IMPIANTO IDRICO-SANITARIO E RISCALDAMENTO SPOGLIATOI. Premessa.

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2 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO E RISCALDAMENTO SPOGLIATOI Premessa. Trattasi di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio da realizzarsi presso la zona PIP di ORIA (BR), costituita da una struttura a telaio in acciaio e tampagnatura in muratura adibito a servizi di supporto alle attività sportive (spogliatoi e servizi). Oggetto dell intervento è: - il riscaldamento della struttura per assicurare il benessere termico agli occupanti (giocatori, tecnici e arbitri). - la produzione e distribuzione di acqua sanitaria calda e fredda L impianto di riscaldamento sarà costituito da un generatore modulare a condensazione funzionante a gas metano/gpl ed installato in locale tecnico. Il riscaldamento ambienti avverrà mediante radiatori a convezione naturale La produzione di acqua calda sanitaria sarà assicurata da un bollitore della capacità di 1500 litri. Dati di progetto. L edificio potrà ospitare gli atleti con le relative riserve e tecnici, per le attività di servizio a) Leggi e normative applicabili: - norma UNI 7357 del dicembre norma UNI 9182 del aprile norma UNI EN ISO 13790/05 - norma UNI/TS /2008, UNI/TS / D.M. 22/01/08 n DPR n. 412 del 26 agosto DPR n. 660 del 15 novembre DPR n. 661 del 15 novembre norma UNI del D.P.R. 551/ D.lgs 192 del 19 agosto D.lgs 311 del 29 dicembre D.lgs 81 del 09 aprile DPR n. 59 del 02 aprile Norme CONI per l'impiantistica sportiva Approvate con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n del 25 giugno 2008 b) Caratteristiche fisiche e termo igrometriche: - locale sito al piano terra - massimo utilizzo contemporaneo: 12 docce - gradi giorno: zona climatica: C - temperatura esterna invernale: 0 C 41,7% U.R. - temperatura interna invernale: + 20 C - 52% U.R.

3 Caratteristiche generali Prescrizioni per la sicurezza Verrà redatto, da un tecnico abilitato, un prontuario che come disposto dal D.lgs 81/08 evidenza il comportamento, i rischi ecc. tutelando in ordine di prevenzione e la sicurezza durante la realizzazione dell opera. Il progetto rispecchia il più possibile quanto disposto dalle Norme UNI Prescrizioni generali per l esecuzione degli impianti Il seguente elenco contiene le descrizioni dei materiali, apparecchiature, ed opere che si ritengono necessarie al compimento dei lavori per l installazione degli impianti. Si intendono perciò comprese quelle parti che, pur non espressamente menzionate nella descrizione dell'articolo, sono indispensabili perché l'impianto possa essere completo e funzionante. Tutti i materiali forniti e posti in opera dovranno essere della migliore qualità e compatibili con quelli normalmente presenti sul mercato. Avranno caratteristiche conformi alle norme Vigenti ed alla tabelle di unificazione tali da poterli considerare costruiti a regola d arte secondo il dettato del decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37. Dovranno inoltre essere installati seguendo le prescrizioni dettate dalla casa costruttrice. Gli impianti saranno realizzati in conformità alle normative vigenti; in particolare alle disposizioni della Sezione Impiantistica ed Antinfortunistica di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché rispondere a tutte le leggi e decreti attualmente in vigore. Saranno inoltre predisposti per l'effettuazione delle verifiche e collaudi richiesti dalle normative vigenti, oltre a quelli necessari per la normale messa in funzione degli impianti. Opere da realizzare Trattasi di: impianto interno di adduzione gas metano/gpl, impianto di riscaldamento nella stagione invernale, impianto di distribuzione locale dell acqua sanitaria Il fabbricato sarà così asservito: - Generatore di calore a camera stagna e tiraggio forzato, di tipo a condensazione, funzionante a gas metano/gpl, per installazione interna. Dotato di marcatura 4 stelle (* * * *) per quanto riguarda il rendimento energetico secondo Direttiva Europea 92/42, come definito nell allegato II del D.P.R. 15/11/1996 n Il generatore ha la doppia funzione di riscaldamento ambiente e produzione di acqua calda sanitaria mediante un bollitore ad accumulo a doppio serpentino della capacità di 1500 litri. - Corpi scaldanti in alluminio a convezione naturale ad elementi componibili - Regolazione climatica in caldaia e regolazione per zona e per singolo ambiente mediante valvole termostatiche poste sul singolo corpo scaldante - Attacchi di acqua sanitaria calda e fredda, completi di scarichi e apparecchi sanitari In ottemperanza a quanto previsto dal D.M. 22/01/08 n. 37 si elencano i materiali che saranno impiegati nella realizzazione degli impianti:

4 Elenco materiali TUBAZIONE DI ADDUZIONE DEL GAS METANO/GPL SECONDO D.M. 12 aprile 1996: La tubazione dal contatore fino all ingresso nel locale di utilizzo sarà: Per la parte interrata in polietilene PN 16 SDR 11 nel diametro esterno di 90 mm. Alla profondità di 600 mm. dal piano di calpestio e 300 mm. dalla direttrice superiore del tubo sarà presente il nastro di segnalazione in polietilene. Per i collegamenti tra tubazione in polietilene e tubazione in metallo saranno presenti giunti di transizione appositi, omologati gas. Per la parte a vista in acciaio zincato del diametro UNI 8863 Negli attraversamenti di muri, la tubazione sarà posta in guaina sigillata verso l interno e sfiato verso l esterno. La raccorderia utilizzata sarà in ghisa malleabile - All esterno, subito dopo il contatore, sarà presente una valvola d intercettazione omologata gas (EN 331:1998), una presa di pressione con tappo di chiusura, un giunto dielettrico installato in posizione verticale (UNI-CIG 10284) ed un giunto antivibrante in acciaio inox - Prima dell ingresso nella centrale termica sarà installata una valvola d intercettazione omologata gas (EN 331:1998). L allacciamento al generatore di calore avverrà mediante tubazione in acciaio zincato con un giunto dielettrico installato in posizione verticale (UNI-CIG 10284), un giunto antivibrante in acciaio inox una valvola d intercettazione del combustibile omologata ISPESL ed una valvola d intercettazione omologata gas (EN 331:1998). A completamento dell impianto gas sarà eseguita la prova di tenuta dell impianto secondo D.M. 12 aprile 1996 ( minuti) alla pressione di 1.0 bar. Naturalmente l esito dovrà essere positivo GENERATORE DI CALORE Caldaia murale a condensazione con scambiatore termico in alluminio-silicio, bruciatore in acciaio inox, con superficie in fibra metallica per la combustione del metano a bassa emissione di sostanze nocive, ventilatore alimentato a corrente continua con velocità variabile, regolazione gas/aria per ottimizzare la combustione e modulazione della potenza da 20% a 100%; funzionamento del bruciatore completamente automatico, con accensione ad alta tensione e controllo della fiamma di ionizzazione; pannello di comando della caldaia integrato; dispositivo di sicurezza a microprocessore, valvola gas combinata composta da due valvole principali, rivestimento colorato verniciato a polvere e termo isolamento, collegamento elettrico 230 V, 50Hz: potenza resa 30 kw DISTRIBUZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: La distribuzione dell impianto di riscaldamento sarà realizzata con tubazioni in multistrato. Dimensioni tubo utilizzato rilevabile dagli elaborati. Condizioni d impiego limite dell impianto: temperatura: 95 C a 4 bar di pressione. Le tubazioni montanti saranno isolate con elastomero espanso a cellule chiuse nello spessore previsto dall allegato B del D.P.R. 412/93. La distribuzione dal collettore al singolo radiatore sarà realizzata con tubazioni in multistrato (o rame ricotto), con giunture realizzate mediante raccordi in ottone a pressare completi di guarnizione Or. Condizioni d impiego limite dell impianto: temperatura: 95 C a 4 bar di pressione.

