Corso di Specializzazione per componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 e altri Responsabili dei Controlli

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1 Corso di Specializzazione per componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 e altri Responsabili dei Controlli Milano, dall 8 maggio 2009 FORMULA PART-TIME 13 WEEKEND NON CONSECUTIVI

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3 Introduzione Il D.Lgs. 231/01 ha introdotto nell ordinamento italiano la responsabilità amministrativa degli enti derivante dalla commissione di alcuni reati, specificamente indicati dal legislatore; esso permette quindi di colpire (con sanzioni pecuniarie, l interdizione dall attività, il commissariamento, il divieto a contrarre con la PA) direttamente l Ente e, quindi, l interesse economico dei Ma il Modello in sé non basta. È necessario applicarlo e gestirlo con continuità, vigilando sulla sua osservanza e modificandolo e aggiornandolo quando necessario. In questo è di fondamentale importanza il ruolo del controllo interno, che solo può costituire l indispensabile raccordo tra i presidi 231 e il sistema dei controlli, in una visione globale e armonica dell impresa. soci. L Ente, tuttavia, non risponde se dimostra di avere adottato ed efficacemente attuato un Modello organizzativo idoneo a prevenire la commissione di reati della stessa fattispecie di quello verificatosi. La progressiva estensione dei reati che rientrano nel campo di applicazione del decreto (reati societari, abusi di mercato, reati contro la persona, sicurezza sul lavoro, riciclaggio, ecc.) ha accentuato l esigenza delle imprese di dotarsi di un Modello organizzativo, atto a prevenire gli illeciti e ad esimere le società da responsabilità (o quantomeno attenuarle), preservando in ultima analisi l interesse dei vari stakeholders. Per rinnovare ed arricchire la proposta formativa sulle tematiche applicative del D.Lgs. 231/01, AIIA e AODV 231 propongono il Corso di Specializzazione per componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs 231/01e altri Responsabili dei Controlli. Il progetto vuole essere la risposta al fabbisogno di sempre maggiori competenze, derivanti dall'applicazione di una norma dal contenuto molto ampio. 3

4 Destinatari Il programma formativo è indirizzato a: Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs 231/01; Internal Auditors che operano a supporto dell ODV; Altre funzioni aziendali coinvolte nella gestione dei modelli organizzativi; Professionisti: - avvocati - dottori commercialisti - giuristi d impresa - consulenti Docenti e Testimonianze Docenze e testimonianze sono affidate ad Accademici, Manager e Professionisti che applicano metodologie collaudate alla realizzazione di un programma completo e coerente, secondo un disegno didattico unitario. Metodologia didattica Tutti gli argomenti del programma sono affrontati con taglio operativo quanto più possibile interattivo. Sono previsti: case history, a cura di professionisti aziendali, per fornire un confronto diretto con la realtà di diverse organizzazioni; esercitazioni sui temi trattati in aula per apprendere attraverso la pratica; project work, per applicare, all interno di un gruppo di lavoro, gli strumenti appresi. Materiale didattico Ai partecipanti saranno distribuite dispense sui contenuti illustrati in aula dai docenti e documenti relativi a tematiche integrative di quelle trattate in aula. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno un CD contenente il materiale elaborato dai docenti. I partecipanti potranno inoltre consultare la biblioteca dell AIIA, che dispone di una vasta gamma di testi sull internal audit, e accedere all Osservatorio D.Lgs. 231 presente sul sito internet dell AIIA e riservato ai soli soci. Attestato di partecipazione e crediti formativi Con la frequenza di ciascun modulo i partecipanti matureranno crediti formativi e, a conclusione dell intero percorso, sarà rilasciato un attestato di frequenza. 4

5 Comitato scientifico Avv. Alessandro De Nicola ; L.L.M. (Cantab) PH.D. (Cantab) Studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe Dott.ssa Carolyn Dittmeier Direttore Centrale Auditing Poste Italiane S.p.A.; Presidente AIIA, Associazione Italiana Internal Auditors Avv. Bruno Giuffrè Presidente dell'aodv 231 Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001; Studio legale Giuffrè Scorcelli Rosa & Partners La Struttura del Programma di Specializzazione Avv. Giovanni Ponti Membro del Consiglio Direttivo dell'aodv 231 Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001; Studio legale Giovanni Ponti Dott. Roberto Villa Direttore Internal Audit Edipower S.p.A.; Consigliere d'amministrazione AIIA; membro del Consiglio Direttivo AODV 231 Il percorso formativo si sviluppa su tre moduli in formula weekend. La divisione in moduli offre il vantaggio aggiuntivo della flessibilità, poiché ciascun partecipante può scegliere i temi cui è maggiormente interessato. Modulo I: Area Generale e di Governo d Impresa Modulo II: Area Tecnica Modulo III: Area Giuridica Calendario delle lezioni Modulo I 8 e 9 maggio 22 e 23 maggio Modulo II 5 e 6 giugno 19 e 20 giugno 3 e 4 luglio 10 e 11 Luglio Orari - Venerdì dalle 14 alle 18 - Sabato dalle 9 alle 13 Modulo III 11 e 12 settembre 25 e 26 settembre 9 e 10 ottobre 23 e 24 ottobre 6 e 7 novembre 13 e 14 novembre novembre 5

