Dossier Statistico Immigrazione 2010 Caritas/Migrantes

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2 La presenza immigrata regolare Residenti registrati presso i comuni: Regolari non ancora registrati: (stima) Incidenza donne: 51,3% Stima presenza regolare complessiva Presenza (2009) nei 27 stati UE: In Italia vive poco meno di 1/6 degli immigrati presenti in Europa

3 Provenienze e ripartizione territoriale:

4 Il ritmo di aumento Quasi 10 volte di più negli ultimi 20 anni e quasi 400 mila nel 2009: nuove nascite: nel 2009 ricongiungimenti familiari: Regolarizzazione (sett colf e badanti: ) previsione assunzioni dall estero: circa (Unioncamere) Incidenza attuale: 7% sulla popolazione residente, un punto in più rispetto alla media europea

5 Principali collettività Le prime cinque collettività incidono per il 50% Circa 1 milione: i romeni Circa mezzo milione: gli albanesi e i marocchini Circa 200 mila: i cinesi e gli ucraini Prime 10 collettività ( ) Romania Albania Marocco Cina Ucraina Filippine India Polonia Moldova Tunisia

6 La situazione demografica in Italia Andamento della popolazione residente (italiani e stranieri) in Italia nel periodo : minori fino ai 14 anni: +400 mila persone in età lavorativa: +1 milione Ultra-65enni: +2 milioni età media: 43,3 anni (italiani) 31,5 (stranieri) Incidenza degli ultra65enni italiani sulla pop. resid: 20,2% Incidenza degli ultra65enni stranieri sulla pop. resid: 2,2% Tasso attuale di fecondità delle donne italiane: 1,33 Tra le donne straniere 2,05 (era 2,50 quattro anni fa)

7 L Italia e la crisi economica Crescita ridotta del prodotto interno lordo media degli anni 2000: +0,3% andamento biennio: : - 6% Squilibrio degli investimenti: in uscita 32 miliardi di euro in entrata 22 miliardi di euro

8 Immigrazione come risorsa occupazionale I lavoratori nati all estero, inclusi gli italiani di ritorno, sono il 16,6% degli occupati Nati all'estero Nati in Italia 16,6% 83,4% Gli stranieri hanno un tasso di attività di 10,3 punti in più della media, oltre a una più spiccata mobilità territoriale e alla disponibilità ad inserirsi in tutti i settori

9 ITALIA. L occupazione delle principali collettività straniere: composizioni percentuali (media anno 2009) Albania Marocco Filippine Ucraina Cina Ecuador Perù Moldavia Romania Polonia Totale SETTORE DI ATTIVITA' Agricoltura 6,4 5,3.. 4,1 1,9 1,6.. 1,8 4,6 3,7 4 Industria 60,5 52,8 7,2 13,1 34,6 14,6 13, ,4 29,1 40,4 In senso stretto 24,6 33,2 6,8 7,4 34,6 8,1 10, ,8 8,7 21,1 Costruzioni 35,9 19,6 0,4 5,7.. 6,5 2, ,6 20,4 18,1 Servizi 33,1 41,9 92,8 82,8 63,5 83,8 86,7 68, ,2 55,6 Commercio 7,2 15,7 4 3,6 35,9 5,4 3,8 4,4 5,5 3,3 8,9 Alberghi e ristoranti 8,3 6,9 4,4 7, ,1 4,9 5,6 7,5 9,5 8,4 Servizi alle famiglie 8,5 4 64,6 59 1,7 39,1 41, ,6 21,5 PROFESSIONI HIGH SKILLED 3,9 3,1 0,9 3,7 11,6 2,4 4,5 1 3,9 8,6 7,2 SKILLED 74,2 67, ,9 73,3 51,2 40,2 46,2 59,6 47,1 56,8 Di cui impiegati, addetti alle attività commerciali 15,7 13 8,8 15,4 44,4 26,4 21,7 14,6 13,9 20,8 17,1 Di cui operai, artigiani 58,5 54,2 12,2 13,5 28,9 24,8 18,5 31,6 45,7 26,3 39,7 LOW SKILLED 21,9 29,7 78,1 67,4 15,1 46,4 55,3 52,8 36,5 44,3 36

10 ITALIA. Tasso % di attività, di occupazione e di disoccupazione di stranieri e italiani per sesso (2009) UE 27 tasso di attività (15 64 anni) Paesi terzi Stranieri Italiani Totale Maschi 88,2 85,5 86,2 72,7 73,7 Femmine 69,2 55,2 59,9 50,4 51,1 Totale 77,2 70,7 72,7 61,6 62,4 tasso di occupazione (15 64 anni) UE 27 Paesi terzi Stranieri Italiani Totale Maschi 81,2 76,5 77,7 67,9 68,6 Femmine 59,6 48,3 52,1 45,9 46,4 Totale 68,8 62,7 64,5 56,9 57,5 tasso di disoccupazione UE 27 Paesi terzi Stranieri Italiani Totale Maschi 7,9 10,5 9,8 6,5 6,8 Femmine 13,8 12,5 13 8,9 9,3 Totale 10,9 11,3 11,2 7,5 7,8

11 Settori di attività: agricoltura 4%, industria 40,4%, servizi 55,6% Agric./Pesca Industria Servizi 4,0% 40,4% 55,6%

12 Italia. Le qualifiche dei lavoratori occupati per nazionalità (2009) stranieri italiani HIGH SKILLED 7,2 41,8 SKILLED 56,8 50,5 LOW SKILLED 36,0 7,7 FONTE: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro (III rapporto EMN Italia 2010)

