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- Ornella Perrone
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13 1. IL CONTESTO GLOBALE E IL CREDITO COOPERATIVO Signori Soci, il 2014 sarà ricordato come l anno di uscita dalla crisi. La ripresa ormai si intravede ed anche se la spinta non è molto forte, si può dire che la congiuntura negativa è alle nostre spalle. In passato abbiamo più volte affermato che quello che conta è la tendenza. La crescita è pur vero timida, ma alcuni indicatori, come l indice di fiducia delle famiglie in aumento e la diminuzione della disoccupazione, sono segnali positivi che, accompagnati dai provvedimenti di politica monetaria messi in cantiere dalla Bce, daranno impulso all economia italiana ed al mercato dell Eurozona. Di solito alla politica monetaria viene affiancata una politica fiscale. Il Governo Renzi ha più volte affermato di voler ridurre la pressione fiscale, di essere intenzionato a realizzare le riforme indispensabili al Paese, come quella del Lavoro e della Pubblica amministrazione. Solo quando questi provvedimenti migliorativi entreranno in vigore si potrà realizzare un forte sviluppo economico, ed un rafforzamento dello slancio espansivo. Tra i fattori che hanno contribuito alla debolezza economica europea ed internazionale nel corso del 2014 vanno ricordati: la tensione Russia - Ucraina, la situazione in Medio Oriente, le continue minacce provenienti dall Isis e la Crisi greca. Si è poi registrato il crollo del prezzo del petrolio, sceso a fine dicembre a 50 dollari il barile (praticamente dimezzato rispetto a dicembre 2013) ed il deprezzamento dell euro rispetto al dollaro Usa. Se questi effetti continueranno nel 2015, si avranno miglioramenti significativi nella bilancia dei pagamenti dei singoli stati europei e ci sarà una forte ripresa economica. La crescente liquidità, il cambio favorevole, l inflazione bassa ed il petrolio a buon mercato costituiscono l indispensabile propellente di un occasione che non si ripresenterà, anche perché l ombrello della BCE potrebbe chiudersi a ottobre del Signori soci, l anno 2014, per la nostra Bcc, è sicuramente un anno che andrà ricordato per l utile prodotto ( euro), il più alto della nostra storia, e anche se alla sua formazione ha contribuito quasi esclusivamente la gestione finanziaria piuttosto che quella caratteristica è pur sempre un dato importante soprattutto se accompagnato dalle rettifiche sui crediti operate per euro che permettono di portare il grado di copertura delle sofferenze al 57% e degli incagli al 21%. Le sofferenze lorde e gli incagli lordi restano fondamentalmente stabili. La differenza rispetto al 2013, in valore assoluto è di euro 245 mila in più per le sofferenze (cresciute per effetto del calcolo degli interessi) e di euro 596 mila in meno per gli incagli. Questi dati, che dimostrano il rafforzamento della banca nel corso del 2014 ci portano però a fare delle riflessioni sui crediti concessi alla clientela, scesi da a , in un contesto di debolezza della domanda di credito confermata anche per i primi mesi del A preoccupare è anche l elevato indebitamento delle famiglie e delle imprese. Quelle legate al settore edilizio hanno maggiori difficoltà, mentre per anni hanno rappresentato il riferimento per tutta l economia del territorio che ormai non cresce e non attrae più popolazione proveniente dalle vicine zone montane. Le aziende agricole caratterizzate prevalentemente da produzione di agrumi e olive hanno conosciuto una crisi che non si verificava da diverso tempo. 13
