LA SPEZIA. 1. Le problematiche gravi ed i fabbisogni della specifica tipologia di utenza.

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1 LA SPEZIA La Provincia della Spezia ha colto immediatamente l importanza del Progetto Oltre i 40 anni proposto dall Agenzia Liguria Lavoro e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per cui ha aderito, con notevole interesse alla progettazione ed alla realizzazione dello stesso. MOTIVAZIONI E FINALITA I motivi fondamentali che hanno interessato l Amministrazione provinciale ad entrare nel progetto Oltre i 40 anni sono stati sostanzialmente tre: 1. Le problematiche gravi ed i fabbisogni della specifica tipologia di utenza. 2. La cotitolarità del progetto, che ha rappresentato un impegno sinergico delle quattro province e dell Agenzia Liguria Lavoro per sostenere un iniziativa dal grande valore sperimentale, che acquista maggior rilievo per il fatto di essere stata attuata parallelamente su tutto il territorio regionale, coinvolgendo i principali attori del sistema delle politiche attive del lavoro. 3. Le metodologie innovative sperimentali presenti nel progetto che, pur rivolte ad una specifica tipologia di utenza, potevano anche essere, in base ai risultati finali del progetto stesso, utilizzate, se pur con gli eventuali correttivi, alla quasi totalità dell utenza che si rivolge ai Servizi provinciali per l impiego. Tipologia di utenza Nell analizzare il mercato del lavoro spezzino degli ultimi anni si hanno i seguenti dati: livello pari a 39,2%. Tasso occupazi one Anni Forze Lavoro Occup ati ,2 11, ,7 10, ,6 10, ,3 7, ,0 6, ,2 5,3 (Fonte: elabor. CCIAA su dati ISTAT) Tasso disoccupaz ione Sulla base delle rilevazioni Istat per l anno 2002 le Forze di Lavoro risultano pari ad unità. L aggregato mostra un calo tendenziale, particolarmente accentuato negli ultimi tre anni d osservazione ( ). Il tasso di occupazione, che ha raggiunto un massimo nel 2000 (42,3%) è in moderato calo, facendo registrare nel 2002 un Considerando i dati dei Servizi provinciali per l impiego, al momento dell elaborazione del progetto Oltre i 40 anni, lo stock di iscritti a fine 2002 raggiungeva unità, con un aumento rispetto all anno precedente, dovuto soprattutto alla riduzione del numero di disoccupati alla ricerca di una nuova occupazione. Considerando i dati di stock, la componente femminile si manteneva su una quota strutturale del 61% del totale iscritti. 1

2 Circa di queste donne avevano superato i 40 anni di età con esperienze lavorative nulle o saltuarie. La grande difficoltà per questa categoria di inserimento nel mercato del lavoro era sostanzialmente dovuta alla poca conoscenza dello stesso, al basso livello di competenze, alla quasi impossibilità di trovare, senza aiuto, una collocazione. La fascia di età inoltre creava difficoltà di inserimento nelle tradizionali azioni di politiche attive del lavoro messe fino a quel momento in campo dalla provincia (corsi di formazione). Era necessario un diverso tipo di approccio di tipo individualizzato con metodologie di intervento che si inserivano nel processo di rinnovamento dei Servizi per l Impiego provinciali che venivano messi in atto. Il progetto Oltre i 40 anni era dunque una grande occasione per la Provincia della Spezia di sperimentare queste metodologie sperimentali. La cotitolarità del progetto La realizzazione del progetto sul territorio è stata affidata alle singole Amministrazioni Provinciali, che insieme all Agenzia Liguria Lavoro hanno individuato sia il target di riferimento sia i soggetti attuatori, per realizzare un intervento che, pur essendo nuovo, aveva il fine di diventare abituale nel catalogo degli strumenti degli operatori di orientamento, nonché un azione di sistema nell ambito dei servizi all impiego delle diverse Province. Le esperienze sviluppate, le metodologie utilizzate, i risultati raggiunti, malgrado le forti difficoltà incontrate, costituiscono un report finale complessivo che permetterà al sistema complessivo dei Servizi per l impiego provinciali di mettere a regime, pur mantenendo le differenziazioni legate al territorio, una serie di strumenti innovativi, sperimentati su una tipologia di utenza molto difficile. Le metodologie innovative sperimentali Metodologie diverse sono state utilizzate nei vari steps del progetto: Assessment Center per la prima selezione di gruppo. Job Club in un secondo momento, secondo la già sperimentata ed efficace metodologia inglese e francese. Bilanci di competenze: esperienza utilizzata e diffusa in altri paesi europei, ma ancora poco utilizzata in Italia. Affidamento ad un tutor aziendale, che potesse svolgere una funzione di supporto tecnico operativo specialistico nella trasformazione del progetto professionale, da idea progettuale a reale percorso di inserimento/reinserimento nel mondo lavorativo. Tirocinio. Formazione. Placement. L impegno espresso dal Servizio per l Impiego provinciale nel progetto Oltre i 40 anni è stato notevolissimo, sia a livello di progettazione al dettaglio, che a livello gestionale. Il Servizio ha preso in carico i 40 utenti inseriti nel progetto in Provincia della Spezia, accompagnandoli in tutte le fasi previste dall accoglienza al bilancio di competenze, dalla ricerca attiva del lavoro all inserimento nelle azioni formative previste. 2

