PROGETTI INDIRIZZO SCIENZE UMANE SCIENZE SOCIALI. CLASSI 3CSU/3FSU LE SCIENZE SOCIALI (ed UMANE) E I SERVIZI ALLA PERSONA

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1 PROGETTI INDIRIZZO SCIENZE UMANE SCIENZE SOCIALI CLASSI 3CSU/3FSU LE SCIENZE SOCIALI (ed UMANE) E I SERVIZI ALLA PERSONA 1. Modalità organizzative Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Umane prevede l approfondimento di tematiche di indirizzo per 45 ore da suddividersi in 20 di teoria e 25 di stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività didattico disciplinare. 2. Attività SCIENZE SOCIALI, BISOGNI E SERVIZI ALLA PERSONA IN FIEMME E FASSA n. 20 ore di teoria: 2 h Introduzione al VOLONTARIATO: tra gratuità e professionalizzazione 6 h Partecipazione al Festival della Famiglia, incontro nazionale sul tema delle Politiche Familiari: Riva del Garda h Presentazione politiche sociali e familiari in Provincia di TRENTO partendo da una lettura dei bisogni sociali del territorio: Dott. Michele Malfer, Assessore Politiche Sociali Comune di Cavalese. 10 h Presentazioni servizi che ospiteranno gli studenti nello Stage sul Territorio: esperti delle realtà operative: Coop. Progetto 92: Marco Mazza, Rosella Comai e Monica Dassala; Centri ANFFAS: Gianni Rizzi; Coop. OLTRE: Fabio Vicenzi; Ass. ne SPORTABILI ONLUS: Dott.ssa Emanuela Fellin; Case di riposo di Tesero e Predazzo: Dott. Luca Nicolelli e Dott. Fabrizio Demartin. 3. Collegamenti Il percorso formativo in toto si inserisce nel contesto proposto da CSV di Trento sul tema dei servizi alla persona, il mondo del volontariato e la scuola; segue breve scheda riassuntiva. PROGRAMMA FORMATIVO SCUOLA E VOLONTARIATO GIOVANILE INCONTRI IN CLASSE 1. Il volontariato come dono, gratuità e partecipazione (luci e ombre del volontariato, motivazioni, esperienze di gruppo e personali, significato di dono e ricaduta del volontariato sulla società e sul volontariato stesso). 2. Alle radici del volontariato tra gratuità e professionalizzazione (società tribali, verso le società moderne: basso medioevo, dal medioevo alla modernità, welfare state del XX secolo, il nuovo volontariato: gli anni settanta - gli anni ottanta, specializzazione e professionalizzazione. 3. Dal welfare state al welfare community. 4. L ordinamento giuridico (legge quadro nazionale 266/1991). 5. Dialogo con le associazioni (incontro con i volontari che operano nelle associazioni). 1

2 6. Incontro sul tema Persone in situazione di disabilità. 7. Incontro sul tema I giovani in situazione di disagio. 8. Particolari argomenti potranno essere affrontati con esperti di settore (solidarietà internazionale, la cooperazione, la finanza etica, il volontariato e la sanità, ). 25 ore di STAGE/VOLONTARIATO MOTIVATO 25 h Stage pratico nelle strutture sopra indicate. Lo stage verrà svolto in accordo fra gli studenti ed i tutor delle varie realtà convenzionate in orario pomeridiano. Verrà rilasciato alla scuola apposita documentazione che certificherà le effettive ore svolte dagli studenti i quali saranno tenuti a presentare al coordinatore tutta la documentazione rilasciata in aggiunta ad una relazione consuntiva sull' esperienza di Stage/Volontariato motivato. 4. Obiettivi didattici Conoscere con buona precisione il concetto di politiche sociali e familiare ; in riferimento ad esse, conoscere la situazione specifica della Provincia di Trento e delle Valli di Fiemme e Fassa. Saper individuare l'ambito di competenza degli assessorati alle politiche sociali, i loro obiettivi e i loro compiti. Conoscere ambiti di intervento, finalità, compiti, struttura, orientamenti, metodi del Servizio Sociale e saperne cogliere il ruolo. Conoscere la natura, le finalità, gli orientamenti, le modalità di intervento del privato sociale presente sul territorio. Comprendere l'importanza della costituzione di gruppi di lavoro rappresentativi di tutti i soggetti interessati alla crescita sociale (scuola, servizi sociali e sanitari, privato sociale) ai fini di garantire continuità delle azioni e memoria di percorso. Saper individuare e condividere alcune prassi utili ad affrontare le situazioni problematiche che si presentano e formalizzare alcune linee d azione tramite accordi operativi. Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle strutture ospitanti. Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso l'esperienza sul campo. Saper individuare i soggetti preposti alla risoluzione di problemi contingenti che si presentino durante le attività pratiche. Saper comporre ed elaborare esperienze e conoscenze in un discorso dotato di senso. 5. Tempi di attuazione Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso nel corso dell'intero anno scolastico, in rapporto alla progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti. 6. Costi previsti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il costo del pullman per gli spostamenti previsti. 7. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno 2

