Bambini ed attività motoria: un binomio scontato? Dott. Ferdinando Tripi U.O. Operativa di Medicina dello Sport Ausl Modena

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1 Sovrappeso e obesità infantile. Quali strategie per fronteggiare un rischio evitabile per la salute? Modena 29 febbraio Palazzo Carandini - Via dei Servi, 5 Bambini ed attività motoria: un binomio scontato? Dott. Ferdinando Tripi U.O. Operativa di Medicina dello Sport Ausl Modena

2 Fa che il cibo sia la tua prima medicina Ippocrate A.africanus A.robustus H.abilis H.erectus H.sapiens 2,5 milioni di anni 50 anni

3

4 Obesità e Diabete e Diabete La pandemia del XXI secolo

5 Malattia ipocinetica: 15-20% Ridotto trofismo dei muscoli scheletrici Alterazione di organi ed apparati Scarsa capacità aerobica Scarsa coordinazione motoria Asma e dispnea da sforzo Ipertensione Aterosclerosi Obesità Iperalimentazione: trigliceridi-colesteroloresistenza all insulina: diabete tipo 2

6 Fasi storiche delle grandi pandemie PREVALENZA Lebbra Peste Sifilide TBC CAD XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX Tempo (secoli) XX XXI

7 Problema personale Obesita Micio!!! Micio!!! QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Problema sociale

8 Costo dell Obesità in Italia 4 milioni di obesi 16 milioni di sovrappeso Costi sociali: 65 mld /anno Obesità e lavoro: il 7,2% riduce il lavoro, il 5,5% abbandona il lavoro, il 12,5% modifica il lavoro. Fonti: Ministero della Salute

9 Obesità Nei ceti bassi: da assunzione di alimenti poco costosi, che procurano calore (grassi e carboidrati) e non nutrimento (proteine) Nei ceti medio/alti: sempre meno movimento

10 Evoluzione?

11 Inattività fisica in Europa Fonte: Fonte: OMS, OMS, World World Health Health Report Report 2002: 2002: Reducing risks, risks, promoting healthy life life

12 Stili di vita

13 Raccomandazioni Livello raccomandato da LG internazionali (adulti): Almeno 30 minuti di attività fisica moderata per almeno 5 giorni alla settimana Almeno 20 minuti di attività fisica intensa per almeno 3 giorni alla settimana Livello raccomandato da LG internazionali (bambini/ragazzi): Almeno 60 minuti di attività fisica anche intensa tutti i giorni

14 Physical Activity and Health in Europe: Evidence for Action di Nick Cavill, Sonja Kahlmeier, Francesca Racioppi

15 Rapporto Passi 2006 Modena (18-69 anni) Il 30% degli intervistati ha un buon livello di attività fisica (un ora di attività fisica intensa 3 volte la settimana), moderato 28%: (mezz ora di attività fisica 5 giorni la settimana o 20 minuti di attività intensa per tre giorni) Se meno o nulla (42%): livello scarso-assente ER 46% buona, 27% moderata, 27% nulla o poca STUDIO PASSI, PROGRESSI NELLE AZIENDE SANITARIE PER LA SALUTE IN ITALIA

16 Livello attività fisica Livello di attività fisica AUSL Modena (n=200) e Regione E-R (n=1242) PASSI 2006 Buono Moderato Scarso o assente % Regione E-R Modona Modena

17 Sedentarietà Ore trascorse rimanendo seduti AUSL Modena (n=200) e Regione E-R (n=1238) PASSI 2006 Meno di 4 ore Tra 4 e 6 ore Più di 6 ore % Regione E-R Modena

18 Livello di attività fisica La percentuale di chi non fa attività fisica (o non in misura sufficiente) Mostra poca differenza per età (leggermente più alta nei giovani) Non ci sono differenze per sesso (leggermente più alta nelle donne) Non ci sono differenze per livello di istruzione Non ci sono differenze per livello di salute percepita Alta la percentuale di persone che non fanno adeguata attività fisica avendo un fattore di rischio cardiovascolare Sovrappeso/obesità 47% AUSL Modena (26% R. E-R) Ipertensione 43% AUSL Modena (29% R. E-R) Ipercolesterolemia 42% AUSL Modena (26% R. E-R) Sintomi di depressione 56% AUSL Modena (29% R. E-R)

