MANIFESTAZIONI A PREMIO

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1 Alessandro Ambroso Alberto Traballi Mauro Turri MANIFESTAZIONI A PREMIO IL NUOVO STRUMENTO DI MARKETING PER AZIENDE E PMI IL CD-ROM CONTIENE: Documentazione Modulistica

2 Alessandro Ambroso Nato a Domodossola, si è laureato in Economia Aziendale presso l'università Bocconi di Milano ed ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile. La formazione é stata completata con un master in Diritto Tributario. Ha maturato esperienze professionali presso primari studi e società di consulenza internazionali, occupandosi di diritto societario, fiscalità di impresa, pareristica e di operazioni straordinarie di bilancio. Svolge l'attività professionale a Verbania, dove è consulente, revisore unico e sindaco di società ed enti pubblici. Alberto Traballi Nato a Monza, si è laureato a Pavia in Economia e Commercio ed ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore. La formazione é stata completata con un master in auditing e controllo e in diritto tributario internazionale. Ha maturato esperienze professionali presso primari studi e società di consulenza internazionali, occupandosi di revisione, poi di fiscalità di impresa, pareristica e di operazioni straordinarie di bilancio. E revisore unico e sindaco di società appartenenti a gruppi internazionali anche quotati alle Borse europee. E coautore di un libro su Leasing, lease back e factoring e di un libro su Spese di pubblicità, rappresentanza e sponsorizzazione ; collabora con riviste specializzate e con Italia Oggi quale esperto nella fiscalità d impresa. Mauro Turri Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Esercita la professione in Milano occupandosi di fiscalità d'impresa. Svolge attività di consulenza tributaria con particolare riguardo agli enti non commerciali e alle Onlus. Coordina la Commissione studi enti non commerciali ed Enti locali dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza. Socio dello studio Legale e Tributario Favalli-Pini. Attività professionali aggiuntive: attività di revisore contabile in imprese commerciali e gruppi di imprese non profit, Presidente della Commissione Enti non commerciali, enti locali ed Onlus dell Ordine dei dottori commercialisti di Monza, coautore di pubblicazioni in materia fiscale e societaria, organizzatore e co-relatore a convegni sulla materia degli enti non profit. Si ringrazia Massimo Gozzi per la preziosa collaborazione alla stesura del Capitolo 5 Aspetti fiscali delle manifestazioni a premio. Copyright by Wolters Kluwer Italia s.r.l. IPSOA I diritti di traduzione, di riproduzione e di adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo (compresi le copie fotostatiche, i film didattici e i microfilm) sono riservati per tutti i Paesi. L'elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.

3 INTRODUZIONE Il libro nasce da una semplice constatazione: la moderna economia, ed in particolare il sistema aziendale, è sempre più marketing oriented; ovvero le aziende hanno come obiettivo primario la vendita di prodotti, l acquisizione di nuova clientela, la fidelizzazione della stessa, il rafforzamento del marchio aziendale. Nell ambito delle più recenti tecniche di marketing, uno degli strumenti che sta trovando una dimensione e collocazione nuova, soprattutto nelle aziende della grande distribuzione nonché nelle aziende commerciali in genere e, oramai anche nelle società di servizi, è rappresentato dalla forma di concorsi a premio ovvero dalle operazioni a premio La codificazione delle manifestazioni a premio ha avuto origine sin dal 1938 con il R.D.L n. 1933, approvato con il regio decreto 25 luglio 1940 n. 1077; solo nell ultimo decennio, a seguito di un sempre più massiccio utilizzo nell ambito aziendale, ha subito una revisione organica, dapprima con l art. 19 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Manovra Finanziaria del 1998) e, successivamente, con il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, Il Regolamento che ha dato attuazione alla disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonchè delle manifestazioni di sorte locali. Nell ottica di fornire uno strumento di supporto per coloro che, imprenditori, operatori del settore, professionisti legali e contabili, a vario titolo si trovino ad organizzare e/o gestire le manifestazioni a premio, il presente lavoro offre spunti per un ragionamento esaustivo delle problematiche connesse. In un ottica pratica ed operativa vengono analizzati gli aspetti, amministrativi, contabili e fiscali con l ausilio di esempi pratici, fac-simili e formule operative. GLI AUTORI

