MCA e dipendenze: quali sono le domande più frequenti e quali sono le risposte più.. sensate?
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- Marisa Mirella Giordani
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1 Dipartimento delle Dipendenze MCA e dipendenze: quali sono le domande più frequenti e quali sono le risposte più.. sensate? dott. Marco Riglietta Direttore Dipartimento delle Dipendenze Bergamo, 2 ottobre
2 Un po di epidemiologia Tabella 3.3: Prevalenze percentuale d uso di sostanze psicoattive nella popolazione generale (una o più volte negli ultimi 12 mesi). Distribuzione per genere e classi di età. Regione Lombardia, Anno Maschi Femmine cannabis 25,5 22,3 8 3,9 0, ,5 5,2 2,3 0,5 Cocaina 7,8 8,5 3,4 1,3 0,8 5,3 4 2,2 0,7 0,3 allucinogeni 4,4 2,1 0,5 0,3 0,2 0,5 0,3 0,2 0,2 0,2 stimolanti 2,7 2,5 1,1 0,3 0,6 1,1 0,8 0,3 0,3 0,3 eroina 1,1 0,9 0,5 0,3 0,2 0,5 0,3 0,2 0,2 0,2 Elaborazione sui dati IPSAD Bergamo, 2 ottobre
3 Un po di epidemiologia K polmone 0,8-1% cardiopatia ischemica 4% diabete 4,90% celiachia 0,5-1% BPCO 4-6 % Bergamo, 2 ottobre
4 Approccio al tossicodipendente o sospetto tale 1. Anamnesi (ascolto attivo) 2. Esame Obiettivo (mi aspetto che un medico mi metta le mani addosso ) 3. Indagini strumentali (quali e perché) Bergamo, 2 ottobre
5 Identificazione precoce Segni fisici 1. Facile affaticamento 2. Ripetuti problemi fisici 3. Frequenti episodi simil influenzali, dolori al torace, sintomi allergici, tosse cronica 4. Occhi rossi e canditi (pallati) 5. Alterazione nella capacità di risposta alle infezioni e alla fatica 6. Alterazioni della memoria a breve termine 7. Cambiamenti nell accrescimento (nell adolescente) Bergamo, 2 ottobre
6 Identificazione precoce Segni emozionali 1. Modifiche della personalità 2. Improvvisi cambiamenti d umore 3. Irritabilità, rabbia ed ostilità 4. Comportamento irresponsabile 5. Bassa autostima 6. Riduzione della capacità di giudizio 7. Sensazione di solitudine, paranoia e depressione 8. Apatia o generale mancanza di interessi 9. Modificazione delle priorità personali Bergamo, 2 ottobre
7 Identificazione precoce Relazioni familiari 1. Riduzione dell interesse nella famiglia e nelle attività familiari 2. Aumento della contestazione 3. Maltrattamenti verbali e/o fisici dei fratelli più piccoli 4. Contestazione dei ruoli 5. Ritiro dalla famiglia 6. segretezza 7. Incapacità di rispondere a specifiche domande sulle attività 8. Aumento della quantità di tempo persa 9. Disonestà e bugie 10.Scomparsa di oggetti da casa 11.Aumento delle spese e incapacità di giustificarle Bergamo, 2 ottobre
8 Identificazione precoce Scuola e attività 1. Riduzione degli interessi 2. Riduzione delle performances 3. Frequenti assenze da scuola 4. Problemi di disciplina 5. Non tornare a casa dopo la scuola Bergamo, 2 ottobre
9 Identificazione precoce Relazioni fra pari 1. Perdita dei vecchi amici 2. Nuovi gruppi di amici 3. Non portare amici a casa 4. Nuovi amici di cui parlano poco, non interessati alla scuola o alle attività familiari 5. Cambiamenti di stile (musicale e di abbigliamento) 6. Partecipare a feste senza la supervisione di adulti Bergamo, 2 ottobre
10 Indagini bio-umorali 1. per valutare lo stato di salute generale 2. l eventuale eccesso di alcol 3. le possibili malattie a trasmissione sessuale Bergamo, 2 ottobre
11 Perché gli esami tossicologici 1. Gli esami tossicologici non sostituiscono la valutazione clinica ma la completano 2. Importanza di scegliere l analisi più corretta a seconda dell obiettivo che ci si pone Bergamo, 2 ottobre
12 Finalità generali dei trattamenti - I Trattare gli stati di intossicazione Eliminare i sintomi dell astinenza Controllare il craving (appetizione compulsiva) Trattare i disturbi indotti e/o associati alle sostanze Bergamo, 2 ottobre
13 Finalità generali dei trattamenti - II Ridurre il rischio di overdose; Ridurre i comportamenti a rischio; Ridurre i comportamenti illegali; Rendere possibile l attività lavorativa; Rendere attuabili le altre parti del programma; Ridurre il rischio di contrarre malattie; Rendere possibile il trattamento delle patologie associate, comprese quelle psichiatriche; Bergamo, 2 ottobre
14 GLI ERRORI - I 1. Clinici Esiste UNA tossicodipendenza 2. Terapeutici Esiste UN trattamento della tossicodipendenza Le guerre di religione italiane Trattamento psicologico vs. farmacologico Trattamento ambulatoriale vs. residenziale 3. Concettuali Obiettivo è la guarigione Bergamo, 2 ottobre
15 GLI ERRORI - II 4. Terapeutici credere ad una terapia. La cura non è un atto di fede Un trattamento va definito sulla base dei dati ricavati dall evidenza clinica (evidence based medicine) che ne dimostrino l efficacia. Un trattamento nuovo può essere sperimentato sulla base di un razionale scientifico che va successivamente verificato e dimostrato. Bergamo, 2 ottobre
