Comitato Regionale di Servizio

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1 Comitato Regionale di Servizio

2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamodapartelaparoladidioperservirealle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola»

3 In questo brano degli atti degli apostoli si distinguono i due ruoli di servizio all'interno della prima comunità di Gerusalemme: quello pastorale e quello ministeriale. Essi diventano complementari se pur distinti; una responsabilità pastorale non può fare a meno di quella ministeriale e viceversa perché funzionali rispettoalcamminoeaibisognidiunacomunità. Il primo livello, quello pastorale, accoglie la visione ed il secondo, quello ministeriale, la realizza più concretamente nei bisogni.

4 E' quanto stiamo cercando di fare all'inizio del nostro mandato attraverso alcune tappe fondamentali che caratterizzano ed espliciteranno sempre meglio il nostro cammino di fede. Esso non può accontentarsi di gestire l'ordinario ma deve desiderare lo straordinario che si realizzerà solo con una fede carismatica.

5 Senza di essa ci fermeremmo alla prima parte dell'annuncio di Gesù, poco prima di Pentecoste (quando invita i suoi discepoli a ritornare al cenacolo e di non muoversi senza aver prima ricevuto lo Spirito Santo Cfr At 1,8) trascurando la seconda che la completa: uscire dal cenacolo per annunciare al mondo le meraviglie di Dio. Anche noi Abbiamo avvertito l'urgenza di uscire allo scoperto, fuori dai nostri cenacoli; intanto per formarci poi per sperimentare una nuova evangelizzazione.

6 Lo Spirito Santo, amore, riversato nei nostri cuori per Suo mezzo (Cfr.Rm 5,5) s'incarna nella vita del credente spingendolo alla comunione, al servizio del prossimo e comunitario; l'apostolo Giacomo suggerisce le giuste coordinate pastorali e ministeriali che motivano un vero cammino di fede: se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se nonèseguitadalleopere,insestessaèmorta(gc ).

7 Chiunque fa esperienza dell'amore di Dio non può che donarlo agli altri, facendosi strumento della sua grazia come ci ricorda il Santo Padre Benedetto XVI: La carità è amore ricevuto e donato. Essa è «grazia»(cháris). Destinatari dell'amore di Dio, gli uomini sono costituiti soggetti di carità, chiamati a farsi essi stessi strumenti della grazia, per effondere la carità di Dio e per tessere reti di carità.(caritas in Veritate n 5)

8 I ministeri regionali sono aree carismatiche e di evangelizzazione che iniziano il loro percorso con una formazione specifica rivolta a tutti coloro che vi si riconoscono e che vengono segnalati per i loro carismi, per poi raggiungere il mondo nei sui bisogni particolari. Essi sono raggruppati in alcune aree d'impegno, tra loro strettamente correlate, come le membra all interno di un corpo. Pertanto collaboreranno sia nell attuazione dei cammini formativi che nelle specifiche iniziative messe in atto dal CRS.

9 I ministeri assicureranno quindi la formazione carismatica che, in parallelo a quella pastorale già in corso, raggiungerà i nostri gruppi e comunità di Sicilia. Essi dovranno promuovere nuovi criteri di evangelizzazione e spingere ogni fratello fuori dal cenacolo per testimoniare al mondo la vita nuova e soccorrere gli uomini in tutti i loro bisogni umani e spirituali. Chi ne farà parte sarà considerato tessitore di carità e strumento della grazia di Dio. Noi crediamo fermamente nella forza dello Spirito Santo che saprà rilanciare il nostro cammino di fede consegnandoci nuovi criteri pastorali e ministeriali per servire meglio questo popolo del Rinnovamento nello Spirito Santo di Sicilia, la Santa Chiesa, in comunioneconilsantopadreeinostrivescovi.

10 Che la Vergine dalle mani alzate ci assista con materne premure perché, sotto lo sguardo del figlio Gesù, possiamo glorificare il Padre celeste con la nostra vita. Buon lavoro a tutti. Per il Comitato e Consiglio Regionale RnSSicilia Ignazio Cicchirillo

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12 Chi realmente vive l esperienza dell effusione dello Spirito Santo avverte una potente e continua spinta a trasformarsi sul modello di Cristo. Egli è venuto perquestoinmezzoanoi,perchéavessimononuna vita qualsiasi ma la vita piena! Quella fondata sulla sua Parola, che restituisce la vera identità ad ogni uomo e che, perciò, determina anche il senso della sua esistenza. Tale identità viene rivelata e costruita sotto l azione dello Spirito Santo che ci guida a trasformarci appunto sul modello di Cristo e ci rende, perciò, simili a Lui se ascoltiamo la sua voce.

