La Residenzialità Psichiatrica nel Veneto. Area Sanità e Sociale

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1 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ PENITENZIARIA LA RESIDENZIALITÀ PSICHIATRICA NEL VENETO Venezia, dicembre 2014 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

2 S O M M A R I O Pag. Introduzione 3 Gli indirizzi nazionali 4 Gli standard per i posti letto di residenzialità psichiatrica 6 Le strutture residenziali nel Veneto 8 Attività e costi nel Tariffe e quote di rilievo sanitario 12 Compartecipazione alla spesa sociale 14 Allegati 1. Requisiti e standard per l autorizzazione all esercizio e l accreditamento 1 2. Indicatori di attività Elenco delle strutture di residenzialità psichiatrica 2 Per Info: Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria - Regione Veneto tel.: Fax: salutementale@regione.veneto.it web: Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

3 INTRODUZIONE Il tema della residenzialità extra-ospedaliera in psichiatria è tornato alla ribalta a seguito del recente Accordo approvato in sede di Conferenza Unificata del 17 ottobre 2013 sul documento concernente Le strutture residenziali psichiatriche 1 previsto dal Piano di Azione Nazionale sulla salute mentale 2. Le strutture di residenzialità psichiatrica nella Regione del Veneto sono state definite, in attuazione del Progetto Obiettivo nazionale Tutela della salute mentale , con il Progetto Obiettivo regionale Tutela della salute mentale del e integrate, nella tipologia della Comunità Alloggio estensiva, dal Progetto Obiettivo regionale Tutela della salute mentale Pertanto, le strutture di residenzialità psichiatrica attualmente previste nella Regione del Veneto sono le seguenti: CTRP Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta a) modulo ad alta intensità assistenziale b) modulo ad attività assistenziale intermedia CA Comunità Alloggio a) modulo estensivo b) modulo di base GAP Gruppo Appartamento Protetto Per completezza d informazione vanno citati anche il Gruppo appartamento e la Comunità di tipo familiare per pazienti psichiatrici di cui all All. B della DGR n. 84/2007, unità di offerta non soggette all autorizzazione all esercizio, che entrano a far parte del sistema di offerta dei servizi in quanto previsti dal Piano Sociale Regionale, ma non prevedono alcuna compartecipazione sanitaria ai relativi costi. Con il presente Report si intende approfondire il tema della residenzialità psichiatrica nella Regione del Veneto: partendo dalle novità introdotte dal succitato Accordo del 17 ottobre 2013, esaminando gli standard nazionali e regionali per i posti letto di residenzialità psichiatrica, illustrando l offerta di strutture residenziali psichiatriche nel Veneto, con riferimento anche all attività e ai costi nel 2013, specificando le relative tariffe e quote di rilievo sanitario, nonché la compartecipazione alla spesa sociale ove prevista dalla normativa in vigore sui LEA, riportando in maniera coordinata i requisiti e gli standard per l autorizzazione all esercizio e l accreditamento ai sensi della LR 22/2002, ivi inclusi gli indicatori di attività previsti e, infine, presentando l Elenco delle strutture di residenzialità psichiatrica, aggiornato al 30 novembre Conferenza Unificata del 17 ottobre Accordo ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. C) del D. L.gs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane sul documento concernente "Le strutture residenziali psichiatriche" 2 Conferenza Unificata del 24 gennaio Accordo ai sensi dell'articolo 9, comma 2 lett. C) del D.Lgs. 28 agosto 1997, 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità Montane sul "Piano di Azione Nazionale sulla Salute Mentale" 3 DGR n del 22 dicembre 2000 Progetto Obiettivo per la Salute mentale. Aggiornamento (L.R. n. /1996, art. 18, commi 1 e 2) + Progetto obiettivo Salute Mentale 4 DGR 61 del 9 marzo 2010 [pdf 130KB] - Progetto Obiettivo Regionale per la tutela della Salute mentale - triennio : (L.R. n. /1996, DGR n. 10/CR del 14/07/2009) DGR 84 del 6 marzo 2007 L.R. 16 agosto 2002, n. 22 " Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" - Approvazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l'accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

4 GLI INDIRIZZI NAZIONALI Il documento concernente Le strutture residenziali psichiatriche, approvato in sede di Conferenza Unificata del 17 ottobre 2013, trae spunto da due considerazioni: a) le indicazioni normative di riferimento nazionale per la residenzialità psichiatrica sono da ritenersi inadeguate rispetto all evoluzione dei bisogni di salute e delle metodologie e strumenti terapeutici e riabilitativi; b) gli assetti normativi regionali presentano una notevole eterogeneità rispetto a: denominazione e tipologia delle strutture residenziali, criteri per l inserimento, tipologia di pazienti trattati, requisiti di accreditamento, parametri per il personale, tariffe, a parità di impegno assistenziale, durata della permanenza nelle strutture, compartecipazione alla spesa. Il documento propone specifiche azioni mirate a differenziare l offerta di residenzialità per livelli di intensità riabilitativa e assistenziale al fine di migliorare i trattamenti e ridurre le disomogeneità, fornendo indirizzi omogenei nell intero territorio nazionale, mirati a promuovere, all interno del sistema di offerta dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM), una residenzialità funzionale ai percorsi individualizzati e strutturata sia per intensità di trattamento (dal trattamento intensivo al sostegno socio riabilitativo), sia per programmi e tipologie di intervento correlati alla patologia ed alla complessità dei bisogni. Le strutture residenziali costituiscono una risorsa del DSM, come individuato dal Progetto obiettivo Tutela Salute Mentale , dedicata al trattamento di pazienti affetti da disturbi psichiatrici che necessitano di interventi terapeutico riabilitativi o di interventi di supporto sociosanitario, effettuabili in regime residenziale. Il percorso territoriale di un paziente con difficoltà di funzionamento personale e sociale, con bisogni complessi, ivi comprese problematiche connesse a comorbidità somatica, e con necessità di interventi multi professionali, deriva da una presa in carico da parte del Centro di Salute Mentale (CSM) che elabora un Piano di trattamento individuale (PTI); nell ambito di detto piano può essere previsto l invio e il temporaneo inserimento in una struttura residenziale psichiatrica per un trattamento riabilitativo con un supporto assistenziale variabile. In base all intensità riabilitativa dei programmi attuati e al livello di intensità assistenziale presente, il documento Le strutture residenziali psichiatriche individua tre tipologie di struttura residenziale: 1. Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere intensivo (SRP1). 2. Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo (SRP2). Le suddette strutture (SRP1 e SRP2) possono essere articolate su diversi livelli di intensità assistenziale, che configurano differenti sottotipologie. 3. Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi (SRP3), con differenti livelli di intensità assistenziale, articolata in tre sottotipologie, con personale sociosanitario presente: a) nelle 24 ore, b) nelle 12 ore, c) per fasce orarie. Facendo riferimento all articolazione delle strutture di residenzialità psichiatrica nella Regione del Veneto: La Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere intensivo (SRP1) corrisponde alla Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP) di tipo A ad alta intensità assistenziale; La Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo (SRP2) corrisponde alla Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP) di tipo B ad intensità assistenziale intermedia; 6 DPR 1 novembre 1999 Approvazione del Progetto Obiettivo Tutela della salute mentale Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

