1. INDAGINI GEOGNOSTICHE: PROVE PENETROMETRICHE S.C.P.T.

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2 1 PREMESSA In seguito alla richiesta di integrazioni da parte della Provincia di Cuneo Settore Gestione Risorse del Territorio con comunicazione del 23/04/2015, Protocollo num. 2015/40586 viene fornita la presente relazione geologica. Nello specifico la presente relazione fa esplicito riferimento al punto 3 della succitata comunicazione in cui si asserisce: le prove penetro metriche contenute nel progetto sono state eseguite su una zona individuata nella cartografia di P.R.G.C., come frana quiescente, che però non appare interessare direttamente l area dell intervento in oggetto. Occorrerà quindi eseguire approfondimenti geognostici soprattutto nella zona compresa tra il vecchio mulino e l area delle prevista centrale per ricostruire l andamento del substrato roccioso rispetto ai depositi superficiali. Al fine di eseguire una corretta indagine si è provveduto a: acquisire dal progettista ing. Demaria di Cuneo il rilievo plano-altimetrico della zona compresa tra il vecchio mulino e l area della centrale; eseguire in data 01/06/2015 delle mirate indagine geognostiche costituite da n. 5 prove penetrometriche dinamiche S.C.P.T.; georeferenziare in quote assolute le 5 prove S.C.P.T. mediante tacheometro e inserirle all interno del rilievo plano-altimetrico fornitoci.

3 2 1. INDAGINI GEOGNOSTICHE: PROVE PENETROMETRICHE S.C.P.T. Per definire l assetto litostratigrafico dei terreni compresi tra il vecchio mulino ed il fabbricato della centrale in progetto sono state programmate e realizzate in data 01/06/2015, n. 5 prove penetrometriche dinamiche S.C.P.T. (Standard Cone Penetration Test) utilizzando il penetrometro portatile leggero Sunda DL030. Si ricorda come da progetto (Tav. T06 Profilo longitudinale) che in questo tratto la condotta forzata in progetto del diametro di 1 m, procedendo dalla vasca di carico al locale della centrale, sarà interrata ad una quota di -4 m (vasca di carico) per poi procedere ad una quota variabile da -1,80-2,80 nel tratto intermedio e quindi concludere ad una profondità di -6 m da p.c. in corrispondenza del fabbricato della centrale. La prova S.C.P.T. consente di determinare la resistenza che il terreno offre alla penetrazione dinamica di una punta conica infissa a partire dal piano campagna. La resistenza è funzione delle caratteristiche e del tipo di terreno. Operativamente viene fatta cadere una massa di 30 Kg da un'altezza di 20 cm, su una testa di battuta la cui estremità inferiore è di forma conica con un diametro di 3,56 cm e angolo di 60. Il numero di colpi (N) necessario per una penetrazione di 10 cm è il dato assunto come indice della resistenza alla penetrazione (Nscpt). In allegato è riporta l ubicazione dell indagine geognostica effettuata e i risultati delle prove penetrometriche. Le indagini geognostiche spinte sino alla quota massima di -6 m da p.c. hanno messo in luce la seguente successione litostratigrafica del sottosuolo:

4 3 Da prova SCPT 1 a prova SCPT 4 da 0,00 a -0,50 (scpt 1 e 2), -1,50 da p.c.:terreno di copertura argilloso limoso, scarsamente addensata; da -0,50-1,50 m a -2,00 m: ghiaie in matrice sabbioso limosa molto addensate; Prova SCPT 5 da 0,00 a -3,00 m da attuale p.c.: terreno di copertura argilloso limoso scarsamente addensato; da -3,00 a -6,00 m: sabbie limose grigie sciolte; da -6,00 m in poi: substrato argilloso marnoso addensato e compatto. Conferma della stratigrafia individuata dalla prove s.c.p.t. 5 viene suggerira dalla successione litologica affiorante e sub affiorante lungo le sponde d alveo incise dal T. Mondalavia a valle del fabbricato della centrale in progetto in corrispondenza del tratto in cui verranno restituite le acque derivate. In sponda sinistra praticamente verticale affiora la marna mentre in sponda destra, molto più dolce, si rinvengono sub affioramenti di sabbie fini grigie, che litologicamente si posizionano a tetto delle marne in sponda destra. Questo assetto è dato dal fatto che negli ultimi decenni il Mondalavia, in questo tratto indagato, è in continua battuta in sinistra idrografica mentre è in sedimentazione in destra idrografica. Di seguito si fornisce uno schema tipo dell alveo del Mondalavia in corrispondenza dell area indagata.

5 4 2. ASSETTO LITOLOGICO LOCALE Dalle indagini geognostiche sopra riportate e dalle conoscenze geologiche locali si è potuto realizzare una sezione litostratigrafica del sottosuolo passante lungo i punti di indagine e longitudinale all asse della condotta interrata in progetto tra il mulino vecchio e l area della prevista centrale. Nella sezione allegata alla presente, la cui traccia è riportata sulla relativa planimetria, risulta evidente l assetto geologico locale: le prime 4 prove (scpt 1, 2 3 e 4) hanno attraversato la copertura argilloso limosa e si sono arrestate nel substrato ghiaioso a tetto (-50-1,50 m da p.c.), mentre l ultima prova ovvero la scpt 5 raggiungendo i 6 metri di profondità non ha intercettato delle ghiaie al di sotto della coltre di copertura ma bensì delle sabbie sciolte a cui fa seguito il substrato argilloso marnoso. Quest ultima successione, come menzionato in precedenza, caratterizza i terreni prossimi alla sponda sinistra del Mondalavia ed è evidente lungo la sezione geologica realizzata. Da questa sezione si evince che il substrato argilloso marnoso di natura pseudolitoide si rinviene ad una profondità di circa 6 metri da p.c. Si ribadisce, come evidenziato nella relazione geologica pregressa (Giugno 2009), che non sussistono fattori di rischio tra l assetto geologico locale ed il progetto in essere. Nel merito della presente relazione si asserisce che la posa della condotta interrata risulta compatibile con l assetto geologico locale: dovrà essere fatta attenzione principalmente agli angoli di scavo della trincea per la posa della condotta in funzione delle litologie interessate; a tal proposito è necessario fare riferimento agli accorgimenti tecnici suggeriti nella relazione geologico tecnica pregressa (17/06/2009). Fossano, 08/06/2015

