MANIFESTAZIONI A PREMIO
|
|
- Roberta Palla
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alessandro Ambroso Alberto Traballi Mauro Turri MANIFESTAZIONI A PREMIO IL NUOVO STRUMENTO DI MARKETING PER AZIENDE E PMI IL CD-ROM CONTIENE: Documentazione Modulistica
2 Alessandro Ambroso Nato a Domodossola, si è laureato in Economia Aziendale presso l'università Bocconi di Milano ed ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile. La formazione é stata completata con un master in Diritto Tributario. Ha maturato esperienze professionali presso primari studi e società di consulenza internazionali, occupandosi di diritto societario, fiscalità di impresa, pareristica e di operazioni straordinarie di bilancio. Svolge l'attività professionale a Verbania, dove è consulente, revisore unico e sindaco di società ed enti pubblici. Alberto Traballi Nato a Monza, si è laureato a Pavia in Economia e Commercio ed ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore. La formazione é stata completata con un master in auditing e controllo e in diritto tributario internazionale. Ha maturato esperienze professionali presso primari studi e società di consulenza internazionali, occupandosi di revisione, poi di fiscalità di impresa, pareristica e di operazioni straordinarie di bilancio. E revisore unico e sindaco di società appartenenti a gruppi internazionali anche quotati alle Borse europee. E coautore di un libro su Leasing, lease back e factoring e di un libro su Spese di pubblicità, rappresentanza e sponsorizzazione ; collabora con riviste specializzate e con Italia Oggi quale esperto nella fiscalità d impresa. Mauro Turri Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Esercita la professione in Milano occupandosi di fiscalità d'impresa. Svolge attività di consulenza tributaria con particolare riguardo agli enti non commerciali e alle Onlus. Coordina la Commissione studi enti non commerciali ed Enti locali dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza. Socio dello studio Legale e Tributario Favalli-Pini. Attività professionali aggiuntive: attività di revisore contabile in imprese commerciali e gruppi di imprese non profit, Presidente della Commissione Enti non commerciali, enti locali ed Onlus dell Ordine dei dottori commercialisti di Monza, coautore di pubblicazioni in materia fiscale e societaria, organizzatore e co-relatore a convegni sulla materia degli enti non profit. Si ringrazia Massimo Gozzi per la preziosa collaborazione alla stesura del Capitolo 5 Aspetti fiscali delle manifestazioni a premio. Copyright by Wolters Kluwer Italia s.r.l. IPSOA I diritti di traduzione, di riproduzione e di adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo (compresi le copie fotostatiche, i film didattici e i microfilm) sono riservati per tutti i Paesi. L'elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.
3 INTRODUZIONE Il libro nasce da una semplice constatazione: la moderna economia, ed in particolare il sistema aziendale, è sempre più marketing oriented; ovvero le aziende hanno come obiettivo primario la vendita di prodotti, l acquisizione di nuova clientela, la fidelizzazione della stessa, il rafforzamento del marchio aziendale. Nell ambito delle più recenti tecniche di marketing, uno degli strumenti che sta trovando una dimensione e collocazione nuova, soprattutto nelle aziende della grande distribuzione nonché nelle aziende commerciali in genere e, oramai anche nelle società di servizi, è rappresentato dalla forma di concorsi a premio ovvero dalle operazioni a premio La codificazione delle manifestazioni a premio ha avuto origine sin dal 1938 con il R.D.L n. 1933, approvato con il regio decreto 25 luglio 1940 n. 1077; solo nell ultimo decennio, a seguito di un sempre più massiccio utilizzo nell ambito aziendale, ha subito una revisione organica, dapprima con l art. 19 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Manovra Finanziaria del 1998) e, successivamente, con il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, Il Regolamento che ha dato attuazione alla disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonchè delle manifestazioni di sorte locali. Nell ottica di fornire uno strumento di supporto per coloro che, imprenditori, operatori del settore, professionisti legali e contabili, a vario titolo si trovino ad organizzare e/o gestire le manifestazioni a premio, il presente lavoro offre spunti per un ragionamento esaustivo delle problematiche connesse. In un ottica pratica ed operativa vengono analizzati gli aspetti, amministrativi, contabili e fiscali con l ausilio di esempi pratici, fac-simili e formule operative. GLI AUTORI
4
5 SOMMARIO SOMMARIO Capitolo 1 LE MANIFESTAZIONI A PREMIO: STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE COMMERCIALE 1.1 Definizione distinzione e caratteristiche comuni fra concorsi a premio ed operazioni a premio I concorsi a premio Le operazioni a premio Caratteristiche generali e disciplina Natura giuridica Lo scopo La gratuità I premi I beni Le giocate del lotto e i biglietti delle lotterie nazionali I documenti di legittimazione I promotori Le associazioni tra imprese I beneficiari La durata L ambito territoriale BIBLIOGRAFIA Capitolo 2 I PRINCIPALI ASPETTI DI MARKETING 2.1 Le attività promozionali delle aziende: finalità e strategie di marketing Alcune tipologie di strumenti promozionali Il 3x2 o il 4x Alcune tipologie di raccolte a premio La raccolta a punti o trading stamps Caratteristiche della raccolta punti La raccolta a punti/bollini La raccolta a punti/bollini con contributo La raccolta a punti/bollini mista La raccolta a punti/bollini con sponsor Raccolta un pezzo alla settimana Raccolta a punti con la card elettronica Vantaggi per l azienda VII
