Comune di Laterina (Provincia di Arezzo)
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- Gerardo Guerra
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1 (Provincia di Arezzo) Variante n.2 al Piano Comunale di Classificazione Acustica PROPOSTA DI ADOZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE Relazione Tecnica TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE: Dott. Ing Luca Trabalzini AGGIORNAMENTO PRIMA EMISSIONE DATA CODICE ELABORATO AC RT-01 REVISIONI PROGETTAZIONE LUCA TRABALZINI INGEGNERE Via Romboli 31, Empoli (FI) Tel
2 1. PREMESSA In data 30 Ottobre 2013, è pervenuta all amministrazione comunale, da parte della società La Castelnuovese Inerti S.r.l. con sede legale in San Giovanni Valdarno, richiesta di attivazione della procedura per la formazione di Accordo di Pianificazione, ai sensi dagli articoli 21, 22 e 23 della L.R.T. 1/2005, al fine di modificare il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico e il P.A.E.R.P. della Provincia di Arezzo, per l inserimento di una nuova area estrattiva ubicata in località Pian di Salla. L area oggetto di richiesta risulta interamente inserita sia nella Carta dei Giacimenti del P.A.E.R.P. di Arezzo approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 48 del , che nel Piano Strutturale del comune di Laterina come giacimento. Tale area, è ubicata in località Pian di Salla, a nord di Laterina, ha una superficie complessiva di circa 7,5 ha ed è rappresentata al Catasto Terreni del comune di Laterina, al Foglio n. 12, Particelle n. 65, 68, 71, 72, 73, 75, 76, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 90, 120, 229, 257 e 273. Il Comune di Laterina, in data 20 Gennaio 2014, ha deliberato, ai sensi dell art. 15 della L.R. n.1/2005, l avvio del procedimento di variante al Piano Strutturale ed al Regolamento Urbanistico. Le azioni conseguenti all obbiettivo, riportato nella relazione di avvio al procedimento, possono essere schematizzate nel modo seguente: 1. inserimento nel Piano Strutturale del comune di Laterina, di nuova prescrizione localizzativa, con il medesimo perimetro e superficie del Giacimento presente, sia P.S. che nella Carta dei Giacimenti del P.A.E.R.P. della Provincia di Arezzo; 2. inserimento nel Regolamento Urbanistico del Comune di Laterina di nuova area per attività estrattiva, con il medesimo perimetro e superficie del Giacimento presente sia nel P.S. che nel P.A.E.R.P. della Provincia di Arezzo; 3. inserimento nel Piano delle Attività Estrattive, di Recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabile della Provincia di Arezzo di nuova prescrizione localizzativa, con il medesimo perimetro e superficie del Giacimento presente, sia nella Carta dei Giacimenti del P.A.E.R.P. della Provincia di Arezzo che nel P.S. del Comune di Laterina; 4. procedere a contestuale variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica. Sorgente Ingegneria studio tecnico associato - 2 -
3 2. QUADRO NORMATIVO La legge che regolamenta i principi fondamentali in materia di tutela dell ambiente dall inquinamento acustico è la n.447 del 26/10/95 che con l art 6 definisce le competenze attribuite ai Comuni. L art.4 della medesima L.447/95 definisce invece le competenze attribuite alle regioni e la regione Toscana ha ottemperato a tali disposizioni emanando la L.R. n.89/98 e successive modifiche e integrazioni, in seguito con la Del.C.R. n.77 del 22/02/2000 ha definito i criteri tecnici e la metodologia ai quali i Comuni devono attenersi nella redazione del Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA) e la procedura da seguire per il coordinamento del Piano con gli strumenti della programmazione e pianificazione territoriale, secondo quanto indicato dalla L.447/95. I criteri generali per la classificazione acustica del territorio sono contenuti nella parte prima della Del.C.R. n.77 del 22/02/2000 (delibera emessa dal Consiglio in ottemperanza a quanto stabilito dall art. 2 della L.R. n.89/98 e dell art.4, comma 1 lettera a) della L. 447/95), che utilizza le classi di destinazione d uso del territorio ed i relativi valori di qualità e di attenzione di cui all art.1 del D.P.C.M. 14/12/ classi acustiche e valori limite La suddivisione del territorio comunale in classi acustiche avviene assegnando ad ognuna di esse le destinazioni d uso riportate nella TABELLA A allegata al D.P.C.M. 14/11/97 come di seguito descritte: - CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. - CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. - CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. - CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le Sorgente Ingegneria studio tecnico associato - 3 -
4 aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. - CLASSE V - aree prevalentemente industriali: Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. - CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi valori limite Valori limite assoluti di immissione Essi rappresentano il valore massimo di rumore espresso in termini di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A, che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei recettori. I livelli assoluti di immissione sono quelli indicati nella tabella 3.1. Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento: diurno ( ) notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Tabella 3.1: Valore limite assoluti di immissione Sorgente Ingegneria studio tecnico associato - 4 -
5 3. PROPOSTA DI VARIANTE L area in oggetto, ubicata in località Pian di Salla è attualmente in Classe III all interno del Piano di Classificazione Acustica attualmente in vigore. Seguendo la metodologia indicata nella relazione allegata allo stesso PCCA, in particolare nel paragrafo 2.5, proponiamo di elevare alla Classe IV l area. La proposta di variante è stata effettuata seguendo i seguenti principi generali: sono stati evitati salti di Classe, sia all interno del Comune di appartenenza, sia con i Comuni limitrofi, laddove pertanto il Comune limitrofo aveva un area inserita in Classe II, è stata mantenuta in Classe III una fascia cuscinetto di 100m; è stato evitato di cambiare Classe ad aree all interno delle quali si trovano unità immobiliari di tipo residenziale; laddove il cambiamento di Classe ha avvicinato la Classe IV alla Classe II ad una distanza inferiore ai 100m, è stata innalzata alla Classe III la porzione di area precedentemente in Classe II, onde evitare salti di Classe; anche in questo caso è stato comunque evitato la variazione di Classe alle unità residenziali; nella delimitazione delle nuove aree inserite in Classe IV non sono stati seguiti i limiti indicati nel PRAERP, ma si è cercato, seguendo curve di livello o corsi d acque, di renderle più omogenee. La proposta di variante al Piano di Classificazione Acustica è illustrata nelle tavole in allegato. Tecnico Competente in Acustica Ambientale n.74 Provincia Firenze Ing. Luca Trabalzini Sorgente Ingegneria studio tecnico associato - 5 -
6 ALLEGATO Sorgente Ingegneria studio tecnico associato - 6 -
7 Comune di Laterina Sorgente Ingegneria studio tecnico associato -7-
8 Comune di Laterina Sorgente Ingegneria studio tecnico associato -8-
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