14 Il settore olivicolo ha avuto, nella campagna 2014/2015, una completa assenza di produzione, il prezzo dell olio si è più che raddoppiato ma il prodotto era quasi inesistente, mentre il settore agrumicolo è stato colpito dalla gelatura che ha reso inservibile il prodotto. Si spera che la prossima campagna sia fondamentalmente diversa anche perchè le aspettative sono buone. Il comprensorio Squillace Montepaone- Soverato, che ha conosciuto in passato un forte sviluppo urbano e turistico, ora non ha più la vivacità del passato ed i comuni della zona faticano sempre di più a garantire i servizi essenziali. Diversi di loro sono assoggettati a gestioni commissariali legate a situazioni di dissesto o predissesto. In questo scenario è importante continuare a diminuire i costi operativi, scesi anche nel 2014, di ulteriori euro (per il cui dettaglio si rinvia alla Nota Integrativa). In questa ottica il Cda vi propone di ridurre di due unità (da 9 a 7) il numero dei suoi componenti. Anche quest anno è diminuito il numero delle Bcc calabresi per effetto di commissariamenti in corso e di alcune aggregazioni tra banche. A fine dicembre se ne contavano 8 rispetto alle 12 del 2013 ed alle 36 dell anno della nostra nascita. Il Movimento sta vivendo un periodo particolare. Il Decreto legge del 24 gennaio 2015 n.3 ha riformato le Banche Popolari ma non ha toccato le Bcc alle quali è stata data la possibilità di predisporre un progetto di autoriforma. Con l entrata della Vigilanza unica è necessario apportare dei cambiamenti che rispondano alle nuove esigenze normative europee. L Autoriforma dovrebbe prevedere un contratto di dominio da stipulare tra le Bcc e le banche di secondo livello. Questa adesione lascia spazio a molte perplessità ed è sicuramente anacronistico il fatto che si cerchi di invogliare l afflusso di capitali esterni in delle cooperative in cui il voto è capitario, l utile in genere non viene quasi mai distribuito tra i soci e in caso di scioglimento il patrimonio va devoluto in beneficenza. Si spera che la riforma non snaturi lo spirito con cui queste piccole banche sono nate e si sono sviluppate, il cui modello dimostra ancora oggi di rappresentare un esperienza attuale ed efficace. 1.2 Il conseguimento degli scopi statutari Criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico della società cooperativa ai sensi dell art. 2 L. 59/92 e dell art c. c. Prima di illustrare l andamento della gestione aziendale, vengono indicati, ai sensi dell art c.c. i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico, ripresi anche dall art.2 della Legge n.59/92. - Collegamento con la base sociale e con i membri delle comunità locali La Bcc, per favorire lo sviluppo di solide relazioni con le comunità locali, pone particolare attenzione ai rapporti con i Comuni e le Istituzioni operanti sul territorio. A tal proposito, ricordiamo che, ad oggi, curiamo il servizio di tesoreria per i Comuni di: Montepaone, Montauro, Gasperina, Argusto, Badolato, Soverato ed Unione dei Comuni del Versante Ionico. Nel contempo, svolgiamo servizio di cassa per il Gal delle Serre Calabresi, per l STL dell Alta Locride, per l Istituto Comprensivo di Davoli. Come noto, abbiamo redatto un Progetto Soci che contempla svariate iniziative tendenti a migliorare le condizioni sociali dei nostri Associati, favorendo la creazione di svariati strumenti a ciò finalizzati. Il Progetto, dopo una prima fase di avvio, è stato arricchito con ulteriori iniziative ed è stato racchiuso e ricapitolato nel brend Io???... Sono Socio!!!. Nel corso dei futuri esercizi, saranno perseguite specifiche iniziative tendenti a favorire il ricambio generazionale della compagine sociale. 14
15 - Collegamento con l'economia locale e impegno per il suo sviluppo Significativo è lo sforzo che la banca compie in termini di relazioni con le amministrazioni pubbliche locali, alle quali viene offerto prevalentemente il servizio di tesoreria, a testimonianza della volontà di entrare in sinergia con il territorio. In un contesto contrassegnato da difficoltà di mercato, la Banca persegue, per il tramite delle filiali e dell intera struttura operativa, il continuo contatto con l economia del territorio, anche mediante specifici incontri con gli operatori del luogo. 