6 SOMMARIO La percezione del cliente BIBLIOGRAFIA Capitolo 3 L ATTIVITA ORGANIZZATIVA 3.1 Introduzione Le manifestazioni a premio come strumento di marketing per i soggetti di minori dimensioni La vecchia e la nuova normativa La comunicazione preventiva Modello per concorsi a premio (Prema CO/1) Contenuti e compilazione Le modalità d invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Modello per le operazioni a premio (Prema OP/1) I contenuti e la compilazione Le modalità d invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Il regolamento della manifestazione Il materiale pubblicitario e l informazione ai consumatori La cauzione L importo della cauzione Aspetti particolari Il destinatario della cauzione La cauzione cumulativa La scadenza e l eventuale incameramento La fideiussione bancaria o assicurativa L individuazione del vincitore e il verbale di constatazione L assegnazione e la consegna dei premi - I premi non assegnati e/o rifiutati) I premi non richiesti e non assegnati nei concorsi Le operazioni di chiusura del concorso a premi Il verbale di chiusura del concorso a premi Modello per la chiusura dei concorsi a premio (Modello PREMA CO/2) Contenuti e compilazione Modalità di invio della comunicazione I termini di presentazione della comunicazione Le modalità di compilazione dei modelli La delega alle agenzie di promozione BIBLIOGRAFIA VIII
7 SOMMARIO Capitolo 4 PRIVACY, PUBBLICITA ED INFORMATIVA DELLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 4.1 Premessa La politica della privacy ed il piano della privacy Gli adempimenti ai sensi della legge sulla privacy Le misure minime di sicurezza nel caso di trattamento con strumenti informatici Le misure minime di sicurezza nel caso di trattamento con strumenti non elettronici Le indicazioni del garante della privacy La fidelizzazione nell ambito della grande distribuzione Necessità e proporzionalità Finalità di fidelizzazione in senso stretto Finalità di profilazione della clientela Finalità di marketing diretto Informativa agli interessati Adesione al programma di fidelizzazione e consenso al trattamento Tempi di conservazione Notificazione del trattamento e misure di sicurezza Il dovere di informazione La pubblicità ingannevole BIBLIOGRAFIA Capitolo 5 ASPETTI FISCALI DELLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 5.1 Premessa Le date della riforma delle manifestazioni a premio Le novità a decorrere dal L onere a carico del promotore Oneri fiscali: le imposte indirette La disciplina Iva L imposta sostitutiva Le ritenute Irpef applicate sui premi Oneri fiscali a carico del promotore: le imposte dirette La deducibilità fiscale dei costi delle manifestazioni e la competenza Gli accantonamenti fiscali IX
8 SOMMARIO Problematiche fiscali delle manifestazioni di durata ultrannuale La deducibilità fiscale per l acquisto dei premi da parte dell organizzatore L accantonamento per manifestazioni di durata ultrannuale Oneri fiscali a carico dei vincitori dei premi Il trattamento fiscale in capo ai soggetti vincitori dei premi: se imprese Il trattamento fiscale per il vincitore dei premi: se consumatori finali BIBLIOGRAFIA Capitolo 6 CASI PARTICOLARI DI MANIFESTAZIONI A PREMIO 6.1 Le manifestazioni escluse I concorsi letterali, artistici o scientifici I giuochi radio-televisivi Gli sconti di prezzo Gli oggetti di minimo valore Le manifestazioni che perseguono finalità sociali o benefiche Altre operazioni che non sono considerate manifestazioni a premio Le vendite abbinate Manifestazioni a premio vietate Prima ipotesi di cui alla lettera a) dell art Seconda ipotesi di cui alla lettera b) dell art Terza ipotesi di cui alla lettera c) dell art Quarta ipotesi di cui alla lettera d) dell art La lettera e) dell art. 8 di chiusura BIBLIOGRAFIA Capitolo 7 LE OPERAZIONI COMMERCIALI E DI MARKETING ESTRANEE ALLE MANIFESTAZIONI A PREMIO 7.1 Premessa Gli sconti in denaro Gli sconti contrattuali Gli sconti in denaro per sopravvenuto accordo tra le parti I premi fedeltà in denaro X
9 SOMMARIO 7.6 Quantità aggiunte di prodotto propagandato I premi in natura Gli omaggi Gli omaggi ai fini delle imposte dirette Gli omaggi ai fini dell IVA La cessione degli omaggi ai fini IVA Le fatture per omaggi Particolari categorie di omaggi Gli abbuoni BIBLIOGRAFIA Capitolo 8 ASPETTI CONTABILI E DI BILANCIO 8.1 Premessa Gli aspetti civilistici e la classificazione in bilancio Le manifestazioni a premio: classificazione, iscrizione e valutazione civilistico-contabile Gli accantonamenti dei fondi per operazioni a premio La contabilizzazione dell accantonamento e l utilizzo del fondo L'andamento del fondo in Nota integrativa La fiscalità differita L origine delle differenze Il caso delle imposte differite Il funzionamento del quadro EC Il vincolo sulle riserve Il riallineamento Iscrizione in bilancio e nella nota integrativa della fiscalità latente BIBLIOGRAFIA Capitolo 9 CONTROLLI E LE SANZIONI 9.1 I soggetti incaricati dell attività di vigilanza Le violazioni relative alle manifestazioni e le sanzioni Violazioni connesse all omesso o ritardato invio delle comunicazioni obbligatorie per legge Violazioni connesse al mancato rispetto di quanto indicato nelle comunicazioni di cui sopra Violazioni connesse allo svolgimento di manifestazioni vietate Irrogazione delle sanzioni ed eventuale opposizione Il pagamento delle sanzioni XI
