Le BiciStazioni: il caso San Donato Milanese
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- Aldo Colombo
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1 Le BiciStazioni: il caso San Donato Milanese Marco Menichetti Associazione VAS Verdi Ambiente e Società onlus Introduzione L emergenza smog, la congestione delle strade, gli alti tassi di inquinamento acustico, il peggioramento della vivibilità urbana causati dal traffico veicolare stanno spingendo tutte le città italiane e, in particolare, i grandi agglomerati metropolitani a perseguire una politica della mobilità finalizzata a ridurre l utilizzo improprio dell auto privata. Si punta quindi ad incentivare il trasporto pubblico, valorizzare attività educative e di sensibilizzazione a favore della mobilità sostenibile, regolamentare la sosta e l accesso nei centri urbani ai veicoli più inquinanti, avviare politiche di mobility management aziendale, accompagnare ed incentivare la nascita sul territorio di offerte di mobilità innovativa quali, ad esempio, il car sharing e i servizi di trasporto a chiamata. Nuove energie e risorse si stanno finalmente dedicando all utilizzo della bicicletta, mezzo di trasporto molto competitivo in ambito urbano (sulle medie e brevi distanze), comodo e funzionale per percorrere tratti significativi degli itinerari quotidiani casa-scuola e casa-lavoro. Sostenere ed incentivare la mobilità ciclistica significa offrire un kit completo di opportunità da mettere a disposizione del cittadino: non solo piste ciclabili o zone a traffico limitato, ma anche BiciStazioni per il noleggio, il ricovero e la riparazione, aree sosta, stalli e rastrelliere, punti informazione/assistenza, locali per biciclette in condomini, uffici e alberghi, abbonamenti e servizi integrati che facilitino l intermodalità bici+treno, bici+autobus, bici+automobile. 1. La mobilità ciclistica a San Donato Milanese San Donato Milanese rappresenta un esempio di ciò che può essere fatto - in poco tempo e con risorse economiche relativamente ridotte - per favorire l utilizzo della bicicletta in città. E un casostudio da cui trarre spunti ed elementi da replicare ed implementare in altre realtà urbane. L approccio utilizzato in questi ultimi anni dall amministrazione comunale è stato sistematico, focalizzato a fornire una gamma di servizi ed incentivi all utilizzo quotidiano della bicicletta quale mezzo di trasporto alternativo all uso dell automobile. Ecco in sintesi gli interventi: - il Piano comunale delle piste ciclabili e le piste ciclabili intercomunali San Donato Milanese si è dotata di un Piano della Mobilità Ciclabile contenente la previsione di una maglia di piste e percorsi ciclopedonali. E stata sviluppata una collaborazione costante con i comuni limitrofi finalizzata a condividere un piano integrato di piste ciclabili intercomunali. Tale collaborazione è iniziata con il comune di San 1
2 Giuliano Milanese per la progettazione congiunta della pista ciclabile M3-San Donato-San Giuliano (ora finanziata dai due Comuni e dalla Provincia di Milano e in fase di realizzazione). Nel 2005 le due Amministrazioni hanno coinvolto altri quattro Comuni (Peschiera Borromeo, Mediglia, Melegnano e Colturano) e, assieme, hanno elaborato il progetto 2 ruote per 6 comuni cofinanziato dalla Provincia di Milano in occasione del bando MiBici per la realizzazione di nuove piste ciclabili intercomunali e la definizione di strategie di marketing a favore della mobilità ciclistica. - le piste ciclabili, gli OFO, le rotonde ciclabile e le aree sosta per biciclette Negli ultimi quattro anni sono stati raddoppiati i chilometri percorribili in bicicletta (oggi circa 20 in un territorio relativamente ristretto). In alcuni casi, la creazione di nuove piste ciclabili e percorsi preferenziali è stata resa possibile implementando la segnaletica, utilizzando vernici rosse e specifiche pavimentazioni stradali nei punti di attraversamento ciclo-pedonale. Sono stati realizzati dei percorsi ciclabili sulle carreggiate esistenti, riducendo la larghezza della strade e rallentando la velocità media di percorrenza delle auto. In corrispondenza di alcuni incroci cittadini, davanti alla linea di arresto per le auto, è stato realizzato uno spazio riservato all arresto delle biciclette (OFO). Il ciclista può attestarsi davanti alle auto in fila e, allo scattare del verde del semaforo, effettua la svolta a sinistra per primo, senza alcun intralcio o pericolo. La nuova rotonda di via Maritano-viale De Gasperi è stata progettata e realizzata con una corona circolare anch essa evidenziata dalla pavimentazione rossa dedicata ai ciclisti, che non sono più costretti ad immettersi in rotonda nella carreggiata utilizzata da camion e automobili. A partire dal 2004 è in corso su tutto il territorio comunale la creazione di specifiche aree sosta per le biciclette: nei punti di maggiore attrazione ciclistica, come il municipio, le scuole, la biblioteca, il cinema, le farmacie, la posta, la piscina e le principali piazze sono stati posizionati più di 300 stalli per agganciare la propria bicicletta in sicurezza. In altri spazi pubblici è stata potenziata l offerta di rastrelliere. Fig. 1 Linea di arresto avanzata (OFO) Fig. 2 Nuove piste ciclabili a San Donato 2