1.3 Sviluppo dell'idea cooperativa e collegamento con le altre componenti del movimento Nell ottica di favorire lo sviluppo della cooperazione sociale, la banca sostiene l attività di varie cooperative collegate al Progetto Laboratorio Sud, mettendo a loro disposizione le necessarie risorse finanziare e la consulenza della Direzione Generale. E forte il legame con le altre realtà del movimento cooperativo. - Sviluppo dell'impresa cooperativa e principi mutualistici La Bcc di Montepaone si pone nei confronti del territorio in cui opera con attenzione, nel tentativo imprenditoriale di dare risposte alle imprese ed alle famiglie che vi operano. L obiettivo prioritario è quello di creare, mediante la propria azione, valore aggiunto per il territorio, assicurando il sostegno creditizio alle imprese e alle famiglie e migliorando la complessiva situazione di contesto in cui operano i diversi attori coinvolti nello sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Lavoriamo per una finanza responsabile, gestita e orientata al bene comune. Attenta a dove investe il risparmio. Governata da persone in grado di interpretare i valori nelle decisioni ed essere di esempio. Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle famiglie, delle imprese, degli enti nonprofit, delle Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se stessa e di dare un senso alle proprie scelte. La finanza che vogliamo è una finanza di comunità, personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le comunità, i territori e le economie locali, la finanza diventa essa stessa "attrice" di sviluppo. Lavoriamo per una finanza che renda capaci di gestire il denaro con discernimento e consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che accompagni con giusti consigli i processi di risparmio, indebitamento, investimento, spesa, protezione dai rischi, previdenza. Che educhi a guadagnare e a gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene comune. Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale abbiano cittadinanza e uguali opportunità soggetti diversi per dimensione, forma giuridica, obiettivi d'impresa. La diversità è ricchezza, consente di essere "complemento" rispetto alle esigenze delle persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore, effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e dei clienti. Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi. Lavoriamo per una finanza che non abiti i "templi", ma le piazze. Che parli il linguaggio comune delle persone. Che sia trasparente e comprensibile, ponendo la propria competenza al servizio delle esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con chiarezza. Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma al servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo, ma strumento. Per consentire alle persone di raggiungere i propri obiettivi di crescita individuale e collettiva di affrancarsi da destini apparentemente segnati, di mettere a fattor comune le proprie capacità di esperienze. Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il merito, di valutarlo e di dargli fiducia. Anche oltre i numeri, le procedure standard, gli automatismi. In grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di generare emulazione positiva. 15
16 Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il fine di garantire sempre maggiore convenienza ai propri clienti. Che sia in grado di accompagnare e sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e processi di crescita complessi. Lavoriamo per una finanza nella quale un numero diffuso di persone abbia potere di parola, di intervento, di decisione. Che sia espressione di democrazia economica. Nel rispetto della più elementare esigenza degli individui: quella di immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a realizzarlo. 16
17 2. LA GESTIONE DELLA BANCA: ANDAMENTO DELLA GESTIONE E DINAMICHE DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI STATO PATRIMONIALE E DI CONTO ECONOMICO. 2.1 Gli aggregati patrimoniali - L intermediazione con la clientela Al 31 dicembre 2014, le masse complessivamente amministrate per conto della clientela costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito ammontano a euro 83,7 milioni, evidenziando una diminuzione di euro 1,7 milioni su base annua (- 2,04%). - La raccolta totale della clientela La raccolta diretta sta ad indicare somme depositate dalla clientela che, essendo gestite direttamente dalla Bcc, possono essere oggetto di impiego in prestiti ed aperture di credito a favore della clientela stessa. La raccolta indiretta, invece, configura da parte della banca una