TURF & ornamentals. Diario del manutentore
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- Concetta Costantini
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1 VALAGRO TURF & ornamentals Diario del manutentore
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3 Il tappeto erboso è l associazione più o meno stabile di piante appartenenti alla famiglia delle Graminacee con portamento rizomatoso cespitoso o stolonifero in grado di fornire una copertura erbacea continua sul terreno. Le specie che lo compongono possono essere divise in: MICROTERME Lolium perenne, Poa pratensis, Festuca rubra, F.arundinacea, Agrostis stolonifera con temperature medie ottimali di crescita comprese tra 15 e 24 C. MACROTERME appartenenti ai generi Cynodon, Paspalum, Zoysia con temperature medie ottimali di crescita comprese tra 30 e 35 C. Preparazione del terreno per l impianto del tappeto erboso, sono necessari terreni con elevata percentuale in sabbia in grado di favorire un buon drenaggio, un migliore approfondimento delle radici limitando i ristagni di umidità. Secondo la USGA il miglior terreno prevede uno strato superficiale di 30 cm costituito da sabbia e materiale organico al di sotto del quale è posto uno strato di 5 cm di sabbia grossolana ed uno strato di base di 10 cm di ghiaietto. Prima della semina sono necessarie le operazioni di pulizia dalle erbe infestanti e arbusti che potrebbero intralciare le successive operazioni di affinamento. Pratiche colturali SEMINA Dosi di semina ottimali per le principali specie da tappeto erboso (Beard,1982) da effettuare con seminatrici a spaglio o gravitazionali, deve essere seguita da una rullatura necessaria per un adeguata adesione del seme al terreno. (specie) Agrostis stolonifera Cynodon spp. Festuca arundinacea Festuca rubra rubra Lolium perenne Poa pratensis Poa trivalis Paspalum vaginatum Zoysia spp. (Kg/ha)
4 Pratiche colturali Fertilizzazione le esigenze nutrizionali di un prato dipendono dalla composizione del manto erboso. Ogni specie che la compone infatti ha bisogno di una quantità di nutrienti specifica. In ogni caso, la tipologia del fertilizzante va calibrato in base alle esigenze nutrizionali del periodo e deve garantire un approviggionamento dei nutrienti più efficiente possibile limitandone le perdite nel suolo. Vengono di seguito riportate le esigenze in macronutrienti delle principali specie che compongono i tappeti erbosi espressi in g/m 2 : Taglio Fabbisogni nutrizionali delle principali specie del prato espressi in g/m 2 (specie) Festuche a foglie fini Agrostis palustris Cynodon dactylon Festuca arundinacea Poa pratensis Poa annua Lolium perenne (N) AZOTO (P) FOSFORO (K) POTASSIO è una delle pratiche più frequenti. Questa operazione viene effettuata soprattutto durante il periodo primaverile ed autunnale quando i ritmi di crescita delle piante sono particolarmente elevati. Ogni specie presente nel prato ha bisogno di una altezza ottimale di taglio; in generale le altezze di taglio sono più basse per tappeti costituiti da essenze a portamento stolonifero o rizomatoso ma allo stesso tempo un eccesivo abbassamento dell altezza determina scarso sviluppo delle specie pratensi, perdita di uniformità ed ingresso di infestanti. Altezze più basse di taglio, e frequenze maggiori nell intervento, sono generalmente richieste per quei tappeti Altezze di taglio ottimali per le specie da tappeto erboso (specie) Agrostis stolonifera Cynodon spp. Festuca arundinacea Festuca rubra rubra Lolium perenne Poa pratensis Poa trivalis Paspalum vaginatum Zoysia spp. (mm) che vanno mantenuti particolarmente compatti come campi da golf e campi da calcio. In generale si considera un eliminazione della lamina fogliare non superiore al 30%. Diario del Manutentore