3 - le biciclette pubbliche C entro in Bici Nell aprile 2006 è stato attivato un nuovo servizio di biciclette pubbliche a disposizione dei cittadini per gli spostamenti quotidiani interni alla città. Un cittadino interessato può recarsi presso la Stazione delle Biciclette per ricevere la chiave personale necessaria per lo sblocco e l utilizzo di queste biciclette civiche. La chiave è utilizzabile anche in tutte le altre città (circa 50) convenzionate con il servizio C entro in bici. A San Donato Milanese i punti di prelievo e restituzione delle bici sono sei, dislocati in aree strategiche della città, per un totale di 24 biciclette. Fig. 3 Le biciclette pubbliche C entro in bici - le norme edilizie a favore delle biciclette Il nuovo Regolamento Edilizio comunale prevede sia per gli edifici residenziali, che per i palazzi uffici e le grandi strutture commerciali: a) In caso di nuovi interventi edilizi e di ristrutturazione devono essere obbligatoriamente previsti, possibilmente al piano terra, locali comuni per il ricovero biciclette; per il calcolo del numero biciclette su cui dimensionare tali locali biciclette, si deve applicare la formula: numero biciclette = volume virtuale/200. Deve essere garantito un percorso di accesso ai locali biciclette da tutti gli ingressi condominiali sulla pubblica via. b) In caso di nuovi interventi edilizi e di ristrutturazione e per tutti gli interventi su edifici esistenti riguardanti modifiche agli spazi esterni pertinenziali, devono essere obbligatoriamente previsti e reperiti adeguati spazi per biciclette (stalli coperti o rastrelliere fisse) e, ove ritenuto necessario dall Ufficio Tecnico, anche nelle aree a parcheggio ad uso pubblico. Deve essere garantito un percorso di accesso agli stalli e alle rastrelliere da tutti gli ingressi condominiali sulla pubblica via. c) In tutti i cortili e gli spazi esterni pertinenziali, esistenti o di nuova edificazione, deve essere consentito l accesso e la sosta delle biciclette degli abitanti, dei visitatori e dei lavoratori. 3
4 2. Il modal split a San Donato Milanese Effetto direttamente collegato alle costanti azioni a favore della mobilità ciclistica avviate a San Donato Milanese è il cambiamento registrato in termini di modal split comunale: in soli tre anni l uso medio della bicicletta è passato dal 3,5% del 2002 al 12% del Per i suoi spostamenti in città, lei di solito utilizza? bicicletta (12) motorino/moto (3) automobile (47) mezzi pubblici (19) Grafico 1: il modal split a San Donato va a piedi (19) 3. Le BiciStazioni L esperienza concreta sta dimostrando, inequivocabilmente, che laddove si progettano servizi e si attiva una rete di assistenza ed informazione a favore dei ciclisti, aumenta immediatamente il numero di chi sceglie la bicicletta per muoversi in città, creando effetti positivi in termini ambientali, per la salute dei cittadini, di riqualificazione e vivibilità del tessuto urbano. Le BiciStazioni sono considerate in molti Paesi europei non solo come elementi fondamentali delle politiche a supporto della mobilità dolce (pedonale e ciclistica), ma anche come importante tassello della rete di trasporto pubblico. Negli spostamenti quotidiani, infatti, chi lascia la bicicletta in una BiciStazione lo fa, nella maggior parte dei casi, per prendere un treno o una metropolitana. Nelle medie e lunghe percorrenze su scala urbana, interurbana e regionale, il pendolare che si sposta da casa in bicicletta lo fa per raggiungere la più vicina stazione ferroviaria o della metropolitana. Spesso in Italia non sa dove parcheggiare il proprio mezzo ed è costretto a fissarlo a pali e sostegni di fortuna ed incustoditi. Le BiciStazioni europee offrono invece servizi flessibili, modulati a seconda delle esigenze e costituiscono quindi un utile strumento per rendere più agevole il ricorso al mezzo pubblico negli spostamenti quotidiani e un elemento decisivo per trasferire quote di domanda di mobilità dal mezzo privato al sistema di trasporto pubblico. Nelle città a vocazione turistica o dove hanno sede importanti convegni e fiere cittadine, le BiciStazioni sono ormai un punto conosciuto in cui poter noleggiare un mezzo che consente di spostarsi agevolmente e liberamente nei centri storici e nelle zone a traffico limitato. 4
