SPECIAL REPORT TECNICHE DI PNL PER MOTIVARSI

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1 SPECIAL REPORT TECNICHE DI PNL PER MOTIVARSI Motiv-azione: dare un motivo all azione che ti spinge ad agire, ad avere un determinato comportamento per raggiungere i tuoi obiettivi. È l elemento chiave che ti spinge ad esercitare le tue capacità, ad affrontare gli ostacoli con impegno e costanza per raggiungere i tuoi obiettivi; è il carburante per trasformare i tuoi sogni in realtà. MOTIVO AZIONE Quali possono essere i motivi che ci spingono ad agire? Alcune persone si attivano spinti dalla NECESSITÁ: agiscono solo nel momento in cui si sentono costretti a farlo dalle circostanze esterne interpretando a volte l esistenza come una lunga serie di doveri e vivendo i cambiamenti come inevitabili. Altri invece sono attratti dalle POSSIBILITÁ: danno maggiore importanza alle opportunità, alle possibilità di scelta. Il mio obiettivo con questo special report è di fornirti strumenti che puoi riutilizzare immediatamente, metodologie che utilizzo spesso e che ritengo essere fondamentali per accompagnarti nel tuo percorso nel fossato.

2 DEFINISCI I TUOI OBIETTIVI CON IL METODO S.M.A.R.T.E. Metti nero su bianco i tuoi obiettivi per poi calarti nel fossato, usa il metodo SMARTE: SPECIFICO Gli obiettivi devono indicare esattamente, in maniera specifica cosa vuoi raggiungere. Voglio migliorare i miei risultati è generico e non fornisce indicazioni operative. Voglio aumentare del 10% la vendita del prodotto XY, voglio iniziare la dieta da oggi e perdere xx chili in un mese sono obiettivi specifici perché ti indicano esattamente cosa devi fare. MISURABILE L obiettivo deve essere misurabile per poter apportare le opportune correzioni strada facendo e controllarne l andamento. In questo modo potrai misurare i tuoi risultati man mano che ti avvicini al traguardo. Ad esempio: mi peserò una volta a settimana. ATTIVO È sotto il mio controllo attivo? Dipende da me? Altrimenti sarà inutile. È sotto la mia totale responsabilità?

3 REALISTICO Obiettivi troppo lontani dalla realtà rischiano di non essere mai presi realmente in considerazione. Meglio stabilire degli obiettivi intermedi, motivanti e raggiungibili. Dunque né sovradimensionato né sottodimensionato. TEMPIFICATO Indicare la dimensione temporale, cioè entro quando si deve raggiungere l obiettivo prefissato. Inoltre stabilire la data ti aiuta a distribuire correttamente il tuo tempo, a gestirlo in maniera efficace. Senza la tempificazione, il rimandare è molto più facile. ECOLOGICO Poniti queste domande: quando lo avrò raggiunto come mi sentirò? E come si sentiranno gli altri? Quanto mi costa raggiungerlo? Che prezzo sono disposto a pagare? Vale realmente la pena compiere tutti gli sforzi per raggiungerlo? ESEMPI DI OBIETTIVI BEN FORMATI Voglio aumentare del 10% la vendita del prodotto X attraverso la presentazione a 60 nuovi clienti nell arco di 7 mesi. Voglio perdere 10 chili seguendo la dieta xy, mangiando più verdure e frutta, nell arco di 8 mesi a partire da ora.

