < = 10 gg x 100 N. esami istologici totali refertati Tempo (in giorni) trascorso tra la data di esecuzione dell'esame istologico (quadrantectomie, mastectomie) e la data di refertazione N. esami istologici refertati < = 15 gg x 100 N. esami istologici totali refertati Percentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia con mammografia nei 60 gg precedenti x 100 N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia Percentuale di nuovi casi di tumore alla mammella sottoposti ad intervento utilizzando la tecnica del linfonodo sentinella N. casi tumore alla mammella sottoposti a chirurgia che effettuano l'esame del linfonodo sentinella x 100 N. casi con tumore della mammella sottoposti a chirurgia Valuta la tempestività nel fornire il referto cito istologico. È stimabile che un ritardo di oltre 2 mesi potrebbe vanificare parte del beneficio acquisito dallo screening e potrebbe avere un impatto negativo sulla probabilità di sopravvivenza in particolare nelle forme a rapida crescita. Inoltre l'attesa è uno dei principali motivi che indice ansia nelle donne alle quali viene diagnosticato un tumore e le induce a rivolgersi a centri non dedicati e/o con bassi volumi operatori.
37 Pag. 37 di INDICATORI DI PROCESSO DMP/UOS oncologia semestrale Percentuale di nuovi casi che avviano un trattamento chemioterapico o radioterapico adiuvante entro 3 mesi dall'intervento chirurgico N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia che avviano un trattamento medico o radioterapico adiuvante x 100 N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia radicale Percentuale di nuovi casi che effettuano una mammografia nei 18 mesi successivi la chirurgia Valuta la tempestività e l'efficienza da parte dei servizi nel pianificare le procedure terapeutiche post intervento. Follow up UOS oncologia annuale N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia radicale e/o conservativa che effettuano una mammografia nei 18 mesi successivi la chirurgia x 100 N. nuovi casi di tumore alla mammella sottoposti a chirurgia radicale e/o conservativa Percentuale di nuovi casi che effettuano una scintigrafia ossea o PET/TC/RM nell anno successivo il trattamento chirurgico Valuta l'appropriatezza del follow up. UOS oncologia annuale N. nuovi casi con tumore alla mammella sottoposti a chirurgia radicale e/o conservativa che effettuano un follow up intensivo nell'anno successivo all'intervento x 100 N. nuovi casi di tumore alla mammella sottoposti a chirurgia radicale e/o conservativa Tempo di attesa tra la comparsa di linfedema post operatorio e la prima visita fisiatrica Riabilitazione RIAB annuale N. giorni medi tra la comparsa di linfedema post operatorio e la prima visita fisiatrica con conferma diagnosi e prescrizione trattamento riabilitativo Tempo di attesa tra la prescrizione e l'inizio del trattamento riabilitativo N. giorni medi tra la prescrizione trattamento riabilitativo e la presa in carico Il linfedema successivo al trattamento chirurgico (14% delle pz. trattate) rappresenta un evento invalidante per la donna i cui risvolti, sia in termini psicologici sia clinici, sono importanti. È necessario predisporre le necessarie strategie per limitarne i costi sociali.
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA
Direzione Sanitaria PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA Il carcinoma della mammella rappresenta la neoplasia più frequente nel sesso femminile, in tutte le fasce
DettagliSommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag.
Rif. P 01 Pag. 1 Sommario 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso REVISIONI N REV. DATA STESURA DESCRIZIONE Rif. PARAGR. Rif. PAGINA 00 20/10/2009 Prima emissione
DettagliRUOLO DELL'INFERMIERE
SCREENING MAMMOGRAFICO RUOLO DELL'INFERMIERE Giovanna Iula Infermiere Coordinatore Screening Mammografico IL CENTRO MULTIDISCIPLINARE DI SENOLOGIA Centro Multidisciplinare di Senologia Prevenzione primaria:
DettagliIl Punto Senologico. Dott.ssa Elda Longhitano. 25 settembre 2009. Direttore di Presidio Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena
Il Punto Senologico Dott.ssa Elda Longhitano Direttore di Presidio Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena 25 settembre 2009 XIII Conferenza Nazionale della Rete HPH Ospedali e Servizi
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella
Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia
DettagliPercorso Clinico-Assistenziale della Paziente con Tumore della Mammella
DIPARTIMENTO EMATOLOGIA, ONCOLOGIA E MEDICINA DI LABORATORIO - DIRETTORE: PROF. F.W. GRIGIONI DIPARTIMENTO EMERGENZA/URGENZA, CHIRURGIA GENERALE E DEI TRAPIANTI - DIRETTORE: PROF. A.D. PINNA DIPARTIMENTO
DettagliInformazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella
Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
Dettagli1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO SIGNIFICATO E RUOLO DEL CENTRO SCREENING NELLA GESTIONE E CONTROLLO DEL PROGRAMMA BOLOGNA, 10 MARZO 2005 dr.ssa
DettagliPATOLOGIA DELLA MAMMELLA
Pag. 1 di 5 Redazione: dott. G.Pellis dott. N.Lizza Verifica: Serena Di Caccamo Approvazione: Willy Pierre Mercante Pareri specialistici: Modifiche rispetto alla versione precedente: Aggiornamento Pag.
DettagliPERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE NEOPLASIA COLON-RETTO
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE Pag. 1 di 56 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VALLECAMONICA-SEBINO Via Nissolina, 2-25043 Breno (BS) - tel. 0364.3291 - fax 0364.329310 CF/P.IVA n.02072150986
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia
DettagliAZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA
DettagliCARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X ------------------------
CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X ------------------------ Dr. FATI FRANCO Sede studio: Piazza Caprera 2\3 SML e-mail: fatif@libero.it Telefono fisso: 0185283645
DettagliPDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013
PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 24.10.2013 Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi
DettagliGuida al Servizio. Anatomia Patologica
Guida al Servizio Anatomia Patologica Ospedale Gorizia Responsabile dott. Antonio Colonna Edificio Principale - Sesto Piano Area O Viale Fatebenefratelli, 34 Centralino Ospedale tel. 0481/5921 Ospedale
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliPIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti
PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti Milano 2013 1 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano
DettagliPROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
17.01.2013 1 di 5 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliMaurizio Bersani Direzione Generale Salute Regione Lombardia
Maurizio Bersani Direzione Generale Salute Regione Lombardia Complessità Sistema Sanitario e Sociosanitario Natura delle patologie stadio ed evoluzione necessità assistenziali Domanda popolazione che esprime
DettagliSERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA
SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliPercentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia
Codice Interno Definizione Fase PDTA Significato Denominatore Numeratore Formula Matematica Valore di Riferimento Fonti dati BC obj1 Percentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia
DettagliTRATTAMENTI. Elaborazione piani di trattamento in radioterapia con fasci esterni e 30
TRATTAMENTI 1 Accesso e custodia C/C DH 2 Accesso e custodia dati pazienti informatizzati 3 Accesso e custodia faldoni cartacei referti 4 Agenda prenotazione esami interni 5 Agenda prenotazione visite
DettagliAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI
ALLEGATO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Azioni di miglioramento a seguito delle criticità riscontrate in: 1. INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELL ASP 2. ASPETTI ALBERGHIERI:
DettagliPROCEDURA MODALITA DI ACCESSO AGLI AMBULATORI
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITA DI PADOVA PROCEDURA MODALITA DI ACCESSO AGLI AMBULATORI Preparato da Gruppo di Lavoro Ambulatori Clinica Ostetrico- Ginecologica Verificato da Servizio Qualità Verifica per
DettagliLo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006
Agenzia Regionale Sanitaria Lo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006 L organizzazione del programma di screening Dr.ssa G. Grazzini Protocollo organizzativo RESIDENTI 50-70ENNI
DettagliCUSTOMER SATISFACTION
PAGINA 1 DI 5 1 SCOPO 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3 RIFERIMENTI... 2 4 RESPONSABILITA... 3 5 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI.. 3 6 MODALITÀ DI GESTIONE.. 3 6.1 STRUMENTO PER LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE.
