Gli stranieri sulla strada: possesso di veicoli e carte di circolazione in provincia di Macerata 1

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1 Gli stranieri sulla strada: possesso di veicoli e carte di circolazione in provincia di Macerata 1 Il possesso di autoveicolo e della carta di circolazione costituiscono aspetti che non riflettono soltanto una migliore disponibilità economica, ma anche, in particolare nel nostro Paese, indicatori che evidenziano la necessità sia di una maggiore libertà di spostamento (per motivi di lavoro e non solo), sia di una maggiore libertà tout court, per soddisfare necessità e potenzialità diverse e non risolvibili diversamente. Il mezzo motorizzato come proxy di integrazione nella cultura del nostro Paese può sembrare un concetto vacuo e non pertinente, però molti studiosi sono convinti che la vera integrazione avvenga nei gesti quotidiani e nelle abitudini acquisite nel tempo (il cibo, la musica, le frequentazioni, il tempo libero, la lingua utilizzata in situazioni diverse) e l automobile, almeno nel nostro Paese, rappresenta un bene tradizionalmente considerato come necessario. Le statistiche sono state ricavate dal Ministero dei Trasporti, i cui archivi non contengono informazioni sulla cittadinanza del possessore (di autoveicolo o di patente), ma solo sul Paese di nascita; tuttavia, analogamente agli altri fenomeni descritti in questo Rapporto, di questo si terrà conto e varranno le stesse osservazioni già descritte precedentemente. 2 1 Sergio Pollutri, Istat - sede per le Marche (autore ed elaborazione dati); fonti statistiche: Ministero dei Trasporti, DGM, CED sez. II A. Si ringrazia la dott.ssa Adriana Brasiello per l assistenza e i chiarimenti forniti nell elaborazione dei dati. 2 Nelle analisi per nazionalità, si terrà conto di quelle maggiormente presenti nel territorio maceratese, trascurando, senza ignorare, i nati in quei Paesi che sono stati i poli d attrazione dell emigrazione italiana negli anni passati. 183

2 Il possesso di veicoli I veicoli complessivi intestati ai nati all estero in provincia di Macerata sono (pari al 7,7 per cento di tutto il parco veicolare circolante), dei quali più dell 80 per cento è composto da autovetture per trasporto persone, più del 7 per cento da autocarri per trasporto merci e poco meno del 6 per cento da motocicli per trasporto persone. Fig Veicoli non radiati intestati a residenti nella provincia di Macerata al comp. per cento STRANIERI ITALIANI Un confronto con le composizioni percentuali del parco autoveicoli posseduto dai nati in Italia mostra che le differenze riguardano la diversa incidenza assunta sul totale dalle autovetture per trasporto di persone (80,6 per cento per gli stranieri e meno del 70 per cento per gli italiani ) 3, nonché, per gli intestatari nati in Italia, dalla maggiore quota dei motocicli per trasporto persone e degli altri tipi di veicoli descritti nella tabella. Tav Veicoli non radiati intestati a residenti nella provincia di Macerata al , per tipologia VEICOLI PER TIPOLOGIA valori assoluti comp. % per veicolo comp. % per nascita stranieri italiani totale stranieri italiani stranieri italiani totale Autobus per trasporto di persone ,0 100,0 0,0 0,3 0,2 Autocaravan ,5 96,5 0,4 0,9 0,9 Autocarro per trasporto di cose ,5 94,5 7,1 10,3 10,0 Autoveicolo per trasp.specifico/uso speciale ,8 98,2 0,2 1,0 0,9 Autoveicolo per trasp.promiscuo persone/cose ,0 85,0 4,7 2,2 2,4 Autovettura per trasporto di persone ,9 91,1 80,6 69,4 70,3 Motociclo per trasporto persone ,0 96,0 5,9 11,7 11,3 Quadricicli per trasporto cose/persone ,1 96,9 0,1 0,2 0,2 Triciclo per trasporto cose ,0 99,0 0,0 0,4 0,4 Altri tricicli ,0 98,0 0,0 0,0 0,0 Trattori ,8 99,2 0,0 0,3 0,3 Altri veicoli n.c.a. e non class ,3 97,7 0,9 3,2 3,0 TOTALE ,7 92,3 100,0 100,0 100,0 veic. solo per trasp. persone ,1 91,9 87,0 82,6 82,9 veic. solo per trasp. cose ,0 95,0 7,3 11,6 11,3 veic. uso promiscuo ,5 92,5 5,7 5,9 5,8 Si osserva, infatti, che le autovetture possedute e intestate ai nati all estero sono quasi il 9 per cento (in valore assoluto sono 17850) di tutte le autovetture circolanti e intestate nella provincia di Macerata, gli autoveicoli per trasporto promiscuo di persone e cose sono il 15 per cento (1039 mezzi) e gli autocarri per trasporto di cose sono il 5,5 per cento (1576 mezzi). 3 Con l accezione straniero si intenderà d ora in avanti, i nati all estero e con italiani, i nati in Italia. 184

3 Minore la consistenza del resto del parco veicolare non radiato e ancora circolante degli stranieri, con l esclusione dei motocicli (1300 mezzi, pari al 4 per cento del totale); se si raggruppano i veicoli per tipologia di carico, si nota la maggiore presenza nel parco veicolare intestato agli stranieri dei mezzi adibiti all esclusivo trasporto di persone mentre per gli italiani è la tipologia di veicolo adibito al solo trasporto di cose ad avere, in proporzione, una rappresentatività maggiore. Se si suddividono i dati dei veicoli più rappresentativi degli intestatari nati all estero per continente e zona geo-economica, si osserva come siano gli africani e in particolare quelli della sponda meridionale del Mediterraneo a registrare la percentuale più alta di autocarri e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose, ogni 100 veicoli a loro intestati (vedi anche tabelle in appendice). Tav Veicoli non radiati intestati a nati all'estero per tipologia e continente, al provincia di Macerata CONTINENTE autocarro trasporto cose autoveicolo trasp. promiscuo cose/persone comp. % per nascita autovetture trasporto persone motociclo trasp. persone altri mezzi Totale (v.a.) Africa 10,4 7,5 76,8 3,7 1, America 5,2 2,1 79,3 10,6 2, Asia 8,4 4,9 83,5 2,4 0, Europa 6,0 4,2 82,0 6,3 1, Oceania 3,1 1,0 76,5 15,3 4,1 98 TOTALE 7,1 4,7 80,6 5,9 1, Anche i nati nei Paesi del Brics registrano valori più alti per gli autocarri mentre i motocicli sembrano più appannaggio dei nati in America e nei Paesi della vecchia Unione Europea a 15 Stati, quindi nei Paesi denominati Economie avanzate. Tav Veicoli non radiati intestati a nati all'estero per tipologia e area, al provincia di Macerata AREA GEOECONOMICA autocarro trasporto cose autoveicolo trasp. promiscuo cose/persone comp. % per nascita autovetture trasporto persone motociclo trasp. persone altri mezzi Totale (v.a.) Economie avanzate (EA) 5,2 3,1 80,7 8,8 2, di cui UE15 4,6 2,6 77,3 12,3 3, di cui neo-ue 5,7 3,8 83,9 5,3 1, Paesi in transizione (PT) 7,2 4,7 83,1 4,1 0, di cui paesi BRIC 9,0 3,2 84,2 3,2 0, Paesi in via di sviluppo (PVS) 8,5 5,8 78,3 5,5 2, di cui sud Mediterraneo 10,6 8,1 75,7 4,0 1, TOTALE 7,1 4,7 80,6 5,9 1, L analisi per Paese di nascita (vedi anche tabelle in appendice) offre un quadro più completo: sono gli intestatari albanesi a detenere il numero assoluto più alto, tra la comunità dei nati all estero, di veicoli (2406, pari al 10,9 per cento dei veicoli intestati a stranieri), seguiti dagli intestatari rumeni (2374, pari al 10,7 per cento), marocchini (2304, pari al 10,4 per cento) e macedoni (2059, pari al 9,3 per cento). La tabella seguente mostra le composizioni percentuali del parco veicolare posseduto dai nati nei Paesi maggiormente rappresentativi del territorio maceratese: la quota percentuale di autovetture più alta è detenuta dagli intestatari nigeriani e russi (quasi nove autoveicoli su dieci) mentre le quote minori sono degli intestatari marocchini, tunisini e senegalesi (circa tre veicoli su quattro). Le stesse comunità registrano valori percentuali più alti negli autocarri per trasporto cose, assieme ai nati cinesi (un veicolo su dieci), albanesi e nati nella ex Jugoslavia (circa uno su venti). 185