6 I. Area Generale e di Governo d Impresa I.1: Il Governo e Controllo Aziendale nel sistema del D.lgs 231/01 Principi ed elementi di Corporate Governance: (aspetti giuridici e gestionali) Il Sistema di Controllo Interno: i suoi componenti, le caratteristiche e il funzionamento integrato Il controllo dei processi aziendali: la progettazione Modalità di sviluppo del disegno dei controlli e valutazione del sistema di controllo interno Il Modello Organizzativo quale parte integrante del sistema di controllo interno I compliance programs: natura e funzione nel sistema di responsabilità degli enti (cenni all esperienza angloamericana) La dialettica gestione - controlli I.2.3. Cenni di diritto penale sostanziale Principi costituzionali in materia penale La struttura del reato Le forme di manifestazione del reato Il reo Le conseguenze del reato I.2: Introduzione al Modello Organizzativo e al diritto applicato I.2.1. L illegalità di impresa e la responsabilità delle società per atti illeciti Dalla legge delega 3 / dal D.lgs 231/01: la natura della responsabilità amministrativa delle Società nelle scelte del legislatore (cenni all esperienze straniere e le soluzioni italiane) L adozione del Modello Organizzativo e le condizioni di esonero della responsabilità amministrativa I.2.2. Elementi di diritto dell impresa Funzioni e responsabilità degli organi sociali in rapporto agli assetti organizzativi, amministrativi e contabili Natura e funzioni dei regolamenti interni e dei codici etici La delega di poteri La potestà disciplinare all interno dell impresa Le sanzioni contrattuali Aspetti giuslavoristici del modello 6

7 II. Area Tecnica Programma II.1: La valutazione del Modello Organizzativo e il ruolo e l operatività dell ODV II.1.1 Valutazione di funzionalità e verifica della concreta attuazione dei pilastri del Modello Organizzativo secondo la giurisprudenza Le linee guida delle associazioni di categoria La coerenza del Modello con l assetto organizzativo aziendale - procedure aziendali e processi di controllo - flussi informativi - sistema disciplinare - codice etico come valore fondante d impresa - grado di diffusione del Modello e necessità di aggiornamento La comunicazione e la formazione aziendale sul Modello Organizzativo II.1.2. Composizione e requisiti dei componenti dell ODV I caratteri di indipendenza, onorabilità e professionalità Funzioni, poteri e organizzazione L operatività dell ODV - L adozione del regolamento - La documentazione delle attività svolte - L adozione di un piano di attività e le verifiche di idoneità Le relazioni dell ODV con gli organi societari e le funzioni aziendali preposte ai controlli interni La comunicazione dei fatti rilevanti L Organismo di Vigilanza nei gruppi di società II.1.3 Gruppo societario e Modelli Organizzazione del gruppo, attività di direzione e coordinamento Considerazioni sulle diverse normative internazionali in tema di responsabilità amministrativa e impatti sulla 231 Caso di gruppo societario italiano con società controllate all estero Le società e i gruppi societari esteri che operano in Italia II.2: L analisi di rischio degli ambiti 231/01 II.2.1 Il sistema di gestione dei rischi ai fini 231/01 Il Modello Organizzativo e il Risk Assessment: relazioni e applicazioni Richiami all Enterprise Risk Management: le indicazioni di principio La metodologia di valutazione propedeutica all attuazione del Modello e suo aggiornamento II.2.2 Individuazione delle attività / eventi a rischio reato La varietà delle modalità di compimento dei reati Funzione delle Linee Guida delle associazioni di categoria nell individuazione dei rischi-reato la creazione di provvista finanziaria Le condizioni di accettabilità del rischio II.2.3 La strutturazione dei presidi organizzativo-gestionali I modelli e le best practice in tema di controllo Controlli informativi e controlli organizzativi II.3: Il piano delle attività e verifiche II.3.1 La pianificazione Obiettivi e finalità Le aree a rischio 231 e riflessi nel piano di attività e verifiche (cenni ed elementi di base) La predisposizione del piano e la definizione delle priorità Le tipologie di incarico, relativi risultati e reporting (Risk analysis, Gap Analysis, Compliance Audit) II.3.2 Approccio di Compliance audit e relativi flussi informativi per ambito di reato L analisi preliminare e il planning memo Le verifiche di compliance audit applicate alle modalità di realizzazione dei reati L efficacia delle verifiche sulla base dei relativi flussi informativi per ambito di reato La strutturazione di attività di Compliance Integrata 7

