A cura di. Roberto Randazzo,, Docente Università Bocconi e Avvocato

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1 Impresa sociale: che fare? A cura di Roberto Randazzo,, Docente Università Bocconi e Avvocato

2 Il Terzo Settore: una visione d insieme ¾5/6% del PIL ¾Quasi un milione di occupati ¾Oltre 4 milioni di volontari ¾Servizi per circa 40 milioni di Italiani Copyright SDA Bocconi 2

3 Il Terzo Settore: una visione d insieme Associazioni, Fondazioni, Comitati Organizzazioni di Volontariato Organizzazioni non Governative Associazioni di Promozione Sociale Onlus Cooperative Sociali Enti ecclesiastici Associazioni e società sportive dilettantistiche Imprese Sociali Etc., etc. Copyright SDA Bocconi 3

4 L Impresa Sociale ex lege Ai sensi dell art. 1 del D.Lgs 155/06 la qualifica di impresa sociale èriconosciutaad Organizzazioni private, ivi compresi gli enti di cuiallibrovdelc.c.,cheesercitano in via stabile e principale, una attività economica organizzata al fine della produzione o della scambio di beni o di servizi di utilità sociale, dirette a realizzare finalità di interesse generale. Il legislatore ha voluto mettere a disposizione degli enti senza scopo di lucro le regole proprie degli enti commerciali, consentendo ai soggetti già disciplinati dal codice civile di svolgere una determinata attività in forma imprenditoriale in alcuni settori prestabiliti dalla legge. Copyright SDA Bocconi 4

5 Settori di Attività Assistenza Sociale Assistenza Sanitaria Assistenza socio-sanitaria Educazione, istruzione, formazione Tutela dell ambiente e dell ecosistema Valorizzazione del patrimonio culturale Turismo sociale formazione universitaria e postuniversitaria Ricerca ed erogazione servizi culturali Formazione extrascolastica Servizi strumentali alle imprese sociali Acquisicono inoltre la qualifica di Impresa Sociale tutte le organizzazioni che esercitano una attività di impresa al fine dell inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e disabili Copyright SDA Bocconi 5

6 Requisiti Attività principale L attività economica esercitata dall impresa sociale deve essere esercita in via principale. i i l Per attività principale si intende quella che apporta oltre il 70% dei ricavi complessivi. L impresa Limpresa sociale può dunque esercitare un attività economica organizzata, in maniera stabile e principale senza scopo di lucro. RICAVI ATTIVITA ECONOMICA PRINCIPALE >75% Copyright SDA Bocconi 6

7 Requisiti Assenza dello scopo di lucro Divieto di distribuzione Vincolo di destinazione Copyright SDA Bocconi 7

8 Problematiche Attrazione capitali privati Agevolazioni Copyright SDA Bocconi 8

9 Intanto. Start - Up innovative a vocazione sociale (D.L. 179/2012) Incentivi all investimento Divieto temporaneo di distribuzione degli utili Crowdfunding di Copyright SDA Bocconi 9

10 Che fare? Copyright SDA Bocconi 10

11 Uno sguardo oltre confine Community interest company B- Corp Low Profit Limite Liabiltiy Company Copyright SDA Bocconi 11

12 Una opportunità Proposta «Bobba/Lepri» Di recente è stata presentata una proposta di riforma del D.Lgs 155/06 che mira ad intervenire su quegli aspetti che fino ad oggi hanno impedito all impresa sociale di affermarsi sul «mercato». La «definizione» Acquisiscono la qualifica di impresa sociale tutte le organizzazioni private, ivi compresi gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano in via stabile e principale un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale ( ) Non un opzione ma un automatismo Copyright SDA Bocconi 12

13 Ampliamento dei settori di attività Servizi al lavoro finalizzati all inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati Commercio equo solidale Alloggio sociale Microcredito Copyright SDA Bocconi 13

14 Gli utili L impresa sociale costituita nelle forme societarie di cui al libro V del Codice Civile può destinare alla distribuzione di dividendi ai soci una quota non superiore al 50% degli utili e degli avanzi di gestione. In ogni caso non possono essere distribuiti ib iti dividendi id in misura superiore all interesse massimo dei buoni postali fruttiferi aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato Articolo 2514 c.c. «Lecooperative a mutualità prevalente devono prevedere nei propri statuti il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato» Copyright SDA Bocconi 14

15 Le agevolazioni sugli investimenti Agli investimenti effettuati nel capitale delle imprese sociali costituite in forma societaria successivamente all entrata in vigore della presente legge, si applicano le agevolazioni fiscali di cui all articolo 29 comma 7 del Decreto Legge 18 ottobre 2012,, n. 179 convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n Viene mutuato il meccanismo agevolativo previsto per gli investimenti del capitale delle Start-Up innovative Copyright SDA Bocconi 15

16 La disciplina fiscale All articolo 10, comma 8, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, sostituire le parole che abbiano la base sociale formata al cento per cento da cooperative sociali con le seguenti e le imprese sociali di cui al decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155 Le Imprese Sociali acquisiscono automaticamente la qualifica di «Onlus di Diritto» Copyright SDA Bocconi 16

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