Convegno del 21/02/ /02/14 FINANZIAMENTI E OPPORTUNITA PER LA CRESCITA D IMPRESA. giovedì 27 febbraio 2014
|
|
- Norberto Arena
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1
2 LAVORATORI ANNO RIDUZIONE Fino a 10 30% Da 50 23% Da % Da % Da % Oltre 500 7% 2
3 A INTERVENTI PARTICOLARMENTE RILEVANTI L azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: 3
4 B PREVENZIONE E PROTEZIONE O Coinvolgimento del RLS Coinvolgimento dei lavoratori Adozione di Buone prassi Adozione procedure Gestionedei mancati incidenti 4
5 C ATTREZZATURE, MACCHINE E IMPIANTI Programma di manutenzione Sostituzine attrezzature obsolete Affidamento a ditta specializzata della manutenzione Gestione delle anomalie 5
6 D SORVEGLIANZA SANITARIA Maggiore frequenza della sorveglianza sanitaria Presenza di Defibrillatore Svolgimento di corsi BLSD 6
7 E FORMAZIONE Maggiore frequenza degli aggiornamenti formativi i Adozione di procedure per il rilevamento costante dei bisogni formativi Verifica dell'apprendimento ei contenuti formativi 7
8 F INTERVENTI CONNESSI ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE Presenza di un tutor per l'inserimento lavorativo Coinvolgimento del personale con contratto a tempo determinato 8
9 G LAVORATORI STRANIERI Corsi di lingua italiana Presenza di un tutor per i lavoratori stranieri Adozione di modalità specifiche di sensibilizzazione in tema di salute e sicurezza 9
10 H GESTIONE DEI CONTRATTI D APPALTO E/O D OPERA L azienda adotta una procedura che prevede il controllo del rispetto delle regole e/o procedure aziendali e delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro da partedegli appaltatori e subappaltatori 10
11 I CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Presenza procedura poceduaper verificare l attuazione di quanto previsto dal PSC e dal POS. 11
12 L ATTIVITÀ DI TRASPORTO Effettuazione di uno specifico corso teorico pratico ti di guida sicura installazione cronotachigrafi di tipo digitale anche sui mezzi non obbligati manutenzione programmata 12
13 M INFORTUNI STRADALI E MOBILITÀ SOSTENIBILE Organizzazione di servizi di trasporto casa lavoro Presenza di procedura per la gestione dell utilizzo dei veicoli aziendali 13
14 N GESTIONE DELLE EMERGENZE Presenza del piano di emergenza ed effettuazione dellla prova di evacuazione almeno una volta l annonelle nelle aziendenonobbligate non obbligate Effettuazione di una specifica formazione e informazione dei lavoratori 14
15 O INTERVENTI IN ATTUAZIONE DI ACCORDI Interventi in attuazione di accordi di collaborazione e protocolli di intesa sottoscritti a livello nazionale tra INAIL e Istituzioni, Parti Sociali, Organismi Paritetici 15
16 P ALTRO In questa sezione è possibile indicare interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza rispetto alla normativa cogente e diversi dagli interventi delle sezioni precedenti. 16
Coordinamento Salute e sicurezza del 11.11.2014
Coordinamento Salute e sicurezza del 11.11.2014 GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO E LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA PREVISTO DALL INAIL «MOD. OT24
DettagliMODULO DI DOMANDA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE. Denominazione o ragione sociale: N P.A.T. 1 : Matricola INPS
MODULO DI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000) dopo il primo biennio di attività ANNO SCHEDA
DettagliMODULO DI DOMANDA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE. Denominazione o ragione sociale: N P.A.T. 1 : Matricola INPS
MODULO DI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000 e s.m.i.) dopo il primo biennio di attività ANNO
DettagliMODULO DI DOMANDA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE. Denominazione o ragione sociale: N P.A.T. 1 : Matricola INPS
MODULO DI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000 e s.m.i.) dopo il primo biennio di attività ANNO
DettagliMODULO DI DOMANDA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE. Denominazione o ragione sociale: N P.A.T. 1 : Matricola INPS