4 I nati in Marocco sono anche quelli con un valore percentuale più alto negli autoveicoli per trasporto promiscuo di cose e persone (9,3 per cento), assieme ai nati in Tunisia (6,8 per cento) e in Pakistan (6,7 per cento). I motocicli raggiungono quote più alte fra gli intestatari peruviani (8,8 per cento), polacchi (5,6 per cento), albanesi (5,4), tunisini e rumeni (5,1 per cento ciascuna). Tav Veicoli non radiati intestati a nati all'estero per tipologia e Paese, al provincia di Macerata PAESE (*) autocarro trasporto cose autoveicolo trasp. promiscuo cose/persone comp. % per nascita autovetture trasporto persone motociclo trasp. persone altri mezzi Totale (v.a.) Albania 8,1 5,6 80,1 5,4 0, Romania 5,3 3,7 84,9 5,1 1, Marocco 11,5 9,3 74,3 3,5 1, Macedonia 5,5 5,6 85,2 2,6 1, Tunisia 10,7 6,8 75,0 5,1 2,4 933 Cina 12,6 3,9 82,0 1,3 0,2 826 Pakistan 5,5 6,7 84,7 2,3 0,8 776 Senegal 15,1 5,9 74,2 2,5 2,3 710 ex Jugoslavia 8,9 5,5 81,0 2,9 1,7 416 Polonia 6,4 3,2 83,5 5,7 1,2 405 Ucraina 4,9 2,3 88,1 4,7 0,0 385 Perù 4,4 2,8 82,2 8,8 1,9 320 India 6,6 3,5 88,0 1,3 0,6 316 Nigeria 4,0 4,3 89,9 1,1 0,7 276 Russia 4,3 1,6 89,8 3,5 0,8 255 altri 5,2 3,0 79,3 9,8 2, TOTALE 7,1 4,7 80,6 5,9 1, (*) Paesi più significativi Analizzando le quote percentuali per tipologia di veicolo (vedi tabella in appendice), si osserva che sono rumeni gli intestatari maggioritari per le autovetture per trasporto persone (2016 mezzi, pari all 11,3 per cento di tutte le autovetture intestate a stranieri), insieme agli intestatari nati in Albania (1927, pari al 10,8 per cento), in Macedonia (1754, pari al 9,8 per cento) e in Marocco (1711, pari al 9,6 per cento). La somma delle prime quattro nazionalità copre appena il 41,5 per cento di tutte le autovetture per trasporto persone intestate agli stranieri. Fig Autovetture non radiate per Paese di nascita dell'intestatario, al provincia di Macerata Un altra tipologia di veicolo diffusa tra i proprietari stranieri è quella degli autocarri per trasporto di cose: per questa tipologia di veicolo, gli intestatari più numerosi sono quelli marocchini (264 mezzi, pari al 186

5 16,8 per cento di tutti gli autocarri intestati a stranieri), seguiti da quelli albanesi (196 mezzi, pari al 12,4 per cento), rumeni (125, pari al 7,9 per cento) e macedoni (114, pari al 7,2 per cento). Le quattro maggiori nazionalità per Paese di nascita assommano il 44,4 per cento di tutti gli autocarri per trasporto di cose intestati agli stranieri. Fig Autocarri non radiati per Paese di nascita dell'intestatario, al provincia di Macerata Anche la tipologia di autoveicolo adibito a trasporto promiscuo di cose e persone vede, fra le prime quattro nazionalità, le stesse osservate in precedenza anche se con valori percentuali diversi: la quota maggioritaria la detengono gli intestatari marocchini (214 mezzi, pari al 20,6 per cento), seguiti da quelli albanesi (134 mezzi, pari al 12,9 per cento), macedoni (115, pari all 11,1 per cento) e rumeni (87, pari all 8,4 per cento). Fig Autoveicoli per trasporto promiscuo non radiati, per Paese di nascita dell'intestatario, al provincia di Macerata Concentrando l attenzione sulle autovetture (il mezzo più diffuso fra le comunità straniere), si può vedere come la sua distribuzione nel territorio ricalchi in buona sostanza quella degli stranieri residenti (vedi anche la tabella in appendice): i Comuni con valori assoluti maggiori sono Macerata (2091 autovetture, pari all 11,7 per cento di tutte le autovetture circolanti in provincia di Macerata e intestate a stranieri), Civitanova Marche (1194, pari all 11,2 per cento), Porto Recanati (1345, pari al 7,5 per cento), Tolentino (1255, pari al 7 per cento) e Recanati (1053, pari al 5,9 per cento). 187