5 Le BiciStazioni - se ben progettate e realizzate, ubicate in aree strategiche di transito e trasbordo multimodale, gestite in collaborazione tra soggetti pubblici e realtà del privato sociale, cogliendo al meglio le aspettative e i servizi richiesti in loco diventano: offerta di servizi moltiplicatori di domanda network di informazioni, conoscenze ed esperienze mezzi di comunicazione e promozione dell immagine della bicicletta Fig. 4 Bike Station a San Francisco Fig. 5 Stazione delle Biciclette in Germania 4. La Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese Nel 2003 è stata completata la ristrutturazione di una porzione di territorio di San Donato, situata nelle immediate vicinanze dell uscita della metropolitana M3, precedentemente utilizzata come area di parcheggio auto non regolamentata. Per l occasione è stata creata una piazza, con panchine, nuovi alberi e nuova illuminazione, destinata prevalentemente a parcheggio pubblico per biciclette. Vi sono 340 posti bici coperti da pensiline e dotati di archi metallici per assicurare il telaio delle bici (gli stessi stalli e le stesse pensiline utilizzati nelle aree sosta biciclette). In quest area, con l intento di favorire l intermodalità metro-bus-bici, è stata realizzata la Stazione delle Biciclette, un edificio comunale inaugurato ufficialmente nell ottobre
6 Fig. 6 Prima della ristrutturazione Fig. 7 Piazza IX Novembre oggi La gestione della Stazione delle Biciclette è stata inizialmente affidata all associazione +bc, oggi passata alla società Puntapè snc. I cittadini e i pendolari che si recano quotidianamente a lavoro nelle aziende di San Donato possono usufruire dei seguenti servizi: a) parcheggio/ricovero biciclette b) noleggio biciclette c) riparazione biciclette d) Punto Informazioni sulle iniziative cittadine, sulle attività a favore della mobilità ciclistica e sui servizi di trasporto pubblico locale e) Punto Parco del Parco Agricolo Sud Milano f) organizzazione di iniziative di promozione dell uso della bicicletta quali: - pedalate in ambito urbano e nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano - sessioni di riparazione bici e di ciclo-meccanica per la cittadinanza - aste per la vendita di bici realizzate con vecchi rottami g) vendita di pezzi di ricambio e accessori per biciclette h) vendita biciclette innovative e non convenzionali i) promozione, gestione iscrizioni e assistenza al servizio C entro in bici 6
7 Fig. 8 Ingresso Stazione delle Biciclette Fig. 9 Piazza IX novembre I risultati di tre anni di attività La Stazione delle Biciclette sta riscuotendo un crescente successo. In tre anni sono considerevolmente aumentate le riparazioni e la vendita di accessori e gadget. In aumento anche gli abbonamenti al servizio di custodia. La Stazione delle Biciclette ha assunto un ruolo significativo di informazione ai cittadini ed è punto di riferimento per l ideazione e la realizzazione di ciclogite, momenti di sensibilizzazione nelle scuole e giornate in piazza dedicate alla mobilità sostenibile. I punti di forza del servizio offerto in questi anni sono stati: solido rapporto con utenti/cittadini attenzione alla qualità del servizio di riparazione, in termini di rapidità ed efficienza orari di apertura ben calibrati in relazione agli spostamenti e alle esigenze dei cittadini Grazie anche alla presenza della Stazione delle Biciclette, il numero di biciclette parcheggiate in piazza IX novembre aumenta costantemente: ad oggi è più che triplicato rispetto ai primi giorni di apertura della struttura, sfiorando punte di 400 biciclette parcheggiate quotidianamente nei mesi primaverili ed autunnali. L esempio della Stazione delle Biciclette è osservato e studiato da tante amministrazioni comunali, università e realtà associative, che sempre più spesso vengono a visitare la struttura. Fig. 10 Il Ministro Pecoraro Scanio in visita alla Stazione delle Biciclette 7