10 SOMMARIO 9.3 Le violazione di carattere fiscale Violazioni relative all IVA Riferibili esclusivamente a manifestazioni a premio Riferibili a comportamenti di carattere generale Violazioni relative all imposta sostitutiva Violazioni del sostituto d imposta Violazioni relative ad imposte sui redditi ed IRAP Sanzioni di carattere penale Cenni relativi a criteri di determinazione delle sanzioni Il ravvedimento operoso BIBLIOGRAFIA PRONTUARIO DEGLI ADEMPIMENTI DEI PROMOTORI DI MANIFESTAZIONI A PREMIO Concorsi a premio Operazioni a premio XII
11 CAPITOLO 1 Le manifestazioni a premio: strumento di fidelizzazione della clientela e di incentivazione commerciale
12
13 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Capitolo 1 LE MANIFESTAZIONI A PREMIO: STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE COMMERCIALE di Alberto Traballi 1.1 Definizione, distinzione e caratteristiche comuni fra concorsi a premio ed operazioni a premio La riforma della norma sulle manifestazioni a premio, avviata con l art. 19 della Legge n. 449/1997 (Finanziaria 1998) è stata perfezionata con l emanazione del nuovo regolamento (D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430) e prevede innanzitutto il passaggio di tutte le competenze dall ex Ministero delle Finanze al Ministero delle Attività Produttive (ex Ministero dell Industria). Il nuovo regolamento n. 430/2001 è entrato in vigore con decorrenza 12 aprile L articolo 1, comma 2, del D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001 (di seguito, per esemplificazione, denominato Regolamento ) definisce le manifestazione a premio quali promesse al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi o la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi aventi, comunque, fini anche in parte commerciali. Le manifestazioni a premio, a loro volta, si dividono in: concorsi a premio operazioni a premio la distinzione si basa essenzialmente sulle modalità con cui i premi vengono attribuiti I concorsi a premio L articolo 2 del citato Regolamento approvato con D.P.R. n. 430/2001 definisce i concorsi a premio come manifestazioni pubblicitarie nella quale l attribuzione dei premi offerti ai partecipanti dipende dalla sorte o da qualsiasi altro congegno che affidi all alea la designazione del vincitore, dall abilità o dalla capacità dei concorrenti. Nei concorsi a premio, inoltre, il premio viene attribuito solo ad alcuni partecipanti: la sua attribuzione prescinde dall acquisto di uno o determinati quantitativi di un prodotto. 3
14 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Sono quindi concorsi a premio: le manifestazioni in cui, per es., il concorrente vince il premio a seguito di espressione di un pronostico corretto o di esecuzione di opere/elaborati sottoposte alla valutazione di apposite giurie; i cosiddetti gratta e vinci, ovvero quelle iniziative in cui il meccanismo di assegnazione sia costituito da operazioni di abrasioni, cancellature che permette l identificazione immediata del vincitore; le cosiddette operazioni rush & win (corri e vinci) nelle quali l abilità dei concorrenti consiste nell essere i primi ad adempiere alle condizioni richieste dal regolamento del concorso a premio indetto nel più breve tempo possibile e anticipando tutti gli altri concorrenti (es. chi prima riconosce una canzone, un personaggio, un luogo ). Si tratta dunque di concorso di abilità, la cui legittimità è subordinata alle modalità di assegnazione dei premi che debbono garantire la parità di trattamento a tutti i partecipanti e la possibilità di partecipare ad un ulteriore assegnazione di premi per coloro che non risultino vincitori, attraverso estrazioni di recupero. La Circolare n. 1 del 28 marzo 2002 emanata dal Ministero delle Attività Produttive ha preso in considerazione i c.d. concorsi misti, concorsi che non venivano disciplinati espressamente dall attuale Regolamento sulle manifestazioni a premio. Sono considerati concorsi misti quelle manifestazioni che si caratterizzano per la contemporanea presenza di elementi tipici sia dei concorsi (quali sorte e abilità e la conseguente corresponsione di un premio) sia delle o- perazioni a premio (attribuzione di premi a tutti i partecipanti). Tale tipologia di concorsi è soggetta agli adempimenti di legge della generalità dei concorsi; quindi il promotore dovrà effettuare l apposita preventiva comunicazione al ministero delle Attività produttive prima di iniziare lo svolgimento del concorso. Per i concorsi a premio, inoltre, l individuazione dei vincitori deve essere effettuata in presenza di un notaio o di un funzionario della Camera di Commercio Le operazioni a premio L articolo 3 del D.P.R. n. 430/2001 definisce le operazioni a premio come manifestazioni nelle quali il premio viene offerto a tutti coloro che acquistano (o vendono) un determinato quantitativo di prodotti o di ser- 4