DettagliDECRETO n. 170 del 13/03/2014
ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Posta certificata: servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it
DettagliMini Guida Informativa per i dipendenti
ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
Dettagliginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente
ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliCARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE ------------------------ INFORMAZIONI GENERALI
CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE ------------------------ Dr. COGORNO Stefano Dr. DAPELO Federico Dr. LAMBRUSCHINI Mario Dr. ROTTOLA Cristina Dr. SANNAZZARI
DettagliANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009
ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliCARTA DEI SERVIZI. STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x ------------------------
CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x ------------------------ Dr. LEVAGGI FRANCESCO Specialista in: IGIENE E MED.PREVENTIVA Dr. PRATO RENZO Specialista in:cardiologia
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIRURGICO IN AREA AMBULATORIALE
ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE Pagina 1 di 5 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIRURGICO IN AREA AMBULATORIALE Redazione / Aggiornamento Verifica
DettagliCARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO. Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna. Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr.
CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna Dr. ANGELO B. MASSUCCO Specialista in Pneumologia Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr. FRANCO SIVORI Sede
DettagliGUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI
GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,
DettagliRete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliWINFISIO. Sistema di gestione per Centri di Fisioterapia. Semplice Veloce Sicuro Da usare. Convenzione Integrazione Archiviazione S.S.R.
WINFISIO Sistema di gestione per Centri di Fisioterapia Semplice Veloce Sicuro Da usare Convenzione Integrazione Archiviazione S.S.R. Facilità d uso WinFisio ha interfacce intuitive e orientate all utente.
DettagliESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione)
Convegno Nazionale GISMa 2009 Workshop multidisciplinare dell equipe diagnosticoterapeutica Monitoraggio degli indicatori di qualità ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Rita Bordon CPO Piemonte Francesca
DettagliGli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)
Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliPROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio
PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente
DettagliSchema generale del documento:
Schema generale del documento: Incidenza e mortalità Stadiazione e risk-assessment Trattamento stati iniziali (DCIS; DIN; LCIS; LIN; T1mic; Ca infiltrante operabile). Trattamento sistemico stadi iniziali
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
DettagliSICUREZZA IN SALA OPERATORIA
1 di 8 A cura di: Dott.ssa Elisa Cammarata Dott. Antonio Iacono Dott.ssa Piera Lo Cascio Dott.ssa Caterina Lo Presti Dott. Tommaso Mannone Infermiere complesso operatorio Polichirurgico, P.O. Villa Sofia
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliRuolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta
Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto
DettagliPROCEDURA Compilazione, tenuta e conservazione, archiviazione del Registro Operatorio
originale copia controllata copia non controllata N. distribuzione interna a cura del RQ bozza La presente procedura definisce la modalità della Compilazione, Tenuta, Conservazione e Archiviazione del
DettagliCARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO ------------------------
CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO ------------------------ Dott. Benvenuto Maria Nicoletta Specialista in: Anestesia e rianimazione Dott. Borzone Stefano Specialista in:gastroenterologia ed endoscopia
DettagliPRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO FEDERICO REA U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERTA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale Rappresenta
DettagliL integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale
L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento
DettagliIMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )
IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.
DettagliArea per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliOSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI VARESE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO AZIENDALE
OSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI VARESE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO AZIENDALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) DELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO INTRODUZIONE Il carcinoma mammario
DettagliI SERVIZI ONLINE E MOBILE
I SERVIZI ONLINE E MOBILE Focus servizi on line UniSalute: registrazione Sul sito www.unisalute.it per accedere alle funzionalità dell area riservata è necessario inserire user e password personali nel
DettagliPIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014
PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano Sanitario sono integrative
DettagliDocumento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia
Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore
DettagliDr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)
09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1373 DEL 11/12/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1373 DEL 11/12/2015 OGGETTO: Screening della mammella definizione terzo round IL COMMISSARIO
DettagliEsperienza del network JCI
Esperienza del network JCI Dr. Massimiliano Raponi 19 novembre 2011 2 IL SECOLO XIX 1! 3 L Attività dell OPBG 4 Sedi 11 Dipartimenti 607 posti letto 30.344 Ricoveri Ordinari/anno 101.980 Accessi DH/anno
DettagliEsercitazione di gruppo
12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto
DettagliProve di screening a Rebibbia
Verona 14 Dicembre 2010 Prove di screening a Rebibbia M. Mangia F. Odoardi E. Rossi UOC Programmi Di Prevenzione e Screening Asl RmB I detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato
DettagliREGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Livelli di Assistenza
DettagliLe proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma
La Regione Lazio e la ASL Roma XY La invitano a partecipare ad un programma di prevenzione del tumore del collo dell utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni. Il programma ha lo scopo
DettagliAnalisi organizzativa
Dott.ssa Cristina Nicolai Responsabile Organizzativa Screening Analisi organizzativa Revisione 05/04/2011 Revisione gennaio 2015 Massa Carrara, 9/07/2009 Protocollo organizzativo Mammografia Screening
Dettagli- programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening per i tumori della mammella
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità CENTRO DI PREVENZIONE DEI TUMORI FEMMINILI - programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI
DettagliChi è? Dove? Perché? Quando? BEATRICE onlus : Un Associazione di Volontariato.