19 Attività fisica e bambini

20 La mancata promozione dell attività fisica nelle giovani popolazioni è in rapporto con errate concezioni che L inattività riguarda solo gli adulti mentre il movimento e più in generale l attività fisica sono caratteristiche proprie dei giovani I rischi associati ad uno stile di vita sedentario, come il diabete e le malattie di cuore sono molto più pressanti nell adulto OBESITA = rischio aumentato per Ipertensione Iperlipemia Diabete tipo II Sregolazione ormone della crescita Problemi ortopedici Problemi respiratori Autostima Socializzazione

21 BILANCIO ENERGETICO Entrate: Uscite : -alimenti -bevande - metabolismo basale - termogenesi - attività motoria

22 1.138 ragazzi di 3 a media della provincia di Modena 57%di Modena; 43% restante Provincia U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

23 Ragazzi & attività sportiva (Modena e provincia) Ore/settimana % nessuna 19, , ,26 >10 4,83 U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

24 Su 100 che NON fanno sport 34 % maschi 66 % femmine U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

25 Su 100 che fanno sport 56 % maschi 44 % femmine U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

26 IDONEITA SPORTIVA Mo e Prov.: su 10 italiani: 6 maschi e 4 femmine

27 IDONEITA SPORTIVA Mo e Prov.: su 10 non italiani: 9 maschi e 1 femmina

28 SPORT 78,2 sì 21,8 no

29 con il tempo x sesso maschi femmine Non pratica sport sul totale 12,3 32,2 Non pratica sport a anni 18 39

30 Sesso & ore di Sport (prima attività sportiva) Maschi circa 6 ore la settimana Femmine circa 4 ore la settimana Calo delle ore dedicate alla prima attività, per le FEMMINE intorno ai 16 anni, per i MASCHI intorno ai 17 con un dimezzamento per entrambi nel giro di 3 anni (19 e 20)

31 Cosa c è di certo nel rapporto tra attività fisica e salute? L attività fisica regolare che viene svolta nella maggior parte dei giorni della settimana riduce il rischio di sviluppare o di morire per diverse tra le maggiori cause di malattia e di morte. L attività fisica regolare migliora la salute nei seguenti modi Riduce il rischio di morire prematuramente Riduce il rischio di morire prematuramente per malattie di cuore Riduce il rischio di sviluppare diabete Riduce il rischio di sviluppare ipertensione Aiuta a ridurre la pressione arteriosa in chi già soffre d ipertensione Riduce il rischio di sviluppare tumori del colon e del seno Riduce le sensazioni d ansia e di depressione Aiuta a controllare il peso Aiuta a costruire e mantenere ossa, muscoli ed articolazioni sani Aiuta gli adulti a diventare più forti e maggiormente in grado di muoversi senza cadere Promuove il benessere psicologico

32 Attività fisica Educazione alla non sedentarietà

33 Attività fisica regolare Favorisce sviluppo armonico dell organismo Favorisce crescita di tutti gli organi e apparati È parte importante di un sano stile di vita: abitua all igiene del corpo (alimentazione, sonno, pulizia) Condiziona benessere fisico fino all età adulta

34 COSTRUZIONE DELL OSSO L esercizio fisico diminuisce il rischio di sviluppare successivamente osteoporosi perché aumenta l intensità minerale dell osso. Da studi condotti l esercizio PRIMA della Pubertà riduce il rischio di fratture da osteoporosi dopo la Menopausa PROTEZIONE CARDIOVASCOLARE Mentre la malattia cardiovascolare si manifesta in età adulta, i fattori di rischio compaiono molto prima. Vi è evidenza di stretto rapporto tra grassi e lipoproteine del sangue con lo sviluppo di lesioni aterosclerotiche ed ipertensione arteriosa --> rischio aumentato di ipertensione arteriosa nell adulto BENEFICI MENTALI Documentati effetti su sintomi ansioso-depressivi. Può contribuire a migliorare l immagine di sé, l autostima ed il rapporto con stress