5 La Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi, con differenti livelli di intensità assistenziale (SRP3), corrisponde: - alla Comunità Alloggio Estensiva, nella sottotipologia con personale sociosanitario presente nelle 24 ore; - alla Comunità Alloggio di Base, nella sottotipologia con personale sociosanitario presente nelle 12 ore; - al Gruppo Appartamento Protetto (GAP), nella sottotipologia con personale sociosanitario presente per fasce orarie. Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre 2014

6 GLI STANDARD PER I POSTI LETTO DI RESIDENZIALITÀ PSICHIATRICA Il Progetto Obiettivo nazionale Tutela della salute mentale ha confermato per le strutture residenziali extra-ospedaliere lo standard tendenziale di un posto letto ogni abitanti stabilito dal precedente progetto obiettivo ( ), stabilendo altresì che, per le necessità residenziali dei degenti di pertinenza psichiatrica, dimessi dagli ex ospedali psichiatrici, le Regioni e le Province Autonome possono stabilire una quota aggiuntiva di un secondo posto letto ogni abitanti. D altra parte, come rilevato nelle Linee di indirizzo nazionali per la salute mentale del , i posti letto nelle strutture residenziali in Italia raggiungono il valore di 3,1 p.l. su abitanti a fronte dei 2 p.l. indicati dal Progetto obiettivo nazionale Del resto, la sovradotazione di strutture di residenzialità psichiatrica in Italia era già stata riscontrata dal Progetto PICOS 2001 del Ministero della Sanità, che registrava la seguente dotazione di posti letto su abitanti: Piemonte: 3,71 Lombardia: 2,32 Emilia-Romagna: 3,17 Toscana: 2,16 Lazio: 2,42 Campania: 1, Puglia: 2,97 Sicilia: 4,17 Veneto: 2,63 Italia: 2,98. Gli standard di residenzialità psichiatrica nella Regione del Veneto sono stati definiti con DGR n. 1616/ modificata e integrata dalla DGR n. 748/ , che hanno sostanzialmente confermato gli standard del Progetto Obiettivo regionale Tutela della salute mentale del 2000, ossia: 1 CTRP da 14 posti letto ogni abitanti; 1 CA ogni abitanti: considerato che le CA possono essere di base, con una dotazione di 6 posti letto elevabili ad un massimo di 10 in presenza di motivate e documentate necessità locali da confermarsi obbligatoriamente ogni anno, ovvero estensive, con una dotazione di 12 posti letto elevabili ad un massimo di 20 in presenza di motivate e documentate necessità locali da confermarsi obbligatoriamente ogni anno; si ritiene che lo standard sia quantificabile in 1 CA per 9 posti letto 11 ogni abitanti, sebbene non esista alcuna determinazione formalizzata in tal senso; 1 GAP da 4 posti letto ogni abitanti. Per quanto concerne soltanto le CTRP, va fatto riferimento anche alla DGR n. 71/ , che programmava l assistenza residenziale extra-ospedaliera intensiva ed estensiva in attuazione del precedente Piano Socio Sanitario Regionale ( ) e stimava un fabbisogno medio di 1,6 posti letto di CTRP ogni abitanti, nonché alle ricognizioni annuali dei livelli aggiuntivi di assistenza 13 erogati nella Regione del Veneto che pure riconoscono uno standard di 1,6 posti letto di CTRP ogni abitanti. Infine, sempre con riferimento soltanto alle CTRP, va presa in considerazione la DGR n del 19 novembre che ha definito, tra l altro, le schede di dotazione territoriale delle unità organizzative e dei 7 DPR 7 aprile 1994 Approvazione del Progetto Obiettivo Tutela della salute mentale Conferenza Unificata del 20 marzo Linee di indirizzo nazionali per la salute mentale 9 DGR 1616 del 17 giugno Approvazione dei requisiti e degli standard per le unità di offerta nell'ambito della salute mentale (L.R. 16 agosto 2002, n. 22 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali") 10 DGR n. 748 del 7 giugno Aggiornamento standard e requisiti per l autorizzazione all esercizio e l accreditamento istituzionale della CTRP Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta e della CA Comunità Alloggio per pazienti psichiatrici 11 ossia (6 p.l. di base + 12 p.l. estensivi ) : 2 = 9 p.l. 12 Estratto DGR 71 del 10 marzo Assistenza residenziale extraospedaliera intensiva ed estensiva - LR /96 13 Ai sensi dell Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, Rep. Atti n. 243 del 3 dicembre art. 4, Adempimenti per l'accesso al finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale 14 DGR n del 19 novembre Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla LR 39/1993, e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR Deliberazione n. 68/CR del 18 giugno 2013 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

