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1 Presentazione del Centro L Ente Scuola / C.I.P.E.-T. per l'industria Edilizia ed Affini della Provincia di Torino, organismo paritetico gestito dal Collegio dei Costruttori Edili e Associazioni Artigianali Territoriali della provincia di Torino (C.N.A. Costruzioni, A.N.A.E.P.A. - Confartigianato, F.I.A.E. - C.A.S.Artigiani, C.L.A.A.I.), dai Sindacati dei Lavoratori Edili della provincia di Torino (FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA-CGIL) - ha un preciso compito: rispondere alle esigenze di formazione, aggiornamento e riqualificazione del settore specifico delle costruzioni. L'ENTE SCUOLA C.I.P.E.-T., al servizio di oltre 3280 imprese iscritte alla Cassa Edile di Torino, basa questa la sua politica formativa su corsi a catalogo, che vengono proposti alle imprese mediante azioni sempre più strutturate di promozione. Le Parti Sociali provinciali del settore delle costruzioni si apprestano a vivere una nuova stagione: ovvero, il riconoscimento da parte del mondo politico ed istituzionale che il bilateralismo, anche nel campo della formazione, costituisce un'esperienza preziosa da valorizzare per una più moderna gestione del mercato del lavoro e della crescita professionale dei lavoratori e dei tecnici. Ma un ruolo più rilevante del sistema paritetico comporterà nel prossimo futuro un rinnovamento organizzativo, gestionale e della programmazione formativa da parte dello stesso Ente Scuola CIPET. 1

2 A tal fine, gli obiettivi prioritari dell ente sono: dotarsi sempre più di strumenti che aumentino la conoscenza sui fabbisogni; che siano in grado di monitorare con continuità e in modo approfondito le dinamiche del mercato locale del lavoro; sappiano far emergere da parte delle imprese le loro esigenze formative. così da costruire le programmazioni formative a dimensione delle effettive esigenze territoriali. Così si aumenta la soddisfazione dell utenza, si contribuisce concretamente a far crescere l occupazione e, allo stesso tempo, la qualità del lavoro e la competitività delle imprese. Tra gli obiettivi formativi che l Ente Scuola CIPET si è posto: un modello di F.P. nel settore integrato nel nuovo contesto normativo dell istruzione e della f.p., l informazione e formazione per la Sicurezza; far acquisire conoscenze nella gestione tecnica e amministrativa di impresa; tecnologie e processi; sistema qualità; vecchie e nuove tecniche di recupero e restauro, comunicazione; informatica gestionale; organizzazione del cantiere; redazione di capitolati, computi metrici; contabilità generale e di bilancio; controllo del budget di commessa; servizi di progettazione, assistenza e consulenza ad imprese ed enti, servizi di orientamento ed inserimento, stage..ecc.. Una sfida che vedrà coinvolte anche le Parti Sociali del settore per determinare un efficace integrazione con le Istituzioni regionali e provinciali, proprio per costruire strategie comuni di gestione delle informazioni e delle conoscenze, ma anche sul piano organizzativo e della creazione integrata di nuove funzioni operative. 2

3 AMBIENTI E STRUTTURE Aule, laboratori, servizi, uffici, spazi attrezzati, mensa e sala giochi, sono distribuiti su una superficie di oltre mq. Mensa Aula computer Aula collegata al laboratorio Sala tecnigrafi I laboratori, riconosciuti come top della formazione professionale edile, sono attrezzati con le tecnologie più avanzate, tra quelle utili ad un apprendimento professionale di alto livello. Copertura a Padiglione grossa orditura 3

4 Armatura e getto di un solaio Armatura solaio inclinato Confezionamento del calcestruzzo Posa pavimenti Con il massiccio ricorso alle nuove tecnologie, in questi ultimi anni, le potenzialità tecnologicoformative sono state ulteriormente ampliate, determinando ristrutturazioni e rinnovamenti importanti degli ambienti di insegnamento/apprendimento. Per quanto attiene il rapporto uomo/macchina, in ogni laboratorio, ogni allievo dispone di una propria stazione di lavoro. Le strutture di servizio generale comprendono 10 aule teoriche attrezzate, 2 aule informatiche, laboratorio multimediale, Aula Magna da 140 posti, sala mensa, sala giochi, sala da calcetto, infermeria. Archi in muratura 4

5 RECUPERO E RESTAURO Il recupero dei mestieri tradizionali e artigianali nell edilizia può contribuire alla riqualificazione e modernizzazione del settore e della forza lavoro, nonché alla difesa del patrimonio storico artistico della Provincia, garantendo sicura qualità nelle scelte e negli interventi operati. L esperienza del cantiere scuola, compiuta sino ad oggi attraverso una serie di corsi base di formazione professionale, permette di coniugare nuovi metodi tecnologici e gestionali con la cura artigianale. Il cantiere edile, in questo modo, costituisce il punto d incontro tra il lavoro intellettuale e il lavoro manuale, tra la riscoperta di antiche professioni (fondate sull impiego di vecchi materiali e di arti sperimentate nel corso dei secoli) e lo studio di moderni sistemi di applicazione scientifica ed informatica, come l analisi dell evoluzione e dei cambiamenti delle tecniche d impiego e dei relativi processi produttivi. Restauro. Facciate dipinte Particolare di finestra Ripristinando i valori della cultura artigiana, il sapere pratico incorpora i contenuti teorici e reintroduce le capacità antiche del costruire a regola d arte. Cantiere scuola. Restauro di facciata Inoltre, il cantiere di restauro presenta ogni giorno problemi nuovi. Impone decisioni immediate, costringe a un continuo scambio di idee e informazioni fra tecnici e maestranze, a una proficua circolarità di conoscenze e competenze, a una ricomposizione di mansioni ora separate dalla rigida parcellizzazione del lavoro. 5