4 ESERCIZIO Scegli 2 obiettivi da realizzare (uno in campo professionale e 1 in campo personale) N.B. attenzione non più di 2 obiettivi per volta altrimenti sarai sommerso da così tante cose da fare, che perderesti il focus su alcuni e finiresti con l abbandonarne altri o tutti. Scrivi perché ti impegni con tutte le tue forze a raggiungerli Analizza nei dettagli ognuno con lo SMARTE Quali sono i benefici che otterrai raggiungendoli? (Motivazione Verso) E cosa perderai se non li raggiungerai? (Motivazione Lontano da) Per far questo utilizza il Diario A.I.C. come valido strumento e guida per la definizione dei tuoi obiettivi e per il controllo dei risultati. METAPROGRAMMI E MOTIVAZIONE Cosa sono i metaprogrammi? Sono dei programmi interni che l'individuo utilizza (a livello inconscio) per decidere verso cosa ed in che modo dirigere la sua attenzione. Tutti noi elaboriamo le informazioni che ci vengono dal mondo esterno in modo completamente differente. Questo capita perché le informazioni che provengono dall esterno debbono essere in qualche modo filtrate e selezionate dal nostro cervello, altrimenti saremmo sottoposti ad un tale sovraccarico di dati da gestire, che ci potrebbe far impazzire.

5 La PNL ha individuato diversi tipi di metaprogrammi: analizzeremo i principali che ti potranno essere di aiuto per trovare o ri-trovare la tua motivazione, indicandoti a cosa prestare attenzione. Per ognuno dei metaprogrammi analizzati ti verrà proposto un esercizio/riflessione per individuare le leve motivazionali che ti guideranno nel fossato. VERSO - LONTANO DA Le leve più potenti della motivazione umana intese come i motivi che ci spingono all azione sono due: assicurarsi il piacere ed evitare il dolore. L attrazione verso situazioni per il desiderio di raggiungere certi traguardi e vederci gratificati o l allontanamento da situazioni che possono causare dolore o malessere dirigono ogni nostra scelta e azione. Pensiamo al motivo che ci spinge a risparmiare del denaro oggi: alcuni risparmiano pregustando per es. la vacanza che con la somma accumulata potranno godersi o la soddisfazione di vedere il proprio figliolo felicemente sposato; altri lo fanno per la necessità di vedersi al riparo da imprevisti che potrebbero colpirli. VERSO: persone che agiscono perché vogliono lavorare VERSO il risultato che perseguono (per avvicinarsi ad esso). Identificano QUELLO CHE VOGLIONO OTTENERE. Le persone verso tendono ad andare a caccia di nuovi stimoli, progetti, e sono disposti a correre qualche rischio.

6 LONTANO DA: persone che lavorano per allontanarsi da una conseguenza negativa (o spiacevole), con l'attenzione saldamente focalizzata su quello che NON VOGLIONO (hanno più chiaro ciò che stanno cercando di EVITARE). Le persone lontano da sono quelle preoccupate di mantenere lo status quo, di fare bene le loro cose per evitare problemi, grane, rischi. Poniti questa domanda per capire se sei verso o lontano da: Perché fai? ESERCIZIO Analizza i tuoi obiettivi e rispondi per iscritto alle domande: - Perché vuoi raggiungere questo obiettivo? - Quali sono le motivazioni che ti spingono a farlo? REFERENZA INTERNA ESTERNA REFERENZA ESTERNA: per alcune persone è importante se non fondamentale il giudizio degli altri e le conseguenze che i propri comportamenti possono produrre verso l esterno. Sono persone molto sensibili al giudizio altrui e ricercano continue conferme di stima e apprezzamento dall esterno alle loro azioni. REFERENZA INTERNA: sono molto focalizzati su loro stessi e pochi giudizi possono in genere mutare la loro percezione di avere o non avere, per es, fatto una cosa nel modo giusto. Domande per capire questo metaprogramma sono: Come sai che?

7 Come fai a sapere che? Risposta: Lo so..perchè lo so! referenza interna Me lo dicono gli altri referenza esterna ESERCIZIO Che tipo di referenza hai? Pensa ad un obiettivo che hai raggiunto nel passato? Come hai fatto a sapere che stavi facendo la cosa giusta? Come sai che ciò che hai raggiunto è stato di livello eccellente? Ora analizza gli obiettivi sui quali lavorerai nel fossato. Come saprai che ciò che stai facendo è giusto? I tuoi schemi di riferimento, di giudizio e di decisione sono all interno di te stesso o all esterno? PROATTIVO - REATTIVO PROATTIVO: persone che sono convinte di essere la causa della loro vita e dei loro comportamenti. Agiscono come parte attiva, come causa ed esercitano azioni intense per modificare le circostanze. Linguaggio che utilizzano: Io scelgo, Io voglio., Decido., Faccio. REATTIVO: persone che non sono convinte di essere causa della loro vita e agiscono come parte passiva, come effetto e si limitano a reagire agli stimoli esterni. Linguaggio che utilizzano: Non posso farci niente, l azienda mi ha detto, Non ho avuto tempo. Domanda per capire questo metaprogramma: Perché?