attività di prestazione di servizio e genera un flusso reddituale che confluisce tra le commissioni attive. Raccolta Diretta e Indiretta variazione assoluta % Raccolta diretta ,43 Raccolta indiretta ,56 di cui : Risparmio amministrato ,71 Risparmio gestito ,98 Totale Raccolta diretta ed indiretta ,04 La variazione rispetto a dicembre 2013 deriva dall andamento della raccolta diretta, diminuita del 7,43%, combinato all aumento della raccolta indiretta, cresciuta del 45,56%. Di seguito si evidenzia, sinteticamente, la differenza tra i due aggregati: Aggregato Fonte di approvvigionamento Destinazione finale delle somme raccolte Contributo economico Raccolta Diretta Clientela 2/3 (circa) Prestiti ad Imprese e Famiglie; 1/3 Liquidità Primaria e Secondaria Raccolta Indiretta Clientela Titoli Obbligazionari ed Azionari di Terzi (Titoli dello Stato, Azioni e Corporate Bond) Interessi Passivi ed Interessi Attivi Margine di Interesse Commissioni attive Margine di Intermediazione 17
18 Per effetto delle dinamiche appena delineate, a fine anno il rapporto tra le due componenti della raccolta da clientela è il seguente. COMPOSIZIONE % DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA 31/12/ /12/2013 Raccolta diretta 84,87% 89,82% Raccolta indiretta 15,13% 10,18% In argomento, occorre evidenziare che la contrazione della Raccolta diretta è la conseguenza di una precisa strategia adottata al fine di contenere il costo della stessa, nel contesto di un Margine di interesse reso asfittico dallo scarso apporto degli interessi attivi. In altro termini, la Banca ha preferito rinunciare ad una parte di raccolta che non trovava utile impiego tra i prestiti alla clientela e, così facendo, ha favorito un minor peso degli interessi passivi sul risultato economico. Gran parte delle somme sono state spostate, dalla clientela, in forme di raccolta indiretta, spiegandosi così il dato relativo al suo netto incremento. - La raccolta diretta Al 31 dicembre 2014 la raccolta diretta registra un decremento del 13,99% rispetto al Raccolta Diretta variazione assoluta % Conti correnti e Depositi liberi ,28 Depositi vincolati ,08 Pronti c/termine passivi ,60 Certificati di deposito ,03 Obbligazioni ,61 di cui: valutate al fair value* Altri debiti ,00 Totale Raccolta Diretta ,99 Per effetto delle decisioni assunte in materia di costo della raccolta, l aggregato ha registrato una decisa contrazione nell ammontare dei prestiti obbligazionari collocati (passati da 24 a 11 mln di euro), una riduzione dell 8% circa dei certificati di deposito e del 52% sui pronti c/termine passivi. La raccolta in c/c è invece cresciuta di oltre 5 milioni di euro, attestandosi a euro. Il dato si anche alla raccolta da banche, passata da 7,7 a 3,2 mln, per effetto di Obbligazioni rimborsate anticipatamente (1,5 mln) e giunte a naturale scadenza (3 mln). Al 31/12/2014, residuano Prestiti obbligazionari subordinati per 5 mln di euro, di cui 3,2 mln sottoscritti da banche e 1,8 mln sottoscritti da Clientela ordinaria. La raccolta complessivadelle 11 BCC calabresi esistenti alla data del 31 dicembre 2014, si attesta a circa 1,638 miliardi di euro. La raccolta proveniente esclusivamente da clientela ordinaria risulta pari a milioni di euro circa mentre i titoli sottoscritti da banche sono pari a 27,8 milioni di euro circa. 18
19 Il dato del Gruppo Bcc, a livello nazionale, è cresciutodel 4,9% mentre il Sistema bancario ha registrato una flessione dello 0,1% La Raccolta Diretta - Composizione percentuale della raccolta diretta Dall esame della tabella che segue è possibile apprezzare il diverso contributo offerto da ogni singola forma tecnica al totale dei fondi raccolti. Composizione Percentuale 31/12/ /12/2013 della Raccolta Diretta % sul totale % sul totale variazione % Conti correnti e depositi 69,17 52,30 32,27 Pronti c/ termine passivi 2,97 5,28-43,73 Obbligazioni 16,23 31,44-48,38 Certificati di deposito 11,62 10,87 6,93 Altri debiti - 0,11-100,00 Totale Raccolta Diretta La raccolta indiretta da clientela Anche quale conseguenza delle azioni realizzate nel comparto della raccolta diretta, la consistenza dell indiretta è passata da 9,9 mln a 12,7, registrando un incremento del 27,68%.. Raccolta Indiretta variazione assoluta % Fondi comuni di investimento/ Sicav ,98 Gestioni patrimoniali mobiliari Totale risparmio gestito ,98 Risparmio amministrato ,68 Totale raccolta Indiretta ,68 Le quote di Fondi comuni di investimento acquistate dalla clientela sono aumentate di circa il 150% (+ 1,8 mln), ed il Risparmio amministrato accoglie importi complessivi per 9,6 mln, registrando un incremento percentuale del 10,68%. 19