6 Fig Autovetture dei nati all estero (distribuzione % nei comuni) al prov. di Macerata Recanati Porto Recanati Cingoli Potenza Picena Macerata Morrovalle Civitanova Marche Matelica San Severino Marche Corridonia Monte San Giusto Tolentino Autovetture dei nati all'estero (comp. %) al ,8 a 11,8 (12) 1,2 a 2,8 (10) 0,7 a 1,2 (2) 0,4 a 0,7 (11) 0,2 a 0,4 (8) 0 a 0,2 (14) Insieme, le cinque città concentrano il 43,3 per cento delle autovetture intestate agli stranieri (per gli intestatari italiani la cifra è di poco inferiore: 42,3 per cento). Diversa la distribuzione nel territorio se si osservano i valori percentuali, ossia il peso percentuale delle autovetture intestate agli stranieri sul totale del parco autovetture circolanti nei Comuni: nel cartogramma in rosso ci sono i primi quattordici Comuni con quote prossime o superiori al 10 per cento. Fig Autovetture dei nati all estero (comp. % sul totale autovetture per comune) al prov. di Macerata Cingoli Montefano Porto Recanati Potenza Picena Poggio San Vicino Montelupone Morrovalle Monte San Giusto Castelraimondo Tolentino Fiuminata Sefro Sant'Angelo in Pontano Penna San Giovanni % autovetture di nati all' estero sul tot. al ,9 a 19 (14) 8,7 a 9,9 (7) 7,7 a 8,7 (13) 6,4 a 7,7 (10) 1,2 a 6,4 (13) 188

7 Il municipio di Porto Recanati registra la quota più alta (18,9 per cento), seguito da Poggio San Vicino (13,1 per cento), Monte San Giusto e Sefro (12,3 per cento per entrambi), Castelraimondo (11,9 per cento) e Cingoli (11,7 per cento). Dal cartogramma si possono osservare alcune zone di concentrazione : i territori comunali della costa e dell immediata zona collinare, le grandi città dell interno, la zona collinare e montuosa a ridosso e collegata con la provincia dorica. Tav Prime immatricolazioni di veicoli per Paese di nascita dell'intestatario - anno provincia di Macerata PAESE TOTALE veicoli valori assoluti comp. % per veicolo var. % sul 2011 di cui autovetture di cui autocarri TOTALE veicoli di cui autovetture di cui autocarri TOTALE veicoli di cui autovetture di cui autocarri Totale ,0 100,0 100,0-24,6-22,2-31,7 italiani ,6 96,2 98,6-24,2-21,9-31,3 stranieri ,4 3,8 1,4-33,8-30,1-50,0 Per quello che riguarda le prime immatricolazioni dei veicoli (vedi anche tavola in appendice) per gli intestatari stranieri nel 2012 sono stati 241 i veicoli totali (appena il 3,4 per cento del totale delle prime immatricolazioni per la provincia di Macerata), tra i quali 221 autovetture (3,8 per cento sul totale autovetture immatricolate per la prima volta) e 6 autocarri (1,4 per cento). Rispetto ai dati del 2011, per gli intestatari stranieri le prime immatricolazioni sono diminuite del 33,8 per cento (per quelli italiani, la diminuzione è stata pari al 24,6 per cento), confermando il periodo di crisi economica ancora in atto; sempre rispetto al 2011, le autovetture intestate agli stranieri sono diminuite del 30,1 per cento (per gli intestatari italiani: -21,9 per cento) mentre gli autocarri sono diminuiti del 50 per cento (-31,3 per cento per quelli italiani). Nella tabella in appendice sono riportati anche i dati per Paesi di nascita degli intestatari: i nuovi proprietari rumeni detengono il numero più alto dei veicoli di prima immatricolazione del 2012 (36 veicoli, divisi in 34 autovetture e 2 autocarri), comunque in diminuzione rispetto all anno precedente di circa un terzo. Le patenti Le patenti attive dei nati all estero in provincia di Macerata, al , sono 20780, pari al 9,8 per cento di tutte le patenti valide nella provincia, ripartite per quasi il 56 per cento agli uomini e poco più del 44 per cento alle donne (per gli intestatari italiane le quote divise per genere sono abbastanza simili: 56,3 per cento per gli uomini e 43,7 per cento per le donne). Fig Patenti attive degli stranieri per Paese di nascita (comp. per cento), al provincia di Macerata 189

8 Tav Patenti attive degli stranieri per categoria e sesso, al provincia di Macerata PAESE valori assoluti comp. % per sesso comp. % sul tot. patenti maschi femmine totale maschi femmine maschi femmine totale Romania ,5 63,5 8,0 17,7 12,3 Albania ,4 39,6 11,6 9,7 10,8 Macedonia ,2 22,8 12,3 4,6 8,9 Marocco ,0 31,0 8,6 4,9 7,0 Cina ,8 37,2 5,7 4,3 5,1 Pakistan ,9 8,1 7,7 0,9 4,7 Ucraina ,1 79,9 1,1 5,3 2,9 Senegal ,0 10,0 4,0 0,6 2,5 Polonia ,3 76,7 0,9 3,9 2,2 Tunisia ,8 24,2 2,9 1,2 2,2 Russia ,5 83,5 0,6 3,7 1,9 Perù ,4 52,6 1,6 2,2 1,8 India ,9 20,1 2,5 0,8 1,8 Moldova ,6 65,4 0,9 2,1 1,4 ex Jugoslavia ,4 30,6 1,7 1,0 1,4 altri ,3 49,7 29,9 37,3 33,2 TOTALE ,9 44,1 9,7 9,9 9,8 nati in Italia ,0 90,0 0,0 2161,4 2862,3 TOT. PROVINCIA ,8 119,2 100,0 100,0 100,0 La suddivisione per Paese di nascita (vedi anche tabella in appendice) indica fra gli intestatari rumeni la quota maggioritaria sul totale delle patenti attive degli stranieri (12,3), seguiti da quelli albanesi (10,8 per cento), macedoni (8,9 per cento) e marocchini (7,0 per cento). La scomposizione per sesso ricalca similmente la presenza dei residenti nel territorio: le comunità rumene, ucraine, polacche, russe e moldave hanno più patenti valide fra gli intestatari di genere femminile, quelle macedoni, marocchine, pakistane, senegalesi, tunisine e indiane fra gli intestatari di genere maschile. Tra gli uomini, sono gli intestatari macedoni ad avere la maggioranza relativa sul totale degli uomini stranieri (12,3 per cento), assieme agli intestatari albanesi (11,6 per cento), marocchini (8,6 per cento) e rumeni (8 per cento); tra le donne, le intestatarie maggioritarie sono rumene (17,7 per cento), albanesi (9,7 per cento), ucraine (5,3 per cento) e marocchine (4,9 per cento). L archivio da cui sono stati ricavati i dati sulle patenti attive contiene anche i dati per età degli intestatari di carte di circolazione e si sono compiute ulteriori analisi raggruppando le statistiche per classe di età decennali e per Paese di nascita (vedi anche tabella in appendice). Fig Patenti attive dei residenti per classe d'età e Paese di nascita, al provincia di Macerata Si nota che quasi un terzo di tutti gli intestatari stranieri di patenti è compreso nella fascia da 30 a 39 anni e quasi un altro terzo è compreso nella fascia immediatamente superiore compresa tra 40 e 49 anni; 190