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8 GEOLOGIA E GEOTECNICA BESSONE DOTT. PIERGIOVANNI VIA FIUME 2/B FOSSANO (CN) TEL PART. IVA: C.F.: BSS PGV 50A27 F351B PROVA PENETROMETRICA DINAMICA S.C.P.T. Penetrometro: Massa battente = 30 Kg Altezza caduta = 20 cm Punta conica Ø = 3.56 cm Prova n 1 Data 01/06/2015 Località Bene Vagienna, T. Mondalavia Committente Gerbaldo Domenico Operatore dott. Geol. Balsamo Colpi/piede *** 20 ****** 30 *** 40 *** 50 ****** 60 **** 70 ***** 80 **** 90 ** 100 **** 110 **** 120 **** 130 **** 140 *********** 150 *************** 160 * ******************************************* 170 Rifiuto (Nscpt>50) Quota altimetrica inizio prova: quota relativa p.c.

9 GEOLOGIA E GEOTECNICA BESSONE DOTT. PIERGIOVANNI VIA FIUME 2/B FOSSANO (CN) TEL PART. IVA: C.F.: BSS PGV 50A27 F351B PROVA PENETROMETRICA DINAMICA S.C.P.T. Penetrometro: Massa battente = 30 Kg Altezza caduta = 20 cm Punta conica Ø = 3.56 cm Prova n 2 Data 01/06/2015 Località Bene Vagienna, T. Mondalavia Committente Gerbaldo Domenico Operatore dott. Geol. Balsamo Colpi/piede *** 20 ****** 30 ****** 40 ****** 50 ******* 60 **************** 70 **************** 80 ******* 90 ******** 100 ****** 110 ****** 120 ****** 130 **** 140 ******** 150 ********** 160 ************* 170 *************** 180 ******************************* 190 ********************************************** 200 Rifiuto (Nscpt>50) Quota altimetrica inizio prova: quota relativa p.c.

10 GEOLOGIA E GEOTECNICA BESSONE DOTT. PIERGIOVANNI VIA FIUME 2/B FOSSANO (CN) TEL PART. IVA: C.F.: BSS PGV 50A27 F351B PROVA PENETROMETRICA DINAMICA S.C.P.T. Penetrometro: Massa battente = 30 Kg Altezza caduta = 20 cm Punta conica Ø = 3.56 cm Prova n 3 Data 01/06/2015 Località Bene Vagienna, T. Mondalavia Committente Gerbaldo Domenico Operatore dott. Geol. Balsamo Colpi/piede * 20 ****** 30 **** 40 *************** 50 ********************************* 60 Rifiuto (Nscpt>50) Quota altimetrica inizio prova: quota relativa p.c.

11 GEOLOGIA E GEOTECNICA BESSONE DOTT. PIERGIOVANNI VIA FIUME 2/B FOSSANO (CN) TEL PART. IVA: C.F.: BSS PGV 50A27 F351B PROVA PENETROMETRICA DINAMICA S.C.P.T. Penetrometro: Massa battente = 30 Kg Altezza caduta = 20 cm Punta conica Ø = 3.56 cm Prova n 4 Data 01/06/2015 Località Bene Vagienna, T. Mondalavia Committente Gerbaldo Domenico Operatore dott. Geol. Balsamo Colpi/piede *** 20 ************ 30 **** 40 *************** 50 ********************************************* 60 Rifiuto (Nscpt>50) Quota altimetrica inizio prova: quota relativa p.c.

12 GEOLOGIA E GEOTECNICA BESSONE DOTT. PIERGIOVANNI VIA FIUME 2/B FOSSANO (CN) TEL PART. IVA: C.F.: BSS PGV 50A27 F351B PROVA PENETROMETRICA DINAMICA S.C.P.T. Penetrometro: Massa battente = 30 Kg Altezza caduta = 20 cm Punta conica Ø = 3.56 cm Prova n 5 Data 01/06/2015 Località Bene Vagienna, T. Mondalavia Committente Gerbaldo Domenico Operatore dott. Geol. Balsamo Colpi/piede 10 **** 20 **** 30 **** 40 ***** 50 ****** 60 ****** 70 ********** 80 ****** 90 ******* 100 ****** 110 ***** 120 ***** 130 ***** 140 *** 150 * 160 * 170 * 180 ***** 190 ******* 200 ********

13 Colpi/piede ********* 220 ***** 230 **** 240 ** 250 ***** 260 ******* 270 ******** 280 ********** 290 ********** 300 ******* 310 **** 320 **** 330 **** 340 ****** 350 ****** 360 ********** 370 ****** 380 ******* 390 ****** 400 ***** 410 ***** 420 ***** 430 *** 440 ** 450 ** 460 * 470 * 480 ***** 490 ******* 500 ******* 510 ********* 520 ***** 530 **** 540 ** 550 ***** 560 ******* 570 ********* 580 ********** 590 *********** 600 ************************** 610 ************************** 620 **************************** Quota altimetrica inizio prova: quota relativa p.c.