3 prevedere: colloqui osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti individualmente o in collaborazione con altri; relazioni individuali a tema redatte dagli studenti. Per la valutazione delle relazioni prodotte dagli studenti si utilizzerà una griglia di valutazione allo scopo predisposta. La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati; potrà essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi e in fase finale. Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale dei docenti facenti parte del gruppo di lavoro, che ripercorrerà l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di debolezza dell'attività formativa. 1. Modalità organizzative CLASSE 4CSU LA RELAZIONE EDUCATIVA CON I BAMBINI Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Sociali prevede l approfondimento di tematiche di indirizzo per cento ore da suddividersi in 30 di teoria e 40 di stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività didattico disciplinare. 2. Attività n. 30 ore di TEORIA 6h 6h 14h Introduzione al tema; coordinatore di indirizzo. Viaggio formativo a Sarmede (Tv) presso la Casa della Fantasia per la visita e la partecipazione ai laboratori didattici Immagini e fantasia Partecipazione al secondo Festival nazionale della Famiglia Riva del Garda Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente. Incontri sul tema La psicologia del bambino nella prima infanzia così articolate: Martedì 22 ottobre 2013 dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 5 novembre 2013 dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 19 novembre dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 03 dicembre 2013 dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 17 dicembre dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 14 gennaio 2013 dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Martedì 28 gennaio 2014 dalle ore alle A cura Dott. V. Carletti Data da definire prima settimana di febbraio A cura Dott.ssa T. Ceol Coordinatrice pedagogica scuole per l infanzia delle Valli di Fiemme e Fassa della Federazione provinciale. Date da definire nella settimana dal 03 al 07 febbraio 2014 A cura insegnanti scuole materne. 3

4 Il gruppo classe inoltre effettuerà un viaggio formativo a Sarmede (Tv) presso la Casa della Fantasia per la visita e la partecipazione ai laboratori didattici Immagini e fantasia. Approfondimento tematico in collaborazione con il docente di disegno e storia dell arte sul tema del disegno infantile che verrà poi ripreso in aula dal dott. Carletti. Modalità didattiche: sarà privilegiata la partecipazione attiva e i lavori di gruppo. Testo di riferimento: Diario di un bambino di Daniel Stern 40 ore di STAGE Lo stage si svolgerà presso le scuole dell'infanzia delle valli di Fiemme e Fassa della Federazione provinciale scuole materne, dal 10 febbraio al 15 febbraio h (presso le Scuole Materne delle valli di Fiemme e Fassa). 5h Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente. 3. Obiettivi didattici Conoscere, nelle sue linee generali, come ci si rapporta in atteggiamento educante con i bambini della scuola dell infanzia Saper cogliere la specificità e la peculiarità dell'espressione creativa dei bambini e collocarle nell'orizzonte teorico dei processi cognitivi che sono propri delle varie età. Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle scuole dell'infanzia. Saper concorrere, tramite comportamenti adeguati e assunzione di responsabilità, alla formazione di una comunità educante. Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso l'esperienza sul campo. Saper comprendere il processo di attaccamento: la capacità di costruire relazioni. Saper cogliere l importanza della dimensione del gioco dove i bambini sono una spanna più grandi. Saper cogliere il far finta di... e la risorsa dell'immaginazione, negli atteggiamenti dei bambini. Saper riflette e saper cogliere il bambino dentro di se: cenni di analisi transazionale. 4. Tempi di attuazione Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso nel corso dell'intero anno scolastico, in rapporto alla progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti. 5. Costi previsti e finanziamenti Tutti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il noleggio del pullman per gli spostamenti previsti a Sarmede e a Riva del Garda. 6. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso 4