9 inoltre quasi uno straniero su cinque possessori di patente ha meno di 29 anni e solo una parte minima (circa il 18 per cento) ha più di 50 anni. Percentuali diverse riguardano gli intestatari di patente nati in Italia che sono meglio distribuiti fra le classi decennali di età, con percentuali maggiori nella classe compresa tra 40 e 49 anni (20,5 per cento) e tra 50 e 59 anni (19,3 per cento); inoltre quasi un italiano su tre possessori di patente ha più di 60 anni. Fig Patenti attive dei residenti per categoria e sesso, al provincia di Macerata Suddividendo le patenti valide in categorie si nota il peso preponderante della classe B (quella che permette la guida di autoveicoli fino al carico massimo di 3,5 tonnellate) in entrambe le tipologie di intestatari (90,7 per cento per i nati all estero e 89,1 per cento per i nati in Italia). Per le altre categorie, tra gli stranieri sono più importanti le patenti di classe C (3,8 per cento sul totale patenti intestate a stranieri), di classe CE (2,8 per cento) e di classe DE (1,2 per cento), tra gli italiani le patenti di classe C (4,9 per cento sul totale patenti intestate a italiani), di classe D (1,7 per cento) e di classe CE (1,2 per cento). La suddivisione per genere dell intestatario non mostra grandi differenze tra gli stranieri in possesso di patente B (51,9 per cento sono maschi e 48,1 per cento sono femmine), maggiori divergenze interessano le altre tipologie di patente da quella di categoria C e superiori. Tav Patenti attive degli stranieri per categoria e sesso, al provincia di Macerata CATEGORIA valori assoluti comp. % per sesso comp. % sul tot. patenti PATENTE maschi femmine totale maschi femmine maschi femmine totale A ,3 16,7 1,9 14,3 2,2 A ,3 20,7 11,6 23,1 12,9 B ,9 48,1 9,9 9,9 9,9 BE ,6 30,4 7,4 50,0 10,0 BS ,7 35,3 4,0 5,4 4,4 C ,5 1,5 7,8 8,3 7,8 CE ,6 1,4 20,0 29,6 20,1 D ,7 1,3 4,4 3,1 4,4 DE ,1 3,9 10,2 22,7 10,4 TOTALE ,9 44,1 9,7 9,9 9,8 di cui "speciali" ,7 35,3 3,9 5,4 2,8 solo per trasp. merci ,1 2,9 15,2 29,4 15,4 Interessanti i valori percentuali per categoria di patente e genere sul totale delle patenti valide in provincia di Macerata: le poche patenti possedute dalle straniere di categoria CE e DE sono entrambe quasi un terzo sul totale per rispettiva categoria; per gli uomini, tra i possessori di patente CE uno su cinque è un intestatario straniero mentre uno su dieci è la percentuale tra i possessori di patente DE. 191

10 Queste tre categorie sono state analizzate estrapolando i dati per Paese di nascita, in particolare quelli presenti maggiormente fra gli stranieri residenti in provincia di Macerata (vedi anche tabella in appendice). Fig Patenti attive per Paese di nascita e categorie (comp. %), al provincia di Macerata I valori percentuali dei possessori di patente B rispetto al totale delle carte di circolazione possedute oscilla tra l 84,9 per cento degli intestatari nati nella ex Jugoslavia e il 99,8 per cento degli intestatari nati in Cina; le quote percentuali residuali sulle patenti C mostrano che sono più diffuse tra gli intestatari indiani (7,7 per cento), macedoni (7,6 per cento) e moldavi (6,7 per cento) mentre quelle sulle patenti DE tra gli intestatari senegalesi e tunisini (2,9 per cento ciascuna), dell ex Jugoslavia (2,4 per cento) e marocchini (1,9 per cento). Fig Patenti attive per classi d'età e Paese di nascita (comp. per cento), al provincia di Macerata I medesimi Paesi di nascita sono stati utilizzati per osservare le distribuzioni delle patenti valide sulle classi decennali di età (fig ): la quota maggiore per gli intestatari con meno di 29 anni è registrata dai 192

11 patentati macedoni (36,2 per cento sul totale delle patenti macedoni), moldavi (29,1 per cento) e albanesi (28,6 per cento), mente quella compresa fra 30 e 39 anni registra valori più alti fra gli intestatari cinesi (43,1 per cento), polacchi (41,7 per cento) e rumeni (38,9 per cento). Gli intestatari tunisini e senegalesi hanno valori percentuali alti per i possessori di patenti compresi fra 40 e 49 anni (rispettivamente, 40,3 per cento e 39,9 per cento), senegalesi e ucraini tra i possessori di patente compresi fra 50 e 59 anni (rispettivamente 31,7 per cento e 19,9 per cento); i possessori di patente con più di 60 anni sono soprattutto fra gli intestatari ex jugoslavi (8,9 per cento) e polacchi (4,5 per cento). La distribuzione delle patenti di guida degli intestatari stranieri fra i comuni della provincia di Macerata è illustrata nel cartogramma che segue (in rosso sono stati evidenziati i dieci territori comunali con il più alto rapporto percentuale rispetto al totale delle patenti valide in ogni comune). Porto Recanati ha il più alto valore percentuale, con 18,2 per cento di patenti intestati a stranieri sul totale delle patenti valide nel comune, seguito da Sefro (15 per cento), Monte San Giusto (13,8 per cento), Fiuminata (13,2 per cento) e Camporotondo di Fiastrone (12,5 per cento); tra i comuni più popolosi, anche Castelraimondo (12,2 per cento) e Tolentino (11,3 per cento). I valori inferiori nei comuni della fascia montuosa, con presenza di stranieri molto piccola: Acquacanina (1,4 per cento), Fiordimonte (1,5 per cento) e Bolognola (1,9 per cento). La distribuzione sui territori comunali è avvenuta anche per i dati degli intestatari stranieri di patenti B e non appaiono sostanziali divergenze (vedi cartogramma successivo con i primi undici comuni evidenziati in nero): Porto Recanati (18,1 per cento di patenti B intestate a stranieri sul totale delle patenti B valide nel Comune), Sefro (15,7 per cento) e Fiuminata (14,1 per cento) registrano ancora i valori percentuali più alti mentre, fra i comuni demograficamente maggiori, si osservano ancora Monte San Giusto (13,5 per cento), Castelraimondo (12,2 per cento) e Tolentino (11,2 per cento). Fig Patenti valide dei nati all estero (% sul tot. patenti per comune) al prov. di Macerata Montefano Porto Recanati Castelraimondo Tolentino Monte San Giusto Fiuminata Sefro Pioraco Camporotondo di Fiastrone Sant'Angelo in Pontano % patenti attive di nati all'estero al a 18,3 (10) 9,8 a 11 (11) 8,4 a 9,8 (12) 7 a 8,4 (11) 1,3 a 7 (13) 193