5 Compattamento è un problema che si presenta soprattutto nei terreni a tessitura fine, e provoca ridotto sviluppo delle radici a causa della scarsità di scambi gassosi e infiltrazione dell acqua. Il problema può essere risolto attraverso operazioni di carotatura che consiste nell asportazione di carote di terreno o anche tramite forconatura, discatura e chiodatura. Rimozione del feltro Il feltro è lo strato organico formato da culmi e radici che si interpone tra il suolo e la superficie vegetativa del tappeto erboso. L accumulo del feltro, può provocare eccessivo sviluppo aereo delle radici e può rappresentare una fonte di inoculo di molti patogeni. La rimozione può avvenire tramite operazioni di Top-dressing o rimozione meccanica tramite taglio verticale senza incisione del suolo con rastrello (Verticutting). Irrigazione essenziale per mantenere il tappeto erboso nelle migliori condizioni di crescita soprattutto nel periodo estivo in cui le esigenze idriche aumentano notevolmente. Durante questo periodo, la distribuzione dell acqua andrebbe fatta nelle ore più fresche della giornata avendo cura di posizionare gli irrigatori in maniera tale da garantire l uniformità di distribuzione. Overseeding Pratiche colturali Secondo il Gcsaa Golf Course Superintendentes Association of America la pratica di Overseeding consiste in un intervento di semina su manto erboso già esistente. Il termine inglese indica, quindi, un operazione di manutenzione atta a ripristinare la corretta densità del prato mediante la distribuzione di nuovo seme senza attuare lavorazioni quali aratura e o fresatura ma intervenendo mediante un integrazione del manto già esistente. L overseeding è ampiamente praticato nella manutenzione a fine campionato dei campi sportivi e sui fairway dei percorsi di golf quando questi hanno quattro o cinque anni di vita. Questo non significa però che la pratica non si possa utilizzare con risultati positivi anche su tappeti erbosi non sportivi che presentino aree danneggiate. Il periodo ideale per praticare l overseeding è a fine inverno, appena le temperature consentono la radicazione delle nuove plantule. In queste circostanze tale operazione è un alternativa al rifacimento completo del manto erboso. Si consiglia comunque di valutare precedentemente l economicità dell operazione e le eventuali problematiche che hanno causato il diradamento o perdita del manto erboso. Se queste risultano legate a caratteristiche chimico-fisiche del suolo o a condizioni di eccessivo ombreggiamento è necessario, prima di ogni altra cosa, risolvere tali anomalie.
6 Le malattie del prato I tappeti erbosi possono essere sottoposti all attacco di diversi funghi patogeni, causa di perdita del valore estetico. La loro insorgenza è causata dalle condizioni climatiche che ne favoriscono lo sviluppo, ma anche da pratiche di gestione errate come il compattamento ed una scorretta concimazione azotata. Tra le principali e più pericolose malattie ricordiamo: Macchia bruna Macchia a forma si dollaro (Rhizoctonia solani) colpisce le specie più comuni da tappeto erboso, in particolar modo su tappeti a taglio basso si manifesta con macchie circolari che possono raggiungere anche qualche metro di diametro che presentano un alone grigiastro (anello di fumo). (Sclerotinia homoeocarpa) osservabile anche su prati a bassa manutenzione, rappresenta una delle malattie più diffuse si manifesta con la comparsa di macchie prima clorotiche e poi necrotiche che tendono pian piano ad unirsi e formare ampie zone necrotiche dal contorno irregolare. Filo rosso (Laetisaria fuciformis) colpisce in particolar modo le specie microterme producendo un tipico arrossamento sulle lamine fogliari. Diario del Manutentore
7 Ruggine (Puccinia spp.) si manifesta con la formazione di pustole rossastre sulle lamine in particolar modo nel periodo estivo ed autunnale. Pythium aphanidermatum causa il deperimento generalizzato dell intero tappeto con comparsa di macchie irregolari e ostacola l impianto di nuovi tappeti quando è presente nel terreno. Le malattie del prato Marciume Rosa (Microdochium nivale) compare a fine inverno a seguito di periodi di freddo, in particolar modo dall umidità creatasi a seguito dello scioglimento della neve. La malattia si manifesta inizialmente con macchie di piccole dimensioni e successivamente con aloni più grandi di colore rosa dai contorni più scuri.