7 servizi e delle strutture di ricovero intermedio, in attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale La dotazione di CTRP, che sono state inserite tra le strutture di ricovero intermedio e che fino a nuova organizzazione regionale assumono usualmente una valenza interaziendale. Standard regionali per i posti letto di Residenzialità psichiatrica CTRP CA GAP Az. ULSS Fabbisogno DGR 71/2000 Standard DGR 1616/2008 e succ. mod. dotazione ex DGR 2122/2013 a valenza interaziendale quota per assistiti ULSS Standard DGR 1616/2008 e succ. mod. Standard DGR 1616/2008 e succ. mod Totale Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

8 LE STRUTTURE RESIDENZIALI NEL VENETO Nella territorio della Regione del Veneto operano circa 400 strutture territoriali psichiatriche tra ambulatoriali, semiresidenziali e residenziali, oltre 230 delle quali sono residenziali. Buona parte (circa il 70%) delle strutture territoriali psichiatriche sono a gestione diretta delle Aziende ULSS, mentre la presenza del privato convenzionato si concentra soprattutto nelle strutture residenziali. La Tabella che segue illustra la distribuzione territoriale delle diverse strutture di residenzialità psichiatrica del Veneto, includendo per completezza d informazione anche le cosiddette RSA psichiatriche tuttora in essere sebbene non più previste dalla normativa regionale di settore, nonché i Gruppo Appartamento di cui alla DGR n. 84/2007. Az. ULSS Strutture di residenzialità psichiatrica nel Veneto (al 30 novembre 2014) GA/CF dgr CTRP tipo A CTRP tipo B CA di base CA estensiva GAP RSA Totale 84/2007 S PL S PL S PL S PL S PL S PL S PL S PL Regione Legenda: Numero Strutture = S Numero Posti letto = PL CTRP = comunità terapeutica residenziale protetta; CA = comunità alloggio di base; CA estensiva = comunità alloggio estensiva; GAP = Gruppo appartamento protetto; RSA = residenza sanitaria assistita; GA DGR 84 = gruppo appartamento ai sensi della DGR 84/2007;CF DGR 84 = comunità di tipo familiare ai sensi della DGR 84/2007 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

9 Az. ULSS Az. ULSS La Residenzialità Psichiatrica nel Veneto ATTIVITÀ E COSTI NEL 2013 Nel 2013 gli inserimenti presso strutture residenziali hanno interessato 2.37 persone, pari al 3,4% del totale degli utenti psichiatrici, per un totale di giornate di assistenza. La Fig. 1 illustra l indicatore relativo all Utenza in Strutture Residenziali (Utenti presenti nell anno in Strutture Residenziali del DSM e private accreditate: tasso per ab. > 17 anni). La Fig. 2 illustra l indicatore relativo alle Giornate di assistenza in Strutture Residenziali (Giornate di degenza erogate in Strutture Residenziali del DSM e private accreditate: tasso per ab. > 17 anni). La Fig. 3 illustra l indicatore relativo al Costo medio giornaliero della residenzialità psichiatrica (costo complessivo dell assistenza psichiatrica extra-ospedaliera residenziale diviso per le giornate totali di assistenza in struttura residenziale nel corso dell anno). Le Tabelle che seguono riportano invece in dettaglio i dati relativi all utenza, alle giornate di assistenza e ai costi nel Regione Fig. 2 - Giornate di Assistenza in Strutture Residenziali / ab. > 17 aa Regione Az. ULSS Fig. 1 - Utenza in Strutture Residenziali/ ab. > 17 aa 2,0 4,0 6,0 8,0 3,3 3,4 89,89 7,32 106,93 81,99 89,31 61,04 89,3 97,48 86,82 103,9 87,09 110,00 104,90 4,1 4, 4,2 4,6,1 4,1 4,6 114,08,7,4 130,94 116,2 129,76 124,13 111,48 6,2 6,1,8 19,49 6,7 6,6 7,1 7, 7,3 7,4 Fig. 3 - Costo medio giornaliero della Residenzialità psichiatrica 8,2 8,1 0,00 10,00 20,00 230,11 233,81 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

10 Utenza e giornate di assistenza nel 2013 CTRP CA GAP Altra struttura residenziale TOTALE Indicatori Az. ULSS n. ut. n. gg. % su n. ut. n. gg. n. ut. n. gg. n. ut. n. gg. n. ut. n. gg. n. ut. n. gg. / ab > 17 aa / ab > 17 aa utenza totale DSM , , , , , , , , , , , 1.924, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , N.D. Totale , , Legenda: n. ut. numero utenti CA comunità alloggio n. gg. numero giornate di assistenza GAPP gruppo appartamento protetto CTRP comunità terapeutica riabilitativa protetta CD centro diurno Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

11 Azienda ULSS Costi Medi per Assistenza Psichiatrica Residenziale nel 2013 Costo medio per Costo Giornate Costo medio Costo Assistenza Giornate di giornata di Residenzialità Utenti medie per per utente psichiatrica assistenza assistenza psichiatrica utente ( ) (in migliaia di ) ( ) (in migliaia di ) ,91 230, ,0 % costo Residenzialità sul totale ,82 89, , ,76 7, , ,60 106, , ,37 81, , ,7 130, , ,12 89, , ,04 61, , ,89 114, , ,4 19, , ,44 116, , ,31 89, , ,19 129, , ,00 97, , ,48 233, , ,27 86, , ,22 124, , ,7 103, , ,4 87, , ,72 110, , ,86 104, ,8 Regione ,60 111, ,0 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