35 Attività fisica Azione benefica su: bambino sano bambino con patologie

36 Attività fisica e sviluppo psicosociale È un veicolo di educazione Abitua all impegno e al confronto Sviluppa consapevolezza del lavoro di gruppo Sviluppa solidarietà e tolleranza Nega emarginazione e differenze

37 Benessere da attività fisica e sportiva.. FARE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE PRODUCE DIVERTIMENTO è ciò che ogni ragazzo si aspetta PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE PRESTAZIONI La soddisfazione di aver migliorato le proprie prestazioni LA SCOPERTA DELLE CAPACITA PERSONALI L acquisizione di movimenti più precisi corretti ed efficaci L aumento della fiducia nelle proprie possibilità L acquisizione di una maggior sicurezza nell affrontare le attività della vita quotidiana

38 L esperienza motoria è conoscenza, relazione, socialità, competenza L obiettivo è la CRESCITA GRADUALE Ricerca basi funzionali per ottenere IN FUTURO l incremento sistematico e razionale delle massime prestazioni

39 OBIETTIVO PRIMARIO Attivazione e sviluppo delle capacità motorie di base Condizionali Coordinative Psicointellettive Nei giovani bisogna cercare di sviluppare le capacità coordinative e psicointellettive, evitando l esercizio muscolare intensivo CONQUISTA SCHEMA MOTORIO Preparazione di base --> Formazione generale ADOLESCENZA Specializzazione sportiva --> gesto atletico specifico Perfezionamento --> allenamento

40 La base è l adeguamento delle attività motorie e sportive e delle loro motivazioni ai continui cambiamenti delle caratteristiche fisiologiche, antropometriche e psicologiche (NUOTO) Conoscere le caratteristiche evolutive del giovane organismo per sviluppare CAPACITA MOTORIE (requisiti fondamentali di ogni abilità) CONDIZIONALI COORDINATIVE

41 Capacità coordinative = regolano ed organizzano il movimento Anticipazione motoria Coordinazione dinamica generale Differenziazione dinamica Differenziazione spaziale Differenziazione temporale Equilibrio Fantasia motoria Capacità di anticipare lo svolgimento ed il risultato di azioni successive Capacità di coordinare più movimenti che avvengono nello spazio e causano lo spostamento del baricentro in diverse direzioni e su diversi piani È la capacità di variare l espressione dinamica temporale e spaziale del movimento in risposta a percezioni specifiche del tempo, spazio, forza È la capacità di un individuo di collocarsi nello spazio in rapporto ad oggetti e persone circostanti È la capacità di valutare il tempo necessario a compiere un azione in base alla durata effettiva e non a seconda del dispendio energetico o della velocità di esecuzione Capacità di mantenere e ristabilire, se alterata, la giusta posizione nello spazio in ogni istante e nel movimento È la capacità di risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio

42 Le Capacità Condizionali L ambito condizionale è caratterizzato FORZA VELOCITA RESISTENZA (FLESSIBILITA ) Generalità la Velocità e Resistenza sono una specificazione della Forza la Forza è l elemento condizionale fondamentale (la sua modulazione esprime le altre)

43 PERSONALITA Area Cognitiva Area Emotiva-Affettiva Area Motoria Area Sociale Schemi posturali MOVIMENTO CORPOREO Educazione motoria Schemi motori di base Capacità senso percettive Capacità coordinative Scioltezza articolare Capacità condizionali Abilità motoria ABILITA SPORTIVA

44 Allenare il giovane atleta = effetti benefici MA L attività deve essere adeguata alle caratteristiche psicofisiche dell età e del periodo evolutivo SE NO poco efficace e pericolosa E quindi fondamentale conoscere le caratteristiche evolutive, i limiti del carico tollerabili ed i periodi biologici più favorevoli per lo sviluppo delle capacità motorie sia condizionali che coordinative