15 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE vizi e ne offrono documentazione attraverso la raccolta e la consegna di un certo numero di prove documentali di acquisto. Caratteristica distintiva delle operazioni a premio è quindi l obbligatorietà dell acquisto o della vendita del prodotto o servizio oggetto della promozione. Inoltre, l operazione a premio si distingue dal concorso in quanto il premio promesso viene consegnato a tutti i partecipanti e non solo ad alcuni. Pertanto, in base alle disposizioni del Regolamento 1 costituiscono manifestazioni a premio quelle che prevedono: l attribuzione di un premio a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato quantitativo di prodotti o servizi. Il raggiungimento delle quantità richieste va documentato attraverso la raccolta e la consegna di un certo numero di prove d acquisto; l offerta di un regalo a tutti coloro che acquistano (o vendono) il determinato prodotto o servizio, senza necessità di raggiungere un determinato quantitativo di acquisti (basta quindi un unico acquisto). Per le operazioni a premio non va adempiuto nessun obbligo preventivo di comunicazione. Il promotore deve compilare il regolamento della manifestazione, che, munito di autocertificazione, deve essere conservato nella sede dell azienda promotrice. Rientrano tra le operazioni a premio anche le iniziative nelle quali all acquirente viene offerta la possibilità di ottenere, dietro presentazione di un quantitativo predeterminato di prove di acquisto di un prodotto e mediante un ulteriore contributo spesa, la possibilità di acquistare un diverso prodotto a prezzo scontato. Le caratteristiche delle operazioni a premio pertanto possono così riassumersi: l acquisto del prodotto promozionato è obbligatorio per conseguire il premio; i premi sono offerti a tutti gli acquirenti dei beni o servizi promozionali e la consegna del premio avviene contestualmente all acquisto del bene promozionato o successivamente dietro presentazione del numero richiesto di prove d acquisto. Le prove di acquisto possono essere di vario genere e possono essere raccolte su supporto magnetico (punti, bollini, ecc.). Secondo la circolare del Ministero delle Attività produttive n. 1/2002 rientrano tra le operazioni a premio anche le operazioni di utilizzo in ac- 1 Art. 3 del D.P.R. n. 430/
16 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE cumulo di prove d acquisto, cosiddetti punti maturati nel corso di operazioni svolte da diverse ditte, che consentono poi all utilizzatore di poter accedere ai premi di ognuna di esse per tutta la durata coincidente della manifestazione. Differenze sostanziali tra concorsi e operazioni a premio: nell operazione a premio tutti ricevono un premio purché acquistino o vendano il prodotto, mentre nel concorso il premio è assegnato soltanto ad uno o alcuni partecipanti, in base alla loro capacità o alla sorte; nell operazione il premio è subordinato all acquisto o alla vendita del prodotto o servizio mentre nel concorso l attribuzione del premio prescinde da ciò. Requisiti comuni a tutte le manifestazioni a premio sono il fine commerciale (ovvero pubblicizzare il proprio marchio o prodotto) e la corresponsione di un premio. Il premio può essere costituito da beni, servizi, sconti prezzo e documenti di identificazione l avente diritto al premio (biglietti della lotteria, delle giocate al lotto.). Sono considerate operazioni a premio anche quelle in cui all acquirente dei prodotti promozionati viene offerto in premio la possibilità di ottenere, dietro la presentazione di un numero predeterminato di prove di acquisto e mediante un ulteriore contributo spese, un prodotto o servizio diverso ad un prezzo scontato. In questo caso il premio consiste nello sconto di prezzo rappresentato dalla differenza tra il valore normale del bene offerto e il contributo richiesto (il contributo richiesto non deve essere comunque superiore al 75% del costo sostenuto dalla ditta promotrice, al netto dell Iva, del prodotto o servizio). 2 ATTENZIONE In ordine alla qualificazione di una iniziativa come concorso a premio, è bene tenere presente che sono le modalità di attribuzione del premio a determinare la diversa fattispecie di manifestazione a premio a cui si riferisce; è da considerarsi concorso a premi anche quella manifestazione che con le modalità proprie richieste dai concorsi (capacità, abilità, alea ) prevede il conferimento a tutti i partecipanti di un premio, ma per ognuno diverso per natura o valore. 2 Art. 3, comma 2 del D.P.R. 430/
17 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE 1.2 Caratteristiche generali e disciplina La materia delle manifestazioni pubblicitarie a premio ha il proprio fondamento nel R.D.L. 19 ottobre 1938, n (convertito in L. 5 giugno 1939, n. 973) e di cui residua solo una disposizione, l articolo 124, concernente la disciplina sanzionatoria. Le modifiche significative successive tale decreto sono da rinvenirsi: nel D.L. 30 settembre 1989, n. 332 (convertito con modificazioni dalla L. 27 novembre 1989, n. 332); dall art. 19 della L. 27 dicembre 1997, n. 449 (Legge Finanziaria 1998). Attualmente, la materia, come già detto, è regolamentata dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, che ha integrato e modificato quanto contenuto nel R.D.L. n. 1933/38. Successivamente, son stati forniti chiarimenti ministeriali e, in particolare, la circolare n. 1 del 28 marzo 