3 Gli operatori dell area Lavoro, dei Centri per l Impiego della Spezia e di Sarzana e del C.P.F.P. L. Durand De La Penne hanno messo in campo le esperienze precedentemente acquisite nel progetto DELTA (programmazioni 2000 e 2001) di impostazione analoga anche se allargata ad ogni fascia di età. Il tutto è avvenuto nel momento di trasformazione dalle vecchie strutture del Collocamento ai nuovi Servizi per l Impiego. Il processo è andato oltre sul territorio spezzino con la costituzione della Rete dei servizi per il lavoro attraverso l accordo di programma tra la Provincia e le parti sociali. Il processo di riforma dei Servizi pubblici per il Lavoro - contraddistinto dal decentramento della gestione dei servizi e dal venir meno del monopolio pubblico del collocamento - ha configurato un governo territoriale del mercato del lavoro come integrazione di politica attiva tra i servizi dell impiego e la formazione, mettendo alla prova il ruolo delle Province quali Enti promotori dello Sviluppo locale. La nostra Provincia ha ritenuto indispensabile comporre un sistema di relazioni con le associazioni sindacali e imprenditoriali, per prefigurare una rete tra i soggetti che da qualche tempo interagiscono con il mondo del lavoro, al fine di agire con ampio consenso ed efficacia, posizionarsi in termini competitivi rispetto alle agenzie private e rafforzare le capacità di risposta pubblica. L Accordo di Programma costituisce l atto fondamentale che fissa i principi, la strategia e le funzioni che con flessibilità, pluralismo e reciprocità, determineranno la continuità e la complementarietà degli interventi. L impegno reciproco delle istituzioni e delle associazioni si estende fino a perseguire obiettivi di qualità ed un sistema di monitoraggio e verifica dell impatto sul mercato delle azioni poste in essere. I Servizi per il Lavoro della Provincia della Spezia si pongono quindi l obiettivo di svolgere l importante compito di far crescere l efficacia della ricerca del lavoro implementando le opportunità d offerta con una variegata ed integrata gamma di servizi. Un piano di marketing dei servizi offerti garantirà una capillare ed aggiornata informazione sulle azioni dei Servizi per il Lavoro facilitandone l'accesso e la conoscenza. In concreto i Servizi per il Lavoro svolgeranno un ruolo centrale ed importante nelle dinamiche dello sviluppo locale rendendo nello stesso tempo cruciale lo sviluppo di una formazione professionale che si emancipi definitivamente dagli stereotipi che per decenni l'hanno caratterizzata: se quest'ultima deve superare un ruolo tradizionale assistenzialistico, i Servizi per il Lavoro dovranno traghettare dalle politiche passive alle politiche attive del lavoro. Molte delle azioni di politiche attive del lavoro, previste dai documenti di programmazione regionali e provinciali, che ormai fanno parte dei servizi offerti dalla Rete dei servizi per il lavoro sono stati sperimentati all interno del progetto Oltre i 40 anni. Il principio base del progetto della presa in carico del cittadino da parte dei Servizi per l impiego è diventato il principio della Rete. I risultati del progetto Oltre i 40 anni sono stati complessivamente buoni, pur con le difficoltà insite nella tipologia di utenza ed alcuni utenti, per i quali non si sono ottenuti sbocchi occupazionali durante la durata del progetto, rimangono ovviamente in carico alla Rete dei servizi per il lavoro utilizzando i percorsi successivi previsti dal PROGETTO RETE che si può definire una estensione a tutte le tipologie di utenze del progetto Oltre i 40 anni. Ne utilizza infatti i principi e le metodologie. I BENEFICIARI INDIVIDUATI ED INSERITI NEL PROGETTO 3