8 III. Area Giuridica III.1:La responsabilità amministrativa dell ente e le figure penalmente responsabili III.1.1 Introduzione: i criteri di attribuzione della responsabilità I criteri oggettivi I criteri soggettivi La responsabilità dell autore del reato e la responsabilità dell Ente: correlazioni e profili specifici La responsabilità da illecito amministrativo ex art. 187quinquies del TUF III.1.2 Il reato commesso dai soggetti apicali Il concetto di vertice aziendale nell attuale contesto societario: dalla figura dell amministratore unico al management diffuso Le figure apicali e i poteri di rappresentanza, amministrazione e direzione I responsabili di unità organizzative dotate di autonomia finanziaria e funzionale III.1.3 Il reato commesso dai sottoposti I soggetti sottoposti a direzione e vigilanza (i sottoposti) Le differenze con il reato commesso dagli apicali: l onere della prova Estendibilità ad altri soggetti (il caso dei consulenti e contratti di outsourcing) III.1.4 Le condizioni di esonero dalla responsabilità amministrativa Esclusione o affievolimento della responsabilità a seguito dell adozione del Modello Valutazione ex-ante dell idoneità ed efficacia del Modello Condizioni di valutazione ex-post dell idoneità e dell efficacia del Modello L onere della prova delle condizioni di esonero delle responsabilità-riflessi processuali III.1.5 La responsabilità dell O.d.V. Non configurabilità della responsabilità penale per o- messa vigilanza (art. 40,c. 2,cod. pen.): profili generali Culpa in vigilando Culpa in eligendo: profili generali Responsabilità civile: l azione di rivalsa da parte dell Ente I delitti colposi previsti in materia di salute e sicurezza del lavoro L obbligo di comunicazione diretta previsto dall art. 52, c. 1, del D.Lgs. 231/07 in materia di antiriciclaggio III.2: Le aree di reato previste dal D.lgs 231/01 III.2.1 Area dei reati contro la PA Le scelte del legislatore: la progressiva estensione dell ambito di applicazione del D.lgs 231/01 Le figure di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio I reati di maggiore rilievo (presupporti e profili soggettivi): - corruzione e istigazione - indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato - truffa in danno dello Stato - frode informatica Gli altri reati Modalità di realizzazione e discussione di casi Misure cautelari e/o interdittive; sanzioni pecuniarie III.2.2 Area dei reati societari I reati di maggiore rilievo: - False comunicazioni sociali - Impedito controllo o Aggiotaggio: rinvio al Omessa comunicazione del conflitto di interessi Gli altri reati Modalità di realizzazione e discussione di casi Misure cautelari; sanzioni pecuniarie III.2.3 Area dei reati di abuso di mercato Abuso di informazioni privilegiate o Manipolazione del mercato Presidi di prevenzione e repressione degli abusi di mercato Discussione di casi: Insider trading e aggiotaggio Misure cautelari; sanzioni pecuniarie 8