5 Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno prevedere: colloqui; osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti, individualmente o in collaborazione con altri; relazioni individuali a tema redatte dagli studenti. La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati, e potrà essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi, e in fase finale. Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale, che ripercorrerà l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di debolezza dell'attività formativa. CLASSE 5CSS Scuola e volontariato giovanile Società multietnica e servizi alla persona Il progetto della classe quinta vuole essere una naturale conclusione dei percorsi educativi didattici sul tema dei servizi alla persona avviati nel corso del triennio. In modo particolare per il corrente anno scolastico si prevede un percorso formativo con relativo stage sui temi della società multietnica e dei servizi alla persona. La proposta formativa si colloca dentro il più ampio progetto Scuola e Volontariato giovanile, proposto dal Centro Servizi Volontariato della Provincia di Trento in collaborazione con l Assessorato all Istruzione e alle politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento e alla Caritas Diocesana di Trento. 1. Modalità organizzative Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Sociali prevede l approfondimento di tematiche di indirizzo per cento ore da suddividersi in 40h di teoria e 60h di stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività didattico - disciplinare. 2. Attività 40 ore di teoria: 6h 4h 4h Partecipazione al Festival della Famiglia, incontro nazionale sul tema delle Politiche Familiari: Riva del Garda Introduzione al progetto Scuola e volontariato giovanile Relatore dott.sa Francesca Fiori, Direttrice CSV di Trento e dott. Andreas Fernadez responsabile del progetto Scuola e volontariato giovanile Immigrazione LAB: laboratorio didattico sul tema dell immigrazione. Data da definire nel mese di novembre 2013 Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente. Presentazione del progetto Distretto Famiglia della Valle di Fiemme Esperto: Dott. Michele Malfer, coordinatore Distretto Famiglia della Valle di Fiemme. Alcuni numeri sui cittadini stranieri nelle Valli di Fiemme e Fassa e in provincia di Trento. 5

6 Periodo novembre Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente. Incontro dott. Roberto Calzà Direttore CARITAS Diocesana di Trento Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente. 6h Lavoro di ricerca sulla situazione dei cittadini stranieri residenti nella Valli di Fiemme e Fassa: Paesi di provenienza e situazione geopolitica 10 h Stesura tesina conclusiva per Esame di Stato 60 ore di STAGE Periodo 10 febbraio 15 febbraio 2014 Docente Tutor individuato all interno del Consiglio di classe: prof. Michele Malfer. 60h Lo stage avrà luogo presso Enti e associazioni che si occupano di immigrazione, e lavorano sulle tematiche legate all integrazione e alla inclusione sociale e dei servizi alla persona. 3. Obiettivi didattici Promuovere la cultura della solidarietà Conoscere I numeri ed I fenomeni legati alla società multietnica Conoscere la rete di servizi sul territorio provinciale in materia di servizi alla persone con attenzione particolare al tema dell immigrazione Promuovere una conoscenza sui fenomeni sociali e sui temi della multiculturalità e dell interculturalità Favorire una sensibilità verso al partecipazione sociale e civica Affermare il valore formativo del volontariato e del terzo settore in particolare anche come possibile ambito professionale Rinforzare il senso civico negli studenti partecipanti per determinare maggiore consapevolezza e responsabilità, allenandosi all esercizio della cittadinanza attiva Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle strutture ospitanti. Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso dell'esperienza 4. Tempi di attuazione Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso dell'intero anno scolastico, in rapporto alla progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti. 5. Costi previsti e finanziamenti Tutti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il noleggio del pullman per gli spostamenti previsti a Riva del Garda. 6. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno prevedere: Colloqui; Osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti, individualmente o in collaborazione con altri; relazioni individuali a tema redatte dagli studenti. 6

7 La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati, e potrà essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi, e in fase finale. Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale, che ripercorrerà l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di debolezza dell'attività formativa. 7

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