4 Il Progetto è stato rivolto alla categoria dei soggetti che, superata una fase critica di tipo anagrafico senza aver di fatto risolto il proprio problema professionale, richiedevano un'assistenza differenziata e personalizzata con la presa in carico individuale da parte dei Servizi provinciali per l Impiego. In provincia della Spezia la forte presenza negli elenchi dei Centri per l Impiego di persone di età superiore ai 40 anni, soprattutto donne con media ed alta scolarità e che hanno lasciato il lavoro da molto tempo per cui necessitano di interventi mirati per rientrare nel mercato del lavoro oppure di bassa scolarità con competenze di base scarse ed insufficienti ha indotto i Centri per l Impiego a raccogliere queste esigenze e, seppur per piccoli numeri rispetto alle reali esigenze, a svolgere i servizi necessari verificando le nuove metodologie di intervento che il progetto proponeva. Nella fase di realizzazione del progetto sono stati coinvolti inoltre il Job Center ed il sistema formativo provinciale. Il Call Center regionale dell Agenzia Liguria Lavoro ha raccolto le adesioni preliminari al progetto. Il numero di persone che richiedevano informazione e la possibilità di aderire ai percorsi previsti dal progetto, ha evidenziato quanto il problema fosse sentito su tutto il territorio regionale. L inserimento nel progetto nel territorio spezzino ha coinvolto più delle 40 persone previste; infatti una buona parte non avendo le caratteristiche previste è stata avviata direttamente agli altri servizi di cui i Centri per l Impiego disponevano, oppure inseriti direttamente al lavoro od avviati ai vari percorsi formativi. Sono entrati a far parte del progetto solo gli elementi che avevano le specifiche caratteristiche che il progetto richiedeva. Il progetto è partito prima presso il Centro per l Impiego di Sarzana e successivamente presso il Centro per l Impiego della Spezia. Questo è avvenuto, creando una prima forte criticità, a causa del trasferimento di sede che il Centro stesso ha effettuato tra il mese di Ottobre 2002 ed il mese di Aprile Prima fase Progetto - RECLUTAMENTO La fase di reclutamento del progetto Over 40, iniziata a settembre 2002, è stata condotta dai Centri per l Impiego della Spezia e Sarzana. I CPI hanno contattato, prima di iniziare la fase di reclutamento, il Job Centre per progettare e definire il percorso, concordare la metodologia di lavoro e gli strumenti in modo che le informazioni raccolte risultassero utili e coerenti alla fase successiva gestita dal Job Centre. In questa prima fase gli operatori dei CPI hanno: Contattato telefonicamente le persone che hanno manifestato interesse per il progetto attraverso l adesione al numero verde della Regione Effettuato il colloquio con il cliente ; un colloquio info orientativo dove è stato illustrato il progetto nelle sue linee generali. E stata effettuata una prima analisi della domanda raccogliendo le informazioni sul cliente utilizzando la scheda già in uso ai CPI e una scheda di adesione ad uno dei dispositivi preparata dal Job Centre. Verificato se i requisiti della persona corrispondevano a quelli previsti dal bando Trasferito i dati al Job Centre 4