12 Fig Patenti B valide dei nati all estero (% sul tot. di patenti B per comune) al prov. di Macerata Infine, le patenti estere convertite in patenti italiane e autorizzate alla validità per la guida dei mezzi nel territorio nazionale nel 2012 sono state 148, con una diminuzione del 14 per cento rispetto ai valori del La suddivisione per Paese di nascita mostra che le quote maggioritarie sono registrate dai nati in Marocco (38 patenti, pari al 25,7 per cento delle patenti convertite nel 2012 e diminuite del 13,6 per cento rispetto al 2011), Macedonia (22 patenti, 14,9 per cento), Albania (20 patenti, 13,5 per cento) e Romania (13 patenti, 8,8 per cento). Le diminuzioni più consistenti, fra gli intestatari rumeni (-50 per cento rispetto al 2011) e albanesi (- 16,7 per cento) mentre quelli macedoni sono più che raddoppiati. Tav Conversioni di patenti estere per Paese di nascita dell'intestatario - provincia di Macerata anni comp. PAESE per cento var / 2010 Marocco ,7-13,6 Macedonia ,9 69,2 Albania ,5-16,7 Romania ,8-50,0 Moldova ,1-18,2 Sri Lanka 9 0 6,1.. Italia ,7-46,2 Argentina 5 9 3,4-44,4 Tunisia 5 8 3,4-37,5 Filippine 4 1 2,7 300,0 altri ,8-30,4 TOTALE ,0-14,0 194

13 Integrazioni e migrazioni: istruzioni per l'uso. Un percorso di aggiornamento per gli operatori di settore 1 Il progetto Nuovi cittadini nasce dall esigenza di far fronte in maniera efficiente ed efficace al fenomeno, in continua evoluzione dell immigrazione. Questo costante cambiamento ha portato le Amministrazioni Comunali a lavorare spesso in stati di emergenza senza la possibilità di una conoscenza approfondita che avrebbe garantito una migliore organizzazione degli interventi di integrazione e dei processi di accoglienza. Per capire l importanza che tale fenomeno ricopre nel territorio marchigiano e in particolare nella provincia di Macerata basta analizzare i dati forniti dal 22 rapporto Dossier Statistico Immigrazione della Caritas dal quale risulta che su una popolazione totale di abitanti (dati Istat al ), al gli stranieri non comunitari presenti sono , cioè il 27 per cento di stranieri presenti nelle Marche. Il progetto propone azioni di capacity building che permettano alle Amministrazioni di dotarsi di strumenti di orientamento e aggiornamento per far fronte alle criticità attualmente presenti, rappresentate dalla complessità della produzione normativa ed amministrativa in continua evoluzione, dai deficit linguistici e differenze culturali, nonché dalla mancanza di coordinamento e programmazione da parte degli attori locali coinvolti nei servizi necessari all accoglienza e all integrazione. Solo attraverso il fronteggiamento di dette criticità sarà possibile raggiungere una reale integrazione e una piena cittadinanza della popolazione immigrata, tenendo conto che il contatto con gli enti pubblici da parte di uno straniero costituisce un elemento di criticità che va a sommarsi alle altre difficoltà e al disagio in cui si trova. Nuovi cittadini si propone di migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, in particolare si vuole aggiornare e formare gli operatori degli Enti fornendo strumenti per la comprensione del fenomeno, la comunicazione interculturale e la messa in rete dei servizi. Gli interventi proposti intervengono su due livelli: potenziare le competenze e le capacità del personale rivolto al pubblico e dare organicità ed efficienza alla rete di servizi e soggetti del terzo settore che intervengono nella gestione del fenomeno, i quali attualmente collaborano spesso su interventi specifici con procedure esaminate di volta in volta. I servizi coinvolti comprendono tutti quelli rivolti al pubblico (Comuni, CIOF, terzo settore, volontariato, Caritas, sindacati ecc.) che hanno contatti con la popolazione straniera e che richiedono delle competenze in materia di immigrazione. Considerato che i destinatari del progetto sono appartenenti a servizi diversi, gli strumenti proposti affiancano alla presenza in aula, momenti di formazione e di aggiornamento pear to pear che risponda alle necessità di tutti i presenti e una piattaforma web specifica e sempre accessibile, per adattarsi alle esigenze di tempo e di organizzazione del lavoro di tutti i soggetti coinvolti. Il progetto si propone nello specifico di realizzare corsi di aggiornamento e formazione del personale delle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della provincia di Macerata riguardanti gli aspetti legislativi, amministrativi, culturali, linguistici e sociali; potenziare la collaborazione ed il collegamento tra gli enti per una maggiore uniformità delle procedure ed un ottimizzazione delle risorse al fine di favorire interventi di mainstreaming che prevedono l inserimento dei temi dell integrazione nella programmazione e nell attuazione degli interventi di politica sociale in tutto il territorio; promuovere l apprendimento collettivo in rete e 1 Carla Scarponi,Comune di Macerata (autore e elaborazione dati); fonti statistiche: Comune di Macerata. 195

14 incoraggiare la condivisione dei saperi attraverso l attivazione di comunità di pratica, che consentano la condivisione e la trasferibilità delle conoscenze in modo da garantire una percezione aggiornata del complesso fenomeno dell immigrazione nel territorio che vada di pari passo con la sua evoluzione. Infine si vuole supportare le attività e la rete attraverso una piattaforma informatica sempre disponibile e accessibile a chiunque voglia conoscere il fenomeno dell immigrazione e dell integrazione o necessiti di informazioni per accedere ad un servizio. I suddetti obiettivi specifici saranno tradotti in concreto nelle seguenti attività: 1) sessioni di aggiornamento sulla normativa in materia di immigrazione. Realizzazione di 4 corsi di aggiornamento, rivolti ai dipendenti pubblici e del terzo settore che hanno rapporti diretti con la popolazione immigrata, finalizzati a migliorare i servizi in favore dei cittadini immigrati. In fase di organizzazione si è cercato di predisporre i percorsi di formazione modellandoli in base alle esigenze dei destinatari. - un percorso di formazione in materia di immigrzione, suddiviso in due moduli, da 16 ore ciascuno, che ha come oggetto diversi aspetti del fenomeno migratorio partendo da una panoramica sulle fonti normative in materia di immigrazione, sulle caratteristiche del fenomeno nel nostro territorio, l'ingresso e il soggiorno per lavoro, il diritto all'unità familiare, lo status di soggiornante di lungo periodo, la protezione internazionale, le discriminazioni e soprattutto il diritto antidiscriminatorio per poi giungire alla cittadinanza. I seguenti valori sono riferiti al primo modulo, appena concluso, della durata di 16 ore: indice di gradimento del corso: 72,8 % ( rif. Valore ¾) percentuale di dipendenti che hanno terminato il corso: a breve si avvierà il secondo modulo. - un corso della durata di 16 ore in materia di sicurezza sociale intitolato: "la tutela sociale dei soggetti vulnerabili: donne e minori migranti all'interno del quale sono stati trattati temi che vanno dai contesti della violenza sulle donne migranti, alla violenza domestica, all'introduzione del metodo S.A.R.A per la valutazione del rischio e la tutela della vittima, alla violenza sui minori migranti, concludendo con una panoramica sulle speranze e gli ostacoli del cambiamento per le famiglie straniere. Tale percorso ha visto l intervento della Consigliera alle Pari opportunità della Regione Marche, Pina Ferraro, la quale ha portato un contributo molto significativo della propria esperienza in merito alla violenza domestica e di genere. indice di gradimento del corso: 85,7% Percentuale di dipendenti che hanno portato al termine il corso: 72,7% - un corso per gli operatori dei servizi demografici: "i servizi demografici per i cittadini dei paesi terzi", il quale ha avuto una modalità più pratica ed è stato realizzato in base ai temi di interessi di questo particolare settore e durante il quale si sono verificate diverse occasioni per confrontare pratiche operative, chiarire dubbi e a volte inefficienze, che ora possono essere sanate. indice di gradimento del corso: 94,7% 196