9 Programma III.2.4 Area dei reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Riciclaggio Ricettazione Approccio del rischio ex 231/07 Customer due diligence Modalità di realizzazione e discussione dei casi Misure cautelari e/o interdittive; sanzioni pecuniarie III.2.5 Area dei reati contro la salute e la sicurezza sul lavoro e cenni agli altri reati Omicidio colposo Lesioni personali colpose Analisi dei rischi e periodicità dei controlli Previsione specifiche nei diversi settori aziendali Modalità di realizzazione e discussione dei casi Misure cautelari e/o interdittive; sanzioni pecuniarie III.2.6 Le altre aree di reato Reati con finalità di terrorismo o di eversione dell ordine democratico I reati transnazionali Reati informatici Altri reati Le evoluzioni normative a tendere (corruzione tra privati, reati fiscali, etc.) III.3: Il sistema sanzionatorio e il processo III.3.1 Il sistema sanzionatorio: profili generali L autonomia della responsabilità dell Ente da quella della persona fisica: impatti processuali Le sanzioni previste dal D. lgs. 231/01: la particolare pervasività del sistema sanzionatorio Il rapporto tra la responsabilità e le vicende modificative dell Ente III.3.2 Le sanzioni la sanzione pecuniaria: - il sistema per quote - l accertamento delle condizioni economiche e patrimoniali dell Ente - i casi di riduzione (il comportamento dell Ente e il concetto di vantaggio minimo) le sanzioni interdittive - tipologia delle sanzioni interdittive e riflessi sull attività dell Ente - cumulabilità con le sanzioni patrimoniali e durata - in particolare: il divieto di contrarre con la P.A. le altre sanzioni - la pubblicazione della sentenza quali misura di forte impatto reputazionale e sociale - la confisca e il sequestro preventivo (per equivalente) la reiterazione e pluralità di illeciti III.3.3 Il procedimento: profili generali Il ruolo dell Ente nel processo penale per l atto illecito e le attribuzioni del giudice penale in materia di responsabilità degli enti Il giudizio:profili processuali - le disposizioni generali (artt. 34 e 35):la prevalenza del modello penale nell accertamento della responsabilità dell Ente - competenza del Giudice e simultaneità dei processi - rappresentanza e difesa dell Ente - le prove - le misure cautelari - le indagini preliminari e l udienza preliminare - cenni ai procedimenti speciali - il giudizio ordinario - le impugnazioni - l esecuzione delle sanzioni - un ulteriore previsione del D.lgs. 231/01:l anagrafe delle sanzioni amministrative La Giurisprudenza: esame di casi e di sentenze 9

10 Docenti e Testimonianze Dott.ssa Sara Agnello Responsabile Ente Legal-Funzione Forensic Audit - Internal Audit Fiat Revisione Interna s.c.r.l., Fiat Group Avv. Antonella Alfonsi LL.M. Studio Legale Associato - Deloitte Dott. Gabriel Almandoz Internal Audit - Responsabile Financial & Compliance Audit Eni S.p.A Dott. Prof. Alessandro Bonura Docente di Contabilità e Bilancio Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Dott. Giuseppe Borzi Responsabile Funzione Forensic Audit Fiat Revi s.c.r.l. Dott.ssa Marianna Calise Internal Auditing / Controllo Interno Responsabile Auditing Processi Corporate Poste Italiane Avv. Prof. Mario Casellato Docente di "D.Lvo 231/01 e Modelli di Gestione del rischio" presso l'università degli Studi di Ferrara Studio Casellato Avvocati Penalisti Avv. Giuseppe Catalano Direttore Affari Legali e Societari Indesit Company S.p.A. Avv. Rosa Cervellione Augello Studio legale Cervellione Augello Dott.ssa Stefania Chiaruttini Dottore Commercialista Studio Chiaruttini, Scandelli, Rivolta & Associati Avv. Renato Colavolpe di impresa Esperto in controllo legale dei conti, diritto societario e diritto tributario Presidente di OdV Prof. Silvano Corbella Prof. associato di Economia Aziendale Università degli Studi di Verona Dottore commercialista e revisore contabile Presidente e membro di OdV, anche di società quotate Avv. Alessandro De Nicola L.L.M. (Cantab) PH.D. (Cantab) Studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe Avv. Gian Paolo Del Sasso Studio Lanzi Titolare del corso integrativo La responsabilità delle società presso l Università degli Studi di Milano- Bicocca Prof. Emanuele D'Innella Studio D'Innella Dottori Commercialisti Dott. Giuseppe D'Onza Direttore Master Auditing e Controllo Interno nelle Banche Università di Pisa Prof. Giovanni Maria Garegnani Dottore commercialista e revisore contabile Professore associato di economia aziendale - Università LUM Jean Monnet Professore a contratto di Bilancio ed informativa economico finanziaria - Università Bocconi Dott. Guglielmo Greco Internal Auditing/Controllo Interno Poste Italiane Avv. Ugo Lecis Presidente e componente di Organismi di Vigilanza LCG - Lecis Cannella Grassi Studio Legale Associato Dott. Antonio Loderini Internal Auditing/Controllo Interno Poste Italiane Dott. Cosimo Lomartire Direttore Affari Legali Bracco Imaging S.p.A. Dott. Stefano Losio Direttore Internal Auditing IT Holding S.p.A. Dott. Luca Francesco Merzi Direttore Internal Audit Componente dell Organismo di Vigilanza 231/01 Fastweb S.p.A. Avv. Angela Monti Studio legale e tributario Monti Vicepresidente dell Unione delle Camere degli Avvocati Tributaristi 10