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5 SOMMARIO SOMMARIO Capitolo 1 LE MANIFESTAZIONI A PREMIO: STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE COMMERCIALE 1.1 Definizione distinzione e caratteristiche comuni fra concorsi a premio ed operazioni a premio I concorsi a premio Le operazioni a premio Caratteristiche generali e disciplina Natura giuridica Lo scopo La gratuità I premi I beni Le giocate del lotto e i biglietti delle lotterie nazionali I documenti di legittimazione I promotori Le associazioni tra imprese I beneficiari La durata L ambito territoriale BIBLIOGRAFIA Capitolo 2 I PRINCIPALI ASPETTI DI MARKETING 2.1 Le attività promozionali delle aziende: finalità e strategie di marketing Alcune tipologie di strumenti promozionali Il 3x2 o il 4x Alcune tipologie di raccolte a premio La raccolta a punti o trading stamps Caratteristiche della raccolta punti La raccolta a punti/bollini La raccolta a punti/bollini con contributo La raccolta a punti/bollini mista La raccolta a punti/bollini con sponsor Raccolta un pezzo alla settimana Raccolta a punti con la card elettronica Vantaggi per l azienda VII

6 SOMMARIO La percezione del cliente BIBLIOGRAFIA Capitolo 3 L ATTIVITA ORGANIZZATIVA 3.1 Introduzione Le manifestazioni a premio come strumento di marketing per i soggetti di minori dimensioni La vecchia e la nuova normativa La comunicazione preventiva Modello per concorsi a premio (Prema CO/1) Contenuti e compilazione Le modalità d invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Modello per le operazioni a premio (Prema OP/1) I contenuti e la compilazione Le modalità d invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Il regolamento della manifestazione Il materiale pubblicitario e l informazione ai consumatori La cauzione L importo della cauzione Aspetti particolari Il destinatario della cauzione La cauzione cumulativa La scadenza e l eventuale incameramento La fideiussione bancaria o assicurativa L individuazione del vincitore e il verbale di constatazione L assegnazione e la consegna dei premi - I premi non assegnati e/o rifiutati) I premi non richiesti e non assegnati nei concorsi Le operazioni di chiusura del concorso a premi Il verbale di chiusura del concorso a premi Modello per la chiusura dei concorsi a premio (Modello PREMA CO/2) Contenuti e compilazione Modalità di invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Le modalità di compilazione dei modelli La delega alle agenzie di promozione BIBLIOGRAFIA VIII

7 SOMMARIO Capitolo 4 PRIVACY, PUBBLICITA ED INFORMATIVA DELLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 4.1 Premessa La politica della privacy ed il piano della privacy Gli adempimenti ai sensi della legge sulla privacy Le misure minime di sicurezza nel caso di trattamento con strumenti informatici Le misure minime di sicurezza nel caso di trattamento con strumenti non elettronici Le indicazioni del garante della privacy La fidelizzazione nell ambito della grande distribuzione Necessità e proporzionalità Finalità di fidelizzazione in senso stretto Finalità di profilazione della clientela Finalità di marketing diretto Informativa agli interessati Adesione al programma di fidelizzazione e consenso al trattamento Tempi di conservazione Notificazione del trattamento e misure di sicurezza Il dovere di informazione La pubblicità ingannevole BIBLIOGRAFIA Capitolo 5 ASPETTI FISCALI DELLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 5.1 Premessa Le date della riforma delle manifestazioni a premio Le novità a decorrere dal L onere a carico del promotore Oneri fiscali: le imposte indirette La disciplina Iva L imposta sostitutiva Le ritenute Irpef applicate sui premi Oneri fiscali a carico del promotore: le imposte dirette La deducibilità fiscale dei costi delle manifestazioni e la competenza Gli accantonamenti fiscali IX

8 SOMMARIO Problematiche fiscali delle manifestazioni di durata ultrannuale La deducibilità fiscale per l acquisto dei premi da parte dell organizzatore L accantonamento per manifestazioni di durata ultrannuale Oneri fiscali a carico dei vincitori dei premi Il trattamento fiscale in capo ai soggetti vincitori dei premi: se imprese Il trattamento fiscale per il vincitore dei premi: se consumatori finali BIBLIOGRAFIA Capitolo 6 CASI PARTICOLARI DI MANIFESTAZIONI A PREMIO 6.1 Le manifestazioni escluse I concorsi letterali, artistici o scientifici I giuochi radio-televisivi Gli sconti di prezzo Gli oggetti di minimo valore Le manifestazioni che perseguono finalità sociali o benefiche Altre operazioni che non sono considerate manifestazioni a premio Le vendite abbinate Manifestazioni a premio vietate Prima ipotesi di cui alla lettera a) dell art Seconda ipotesi di cui alla lettera b) dell art Terza ipotesi di cui alla lettera c) dell art Quarta ipotesi di cui alla lettera d) dell art La lettera e) dell art. 8 di chiusura BIBLIOGRAFIA Capitolo 7 LE OPERAZIONI COMMERCIALI E DI MARKETING ESTRANEE ALLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 7.1 Premessa Gli sconti in denaro Gli sconti contrattuali Gli sconti in denaro per sopravvenuto accordo tra le parti I premi fedeltà in denaro X