6 Tutto questo porta a concludere che una corretta preparazione agli interventi di restauro non può prescindere da una stretta integrazione tra le antiche regole del costruire di tipo artigiano e la moderna cultura industriale di ottimizzazione delle risorse. CANTIERI SCUOLA ESTERNI Armatura e getto di Scala Restauro di facciata Cantiere scuola. Costruzione di capriate IL TERRITORIO LE IMPRESE Il Centro di Formazione Professionale Edile di Torino è profondamente radicato nel territorio, grazie ad un sistema di relazioni e di scambi con le IMPRESE, piccole e medie che collaborano fattivamente per la realizzazione degli stage e dalle quali provengono, spesso, richieste di interventi formativi sul personale. Grazie a questo solido legame, valorizzato da un proficuo lavoro di orientamento svolto dagli operatori dell Ente Scuola - C.I.P.E.-T., la percentuale di allievi che sono inseriti nel tessuto produttivo regionale è sempre molto elevata. 6

7 COLLEGAMENTI NAZIONALI L Ente Scuola - C.I.P.E.-T. è legato al FORMEDIL, Ente nazionale per l'addestramento professionale nell'edilizia; in Italia, infatti la formazione professionale dell'industria della costruzioni è da un sistema formativo nazionale paritetico regolato dal Contratto collettivo nazionale di lavoro per le imprese edili, siglato da ANCE - Associazione nazionale costruttori edili, Federazioni sindacali del lavoratori FENEAL -UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL. Il FORMEDIL ha per scopo la promozione, l'attuazione e il coordinamento su scala nazionale delle iniziative di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale nel settore delle costruzioni intraprese dai centri di formazione di settore, denominati scuole edili. Oltre l organismo centrale (FORMEDIL nazionale) vi sono articolazioni regionali (FORMEDIL regionali) e una rete di scuole edili dislocate nei territori provinciali. Le attività di formazione vengono realizzate dalle scuole edili territoriali secondo le esigenze del mercato del lavoro locale. Ciascuna scuole edile, pur essendo caratterizzata da autonomia finanziaria ed organizzativa, è coordinata nazionalmente. INIZIATIVE TRANSNAZIONALI Riunione collegiale Reforme Cantiere-scuola in Olanda Nel 1986, gli Organismi paritari di formazione professionale per il settore delle costruzioni di più Paesi europei hanno costituito una rete comune. Questa rete per la formazione e il restauro in Europa nel 1991 ha preso il nome REFORME. Gli organismi aderenti collaborano: su un comune soggetto: la formazione al restauro del patrimonio architettonico; per un comune obiettivo: favorire l incontro di giovani allievi, tirocinanti, apprendisti e di esperti impegnati nei rispettivi Paesi sulla formazione ai mestieri delle costruzioni, attraverso la creazione di una rete di cantieri scuola e l attivazione di gemellaggi tra centri di formazione per l edilizia. Questa Rete dovrà favorire anche la circolazione delle differenti pratiche nazionali di formazione che conducono alla conservazione del patrimonio storico e producono le professioni richieste per eseguire con competenza gli interventi di manutenzione e restauro. La rete REFORME affida a gruppi di lavoro un'attività specifica di approfondimento tematico volta ad individuare i mezzi di azione comune. 7

8 I servizi formativi dell Ente 1. corsi di formazione che sono articolati in 3 momenti: o accoglienza: azioni finalizzate alla conoscenza delle proprie potenzialità, del contesto e del progetto formativo o formazione: azioni di acquisizione di competenze professionali o formazione per l'inserimento: azioni finalizzate all'acquisizione di competenze per attivare strategie personali di ingresso nel mondo del lavoro. 2. corsi per l Obbligo Formativo Diritto e Dovere per innalzare il livello di istruzione e di formazione dei giovani fino al diciottesimo anno di età, consentendo loro di completare un percorso scolastico o formativo e acquisire una qualifica professionale spendibile e riconosciuta sul mercato del lavoro. 3. formazione individualizzata svolta tramite: o partecipazione individuale a corsi utilizzando "borse lavoro o bonus" finanziari o congedi lavorativi (a seguito di possibili Accordi); o tutoring sul lavoro; o utilizzazione di formazione a distanza con materiale cartaceo e/o multimediale; o FAD - formazione a distanza. 4. Metodologie per la formazione continua Le attività di ricerca dell Ente Scuola CIPET riguarderanno l'analisi dei modelli di formazione continua con riferimento al tema della Learning Organization e più in generale all'apprendimento nei contesti di formazione degli adulti, per l'individuazione di appropriate tecniche e strumenti di intervento. Si realizzeranno studi e ricerche sulle metodologie, i modelli e gli strumenti orientati allo sviluppo dei sistemi di formazione (formazione professionale, formazione continua, formazione in azienda, scuola) ed alla elaborazione di ipotesi di lavoro per la loro integrazione. In generale le principali aree di studio e ricerca riguardano: o le metodologie di formazione nei diversi contesti; o o i modelli di formazione centrati sul concetto di competenza; le modalità di valutazione/certificazione delle competenze e dei processi e delle strutture formative; Area Attività Formative e Relazioni Esterne Il Direttore (Brasso ing. Alessandro) IL VICE PRESIDENTE (Sig. G. Manta) IL PRESIDENTE (Arch. E. Melgara) 8

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