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1 Soluzioni Progettuali Scheda: SP20 Rev: 28/09/ Pagina 1/1 STATO DI FATTO Descrizione Copertura: COPERTURA A VOLTINE con pendenza (inferiore a 15 ) Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile Il fabbricato presenta una copertura a voltine con curvatura non particolarmente accentuata con chiave di volta a circa 0.60 m sopra il piano di imposta. L edificio è caratterizzato da un ampia vetrata sul lato sud e nord di cui tenere debitamente conto e distanze minime di caduta identiche su tutti i lati Prima dell intervento la copertura non risulta dotata di accesso permanente alla copertura. Distanza minima di caduta : Sud Ovest Nord Est N.B. 1. I lavori ad altezza inferiore a 2,00 m. di altezza non sono considerati lavori in quota. Le distanze sono espresse in metri

2 Caratteristiche strutturali e morfologiche della copertura: ANALISI Consistenza strutturale Pendenze Aggravanti copertura PORTANTE copertura PARZIALMENTE PORTANTE copertura NON PORTANTE P 50% FORTEMENTE INCLINATE 15%<P< 50% INCLINATE 0%<P< 15% ORIZZONTALI sub orizzontali- Manti sdrucciolevoli Dislivelli non protetti tra falde Dotazioni: PRESENTE NON PRESENTE Impianti meccanici Elementi fissi Manutenzioni ascensore Camini montacarichi Sfiati impianto termico Antenne impianto di condizionamento Pannelli solari impianto di climatizzazione Pannelli fotovoltaici impianto di ventilazione altro impianto di depurazione impianto di sollevamento acque PRESENTE OCCASIONALE OPERATIVA impianto di refrigerazione impianto di spegnimento altro NON PRESENTE FREQUENTE: ISPETTIVA Contesto: ISOLATO CONTIGUO ALTO CONTIGUO BASSO INTERNO Pagina 2/2

3 Esiti delle analisi: Caratteristiche della copertura: L intera copertura presenta una capacità portante idonea al transito. La copertura non è dotata di accesso permanente. Il manto di copertura in lamiera grecata con finitura superiore goffrata è caratterizzato da buona resistenza allo scivolamento e sufficientemente ancorato al solaio. La morfologia delle falde presenta inclinazione massima mai superiore al 15%. La leggera pendenza non innesca rischi di scivolamento dell operatore né rotolamento in caso di inciampo. Esigenze manutentive prevedibili: Non sono previste dotazioni ed attrezzature impiantistiche in copertura. Le esigenze manutentive prevedibili saranno del tipo occasionale e ispettive,derivanti da possibili esigenze di risanamento del manto, di pulizia della canna fumaria e delle gronde, e di controllo dei sistemi di ricezione video. Le tipologie di manutenzione ipotizzate sono indirizzate al monitoraggio del comportamento nel tempo delle componenti edilizie impiegate, alla verifica dello stato di ostruzione dei condotti di scarico dei fumi da combustione a eventuali interventi sui sistemi di ricezione. Contesto: La copertura in oggetto è del tipo isolato - Il contesto non è condizione di rischio aggiuntivo per lavori svolti in copertura. Attività manutentive in copertura non attivano rischi all intorno. Pagina 3/3

4 LEGENDA Area con prescrizioni soggetta a rischio particolare Area non Praticabile AREE SOLUZIONE PROGETTUALE 1. I punti di ancoraggio utilizzati in copertura sono posti ad una distanza inferiore ai 2,00 metri l uno dall alto (1,50 m preferibile). 2. I punti di ancoraggio utilizzati come ausiliari per trattenuta in copertura sono posti ad una distanza tale da consentire la raggiungibilità di tutta la superficie della copertura (gli archi di cerchio ne evidenziano la raggiungibilità) Vedi criteri progettuali scheda CR004. Criticità per i dispositivi di ancoraggio negli angoli. La distanza di riferimento per il corretto posizionamento dell ancoraggio è 2,6 m dall angolo, misurato sulla falda; le altre misure sono conseguenti e dipendono dalla pendenza della falda. Il disegno è puramente indicativo. Vedi criteri progettuali, scheda CR004. Area Raggiungibile in trattenuta Misurata sulla falda Area Calpestabile in trattenuta Misurata sulla falda BORDI Bordo Protetto(parapetto) Bordo soggetto a Trattenuta Bordo soggetto ad Arresto Caduta Bordo raggiungibile dal basso Distanza libera di caduta (calcolata nel punto + basso) 4,50 DISPOSITIVI Linea orizzontale UNI 795 classe C Linea orizzontale UNI 795 classe D Linea verticale/inclinata UNI Rigida dispositivo guidato bloccato a L. 6,3 m dispositivo guidato bloccato a L. 8,20 m Linea verticale/inclinata UNI Flessibile Ancoraggio UNI 517 Tipo A Tipo B Palo UNI 795 classe A1 Ancoraggio UNI 795 Classe A1 Classe A2 PUNTO DI ACCESSO A e esterno A v interno su parete verticale A i interno su copertura inclinata o piana Percorso di Accesso est. Scalini di transito Pagina 4/4