8 GENNAIO - FEBBRAIO Le basse temperature possono essere la causa di nevicate e gelate e limitano l attività metabolica delle piante nel tappeto erboso. Questo può provocare danni al prato soprattutto se soggetto ad uso sportivo in quanto compromette i tessuti dell apparato fogliare. DIFESA FITOSANITARIA Durante questo periodo si possono manifestare malattie quali Microdochium nivale, Fusarium sp. e Corticium fuciformis. La prima si forma tipicamente sotto la coltre nevosa mentre la seconda è favorita da temperature comprese tra zero e gli otto gradi centigradi. La terza malattia, invece, si può manifestare verso la fine del bimestre in questione quando iniziano ad innalzarsi le temperature. È importante, quindi, effettuare interventi preventivi mirati soprattutto ad evitare attacchi di Microdochium nivale. Con la pratica preventiva si garantisce, infatti, la difesa del tappeto erboso anche nel caso di nevicate improvvise. Per garantire maggiore resistenza tali stress biotici è consigliabile l applicazione preventiva di Dfence. Dosi e modalità di applicazione Dfence: 1 litro per 1000 m 2 ogni giorni. NUTRIZIONE In caso di mancata distribuzione di fertilizzanti a lungo effetto nei periodi antecedenti, si consiglia l applicazione di TRAINER a febbraio che grazie all equilibrato apporto di nutrienti e l elevata percentuale in potassio, favorisce il mantenimento della vitalità dei prati conferendo allo stesso tempo maggiore resistenza al freddo. Dosi e modalità di applicazione TRAINER : g/m 2 1 applicazione. Nella fase di uscita dall inverno (Fine Febbraio) i tappeti erbosi possono apparire clorotici per effetto dello scarso assorbimento dei nutrienti dovuto alle basse temperature. In questa fase quindi i tappeti hanno bisogno di una fonte nutritiva prontamente assimilabile con effetti immediati che garantisca un recupero rapido; si consiglia quindi l applicazione di un prodotto specifico come TRAINER che oltre a garantire una disponibilità di azoto immediata, favorisce anche la resistenza ad eventuali ritorni di freddo. In alternativa, è consigliabile l utilizzo di SLOW VERDE ideale per la concimazione in uscita dall inverno. Dosi TRAINER : gr/m 2 Dosi SLOW VERDE g/m 2 Diario del Manutentore
9 TAGLIO Nei mesi invernali la pratica del taglio può essere sospesa data anche la quasi irrilevante crescita del tappeto erboso in questo periodo. Nel caso di tappeti ad uso sportivo, dove il taglio, è consigliabile comunque ridurre al minimo gli interventi. GENNAIO - FEBBRAIO PRATICHE AGRONOMICHE Al fine di prevenire problematiche legate al ristagno di umidità e rugiada sulle lamine fogliari del tappeto erboso è utile procedere alla rimozione delle foglie secche che vi si vanno a depositare.
