Donazioneetrapiantoditessuticorneali. Normativa e aspetti medico legali
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- Dionisia Costantino
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1 Donazioneetrapiantoditessuticorneali Normativa e aspetti medico legali Prof. Carlo Moreschi Dr.ssa Antonia Fanzutto
2 L importanza del dono Le malattie della cornea sono circa 80. A livello mondiale sono al secondo posto, dopo la cataratta, come causa di cecità. Nei paesi occidentali, il trapianto di cornea viene eseguito principalmente per risolvere patologie congenite, anche ereditarie. Neipaesiinviadisviluppo,iltrapiantoserveper curare le conseguenze delle patologie infettive.
3 L importanza del dono Le patologie della cornea, nella maggior parte dei casi, colpiscono entrambi gli occhi. I giovani tra i 15 e i 35 anni sono i soggetti maggiormente colpiti da queste malattie. Non vi sono limiti di età per il trapianto di cornea, l'intervento può essere eseguito sia in pazienti giovani che anziani. Il trapianto offre a queste persone la possibilità di riacquistare la vista, tornando a una vita normale.
4 InumeriinItalia Nel 2014, donazioni di cornee a livello nazionale; di queste, più di un terzo, cioè donazioni, sono state raccolte negli ospedali di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dei trapianti di cornea eseguiti a livello nazionale, hanno usufruito di tessuti provenienti da Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dal Sito Fondazione Banca degli Occhi del Veneto- ONLUS
5 Fasi del percorso e normativa Identificazione del potenziale donatore: -età > 4 anni e < 74 anni - accertamento della morte In conformità all art. 2, comma 1, della legge 29 dicembre 1993, n. 578, l'accertamento della morte per arresto cardiaco può essere effettuato da un medico con il rilievo continuo dell'elettrocardiogramma protratto per non meno di 20 minuti primi, registrato su supporto cartaceo o digitale. (Decreto 11 aprile 2008)
6 Il medico necroscopo ha il compito di accertare la morte, redigendo l apposito certificato. Negli ospedali, la funzione di medico necroscopo è svolta dal direttore sanitario o da un medico da lui delegato. (Regolamento di Polizia Mortuaria) Il medico che dichiara la morte è tenuto a darne immediata comunicazione al più vicino centro di riferimento per gli innesti corneali. (Legge12agosto1993,n.301 Norme in materia di prelievi ed innesti di cornea)
7 Valutazione preliminare dell idoneità: Stima della tempistica (il processo di prelievo deve completarsi entro le 24 ore dal decesso, per mantenere l integrità del tessuto) Ispezione in toto del donatore Ispezione macroscopica dello stato delle cornee Prima analisi delle potenziali controindicazioni
8 Valutazione preliminare di situazioni che controindicano il prelievo a scopo di trapianto: Patologie infettive virali (HIV, HCV, HBV) Neoplasie ematologiche Patologie oculari/pregressi interventi Sclerosi multipla, Alzheimer Sindrome di Down Infezioni (MRSA, TBC attiva, malaria...)
9 La correttezza e scrupolosità nel rispetto delle procedure non è solo una questione etico - deontologica, ma attiene alla responsabilità del professionista. Potrebbero configurarsi ipotesi quali: imprudenza, negligenza, inosservanza di leggi e regolamenti
10 Il consenso Per prima cosa, viene valutata la volontà espressa dal soggetto deceduto. Per manifestare la volontà di donazione esistono diverse possibilità.
11 Depositare la propria volontà nel Sistema Informativo Trapianti compilando: l apposito modulo presso gli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di riferimento l apposito modulo presso il Centro Regionale Trapianti l atto olografo dell AIDO l apposito modulo presso gli sportelli indicati dai Comuni che partecipano al progetto regionale Un dono per la vita. Queste modalità, oltre ad avere valore legale, consentono l inserimento nel Sistema Informativo Trapianti che viene consultato ogni qualvolta viene segnalato un Donatore.
12 Sottoscrivere una dichiarazione da portare conséconipropridocumenti: tesserino blu inviato dal Ministero della Sanità tessera di un associazione che sostiene la donazione di organi o tessuti qualunque nota che riporti cognome e nome, data di nascita, espressione della volontà, data efirma
13 Nelcasoincuiunapersonanonesprimainvitala propria volontà sulla donazione, al momento del decesso sarà chiesto agli aventi diritto di esprimersi. Nel caso della donazione di cornee, la volontà di donare deve essere sempre confermata dagli aventi diritto.
14 Acquisizione del consenso degli aventi diritto, secondol art.1dellalegge301del1999: coniuge non legalmente separato in mancanza, figli se di età non inferiore a 18 anni in mancanza di questi ultimi, genitori salvo che il soggetto deceduto non abbia in vita manifestato per iscritto il rifiuto alla donazione Per gli interdetti e per i minorenni l'assenso è espresso dai rispettivi rappresentanti legali.
15 Cosa fare in assenza degli aventi diritto, secondo la Legge 301/93, quando vi è una manifesta volontà del soggetto alla donazione? (situazione frequente: soggetto non coniugato, senza figli, con genitori deceduti e presenza di fratelli in vita) Legge 01 aprile 1999 n. 91 Disposizioni in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti.
16 Organi e tessuti Manifestazione di volontà per il prelievo da donatore cadavere Facoltà di opposizione scritta, entro il termine di osservazione per la diagnosi di morte, da parte di: coniuge non separato o convivente more uxorio figli maggiorenni genitori rappresentante legale fratelli, o altri familiari Non è consentita l opposizione da parte degli aventi diritto se dai documenti o dalle dichiarazioni depositate presso le ASL il paziente aveva espresso volontà favorevole.
17 Il prelievo Art. 3(Legge n.301, agosto 1993) (Disposizioni particolari per i prelievi e gli innesti di cornea) 1. Le operazioni di prelievo della cornea sono effettuate, nel rispetto della salma, nelle strutture sanitarie pubbliche e private nonché a domicilio, da parte di personale medico. 2. Gli innesti di cornea sono effettuati nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Per tali operazioni non è richiesta alcuna autorizzazione particolare.
18 Art.4 (Centri di riferimento per gli innesti corneali) 1. Le regioni, singolarmente o di intesa tra loro, provvedono all'organizzazione, al funzionamento e al controllo di centri di riferimento per gli innesti corneali regionali o interregionali. 2. Icentridicuialcomma1svolgonoiseguenticompiti: informazione e propaganda sul territorio organizzazione dei prelievi di cornea deposito e conservazione delle cornee esame, selezione, eventuale trattamento e consegna delle cornee promozione degli innesti corneali promozione della ricerca
19 Altre garanzie da rispettare nel processo Garanzia di protezione dei dati e riservatezza Sicurezza sul lavoro del personale coinvolto Sicurezza delle strutture e delle attrezzature Rintracciabilità dei tessuti in ciascuna fase Verbale di prelievo, dichiarazione medica di avvenuta valutazione dell idoneità del donatore Conservazione della documentazione relativa (almeno 30 anni)
20 Caso particolare: il nulla osta Il P.M. può richiedere: Documentazione fotografica: effettuata dal medico prelevatore in sede di prelievo. Copia di verbale di prelievo degli organi e tessuti del paziente con annotazione da parte dei medici prelevatori di eventuali anomalie dei tessuti prelevati, riconducibili all evento lesivo. Ispezione esterna ed eventuale documentazione fotografica eseguita dal medico legale entro le 12 ore dal decesso. Autopsia giudiziaria successiva al prelievo degli organi.
21 Grazie per l attenzione
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