12 TARIFFE E QUOTE DI RILIEVO SANITARIO Con provvedimento n. 494 del la Giunta regionale del Veneto ha definito le tariffe e le quote di rilievo sanitario relative alla residenzialità extra-ospedaliera per tutte le unità di offerta che operano nell ambito della salute mentale. Tali tariffe e quote di rilievo sanitario sono state definite nelle more della definizione dei costi standard per le prestazioni sanitarie funzionali all erogazione dei LEA, di cui all art. 8, c. 2 della LR n. 23 del 29 giugno 2012 Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano Socio sanitario regionale Nella determinazione delle tariffe e quote di rilievo sanitario si sono applicati i livelli essenziali di assistenza (LEA) area Salute Mentale di cui all All. 1 della DGR n del 30 dicembre 2002 e all All. della DGR n del 9 agosto 2002 che, per CA e GAP, prevedono: - Prestazioni afferenti a prestazioni sanitarie: 100% costi di natura sanitaria; - Assistenza tutelare e di collaborazione alle figure infermieristiche e sostegno riabilitativo/educativo: fino al 60% costi di natura sanitaria; almeno il 40% costi di natura sociale; - Assistenza alberghiera: fino al 20% costi di natura sanitaria; almeno l 80% costi di natura sociale; mentre per le CTRP i costi sono al 100% di natura sanitaria. Nelle Prestazioni afferenti a prestazioni sanitarie sono stati inclusi i costi relativi a psichiatri, infermieri, psicologi, educatori, OSS, terapisti della riabilitazione, coordinatore, attività riabilitative e formazione; nella Assistenza tutelare e di collaborazione alle figure infermieristiche e sostegno riabilitativo/educativo sono stati inclusi i costi relativi a assistenti sociali e servizi generali di assistenza tutelare; nella Assistenza alberghiera sono stati inclusi i costi relativi a affitto, utenze, pasti e trasporti. I requisiti e gli standard presi in considerazione per la determinazione delle tariffe e quote di rilievo sanitario oggetto della DGR n. 494/2013 sono quelli approvati con DGR n del 17 giugno 2008 e successive modifiche. Le tariffe in oggetto vanno intese IVA esclusa; non è previsto l automatismo dell adeguamento ISTAT: eventuali aumenti del limite massimo verranno definiti con provvedimento di giunta. Nel caso di inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali fuori regione valgono le tariffe definite dalla Regione o P.A. sede della struttura in oggetto. La decorrenza 1 gennaio 2013 è vincolante per le CTRP di tipo B come determinato dalla DGR n del 18 dicembre 2012; per le altre unità di offerta, il contratto in essere rimane in vigore fino alla naturale scadenza senza previsione di proroga. Tutti i nuovi contratti dovranno essere stipulati in base alle indicazioni previste dalla DGR n. 494/2013. La componente vincolante della DGR n. 494/2013 è quanto definito per la tariffa giornaliera o quota di rilievo sanitario che non può superare l importo massimo indicato, mentre la componente relativa alla compartecipazione per giornata (in aggiunta alla quota sanitaria) può essere modulata diversamente in forza di accordi locali tra Azienda ULSS e Amministrazioni comunali adottati in attuazione dei provvedimenti regionali sui LEA (DGR n. 3972/2002 e DGR n. 2227/2002). La determinazione in sede locale della compartecipazione per giornata (in aggiunta alla quota sanitaria) deve comunque tenere conto dei criteri di riparto di cui all All. 1 della DGR n del 30 dicembre 2002 e all All. della DGR n del 9 agosto 2002 sopra illustrati. Le caratteristiche, ivi inclusa la durata, dei programmi terapeutico-riabilitativi realizzati nelle strutture residenziali che operano nell ambito della salute mentale sono quelle definite dalla DGR n del 1 DGR n. 494 del 16 aprile 2013: L. 7 agosto 2012 n. 13 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 9, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (c.d. spending review): ulteriori determinazioni nel settore della tutela della salute mentale per l anno 2013 e seguenti (DGR n del 18 dicembre 2012) Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

13 17 giugno 2008 e successive modifiche. In particolare, la durata massima dei progetti personalizzati, rinnovabili dopo adeguata ridefinizione del progetto, è riassunta nella tabella seguente: Durata massima dei progetti personalizzati * CTRP di tipo A CTRP di tipo B CTRP minori/adolescenti CA di base CA estensiva GAP 12 mesi 24 mesi 6 mesi 36 mesi 36 mesi 24 mesi * rinnovabili dopo adeguata ridefinizione del progetto Nel caso delle CA e dei GAP, l inserimento richiede la preventiva approvazione da parte dell unità valutativa multidimensionale (UVMD: alla scadenza del programma terapeutico-riabilitativo così come stabilito in sede di UVMD e comunque di durata non superiore a quella riassunta nella tabella sopra riportata, l eventuale prosecuzione del programma terapeutico-riabilitativo va ridefinita in sede di UVMD. Le tariffe e le quote di rilievo sanitario relativo alla residenzialità extra-ospedaliera per le unità di offerta che operano nell ambito della salute mentale stabilite con DGR n. 494/2013 sono illustrate nella tabella che segue: Struttura di residenzialità extra ospedaliera CTRP-comunità terapeutica riabilitativa protetta-tipo A CTRP-comunità terapeutica riabilitativa protetta-tipo B CA-comunità alloggio-di base CA-comunità alloggio-estensiva GAP-gruppo appartamento protetto Tariffa giornaliera o quota di rilievo sanitario Non superiore a 198,00 Non superiore a 17,00 Non superiore a 68,00 Non superiore a 92,00 Non superiore a 38,00 Compartecipazione per giornata (in aggiunta alla quota sanitaria) Nessuna Nessuna 31,00 (pari al 31% del costo totale di 99,00) 36,00 (pari al 28% del costo totale di 128,00) 22,00 (pari al 37% del costo totale di 60,00) Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