10 MARZO - APRILE Le temperature cominciano ad assestarsi su valori medi più alti. Cosa questa che consente al tappeto erboso e ai microrganismi del terreno l inizio di una normale attività metabolica. Attività che va sostenuta con una corretta fertilizzazione. NUOVE REALIZZAZIONI In questi due mesi si hanno le condizioni migliori sia per la realizzazione di nuove aree verdi, mediante semina o posa di zolle, sia per la messa a dimora di nuove piante, overseeding. A tal proposito è possibile applicare prodotti ad azione starter come Actiwin che possiede l equilibrata e specifica combinazione di elementi nutritivi mirata ad un ottimale sviluppo delle radici e T-WAVE che promuove la radicazione. Dosi Actiwin : 30 grammi al m 2 post posa zolle o post germogliamento Dosi T-Wave: 2 applicazioni ogni 15 giorni a partire dal post germogliamento. MUSCHI Durante i mesi invernali è abbastanza frequente la formazione sul tappeto erboso di macchie di muschio più o meno localizzate. In questi casi è consigliabile procedere alla distribuzione su tali aree di un prodotto mirato, distribuzione da effettuare verso gli inizi di Marzo. A tale riguardo si consiglia l uso di un prodotto come Greenplus, prodotto granulare facilmente distribuibile,che creando le condizioni sfavorevoli alla crescita del muschio nel terreno ne limita la diffusione. Dosi Greenplus: grammi per m 2. Applicazioni ogni giorni In caso di macchie localizzate è sufficiente distribuire una manciata di prodotto DIFESA FITOSANITARIA Sono ancora possibili alcuni attacchi da parte di patogeni invernali che però sono destinati a durare poco e a lasciare il campo a malattie più tipiche del periodo, quali: Bipolaris spp, Gaeumannomyces spp, Sclerotinia spp e Laetisaria fuciformis. Nessuno di questi patogeni è comunque particolarmente aggressivo e dannoso per cui non si consigliano interventi preventivi con fitofarmaci. È consigliabile piuttosto una pratica di tipo agronomico volta a rendere il prato più resistente agli attacchi fungini, in un ottica anche di rispetto ambientale e di sicurezza per chi utilizzerà il prato, bambini in primis. È consigliabile, quindi, l applicazione di un prodotto come Dfence che incrementa le difese endogene della pianta in modo del tutto naturale. Dosi Dfence: 1 litro per 1000 m 2 ad intervalli di giorni. Diario del Manutentore
11 NUTRIZIONE Al termine di un prolungato periodo di freddo e neve, come può essere quello invernale, è consigliabile verificare sempre lo stato di salute dei tappeti erbosi già insediati e ben sviluppati. Se il tappeto presenta problematiche derivanti da basse temperature dei mesi precedenti si consiglia l uso di un prodotto come Renova. L utilizzo di questo prodotto conferisce al tappeto erboso resistenza agli stress ed una rapida ripresa dello sviluppo. In queste fase inoltre, i tappeti necessitano di apporti nutrivi specifici. Tale richiesta può essere soddisfatta attraverso l applicazione di Actiwin a inizio Marzo che rilascia in maniera costante gli elementi nutritivi per i tre mesi successivi alla prima applicazione. In alternativa, è possibile applicare Actiwin che garantisce un effetto più duraturo nel tempo. Dosi Actiwin : grammi al m 2. Dosi Renova: 1,5 l/1000 m 2 ogni giorni Un altra problematica nutrizionale del periodo riguarda la carenza di microelementi. Diversi fattori predisponenti come le basse temperature e le caratteristiche fisicochimiche del terreno possono limitarne l assorbimento. Si consiglia quindi l applicazione di prodotti a base di microelementi facilmente assorbibili come MIXwave Dosi e modalità di applicazione MIXwave: 0,4-0,8 Kg/1000 m 2 ogni 2 applicazioni ogni 30 giorni durante la stagione vegetativa. TAGLIO Grazie alle temperature medie del periodo, il prato riprende la sua ordinaria crescita e i tagli tornano a essere una pratica ordinaria. Con i primi tagli vanno asportate solo le punte delle foglie danneggiate e va riportata l altezza di taglio al valore tipico del tappeto erboso, altezza che dipende sia dal tipo di utilizzo cui è destinato il prato, sia da miscuglio utilizzato. DISERBO Il bimestre rappresenta il periodo migliore per la lotta alle erbe infestanti. Si consigliano quindi trattamenti preventivi con erbicidi per incrementare la qualità dei prati. PRATICHE AGRONOMICHE Al fine di ripristinare un giusto scambio idrico-gassoso tra terreno e atmosfera, è possibile effettuare interventi di carotature, forconature o discature. In questi periodi inoltre, è possibile notare la formazione del feltro la cui rimozione è fondamentale per assicurare nelle stagione vegetativa un buon aspetto estetico del prato. Per ottimizzare queste operazioni invasive si consiglia l applicazione di Revitalize che oltre a creare le condizioni ideali per un buon sviluppo radicale, favorisce l azione dei microrganismi presenti nel suolo stimolando la degradazione del feltro. Dosi Revitalize: 1,5 litri per 1000 m 2 da distribuire subito dopo l arieggiamento MARZO - APRILE