45 Capacità del Tecnico Sviluppo, stimolazione e formazione di una GRANDE BASE DI CAPACITA MOTORIE che consentano l apprendimento di tecniche complesse Sviluppare una vasta gamma di abilità motorie, anche quelle che non hanno una grandissima affinità col l attività praticata Le diverse capacità motorie si sviluppano in MOMENTI DIVERSI DELLA VITA detti FASI SENSIBILI

46 Successivamente allo sviluppo delle capacità motorie si sviluppano le ABILITA MOTORIE O TECNICO-SPORTIVE Si sviluppano tramite l APPRENDIMENTO Sono forme di movimento specifiche, dipendenti dall esperienza che vengono automatizzate Qualunque attività sportiva organizzata deve essere una VALIDA SCUSA per far svolgere ai bambini un attività POLIVALENTE e MULTILATERALE che solo in seguito può sfociare in una preparazione specifica Obiettivo MATURARE LE BASI PER UNA BUONA MOTRICITA GENERALE

47 Un nuovo modo di conoscere ed imparare attraverso il proprio corpo

48 Attività motoria regolare: Almeno almeno 6030 minuti minuti tutti i giorni!!!!!!! Anche con attività che faccia sudare, aumenti la profondità del respiro e la frequenza cardiaca!!!!! 3 volte / settimana

49 Calendario inizio attività motoria 5 9 mesi: attività sul tappeto, a gattoni 9 12 mesi: acquaticità, nuoto con genitore o istruttore qualificato 3 4 anni: nuoto, giocosport (miniginnastica libera) 5 6 anni: minicalcio, minibasket, minipattinaggio 8 anni: scuola calcio-basket-volley-tennis-judo-equitazione-sci

50 Età inizio vari sport 6/8 anni Nuoto - Pattinaggio artistico 7/9 anni Sci - Ginnastica artistica 8/10 anni Basket - Pallavolo Calcio - Tennis 10/12 anni Judo -Hockey 12/14 anni Ciclismo 14/16 anni Atletica

51 Carta dei Diritti del bambino nello sport di divertirsi e di giocare come un bambino di fare lo sport di beneficiare di un ambiente sano di essere trattato con dignità di essere allenato e circondato da persone qualificate di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi di misurarsi con giovani con le stesse probabilità di successo di partecipare a gare adatte all età di praticare lo sport nella massima sicurezza di avere giusti tempi di riposo di non essere un campione/di essere un campione

52 Quante ore la settimana fai di attività sportiva extrascolastica? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena No sport 30%!!!

53 La tua mamma fa attività sportiva? Per quante ore la settimana? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena 65,13 32,56 Irene Kirszenstein-Szewinska

54 Il tuo papà fa attività sportiva? Per quante ore la settimana? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena 68,21 26,88

55 I genitori sono sportivi? (Modena e provincia) Mamma per il 66,08 non svolge alcuna attività. Per il 72,5 % al di sotto dell ora/settimana Papà per il 62,8 non svolge alcuna attività. Per il 69 % al di sotto dell ora a settimana U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

56 Ragazzo che non pratica sport Sport padre Sport madre no Sport madre si no 76,68 7,17 si 9,87 6,28

57 Ragazzo che pratica sport Sport padre Sport madre no Sport madre si no 43,39 14,32 si 17,7 24,59

58 Attività fisica Chi usa l automobile anche per piccoli spostamenti difficilmente inciterà i figli a correre e a saltare

59 La complessità delle relazioni fra trasporto e salute Si stimano decine di migliaia di adulti morti prematuramente ogni anno morti e 2.4 milioni di feriti ogni anno L inattività fisica è associata a ca morti ogni anno Più del 30% dei 15 Paesi dell UE è esposto a livelli di rumore superiori ai 55 db (A) durante le ore notturne L uso totale di terreno per l uso di un km di strada statale ammonta a mq..