MODULO DI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000 e s.m.i.) dopo il primo biennio di attività ANNO
DettagliMODELLO OT/24 INAIL: TERMINE DI PRESENTAZIONE AL 28 FEBBRAIO 2014 PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO EFFETTUATI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA
A cura di Celeste Vivenzi MODELLO OT/24 INAIL: TERMINE DI PRESENTAZIONE AL 28 FEBBRAIO 2014 PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO EFFETTUATI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA Premessa generale I soggetti che intendono
DettagliMODELLO UNICO DI DOMANDA ANNO
MODELLO UNICO DI DOMANDA Per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell' art. delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 1/1/000) dopo il primo biennio di attività ANNO SCHEDA
DettagliInfortuni con mezzo di trasporto: dati statistici e opportunità per le aziende
Infortuni con mezzo di trasporto: dati statistici e opportunità per le aziende Silvana Di Stefano INAIL DR Emilia Romagna CONTARP Eventi 2013 Io lavoro e guido sicuro 22 marzo 2013 Infortuni con mezzo
DettagliIstruzioni per la richiesta, da parte delle Strutture Territoriali, della documentazione probante degli interventi attuati
Domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000 come modificato dal D.M. 3/12/2010) dopo il primo biennio
DettagliINAIL E GLI INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
Milano, 25 febbraio 2010 INAIL E GLI INCENTIVI ALLA PREVENZIONE Dr. Claudio Mercuri Agevolazioni tariffarie per le imprese Finanziamento programmi di adeguamento delle imprese alle norme di sicurezza Finanziamento
DettagliIstruzioni per la richiesta, da parte delle Strutture Territoriali, della documentazione probante degli interventi attuati. Revisione del 10/12/12
Domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000 come modificato dal D.M. 3/12/2010) dopo il primo biennio
DettagliNormativa di riferimento
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro CADUTE DALL ALTO
DettagliCOORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA
COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA Azienda Presenti al sopralluogo per l azienda: 1 CHECK LIST GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA 1. GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliCATALOGO CORSI DI FORMAZIONE
CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE Studio Formazione: CATALOGO CORSI - Pagina 1 di 39 Titolo del Corso: Corso per incremento squadra Emergenza (Addetti Antincendio) D.M. del 10 marzo 1998, art. 7, All. IX Incrementare
DettagliPREMIALITA PER CHI INVESTE IN SICUREZZA Aude Cucurachi
PREMIALITA PER CHI INVESTE IN SICUREZZA Aude Cucurachi Convegno Controllo Accessi nei Cantieri: investire in sicurezza conviene Misure premiali per chi adotta il REPAC (Registratore delle Presenze Autorizzate
DettagliMODULO A ORE 28. PROGRAMMA CONTENUTI Modulo A1 DURATA
MODULO A ORE 28 PROGRAMMA CONTENUTI Modulo A1 DURATA Presentazione del corso La filosofia del D.Lgs. 626/94 in riferimento all'organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro,
DettagliFESTIVAL DELLASICUREZZA
FESTIVAL DELLASICUREZZA 5-20 Novembre 2014 La sicurezza nei luoghi di lavoro continua ad essere un tema di interesse e di attenzione per le aziende e la comunità. Confindustria Venezia in collaborazione
DettagliTABELLA TEMPI E NORME DI RIFERIMENTO Documentazione Designazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) Attestato di formazione per svolgere la funzione di RSPP Documento di valutazione
DettagliPROGRAMMA. TITOLO ARGOMENTI TEMPI Modulo A 1. 4 ore. Presentazione del corso
PROGRAMMA Modulo A 1 Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il sistema legislativo:
DettagliPROGRAMMA CORSO ASPP/RSPP mod. A
PROGRAMMA CORSO ASPP/RSPP mod. A DATA ARGOMENTI ORARIO L approccio alla attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori La filosofia del D. Lgs.
