AGENZIA REGIONALE PER LA CASA E L'ABITARE ARCA SUD SALENTO Via Trinchese 61/D Galleria LECCE tel fax
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1 AGENZIA REGIONALE PER LA CASA E L'ABITARE ARCA SUD SALENTO Via Trinchese 61/D Galleria LECCE tel fax PROGETTO ESECUTIVO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI FABBRICATI SITI IN VIA FELLINE IBU CIV E VIA XXV APRILE IBU NEL COMUNE DI ALLISTE (LE) CUP I 44 B C.I.G C11 FINANZIAMENTO : DGR N.2224 DEL 31/10/2012 ELAB.01a RELAZIONE IMPIANTO TERMICO I.B.U SCALA AGG.TO DATA: PROT. IL RESPONSABILE DI P.O. PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE Geom. Francesco PANESE PROGETTAZIONE Arch. Marcella MARCUCCIO IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Arch. Marcella MARCUCCIO IL COORDINATORE DEL SERVIZIO PROGETTAZIONE Ing. Enrico ALBANESE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ing. Enrico ALBANESE
2 GENERALITÀ' La presente relazione ha per oggetto i lavori di realizzazione dell impianto di riscaldamento degli alloggi siti in via Felline civ. 71 int.3-4 e civ.73 int nel comune di Alliste provincia di Lecce. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO L impianto di riscaldamento di ogni alloggio sarà costituito da: 1) N 1 generatore di calore a gas tipo C da installare a cura dell assegnatario dell alloggio. 2) Sistema di distribuzione dell energia termica costituito da tubazione di mandata e ritorno in rame nudo con guaina di coibentazione. 3) impianto di trasmissione del calore costituito da sistema a termosifoni. Il combustibile utilizzato è gas Metano. LEGGI DI RIFERIMENTO L'impianto di riscaldamento dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le leggi vigenti, anche se non espressamente menzionate, con particolare riferimento a: - LEGGE n 10/ D.lgs 192- G.U. n. 222 del 23/09/05 - D.lgs 311 del 29/12/2006- G.U. n. 26 del 01/02/ D.M. 37/2008 Pag.1
3 NORME DI RIFERIMENTO L'impianto di riscaldamento dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le normative vigenti, anche se non espressamente menzionate. Per la stesura della presente progettazione si fa riferimento alle seguenti normative tecniche: CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI FINESTRATI SCAMBI DI ENERGIA TRA TERRENO ED EDIFICIO COMPONENTI ED ELEMENTI PER EDILIZIA - RESISTENZA TERMICA E TRASMITTANZA TERMICA PONTI TERMICI IN EDILIZIA COEFFICIENTE DI TRASMISSIONE LINEICA COEFFICIENTE DI PERDITA PER TRASMISSIONE ENERGIA TERMICA SCAMBIATA DALLE TUBAZIONI UNI RENDIMENTO DEI SISTEMI DI RISCALDAMENTO UNI DATI CLIMATICI UNI CONDUTTIVITA TERMICA E PERMEABILITA AL VAPORE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE MURATURE E SOLAI VALORI DELLA RESISTENZA TERMICA E METODO DI CALCOLO ISOLAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO DEGLI EDIFICI UNI UNI UNI FABBISOGNO ENERGETICO CONVENZIONALE NORMALIZZATO UNI PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI Racc. CTI R 03/3 -SC1 Pag.2
4 VERIFICA DELL IMPIANTO Al termine dei lavori l installatore dovrà eseguire le verifiche finali atte ad accertare l esecuzione dell impianto in conformità alle indicazioni fornite nel presente progetto e alle disposizioni Legislative e Normative. CARATTERISTICHE DEL FLUIDO TERMOVETTORE FLUIDO: ACQUA Temperatura media 70.0 C Pressione [kpa]: Densità [kg/m3]: Viscosità [Pa s]: TIPO DI CIRCUITO: Mandata e Ritorno DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI TERMICI Descrizione generale dell'impianto termico Impianto dotato di collettori complanari con tubazioni di andata e ritorno per ogni singolo corpo scaldante. Specifiche dei generatori di energia Fluido termovettore : acqua Valore nominale della potenza : 5-24 [KW] termica utile Pn Temperature di mandata : 75 [ C] Rendimento termico utile a Pn: - valore di progetto : 104 [%] - valore minimo prescritto dal : [%] regolamento Rendimento termico utile al 30 % Pn: - valore di progetto : 107 [%] - valore minimo prescritto dal : 67 [%] regolamento Combustibile utilizzato : gas Sistemi di regolazione dell'impianto termico Regolazione della temperatura tramite termostato ambiente. Terminali di erogazione dell'energia termica I dispositivi di emissione sono dei radiatori muniti valvola termostatica. Specifiche dei sistemi di regolazione adottati Valvola a comando elettrico asservita da termostato ambiente. Pag.3
5 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Ultimato l impianto la Ditta installatrice dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità dell impianto alla regola dell arte secondo quanto prescritto dall D.M. 37 del La dichiarazione predisposta secondo i modelli ministeriali dovrà avere allegato il presente progetto esecutivo, la relazione contenente la tipologia dei materiali utilizzati e il certificato rilasciato dalla Camere di Commercio relativo ai requisiti tecnico-professionali della Ditta installatrice. La dichiarazione di Conformità dovrà essere prodotta nelle seguenti copie: 1. Copia per la Ditta installatrice 2. Copia per il committente MANUTENZIONE IMPIANTO TERMICO In relazione a quanto indicato nelle leggi e norme vigenti dovrà essere previsto un piano di manutenzione ordinaria e un controllo dell efficienza energetica da effettuare secondo quanto specificato dalle disposizioni vigenti.