13 Chi vive una reale esperienza di effusione dello Spirito Santo non può che avere pensieri e sentimenti simili a quelli di Cristo e vive primariamente l esigenza e l urgenza di annunziare in modo esplicito e diretto il Vangelo, come Egli ha fatto. Chi dunque non sente forte l esigenza di evangelizzare non è simile a Cristo, perché Egli è la Parola stessa di Dio. L anno prossimo tutta la Chiesa si dedicherà all evangelizzazione. Anche il RnS è chiamato ad evangelizzare secondo le sue modalità, in particolare attraverso i Seminari di Vita Nuova.

14 Essi vanno perciò preparati attraverso forme di evangelizzazione finalizzate a tale scopo, che vadano oltre gli eventi di massa, ma che si servano anche di essi per organizzare incontri in gruppi più ristretti, dove il rapporto è più diretto e può ottenere un inserimento più proficuo nella Chiesa dei fratelli cui tali incontri sono destinati. Il CRS ed il CR stanno riflettendo, perciò, sull opportunità che in questo primo periodo tutti i ministeri possano essere formati all evangelizzazione ad extra e che si dedichino ad essa con modalità differenziate, ma finalizzate all inserimento nelle realtà ecclesiali ed in particolare nel RnS.

15 Adolescenti e giovani Bambini

16 Il ministero di evangelizzazione della famiglia, nel Rinnovamento, prende le mosse dalle indicazioni pastorali del Magistero, infatti, nel Direttorio di Pastorale Familiare, i Vescovi auspicano che, nelle Diocesi e nelle parrocchie e, per estensione, anche nei gruppi e movimenti, nelle associazioni e comunità, nulla si progetti senza tenere conto della famiglia, soggettorisorsa insostituibile del tessuto sociale ed ecclesiale. Essi avvertono sempre più forte l urgenza di annunciare, celebrare e servire il Vangelo del matrimonio e della famiglia.

17 Con questa espressione, i Vescovi si riferiscono, innanzitutto, a ciò che il vangelo dice sul matrimonio e sulla famiglia, per cogliere la loro identità, il loro significato e il loro valore nel disegno salvifico di Dio. Nello stesso tempo l espressione ci permette di alludere a come la vita matrimoniale e familiare, quando è condotta secondo il disegno di Dio, costituisce essa stessa un vangelo, una buona notizia, per tutto il mondo e per ogni uomo. Il matrimonio e la famiglia diventano così testimonianza e profezia, oggetto e soggetto di evangelizzazione. ( D.P.F.)

18 La scelta pastorale della famiglia riguarda tutta la Chiesa e, in essa tutti i fedeli secondo il loro posto e il loro ministero,perciò la famiglia deve ricoprire, anche nel Rinnovamento, un posto centrale se vuole restare profezia nella Chiesa. Tutti gli organi pastorali del RnS debbono Tutti gli organi pastorali del RnS debbono assumerla come priorità, debbono, cioè, favorire e aiutare ogni famiglia a riscoprire e a vivere la vita nuova nello Spirito al suo interno, prima di ogni altro impegno, seppur santo, nel gruppo.

19 La famiglia abbraccia tutti gli ambiti pastorali e di evangelizzazione: quello dei giovani nell orizzonte vocazionale, quello dell impegno sociale per le politiche familiari, dei bambini perché è luogo privilegiato di umanizzazione e di iniziazione alla fede, e come chiesa domestica abbraccia anche tutti i ministeri: preghiera, consolazione, carità, accoglienza, liturgia, profezia perché tutto il suo vissuto è celebrazione dell alleanza sponsale, annuncio dell amore di Dio e segno escatologico delle nozze eterne dell Agnello.

20 Conoscere, vivere, annunziare il Sacramento del matrimonio: è questa la direzione del ministero della famiglia. Non si tratta prima di tutto di cose da fare ma di rivedere tutta l evangelizzazione e il cammino dei gruppi sotto questa prospettiva nuova: gli incontri vanno ripensati a misura di famiglia (animazione per i bambini, orari degli incontri, struttura dei ritiri etc)

21 nelle catechesi per tutti, debbono trovare posto insegnamenti di spiritualità coniugale che servono non solo per i coniugi presenti ma anche per i fratelli e le sorelle che non hanno ancora la grazia di partecipare insieme al coniuge al cammino del gruppo e per i giovani che sono alla ricerca della propria vocazione. Occorre anche trovare spazi di servizio per le coppie (accoglienza, intercessione, telefono preghiera).