2002 del Ministero delle Attività produttive ha definitivamente aperto nuovi orizzonti in materia di manifestazioni a premio Natura giuridica Dalla definizione data dal Regolamento, da unanime consenso della prevalente dottrina, nonché dalla costante giurisprudenza, 3 si può desumere che le manifestazioni a premio hanno natura giuridica di promessa al pubblico, disciplinata dagli articoli 1989 e seguenti del c.c.. La promessa al pubblico è un atto negoziale non recettizio, che impegna il promittente ad eseguire la prestazione promessa nel momento in cui la propria volontà viene esternata e raggiunge il pubblico. Pertanto, la promessa al pubblico è un negozio unilaterale rivolta alla generalità del pubblico (ad incertam personam) in cui l obbligazione sorge, non da un contratto, ma direttamente dalla dichiarazione del promettente, che, senza bisogno dell altrui accettazione, si impegna a fare a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione. La promessa ai sensi dell art del c.c. può essere revocata prima della scadenza del termine solo per giusta causa, purchè la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente salvo che la situazione prevista nella promessa si è già verificata o se l azione è già stata compiuta. 3 Cass. Civ. 30/6/86 n. 693; Cass. Civ. 20/2/1963 n. 421; Cass. Civ. 9/6/1969 n. 2052; Cass. Civ. 7/10/1963 n
18 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Nella promessa vanno indicati i termini entro cui ha valore l obbligazione e quindi è efficace il negozio; in mancanza, il termine deve intendersi stabilito in un anno come indicato dall art del c.c.. In caso di inadempimento, il promettente incorre in una condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità contrattuale (ex art del c.c.) Lo scopo Lo scopo della manifestazione a premio è quello di favorire la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi. Lo scopo è quindi promozionale; i concorsi e le operazioni a premio rappresentano uno degli strumenti pubblicitari più efficaci per la promozione di beni e servizi. Secondo l attuale previsione normativa rientrano, inoltre, tra le manifestazioni a premio quelle promozioni che perseguono anche un fine commerciale come, per es., le iniziative che, pur non avendo un carattere commerciale (iniziative sportive, culturali ), tuttavia presentano un collegamento tra la consegna di un premio e l immagine del marchio o della ditta o di un prodotto commerciale La gratuità Il principio della gratuità della partecipazione rappresenta il fondamento dell intera disciplina concernente le manifestazioni a premio. L art. 1, comma 5 del Regolamento prescrive che la partecipazione ai concorsi e alle operazioni a premio sia gratuita, salvo le ordinarie spese di spedizione o telefoniche necessarie ai fini della partecipazione. E vietato organizzare un concorso nel quale venga richiesto, per parteciparvi, il pagamento di una somma di denaro. In tal caso, saremmo di fronte ad una fattispecie riconducibile a giochi e lotterie, la cui organizzazione e svolgimento è riservato per legge solo allo Stato. Il principio di gratuità non viene violato se il regolamento della manifestazione prevede l obbligo di acquistare il prodotto promozionato per partecipare all operazione a premio. Tale principio viene rispettato anche nel caso in cui se il partecipante debba affrontare il costo ordinario di spedizione della cartolina di partecipazione o della telefonata 4. 4 Il Ministero delle Attività Produttive con parere n del ha individuato come ordinaria spesa telefonica necessaria per la partecipazione alla manifestazione un costo corrispondente che non abbia valore monetario superiore ad un euro. 8
19 STRUMENTO DI FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E DI INCENTIVAZIONE Per il promotore di una manifestazione a premio nessun guadagno o vantaggio può provenire dallo svolgimento della promozione se non un aumento delle vendite o una maggiore diffusione e conoscenza del prodotto, del servizio o dell immagine commerciale della azienda promotrice. 5. In virtù di ciò non è pertanto consentito svolgere manifestazioni a premio nelle quali la partecipazione sia subordinata al pagamento di una somma di denaro e la norma vieta lo svolgimento di qualsiasi iniziativa con aggravio di spesa che possa consentire al promotore di conseguire un maggior profitto e, nel contempo, costringa il partecipante a sopportare un costo maggiorato del bene (esempio: prezzo iniziale del prodotto promozionato sproporzionalmente maggiorato) I premi I premi rappresentano l oggetto dell obbligazione civilistica. Il premio promozionato evidentemente ha lo scopo preciso di invogliare all acquisto o alla vendita del prodotto o del servizio reclamizzato o, comunque, di richiamare l attenzione sull impresa, di produzione o commercio, promotrice dell iniziativa e sui prodotti o servizi da essa offerti sul mercato. Non tutti i premi sono consentiti. L articolo 4 del Regolamento stabilisce in che cosa possono consistere i premi in palio nell ambito delle manifestazioni a premio: i beni, servizi, gli sconti di prezzo ed i documenti di legittimazione di cui all art del codice civile, suscettibili di valutazione economica, assoggettati all imposta sul valore aggiunto o alla relativa imposta sostitutiva, le giocate del lotto o i biglietti delle lotterie nazionali. In generale i premi possono consistere in beni, servizi, sconti di prezzo o documenti di legittimazione di cui all art del Codice Civile. I documenti di legittimazione servono solo ad identificare l avente diritto alla prestazione o a consentire il trasferimento del diritto senza l osservanza delle forme proprie della cessione (es.: biglietti del teatro, del cinema, della lotteria). Non possono invece costituire oggetto della manifestazione a premio il denaro, i titoli azionari, i titoli rappresentativi di prestito, le quote azionarie o di partecipazione, le polizze assicurative sulla vita. È, invece, possibile offrire premi consistenti nella proprietà di beni immobili o di beni in comodato, usufrutto o multiproprietà. 