ALCOL ZERO. Firenze 1 aprile 2015 IL LAVORO DELLE COMMISSIONI PATENTI E DEI CENTRI DI CONSULENZA ALCOLOGICA

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1 ALCOL ZERO Firenze 1 aprile 2015 IL LAVORO DELLE COMMISSIONI PATENTI E DEI CENTRI DI CONSULENZA ALCOLOGICA Lucia Malavolti Gabriele Bardazzi

2 RIFERIMENTI NORMATIVI DPR. N giugno 1959 TESTO UNICO DISCIPLINA STRADALE. SICUREZZA ALLA GUIDA CHE RIMANDAVA AL CODICE PENALE D.M. n /5/1990 E VIETATO GUIDARE IN STATO DI EBBREZZA IN CONSEGUENZA DELL USO DI BEVANDE ALCOLICHE ( LIMITE ALCOLEMICO 0,8 g/l) ART. 186 CdS (DL 285/1992) ART Appendice II punto F - DPR 495/1992: LA PATENTE DI GUIDA NON DEVE ESSERE RILASCIATA O CONFERMATA AI CANDIDATI/CONDUCENTI CHE SI TROVINO IN STATO DI DIPENDENZA ATTUALED DA ALCOL NE A PERSONE CHE COMUNQUE CONSUMINO ABITUALMENTE SOSTANZE CAPACI DI COMPROMETTERE LA LORO IDONEITA A GUIDARE SENZA PERICOLO ART.6 L.125/2001: LE COMMISSIONI MEDICHE LOCALI SONO INTEGRATE, PER LE VISITE AD ASPIRANTI CONDUCENTI CHE MANIFESTINO COMPORTAMENTI O SINTOMI ASSOCIABILI A PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE, DA UN MEDICO DEI SERVIZI PREPOSTI ALLA PREVENZIONE, CURA, RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO SOCIALE DEI SOGGETTI CON PROBLEMI E PATOLOGIE ALCOL- CORRELATI L. 160/2007: SUSSISTE STATO DI EBBREZZA ALCOLICA QUANDO IL TASSO ALCOLEMICO DEL CONDUCENTE E SUPERIORE A 0,5 g/l ART. 20 del DDL 1720 del 2/7/ 2010 (art. 186, art.187, art 186 bis) ALCOLEMIA 0 IN NEOPATENTATI E CONDUCENTI PROFESSIONALI

3 Reato di omicidio stradale, primo sì in Commissione alla Camera Via libera all'introduzione della nuova norma nel codice penale. Il testo della legge delega è in discussione a Montecitorio e prevede anche 'l'ergastolo' della patente. "Nel caso in cui il conducente cagioni la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale" anche "in coerenza con eventuali modifiche del codice penale che introducano il reato di 'omicidio stradale'" - precisa l'emendamento approvato dalla Commissione di Montecitorio - sarà possibile comminare "le sanzioni amministrative accessorie della revoca della patente e della inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato". Un sorta di 'daspo' a vita per il guidatore. 17 luglio 2014 Repubblica.it

4 riforma stradale C A approvato di fatto il 9 ottobre 2014 dalla Camera e che ora passerà al Senato per il via libera definitivo. Il disegno di legge punta a una completa rivisitazione delle norme stradali, entro 12 mesi, partendo dalla revisione della disciplina sanzionatoria, con una graduazione delle sanzioni in funzione della gravità della condotta e del mezzo utilizzato.

5 LA COMMISSIONE MEDICA LOCALE PATENTI DI GUIDA HA IL COMPITO DI VALUTARE L IDONEITA PSICO-FISICA DI SOGGETTI CHE HANNO GUIDATO IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA

6 COMPOSIZIONE della CMLP di FIRENZE (Art. 6 L. 125/2001) 1. Medico Legale Presidente 2. Medico Militare Componente 3. Medico Legale ASL Componente 4. Medico dei servizi alcologici Componente

7 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO ESAMI DA PRESENTARE ALLA VISITA 1. EMOCROMO 2. GOT, GPT, GammaGT 3. ESAME URINE e del CAPELLO (ricerca di tutti i tipi di sostanze psicoattive) in caso di Revisione

8 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO RACCOLTA DI: DATI ANAMNESTICI: MODALITA USO BEVANDE ALCOOLICHE TASSO ALCOLEMICO AL MOMENTO DEL FERMO 1 INFRAZIONE O RECIDIVA GRADO DI CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO ALCOL E GUIDA CONSUMO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