5 Scelte progettuali di protezione e motivazioni: MOTIVAZIONI - DOTAZIONI ANTICADUTA PROCEDURE DPI Accesso. Il fronte laterale cieco ed uniforme consente la collocazione di scala permanente, di larghezza 0.60 cm, dotata di parapetto sul lato esterno, gradini (alzata 17 cm, pedata 10 cm, inclinazione 70 ) e maniglioni sul punto di sbarco. Sistema di protezione. L altezza libera di caduta dei fronti consente di prevedere sistema di arresto della caduta (altezza libera superiore a 4,50 m). La dimensione e la regolarità del tetto, unitamente alla mancanza di motivi di rischio interni al tetto, hanno suggerito l impiego di dispositivo guidato agganciato su elemento puntuale baricentrico (P). I due fronti corti prevedono superfici vetrate che in caso di caduta dell operatore potrebbero essere sfondate. Per tale motivo si prevede l impiego di dispositivo guidato bloccato a 8,20 m. che impedisce la caduta su tali lati della copertura. Le facciate più lunghe, caratterizzate da assenza di parti vetrate sfondabili, aggetti o altri impedimenti e ostacoli, potrebbero essere protette mediante arresto della caduta. In una, però, il progetto prevede l installazione della scala fissa d accesso. Tale manufatto, riducendo l altezza libera di caduta su tale fronte, determina la scelta di sistema in trattenuta. Infine, per semplificare le modalità di transito in copertura, si è ritenuto di dover estendere anche all ultimo lato del tetto il sistema di trattenuta scelto per gli altri tre bordi. In tal modo il manutentore ha obbligo di accesso mediante unico sistema di protezione: dispositivo guidato, che dovrà essere bloccato non appena l operatore raggiunge il bordo della copertura (a 820 sui lati corti e 6,30 sui lati lunghi). Aree particolari. I quattro angoli della copertura richiedono l aggiunta di ganci ausiliari al palo baricentrico (2 per ogni angolo; ad eccezione del fronte interessato dalla presenza della scala d accesso che ne richiede 3 ad angolo). Tale soluzione si rende necessaria al fine di consentire la raggiungibilità protetta di tutta la superficie del tetto. Pagina 5/5

6 DPC previsti Parapetto fisso con fascia parapiede Parapetto fisso con fascia parapiede del tipo reclinabile sulla falda Parapetto provvisorio Reti di sicurezza Dotazioni di arresto caduta Linee Ancoraggi Linea orizzontale flessibile (UNI EN 795 Cl. C) Linea orizzontale rigida (UNI EN 795 Cl. D) Linea verticale o inclinata rigida (UNI EN 353-1) Linea verticale o inclinata flessibile (UNI EN 353-2) Ancoraggio su superfici verticali,orizzontali ed inclinate (UNI EN 795 cl. A1) n.11 Ancoraggio su tetti inclinati (UNI EN 795 cl. A2) Gancio da tetto inclinato, uni-direzionale (UNI EN 517 tipo A) Gancio da tetto inclinato, bi-direzionale (UNI EN 517 tipo B) Dpi Imbracatura (UNI EN 361) Assorbitori di Energia (UNI EN 355 ) Dispositivo anticaduta Retrattile (UNI EN 360) Dispositivo anticaduta di tipo guidato (UNI EN 353-2) Cordini L max. 2,00 m. (UNI EN 354) Doppio Cordino L max m. (UNI EN 354) Connettori (moschettoni) (UNI EN 363) Procedure - prescrizioni Non è previsto l uso del sistema anticaduta in condizioni meteorologiche che mettano in pericolo la sicurezza dei lavoratori. L operatore prima di accedere alla copertura dovrà indossare l imbracatura e dotarsi di doppio cordino di lunghezza massima pari a 2m. e dispositivo anticaduta flessibile di tipo guidato UNI Dall accesso sicuro, prima di sbarcare in copertura, l operatore si ancora al primo gancio da tetto (UNI 795 tipo A) raggiungibile col braccio. La movimentazione in copertura deve avvenire mediante imbracatura agganciata con sistema anticaduta guidato bloccato (8,20 su bordo corto; 6,30 su bordo lungo), su gancio baricentrico (P, sistema principale). Nelle aree d angolo, unitamente al sistema guidato, l operatore deve agganciare un cordino ausiliario L 2,00 sui ganci predisposti. Solo per il tragitto dallo sbarco al palo (e viceversa) l operatore può spostarsi senza avere agganciata l imbracatura. Durante le operazioni di manutenzione in copertura, considerata la possibilità di caduta dall alto di oggetti è necessario delimitare e segnalare l area sottostante durante tutta la durata delle lavorazioni. Materiale Informativo tratto da: Pagina 6/6

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