12 MAGGIO - GIUGNO Con l arrivo di temperature favorevoli all attività fotosintetica è necessario adottare le pratiche agronomiche atte ad ottimizzare la crescita del tappeto erboso NUOVE REALIZZAZIONI Anche questo periodo rappresenta una fase ottimale per la realizzazione di nuovi impianti. A tale proposito valgono le stesse condizioni dettate per la messa a dimora di nuovi tappeti dei mesi precedenti. DIFESA FITOSANITARIA Il periodo di riferimento è favorevole allo sviluppo di agenti di malattia come: Bipolaris spp, Gaeumannomyces spp, Sclerotinia spp e Laetisaria fuciformis. Adeguate pratiche agronomiche come la rimozione del feltro, irrigazioni abbondanti ma non frequenti e arieggiatura possono limitare la diffusione delle malattie. Al fine di incrementare le difese endogene del tappeto erboso nei confronti di tali agenti patogeni si consiglia inoltre l utilizzo di Dfence che garantisce una prevenzione sicura ed ecosostenibile. Dosi Dfence: 1 litro per 1000 m 2 ad intervalli di giorni. NUTRIZIONE Per preparare il tappeto erboso agli stress idrici e termici e per fornire il giusto apporto nutrizionale, è necessario intervenire con un fertilizzante appropriato. Oltre all applicazione di Renova è consigliabile l utilizzo di Actiwin , prodotto a lenta cessione che grazie all elevato contenuto in potassio favorisce la formazione di tessuti più forti e quindi resistenti alle carenze idriche e alle elevate temperature e garantendo per i 3-4 mesi successivi il giusto apporto nutritivo. Dosi Actiwin : 25 grammi/ m 2. Il mancato rinverdimento del tappeto erboso ha spesso come causa principale la carenza di Ferro. Soprattutto nei suoli basici e in condizioni di bassa temperatura l assorbimento di questo elemento può essere ridotto. Per ovviare alla carenza di questo microelemento si consiglia l applicazione di IRONWave. Dosi e modalità di applicazione di IRONWave 0,4-0,8 Kg/1000 m 2. Applicazioni in primavera ogni 30 giorni. Diario del Manutentore
13 IRRIGAZIONE In questo bimestre le richieste idriche aumentano notevolmente. Gli interventi irrigui devono apportare una quantità di acqua tali da sopperire alle richieste del tappeto erboso che ovviamente variano dal tipo di miscuglio, dalle caratteristiche chimico -fisiche del suolo e in base ad altri parametri tipici di ogni prato. Per incrementare la resistenza delle piante agli stress idrici inoltre si consiglia di irrigare nelle prime o ultime ore della giornata, e l applicazione di Renova che conferisce alla pianta resistenza agli stress idrici e termici. Dosi Renova: 1-1,5 l/1000 m 2 applicazioni ogni giorni. TAGLIO Il taglio in questa fase vegetativa deve seguire il normale sviluppo del prato, rispettando sempre la regola di non asportare mai oltre il 30 per cento della superficie fogliare totale in un singolo intervento di taglio. Si consiglia inoltre di mantenere un altezza di 3-4 centimetri per prati con finalità puramente estetica e 2-2,5 centimetri per quelli aventi finalità sportive. Anche in questo periodo l applicazione di Renova promuove il superamento dello stress dovuto al taglio sulle lamine fogliari. Dosi e modalità di utilizzo Renova: 1-1,5 lt/1000m 2 ogni giorni. MAGGIO - GIUGNO DISERBO Maggio è il mese durante il quale può essere effettuato un trattamento pre-emergenza contro le principali infestanti monocotiledoni quali Setaria spp., Eleusine indica e Digitaria sanguinalis. A tale scopo si consiglia l uso di prodotti registrati per il tappeto erboso. In giugno è invece utile effettuare un trattamento in post-emergenza contro infestanti dicotiledoni quali rumici, Plantago e trifoglio. Oltre che ribadire l utilizzo di prodotti registrati per tappeto erboso, si consiglia l applicazione di Renova, in grado di incrementare l efficacia degli erbicidi Dosi Renova: 0,5 litri per 1000 m 2 in abbinamento a un diserbante.