9 SOMMARIO 7.6 Quantità aggiunte di prodotto propagandato I premi in natura Gli omaggi Gli omaggi ai fini delle imposte dirette Gli omaggi ai fini dell IVA La cessione degli omaggi ai fini IVA Le fatture per omaggi Particolari categorie di omaggi Gli abbuoni BIBLIOGRAFIA Capitolo 8 ASPETTI CONTABILI E DI BILANCIO 8.1 Premessa Gli aspetti civilistici e la classificazione in bilancio Le manifestazioni a premio: classificazione, iscrizione e valutazione civilistico-contabile Gli accantonamenti dei fondi per operazioni a premio La contabilizzazione dell accantonamento e l utilizzo del fondo L'andamento del fondo in Nota integrativa La fiscalità differita L origine delle differenze Il caso delle imposte differite Il funzionamento del quadro EC Il vincolo sulle riserve Il riallineamento Iscrizione in bilancio e nella nota integrativa della fiscalità latente BIBLIOGRAFIA Capitolo 9 CONTROLLI E LE SANZIONI 9.1 I soggetti incaricati dell attività di vigilanza Le violazioni relative alle manifestazioni e le sanzioni Violazioni connesse all omesso o ritardato invio delle comunicazioni obbligatorie per legge Violazioni connesse al mancato rispetto di quanto indicato nelle comunicazioni di cui sopra Violazioni connesse allo svolgimento di manifestazioni vietate Irrogazione delle sanzioni ed eventuale opposizione Il pagamento delle sanzioni XI

10 SOMMARIO 9.3 Le violazione di carattere fiscale Violazioni relative all IVA Riferibili esclusivamente a manifestazioni a premio Riferibili a comportamenti di carattere generale Violazioni relative all imposta sostitutiva Violazioni del sostituto d imposta Violazioni relative ad imposte sui redditi ed IRAP Sanzioni di carattere penale Cenni relativi a criteri di determinazione delle sanzioni Il ravvedimento operoso BIBLIOGRAFIA PRONTUARIO DEGLI ADEMPIMENTI DEI PROMOTORI DI MANIFESTAZIONI A PREMIO Concorsi a premio Operazioni a premio XII

11 CAPITOLO 1 Le manifestazioni a premio: strumento di fidelizzazione della clientela e di incentivazione commerciale

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13 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Capitolo 1 LE MANIFESTAZIONI A PREMIO: STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE COMMERCIALE di Alberto Traballi 1.1 Definizione, distinzione e caratteristiche comuni fra concorsi a premio ed operazioni a premio La riforma della norma sulle manifestazioni a premio, avviata con l art. 19 della Legge n. 449/1997 (Finanziaria 1998) è stata perfezionata con l emanazione del nuovo regolamento (D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430) e prevede innanzitutto il passaggio di tutte le competenze dall ex Ministero delle Finanze al Ministero delle Attività Produttive (ex Ministero dell Industria). Il nuovo regolamento n. 430/2001 è entrato in vigore con decorrenza 12 aprile L articolo 1, comma 2, del D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001 (di seguito, per esemplificazione, denominato Regolamento ) definisce le manifestazione a premio quali promesse al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi o la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi aventi, comunque, fini anche in parte commerciali. Le manifestazioni a premio, a loro volta, si dividono in: concorsi a premio operazioni a premio la distinzione si basa essenzialmente sulle modalità con cui i premi vengono attribuiti I concorsi a premio L articolo 2 del citato Regolamento approvato con D.P.R. n. 430/2001 definisce i concorsi a premio come manifestazioni pubblicitarie nella quale l attribuzione dei premi offerti ai partecipanti dipende dalla sorte o da qualsiasi altro congegno che affidi all alea la designazione del vincitore, dall abilità o dalla capacità dei concorrenti. Nei concorsi a premio, inoltre, il premio viene attribuito solo ad alcuni partecipanti: la sua attribuzione prescinde dall acquisto di uno o determinati quantitativi di un prodotto. 3