20 - Gli impieghi con la clientela I crediti per cassa con clientela (voce 70 dell attivo) al netto delle rettifiche di valore si attestano al 31 dicembre 2014 a 44,8 milioni di euro, segnando un decremento del 7,22% rispetto al 31 dicembre Nel 2014 la Banca ha continuato a mantenere il suo costante sostegno all economia del territorio di operatività, in particolare alle famiglie e alle piccole imprese in un contesto macroeconomico oggettivamente complesso che denota ancora una rischiosità dell attività creditizia a causa del perdurare delle difficoltà dell economia reale. Impieghi Netti a Clientela variazione assoluta % Conti correnti ,18 Mutui ipotecari / fondiari / chirografari ,33 Altri finanziamenti ed Sbf ,11 Sofferenze ,26 Totale impieghi con clientela ,22 La tabella su esposta evidenzia il diverso contributo delle singole forme tecniche alla composizione del comparto. Sono tutti numeri negativi tra i quali emerge, per positività, la contrazione delle sofferenze nette, valore in diminuzione per effetto delle consistenti svalutazioni operate sul comparto. Gli impieghi lordi della nostra ammontano ad euro , in diminuzione del 3,87% rispetto allo stesso dato 2013 ( ). Gli impieghi lordi a clientela delle BCC calabresi, al 31 dicembre 2014, ammontano a circa milioni di euro, registrando una flessione del 3,2% (circa 37 milioni di euro di diminuzione in valore assoluto), rispetto ai milioni di euro di dicembre Esaminando nel dettaglio la composizione degli stessi, si evidenzia una diminuzione degli impieghi vivi pari al 2,3% (-22 milioni di euro in valore assoluto). Il Sistema Bcc Italia registra una diminuzione dello 0,6%, inferiore a quella rilevata per l intero sistema bancario nazionale (- 1,1%). Nelle Bcc calabresi le sofferenze sono diminuite di circa il 7,2% (-15 milioni di euro in valore assoluto), rispetto al + 21,2% delle Bcc Italia ed al + 17,9% del sistema bancario italiano. Di seguito viene esposta la composizione degli impieghi per branca di attività economica. Composizione degli impieghi vivi 31/12/ /12/2013 Famiglie 51,06% 50,53% Abitazioni 6,81% 6,61% Servizi degli alberghi e pubblici esercizi 6,76% 7,11% Servizi ausiliari, finanziari assicuraz., affari immobil., ecc. 3,09% 2,91% Servizi della locazione di beni immobili 2,88% 3,05% Comm. al minuto bevande, oli, prod. alim. non class., gen. monopolio 2,20% 2,32% Comm. al minuto mobili, apparecchi e materiali per la casa 2,18% 2,14% Servizi degli intermediari del commercio 2,17% 2,08% Prodotti vegetali dell`agricoltura e delle foreste 1,98% 2,06% Altri servizi personali non altrove classificati 1,93% 1,66% Comm. al minuto articoli di abbigliamento 1,52% 1,49% Pane, biscotti, prodotti di pasticceria 1,41% 1,26% Comm. al minuto altri articoli non altrove classificabili 1,18% 1,13% Articoli di abbigliamento ed accessori 1,13% 1,12% Comm. ingr. prodotti alimentari, bevande e tabacco 1,05% n.r. Servizi ricreativi e culturali n.r. 1,42% Riparazione autoveicoli e biciclette n.r. n.r. Materiali da costruzione in calcestruzzo, cemento e gesso 0,00% 0,00% Servizi sanitari destinabili alla vendita n.r. n.r. Altri minoritari 12,65% 13,10% Totale 100,00% 100,00% 20