15 percentuale di dipendenti che hanno portato al termine il corso:76,9% 2) un modulo formativo: " la comunicazione in contesti interculturali" Il tasto ancora molto critico nella pratica lavorativa quotidiana è quello che riguarda la comunicazione che dovrebbe rendere chiara ed efficace l informazione. Tale modulo prevede le seguenti tematiche: - processi culturali e processi comunicativi: nuove realtà e nuove interdipendenze; - la cultura comunicativa nella civiltà delle differenze ; - intercultura e burocrazia: modalità per semplificare in linguaggio burocratico delle dichiarazioni e per comprendere le documentazioni. Per rendere il corso più efficace sono stati utilizzati laboratori di simulazione ed esercitazioni pratiche. indice di gradimento del corso: 78,43% percentuale di dipendenti che hanno portato al termine il corso: modulo ancora in corso. 3) interventi di formazione: conversazione in lingua inglese Azioni dirette a ottimizzare la capacità dei pubblici dipendenti di comprendere e fornire informazioni di base in lingua inglese. Spesso, infatti, gli utenti stranieri che si presentano agli sportelli per chiedere informazioni o fruire di servizi non comprendono ancora la lingua italiana. Superare la barriera della conoscenza linguistica può attenuare le difficoltà dell impatto con una coltura differente ed eliminare molte cause di disagio e disservizi legati anche alla quasi impossibilità di adempiere alla responsabilità di socializzazione del Paese accogliente. A tale scopo sono stati organizzati tre corsi di lingua inglese: due di livello base ed uno intermedio. indice di gradimento del corso: Moduli in corso. percentuale di dipendenti che hanno portato al termine il corso: moduli in corso (ad oggi, i primi, anche se parziali, riscontri sono di una partecipazione che sfiora il 100 %). 4) piattaforma web per formazione on line ed aggiornamento professionale Sito web incentrato sul tema dell immigrazione declinato in tutti i suoi aspetti, con la finalità di incrementare le specifiche esigenze di formazione-informazione attraverso un ambiente formativo-informativo virtuale, complementare al portale del Ministero del Lavoro ( nel quale poter trovare materiali e strumenti utili alla pratica quotidiana. Inoltre attraverso la chat e il forum, situata in un area riservata ai corsisti e ai pubblici dipendenti è possibile condividere materiali, buone pratiche, chiarire dubbi e soprattutto promuovere la formazione on-line che avviene in modalità pear to pear. n. di accessi al portale: circa 322 ( alla data del 10/03/2014) 5) comunità di pratica 197

16 Comunità di professionisti imperniata sull immigrazione che mirano a condividere le informazioni per aggiornare il panorama degli addetti al lavoro sull immigrazione a livello locale e sviluppare strategie d intervento e rafforzare la collaborazione della rete locale. Metodologia di lavoro: conversazione, confronto, dibattito e discussione tra pari; si sperimenterà comunità di pratica legate ai servizi sociali, come modello per far nascere altri gruppi di lavoro (anagrafe, polizia urbana, eccetera). Ad oggi sono stati effettuati due incontri, che ha visto coinvolti, non soltanto la rete territoriale del Progetto, ma anche tutte le Associazioni che operano con la popolazione migrante nel territorio della provincia di Macerata e le rappresentanze sindacali. Tali incontri hanno avuto una grande rispondenza in quanto il tema dell integrazione degli stranieri è una questione sempre più delicata e problematica, dovuta anche alla crisi economica ed occupazionale che da diversi anni ha colpito il nostro Paese. Inoltre, al fine di ottimizzare le risorse che i territori possono mettere a disposizione per gli interventi/servizi rivolti agli stranieri, si è cercato di analizzare i cambiamenti che sta attraversando il fenomeno migratorio, nella convinzione che gli operatori che lavorano quotidianamente a contatto diretto con la popolazione immigrata possano tracciare in maniera efficace le evoluzione dei progetti migratori. Dagli incontri sono emersi alcuni elementi che segnano un profondo cambiamento nel fenomeno migratorio: - oggi il capofamiglia resta in Italia e moglie e figli rientrano nel Paese di origine. In questo caso molti bimbi nati in Italia vivono una migrazione in un Paese di cui molto spesso non conoscono lingua e cultura; si interrompe il percorso di cittadinanza avviato nel nostro paese e i figli saranno costretti a ripartire come hanno fatto i loro genitori; - in altri casi il capofamiglia si muove in Europa alla ricerca di nuove opportunità raggiungendo qualche parente o amico e lascia la moglie e i figli in Italia; - le donne che restano sole in Italia vivono una condizione molto complessa in quanto si ritrovano a dover gestire questioni che non avevano mai affrontato prima e si ritrovano a dover fare i conti con la propria concezione culturale di donna, concezione che non le vede lavoratrici; - è emersa la questione degli immigrati anziani, questione che non ha ancora ricevuta un attenzione adeguata; - si sta rilevando una massiccia presenza di immigrati con protezione internazionale; - la crisi economica ha portato ad un equilibrio tra il numero delle richieste dei sussidi economici da parte degli italiani e degli stranieri, questo peggioramento della sicurezza del ceto medio che retrocede nel limbo della povertà/non povertà porta a vedere con rabbia il processo di integrazione che era già stato avviato precedentemente rischiando di cadere nella rete dell ostilità. - un altro argomento emerso è quello delle seconde generazioni e delle coppie miste: ci si è chiesti se è giusto parlare ancora di immigrati o se dobbiamo iniziare a pensare all Italia come ad un Paese multiculturale nel quale il nostro vicino di casa non può essere considerato straniero solo per una differenza di colore o di lingua. interventi di capacity building realizzati: 14 numero minimo partecipanti alle comunita di pratica: V.A

17 Partner del progetto : PROVINCIA DI MACERATA; A.S.P. PAOLO RICCI; COMUNE DI RECANATI; AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 15; AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 14; Rete territoriale: Sezione Marche dell ANCI, ACSIM, Caritas Diocesana, ARCI Comitato Provinciale, Cooperativa Meridiana, ANOLF Associazione Oltre le Frontiere Provinciale di Macerata, Ambasciata dei Diritti, Gruppo Umana Solidarietà; PARS 199