14 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Sono quindi concorsi a premio: le manifestazioni in cui, per es., il concorrente vince il premio a seguito di espressione di un pronostico corretto o di esecuzione di opere/elaborati sottoposte alla valutazione di apposite giurie; i cosiddetti gratta e vinci, ovvero quelle iniziative in cui il meccanismo di assegnazione sia costituito da operazioni di abrasioni, cancellature che permette l identificazione immediata del vincitore; le cosiddette operazioni rush & win (corri e vinci) nelle quali l abilità dei concorrenti consiste nell essere i primi ad adempiere alle condizioni richieste dal regolamento del concorso a premio indetto nel più breve tempo possibile e anticipando tutti gli altri concorrenti (es. chi prima riconosce una canzone, un personaggio, un luogo ). Si tratta dunque di concorso di abilità, la cui legittimità è subordinata alle modalità di assegnazione dei premi che debbono garantire la parità di trattamento a tutti i partecipanti e la possibilità di partecipare ad un ulteriore assegnazione di premi per coloro che non risultino vincitori, attraverso estrazioni di recupero. La Circolare n. 1 del 28 marzo 2002 emanata dal Ministero delle Attività Produttive ha preso in considerazione i c.d. concorsi misti, concorsi che non venivano disciplinati espressamente dall attuale Regolamento sulle manifestazioni a premio. Sono considerati concorsi misti quelle manifestazioni che si caratterizzano per la contemporanea presenza di elementi tipici sia dei concorsi (quali sorte e abilità e la conseguente corresponsione di un premio) sia delle o- perazioni a premio (attribuzione di premi a tutti i partecipanti). Tale tipologia di concorsi è soggetta agli adempimenti di legge della generalità dei concorsi; quindi il promotore dovrà effettuare l apposita preventiva comunicazione al ministero delle Attività produttive prima di iniziare lo svolgimento del concorso. Per i concorsi a premio, inoltre, l individuazione dei vincitori deve essere effettuata in presenza di un notaio o di un funzionario della Camera di Commercio Le operazioni a premio L articolo 3 del D.P.R. n. 430/2001 definisce le operazioni a premio come manifestazioni nelle quali il premio viene offerto a tutti coloro che acquistano (o vendono) un determinato quantitativo di prodotti o di ser- 4

15 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE vizi e ne offrono documentazione attraverso la raccolta e la consegna di un certo numero di prove documentali di acquisto. Caratteristica distintiva delle operazioni a premio è quindi l obbligatorietà dell acquisto o della vendita del prodotto o servizio oggetto della promozione. Inoltre, l operazione a premio si distingue dal concorso in quanto il premio promesso viene consegnato a tutti i partecipanti e non solo ad alcuni. Pertanto, in base alle disposizioni del Regolamento 1 costituiscono manifestazioni a premio quelle che prevedono: l attribuzione di un premio a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato quantitativo di prodotti o servizi. Il raggiungimento delle quantità richieste va documentato attraverso la raccolta e la consegna di un certo numero di prove d acquisto; l offerta di un regalo a tutti coloro che acquistano (o vendono) il determinato prodotto o servizio, senza necessità di raggiungere un determinato quantitativo di acquisti (basta quindi un unico acquisto). Per le operazioni a premio non va adempiuto nessun obbligo preventivo di comunicazione. Il promotore deve compilare il regolamento della manifestazione, che, munito di autocertificazione, deve essere conservato nella sede dell azienda promotrice. Rientrano tra le operazioni a premio anche le iniziative nelle quali all acquirente viene offerta la possibilità di ottenere, dietro presentazione di un quantitativo predeterminato di prove di acquisto di un prodotto e mediante un ulteriore contributo spesa, la possibilità di acquistare un diverso prodotto a prezzo scontato. Le caratteristiche delle operazioni a premio pertanto possono così riassumersi: l acquisto del prodotto promozionato è obbligatorio per conseguire il premio; i premi sono offerti a tutti gli acquirenti dei beni o servizi promozionali e la consegna del premio avviene contestualmente all acquisto del bene promozionato o successivamente dietro presentazione del numero richiesto di prove d acquisto. Le prove di acquisto possono essere di vario genere e possono essere raccolte su supporto magnetico (punti, bollini, ecc.). Secondo la circolare del Ministero delle Attività produttive n. 1/2002 rientrano tra le operazioni a premio anche le operazioni di utilizzo in ac- 1 Art. 3 del D.P.R. n. 430/

