Seminario in occasione del DURC per i Datori di Lavoro delle imprese edili di Piacenza 6 dicembre 2005

Transcript

1 Seminario in occasione del DURC per i Datori di Lavoro delle imprese edili di Piacenza 6 dicembre 2005 A cura di Dott.ssa Anna Bosi U.O. Prevenzione e Sicurezza del Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di Piacenza

2 D.Lgs. 626/94 ha introdotto in Italia la Valutazione del Rischio e ha fornito strumenti per la gestione e l organizzazione della sicurezza sul lavoro per tutte le aziende Il D.Lgs. 494/96 è la Direttiva specifica per i cantieri: Il Coordinatore in fase di Progettazione e in fase di Esecuzione Il Piano per la Sicurezza in fase di Progettazione (PSC) Il Piano Operativo per la Sicurezza (POS) redatto dai Datori di lavoro delle imprese esecutrici

3 L art. 86 c. 10 del D.Lgs. 276/2003 ha modificato l art. 3 c. 8 del D.Lgs. 494/96 Obbligo del Committente di chiedere all impresa esecutrice un CERTIFICATO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA

4 L Art. 3 comma 8 lettera b) ter- D.Lgs. 494/96 stabilisce l obbligo del Committente di trasmettere all Amministrazione concedente i nominativi delle imprese esecutrici (D.Lgs.251/04) Il D. Lgs.251/04 prevede che in assenza del DURC e sospesa l efficacia del titolo abilitativo dei lavori

5 Il DURC (Convenzione siglata presso il Ministero del Welfare per il rilascio del 15/04/2004) E stato considerato dal legislatore un indice importante dell idoneità delle imprese per un esecuzione dei lavori nel rispetto della normativa di sicurezza (Relazione di accompagnamento del D.Lgs.251/04)

6 PROTOCOLLO D INTESA Azienda USL di Piacenza Dipartimento di Sanità Pubblica Ente Scuola Edile di Piacenza Comitato Paritetico Territoriale Nel 2004 è stato condotto uno Studio sull applicazione del Titolo I del D.Lgs. 626/94 indagando i principali strumenti organizzativi e gestionali In 38 aziende edili con 1078 dipendenti (43% iscritti alla Cassa) Utilizzando Le SCHEDE PER IL MONITORAGGIO E CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL D. LGS. 626/94 PREDISPOSTE DAL COORDINAMENTO DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME

7 IS2 - sistema prevenzionistico 14,6 IS3 - valutazione 28,4 IS3.1-programmazione -18,7 IS4 - informazione IS5 - formazione IS6 - consultazione IS7 - procedure IS8 - appalti 6,1 7,5 16,5 13,9 55,8 INDICI DI SCHEDA IS9 - sorveglianza sanitaria 71,9 Indice Globale 23, INSODDISFACENTE (IG per 17 aziende) SUFFICIENTE (IG in 14 aziende) SODDISFACENTE (IG in 7 aziende)

8 GLI ASPETTI PIU NEGATIVI LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI LA FORMAZIONE LE PROCEDURE DI SICUREZZA LA GESTIONE DEGLI APPALTI ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO L INFORMAZIONE

9 Le principali inosservanze riscontate negli ultimi anni nei cantieri edili a Piacenza Mancata adozione di misure di prevenzione per le cadute dall alto e/o dalle aperture verso il vuoto Mancato rispetto delle misure previste dal PSC e/o dal POS Mancanza di azioni di coordinamento da parte dei Coordinatori per l Esecuzione PSC e POS considerati documenti teorici inutili

10 Indici di frequenza infortunistica (per 1000 addetti): media dell ultimo triennio (dati INAIL aggiornati al 24/11/2004) Emilia Romagna 64 Italia 40 Costruzioni Tutti i settori

11 La Caduta dall alto È ancora la principale causa di infortunio grave Causa 1000 casi di inabilità permanente Circa 80 morti pari ad 1/4 dei decessi nel settore costruzioni avvengono per cadute dall alto

12 Dati da fonte INAIL ( settembre 2005 ): Analisi infortuni per cadute dall alto nel settore COSTRUZIONE dal 2001 al Casi Mortali % sul totale

13 D.Lgs. 235/2003 attuazione Direttiva Europea relativa ai requisiti minimi di sicurezza delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro del D.Lgs.626/94 In vigore dal 19 luglio 2005