18 Monitoraggio di servizi e progetti degli enti locali in materia di integrazione dei cittadini stranieri Si illustrano in dettaglio le iniziative degli Ambiti Territoriali Sociali che hanno fornito i dati sui progetti e i servizi per l integrazione attivati sul territorio dagli enti locali. 1 Ambito Territoriale Sociale XV Tav A.T.S. XV: servizi offerti e progetti attivi degli enti locali in materia di immigrazione/integrazione agli stranieri - Anno 2012 Ente (oltre al Comune) Tipo di servizio/progetto ARCI AMATORI RUGBY MACERATA A.S.D. CENTRO DI ASCOLTO E PRIMA ACCOGLIENZA LA GRAMMATICA DEL MONDO: progetto di sostegno linguistico svolto in orario post-scolastico presso un istituto comprensivo (di Macerata) dove è alta la presenza di alunni figli di immigrati. PROGETTO RUGBY: il progetto (svolto nelle scuole medie maceratesi) ha permesso di far conoscere il rugby a ragazzi figli di immigrati e di nazionalità diverse, attraverso una serie di incontri svolti dai responsabili dell'associazione all'interno delle scuole del territorio. I ragazzi hanno poi avuto la possibilità di poter proseguire gratuitamente i corsi per la stagione sportiva 2012/2013. Il rugby è unosport che veicola i valori dell'integrazione, della solidarietà, del rispetto delle regole presenti nello sport e nella vita e ha favorito (in chi lo pratica e continua a praticarlo) un miglioramento del comportamento e del rendimento scolastico. SPORTELLO INFORMATIVO: informazione sui servizi e sull'accesso agli stessi, assistenza pratiche relative all'ottenimento o al rinnovo dei documenti di soggiorno, promozione della partecipazione sociale dei cittadini migranti, informazioni sull'accordo di integrazione. utenti raggiunti 26 bambini stranieri 28 adolescenti 686 adulti immigrati somma stanziata (euro) territorio interessato 8.000,00 Comune di Macerata 1.500,00 Comune di Macerata 6.000,00 Comune di Macerata A.C.S.I.M. IL VALORE DELLA DIGNITA UMANA: Realizzazione di n 2 attività: - traduzione del POF in lingua cinese, urdu, albanese e rumena, al fine di facilitare la comunicazione con le famiglie degli alunni immigrati; - realizzazione di un ciclo formativo finalizzato a facilitare l integrazione degli alunni stranieri nel gruppo dei pari. Sono stati realizzati due cicli (in totale 10 incontri), uno per una classe terza elementare e uno per due classi di prima media, della scuola Enrico Fermi. Ciascun incontro ha avuto una durata di due ore. Attività N 3 classi dell I.C. E. svolte durante gli incontri: Fermi (una classe III 1. introduzione della Dichiarazione Universale dei diritti umani e della Convenzione ONU sui diritti elementare e due classi dell infanzia e dell adolescenza; 2.399,00 da di I media) per circa 40 Comune di Macerata 2. presa di coscienza del concetto di valore, dignità umana e rispetto del prossimo Regione attraverso Marche la lettura di un alunni immigrati; racconto, di lavori di gruppo e della stesura delle Regole della classe ; famiglie straniere: circa 3. visione di un documentario sulla condizione dei bambini del mondo; realizzazione dell albero genealogico n. 30 dei diritti umani e del fiore dei diritti fiore delle negazioni ; 4. presa di coscienza dell esistenza della violazione dei diritti umani attraverso la testimonianza di alcuni minori stranieri non accompagnati, lettura di alcune poesie sul tema del rispetto della dignità e sulla pace; 5. incontro con richiedenti asilo politico, laboratorio musicale con percussioni africane e canto. Al termine degli incontri è stato realizzato un cd contenente tutto il materiale prodotto dai partecipanti. ACSIM Associazione Perù nella Provincia di Macerata SPORTELLO INFORMATIVO: informazione sui servizi e sull'accesso 4939 agli adulti stessi, assistenza pratiche relative all'ottenimento o al rinnovo dei documenti di soggiorno, promozione della partecipazione 6.000,00 sociale dei cittadini Comune di Macerata immigrati migranti, informazioni sull'accordo di integrazione. LUDOTECA MULTICULTURALE Realizzazione di una ludoteca, rivolta a bambini stranieri e italiani delle scuole elementari. La ludoteca è aperta ogni mercoledì e venerdì, dalle ore 15,00 alle 2.399,00 da ore 18,00 da marzo a maggio. 30 bambini Comune di Macerata Regione Marche Gli operatori impiegati sono stati sia italiani che stranieri, animatori e mediatori culturali, tutti volontari. Le attività svolte sono le seguenti: 1 Gli Ambiti Territoriali Sociali XVII e XVIII non hanno fornito alcun dato. 200

19 - aiuto nello svolgimento dei compiti, con esercitazioni in lingua italiana per i ragazzi con difficoltà linguistiche; - laboratori creativi: disegno, pittura, pasta di sale, lavori con la carta, preparazione di addobbi in occasione di feste, preparazione di biglietti augurali, ecc.; - attività ludiche: canti, balli, giochi di gruppo, giochi di ruolo, giochi da tavolo, attività all aperto, ecc. con predilezione di attività proposte direttamente dai frequentanti la ludoteca. Il Centro ha avuto circa 30 iscritti e in media 15 frequentanti, immigrati e italiani, di età compresa fra i 9 e gli 11 anni. Il Centro, inoltre, è stato anche un importante luogo di integrazione tra le mamme dei bambini che lo hanno frequentato. ANOLF SPORTELLO INFORMATIVO: informazione sui servizi e sull'accesso agli stessi, assistenza pratiche relative 1391 adulti all'ottenimento o al rinnovo dei documenti di soggiorno, promozione della partecipazione 2.500,00 sociale dei cittadini Comune di Macerata immigrati migranti, informazioni sull'accordo di integrazione. AMBASCIATA DEI DIRITTI SPORTELLO INFORMATIVO: informazione sui servizi e sull'accesso agli stessi, assistenza pratiche relative all'ottenimento o al rinnovo dei documenti di soggiorno, promozione della partecipazione sociale dei cittadini migranti, informazioni sull'accordo di integrazione, assistenza legale 300 adulti immigrati 6.000,00 Comune di Macerata ACSIM PROGETTO "L'ACCORDO DI INTEGRAZIONE": realizzazione di una campagna informativa, con l'elaborazione di materiale informativo nelle principali lingue delle comunità straniere presenti a Macerata, sull'accordo di integrazione. È stato realizzato anche un orso di formazione per gli operatori che si occupano di immigrazione. la campagna informativa ha raggiunto non solamente i cittadini di origine straniera, ma anche i responsabili dei servizi socio-sanitari, i responsabili degli Istituti scolastici, i rappresentanti di associazioni e patronati. 500,00 Comune di Macerata CENTRO DI ASCOLTO E PRIMA ACCOGLIENZA attività di prima accoglienza 19 adulti immigrati ,00 Comune di Macerata ANOLF Attività di comunicazione ed interazione tramite il supporto di un facilitatore linguistico per agevolare l'inserimento dell'immigrato nel territorio del Comune di Mogliano 15 adulti immigrati Comune di 2.329,00 Mogliano ANOLF Attività di facilitazione linguistico-culturale in ambito scolastico e territoriale, volta a favorire l'integrazione dei bambini extracomunitari nel territorio sia a livello scolastico che culturale e sociale. 35 bambini immigrati Comune di 3.145,5 Mogliano Fonte: Ambito Territoriale Sociale n