14 COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SOCIALE Le Linee di Indirizzo per la compartecipazione alla spesa sociale degli inserimenti in strutture e percorsi riabilitativi del Dipartimento di Salute Mentale sono state approvate con DGR n del 03 ottobre in via sperimentale per il biennio 2014/1, prevedendone la revisione ed integrazione al termine del periodo transitorio. Le strutture cui si applica la compartecipazione alla spesa sociale in base ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in vigore sono quelle classificate come Comunità Alloggio (di base ed estensiva) e come Gruppo Appartamento (GAP). La contribuzione alla retta viene stabilita in conformità con la valutazione dell Unità Valutativa Multidimensionale (UVMD) del distretto socio-sanitario di pertinenza, sulla scorta della progettualità e delle indicazioni cliniche ricevute dal DSM per la realizzazione di uno specifico progetto terapeutico riabilitativo a loro dedicato. L eventuale prosecuzione del programma terapeutico-riabilitativo e conseguentemente della compartecipazione alla spesa sociale va ridefinita in sede di UVMD. In nessun caso la compartecipazione può eccedere il costo della quota sociale della struttura nel quale l utente è ospitato né essa può essere estesa oltre il tempo per cui è stato in UVMD programmato e concordato l intervento terapeutico-riabilitativo. L assistito potrà comunque trattenere in disponibilità personale una cifra pari alla quota corrispondente al 0 per cento della pensione minima per i lavoratori dipendenti erogata dall'i.n.p.s. (compresa la tredicesima mensilità e aggiornata annualmente in modo automatico). Verrà inoltre sempre escluso dal computo della loro situazione economico-patrimoniale l ammontare dell eventuale borsa lavoro erogata che resta in ogni caso a disponibilità dell utente. A titolo meramente esemplificativo si fornisce un esempio di calcolo della compartecipazione alla spesa sociale: Esempio di compartecipazione alla spesa sociale in una Comunità Alloggio di base da 8 posti letto Prestazioni Prestazioni afferenti alle funzioni sanitarie Assistenza tutelare e di collaborazione alle figure infermieristiche e sostegno riabilitativo/educativo Descrizione Psichiatri, infermieri, psicologi, Educatori, OSS, Terapisti della riabilitazione psichiatrica, Coordinatore, attività riabilitative, formazione Assistenti Sociali, Servizi generali di assistenza tutelare Quota sanitaria Quota sociale TOTALE 60,83 0,00 60,83 0,43 0,29 0,72 Assistenza alberghiera Affitto, utenze, pasti, trasporti 6,23 24, Totale 67,0 2,22 92,72 16 DGR n del 03 ottobre Linee di Indirizzo per la compartecipazione alla spesa sociale degli inserimenti in strutture e percorsi riabilitativi del Dipartimento di Salute Mentale Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

15 REQUISITI E STANDARD PER L AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO E PER L ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE DI RESIDENZIALITÀ PSICHIATRICA I requisiti e gli standard per l autorizzazione all esercizio e l accreditamento delle strutture di residenzialità psichiatrica applicativi della LR 22/2002 sono stati definiti con i seguenti provvedimenti: DGR n. 1616_del 17 giugno Approvazione dei requisiti e degli standard per le unità di offerta nell'ambito della salute mentale; DGR n. 748 del 7 giugno Aggiornamento standard e requisiti per l autorizzazione all esercizio e l accreditamento istituzionale della CTRP-Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta e della CA- Comunità Alloggio per pazienti psichiatrici ; e vengono riportati integralmente di seguito: STRUTTURE RESIDENZIALI Per essere autorizzata all esercizio ogni Struttura Residenziale deve conformarsi ai seguenti requisiti: SRG au 1 L'accesso ai servizi residenziali avviene dopo la predisposizione di un progetto personalizzato. Il progetto personalizzato deve essere periodicamente verificato e aggiornato a seconda dell andamento clinico. SRG au 2 Il Progetto personalizzato, le verifiche e gli aggiornamenti vanno condivisi con l utente e ove possibile e nel rispetto della privacy con i suoi familiari. SRG au 3 Deve essere definita la modalità di collaborazione con uno o più medici specialisti in psichiatria per la gestione dei casi. Deve essere inoltre garantita la presenza programmata di psicologo, assistente sociale, infermieri professionali e/o personale della riabilitazione per esigenze specifiche dell'utenza ospitata. SRG au 4 Deve essere presente un registro in cui vengono indicati i nominativi degli ospiti e di una persona di riferimento con relativo indirizzo e recapito telefonico. Tale registro deve essere sistematicamente aggiornato, avendo cura di registrare gli eventuali periodi di assenza degli ospiti dalla struttura. SRG au Le informazioni ed i dati sull'utente devono essere inseriti in una cartella personale. In questa sono presenti anche documenti relativi a - Le fasi dello sviluppo del progetto personalizzato - Le attività educative orientate alla autonomia personale - Le attività terapeutico riabilitative SRG au 6 E possibile per un utente fare e ricevere telefonate con l esterno, con orari e modalità esplicitate, compatibili con la organizzazione generale Per essere accreditata ogni Struttura residenziale deve: 1. essere in possesso dell Autorizzazione all esercizio; 2. essere in possesso della documentazione attestante la collocazione nella programmazione locale come indicata nel piano strategico concordato fra il Dipartimento di Salute Mentale e la Direzione aziendale, nonché nel Piano di Zona; 3. documentare un Sistema di gestione e di controllo di qualità in grado di rispondere ai seguenti requisiti: SRG accr 1 L accesso ai servizi residenziali avviene dopo la predisposizione di un progetto personalizzato concordato fra la Struttura e il DSM. SRG accr 2 Esistono buone pratiche uniformi, condivise, esplicitate e comprovate, per far visitare e per illustrare la struttura prima dell ammissione al possibile utente ed eventualmente ai familiari, e per l accoglimento del paziente SRG accr 3 Nella cartella personale dell utente la struttura deve indicare il documento di autorizzazione all inserimento Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

