IL GIORNALINO. Versetto dell anno GESÙ È DIO? Una parola del pastore Peter Felder: Giacomo 1,5-8

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Umberto Mora
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1 IL GIORNALINO GENNAIO 2015 Versetto dell anno Una parola del pastore Peter Felder: GESÙ È DIO? Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia ad un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie. Giacomo 1,5-8 Dobbiamo constatare prima di tutto che Gesù non ha mai detto di se stesso: Io sono Dio. Però questo non vuol dire che Gesù non ha preteso di essere Dio. Nella Bibbia vediamo che diversi versetti confermano la divinità di Gesù. (Giovanni 1,1+14; 8,58-59; 10,30-33; Atti 20,28) In Matteo 1,23 leggiamo che il nome di Gesù è Emmanuele. Questo viene dall ebraico e significa Dio con noi. In Giovanni 20,28, l apostolo Tommaso incontra Gesù dopo la risurrezione, confessa e dice a Gesù: Signor mio e Dio mio! Gesù ha accettato quest affermazione e non ha corretto Tommaso. In Matteo 4,10 leggiamo che Gesù ha detto a Satana dopo la tentazione: Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto". In questo versetto sta scritto chiaramente che dobbiamo adorare solamente Dio. In Ebrei 1,6 sta scritto di Gesù: Tutti gli angeli di Dio lo adorino! Allora, se tutti gli angeli devono adorare Gesù, questo significa che Gesù è Dio. Siccome i Testimoni di Geova credono che Gesù è solamente il Figlio di Dio, cambiano certi versetti nella loro Bibbia, Nuovo Mondo, e traducono secondo la loro credenza. Così traducono corettamente la parola greca prosküneo (in Matteo 4,10) con il verbo adorare, invece in Ebrei 1,6 traducono erroneamente: E tutti gli angeli di Dio gli rendano omaggio. Onestamente, non si può tradurre la stessa parola greca prosküneo con adorare e rendere omaggio. Nella Bibbia troviamo diversi altri versetti che ci dicono che Gesù era adorato come Dio: Matteo 2,11; 14,33; 28,9.17; Luca 24,52; Giovanni 9,38. In tutti questi versetti i Testimoni di Geova cambiano il significato della parola adorare e traducono col verbo rendere omaggio, perché vogliono nascondere il fatto che Gesù era adorato come Dio. Ci sono tanti altri versetti e ragionamenti che sostengono che Gesù è Dio. Se volete sapere di più, scrivete la vostra domanda a: pastore.peter@centrocristiano.it. 1

Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia ad un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.

2 Calmare la tempesta "Quello stesso giorno, venuta la sera, Gesù disse loro: "Andiamo sull'altra sponda." E, lasciata la folla, lo portarono con sé nella barca; c'erano altre barche con loro. In quel momento sopraggiunse una forte bufera, e le onde si gettavano dentro la barca, ed essa si stava già riempiendo d'acqua. Ed egli era a poppa e dormiva sul cuscino. Lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non ti preoccupi che stiamo per morire?" Essendosi svegliato, Egli minacciò il vento e disse al mare: "Silenzio! Calmati!" E il vento cessò e si fece una grande calma. Poi disse loro: "Perché avete tanta paura, uomini di poca fede?" Allora essi furono presi da un grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?" Marco 4:35-41 Questo racconto simbolico rappresenta un'immagine della vita del cristiano. Il cristiano si trova sempre sul mare, in una barca, dove deve affrontare la burrasca e il vento (i suoi sentimenti e i suoi pensieri caotici). Anche il Cristo è in questa barca, ma dorme e il cristiano lo deve svegliare affinché si alzi e dica ai pensieri e ai sentimenti tumultuosi: "Tacete! Fermatevi!" Svegliandosi, Gesù dice ai suoi discepoli: "Perché avete tanta paura, uomini di poca fede?" Aver fede è sapere che Dio è sempre con noi. Dal momento che il Cristo si trova nella nostra barca, non abbiamo nulla da temere. A causa di questa presenza divina di Cristo in noi, siamo al sicuro. Quando il Cristo si sveglierà in noi, manifesterà la sua potenza, la sua saggezza e il suo amore; ma prima che si svegli, dobbiamo sapere che si trova nella barca ed essere certi che non rischiamo nulla. Questo è aver fede. La fede è credere in qualcosa che non sapiamo, che non vediamo, ma che esiste. Bisogna aver fede per poter attraversare le grandi prove della vita. Noi diciamo di conoscere nostra moglie, nostro marito, i nostri figli, i nostri amici e di avere fede in loro. No, questa è fiducia basata su una certa esperienza, ma non è fede. Aver fede è credere in qualcosa di invisibile, di non tangibile. Credere senza avere ancora le prove. Meditiamo su questa cosa e scopriremo che, nella nostra barca, Gesù dorme. E se lo svegliamo, non dobbiamo turbarlo con preoccupazioni meschine e grida inutili. "Perché avete paura, gente di poca fede?" chiede Gesù. Infatti, ci si agita quasi per nulla; non si pensa che si porta in sé la più grande potenza: il Cristo. Il Cristo porta in noi l'amore, la saggezza e la verità. Quando nella nostra anima si verificano grandi sconvolgimenti, tutto si acquieta in fretta se chiamiamo in aiuto l'amore e la saggezza. La saggezza è capace di far sparire le nubi e di calmare i venti, mentre l'amore acquieta il mare. La saggezza agisce sul vento (il pensiero) e l'amore sul mare (i sentimenti). Ricordiamo la promessa di Cristo: "E Io sarò con voi, tutti i giorni, fino alla fine dei tempi." Lui c'è, sempre, occorre essere attenti per sentirlo, ascoltarlo, per farci guidare da Lui. IRINA 2

Lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non ti preoccupi che stiamo per morire?" Essendosi svegliato, Egli minacciò il vento e disse al mare: "Silenzio! Calmati!

3 A PROPOSITO - E - I PROPOSITI? Il Duemilaequattordici è andato, come un vecchio stanco, fiaccato dagli acciacchi. Giornali e siti si affannano a ricordarci i dodici mesi trascorsi con superficiali e francamente inutili graduatorie: l elenco dei fatti più rilevanti in Italia o nel mondo; la classifica dei personaggi che hanno contato di più; il catalogo dei libri più venduti, delle nuove parole entrate nel lessico, dei video più virali in rete o dei tweet più diffusi. Tra qualche giorno, girata pagina, ci riproporranno analoghe graduatorie sulle aspettative o i desideri del piccolo Duemilaequindici che si avvicina come un bambino piccolo e sprovveduto, ancora senza definita personalità e aperto a ogni possibilità. Giorni di bilancio, dunque. Per il quale, però, queste graduatorie e classifiche non sono di nessuna utilità. Vale più la pena essere coraggiosi con se stessi e, uscendo per un attimo dalla fatuità dei rumori e dei botti di capodanno, accettare lealmente due constatazioni che non si possono evitare, se non, appunto, nello stordimento effimero dei festeggiamenti. La prima è ovvia e tutto sommato facile da accettare. Nell anno trascorso si mescolano in diversa proporzione cose che sono andate bene ed altre che invece sono andate meno bene, successi e sconfitte, acquisizioni e perdite. Un altalena che rientra nella definizione di cosa sia una vita. L altra, invece, è più ostica e consiste nel coraggio di impegnarsi a migliorare. Buoni propositi per il 2015? A questa domanda hanno così isposto alcuni fratelli e sorelle della nostra comunità. Manuela: leggere di più la parola per aiutare la comunità ad avere più misericordia. Teresa e Fabio hanno lo stesso desiderio: maggiore impegno nelle attività della chiesa. Pietro: servire di più il Signore. Peter: migliorare nell organizzazione personale. Franco: impegnarmi di più per la crescita spirituale della comunità. Elia: essere più presente nei momenti di studio e di approfondimento. L anno che sta arrivando tra un anno passerà; io mi sto preparando: è questa la novità così cantava Lucio Dalla in una sua celebre canzone e forse, la maniera migliore per affrontare l anno che verrà, è proprio prepararsi a migliorare qualche aspetto della nostra vita per migliorare il mondo che ci circonda, attenti a non commettere errori già commessi. Da parte mia, non ho proposito migliore se non progredire nel rapporto personale col Signore. Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno successo Proverbi 16:3 Dio benedica ogni buon proposito. BEPPE 3

personaggi che hanno contato di più; il catalogo dei libri più venduti, delle nuove parole entrate nel lessico, dei video più virali in rete o dei tweet più diffusi.

4 CHE COSA FANNO......FABIANA & EDSON NEL BRASILE? Adesso frequentiamo la chiesa Battista e un piccolo gruppo di preghiera e lode ogni giovedi. Da poco ci siamo uniti ad un piccolo gruppo che al sabato sera porta da mangiare ai bisognosi che non hanno un tetto... Siamo stati benedetti dal Signore prima di tutto ci ha salvato con il Suo sangue e ci ha datto anche di piú, la salute, il lavoro, la casa e ogni nostro bisogno. Ringrazio a Dio perchè ci permette di camminare con Lui anche se siamo peccatori. E ci dona la saggezza attraverso la Sua parola. Questo é il negozio in cui lavoro. Il mio lavoro é disegnare mobili... mi piace tanto Grazie. Grazie Dio tut t o é andato bene... Sa lutami tutta la chiesa. Tutte le persone che Dio mi h a dato il piacere di conoscere nel corpo di Cri sto, mi manca tanto... T utti siete nel mio cuore Edson fa l'autista di camion. Io invece faccio la progettista di arredo interni, non pensavo che potesse piacermi cosi tanto... Siamo soddisfatti per Jonathan e Isabela perchè vivono in amore e unione, e lei é molto affettuosa con lui. Cosi il mio cuore é piu tranquillo. Baci. Dvb. FABIANA 4

.. Siamo stati benedetti dal Signore prima di tutto ci ha salvato con il Suo sangue e ci ha datto anche di piú, la salute, il lavoro, la casa e ogni nostro bisogno.

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