5 Tutte le tubazioni saranno isolate con elastomero espanso a cellule chiuse nello spessore previsto dall allegato B del D.P.R. 412/93. CORPI SCALDANTI: Saranno installati radiatori in alluminio ad elementi componibili profondità mm, preverniciati al forno con polveri epossidiche preassemblati mediante nipples in acciaio, emiss. termica con -delta- Ti 50 C secondo norme UNI EN 442, dati in opera completi di valvola d'intercettazione e detentore, valvola sfogo aria, attacchi, compreso il collegamento alle tubazioni di andata e ritorno dell'impianto, le tubazioni fino al collettore di zona: interasse 800 mm; altezza 880 mm; emiss. termica 185 ± 5% W ad elemento: a due elementi TERMOREGOLAZIONE: La termoregolazione principale sarà di tipo climatico con centralina in caldaia, dotata di sonda esterna. Su ogni corpo scaldante sarà installata una valvola termostatica con elemento sensibile a bassa inerzia termica IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE INTERNA ACQUA SANITARIA: La distribuzione dell impianto idrico sanitario sarà realizzata con tubazioni in multistrato. Dimensioni tubo utilizzato rilevabile dagli elaborati. Condizioni d impiego limite dell impianto: temperatura: 95 C a 10 bar di pressione. La distribuzione interna tra collettori e apparecchio sanitario sarà realizzata con tubi in polibutilene certificato per il trasporto di fluidi alimentari e acqua potabile. Dimensioni tubo utilizzato rilevabile dagli elaborati. Condizioni d impiego limite: temperatura: 95 C a 12 bar di pressione. I tubi saranno opportunamente isolati in traccia, sotto pavimento e nel muro; Tubazioni acqua calda isolate secondo Allegato B del D.P.R. 412/93 Tubazioni acqua fredda coibentate con materiale anticondensa a cellule chiuse spessore 6 mm. APPARECCHI SANITARI ED IMPIANTO DI SCARICO: Gli apparecchi sanitari saranno in Vitreous-China del tipo a pavimento o parete, completi di tutti gli accessori di fissaggio, raccordi di scarico e rubinetteria. Le tubazioni di scarico saranno in pvc, nei diametri a garantire un ottimo funzionamento di tutti gli apparecchi per quanto riguarda il deflusso delle acque e la rumorosità (max laeq= 35 db(a) d.p.c.m. 5/12/1997) pertanto la distribuzione dovrà essere realizzata con il minor numero di cambiamenti di direzione, con opportuna pendenza in grado di garantire velocità m/s al passaggio della massima portata e diametri minimi delle diramazioni superiore al diametro del sifone, in modo che le tubazioni vengano riempite a mezza altezza. Il diametro minimo di scarico per singolo apparecchio di 50 mm. L immissione in colonna dovrà avvenire tramite un collettore Ø 110 mm. Tali prescrizioni vengono fatte per evitare deficienze di deflusso delle acque di scarico, gorgogli e risucchi, svuoto di sifoni per depressione ecc. SISTEMA DI RISCALDAMENTO CAMPO COPERTO Per il riscaldamento del campo coperto è previsto un impianto di riscaldamento composto da n.1 generatore di aria calda, pontenzialità di kcal/h completo di canna fumaria

6 in acciaio inox, serranda taglifuoco REI 120 omologata posizionata sulla bocca di mandata, completa di fine corsa di autosgancio e di fusibile tarato a 72 C e microinterruttore, bruciatore a gas metano/gpl. IMPIANTO SOLARE TERMICO E previsto un sistema per l'integrazione solare alla produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di glicole antigelo per il circuito solare (compreso), composto da collettori solari piani; bollitore per acqua sanitaria a doppio scambiatore con doppia vetrificazione interna e rivestimento esterno in poliuretano e pvc, scambiatore in acciaio al carbonio; accessori necessari al montaggio su tetti e ai collegamenti tra i componenti del sistema solare; stazione solare premontata completa di pompa con prevalenza massima 6 m, valvola di sicurezza 4 bar, manometro 10 bar, valvola di intercettazione, bulbo per sonda di ritorno, valvola di ritegno, regolatore di portata da 0,5 a 7 l/min; centralina per la gestione del circuito solare con funzione antigelo e calcolo rese solari; valvola miscelatrice termostatica per acqua sanitaria.