16 SRG-accr 4 Il progetto personalizzato è condiviso con l Ente Locale qualora sia prevista la compartecipazione dell utente e/o dell ente locale stesso ed è in tutti gli altri casi comunque comunicato all ente locale. CTRP COMUNITA TERAPEUTICA RIABILITATIVA PROTETTA Definizione Strutture residenziali destinate ad un intervento terapeutico riabilitativo continuativo e prolungato per situazioni patologiche conseguenti o correlate alla malattia mentale. I pazienti vengono inseriti con un progetto personalizzato, documentato periodicamente verificato dall'équipe che ha in carico il paziente. In base alle caratteristiche dei pazienti e alla conseguenti intensità assistenziali necessarie, si distinguono due moduli: a) modulo ad alta intensità assistenziale b) modulo ad attività assistenziale intermedia Le strutture residenziali psichiatriche svolgono attività terapeutico riabilitativa e non sono da considerare abitazioni permanenti. Finalità Necessità di intervento terapeutico-riabilitativo prolungato ed in regime di residenzialità extraospedaliera: - modulo ad alta intensità assistenziale, nel trattamento protratto di situazioni di gravità per le quali non risulti utile il ricovero ospedaliero - modulo ad attività assistenziale intermedia, nelle fasi di assistenza protratta, successive al ricovero ospedaliero o ad inserimento in modulo ad alta intensità assistenziale, e/o nell'attuazione di progetti personalizzati di medio/lungo periodo. Utenza I pazienti adulti inseriti debbono essere necessariamente affetti principalmente e continuativamente da psicopatologia rilevante, avere risorse attivabili con adeguati interventi terapeutico riabilitativi e/o assenza o precarietà del supporto familiare. Capacità ricettiva Massimo 14 pazienti Per essere autorizzata all esercizio ogni CTRP deve conformarsi ai seguenti requisiti: REQUISITI MINIMI STRUTTURALI CTRP au 1 La CTRP è dotata delle caratteristiche delle civili abitazioni, ed ha una organizzazione interna che garantisca o sia gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana o sia le specifiche attività sanitarie, o con spazi dedicati per il personale, per i colloqui e per le riunioni CTRP au 2 La superficie utile funzionale non deve essere inferiore a 20mq per utente; CTRP au 3 Sono previsti per le stanze singole 9 mq (non derogabile) e per le stanze doppie 16 mq (derogabile del 10% per le strutture già attivate) e per le stanze triple 24mq (derogabile del 10% per le strutture già attivate). CTRP au 4 Nella struttura dovranno essere previste delle opportune forme di evacuazione e individuate le vie di fuga in ragione del rischio equivalente alla collocazione abitativa. CTRP au Gli spazi dedicati ai servizi generali devono essere adeguati al numero di ospiti e tali da garantire lo svolgimento delle funzioni di - cucina e dispensa - di lavanderia e guardaroba. Rientrano tra gli spazi dedicati ai servizi generali, e devono quindi essere garantiti - locali per attività amministrative - locali per attività sanitarie/colloqui - spogliatoio e deposito effetti personali - servizi igienici per il personale. CTRP au 6 Le stanze devono essere adeguatamente arredate, prevedendo almeno un armadio personale per conservare oggetti e indumenti personali Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

17 CTRP au 7 Gli spazi dedicati alle attività comuni devono essere adeguati al numero di ospiti e tali da garantire lo svolgimento delle funzioni di soggiorno, pranzo, socializzazione, attività ricreative e attività riabilitative secondo le modalità di intervento previste nel progetto riabilitativo. CTRP au 8 Negli alloggi deve essere garantita la presenza di almeno un servizio igienico ogni 4 utenti, facilmente accessibile dalla stanza da letto. In corrispondenza agli spazi dedicati ai servizi collettivi deve essere localizzato almeno un gruppo di servizi igienici comuni, in posizione tale da essere facilmente raggiungibile dagli utenti con percorsi brevi. REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI A) MODULO BASE AD ALTA INTENSITA ASSISTENZIALE CTRP au 9 Il personale in servizio include almeno le seguenti figure professionali: - Medico psichiatra - Psicologo psicoterapeuta - Infermiere - Assistente sociale - Educatore-animatore(o tecnico della riabilitazione psichiatrica) - Operatori socio sanitari e/o Operatore tecnico assistenziale CTRP au 10 Devono essere garantite le attività amministrative e di segreteria. CTRP au 11 Il numero degli operatori in organico deve essere tale da garantire un rapporto operatore(tempo pieno equivalente)/utente almeno pari a 1,2 /1. CTRP au 12 Deve essere garantita la presenza continuativa di personale per tutta la durata di svolgimento dell'attività. La dotazione organica del servizio deve garantire la presenza di almeno 2 operatori nelle ore notturne. CTRP au 13 La struttura prevede un Responsabile, in possesso della qualifica di Medico Psichiatra. Qualora il Responsabile sia condiviso da più sedi di servizio, uno degli operatori a tempo pieno della struttura deve essere identificato quale coordinatore di sede. B) MODULO AGGIUNTIVO AD INTENSITA ASSISTENZIALE INTERMEDIA CTRP au 14 Il numero degli operatori in organico deve essere tale da garantire un rapporto operatore/utente almeno pari a 0,90 (Tempo pieno equivalente) /1. In particolare deve essere assicurata una adeguata presenza per - un medico psichiatra - uno psicologo psicoterapeuta - una presenza infermieristica che garantisca lo svolgimento delle specifiche competenze infermieristiche nell arco della giornata - educatori-animatori(o tecnico della riabilitazione psichiatrica) - Operatore socio sanitario e/o operatore tecnico assistenziale - assistente sociale CTRP au 1 Devono essere garantite le attività amministrative e di segreteria. CTRP au 16 La struttura prevede un Responsabile, in possesso della qualifica di Medico Psichiatra o Psicologo psicoterapeuta. Qualora il Responsabile sia condiviso da più sedi di servizio, uno degli operatori a tempo pieno della struttura deve essere identificato quale coordinatore di sede. CTRP au 17 Deve essere garantita la presenza notturna di almeno un operatore qualificato. Per essere accreditata ogni CTRP deve: 4. essere in possesso dell Autorizzazione all esercizio; Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