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliAllegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento
Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si
DettagliCorso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
In collaborazione con: Con il coordinamento scientifico di: Tabella 1. Prospetto delle Classi di Laurea Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Normativa Con l'introduzione
DettagliSTUDIO COMM S.T.P. srl
Formazione in aula di: ADDETTI ALLE ATTIVITÁ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITÁ CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO Decreto ministeriale del
Dettaglie la norma cogente. L'implementazione in azienda
Il sistema di gestione BS OHSAS 18001 e la norma cogente. L'implementazione in azienda Via dei Mille, 8 - Falconara M.(AN) - Tel. 071.910701 Fax: 071.9169688 pbelardinelli@isaq.it - www.isaq.it 547 + 391
DettagliPRODOTTI FITOSANITARI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI I Parte
U.o.c. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro PRODOTTI FITOSANITARI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI I Parte Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Tecnici della
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliFAC SIMILE procedura GESTIONE INFORTUNI, INCIDENTI, COMPORTAMENTI PERICOLOSI, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
Pag. 1 di 7 01 Emissione in allegato a procedura verifica GS 4 Maggio 2014 00 Prima emissione Luglio 2013 Revisione Motivo Data FAC SIMILE procedura GESTIONE INFORTUNI, INCIDENTI, COMPORTAMENTI PERICOLOSI,
DettagliDatore di lavoro e il dirigente
Datore di lavoro e il dirigente Mancata effettuazione della Valutazione dei rischi (VDR) e adozione del documento in collaborazione con l RSPP e il MC Mancata nomina del RSPP (anche se svolto direttamente)
DettagliBENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1
BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 MODULO 1 Ruolo di RSPP Presentazione del corso Filippo Macaluso - Corso di formazione
DettagliSEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni
SEMINARIO Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni La formazione in materia di sicurezza obbligatoria e normata, i requisiti dei documenti e degli
DettagliSistema di gestione della Sicurezza
Sistema di gestione della Sicurezza Dott. Ing. Giuseppe Giannelli Moasca, 18/06/2009 Aspetti generali Inquadramento nel D.Lgs. 81/08 L adozione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL),
DettagliREQUISITI DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE ESEGUONO LAVORI CON RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO PRESSO LE AZIENDE CERAMICHE IMPRESE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI DA CADUTA DALL ALTO PRESSO LE INDUSTRIE CERAMICHE Allegato B REQUISITI DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE ESEGUONO LAVORI CON RISCHIO DI
DettagliFino a 10 30% Da 11 a 50 23% Da 51 a 100 18% Da 101 a 200 15% Da 201 a 500 12% Oltre 500 7%
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO DI DOMANDA PER LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA AI SENSI DELL ART. 24 DELLE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DELLE TARIFFE DEI PREMI (D.M. 12.12.2000 COME MODIFICATO
DettagliP.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA
ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliCorso di aggiornamento di 40 ore Dlgs 81/08
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO sede: Via S. Alessandro n. 3-63023 FERMO tel./fax 0734 / 610931 e-mail: info@perind.ap.it www.perind.ap.it
DettagliSEZIONE A. Gli interventi di prevenzione particolarmente rilevanti. Cosa sono gli interventi particolarmente rilevanti:
SEZIONE A Gli interventi di prevenzione particolarmente rilevanti Cosa sono gli interventi particolarmente rilevanti: Sono gli interventi previsti nella sezione A del modello di domanda per la riduzione
DettagliGILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com
GILBERTO LOFFREDO Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com Comitato Paritetico Territoriale Per la Prevenzione Infortuni l Igiene e l Ambiente di Lavoro della Provincia di Rimini 2
DettagliSistema di gestione delle attività di manutenzione e controllo
Sistema di gestione delle attività di manutenzione e controllo 7.1 Pianificazione e controllo delle manutenzioni La cadenza delle manutenzioni ordinarie e periodiche si ricava dall esame del repertorio
DettagliCATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI PREPOSTI SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI 21.12.2011 FORMAZIONE GENERALE Lavoratori definiti secondo
DettagliORGANI DI CONTROLLO E DI VIGILANZA
ORGANI DI CONTROLLO E DI VIGILANZA Il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro è garantito: Dal controllo degli organismi interni preposti (primo livello di prevenzione). Dagli