16 LA NORMALITA (In medicina, psicologia etc. etc.) 1. Come in tutte le patologie anche nel campo delle dipendenze senza una corretta diagnosi non si può fare una adeguata terapia 2. Come in tutte le patologie, il trattamento deve tendere alla cura, al prendersi cura, prima ancora che alla guarigione 3. Come nell 80% delle patologie del mondo occidentale stiamo parlando di una patologia cronica caratterizzata da fasi di remissione e riacutizzazione Bergamo, 2 ottobre
17 FAQ D. Referenti specialistici negli orari della guardia medica. R. SERT sono strutture ambulatoriali non fanno parte del sistema di emergenza/urgenza Bergamo, 2 ottobre
18 FAQ D. Indicazioni o possibilità prescrittive per un paziente in cura con agonisti oppiacei che si presenta in guardia medica affermando di non aver più dosi di farmaco a disposizione. R. Possibilità di prescrizione solo in presenza di un piano terapeutico rilasciato da un SERT/SMI. NON OPPORTUNO. Bergamo, 2 ottobre
19 FAQ D. Informazioni da fornire al paziente che manifesti intenzione di intraprendere un percorso di disassuefazione R. Rivolgersi ai servizi ambulatoriali SERT/SMI: utile dare indicazioni concrete quali: numero di telefono, indirizzo, orario di apertura, modalità di lavoro. Bergamo, 2 ottobre
20 FAQ D. Modalità di approccio ad un paziente con sospetta tossicodipendenza R. Approccio clinico medico. Rispondo alla domanda che mi viene portata con gli strumenti del medico: ascolto, valuto e agisco dove posso, invio se devo. Bergamo, 2 ottobre
21 FAQ D. TSO in persone con astinenza o abuso di stupefacenti che manifesti comportamento aggressivo o violento R. Non applicabile per astinenza o intossicazione. In caso di agiti violenti riflettere e valutare Bergamo, 2 ottobre
22 FAQ D. Corretto impiego degli antidoti: Anexate R. Neutralizza gli effetti sedativi centrali delle BDZ A. 0.3 mg ev da ripetere dopo un ora somministrando 0.1 mg fino ad un massimo di 2mg B. 0.3 mg ev. e successivamente mg in infusione di 1 ora. C. È controindicato l'uso di Anexate nei pazienti ai quali sia stata somministrata una benzodiazepina per il trattamento di una condizione potenzialmente pericolosa per la sopravvivenza del paziente (es.: ipertensione endocranica o stato di male epilettico) Bergamo, 2 ottobre
23 FAQ D. Corretto impiego degli antidoti: Naloxone R. Intossicazione acuta da oppiacei. Ricordiamoci che: 1. E` necessario tenere in osservazione accuratamente il paziente dopo l`avvenuto risveglio fino a 3-6 ore in caso di intossicazione acuta da eroina e fino a ore in caso di intossicazione acuta da metadone. 2. E` possibile infatti che ricompaia depressione respiratoria e che il paziente ritorni in coma dopo somministrazione della prima dose efficace di naloxone Bergamo, 2 ottobre
24 FAQ D. Terapia del dolore acuto con oppiacei in pazienti che assumono terapia per dipendenza da eroina R. Farmaci ad azione diversa dagli oppiacei. Se oppiaceo che sia un agonista puro dei recettori Bergamo, 2 ottobre
25 FAQ D. Over dose da oppiacei R. Indispensabile un ordine delle azioni 1. Valutazione dell ambiente (evitare di infortunarci) 2. Valutazione di coscienza, respiro, circolo e pupille 3. Naloxone 0,4 mg ev + 0,4 i.m. 4. Se non possibile e.v. possibile sottolinguale o intranasale. 5. Chiamare il 118 per rischio ulteriore Bergamo, 2 ottobre
26 FAQ La gestione del paziente aggressivo Lo stato di intossicazione acuta è di per se un fattore di rischio degli agiti aggressivi. Le sostanze più frequentemente coinvolte sono: alcol e cocaina. In letteratura sono riportati anche metamfetamine, allucinogeni, PCP, y-idrossibutirrato di sodio Bergamo, 2 ottobre
27 FAQ La gestione del paziente aggressivo 1. Prepararsi (valutazione ambientale) 2. Considerarla un emergenza 3. Ascolto reale del paziente 4. Analisi della richiesta del paziente? 5. Posso rispondere positivamente? Bergamo, 2 ottobre
28 CONCLUSIONI 1. Indagare il consumo di sostanze psicoattive, in primis alcol e tabacco, è elemento indispensabile perché i dati epidemiologici dicono che è il fenomeno patologico di maggior prevalenza fino ai 35 anni. 2. L indagine parte dalle sostanze più utilizzate, quindi tabacco, alcol e solo successivamente le sostanze illegali 3. Partiamo dalla consapevolezza che sugli effetti delle sostanze ne sanno più di noi per esperienza diretta Bergamo, 2 ottobre
29 CONCLUSIONI 4. il colloquio va condotto senza imbarazzo ponendo esclusivamente le domande che servono per chiarire il quadro clinico. 5. Se ci sono partners/familiari va sempre chiesto il consenso ed il colloquio va condotto alla presenza del paziente. 6. Non facciamoci travolgere dagli stereotipi: solo giovani di un certo tipo consumano sostanze. Il fenomeno è ormai assolutamente trasversale 7. Dobbiamo aiutare il paziente in quel contesto, non farlo diventare biondo e con gli occhi azzurri Bergamo, 2 ottobre
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