60 L esperienza di Odense: Risparmiare investendo in mobilità sostenibile Dopo 4 anni di interventi a favore della mobilità ciclistica, i risultati sono stati stimati in termini di: + 35 milioni di nuovi viaggi in bicicletta; + 20 % mobilità ciclabile; Più della metà dei nuovi viaggi in bicicletta effettuati da automobilisti che hanno deciso di sostituire la bicicletta con l automobile; - 20 % incidenti che coinvolgono i ciclisti anni di aspettativa di vita, corrispondente a un allungamento della vita di 5 mesi per i maschi; - 20 % mortalità nella fascia di popolazione di età compresa fra 15 e 49 anni; - 33 milioni di corone danesi (circa 4,5 milioni di euro) costi sanitari.

61 Gli spostamenti degli italiani Bambini e e studenti A piedi 29% Altro 71% Treno Tram, autobu Metro Auto 44% Il 44% delle distanze percorse in auto è inferiore a 5 km! Moto Bicicletta Occupati A piedi 13% Altro 87% Treno Tram, autobus Metro Auto Più del 30% degli spostamenti effettuati in auto in Europa copre distanze inferiori ai 3 km e il 50% è inferiore a 5 km Moto Bicicletta Istat, I trasporti su strada e ambiente 2001

62 I bambini e i giovani dovrebbero praticare almento 60 minuti di attività fisica ogni giorno Andare a piedi o in bici per recarsi a scuola o nel tempo libero può contribuire a raggiungere il livello giornaliero di attività fisica raccomandata Tuttavia, sempre meno bambini vanno a scuola in bici o a piedi e un numero crescente è accompagnato in macchina Children walking to school 70% Children driven to school 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fonte: National Travel Survey; Update. UK Department for Transport, 2001

63 Il cittadino europeo medio percorre in media ca. 0,5 km in bicicletta, cammina ca 1 km e utilizza l auto per ca. 27,5 km al giorno Cycling in the EU in 2000 (passenger-km per person per year) Source: Energy and Transport in Figures, 2002 (European Commission, DG TREN) E L P F UK EL A I IRL EU15 FIN S D B NL DK

64 Regaliamo un contachilometri da bici a bambini e controlliamo quanti km hanno percorso dopo un anno?

65 Con che mezzo vai a Scuola quando non piove? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

66 Con che mezzo vai a Scuola quando piove? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena

67 Promozione dell attività fisica attraverso politiche sanitarie - 1 La strategia Globale su dieta e attività fisica Adottata dall Assemblea Mondiale della Sanità nel 2004 Afferma la necessità di: Sviluppare politiche multisettoriali per la promozione dell attività fisica assicurando che: Andare a piedi, in bicicletta e altre forme di attività fisica siano accessibili e sicure; Le politiche del trasporto includano anche modalità non motorizzate Le politiche di organizzazione del lavoro incoraggino l attività fisica Le strutture per la pratica dello sport e quelle ricreative si riferiscano al concetto sport per tutti Sottolinea il ruolo degli orientamenti politici e della legislazione nel creare opportunità per l attività fisica Richiede la promozione di condizioni ambientali che facilitino l attività fisica --> che tipo di città?

68 Promozione dell attività fisica attraverso politiche di ambiente e salute - 2 Il programma Pan-europeo su Salute, Ambiente e Trasporto (THE PEP) THE PEP è amministrato sotto gli auspici dell OMS e dell UN/ECE: E uno strumento di policy paneuropea che incoraggia interventi su alcune aree prioritarie: Integrazione degli aspetti sanitario-ambientali nelle politiche di transporto Interazione fra trasporto urbano, salute e ambiente Gestione della domanda di trasporto e promozione di una redistribuzione modale Contribuisce alla realizzazione della carta OMS sul Trasporto, l Ambiente e la Salute, in particolar modo la promozione dell andare a piedi e in bici (unitamente all uso del trasporto pubblico)

69 Promozione dell attività fisica attraverso il trasporto e politiche di ambiente e salute - 3 Il Piano di azione europeo per la salute e l ambiente dei bambini (CEHAPE: Children's Environment and Health Action Plan for Europe) Adottato nel corso della IV Conferenza Interministeriale su Ambiente e Salute Il futuro per i nostri bambini (Budapest giugno 2004) Identifica i fattori di rischio ambientale più importanti per la saute dei bambini e propone strategie per la loro riduzione Contiene 4 obiettivi regionali, su cui gli Stati Membri europei si impegnano ad intervenire per proteggere la salute dei bambini nelle principali aeree d intervento. Obiettivo II. Prevenire e ridurre sostanzialmente le conseguenze sanitarie degli incidenti e diminuire la morbilità derivante dalla mancanza di adeguata attività fisica, promuovendo ambienti sicuri, protetti e a misura di tutti i bambini.