21 Il rapporto tra Impieghi lordi e Raccolta Diretta si attesta al 74,27%, con un incremento di oltre 7,5 punti percentuali rispetto al (66,44%). Le politiche di espansione 2014, saranno indirizzate proprio a rilanciare l azione di intermediazione creditizia, con specifiche iniziative volte a favorire l accesso al credito delle famiglie e delle PMI operanti sul territorio di competenza non hanno sortito gli effetti sperati ma, grazie alle manovre attuate sul lato della raccolta, il rapporto impieghi/depositi ha assunto un valore maggiormente significativo rispetto al recente passato. In tale ottica, si è provveduto a revisionare la struttura del processo creditizio, tendendo ad eliminare inefficienze e ridondanze, a tutto vantaggio della snellezza e celerità delle risposte. La politica dei prezzi è stata impostata in coerenza con l obiettivo di fondo. - Composizione percentuale degli impieghi a clientela: Composizione Percentuale degi Impieghi % sul totale % sul totale variazione % Conti Correnti 13,10 12,82 2,20 Mutui Ipotecari / Fondiari 80,22 79,46 0,96 Altri Finanziamenti ed Sbf 1,26 0,82 54,26 Sofferenze 5,41 6,90-21,60 Totale impieghi con clientela Di seguito l evoluzione qualitativa del comparto: Qualità del Credito variazione assoluta % Sofferenze ,26 Incagli ,80 Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute ,84 Totale Crediti Deteriorati Netti ,47 Crediti in Bonis ,44 Crediti rappresentati da Titoli Totale Crediti Netti v/clientela ,22 Dalla lettura della tabella risulta evidente come, al 31 dicembre 2014, i crediti deteriorati netti verso clientela abbiano subito, rispetto al 31 dicembre 2013, un decremento in valore assoluto pari a 2,089 milioni di euro (- 27,47%), con un decremento in termini di incidenza percentuale sul totale crediti netti di 3,42 punti percentuali, passando dal 15,72% del 31 dicembre 2013 al 12,30% del 31 dicembre Tale dinamica ha interessato tutte le tipologie di posizioni; le sofferenze nette sono infatti in diminuzione del 27,26%, gli incagli netti del 24,80%, le esposizione scadute del 67,84%. 21
22 I Grafici che seguono evidenziano: 1) l incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi lordi per le Bcc Calabria (14,96%), le Bcc Italia (10,50%), il Sistema Italia (10,00%) e la nostra Bcc (11,64%). Bcc Calabria Bcc Italia Sistema Banche Bcc Montepaone 2) l incidenza degli Incagli lordi sugli Impieghi per le Bcc Calabria (8,65%), le Bcc Italia (7,50%), il Sistema Italia (6,10%) e la nostra Bcc (7,75%). Bcc Calabria Bcc Italia Sistema Banche Bcc Montepaone 22
23 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela al 31/12/2014 Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Indice di Indice di Importo Incidenza % Importo Importo Copertura Copertura a) Sofferenze , ,49 X b) Incagli , ,12 X c) Esposizioni ristrutturate - X d) Esposizioni scadute , ,27 X e) Altre attività ,42 X ,28 TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate X b) Altre ,00 X ,20 TOTALE B Indici di Qualità del Credito variazione assoluta % % % Crediti deteriorati lordi/crediti lordi 19,58 19, ,61 Sofferenze lorde/crediti lordi 11,64 10,71 1 8,68 Incagli lordi/crediti lordi 7,75 8, ,04 Crediti deteriorati netti/crediti netti 12,30 15, ,83 Copertura crediti deteriorati 42,58 25, ,53 di cui Copertura sofferenze 57,49 38, ,65 Copertura incagli 21,12 9, ,35 Copertura past due 5,27 4, ,31 Copertura crediti verso la clientela in bonis 0,28 0,26 0 8,68 Costo del credito 8,56 5, ,13 II costo del credito è calcolato rapportando, alla data di riferimento, le rettifiche di valore nette su crediti per cassa verso clientela alla relativa esposizione lorda (esclusi i titoli di debito) Sul fronte degli indici di copertura, ovvero il rapporto tra le rettifiche di valore complessive e l esposizione lorda, si evidenzia un miglioramento della copertura complessiva dei crediti deteriorati, che passa dal 25,12% del 31 dicembre 2013 al 42,58% del 31 dicembre Per quanto concerne i crediti in bonis (esclusi i titoli di debito), l indice di copertura è pari allo 0,28%. Il costo del credito, pari al rapporto tra le rettifiche nette su crediti per cassa verso la clientela e la relativa esposizione lorda, passa dal 5,25 % dell esercizio precedente all 8,56% del 31 dicembre Tale incremento risente in particolare dell aumento delle rettifiche di valore sui crediti dell esercizio, pari a 1,5 milioni di euro. 23