6 CALCOLO DELLE DISPERSIONI TERMICHE Progetto per la realizzazione di: IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Criteri di dimensionamento impianto di riscaldamento Il dimensionamento dell impianto di riscaldamento è stato eseguito partendo dal calcolo delle dispersioni ottenuto dalla relazione secondo l art. 28 della Legge 10/1991 come modificata ed integrata dal DLgs 192/05 e 311/06. Il dettaglio delle dispersioni dei singoli ambienti riscaldati è riportato nella relazione di calcolo. Temperature di esercizio dell impianto termico: - Temperatura di mandata di progetto: Tm 65 C - Temperatura di ritorno di progetto: Tr 45 C Sulla base dei parametri sopra esposti e della seguente relazione: Q = Qn. (dtmra : 50)n dove: Q: resa del singolo elemento radiante Qn: resa nominale calcolata secondo UNI EN442 (dt = 50 C) n: esponente di calcolo (dichiarato dal costruttore, pari a 1,3) è stata determinata la dimensione dei corpi scaldanti. Impianto a radiatori Il criterio di dimensionamento delle linee di alimentazione dell impianto a radiatori è eseguito sulla base dell assegnazione, per vari tronchi di rete attraversati da determinate portate di acqua, dei diametri delle tubazioni tali da determinare una perdita di carico costante per unità di lunghezza. Il diagramma delle perdite di carico utilizzato è quello per le tubazioni in ferro senza saldatura e per le tubazioni in multistrato per analogia. Per le perdite di carico localizzate si sono utilizzate delle apposite tabelle.
7 Tipologia d impianto L impianto sarà ad acqua calda a circolazione forzata; l acqua calda è prodotta da una caldaia murale alimentata a metano ed è distribuita a mezzo di tubazioni in rame isolato tramite pompa di circolazione, fino agli utilizzatori. In ogni alloggio saranno installati in media un totale di circa W corrispondenti a 81 elementi del tipo 680/4. Appartamento Via Felline civ.71 int.3 piano primo (51,45 mq) e civ.73 int.2 piano terra Sup. Volume Coeff. Disp [W] N rad N el. Mod. Letto 1 15,30 45, , /680 Disimpegno 3,63 10, , /680 Bagno 3,36 10, , /680 Lavanderia 2,70 8, , /680 cucina 8,10 24, , /680 Soggiorno 15,50 46, , /680 Ingresso 2,80 23, , /690 TOT 9.340, Appartamento Via Felline civ.71 int.4 piano primo (85 mq) Sup. Volume Coeff. Disp [W] N rad N el. Mod. Letto 1 14,10 42, , /680 Letto 2 9,70 29, , /680 Letto 3 14,76 44, , /680 Disimpegno 3,82 11, , /680 Bagno 6,11 18, , /680 Cucina 14,23 42, , /680 Soggiorno 16,85 50, , /690 Ingresso 2,80 8, , /690 TOT ,
8 Appartamento Via Felline civ.73 int.1 piano terra e int.3 piano primo (69 mq) Sup. Volume Coeff. Disp [W] N rad N el. Mod. Letto 1 14,10 42, , /680 Letto 2 13,95 41, , /680 Disimpegno 3,96 11, , /680 Bagno 4,42 13, , /680 Cucina 12,77 38, , /680 Soggiorno 16,85 50, , /680 Ingresso 2,80 8, , /690 TOT , L involucro edilizio si colloca in classe E, al fine di ottenere sensibili miglioramenti dal punto di vista energetico si consiglia l adozione ad esempio di sistemi di isolamento delle pareti (intonaci termocoibenti) e di infissi con un più alto grado di isolamento. Distribuzione Dal circolatore dipartirà una singola tubazione, in rame, che raggiungerà il collettore di piano; da quest ultimo si diramano le varie linee di alimentazione degli utilizzatori (una linea di andata e ritorno per ogni radiatore; quindi l impianto idraulico per la distribuzione dell acqua calda sarà del tipo a Modul. Tubazioni Le tubazioni, come detto, saranno in rame, del diametro adeguato per ogni corpo radiante. I diametri di alimentazione di ciascun corpo radiante, cosi come i diametri delle montanti che collegano i vari collettori, si possono evincere dagli allegati progettuali.
9 La coibentazione delle tubazioni sarà realizzata con elastomero a cellule chiuse ponendo particolare attenzione alla modalità di posa delle tubazioni stesse in osservanza della legislazione vigente. Lecce il 09/12/2014 Il Tecnico: Arch. Marcella Marcuccio
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