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliRilevazione degli oneri sostenuti dalle imprese per adempiere agli obblighi informativi nell area Sicurezza sul lavoro Anno 2010
Rilevazione degli oneri sostenuti dalle imprese per adempiere agli obblighi informativi nell area Sicurezza sul lavoro Anno 2010 Questionario II - Adempimenti per cantieri temporanei o mobili CODICE DITTA
DettagliLa vigilanza e le sanzioni
Autore: Costantino Signorini Hanno collaborato: Adele De Prisco, Francesca Morselli Grafica: Silvia Toselli La vigilanza e le sanzioni Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro Presso
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo
DettagliLe regole e i modelli organizzativi
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Le regole e i modelli organizzativi Luigi Monica 29 Marzo 2011 Modelli di organizzazione e di gestione Riferimenti tecnici sui modelli di organizzazione e
DettagliRev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA
DettagliCommissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)
Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08 Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Ivo Dagazzini Rappresentante delle Regioni per la Regione Veneto Direttore
DettagliAGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012
via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo
DettagliAGGIORNAMENTO COORDINATORI
AGGIORNAMENTO COORDINATORI ATTREZZATURE E ORGANIZZAZIONE DI CANTIERE Corso sulle Attrezzature e sull'organizzazione di Cantiere - Valido come aggiornamento RSPP, ASPP e Coordinatori CORSI SICUREZZA RISCHI
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliLa Sicurezza nell Autotrasporto Le responsabilità, le cause ed i possibili rimedi
TITOLO La Sicurezza nell Autotrasporto Le responsabilità, le cause ed i possibili rimedi Bologna, 12 giugno 2009 Paolo Moggi LA SICUREZZA NEL TRASPORTO MIGLIORAMENTO CONTINUO SVILUPPO SISTEMA QUALITA CERTIFICAZIONE
DettagliIl DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte
SEMINARIO TECNICO La gestione degli appalti pubblici: sicurezza e regolarità del lavoro Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte G.Acquafresca RSPP Arpa Piemonte Uno
DettagliFormazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011
Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliIstituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione
Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni Corsi di Formazione Sommario Sistemi di gestione 4 Modulo A Corso di Formazione per Auditor di Sistemi di Gestione Modulo A - uni en iso 19011 - Corso Qualificato
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE (40 ORE)
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE (40 ORE) Il corso di aggiornamento sviluppa i principali concetti previsti dall allegato XIV del Testo Unico sulla Sicurezza, che norma
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliIl Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA LOGO AZIENDA D444 ELENCO DOCUMENTI SGSL OHSAS 18001 Argomento Linee Guida UNI INAIL Numerazione manuale xxxxxxxxxx Procedure Moduli Documenti Istruzioni Operative
DettagliSeminario su D.Lgs.81/08
Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità
DettagliCorso di formazione «La prevenzione dei rischi da SBAS» La cornice e i contenuti dell intervento
Corso di formazione «La prevenzione dei rischi da SBAS» La cornice e i contenuti dell intervento Livorno 12-13 dicembre 2013 Dott.ssa Roberta Consigli, Dipartimento di Prevenzione Azienda Usl n. 6 di Livorno
DettagliPREVENZIONE E SICUREZZA NEL LAVORO: CORSO BASE
TITOLO PREVENZIONE E SICUREZZA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE Oriente s.r.l Progetti di comunicazione e formazione Azienda USL 7 Siena con la collaborazione di Azienda USL 9 Grosseto DURATA MODALITÀ DI FRUIZIONE
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliLe criticità per sicurezza e salute nell impiego delle attrezzature
Organismo Provinciale per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Seminario SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO: UNA SPESA O UN RISPARMIO? Le criticità per sicurezza e salute nell impiego delle attrezzature Giuliano
DettagliD. Lgs. 81 del 9.4.2008
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) Il Rappresentante
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliCORSI DI FORMAZIONE GUIDE ALPINE ORTLER - CEVEDALE. Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata. www.guidealpine.biz
CORSI DI FORMAZIONE Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata GUIDE ALPINE ORTLER - CEVEDALE www.guidealpine.biz Premesse comuni a tutte le attività di formazione Ogni impresa ha il proprio modo
DettagliNuove regole per la formazione. lavoratori preposti dirigenti
Nuove regole per la formazione lavoratori preposti dirigenti 1 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano
DettagliInformazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro
ISISS ANTONIO SANT ELIA Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008) A cura di: M. Lucini - RSPP 1 INDICE Informazione e formazione dei lavoratori Organigramma