14 LUGLIO - AGOSTO Attenzione alle temperature e all umidità. I funghi sono in agguato. NUOVE REALIZZAZIONI Luglio e agosto sono i mesi ideali per realizzare ex novo un manto erboso con essenze macroterme quali Cynodon spp, Zoisya spp e Paspalum spp. La preparazione del terreno è la medesima già presentata nel caso di nuovi prati con essenze microterme dei mesi antecedenti. DIFESA FITOSANITARIA Fusarium, Magnaporthe poae, Pythium spp e Rhizoctonia solani sono i principali e più pericolosi patogeni fungini del periodo. I funghi estivi sono in assoluto quelli che possono provocare i maggiori danni al tappeto erboso sia in termini qualitativi, sia quantitativi. Per prevenire gli attacchi o limitarne il più possibile i danni possono essere messe in atto delle pratiche agronomiche mirate. In particolare è consigliabile evitare ristagni superficiali e irrigazioni in momenti della giornata non ottimali, è sempre meglio irrigare nella prima parte della mattina. Anche in questo periodo quindi è consigliata l applicazione di di Dfence in grado di rendere i tappeti più resistenti agli attacchi. Dosi Dfence: 1 litro per 1000 m 2 ogni giorni NUTRIZIONE Durante questa fase ed in particolar modo nel mese di Luglio le esigenze nutrizionali ed idriche del tappeto diventano massime; questo vale sia per le specie microterme che macroterme. A tale proposito si raccomanda l applicazione di Actiwin particolarmente adatto al soddisfacimento delle esigenze nutrizionali di questo periodo e Renova in grado di prevenire gli stress e favorire la crescita anche in condizioni sfavorevoli. Dosi Actiwin : gr/m 2 Dosi Renova 1-1,5 l/1000 m 2 Diario del Manutentore
15 IRRIGAZIONE Anche in questo bimestre le richieste idriche del tappeto aumentano. Si raccomandano quindi gli stessi accorgimenti del bimestre precedente. Si consigliano inoltre irrigazioni abbondanti e non frequenti per limitare la presenza di umidità del fogliame che costituisce un elemento favorevole allo sviluppo delle malattie. TAGLIO Il taglio in questa fase vegetativa generalmente non costituisce problema. Si consiglia di mantenere un altezza variabile dai 3,5 ai 5 centimetri su prati con finalità puramente estetica e dai 2,5 ai 3 centimetri sui tappeti erbosi con finalità sportive quali campi di calcio. LUGLIO - AGOSTO
16 SETTEMBRE - OTTOBRE L estate può aver provocato danni al prato. Se si sono manifestate zone stressate da temperature elevate o scarsa disponibilità idrica si devono attuare pratiche colturali atte ad aiutare il prato a superarle. Se al contrario il manto è in buone condizioni sarà sufficiente una normale manutenzione. NUOVE REALIZZAZIONI Settembre e ottobre sono i mesi migliori sia per la realizzazione di nuovi impianti, sia per le zollature con essenze microterme. Valgono quindi le stesse indicazioni date per la messa a dimora di nuovi tappeti descritta per i periodi precedenti. RECUPERO AREE DANNEGGIATE Il bimestre però offre condizioni climatiche ottimali anche per recuperare periodi di stress termici e idrici e per preparare al meglio il tappeto erboso al periodo invernale. Al fine di recuperare velocemente problematiche dovute a stress di natura biotica si consiglia l uso di Renova. Il tappeto erboso è così stimolato nella produzione di nuove foglie e radici a livello della corona, permettendo di ottenere un prato verde e sano in breve tempo. Dosi Renova: 1-1,5 litri per 1000 m 2 2 interventi ogni giorni NUTRIZIONE La nutrizione di questa fase deve svolgere essenzialmente un ruolo di supporto all attività vegetativa ordinaria. A tale scopo va fornito un concime ternario complesso con adeguato contenuto di azoto, preferibilmente non in forma nitrica ed elevato contenuto in potassio. È possibile utilizzare a tale scopo slow rosso, fertilizzante specifico con un alta percentuale di azoto lenta cessione in grado di nutrire in maniera regolare e constante il manto erboso per circa tre mesi e che conferisce allo stesso tempo resistenza al freddo. Dosi e modalità di utilizzo slow rosso: gr/1000m 2 Diario del Manutentore