70 Qualità dell aria a Modena (dati ARPA relativi al 26 febbraio 08) Particolato > 10 µm (PM10) Media 24 ore (µg/m 3 ) Superamenti (50µg/m 3 ) Superamenti consentiti Parco Ferrari Via Giardini Via Nonantolana Via Albareto

71 Los Angeles

72 Porto di Los Angeles

73 Epidemiologia e prevenzione 2004; 28(4-5) suppl 15 città, abitanti, ricoveri, decessi

74 Aspetti che richiedono ulteriore ricerca Effetti sanitari da utilizzare nella valutazione degli impatti sanitari in funzione di diversi gruppi di popolazione per es. funzione dose-risposta Valutazione del rapporto benefici/rischi per es. esposizione al rischio di effetti dovuti all inquinamento atmosferico Misura degli effetti delle politiche di trasporto in termini di attività fisica variazioni nei livelli di attività fisica rispetto alla baseline : adeguatezza degli strumenti disponibili (questionari/sondaggi) Aspetti da includere nelle valutazioni economiche dei costi e dei benefici

75 Le barriere all attività fisica Paura di incidenti stradali; Inquinamento atmosferico e acustico; Mancanza di infrastrutture; Percezione che andare a piedi ed in bicicletta siano attività del tempo libero piuttosto che della vita quotidiana; Ignoranza delle conseguenze della vita sedentaria e del movimento.

76 Scuola ed attività fisica e sportiva

77 Ore di Educazione Fisica, in Europa: l Italia è ultima.. QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Ore nella scuola primaria Austria Francia Germania Spagna Italia 528 Sole 24 ore sport ott. 2005

78 Progetto comune e condiviso da tutte le istituzioni interessate L integrazione delle competenze Enti locali (Circoscrizioni, Comune, Provincia, Regione ) Altri Istituti scolastici La Scuola Famiglie Imprese Ass. cult. del territorio, parrocchie Enti di promozione sportiva Associazionismo sportivo (Società, Federazioni, CONI)

79 Scuola è sufficiente? Che tipo di Città? Famiglia Iscrizione ad una società sportiva o attività libera sottocasa? sicurezza ambiente socialità trasporti tempo costi

80 Assessorato allo Sport del Comune di Spilamberto

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83 I concetti più importanti L attività fisica è divertimento Ogni bambino, indipendentemente dalla sua età, peso, abilità naturali o specializzazioni, ha necessità di capire che l attività fisica è divertimento e che non si tratta necessariamente di competizione Mentre la partecipazione a sport deve essere incoraggiata, i bambini debbono capire che lo sport non è il solo modo di essere attivi. A non tutti i bambini piace la competizione. Per questi bambini, sono essenziali attività alternative come andare a scuola a piedi, le faccende domestiche, andare in bicicletta ed altre attività

84 I concetti più importanti Tutti hanno necessità di svolgere attività fisica per essere sani e forti Sperimentare il nuovo I bambini necessitano anche di attività vigorosa per una sana crescita e per lo sviluppo. Questa attività è quella che fa battere i loro cuori più velocemente, rende il loro respiro più profondo e che li fa sudare

85 Le strade del cambiamento Sviluppare consapevolezza Rendere i ragazzi partecipanti attivi nel processo. Sappiamo che i giovani sono più motivati se sono parte del processo decisionale e non solo soggetti passivi che debbono sottostare ad istruzioni. Bisogna aiutarli a farli divenire consapevoli della attività che svolgono attualmente e come sono poco attivi. Questo li rende più consapevoli di come spendono il loro tempo, che è la tappa successiva