5 Tale principio di gratuità è un riflesso del dettato normativo degli artt. 718 e 721 c.p e del relativo divieto di gioco d azzardo. 9
GUIDA ALLE MANIFESTAZIONI A PREMIO
Tutela del Consumatore GUIDA ALLE MANIFESTAZIONI A PREMIO Area Regolazione del Mercato Ufficio Attività a Tutela del Consumatore Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso www.tv.camcom.it
DettagliRISOLUZIONE N. 23/E. Roma, 19 febbraio 2014
RISOLUZIONE N. 23/E Roma, 19 febbraio 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Scambio punti nell ambito di operazioni a premio rilevanza ai fini dell imposta sostitutiva di cui all articolo 19, comma
DettagliRegolamento del concorso a premi DALLO STORE ALLO STADIUM
Regolamento del concorso a premi DALLO STORE ALLO STADIUM IMPRESA PROMOTRICE Juventus Football Club S.p.A. con sede legale e amministrativa in Torino, Corso Galileo Ferraris, 32 Codice Fiscale e Partita
DettagliLE MANIFESTAZIONI A PREMIO
LE MANIFESTAZIONI A PREMIO Quadro normativo Principi generali e definizioni Normativa di riferimento Sanzioni Aspetti fiscali Quadro Normativo R.D.L. 1933 del 19.10.1938 (convertito L. 973 del 5.6.1939)
DettagliMODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI
MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliRISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 220/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Conservazione sostitutiva dei documenti analogici
DettagliFiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliI CONCORSI A PREMIO A DUE ANNI DALLA RIFORMA
I CONCORSI A PREMIO A DUE ANNI DALLA RIFORMA I risvolti fiscali nell organizzazione delle manifestazioni a premio Cristina Ricchiardi Dottore Commercialista in Cuneo 1 QUADRO NORMATIVO R.D.L.1933.1933
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI
ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI
DettagliCOMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)
COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20
DettagliManuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture
DettagliC O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como
C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE
DettagliRegolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231
Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ANTHEA S.R.L. Natura del documento: Edizione definitiva Approvazione: [AU o Assemblea] Data Approvazione:../../2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto Il presente regolamento detta le norme di attuazione del D. Lgs. 267/2000 e dello Statuto Comunale, disciplinando
DettagliREGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO
Via Brera 21, 20121 Milano Capitale sociale i.v. Euro 306.612.100 Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Milano n. 07918170015 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento
DettagliSOMMARIO 1. ENTI NON LUCRATIVI NEL CODICE CIVILE
SOMMARIO 1. ENTI NON LUCRATIVI NEL CODICE CIVILE INTRODUZIONE... 3 FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE... 4 Costituzione di associazioni riconosciute e fondazioni... 4 Riconoscimento della personalità
DettagliB) partner nello svolgimento del progetto
L IVA sui progetti di ricerca finanziati dall Unione Europea L'art. 72 del DPR 633/72, come regola generale, prevede che siano non imponibili le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese alle Comunità
DettagliRisorse Umane e Formazione
Obiettivi L obiettivo del corso è affrontare in modo sistematico le tematiche e problematiche connesse alla gestione del personale con particolare attenzione agli aspetti retributivi, giuridici, fiscali,
DettagliProgect Management. Management. Project. 2004 MC TEAM - Riproduzione vietata 1/1
Project Management nell'information Technology 2004 MC TEAM - Riproduzione vietata 1/1 Obiettivi Il corso si pone l obiettivo di rendere i discenti in grado di applicare un modello di riferimento a tutte
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliOGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita
Informativa per la clientela di studio N. 08 del 15.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Gentile Cliente, con la stesura
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliModifica del Regolamento dell Operazione a Premio SAMSUNG e SKY PACK
Modifica del Regolamento dell Operazione a Premio SAMSUNG e SKY PACK Il Soggetto Promotore, ai sensi e per gli effetti dell art. 10 comma 4 del D.P.R. n. 430/2001, e dell art. XI del Regolamento dell Operazione
DettagliTracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco
Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...