8 ESERCIZIO Individua esperienze del passato come obiettivi che non sei riuscito a portare a termine. Che tipo di comportamento hai messo in atto? Proattivo o reattivo? Ti sei fermato al problema o hai cercato (davvero) soluzioni? Se hai attuato comportamenti reattivi riconsidera la situazione in modo da reagire proattivamente: cerca tutte le soluzioni agli ostacoli che ti si presentano. In che modo potresti reagire proattivamente? Ora inizia a lavorare su quelli che Robert Dilts (uno dei massimi esperti mondiali di PNL e sviluppo personale) definisce LIVELLI LOGICI O LIVELLI DI CAMBIAMENTO Spiritualità Valori/identità Convinzioni o credenze Capacità Comportamento Ambiente

9 Ti servono perché: focalizzando la tua attenzione su un livello più profondo si possono generare dei cambiamenti-miglioramenti nei livelli più esterni. Ad esempio, lavorando sulle convinzioni puoi acquisire più fiducia in te stesso, essere più motivato a migliorare o diventare consapevole delle tue capacità e quindi mettere in atto comportamenti più utili ed efficaci per raggiungere l obiettivo. Dall esterno all interno della persona possiamo distinguere: 1. Ambiente 2. Comportamento 3. Capacità 4. Convinzioni o Credenze 5. Valori - Identità 6. Spiritualità Lavorando ad un livello più profondo i cambiamenti-miglioramenti sono più stabili, hanno radici più forti e per questo hanno più probabilità di rimanere nel tempo, è difficile tornare alle vecchie abitudini. Lavorare a livello di comportamento è più semplice ma anche più superficiale ed è possibile che non ci sia armonia con i livelli più profondi (contrasto con valori, credenze limitanti ) e, quindi, potresti tornare molto presto nella tua zona di comfort, abbandonando il nuovo comportamento, quello che hai scelto per sostituire quello meno efficace o addirittura rinunciando all obiettivo. Lavorare sui livelli logici o di cambiamento è molto importante anche per sviluppare la responsabilità personale e la fiducia in te stesso per raggiungere i tuoi obiettivi.

10 Senza fiducia in te stesso è possibile mettere in atto degli autosabotaggi. Con questo lavoro puoi comprendere come l ambiente in cui ti trovi influisce sulle tue decisioni e sulle tue scelte. Puoi diventare dunque più consapevole e più responsabile, scegliere di non farti condizionare (a volte addirittura schiacciare) dall ambiente (persone, situazioni, eventi) ma prendere le tue decisioni partendo da un livello profondo, in linea con i tuoi valori (ciò che è più importante nella tua vita) e la tua identità (chi sei? qual è il tuo scopo? perché sei al mondo?). Qual è la tua missione/il tuo scopo? Per chi e perché vuoi raggiungere il tuo obiettivo? Qual è la tua visione fra 1-3 anni? Cosa farai? Con chi sarai? Cosa diranno di te? Quali sono i tuoi valori? Cos è veramente importante per te nella vita? Quali sono le tue convinzioni potenzianti? Quali invece potrebbero ostacolarti in questo percorso per raggiungere il tuo obiettivo? Con quali convinzioni potresti sostituirla/e? Quali sono le capacità fondamentali che ti servono per raggiungere l obiettivo? Quali hai già acquisito? Su quali devi ancora lavorare e sviluppare? Quali sono i tuoi punti di forza e le tue aree da sviluppare? Quali dei tuoi comportamenti attuali più frequenti ti possono essere utili? Quali invece ritieni meno utili? Con quali potresti sostituirli? Quali comportamenti potresti sviluppare?