8 Nel 2004 la Stazione delle Biciclette ha ricevuto il Premio Innovazione Amica dell'ambiente, riconoscimento promosso da Legambiente e Regione Lombardia con Politecnico, Università Bocconi e Camera di Commercio di Milano, quale spazio innovativo per lo sviluppo dell'intermodalità metropolitana-bicicletta. La realtà e le potenzialità della Stazione delle Biciclette sono in continua evoluzione. L esigenza prioritaria è quella di realizzare nuove opere per l ampliamento della struttura, in modo da poter offrire più spazi di ricovero e avviare nuovi servizi e convenzioni di bike-sharing aziendale. Fig. 11 Il progetto di ampliamento della Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese 5. Progetto: Interventi a favore della bicicletta presso i nodi di interscambio del trasporto pubblico Il piano MiBici sta traducendo in azioni concrete l obiettivo politico di incentivare la mobilità dolce per gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro in provincia di Milano. L offerta di servizi ai ciclisti sta crescendo e, oltre alla Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese, anche altri interventi sono in programma o in fase di discussione in importanti realtà comunali. A questo proposito, possiamo citare il BiciPiano intercomunale del vimercatese e la realizzazione della BiciStazione a Sesto San Giovanni nel nodo di interscambio di Sesto FS. L associazione VAS Verdi Ambiente e Società onlus ha elaborato una proposta per gli enti comunali e la Provincia di Milano finalizzata a dare impulso agli interventi che incentivano gli spostamenti in bicicletta e alla creazione e gestione di nuovi bike&ride point. Il progetto Interventi a favore della bicicletta presso i nodi di interscambio del trasporto pubblico - presentato in occasione del Piano strategico Città di Città della Provincia di Milano e riconosciuto come meritevole di segnalazione da parte della giuria punta ad individuare cinque ambiti/nodi infrastrutturali del trasporto pubblico, distribuiti omogeneamente sul territorio milanese, dove realizzare cinque nuove BiciStazioni e sistemi di interscambio integrato bicicletta-trasporto pubblico, esportando e rimodulando i modelli esteri e l esperienza di San Donato Milanese. Obiettivo del progetto è quello di fornire dati ed elementi di analisi, specifiche localizzazioni, ipotesi gestionali finalizzate alla realizzazione, in tempi medio-brevi, e di queste cinque nuove BiciStazioni. 8
9 Il progetto, inoltre, punta a facilitare le occasioni di messa a rete di attori e soggetti diversi: le aziende di trasporto pubblico, i mobility managers aziendali, gli enti locali, le associazioni ambientaliste e le cooperative specializzate nell erogazione di servizi ai cittadini, che gestiscono centri informativi e che promuovono corsi professionali di cicloriparazione, creando opportunità di inclusione sociale, sviluppo ed innovazione nel territorio, nuove capacità di gestione coordinata ed integrata della domanda di mobilità nell area milanese. L eperienza vuole essere riproposta con nuove formulazioni che tengano conto delle specificità territoriali e della domanda inespressa di mobilità sostenibile delle popolazioni locali in nuovi ambiti provinciali o regionali. Fig. 12 e 13: crescono in Italia i luoghi potenzialmente idonei per nuove BiciStazioni 6. Un importante punto di incontro online per approfondire l argomento con spunti di analisi, riferimenti progettuali e normativi, contatti con esperti del settore. è oggi una vetrina virtuale delle esperienze, dei progetti per il futuro e delle proposte in corso d opera in tema di BiciStazioni e sistemi di mobilità intermodale. Il sito verrà arricchito nei prossimi mesi con esperienze italiane ed estere, notizie utili e newsletter, dossier tematici e altro ancora, in maniera da favorire l incontro tra amministratori pubblici, tecnici, enti, aziende ed associazioni interessati a progettare, finanziare e realizzare nuove BiciStazioni e nuovi luoghi a misura di bicicletta. è un sito che intende essere in futuro: - un portale tematico accessibile a tutti, ricco e capace di aggiornarsi e aggiornare in tempo reale sulle scelte e le opportunità bike friendly ; - un luogo di condivisione, messa in rete delle esperienze, promozione di contatti personali tra tecnici, cittadini/utenti, amministratori e responsabili di azienda; 9
10 - uno strumento di informazione in tempo reale, promozione, accesso e prenotazione di servizi, abbonamenti e cicloescursioni che saranno offerti dalla rete di BiStazioni che ci si auspica - nasceranno e si svilupperanno nei prossimi anni sul territorio lombardo e nazionale. Il sito è realizzato con il contributo di esperti di discipline legate al territorio, alla mobilità, all architettura, all urbanistica e al design. Si avvarrà dell esperienza di chi opera nei settori dei servizi agli utenti e del mobility management aziendale. Farà tesoro di suggerimenti e proposte dei ciclisti appassionati e di chi quotidianamente vive e si muove nelle città. Contatti e approfondimenti : Marco Menichetti cel mail: marco_menichetti@hotmail.com 10
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