DettagliDottore Commercialista I Sessione 2008
PRIMA PROVA SCRITTA COMPITO N 1 Il candidato illustri le finalità del bilancio d esercizio secondo la normativa civilistica e i principi contabili. In particolare, si soffermi sulla capacità informativa
DettagliREGOLAMENTO PER OPERAZIONE A PREMIO EX ARTT.10 E 11 D.P.R. 430/2001 OPERAZIONE A PREMIO Eni e Nescafé Dolce Gusto: l energia è di casa
REGOLAMENTO PER OPERAZIONE A PREMIO EX ARTT.10 E 11 D.P.R. 430/2001 OPERAZIONE A PREMIO Eni e Nescafé Dolce Gusto: l energia è di casa Soggetto promotore Eni S.p.A. con sede legale in piazzale E. Mattei,
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliCOOPERATIVE PRODUZIONE & LAVORO
COOPERATIVE PRODUZIONE & LAVORO SCOPO MUTUALISTICO: Principio: mutualità senza fini di speculazione privata Scopo: perseguire in forma mutualistica l'autogestione dell'impresa che ne è l'oggetto dando
DettagliSUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -
SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliRISOLUZIONE N.126/E QUESITO
RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20
DettagliNOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA
NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA 1. Premessa Il Garante per la radiodiffusione e l editoria determina con propri provvedimenti
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliCITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE
DettagliIL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità
IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
Dettaglil agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA
STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.
DettagliCondizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna
Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)
DettagliCIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014
CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014 2 INDICE PREMESSA 1. ADEMPIMENTI 1.1 Enti del volontariato 1.2
DettagliAd Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR)
Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR) Ufficio Contabilità e Bilancio Determinazione Dirigenziale n. 11/10 Oggetto: Conferimento incarico al
DettagliAGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI IL VICEDIRETTORE
Prot. 2012/ 55172 /Giochi/LTT AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI IL VICEDIRETTORE Visto il Regolamento generale delle lotterie nazionali approvato con D.P.R. 20 novembre 1948, n.1677 e successive modificazioni;
DettagliREGOLAMENTO OPERAZIONE A PREMIO INCENTIVAZIONE VENDITORI GRUPPO C7
REGOLAMENTO OPERAZIONE A PREMIO INCENTIVAZIONE VENDITORI GRUPPO C7 Samsung Electronics Italia S.p.A. (di seguito Soggetto Promotore ), con sede in Cernusco sul Naviglio (MI) via Carlo Donat Cattin n. 5,
DettagliSTUDIO LAMBERTO RAG. DANIELA T.F. 011/7490099 E-MAIL segreteria@studiolamberto.it. Informativa per la clientela di studio
Informativa per la clientela di studio N. 44 del 13.03.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Appalti: la responsabilità solidale per il pagamento dell Iva e delle ritenute L amministrazione finanziaria
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliVia Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.
Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliRISOLUZIONE N. 216/E
RISOLUZIONE N. 216/E Roma 09 agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza di interpello - Afa S.p.a. - Applicazione dei principi contabili internazionali - Deduzione di costi
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E di pochi giorni fa la circolare n. 51/E emessa dall Agenzia delle Entrate, con la quale si chiariscono i requisiti
DettagliProcedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale
Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Le seguenti procedure sono costituite dal Principio Generale e dalle Linee Guida e Tabelle, che formano parte integrante delle Procedure stesse. Le seguenti
DettagliRegolamento della formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Regolamento della formazione professionale continua del dottore commercialista (approvato nella seduta consiliare del 20 febbraio 2002) Sommario Art. 1 -
DettagliDIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI
758 05/02/2014 Identificativo Atto n. 26 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA - INIZIATIVE
DettagliCOSTI DI PUBBLICITÀ. Attivo SP B.I.2
4 COSTI DI PUBBLICITÀ Attivo SP B.I.2 Prassi Documento OIC n. 24; Comitato consultivo per le norme antielusive, pareri 19.2.2001 n. 1; 24.2.2004 n. 1; 5.5.2005 n. 8 e 7.3.2006 n. 5; R.M. 5.11.74 n. 2/1016;
DettagliCinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari
Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Con la Circolare 20 marzo 2014, n. 7, l'agenzia delle Entrate ha reso noto che a partire da oggi, 21 marzo 2014, gli enti interessati potranno
DettagliREGOLAMENTO MANIFESTAZIONE A PREMI. Soggetto delegato: TheBlogTV Communities S.p.A., Viale Coni Zugna 5/a, 20144 Milano.