17 PRATICHE AGRONOMICHE Anche in questa fase è possibile notare la formazione di feltro rimuovibile tramite le operazioni di Top-dressing o rimozione meccanica tramite taglio verticale senza incisione del suolo con rastrello (Verticutting). Il tappeto erboso inoltre deve prepararsi ad un periodo in cui le precipitazioni aumentano e possono provocare asfissia radicale; per tale motivo si consigliano operazioni in grado di favorire l arieggiamento del suolo. Al fine di porre l apparato radicale nelle migliori condizioni di crescita e ridurre la formazione del feltro, si consiglia inoltre l applicazione di Revitalize. Dosi e modalità d uso Revitalize: 1,5 l/1000 m 2 dopo le operazioni di arieggiamento. TAGLIO Il taglio in questa fase vegetativa può essere abbassato fino a 2,5-3,5 centimetri per tappeti erbosi con finalità puramente estetica e a 2-2,5 centimetri per quelli aventi finalità sportive quali campi di calcio. Consigliabile, dove possibile, effettuare sempre le operazioni di taglio su erba asciutta. SETTEMBRE - OTTOBRE
18 NOVEMBRE - DICEMBRE Con l arrivo delle basse temperature l attività fotosintetica è rallentata e la crescita del prato è ridotta al minimo. DIFESA FITOSANITARIA E il periodo di massimo sviluppo di Microdochium nivale. Si manifesta al principio con macchie circolari molto piccole (meno di 5 cm di diametro) che nel corso dell evoluzione della malattia non superano comunque i 30 cm. In caso di elevata umidità si può notare sul prato il micelio di colore biancastro. Generalmente la zona interna della chiazza resta verde scuro e l anello esterno rimane più chiaro dando origine al tipico occhio di rana. L alternanza di nevicate e di scioglimento favorisce la formazione della malattia che in ogni caso tende a regredire con l aumento delle temperature. E consigliato intervenire con trattamenti preventivi (prima delle nevicate) al fine di incrementare le difese endogene della pianta attraverso l applicazione di Dfence. Dosi Dfence 1,5 l/1000 m 2 ogni giorni NUTRIZIONE Le temperature del periodo in genere non favoriscono ritmi di accrescimento molto elevati. E necessario comunque garantire il giusto apporto di nutrienti finalizzato soprattutto ad incrementare la resistenza al freddo. Si consiglia quindi l applicazione di un fertilizzante specifico che garantisca una copertura nutrizionale adeguata ed immediata in sintonia con il periodo di riferimento come Actiwin da applicare agli inizi di Novembre. Dosi Actiwin : 20 gr/m 2 1 applicazione a Novembre Diario del Manutentore
19 ACCORGIMENTI Quelli del periodo servono ad evitare inconvenienti in primavera; si consiglia di non calpestare il prato umido per evitare eccessivi compattamenti ed evitare operazioni come il rastrellamento, quando il prato è ghiacciato in quanto determinerebbe la rottura del fogliame. TAGLIO Essendo i ritmi di crescita molto ridotti anche i tagli sono limitati. In alcuni casi le operazioni possono limitarsi all asportazione delle punte ingiallite ad opera del freddo. NOVEMBRE - DICEMBRE
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