22 Si debbono favorire incontri periodici solo per le coppie, in cui una particolare attenzione e un accompagnamento spirituale deve essere rivolto alle coppie giovani. La piaga delle separazioni non risparmia i nostri gruppi, le giovani coppie si muovono con difficoltà nella difficile strada dell etica sessuale e i problemi educativi, soprattutto con i figli adolescenti, lacerano anchelecoppiepiùsaldeeprovatenellafede. Ogni iniziativa che riguarda la formazione e l evangelizzazione delle famiglie deve coinvolgere sempre i pastorali locali e i pastorali diocesani.

23 Cura l'area di evangelizzazione della famiglia per la famiglia attivando specifici momenti di formazione che tengano conto delle problematiche che attentano alla sua integrità. promuove seminari di vita nuova per gli sposi e momenti di formazione particolari da realizzarsi nelle diocesi, incoraggiandole a mettere in atto innovativi criteri di evangelizzazione. I delegati di quest'area hanno il compito di rappresentare il Movimento in tutti gli ambiti ecclesiali e al forum delle famiglie.

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25 E' l'area specifica dell'evangelizzazione dei giovani che cercherà' di coinvolgerli in un cammino di fede all'interno del nostro Movimento attraverso efficaci momenti aggregativi che possano far scoprire una identità comune. Si dovrà privilegiare la conoscenza reciproca e l'aspetto esperienziale negli incontri e una formazione di base, biblica e carismatica al fine di essere radicati sempre più nella Chiesa. Si raccomanda il coinvolgimento dei giovani attraverso dinamiche di evangelizzazione idonee ed efficaci perché si sentano impegnati nella costruzione del regno di Dio.

26 Una particolare attenzione agli adolescenti perché possano essere coinvolti anch'essi in un cammino di fede all'interno dei gruppi e comunità del Rinnovamento nello Spirito con tempi di creatività,preghiera e semplice formazione basilare.

27 Evangelizzazione Bambini

28 L'ambito riservato all'evangelizzazione dei più piccoli e' particolarmente raccomandato dal Comitato regionale che nutre grandi aspettative per una nuova inculturazione della fede e per avviarli ad un cammino di vita nuova nello Spirito. Le dinamiche che devono guidare il cammino di quest'area dovranno tener conto dell'età valorizzando la creatività dei piccoli.

29 Ampio e ricco è il tesoro della verità cristiana sulla famiglia, come afferma il Beato Giovanni Paolo II, ma le sole testimonianze scritte non bastano. Ben più importanti sono quelle vive. È soprattutto ai testimoni che, nella Chiesa, è affidato il tesoro della famiglia: a quei padri e a quelle madri, figli e figlie, che attraverso la famiglia hanno trovato la strada della loro vocazione umana e cristiana ed hanno raggiunto la santità.(lf,23).

30 Munussacerdotale Animazione preghiera Animazione musica e canto Animazione liturgica Intercessione/consolazione (Da costituire)

31 La preghiera comunitaria carismatica è essenzialmente esperienza di Gesù Risorto. Quando una comunità si raduna nel suo nome, Egli, in forza dello Spirito Santo, si rende presente, come quando entrò nel cenacolo a porte chiuse donando agli apostoli riuniti il suo Shalom. Lo Spirito Santo prepara i nostri cuori all incontro con Lui, li mette alla sua presenza, li rende sensibili all ascolto, suscita i doni profetici necessari all annuncio e alla testimonianza, guarisce, converte e consola i cuori dei presenti. Egli è pertanto il regista e l animatore vero della preghiera; il compito degli animatori è di rendersi accoglienti come le vele che si lasciano stendere dal vento e spingere dove esso vuole.

32 Essi crescono nell esercizio del loro carisma quanto più crescono in questa docilità ed apertura allo Spirito e lo lasciano operare. Il Signore infatti ha voluto fare un dono alla Chiesa attraverso il Rinnovamento nello Spirito, quello cioè di una preghiera viva e trasformante, simile a quella delle prime comunità cristiane; una preghiera strappata all abitudine e al devozionismo per essere invece il grido dello Spirito in noi; lo Spirito, infatti, attesta al nostro spirito che siamo figli e grida in noi Abbà!.(Rm 8,15-16)

33 I fratelli a cui viene riconosciuto un carisma di animazione, attraverso la preghiera o il canto, si impegnano perciò, in modo speciale, ad essere custodi dell identità del Rinnovamento, favorendo il rilancio della preghiera carismatica in quei gruppi dove essa rischia di affievolirsi; essi contribuiscono inoltre a rendere più viva la preghiera di tutta la Chiesa, portando un fermento nuovo in tutti i contesti ecclesiali in cui sono chiamati ad esercitare il loro dono. Essi assumono la lode e il ringraziamento come stile di vita, coltivano la spiritualità carismatica per essere sempre più sensibili all azione dello Spirito, esercitano il loro dono in spirito di comunione e di umiltà, facendosi strumenti di una potente azione di grazia e di salvezza.