REGOLAMENTO MANIFESTAZIONE A PREMI Assicura il tuo risparmio, scegli su comparameglio e vinci tablet e buoni benzina! Comparameglio.it, marchio della Daina Finance LTD (di seguito la Società ) con sede
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliProject Management nell'information Technology
Project Management nell'information Technology MC TEAM - Riproduzione vietata 1/1 Obiettivi Il corso si pone l obiettivo di rendere i discenti in grado di applicare un modello di riferimento a tutte le
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliPreventivo Economico Finanziario anno 2015
Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni
DettagliCIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014
CIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014 Lega Italiana Calcio Professionistico Alle Società di 1 a e 2 a Divisione della Lega Italiana Calcio Professionistico LORO SEDI Circolare C.O.N.I. del 2 aprile
Dettagli2. Principi per il calcolo della contribuzione figurativa. 3. Modalità di calcolo.
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma,
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliInformazioni per la presentazione di domande di erogazione
Informazioni per la presentazione di domande di erogazione La Fondazione Monte di Parma è una fondazione di origine bancaria nata nell ottobre 1991 in seguito alla trasformazione in società per azioni,
DettagliREDDITI DI LAVORO AUTONOMO INDICAZIONI GENERALI
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO INDICAZIONI GENERALI Indicazioni generali sui redditi di lavoro autonomo Le caratteristiche che secondo il Codice civile contraddistinguono il lavoratore autonomo, sono lo svolgimento
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliAi Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.
Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili
DettagliRISOLUZIONE N.100/E QUESITO
RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,
DettagliRoma, 29/12/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 191
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 29/12/2014 Circolare n. 191 Ai Dirigenti
DettagliLa valutazione delle immobilizzazioni immateriali
CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione
DettagliREGOLAMENTO DELL OPERAZIONE A PREMI HELLO BANK! TI REGALA UN DIVANO CHATEAU D AX
REGOLAMENTO DELL OPERAZIONE A PREMI HELLO BANK! TI REGALA UN DIVANO CHATEAU D AX Società Promotrice: BNL S.p.A. - Gruppo BNP Paribas, proprietaria del marchio Hello bank! con sede legale in Roma, Via Vittorio
Dettaglicarta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)
carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento
DettagliIndirizzo di posta elettronica Telefono Cellulare
Sede legale: Via Monte di Pietà, 32 10122 TORINO Tel. 011 555.62.39 Fax. 011 555.35.31 Cod. Fisc.: 97717360016 web: www.associazionevobis.it E-mail: segreterianazionale@associazionevobis.it MODULO DI ADESIONE
DettagliRoma, 19 novembre 2014
RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliREGOLAMENTO CONCORSO GE 04/14 METTI IN MOTO IL RISPARMIO II. Preventivi e Polizze Moto Genialloyd, Moto Sempre e Moto Free
REGOLAMENTO CONCORSO GE 04/14 METTI IN MOTO IL RISPARMIO II Concorso a Premi indetto da: Promotrice: GENIALLOYD SPA Indirizzo: VIALE MONZA, 2 Località: 20127 MILANO (MI) P. Iva/codice fiscale 01711850154
DettagliRISOLUZIONE N. 119/E
RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO
DettagliREGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)
REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO REGOLAMENTO ART. 11 D.P.R. 26 OTTOBRE 2001, 430 CONCORSO A PREMI VALIDA E VINCI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO REGOLAMENTO ART. 11 D.P.R. 26 OTTOBRE 2001, 430 CONCORSO A PREMI VALIDA E VINCI 1. Soggetto promotore Società promotrice è la TPER SPA (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna),
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
DettagliREGOLAMENTO OPERAZIONE A PREMIO Accademia Club
REGOLAMENTO OPERAZIONE A PREMIO La sottoscritta società Accademia srl con sede legale a Prato (PO) in Via del Ferro, 137, 59100 P.IVA 00318210978, intende indire la sotto specificata operazione a premio:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliRISOLUZIONE N. 27/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR
RISOLUZIONE N. 27/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 Marzo 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR Con la consulenza specificata
DettagliREGOLAMENTO CONCORSO CON VALMORA VINCI ZOOM 2015
REGOLAMENTO CONCORSO CON VALMORA VINCI ZOOM 2015 Soggetto Promotore Concorso a premi promosso da PONTEVECCHIO S.R.L., Via Ponte di Pietra, 3 10062 Luserna San Giovanni (TO), sede legale in Strada Carignano,
DettagliAllegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.
Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese
Dettagli