Chi è? Dove? Perché? Quando? BEATRICE onlus : è Un Associazione di Volontariato. BEATRICE onlus : E un Associazione di volontariato, non a scopo di lucro, nata a Viterbo il 1 Aprile 2006, finalizzata alla
Dettagli-Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5
APPROPRIATEZZA ALLOCATIVA -Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5 Paziente grave che necessita di interventi intensivi e continui Paziente sottoposto ad intervento o con necessità di presa in
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliSAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA
SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA HEART TEAM GLI INFERMIERI DOVREBBERO FAR PARTE DELL HEART TEAM? HEART TEAM Secondo le nuove linee guida europee la condizione indispensabile
DettagliLa qualità delle cure. Cinzia Ortega Dipartimento di Oncologia Medica Fondazione del Piemonte per l Oncologia I.R.C.C.S. Candiolo
La qualità delle cure Cinzia Ortega Dipartimento di Oncologia Medica Fondazione del Piemonte per l Oncologia I.R.C.C.S. Candiolo Premessa Offerta crescente di procedure diagnostiche ed interventi terapeutici,
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliApplicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)
F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica
DettagliTITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014.
TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014. Ferrera G.* Cilia S.**, Puglisi C.***, Aprile E., Venga R.. * Resp. U.O. Epidemiologia
DettagliMini Guida Informativa per i dipendenti
Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO PER I DIPENDENTI
DettagliLAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA. La guida rosa per la prevenzione. screening femminile. Programma di screening dei tumori femminili
LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA La guida rosa per la prevenzione dei tumori femminili screening femminile prevenzione del tumore del collo dell utero Ogni donna residente fra i 25 e i 64 anni ha
DettagliL infermiere e la gestione della sicurezza all interno di un blocco operatorio certificato ISO 9001
IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 L infermiere e la gestione della sicurezza all interno di un blocco operatorio certificato ISO 9001
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO
UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini
DettagliM. Ciampi. Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la digitalizzazione della PA e l innovazione tecnologica Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle
DettagliPA SQ-09 Rev. 6 del 29.04.2015
Rev. 6 del 29.04.2015 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 29.04.2015 Dr.ssa E. Redolfi Curp M. De Filippis Dr.ssa G. Saporetti Dr.ssa L. Di Palo Dr. P. Cannatelli
DettagliACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO
ACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO possedere i requisiti generali e specifici concernenti la struttura, le tecnologie e l organizzazione dell Azienda e dei servizi regolare i processi e documentare
Dettaglimeditel Centro Medico Polispecialistico
meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio
DettagliGestione del danno dentario
Pag. 2 di 7 MODIFICHE Rev. Approvazione Data Visto Pagine Modificate Tipo natura della modifica SCOPO Fornire indicazioni sulle modalità di gestione dei casi di lesioni dentarie o di protesi fisse/mobili
DettagliINDICARE VOLUME ANNUO DELLA STRUTTURA Tra parentesi è riportato il volume annuo minimo *
ALLEGATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI REQUISITI ASSISTENZIALI DELLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA Ente: ASL Como Struttura
DettagliInformatizzazione delle strutture:
Informatizzazione delle strutture: 9 anni di esperienza e Rete Oncologica Trentina Enzo Galligioni Oncologia Medica, Trento 1 Assistenza sanitaria in Trentino: Peculiarità organizzative Provincia Autonoma
DettagliIL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA
IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliRelatore: Dott. Antonio Maddalena
L organizzazione delle Cure Domiciliari di III livello e delle Cure Palliative nella Asl Napoli 1 Centro. Un modello di integrazione tra Ospedale e Territorio Relatore: Dott. Antonio Maddalena U.O.C. Integrazione
DettagliFirenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN)
Firenze 26 Settembre 2014 Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla
Dettagli