16 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE cumulo di prove d acquisto, cosiddetti punti maturati nel corso di operazioni svolte da diverse ditte, che consentono poi all utilizzatore di poter accedere ai premi di ognuna di esse per tutta la durata coincidente della manifestazione. Differenze sostanziali tra concorsi e operazioni a premio: nell operazione a premio tutti ricevono un premio purché acquistino o vendano il prodotto, mentre nel concorso il premio è assegnato soltanto ad uno o alcuni partecipanti, in base alla loro capacità o alla sorte; nell operazione il premio è subordinato all acquisto o alla vendita del prodotto o servizio mentre nel concorso l attribuzione del premio prescinde da ciò. Requisiti comuni a tutte le manifestazioni a premio sono il fine commerciale (ovvero pubblicizzare il proprio marchio o prodotto) e la corresponsione di un premio. Il premio può essere costituito da beni, servizi, sconti prezzo e documenti di identificazione l avente diritto al premio (biglietti della lotteria, delle giocate al lotto.). Sono considerate operazioni a premio anche quelle in cui all acquirente dei prodotti promozionati viene offerto in premio la possibilità di ottenere, dietro la presentazione di un numero predeterminato di prove di acquisto e mediante un ulteriore contributo spese, un prodotto o servizio diverso ad un prezzo scontato. In questo caso il premio consiste nello sconto di prezzo rappresentato dalla differenza tra il valore normale del bene offerto e il contributo richiesto (il contributo richiesto non deve essere comunque superiore al 75% del costo sostenuto dalla ditta promotrice, al netto dell Iva, del prodotto o servizio). 2 ATTENZIONE In ordine alla qualificazione di una iniziativa come concorso a premio, è bene tenere presente che sono le modalità di attribuzione del premio a determinare la diversa fattispecie di manifestazione a premio a cui si riferisce; è da considerarsi concorso a premi anche quella manifestazione che con le modalità proprie richieste dai concorsi (capacità, abilità, alea ) prevede il conferimento a tutti i partecipanti di un premio, ma per ognuno diverso per natura o valore. 2 Art. 3, comma 2 del D.P.R. 430/

17 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE 1.2 Caratteristiche generali e disciplina La materia delle manifestazioni pubblicitarie a premio ha il proprio fondamento nel R.D.L. 19 ottobre 1938, n (convertito in L. 5 giugno 1939, n. 973) e di cui residua solo una disposizione, l articolo 124, concernente la disciplina sanzionatoria. Le modifiche significative successive tale decreto sono da rinvenirsi: nel D.L. 30 settembre 1989, n. 332 (convertito con modificazioni dalla L. 27 novembre 1989, n. 332); dall art. 19 della L. 27 dicembre 1997, n. 449 (Legge Finanziaria 1998). Attualmente, la materia, come già detto, è regolamentata dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, che ha integrato e modificato quanto contenuto nel R.D.L. n. 1933/38. Successivamente, son stati forniti chiarimenti ministeriali e, in particolare, la circolare n. 1 del 28 marzo 2002 del Ministero delle Attività produttive ha definitivamente aperto nuovi orizzonti in materia di manifestazioni a premio Natura giuridica Dalla definizione data dal Regolamento, da unanime consenso della prevalente dottrina, nonché dalla costante giurisprudenza, 3 si può desumere che le manifestazioni a premio hanno natura giuridica di promessa al pubblico, disciplinata dagli articoli 1989 e seguenti del c.c.. La promessa al pubblico è un atto negoziale non recettizio, che impegna il promittente ad eseguire la prestazione promessa nel momento in cui la propria volontà viene esternata e raggiunge il pubblico. Pertanto, la promessa al pubblico è un negozio unilaterale rivolta alla generalità del pubblico (ad incertam personam) in cui l obbligazione sorge, non da un contratto, ma direttamente dalla dichiarazione del promettente, che, senza bisogno dell altrui accettazione, si impegna a fare a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione. La promessa ai sensi dell art del c.c. può essere revocata prima della scadenza del termine solo per giusta causa, purchè la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente salvo che la situazione prevista nella promessa si è già verificata o se l azione è già stata compiuta. 3 Cass. Civ. 30/6/86 n. 693; Cass. Civ. 20/2/1963 n. 421; Cass. Civ. 9/6/1969 n. 2052; Cass. Civ. 7/10/1963 n