DettagliLa formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro. Il ruolo dell INAIL. Maria Rosaria Sardella INAIL direzione Regionale Piemonte
La formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro. Il ruolo dell INAIL Maria Rosaria Sardella INAIL direzione Regionale Piemonte Seminario Sto bene a scuola 2 - Beinasco, 11 dicembre 2013 Se manca
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliLA FORMAZIONE. Prof. Domenico SPINAZZOLA
LA FORMAZIONE Prof. Domenico SPINAZZOLA Dirigente del Servizio Tecnico della Prevenzione ASL BT Docente presso l Università A. Moro degli Studi di Bari domenico.spinazzola@tin.it - cel. 347.0388691 ACQUISIZIONE
DettagliLargo Emilio Lussu 08020 San Teodoro -
Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro - Sicurezza nei luoghi di lavoro ed RSPP Autorizzazione ISPESL ROMA Il ns Studio ricerca e applica la qualità in tutti i settori di intervento con metodologie innovative
DettagliLa formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie
La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie
DettagliCATALOGO FORMATIVO BIOCHEM CONTROL SRL. Laboratorio Analisi Agroalimentare Medicina del Lavoro Formazione Professionale
n IT232335 Laboratorio iscritto al Registro Regionale dei Laboratori non annessi alle industrie alimentari ai fini dell autocontrollo al n. 21 Accreditamento ACCREDIA in conformità alla norma UNI CEI EN
DettagliSEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione dei lavoratori e gli organismi
DettagliCheck List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza
Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare
DettagliScheda di sintesi Accordo Stato Regioni in materia di Formazione per Lavoratori Preposti Dirigenti
1 Scheda di sintesi Accordo Stato Regioni in materia di Formazione per Lavoratori Preposti Dirigenti Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome per la
DettagliPIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO
DettagliLE NOVITA DELL ACCORDO STATO-REGIONI
L accordo stato regioni si inserisce all articolo 37 comma 2 che dice la durata ed i contenuti minimi e le modalità di formazione sono definiti da Accordo stato regioni Per cui l ambito dell accordo è
DettagliPROCEDURA PER L ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
PROCEDURA PER L ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE TESTO UNICO: articolo 30 e articolo 51 Articolo 30 comma 1 Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità
DettagliAllegato I al modello OT24
Allegato I al modello OT24 Questionario per la valutazione della Responsabilità Sociale delle Imprese ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione
DettagliOrganizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliLa formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie
La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie
DettagliSISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CNA CONSULENZA SRL
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D. LGS. 81/08 ART. 28 COMMA 2 LETTERA D. l individuazione delle procedure per l attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell organizzazione
DettagliA.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione
SISTEMA DI CONTROLLO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Proc. 01/2012/2013 Revisione 2 Pag. 1 di 10 /2014 STATO DATA FIRMA APPROVATO 28.03.2014 ARCH. ROSARIO DI MUZIO Sommario Introduzione... 3 Contenuti
DettagliAUTOCERTIFICAZIONE ai sensi dell art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 (Aziende che occupano fino a 10 addetti)
AUTOCERTIFICAZIONE ai sensi dell art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 (Aziende che occupano fino a 10 addetti) sottoscritt in qualità di (Titolare/Legale Rappresentante) della Ditta con sede
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - TECNICO CONDUZIONE CANTIERE: gestione tecnico amministrativa
DettagliElementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza
Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro è il risultato di una serie di interventi, succedutisi in
DettagliDr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL Brescia
Implementazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle Aziende Sanitarie Lombarde e ricadute nella realizzazione di Opere Pubbliche Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL
DettagliProtocollo di intesa a programmare, ferme restando le specifiche. competenze di ogni soggetto, interventi di prevenzione congiunti e
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA, IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO E LEGALITA NELLA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA RESIDENZA UNIVERSITARIA IN PISA Protocollo di intesa a programmare, ferme restando
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I.I.S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara
Dettagli