5 Questa prima fase ha permesso di effettuare un primo screening delle persone per poter raggiungere l obiettivo posto nella II fase del progetto Il progetto è stato accolto bene nella maggioranza dei casi anche se molte persone credevano di poter trovare subito il lavoro e quindi non hanno aderito al percorso. I clienti dopo aver effettuato questa prima fase sono stati mandati al lavoro di gruppo (in tot. 40) condotto dal Job Centre che ha visto anche la partecipazione degli operatori dei Servizi per l impiego al fine di dare continuità a tutte le fasi del progetto, mantenendo comunque la presa in carico degli utenti. Il JOB CENTER ha verificato attraverso un questionario ed un lavoro di gruppo il posizionamento degli utenti del progetto rispetto ai due servizi di accesso al progetto ( bilancio di competenze e Job Club ) e, più in generale,rispetto al progetto stesso. Ha inoltre svolto un colloquio individuale per concordare con l utente la partecipazione al progetto e la scelta del servizio di accesso. Fase di realizzazione dei servizi Centro per l Impiego di Sarzana Durante il reclutamento hanno accettato il percorso 17 utenti 9 hanno partecipato al Job Club per un totale di 16 incontri 8 hanno seguito il percorso di bilancio delle competenze Risultati Job Club n. 1:su n.9 persone 4 sono stati assunti 2 hanno rinunciato alla proposta di lavoro 3 sono passati al percorso di formazione informatica Bilancio delle competenze su 8 persone 1 è stato assunto 3 sono in tirocinio 1 è passato in attività di formazione 2 hanno necessitato di ulteriore ricerca 1 ha attivato il tirocinio Centro per l Impiego della Spezia Nella fase di reclutamento hanno accettato il percorso 24 utenti Sono stati organizzati 2 Job Club di 9 utenti ciascuno 6 utenti hanno seguito il percorso di bilancio delle competenze Risultati Job Club n. 1 su n. 9 persone 5

6 1 lavora part time 5 hanno attivato il tirocinio 1 ha rifiutato 2 hanno necessitato di ulteriore ricerca Job Club n.2 su 9 persone Alcuni con il lavoro di gruppo hanno trovato una collocazione Gli altri sono passati alle attività di formazione e tirocinio Bilancio delle competenze SP su 5 persone: 1 lavora part time 2 lavora a tempo pieno 1 ha rinunciato 1 ha partecipato alla formazione Nel mese di luglio 2003 si sono concluse le attività previste presso i Centri per l Impiego di Spezia e di Sarzana, sono stati consegnati da parte del Job Centre i report su ogni singola persona che ha partecipato alle attività di Job Club o di bilancio di competenze. Per ogni persona,in accordo con il Centro per l impiego, è stato steso un progetto individuale che è stato consegnato agli Enti di formazione per gestire gli strumenti previsti: voucher, tirocini, accompagnamento al lavoro. La consegna del materiale cartaceo è stata accompagnata da diversi incontri realizzati tra gli Enti, il Job Centre e gli operatori del Centro per l impiego. Fase di applicazione dei percorsi Per l attuazione dell ultima parte del progetto la Provincia della Spezia ha scelto di mettere le azioni previste dal progetto a bando pubblico. Il bando emesso a dicembre 2002 ha portato all assegnazione delle attività a febbraio 2003 al raggruppamento di Enti formativi costituitisi in Associazione temporanea di scopo comprendente FORMIMPRESA in qualità di capofila, il Centro Provinciale Durand De La Penne, il CISITA e IS.FOR.COOP. Gli Enti di formazione coordinati dal Centro per l Impiego della Spezia hanno lavorato tenendo conto delle richieste di lavoro che arrivano presso il Centro, delle richieste arrivate a copertura della legge 68 reperendo aree di possibile inserimento. C è da rimarcare che non essendo previsti incentivi a favore delle aziende è sorta una difficoltà oggettiva di inserimento lavorativo di questa fascia di disoccupati che sono realmente deboli sul mercato. Nonostante ciò il progetto si è chiuso alla fine del mese di Febbraio, raggiungendogli obiettivi prefissati anche se con tempi più lunghi del previsto. Report delle azioni a cura degli Enti di formazione Le azioni previste dal progetto per coloro che uscivano dalla fase di bilancio di competenze o dalla fase di Job Club con un percorso personalizzato che, sempre seguiti 6