11 Dott. Marco Moscatelli Internal Auditing/Controllo Interno Supporto OdV Poste Italiane Dott. Alberto Paganini Responsabile funzione Compliance Postevita Avv. Fabio Palazzo Studio Legale avv. Ponti Avv. Nicola Perrotti Studio legale Perrotti Dott.ssa Daniela Prandina Dottore Commercialista e Revisore contabile Avv. Maria Celeste Vettese ABB S.p.A. Dott. Roberto Villa Direttore Internal Audit Edipower S.p.A., Consigliere d'amministrazione AIIA, membro del Consiglio Direttivo AODV 231 Dott. Guido Zanardi Dottore Commercialista e Revisore contabile Docente di Economia Università di Ferrara Partner di Koncerto - business consultants & financial and tax advisors - Verona Avv. Iole Anna Savini Studio legale Savini Avv. Andrea Scafidi Studio Legale Giuffrè Scorcelli Rosa & Partners Avv. Renato Scorcelli Studio Legale Giuffrè Scorcelli Rosa & Partners Avv. Giovanni Stile Ricercatore di Diritto Penale SUN Seconda Università di Napoli Membro Comitato Scientifico Diligo - Ricerca ed elaborazione giuridica e criminologica per l'impresa Dott. Roberto Taverna Compliance Officer Dalmine S.p.A. 11

12 Informazioni e modalità di iscrizione Sede Associazione Italiana Internal Auditors Via Santa Tecla, 5 - Milano Tel formazione@aiiaweb.it Quote di partecipazione La quota di partecipazione per il corso completo è di: euro % Iva per i soci AIIA e AODV 231 euro % Iva Quote per la partecipazione ai singoli moduli non socio socio* I. Area generale e di Governo d'impresa II. Area Tecnica III. Area Giuridica * AIIA o AODV 231 Modalità di pagamento Bonifico bancario, intestato ad Associazione Italiana Internal Auditors, da effettuarsi presso Banca Intesa SanPaolo, IBAN: IT83C Carta di credito VISA, Mastercard Come iscriversi Dal sito internet: - area Formazione, Programmi di specializzazione Telefonicamente: , con invio successivo della scheda di iscrizione Via fax: , compilando e inviando la scheda di iscrizione Offerta commerciale È previsto uno sconto del 10% per le iscrizioni pervenute entro l 8/04/2009 Iscrizione Multipla Per l iscrizione all iniziativa di più partecipanti della stessa Azienda/ente: sconto del 20% a partire dalla terza iscrizione. Sconti cumulabili 12

13 Iscrizione Percorso completo Modulo II - Area Tecnica Modulo I - Area Generale e Governo d Impresa Modulo III - Area Giuridica Dati dell azienda Ragione sociale Indirizzo della sede operativa del partecipante Via CAP Città Prov. Telefono Fax Attività prevalente dell azienda Socio AIIA Socio AODV 231 Non socio Dati personali del partecipante n. risorse Funzione Internal Auditing Modalità di pagamento Il pagamento dovrà essere effettuato scegliendo una delle seguenti modalità: Cognome e Nome Data di nascita Titolo di studio Ruolo ricoperto Luogo di nascita Dati amministrativi La fattura dovrà essere intestata a: Ragione sociale o Cognome e Nome Ufficio/Servizio Via (Sede Legale) Certificazioni Bonifico bancario da intestato ad Associazione Italiana Internal Auditors da effettuarsi presso Banca Intesa SanPaolo IBAN: IT83 C Carta di credito Visa Mastercard La transazione va effettuata collegandosi al sito La fattura deve essere inviata a: Sede operativa Sede amministrativa Altro indirizzo (specificare) CAP Città Prov. Partita IVA e Codice Fiscale PRIVACY Informativa art. 13 D.Lgs. n. 196/03: Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 le informazioni fornite verranno trattate per finalità di gestione amministrativa dei corsi (contabilità, logistica, formazione elenchi). I dati potranno essere utilizzati dall AIIA per la creazione di un archivio ai fini dell invio (tramite posta, o fax) di proposte per corsi, convegni, informative culturali, di ricerca e simili. Qualora non desideri la diffusione dei dati personali (nome, azienda, recapiti telefonici ed ) agli altri partecipanti al corso, barri la casella. Qualora non desideri ricevere ulteriori informazioni su corsi, convegni e altro, barri la casella. L iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento della presente scheda, da inviarsi via fax al n debitamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta per accettazione. Data Firma

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16 Associazione Italiana Internal Auditors Via Santa Tecla, Milano Tel Fax formazione@aiiaweb.it - AODV 231 Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 Galleria San Babila, 4/C Milano Tel Fax segreteriagenerale@aodv231.it

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