20 Ambito Territoriale Sociale XVI Tav A.T.S. XVI: servizi offerti e progetti attivi degli enti locali in materia di immigrazione/integrazione agli stranieri - Anno 2012 Breve descrizione servizio/progetto1 Utenti raggiunti (numero) Utenti raggiunti (quali) Somma stanziata territorio interessato AVULSS - nucleo Loro Piceno Attività extra- scolastiche : sostegno extrascolastico ed attività interculturali minori e famiglie, e corsi di lingua indirizzati a donne immigrate studenti stranieri frequentanti fino la scuola elementare 1.798,66 Comune di Loro Piceno CGIL IMMIGRATI TOLENTINO Il progetto Suoni e colori del mondo ha visto la realizzazione di un concerto dove un insieme di suoni provenienti da ogni parte del mondo hanno portato alla mente: la terra, i popoli, i colori e l armonia di ogni continente. La struttura del concerto si è basata sul sentire e percepire la musica rievocando un immagine chiara ed emozionante relativamente ai cinque continenti; è stata prevista anche una scenografia composta da strumenti che sul palco hanno completato l immagine della dimensione musicale dell uomo immigrati presenti nel territorio 3.000,00 Il territorio dell'ats 16 ANOLF di Macerata "Oltre le frontiere "2 un progetto finalizzato all attività operativa della figura del mediatore interculturale principalmente nei contesti scolastici. Un servizio attivato in base alle esigenze del singolo soggetto con lo scopo di agevolare il superamento delle situazioni critiche e di sostenere un integrazione dei soggetti immigrati residente nel territorio studenti stranieri frequentati i n 6 istituti comprensivi presenti nel territorio 6.500,00 Il territorio dell'ats 16 "Il mediatore"progetto è stato utile per supportare tutti i servizi del territorio che si trovano in situazioni di difficoltà con l utente straniero, sia per problemi di comunicazione che di interpretazione delle 5 norme vigenti. Cooperativa sociale PARS e Cooperativa GLATAD onuls Una scuola per tutti 2 progetto orientato alle attività di sostegno scolastico diretto a fornire risposte idonee ai bisogni connessi all'età di ciascun bambino accolto ed alle condizioni socio-culturali dell'ambiente di provenienza, cercando di prevenire condizioni di svantaggio utenti stranieri venuti a contatto principalmente con i Servizi sociali 1.280,00 Il territorio dell'ats studenti stranieri frequentati i n 6 istituti comprensivi presenti nel territorio 6.075,57 Il territorio dell'ats 16 SERMIT DI TOLENTINO 202

21 Centro servizi immigrati : il centro attua servizi di prima accoglienza per immigrati, segretariato sociale, informazioni sul reperimento alloggi e lavoro, fornitura di vitto e vestiario utenti stranieri in situazione di bisogno 9.300,00 Comune di Tolentino Consalvatico di Tolentino Attività di dopo scuola, supporto dei bambini nelle attività scolastiche al di fuori dell orario di lezione e creazione di integrazione tra bambini italiani e stranieri studenti stranieri in età scolare 6.000,00 Comune di Tolentino 203

22 Il progetto Indicatori di integrazione degli immigrati nelle Marche. Il territorio comunale come fattore d integrazione Introduzione e premessa metodologica 1 Questo progetto è nato con l esigenza di allargare l ambito di ricerca e di divulgazione dell Osservatorio sul Fenomeno Immigrazione (OFI) della provincia di Macerata che, grazie al supporto della Prefettura e alla sinergia con la sede Istat per le Marche, pubblica ogni anno un Rapporto statistico sugli stranieri nella provincia di Macerata. Il prototipo messo a punto ha una valenza sperimentale, corroborata comunque da studi e lavori scientifici nell ambito della ricerca sociale sui nuovi cittadini italiani, sugli stranieri e sull immigrazione. La dimensione localistica delle cifre riportate nel Rapporto sugli aspetti demografici, sociali, economici e culturali, per quanto legata ad un ambito territoriale in cui la presenza di popolazioni straniere è numericamente importante e consolidata, trova ulteriori elementi solo nel confronto con gli altri territori della regione. In tal modo essa si raccorda ad un contesto di riferimento utile per una misurazione corretta dei fenomeni descritti in un quadro più ampio, che possa stimolare riflessioni e che serva ad individuare politiche attive e mirate, per e nel territorio. L analisi a livello comunale consente di focalizzare molti aspetti delle condizioni di vita della popolazione che, provenendo da altri comuni italiano o dall estero, organizza e vive la propria esistenza misurandosi con le problematiche e le opportunità che il territorio offre. Per gli stranieri, le cui radici sono da trapiantare nel nuovo terreno, le problematiche sono ancora più difficili da risolvere e diversi gli approcci che ogni individuo instaura nel territorio comunale di riferimento, in coerenza comunque con il proprio progetto migratorio, diverso per ogni individuo in ragione delle motivazioni che l hanno spinto a migrare, della situazione di partenza in Italia e delle aspettative sul proprio futuro. Lo spunto per il presente lavoro è dato dal rapporto che il Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro (CNEL), in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sugli indici d integrazione degli immigrati in Italia, un lavoro che cerca di misurare la potenzialità d integrazione degli immigrati nei territori provinciali e regionali italiani. Il metodo di misurazione basato su un sistema di indicatori e di indici sintetici che restituiscono fattori oggettivi di integrazione, cioè in grado di condizionare l avvio o lo svolgimento dei processi di integrazione all interno di ogni contesto locale, può servire come punto di partenza per determinare un nuovo approccio, tenendo bene presente che da un lato il riferimento provinciale permette di raccogliere dati più esaustivi rispetto ad un riferimento comunale, e che dall altro alcuni singoli indicatori non appaiono utili per raccogliere un informazione più puntuale nel contesto locale. Necessariamente la revisione e la ricostruzione del sistema di indicatori e di indici è dovuta per restituire informazioni più legate al territorio comunale (fonti statistiche in primis) e per confrontare compiutamente e logicamente fenomeni molto complessi in contesti omogenei e rappresentativi della popolazione immigrata. La metodologia utilizzata dal CNEL 2 permette la costruzione di tre indici principali (di attrattività territoriale, di inserimento sociale e di inserimento occupazionale) calcolati come medie semplici degli 1 Sergio Pollutri, Istat - sede per le Marche (autore e elaborazione dati); fonti statistiche: vedi pp CNEL, Indici di integrazione degli immigrati in Italia, IX rapporto, luglio 2013, in particolare pp

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