34 In particolare, il servizio della musica e del canto, insieme all equipe di animazione liturgica, dà un prezioso contributo al decoro e alla solennità delle celebrazioni liturgiche, in modo da favorire la piena partecipazione dell assemblea al mistero celebrato. Un rinnovato amore verso l Eucarestia e la vita Un rinnovato amore verso l Eucarestia e la vita sacramentale in genere è infatti uno dei frutti della vita nuova nello Spirito, espressione di un cammino di fede che tende verso una misura alta della vita cristiana.

35 L equipe regionale di animazione: Promuove e diffonde la preghiera carismatica curando la formazione specifica degli animatori e favorendo un rilancio nei gruppi di questo ministero. Collabora con il Comitato Regionale di Servizio nella cura dell'animazione degli incontri regionali.

36 Il ministero regionale della musica e del canto: Garantisce e sostiene l'animazione negli incontri di preghiera e di evangelizzazione a livello regionale. Coltiva e promuove la dimensione della lode carismatica attraverso i canti al fine di favorire l'incontro dei fratelli con il Cristo Risorto. Promuove momenti specifici di evangelizzazione attraverso l'arte e la creatività. Cura la formazione specifica del ministero.

37 L equipe di animazione liturgica: Assicura il giusto decoro ad ogni celebrazione al fine di favorire la piena partecipazione dell'assemblea; cura il corredo liturgico e l'altare, coordina i vari servizi legati al rito (letture-preghiere dei fedeli-gruppo Alfa ecc) Cura eventuali momenti mistagogici verificando la pertinenza e la sobrietà dei segni. Coltiva e promuove la spiritualità liturgica favorendo anche la specifica formazione.

38 Il CRS desidera un vero rilancio di questo prezioso e delicato ministero, così profondamente legato alle origini e alla storia del Rinnovamento. Proprio da questa consapevolezza nasce l esigenza di evitare ogni forma di improvvisazione e di riflettere meglio sulla fisionomia e sul ruolo che esso può esercitare a livello regionale. La costituzione di questo ministero sarà perciò oggetto di attenzione nell immediato futuro.

39 Munusregale Segreteria Organizzazione Volontariato Amministrazione Comunicazione attraverso i media

40 I servizi raggruppati in quest area, sono come "l'anima silenziosa ed invisibile" dei nostri incontri di preghiera, dei nostri convegni e di ogni occasione che veda riunita la comunità del RnS. Si tratta di ministeri di supporto a tutti gli altri e che, proprio per questa caratteristica, sono chiamati ad agevolare, favorire e sottolineare la libertà dello Spirito. Un'assemblea composta, ordinata e attenta darà certamente maggior spazio allo Spirito Santo "perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace" come Paolo ricorda ai Corinzi (1Cor 14,33). Nella medesima lettera, al v. 40, Paolo conclude esortando che "tutto avvenga decorosamente e con ordine".

41 Si auspica per questi ambiti un percorso di preghiera, formazione e condivisione da fare, in alcuni momenti, insieme al ministero della liturgia; ciò in quanto l apporto del volontariato all ordinato e decoroso svolgimento delle nostre Celebrazioni diventa fondamentale, specie nei grandi incontri; ma anche per sottolineare il legame tra il sacrificio e l offerta delle proprie energie e del proprio tempo e il sacrificio eucaristico di Gesù. Non è necessario un gran numero di incontri ma è piuttosto indispensabile una misura alta della qualità.

42 Cura la comunicazione all interno del movimento, tra il CRS e gli organismi pastorali diocesani e di gruppo. Cura la comunicazione con la segreteria nazionale e collabora con essa nel favorire la partecipazione agli eventi RnS. Tiene aggiornato l archivio dati e cura ogni altra documentazione utile alla vita del Rinnovamento in Sicilia. Collabora strettamente con gli altri servizi organizzativi nella realizzazione degli eventi RnS Sicilia. Collabora con l amministrazione nella contabilità.

43 Cura ogni aspetto tecnico-logistico legato all'organizzazione dell'evento (autorizzazioni - permessi- informazioni alle autorità - contatti con i fornitori e relativi contratti per la fornitura dei materiali necessari e dei servizi) Il responsabile di questo ministero fa parte della commissione di vigilanza interna e prende parte,con il coordinatore regionale, alla commissione di vigilanza convocata dalla Prefettura.