18 . essere in possesso della documentazione attestante la collocazione nella programmazione locale come indicata nel piano strategico concordato fra il Dipartimento di Salute Mentale e la Direzione aziendale, nonché nel Piano di Zona; 6. documentare un Sistema di gestione e di controllo di qualità in grado di rispondere ai seguenti requisiti: Bacino di utenza: Almeno 1 17 ogni CTRP accr 1 Devono essere presenti regole di vita chiaramente definite e condivise dagli ospiti della Comunità. CTRP accr 2 La durata massima dei progetti personalizzati realizzati presso i servizi residenziali è di norma di 12 mesi per le CTRP di tipologia A e di 24 mesi per quelle di tipo B, in entrambi casi rinnovabili, dopo adeguata ridefinizione del progetto. CTRP accr 3 La Struttura fornisce un supporto psicologico educativo alla famiglia. CTRP accr 4 Il tempo di attesa non deve superare i 30 giorni dalla formulazione del progetto di inserimento, ad eccezione di saturazione dei posti letto. CTRP accr L'organizzazione della giornata e delle attività deve tenere in considerazioni le esigenze e i ritmi di vita di ciascun ospite (es. possibilità di riposo, possibilità di avere dei momenti individuali, possibilità alla partecipazione alle attività organizzate, ecc.) CTRP accr 6 Gli utenti hanno facile accesso a uno spazio verde riservato CA - COMUNITA ALLOGGIO per pazienti psichiatrici Definizione Finalità Utenza Le CA sono strutture sociosanitarie, anche miste, destinate alla assistenza e riabilitazione di persone con problematiche psichiatriche che, durante il progetto riabilitativo, presentano parziali livelli di autonomia, e necessitano di sostegno per la gestione della propria autosufficienza. In base alle caratteristiche dei pazienti e alle conseguenti intensità assistenziali necessarie, si distinguono due moduli: a) Modulo estensivo (24 hr di assistenza) b) Modulo di base (12 hr di assistenza) Le strutture residenziali psichiatriche svolgono attività terapeutico riabilitativa e non sono da considerare abitazioni permanenti. Intervenire prevalentemente sulle abilità di base al fine di migliorare l autogestione della vita quotidiana, le competenze e l autonomia personale. a) Modulo estensivo: strutture ad attività socio assistenziale elevata, destinate a pazienti con medio-bassi livelli di autonomia, per i quali è necessaria un assistenza continuativa su 24 ore giornaliere e progetti terapeutico riabilitativi a lungo termine. b) Modulo di base: destinato a pazienti con buone risorse personali e livelli di autonomia tali da richiedere assistenza su 12 ore giornaliere e progetti terapeutico riabilitativi di breve o media durata, anche integrati con strutture semiresidenziali del DSM e/o altre risorse del territorio. Utenti adulti, con problematiche psichiatriche: a) Modulo estensivo: l età al momento dell ingresso è superiore ai 40 anni; schizofrenia e psicosi schizofreniche, sindromi affettive gravi, gravi disturbi di personalità sono da considerarsi diagnosi elettive; la malattia deve essere severa e persistente e accompagnata da scarsa autonomia personale e sociale; eventuale comorbilità con una malattia organica grave; in analogia con le altre unità di offerta della salute mentale, sono esclusi i pazienti affetti da demenza, ritardo mentale medio o grave b) Modulo di base: pazienti con buone risorse personali e livelli di autonomia tali da richiedere assistenza su 12 ore giornaliere e progetti terapeutico riabilitativi di breve o 17 Di tipo A o B o comprendente entrambe le tipologie in una stessa struttura Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

