I. Dardo. novembre 09

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2 SNC =coma Cuore = ridotta compliance,ipocontrattilità Sistema Gastrointestinale=ulcera da stress,perdita della barriera anitibatterica Rene = clearence, flusso ematico Fegato = necrosi centro lobulare, alterazione enzimatica Sistema endocrino= attivazione asse ipotalamo,ipofisi-surrene, alterata risposta periferica Sistema emocoagulativo= cid, aggregazione piastrinica.

3 Le infezioni da germi + o e da agenti microbici in generale, con liberazione di esoe endotossine; I traumi diffusi caratterizzati da quadro settico e ipovolemico.

4 Il riconoscimento di uno stato di shock in fase di compenso è di un importanza capitale ai fini prognostici e terapeutici. PA pressione arteriosa è mantenuta normale; La perfusione periferica è insoddisfacente,le estremità appaiono fredde; l abbassamento della pressione è lo spartiacque tra la fase di compenso e quella di scompenso. Ipotensione,tachiaritmia o bradicardia sono segno di cedimento dei meccanismi di compenso con significato prognostico sfavorevole.

5 La cute inizialmente pallida perde sfumature grigiastre per diventare marezzata negli stati avanzati di shock L oliguria è indice di ridotta portata sistemica L attivazione della cascata infiammatoria è tipica dello shock settico. CID Irrequietezza incontrollabile Desaturazione arteriosa

6 Il paziente che presenta con i segni clinici dello shock imminente o in atto, necessita di valutazioni cliniche ravvicinate con particolare riferimento : Allo stato di coscienza; Al tipo di respiro ; Allo stato della cute; Alla diuresi ;

7 Eseguire monitoraggi continui della frequenza cardiaca e respiratoria,della pressione arteriosa,della saturazione di ossigeno,nonché determinazione seriate del ph acido e dei gas ematici. Eseguire esami come creatina, elettroliti,enzimi,emogeniche,emocromo,col ture del sangue,delle urine e di qualsiasi altro sito potenzialmente infetto. Esami strumentali: RX torace, ECG

8 Il trattamento va orientato su più linee e monitoraggi precisi: Controllo della volemia mediante Nacl 20ml/kg in 30 ripetere 10/20ml/kg in 30 in caso di mancata risposta Controllo della contrattilità e della portata con infusione di inotropi e conotropi Controlli della sepsi con ATB, indi Antibiogramma Una singola dose di idrocortisone sembra essere efficace L Antitrombina III va mantenuta su valori alti-

9 Tempestività nel riconoscere tale urgenza e le misure da mettere in atto in un paziente con shock settico sono di fondamentale importanza La collaborazione all interno di un contesto lavorativo come il nostro è di estrema importanza Tutte le figure professionali devono saper intervenire in caso di necessità

10 1 infermiere esegue una prima valutazione delle condizioni del paziente,posizione senza cuscino,supino,pervietà vie aeree,pv;l acronimo AVPU è diffusamente utilizzato per valutare lo stato di coscienza 2 infermiere o l OSS chiamano il medico di guardia e se necessita il rianimatore al 5272 L OSS collabora con gli infermieri contenendo i genitori in assistenza, esegue eventuali ordini dagli infermieri es. collocare il carrello delle urgenze

11 Gli infermieri allestiscono l erogatore d O2 e la maschera adatta per l età,l aspiratore con sng e ne verificano il funzionamento,impostano il monitor per ipv (PAOS,FC,FR,SaO2) deflussano Nacl 1000 ml per eventuale infusione,diluiscono idrocortisone da 1000 mg, preparano ambu e mascherina, collabono con il,medico. 1 infermiere somministra farmaci sotto prescrizione medica 2 infermiere prepara altri eventuali farmaci e collabora con 1 infermiere e con medico.

12 In caso di trasferimento nel reparto di rianimazione il 2 infermiere e l OSS preparano il necessario per poter effettuare tale operazione con meno rischi possibili.

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