9 DATI OBIETTIVI: COMPORTAMENTO TENUTO DURANTE LA VISITA ESAME OBIETTIVO CON LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI PREVISTI EX LEGE PER LA SPECIFICA CATEGORIA DELLA PATENTE ESITI RICERCA MARKER ABUSO ALCOLICO E USO STUPEFACENTI (SE RICHIESTI) ESITO DELLA PROVA CON ETILOMETRO QUANDO EFFETTUATA

10 PROTOCOLLO VALUTATIVO VISITA di REVISIONE: Qualora l anamnesi, l esame obiettivo e i risultati dei marker ematici di abuso alcolico siano negativi rispetto a problematiche Alcol-correlate: viene rilasciato il certificato di idoneità alla guida con validità limitata (fino a 1 anno Pat. A,B, fino a 6 mesi Pat. C,D,E,K)

11 Qualora gli esiti dell esame clinico e/o degli esami di laboratorio siano positivi per problemi e/o patologie alcol-correlate: viene rilasciato un certificato di non idoneità temporanea alla guida e l interessato viene inviato al Centro di Consulenza Alcologica per gli approfondimenti necessari

12 Qualora l esito dell esame clinico e/o degli esami di laboratorio sia dubbio : la commissione sospende il giudizio ed invia la persona presso il Centro di Consulenza Alcologica per l approfondimento diagnostico

13 IN CASO DI RECIDIVA Indipendentemente dall esito degli esami clinici e di laboratorio la Commissione invia il conducente al Centro di Consulenza Alcologica per la presa in carico e esprime giudizio di: I Recidiva: Inidoneità per 6 mesi Pat. A,B, 1 anno Pat C,D,E,K II Recidiva: Inidoneità per 1 anno Pat. A,B, 2 anni Pat. C,D,E,K, III Recidiva: Inidoneità per 18 mesi Pat. A,B, Inidoneità permanente Pat. C,D.E.K IV Recidiva: Inidoneità temporanea per 2 anni Pat. A,B Oltre IV Recidiva: Inidoneità permanente Pat. A,B Il certificato di idoneità viene rilasciato dopo che il Centro di Consulenza Alcologica ha comunicato alla Commissione che la patologia alcol-correlata è in remissione

14 Perchè istituire un Centro di Consulenza Alcologica all'interno delle Aziende Sanitarie toscane? 1. Fornire un organo di consulenza alle CMLPG 2. Uniformare le comunicazioni tra le Commissioni Mediche Locali ed i Centri di Consulenza Alcologica

15 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE Delibera N.624 del Delibera di omissis...impegnare le Aziende USL toscane, entro 90 giorni dalla pubblicazione della presente deliberazione sul BURT, ad attivare idonee procedure tecniche ed organizzative per la costituzione del Centro di Consulenza Alcologica al fine di garantire il necessario supporto medico specialistico alcologico alle Commissioni Mediche Locali costituire un gruppo di lavoro regionale composto da rappresentanti dei Dipartimenti per le Dipendenze delle Aziende USL toscane e da rappresentanti delle Commissioni Mediche Locali della Toscana, per le funzioni di monitoraggio e valutazione delle disposizioni di cui al presente atto; produrre la modulistica necessaria al fine di agevolare e rendere omogenee le comunicazioni tra le Commissioni Mediche Locali e i Centri di Consulenza Alcologica; di rinviare a successivo provvedimento la definizione delle tariffe, a carico dei cittadini richiedenti, derivanti dall applicazione del documento allegato (All.A), sia per quanto concerne le indagini diagnostiche che per le visite specialistiche effettuate dal Centro di Consulenza Alcologica, al fine di garantire la necessaria omogeneità sul territorio regionale ai cittadini interessati dal presente provvedimento.

16 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE Delibera N.89 del Delibera di: omissis...stabilire in Euro 70,00, omnicomprensivo, il corrispettivo delle prestazioni specialistiche erogate dal Centro di Consulenza Alcologica; omissis...di dare atto che le prestazioni previste dall allegato 1) al presente atto sono a totale carico dei cittadini richiedenti...omissis

17 REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' Decreto N 502 del 12 Febbraio 2008 DECRETA 1. di approvare la modulistica inerente la richiesta di consulenza (allegato A) e la attestazione della valutazione medica dell idoneità alla guida (allegato B) allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale, al fine di garantire la necessaria omogeneità sul territorio regionale e facilitare le comunicazioni tra le Commissioni Medico Locali e i Centri di Consulenza Alcologica; 2. di trasmettere il presente provvedimento alle Aziende USL e alle Commissioni Mediche Locali. Il presente atto, esecutivo di precedente provvedimento amministrativo, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art.18, comma 2, lettera b) della L.R. 23/2007.