13 Titolo di studio per nazionalità in Lombardia (2008) Licenza elementare, nessun titolo Licenza media Qualifica/Maturità Dottorato, laurea e diploma universitario italiani 21,9 31,8 34,7 11,6 stranieri 9,1 37,2 39,6 14,2

14 Immigrazione e aspetti occupazionali (2010) Lavoratori dipendenti stranieri: 2 milioni circa, quasi 1/10 del totale Aumento degli occupati stranieri nel 2009: Tasso di occupazione: 64,5% (in diminuzione) Tasso di disoccupazione: 11,2% (in aumento, unità) Immigrati sotto inquadrati rispetto al titolo di studio: 41,7% Immigrati sotto utilizzati: 10,7% (vorrebbero lavorare più ore) Immigrati addetti a lavori disagiati (di sera, di notte, di domenica): 40%

15 Immigrati e imprenditoria (2010) Titolari d impresa (maggio 2010): ( in più nel corso di un anno) 3,5% rispetto alle aziende operanti in Italia 7,2% rispetto alle aziende artigiane Soci di cooperative: Amministratori: Altre funzioni societarie: Totale titolari e altre posizioni: Totale realtà imprenditoriale, inclusi i dipendenti: oltre mezzo milione di unità

16 Percorsi di regolarizzazione lavorativa ANNO LEGGE legge 3/08/ regolarizzazioni colf e badanti legge 189/02 Bossi Fini decreto 16/10/98 Turco Napolitano decreto legge Dini legge 39/90 Martelli legge 943/86 circolare min. Lavoro TOTALE

17 Rischio infortunistico (2009) lavoratori lavoratori stranieri stranieri (15,1% (15,1% sul sul totale totale infortuni) infortuni) infortuni infortuni mortali mortali (14,3% (14,3% degli degli infortuni infortuni mortali) mortali) Tra Tra la la totalità totalitàdei dei lavoratori lavoratori 11 infortunio infortunio ogni ogni Tra Tra gli gli immigrati immigrati lavoratori lavoratori 11 infortunio infortunio ogni ogni Il Il primo primo paese paese per per infortuni infortuni mortali mortalièla èla Romania Romania (44 (44 decessi) decessi) Paesi Paesi con con il il maggior maggior numero numero di di denunce denunce per per infortunio: infortunio: Romania Romania (15,5% (15,5% del del totale) totale) Marocco Marocco (14,2%) (14,2%) Albania Albania (10,5%) (10,5%)

18 Infortuni 2009: , di cui 150 mortali Nati all'estero 15,1% Iscritti al sindacato: Stranieri Italiani 7,9% 92,1%

19 Sindacato e tutela (2009) lavoratori iscritti iscritti al al sindacato di di cui cui stranieri 7,9% 7,9% del del totale totale Indagine Dossier/Master Immigrati La La Sapienza Le Le inosservanze contrattuali più piùricorrenti Sottoinquadramento Orari Orari di di lavoro lavoro Lavoro Lavoro nero nero

20 Retribuzioni lorde (2006) Retribuzioni inferiori del 50% a quelle degli italiani Tutti i lavoratori l anno (1.472 mensili) Stranieri non comunitari l anno (785 mensili) Precarietà: solo il 58,2% riesce a lavorare 9-12 mesi l anno Il lavoro autonomo è quello più redditizio Il lavoro domestico è quello meno retribuito euro annui euro annui Differenze retributive in considerazione del genere, del luogo e del settore Al Nord 853 euro al mese, al Sud 597 euro al mese (-30%) Le donne recepiscono il 40% in meno degli uomini (6.751 rispetto )

21 LOMBARDIA

22 Andamento delle presenze di cittadini stranieri % + 207% Italia Lombardia

23 Aumento dei residenti stranieri nell ultimo biennio 20 percentuali ,4 + 11,0 + 8,8 + 8, anni Italia Lombardia

24 Ripartizione territoriale e provenienze in Italia 23,2 Stranieri residenti Italia 2009 Lombardia

25 Continenti e Paesi di provenienza in Lombardia (Istat ) 38,4 21,4 12,6 27,5 0,1

26 Principali aree di provenienza in Lombardia (Istat ) Africa settentr. UE 27 Europa Centro Or. America Cent. Mer. Asia Cent. Mer. 19,4% 19,1% 18,9% 12,3% 11,3%

27 Ripartizione territoriale stranieri nelle province lombarde 2,6 0,8 4,4 11,3 6,8 16,3 41,5 2,4 3,8 5,1 5,0

28 Stranieri residenti in Lombardia per principali nazionalità (Istat ) Romania Marocco Albania Egitto Filippine India

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30 Occupati in Lombardia nati all estero Occupati per settori (Inail 2009) Servizi 59,0% Agricoltura 3,0% Non det. 0,9% Industria 37,0% Settori principali: Servizi alle imprese 21,0-2,1 Costruzioni 15,5-0,6 Alberghi/ristoranti 8,5 +0,7 Trasporti 7,7 +0,5 Industria metalli 7,0-0,2 Commercio 6,4-0,4 Servizi c/o famiglie 4,5 +0,5 Agricoltura e pesca Industria Servizi