86 Le strade del cambiamento Scegliere gli obiettivi con i giovani La scelta di obiettivi è parte di ogni progetto di cambiamento ed aiuta i ragazzi a monitorare se stessi ed a misurare i propri progressi. In una classe questo può significare un obiettivo di classe al quale possono contribuire tutti gli studenti. Vanno incoraggiati anche i piccoli miglioramenti. Bisogna aiutare i giovani a negoziare i propri obiettivi in modo da coinvolgerli in suggerimenti e revisioni critiche

87 Le strade del cambiamento Dare specifici feed-back e premi Fare in modo di dare specifici feed-back circa le attività svolte egli obiettivi raggiunti su base regolare. Incoraggia e premia il raggiungimento di tappe intermedie

88 Le strade del cambiamento Rinforzare il counselling, fai in modo che i bambini/ragazzi aderiscano al piano Parla spesso e pubblicamente degli obiettivi dell attività per rinforzare la loro ricerca dell obiettivo

89 Le strade del cambiamento Ricompensa e riconosci il cambiamento Rinforza i nuovi comportamenti e celebra i successi attraverso ricompense e riconoscimenti

90 Costi in Calcio: Basket: Pattinaggio: 350 Hockey line 250 Nuoto: 400 (x 2) agonistica: 800 (x 6) Ginnastica: Pallavolo: Judo: Atletica leggera: 50 (magg.)-180 (min.) Tennis: 500

91 Per l ottenimento di un più alto livello di maturazione psicologica del bambino sportivo si raccomandano 1. Il continuo mutamento dei ruoli e delle posizioni di gioco, scoraggiando le specializzazioni 2. Evitare ogni automazione del gesto sportivo 3. Allontanare le eccessive sollecitazioni emotive ambientali dell agonismo infantile 4. Scoraggiare la critica nei confronti dei miniatleti e tra di essi 5. Rinforzare i comportamenti positivi 6. Fare opera di dissuasione verso le aspettative irragionevoli che gli adulti possono manifestare nei confronti dell attività sportiva dei bambini

92 Per i genitori Evitare di arrabbiarsi ed urlare, specialmente durante le gare, le prove, quali gli esami, i saggi, le dimostrazioni Dare importanza anche al divertimento, non solo al risultato o alla vittoria Incoraggiare e sostenere il piccolo atleta, soprattutto in caso di errore

93 Per i genitori e gli allenatori (regole di Small & Smith) Vincere non è tutto, è un obiettivo importante ma non è l unico La sconfitta nella competizione non è un fallimento personale od una minaccia al proprio valore come persona Vittoria e successo non sono sinonimi: anche una sconfitta può coincidere con un miglioramento della prestazione o con un raggiungimento dell obiettivo stabilito Successo non è solo vincere ma soprattutto lottare per vincere

94 Cose da fare Aiutare gli allievi a svilupparsi fisicamente, psicologicamente e socialmente al massimo delle proprie potenzialità Prendere ogni decisione nel miglior interesse per ciascun allievo Instaurare con l allievo un dialogo sincero Scegliere obiettivi legati all età e al livello di maturazione di ciascun soggetto Creare un clima di gruppo positivo, in cui si respiri aria di collaborazione, fiducia, sostegno e stima reciproche Offrire opportunità di successo Progettare occasioni per stare insieme anche fuori del contesto sportivo Stimolare l allievo a automotivarsi Fornire rinforzi positivi Predisporre programmi di allenamento che lascino maggiore tempo libero Ricordarsi della Carta dei diritti del ragazzo nello sport Cose da non fare Servirsi degli allievi per raggiungere le proprie mete personali Fare scelte in funzione esclusiva della vittoria Valutare superficialmente l allievo Crearsi aspettative uguali per soggetti comunque diversi Tenere un comportamento differente sul piano affettivo e tecnico con i diversi atleti in base alle aspettative di vittoria Porre l allievo in situazioni di confronto sempre e comunque sfavorevole Sottolineare in modo eccessivo l importanza di una competizione Smettere di incoraggiarlo Evidenziare solo gli errori commessi Attuare programmi di allenamento troppo pesanti, inadeguati all età dell allievo Dimenticarsi della Carta dei diritti del ragazzo nello sport

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