7 dal Servizio per l Impiego provinciale, ne attribuiva la realizzazione al Sistema della formazione, per scelta della Provincia sono state poste a bando pubblico. Il bando è stato vinto dall Associazione temporanea di scopo comprendente FORMIMPRESA in qualità di capofila, il Centro Provinciale Durand De La Penne, il CISITA e IS.FOR.COOP con un progetto strutturato secondo quanto previsto dall avviso pubblico e che ovviamente era legato al progetto complessivo Oltre i 40 anni. Il progetto dell ATS prevedeva una serie di strumenti così concepiti: AFFIANCAMENTO AZIENDALE: obiettivo di trasformare il progetto professionale personale da idea progettuale a reale percorso di inserimento/reinserimento nel mondo lavorativo, con l acquisizione di informazioni e conoscenze adeguate scaturite dal confronto con persone che già svolgevano le mansioni previste. FORMAZIONE: obiettivo adeguare la figura professionale desiderata alle nuove competenze/conoscenze che il mercato del lavoro richiedeva. TIROCINIO: obiettivo inserimento aziendale al fine di migliorare ed adeguare le competenze possedute riavvicinandosi al mondo del lavoro in termini di relazioni, conoscenze, arricchimento del curriculum. PLACEMENT: obiettivo utilizzazione dei servizi di assistenza individuale al placement per rafforzare la percezione di sé rispetto al mercato del lavoro, applicare le strategie di ricerca attiva e sostegno e rafforzamento della propria azione. Il difetto di partenza di detta progettazione è stato, vista la scelta del bando pubblico della provincia, l aver strutturato le azioni previste senza ancora la conoscenza dei percorsi individuali dell utenza che successivamente sarebbe stata presa in carico. Detto difetto in partenza è stato ovviamente corretto in corso d opera tramite il rapporto successivo fra l ATS, i Servizi per l Impiego provinciale e Agenzia Liguria Lavoro. Al termine dell intervento questo è stato il percorso attivato: Risultati occupazionali 8 tirocini aziendali 1 affiancamento aziendale 6 percorsi formativi 20 assistenze al placement Il termine del progetto alla fine di Febbraio 2004 ha visto un certo numero di partecipanti ancora inseriti nel percorso individuale. Questi utenti, in numero di 24 sono stati automaticamente inseriti nel progetto RETE e la parte residua delle attività in cui sono impegnati passa a carico delle risorse F.S.E. Molti sono infatti i tirocini e le azioni di placement ancora in atto. 7

8 Al termine del progetto il risultato finale è stato di 13 inserimenti lavorativi e 2 creazioni di impresa individuale. Questi dati non tengono conto delle forti possibilità di inserimento legate alle azioni ancora in atto. Il giudizio complessivo che va dato è quindi discretamente positivo, pur tenendo conto delle difficoltà e dei punti di criticità evidenziati e della natura dell utenza. Sicuramente la metodologia utilizzata, ma essenzialmente la presa in carico individuale dell utente da parte del sistema servizi per il lavoro si rivela fondamentale per l accompagnamento all inserimento/reinserimento dell utenza specie se così particolare. Punti di forza del percorso attuato 1. Collaborazione sul territorio regionale fra Agenzia Liguria Lavoro e Province. In particolare importantissimo il lavoro di coordinamento, supporto e stimolo garantito dall Agenzia. 2. Sperimentazione di nuove metodologie innovative che, pur in un contesto provinciale difficile del mercato del lavoro ed in presenza di un utenza particolarmente critica ha consentito di dare risposte in termini sociali ed occupazionali. 3. Crescita complessiva del Servizio per l Impiego Provinciale in termini di stimoli e di competenze. 4. L esperienza del progetto è stata alla base della progettazione e realizzazione del successivo progetto RETE finanziato con le risorse dell Ob ( aggiuntive) e che viene riproposto nella programmazione Punti di debolezza del percorso attuato 1. Avvio del progetto nel momento del passaggio dal Collocamento ai nuovi Servizi per l impiego. 2. Avvio diversificato nel tempo per motivi contingenti sulle azioni presso i Centri di Sarzana e della Spezia. 3. Decisione della Provincia di porre a bando pubblico le azioni formative, fatto che ha impedito al sistema formativo di essere presente già nelle prime fasi della progettazione con conseguente difficoltà da parte degli Enti di entrare nello spirito del progetto. 4. Sensibilizzazione delle associazioni datoriali insufficiente sia a livello regionale sia a livello provinciale a sostenere il progetto come esiti occupazionali. Gli stessi Enti di formazione che hanno partecipato al progetto e che sono emanazione delle principali associazioni datoriali hanno avuto forti difficoltà per l inserimento degli utenti. 8

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