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21 Costituzione Centro di Consulenza Alcologica ASL 10 con provvedimento della Direzione Sanitaria n. 33 del 21/09/2009 Water is better

22 11/6/2010 Varo delle linee guida all'interno del Centro di Consulenza Alcologica dell'azienda Sanitaria Fiorentina

23 Organizzazione del Centro di Consulenza Alcologica della ASL 10 Sede: IOT Organico: 5 medici Distribuzione degli utenti secondo il luogo dove abitualmente opera il medico di riferimento Prenotazione delle visite tramite CUP Stretta collaborazione con il Servizio Alcologico Territoriale della UFM C

24 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per sesso 467 pazienti Donne (10.7%) Uomini (89.3%)

25 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per età 467 pazienti > 40 anni (35.1%) < 30 anni (30.6%) anni (34.3%)

26 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per nazionalità 467 pazienti Romania 5.1% Perù 4.1 Marocco 2.8 Filippine 1.5 Albania 1.5 Altri Paesi (23.8%) Altri Paesi 8.8 Italia (76.2%)

27 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per comune di residenza Fuori Toscana (2.0%) 467 pazienti Fiesole (2.1%) Figline V.no (2.7%) Firenze (45.0%) Reggello (2.4%) Signa (2.6%) S.Casciano VP (2.8%) Lastra a Signa (2.6%) Pontassieve (2.1%) Bagno a Ripoli (3.4%) Campi B. (4.9%) Scandicci (6.4%) Sesto F.no (5.1%) NB gli altri comuni della Provincia di FI non indicati in grafico hanno una percentuale <2.0%

28 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per tasso alcolemico 467 pazienti >3.0 g/l (0.9%) 2 <3.0 g/l (17.5%) rifiuto (11.5%) 1.5<2.0 g/l (32.8%) 1 <1.5 g/l (37.2%)

29 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per tasso alcolemico e sesso (p=0.15) 417 uomini 50 donne >3.0 g/l (1.0%) Rifiuto (12.0%) 2 <3.0 g/l (18.0%) Rifiuto (11.5%) 2 <3.0 g/l (14.0%) 1 <1.5 g/l (26.0%) 1.5<2.0 g/l (30.9%) 1 <1.5 g/l (38.6%) 1.5<2.0 g/l (48.0%) 467 pazienti NB. Non c è differenza neanche per paese di provenienza: Italia vs. Altri Paesi (p=0.34)

30 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per protocollo di invio 467 pazienti Trattamento (8.6%) Recidive (19.7%) Diagnosi Diff. (3.9%) Standard (67.8%)

31 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per esami bioumorali 467 pazienti 7.4% MCV, AST/ALT, γgt 25.0% AST/ALT, γgt. 5.9% MCV, γgt. 61.7% 1 esame alterato (26.5% γgt 25.0% AST/ALT 10.2% MCV) Alterati (15.1%) Normali (84.9%)

32 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per esami tossicologici 467 pazienti 76.5% cocaina 17.7% THC 5.8% BDZ Positivi (4.8%) Negativi (95.2%)

33 Distribuzione dei soggetti afferenti al Centro Consulenza Alcologica nel periodo febbraio dicembre 2014, per invio ai Servizi alcologici 467 pazienti Si (11.6%) No (88.4%)

34 Conclusioni 1 Larga predominanza del sesso maschile (89,3%) Esiste una certa percentuale (4,8%) con esami di screening (capello e urine) positivi ad altre sostanze psicoattive (cocaina quella piu' rappresentata) Nella grande maggioranza dei casi (84,9%) gli utenti hanno i markers di abuso alcolico entro i range di riferimento Discreta percentuale (19,7%) di utenti recidivi per infrazione all'art.186 c.s.

35 Conclusioni 2 L 11,5 % rifiuta di sottoporsi alla prova etilometrica Rappresentanza (23,8%) di utenza proveniente da paesi stranieri L 11,6% dei soggetti esaminati vengono inviati ai servizi alcologici per problematiche alcolcorrelate

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