11 In quale ambiente lavori/lavorerai? Quali sono le persone che più di tutte possono supportarti in questo cammino nel fossato? Che rapporto c è con ognuna di loro? Che rapporto vuoi costruire con loro? E tu come puoi supportarle e dare loro un contributo significativo per la realizzazione dei loro sogni od obiettivi? PONTE SUL FUTURO o PRE-VISIONE Ti serve perché: migliora le tue capacità, abilità e comportamenti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi che andrai a visualizzare. Lo scopo dell esercizio è dare precisi messaggi al cervello, dargli una direzione da seguire la prossima volta che vivrà realmente quella situazione. Il cervello avrà così delle istruzioni precise e potrà ricrearle per vivere la situazione desiderata/ideale, e affrontarla così nelle migliori condizioni. Noi attiriamo nella nostra vita ciò a cui pensiamo più spesso e ogni volta che avrai bisogno di fare qualcosa meglio, potrai farlo prima di tutto nella tua mente, potrai visualizzarlo per poi viverlo nella realtà. Nella tua mente puoi rendere tutto perfetto! È un ottima strategia per prendere decisioni vivendo in anticipo (vividamente) le situazioni oggetto della scelta e sentendo e percependo la risposta del tuo corpo e della tua mente alle stesse. Insomma un vero e proprio allenamento mentale. La PNL parla di ponte sul futuro, a me piace definire questa strategia pre-visione.

12 Dopo aver definito il tuo obiettivo, puoi iniziare a visualizzarlo: provare la sensazione di averlo già vissuto come se fossi già nell obiettivo. La pre-visione consiste nel proiettarsi nel futuro, nel momento della prestazione oggetto di miglioramento e vivere quella esperienza nel miglior modo possibile, proprio come vorresti che andasse real-mente. Questo allenamento virtuale ormai è strausato, con risultati eccezionali, da professionisti di tutti i tipi: oratori, attori, venditori, manager, sportivi, perfino insegnanti! Infatti quando programmi la mente verso il raggiungimento di un obiettivo, puoi capire bene che l inconscio tende a rispondere in questo senso, così come quando lo programmi pensando (ad occhi aperti o chiusi) a tutto ciò che potrebbe andar male in qualcosa, ecco che stai facendo le prove per un possibile fallimento. Il cervello non distingue la realtà da una realtà che gli fai immaginare nella tua testa, immagini, parole e sensazioni che provi per finta. Inizia a visualizzare lo stato desiderato e soprattutto quello che farai: i passi intermedi che porteranno a quell obiettivo, le piccole azioni quotidiane, i nuovi comportamenti che condurranno al cambiamento voluto. Questo ti aiuterà tantissimo per essere più sicuro e applicare con precisione il piano d azione e le strategie stabilite senza correre il rischio di mettere in atto comportamenti e azioni improvvisati o senza correre il rischio di agire o reagire come hai sempre fatto. Questo salto nel futuro si fa in: Multisensoriale: coinvolgendo cioè tutti i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto, sensazioni ed emozioni. Significa vedere i colori, i dettagli, immaginare i propri vestiti, i luoghi, le persone che mi circondano. Più dettagli offro e più il cervello prende per

13 buona la pre-visione. Significa lavorare anche sul canale uditivo, le voci, i rumori, il dialogo interno. E naturalmente, le sensazioni. Associato: significa che immagini di viverla in prima persona. Puoi visualizzare le tue mani, i tuoi piedi ma non la tua faccia. Come se fossi il protagonista del film. In dissociato significa osservare la situazione dall esterno, come spettatore del film che visualizza il protagonista e quindi vede anche se stesso, da fuori. Ricorda: il cervello non distingue la realtà da una realtà che gli fai immaginare nella tua testa! Visualizza te stesso in associato e in multisensoriale nel momento di agire e ad obiettivo raggiunto. Adesso tocca a te! La cosa importante è avere chiaro l obiettivo e sapere soprattutto come lavorare nel fossato per poterlo raggiungere. Buon A.I.C.

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