24 - Concentrazione dei rischi Di seguito si provvede ad esporre il dettaglio dei settori merceologici che contribuiscono alla formazione delle sofferenze e degli incagli. Branche di attività economica Composizione delle Sofferenze 31/12/ /12/2013 Famiglie 26,24% 27,97% Abitazioni 24,34% 26,28% Servizi ausiliari, finanziari, di assicurazione, di cons. legale, ecc. 8,22% 9,17% Commercio ingrosso prodotti alimentari, bevande e tabacco 6,62% 6,79% Servizi degli alberghi e pubblici esercizi 4,85% 3,02% Servizi trasporti su strada di merci 4,49% 4,60% Servizi ricreativi e culturali 4,42% 0,00% Servizi degli intermediari del commercio 2,99% 3,15% Comm. al minuto prod. diversi con prevalenza prod. non aliment. 2,56% 2,75% Commercio al minuto automobili, cicli/motocicli, accessori autov. 2,17% 2,20% Prodotti per costruzioni metalliche 1,95% 1,95% Riparazione autoveicoli e biciclette 1,89% 1,95% Comm. al minuto bevande, oli, prod. alim. non class., gen. mon. 1,69% 1,86% Riparazione calzat., art.cuoio, elettrodom., gioielli, orologi 1,13% 1,07% Comm. all ingrosso prod. tessili, abbigliam., calz., art. cuoio/pelli n.r 1,05% Altri minoritari 6,45% 6,20% Totale 100,00% 100,00% n.r.: non rilevante (sotto la soglia dell 1%) Composizione degli impieghi - incagli 31/12/ /12/2013 Prodotti vegetali dell agricoltura e delle foreste 18,23% 16,58% Articoli di abbigliamento ed accessori 12,47% 11,46% Famiglie 12,39% 10,54% Servizi degli alberghi e pubblici esercizi 9,09% 8,44% Servizi della locazione di beni immobili 8,95% 8,35% Servizi ausiliari, finanziari assicuraz., affari immobiliari, ecc. 5,08% 0,87% Servizi delle agenzie di viaggio 4,50% 4,12% Servizi ricreativi e culturali 3,90% 8,48% Abitazioni 3,52% 6,93% Commercio al minuto mobili, apparecchi e materiale per la casa 3,16% 3,63% Pietre e prodotti minerali non metalliferi 2,92% 2,79% Pane, biscotti, prodotti di pasticceria 2,63% 2,56% Demolizioni di immobili 2,38% 2,16% Servizi degli intermediari del commercio 2,20% 0,00% Gioielli, prod. orefic., incisione, diamanti tagliati, monete 2,16% 2,12% Comm. al minuto bevande, oli, prod. alim. non class., gen. mon. 2,14% 2,08% Prodotti per costruzioni metalliche 1,64% 1,53% Commercio all'ingrosso prodotti alimentari, bevande e tabacco 1,52% 1,40% Comm. al minuto articoli di abbigliamento 0,78% 0,00% Carpenteria, cost. legno, lavori falegnameria, edilizia, parquets 0,28% 0,34% Commercio ingr. Mobili, elett., 0,07% 0,00% Riparazione calzature, art. cuoio, elettrodomestici, gioielli, orologi 0,00% 2,97% Prodotti in ceramica 0,00% 2,52% Comm. ingr. mobili, elettrodom., app. radiotel., casalinghi, ferram. 0,00% 0,13% Totale 100,00% 100,00% n.r.: non rilevante (sotto la soglia dell 1%) 24
25 - Concentrazione dei rischi (incidenza dei primi clienti/gruppi sul complesso degli impieghi per cassa) Concentrazione dei Rischi % % Primi 10 9,75 8,80 Primi 20 15,83 14,31 Primi 30 20,54 18,85 Primi 40 24,51 22,97 Primi 50 28,10 26,55 Si evidenzia l assenza di grandi esposizioni verso clientela in relazione al valore ponderato dei crediti. Per completezza informativa, nella tabella che segue, si da evidenza delle esposizioni che, per valore nominale, eccedono il 10% dei Fondi Propri. Settore Economico Esposizione Nominale Esposizione Ponderata Incidenza Esposizione Nominale su Fondi Propri Incidenza Esposizione Ponderata su Fondi Propri Amministrazioni comunali ,44 4,49 Holding operative finanziarie (Iccrea) ,85 49,85 Tesoro dello Stato (MEF) ,51 6,58 Totale Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati, si evidenzia che al 31 dicembre 2014 non sono presenti posizioni di rischio verso soggetti collegati che eccedono i limiti prudenziali di riferimento. Alla data di riferimento sono presenti 34 posizioni di rischio verso soggetti collegati(esponenti aziendali più soggetti connessi) per un ammontare complessivo di mila euro. Le attività di rischio complessive verso soggetti collegati, nominali e ponderate, ammontano, rispettivamente, a mila euro e a 684 mila euro. - La posizione interbancaria e le attività finanziarie Posizione Interbancaria Netta variazione assoluta % Crediti verso banche ,67 Debiti verso banche ,52 Totale posizione interbancaria netta ,56 Al 31 dicembre 2014 l indebitamento interbancario netto della Banca si presentava pari a 4,039 mln di euro a fronte dei 3,863 mln di euro al 31 dicembre
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