19 media durata Capacità ricettiva a) Modulo estensivo: 12 utenti, elevabili fino al massimo di 20 utenti, in presenza di motivate e documentate necessità locali, da confermarsi obbligatoriamente ogni anno b) Modulo di base; 6 utenti, elevabili fino al massimo di 10 utenti, in presenza di motivate e documentate necessità locali, da confermarsi obbligatoriamente ogni anno Per essere autorizzata all esercizio ogni CA deve conformarsi ai seguenti requisiti: CA au 1 La Direzione deve rendere disponibili tutte le informazioni sulla retta a carico dell utente e sui costi aggiuntivi per le attività accessorie, in modo strutturato e costante. REQUISITI MINIMI STRUTTURALI CA au 2 La struttura è dotata di caratteristiche delle civili abitazioni - organizzazione interna che garantisca o spazi e ritmi della normale vita quotidiana o spazi dedicati per il personale, per i colloqui e per le riunioni CA au 3 Nella struttura dovranno essere previste delle opportune forme di evacuazione e individuate le vie di fuga in ragione del rischio equivalente alla collocazione abitativa. CA au 4 Nel rispetto della flessibilità presente in una civile abitazione devono essere previsti gli ambienti/locali comuni (zona pranzo, soggiorno, lavanderia, cucina e dispensa), spazi personali (camere da letto singole, doppie o triple), servizi igienici (almeno 1 bagno ogni 4 utenti e 1 bagno per gli operatori). Gli spazi dedicati ai servizi generali devono essere adeguati al numero di ospiti. CA au La superficie minima netta delle stanze escludendo il servizio igienico deve essere: - 9mq per stanze a un posto letto - 16 mq per stanze a due posti letto (derogabile del 10% per le strutture già in esercizio) - 24 mq per stanze a tre posti letto (derogabile del 10% per le strutture già in esercizio) Non sono ammesse camere da letto con più di 3 posti letto. CA au 6 Le stanze devono essere adeguatamente arredate, prevedendo almeno un armadio personale per conservare oggetti e indumenti personali REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI A) MODULO ESTENSIVO Ca au 7 Il numero degli operatori in organico deve essere tale da garantire un rapporto operatore/utente almeno pari a 0,70 (Tempo pieno equivalente) /1. In particolare deve essere assicurata una adeguata presenza programmata per - Infermiere con lo scopo di garantire lo svolgimento delle specifiche competenze infermieristiche nell arco della giornata - Operatore socio sanitario e/o operatore tecnico assistenziale - Educatore-animatore (o tecnico della riabilitazione psichiatrica) - Psicologo psicoterapeuta Devono essere assicurati interventi programmati per - Medico di medicina generale - medico psichiatra - assistente sociale CA au 8 Viene garantita la presenza di personale per 24 ore, con maggiore presenza di personale nelle ore diurne per assicurare le attività riabilitative. CA au 9 Devono essere garantite le attività amministrative e di segreteria. CA au 10 Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

20 La struttura prevede un Responsabile, in possesso della qualifica di Psicologo psicoterapeuta. Qualora il Responsabile operi in più sedi di servizio, uno degli operatori a tempo pieno della struttura deve essere identificato quale coordinatore di sede. B) MODULO DI BASE CA au 11 Il numero degli operatori in organico deve essere tale da garantire un rapporto operatore/utente almeno pari a 0,0 (Tempo pieno equivalente) /1. In particolare deve essere assicurata una adeguata presenza programmata per - Infermiere con lo scopo di garantire lo svolgimento delle specifiche competenze infermieristiche nell arco della giornata - Operatore socio sanitario e/o operatore tecnico assistenziale - Psicologo psicoterapeuta - Educatori-animatori (o tecnico della riabilitazione psichiatrica) Devono essere assicurati interventi programmati per - medico psichiatra - assistente sociale CA au 12 Viene garantita la presenza di personale per 12 ore, non necessariamente notturne. CA au 13 Devono essere garantite le attività amministrative e di segreteria. CA au 14 Devono essere concordati dei protocolli di collaborazione con i medici di medicina generale al fine di assicurare una adeguata presa in carico dei pazienti. CA au 1 La struttura prevede un Responsabile, in possesso della qualifica di Psicologo psicoterapeuta. Qualora il Responsabile operi in più sedi di servizio, uno degli operatori a tempo pieno della struttura deve essere identificato quale coordinatore di sede. Per essere accreditata ogni CA deve: 1. essere in possesso dell Autorizzazione all esercizio; 2. essere in possesso della documentazione attestante la collocazione nella programmazione locale come indicata nel piano strategico concordato fra il Dipartimento di Salute Mentale e la Direzione aziendale, nonché nel Piano di Zona; 3. documentare un Sistema di gestione e di controllo di qualità in grado di rispondere ai seguenti requisiti: CA accr 1 Devono essere presenti regole di vita chiaramente definite e condivise dagli ospiti della Comunità. CA accr 2 Gli ospiti della Comunità devono avere libero accesso ad ogni locale/ambiente della Comunità ed avere la possibilità di personalizzare i propri spazi (es. camere da letto, spazi comuni), nel rispetto reciproco del diritto alla privacy degli altri ospiti. CA accr 3 In tutte le fasi di erogazione del servizio, la Comunità Alloggio deve contribuire alla realizzazione di reti che facilitino l'integrazione sociale dell'utente attraverso l'utilizzo delle risorse del territorio (ad esempio inserimento lavorativo o occupazionale centri di aggregazione, attività culturali, ecc.). CA accr 4 L'organizzazione della giornata e delle attività deve tenere in considerazioni le esigenze e i ritmi di vita di ciascun ospite (es. possibilità di riposo, possibilità di avere dei momenti individuali, possibilità alla partecipazione alle attività organizzate, ecc.) CA accr I familiari vengono coinvolti nella programmazione delle attività. La definizione delle modalità di partecipazione è lasciata alle équipes delle singole Comunità che, in accordo con il DSM valuteranno caso per caso l'effettiva possibilità e adeguatezza di tale coinvolgimento, nel rispetto del PP e dell'organizzazione del lavoro della Comunità. CA accr 6 Il tempo di attesa non deve superare i 30 giorni dalla formalizzazione del progetto di inserimento, ad eccezione di saturazione dei posti letto. Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria Regione Veneto, dicembre

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