44 Il delegato e l'equipe, oltre a prendere parte al cammino spirituale/formativo del volontariato e della liturgia. Si formano anche nell'ambito specifico e della sicurezza. E auspicabile che facciano parte dell'equipe fratelli con esperienza nel campo specifico.

45 Cura l accoglienza, l assistenza e la vigilanza nei confronti dei fratelli che partecipano agli Eventi in modo da favorire l'ordinato svolgimento di ogni incontro. Equipe di coordinamento: i due delegati Equipe di coordinamento: i due delegati responsabili + cinque persone (è auspicabile che ci sia anche una donna). Medici e infermieri che prestano il loro servizio in occasione dei grandi convegni. Volontari indicati dai responsabili di questo servizio nelle singole diocesi, che presentano i nomi in comunione con il coordinatore diocesano.

46 L attenzione ai bisogni dei fratelli: comporta prevenire le esigenze, individuandole ancora prima che vengano esplicitate, per non farsi trovare impreparati; La disponibilità alla flessibilità del servizio: sapersi adattare tempestivamente alle necessità di intervento. Il volontariato è un gruppo affiatato, stabile, affidabile i cui componenti si impegnano prima di tutto in un itinerario di crescita spirituale. Aumentando le occasioni di fraternità, crescerà l accoglienza, la reciproca conoscenza e l intesa diventerà perfetta: basta un semplice sguardo, una parola, un gesto per intendersi. La presenza attiva e discreta: pur essendo ben visibile e riconoscibile, il volontario è attento e silenzioso, la sua presenza non è mai invasiva o ingombrante.

47 una grande disponibilità al sacrificio. Ogni fratello chiamato a svolgere un servizio d'ordine (o di assistenza) sa che il suo legittimo desiderio di prendere parte all'incontro diviene secondario di fronte alle necessità primarie dei fratelli partecipanti. un adeguata resistenza alla fatica fisica una docilità nell accogliere ed seguire puntualmente le indicazioni ricevute. una non comune dose di pazienza. I volontari sanno che quasi sempre sono chiamati a fare ricorso a tutte le doti di pazienza per accogliere i fratelli, esortarli e convincerli ad osservare le regole, più che imporle coattivamente.

48 Nell esercizio pratico di questo servizio è di fondamentale importanza assumere la medesima visione di Gesù: prima di tutto, noi abbiamo di fronte fratelli da amare, non problemi da gestire e risolvere!

49 Cura la contabilità e la relativa documentazione nel rispetto delle norme vigenti e del principio di trasparenza. Si fa carico inoltre di promuovere tutte quelle iniziative per favorire la diffusione della rivista "Rinnovamento" e il sostegno economico al Movimento ( patto d'amore - sostegno fraterno ecc)

50 Volendo sintetizzare la specificità di ciascuno dei servizi connessi con l area 3, possiamo dire che: l organizzazione riguarda tutti quegli aspetti che precedono un evento Il volontariato lo accompagna al momento della sua realizzazione L amministrazione lo chiude

51 Viene costituita inoltre una commissione interna di vigilanza per i grandi eventi, che valuti i problemi relativi alla sicurezza. Essa è presieduta dal coordinatore regionale; ne Essa è presieduta dal coordinatore regionale; ne fanno parte inoltre: i due delegati del volontariato e quello dell organizzazione, un esperto in sicurezza, un medico, un vigile del fuoco.

52 All interno dell area organizzativa, l ambito della comunicazione ha una sua spiccata specificità, in quanto contribuisce non solo alla promozione degli eventi e alla diffusione di una migliore conoscenza della realtà del Rinnovamento nello Spirito, ma si proietta naturalmente verso l annuncio kerigmatico attraverso i canali della multimedialità e nei moderni aeropaghi.

53 Coloro che si impegnano in questo ambito devono pertanto avere, oltre a delle specifiche competenze nel campo dei media, anche una particolare sensibilità nel dialogare con la cultura contemporanea, unita ad una vera passione per il Regno di Dio. La formazione, pertanto, oltre a curare la crescita nella spiritualità carismatica, dovrà essere rivolta a quelle nuove forme di evangelizzazione verso cui la Chiesa mostra un attenzione sempre maggiore.

54 Gestione del sito internet. Promozione degli eventi e documentazione videofotografica degli stessi. Cura della grafica attraverso cui vengono veicolati gli eventi e le iniziative del Rinnovamento. Promozione di iniziative volte a favorire l annuncio kerigmatico attraverso i media. Cura di iniziative volte a migliorare la comunicazione all interno del movimento. Collaborazione con la rivista Rinnovamento. Cura delle rassegne stampa in occasione degli eventi regionali.

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