18 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Nella promessa vanno indicati i termini entro cui ha valore l obbligazione e quindi è efficace il negozio; in mancanza, il termine deve intendersi stabilito in un anno come indicato dall art del c.c.. In caso di inadempimento, il promettente incorre in una condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità contrattuale (ex art del c.c.) Lo scopo Lo scopo della manifestazione a premio è quello di favorire la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi. Lo scopo è quindi promozionale; i concorsi e le operazioni a premio rappresentano uno degli strumenti pubblicitari più efficaci per la promozione di beni e servizi. Secondo l attuale previsione normativa rientrano, inoltre, tra le manifestazioni a premio quelle promozioni che perseguono anche un fine commerciale come, per es., le iniziative che, pur non avendo un carattere commerciale (iniziative sportive, culturali ), tuttavia presentano un collegamento tra la consegna di un premio e l immagine del marchio o della ditta o di un prodotto commerciale La gratuità Il principio della gratuità della partecipazione rappresenta il fondamento dell intera disciplina concernente le manifestazioni a premio. L art. 1, comma 5 del Regolamento prescrive che la partecipazione ai concorsi e alle operazioni a premio sia gratuita, salvo le ordinarie spese di spedizione o telefoniche necessarie ai fini della partecipazione. E vietato organizzare un concorso nel quale venga richiesto, per parteciparvi, il pagamento di una somma di denaro. In tal caso, saremmo di fronte ad una fattispecie riconducibile a giochi e lotterie, la cui organizzazione e svolgimento è riservato per legge solo allo Stato. Il principio di gratuità non viene violato se il regolamento della manifestazione prevede l obbligo di acquistare il prodotto promozionato per partecipare all operazione a premio. Tale principio viene rispettato anche nel caso in cui se il partecipante debba affrontare il costo ordinario di spedizione della cartolina di partecipazione o della telefonata 4. 4 Il Ministero delle Attività Produttive con parere n del ha individuato come ordinaria spesa telefonica necessaria per la partecipazione alla manifestazione un costo corrispondente che non abbia valore monetario superiore ad un euro. 8

19 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Per il promotore di una manifestazione a premio nessun guadagno o vantaggio può provenire dallo svolgimento della promozione se non un aumento delle vendite o una maggiore diffusione e conoscenza del prodotto, del servizio o dell immagine commerciale della azienda promotrice. 5. In virtù di ciò non è pertanto consentito svolgere manifestazioni a premio nelle quali la partecipazione sia subordinata al pagamento di una somma di denaro e la norma vieta lo svolgimento di qualsiasi iniziativa con aggravio di spesa che possa consentire al promotore di conseguire un maggior profitto e, nel contempo, costringa il partecipante a sopportare un costo maggiorato del bene (esempio: prezzo iniziale del prodotto promozionato sproporzionalmente maggiorato) I premi I premi rappresentano l oggetto dell obbligazione civilistica. Il premio promozionato evidentemente ha lo scopo preciso di invogliare all acquisto o alla vendita del prodotto o del servizio reclamizzato o, comunque, di richiamare l attenzione sull impresa, di produzione o commercio, promotrice dell iniziativa e sui prodotti o servizi da essa offerti sul mercato. Non tutti i premi sono consentiti. L articolo 4 del Regolamento stabilisce in che cosa possono consistere i premi in palio nell ambito delle manifestazioni a premio: i beni, servizi, gli sconti di prezzo ed i documenti di legittimazione di cui all art del codice civile, suscettibili di valutazione economica, assoggettati all imposta sul valore aggiunto o alla relativa imposta sostitutiva, le giocate del lotto o i biglietti delle lotterie nazionali. In generale i premi possono consistere in beni, servizi, sconti di prezzo o documenti di legittimazione di cui all art del Codice Civile. I documenti di legittimazione servono solo ad identificare l avente diritto alla prestazione o a consentire il trasferimento del diritto senza l osservanza delle forme proprie della cessione (es.: biglietti del teatro, del cinema, della lotteria). Non possono invece costituire oggetto della manifestazione a premio il denaro, i titoli azionari, i titoli rappresentativi di prestito, le quote azionarie o di partecipazione, le polizze assicurative sulla vita. È, invece, possibile offrire premi consistenti nella proprietà di beni immobili o di beni in comodato, usufrutto o multiproprietà. 5 Tale principio di gratuità è un riflesso del dettato normativo degli artt. 718 e 721 c.p e del relativo divieto di gioco d azzardo. 9

GUIDA ALLE MANIFESTAZIONI A PREMIO

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