14 Titolo III D.Lgs.626/94 Obblighi dei datori di lavoro: art. 36-bis: nell uso delle attrezzature per i lavori in quota art. 36-ter: nell impiego di scale a pioli art. 36 quater: nell impiego dei ponteggi art. 36 quinques: nell mpiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi

15 Lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile

16 Per i lavori in quota il datore di lavoro sceglie le attrezzature di lavoro più idonee in conformità ai seguenti criteri: Priorità delle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali; dimensioni delle attrezzature confacenti a: natura dei lavori da eseguire sollecitazioni prevedibili una circolazione priva di rischi

17 Art.36-quater: Impiego di ponteggi Il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un Piano di Montaggio Uso e Smontaggio (PiMUS) in funzione della complessità del ponteggio scelto Tale piano è messo a disposizione: del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati

18 Art.36-quater comma 6 Il datore di lavoro assicura che i ponteggi siano: montati smontati o trasformati sotto la sorveglianza di un preposto e ad opera di lavoratori che hanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste

19 Art. 36-quater comma 4 Il datore di lavoro assicura che: è impedito lo scivolamento degli elementi di appoggio, tramite fissaggio su una superficie di appoggio; capacità portante sufficiente dei piani di posa dei predetti elementi; ponteggio stabile; dispositivi che impediscono lo spostamento involontario dei ponteggi su ruote;

20 Continua: Art. 36-quater comma 4 dimensioni, forme e disposizioni adeguate ai carichi, idonee alla natura del lavoro che consentono una esecuzione dei lavori e una circolazione sicure montaggio degli impalcati tale da impedire: lo spostamento degli elementi componenti durante l uso, la presenza di spazi vuoti pericolosi.

21 Contenuti minimi del PiMUS Identificazione del cantiere e dell impresa addetta al montaggio, trasformazione e smontaggio; identificazione del personale addetto al montaggio in particolare del preposto; identificazione del ponteggio e sua documentazione tecnica; descrizione del contesto ambientale in cui andrà montato il ponteggio; schemi di montaggio dei ponteggi con disegni; modalità di controllo degli elementi, della base di appoggio, della linearità e verticalità, della distanza, dei DPI da utilizzare; procedure in caso di condizioni atmosferiche avverse; modalità di ancoraggio del ponteggio all opera; indicazioni su eventuali specifiche tecniche; procedura di verifica finale e collaudo.

22 I preposti che al 19/07/05 Hanno svolto per almeno tre anni operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a partecipare ai Corsi di Formazione entro il 19/07/2007 (due anni successivi)

23 I lavoratori che al 19/07/2005 Hanno svolto per almeno due anni attività di di montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a partecipare ai Corsi di Formazione entro il 19/07/2007 (due anni successivi)

24 Corsi di Formazione In sede di conferenza Stato-Regioni e province autonome sono individuati: i soggetti formatori la durata gli indirizzi i requisiti minimi per la validità dei corsi

25 Schema di accordo del 27/10/2005 che è andato in discussione il 28/11/2005

26 Corsi per i lavoratori e preposti addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi Durata 28 ore totali: 2 ore per il Modulo legislativo 10 per il Modulo tecnico 16 ore Modulo Pratico Prevista una prova d esame Dovrà effettuare un corso ogni 5 anni a carico del datore di lavoro con durata di 6 ore

27 Soggetti formatori Regioni e Province Autonome Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ISPESL Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, nel settore dei lavori edili e di ingegneria civile Organismi paritetici istituiti nel settore dell edilizia Scuole edili

28 Corsi per i lavoratori che impiegano sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi Durata 28 ore totali: 2 ore per il Modulo legislativo 14 per il Modulo tecnico 12 ore Modulo Pratico Prevista una prova d esame Dovrà effettuare un corso ogni 5 anni a carico del datore di lavoro con durata di 6 ore

29 Soggetti formatori Regioni e Province Autonome Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ISPESL Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, nel settore dei lavori edili e di ingegneria civile Organismi paritetici istituiti nel settore dell edilizia Scuole edili Ministero dell interno Corpo dei VV.F. Collegio Nazionale delle guide alpine

30 Prima dell inizio dei lavori Coordinatore Progettazione e Esecuzione PSC POS Datore di lavoro Preposto PiMUS