Istituto Comprensivo Gianni Rodari Brandizzo Scuola Primaria Classe 4^ A Plesso B. Buozzi

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1 Istituto Comprensivo Gianni Rodari Brandizzo Scuola Primaria Classe 4^ A Plesso B. Buozzi

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3 La Casa della Luce è una ex-centrale idroelettrica ubicata lungo il canale Perotti, all esterno del centro abitato di Brandizzo.

4 Per la cui realizzazione venne rimaneggiato l interno sistema di canalizzazione a valle del locale Molino Re.

5 L impianto era caratterizzato da un opera di presa posizionata sulla Bealera del Molino (ancora oggi visibile poco lontano dal centro abitato): da qui l acqua veniva immessa in un canale derivatore artificiale - il Canale Perotti- che faceva capo ad una condotta forzata al piede della quale si trova l edificio della centrale. Il terreno sul quale scorreva il canale e scorre tuttora era stato adattato con un dislivello utile per la formazione della caduta d acqua necessaria a produrre energia.

6 Canale Perotti

7 Canne Lenticchie d acqua

8 Griglia della pulizia dell acqua La regolazione e la ricezione dell acqua avveniva attraverso le paratoie, ancor oggi visibili nei pressi dell edificio, seppure invase dalla vegetazione.

9 L acqua, passata attraverso le paratoie, entrava nei locali del piano terreno e metteva in moto le turbine collegate alla macchina generatrice di energia elettrica, chiamata alternatore. Poiché l alternatore generava energia a bassa tensione vi era poi un trasformatore per aumentare la tensione al valore della rete alla quale la centrale era collegata.

10 La distribuzione di energia elettrica avveniva tramite un sistema di cavi elettrici per la trasmissione, attraverso ancoraggi metallici ancora oggi visibili. Resti ancoraggi cavi elettrici

11 Questo processo era in grado di fornire energia elettrica, utilizzata in parte per la pubblica illuminazione di Brandizzo ed in parte assorbita dal locale impianto di macinazione (Mulino Re) Salto d acqua

12 Al secondo piano era ubicata l abitazione della famiglia di operai (Giuseppe Pertengo ed i figli Domenico ed Eleuterio) che attivavano l impianto. L edificio, a due piani, conserva soltanto l involucro perimetrale in muratura di mattoni pieni parzialmente intonacata, mentre si presenta privo del solaio e della copertura originalmente in coppi.

13 Il sig Pertengo Terio ci ha raccontato tutti i movimenti che doveva compiere affinchè la centrale potesse funzionare correttamente: la regolazione e la captazione dell acqua avveniva attraverso paratoie regolate dalla sua famiglia; l acqua entrava nei locali che ospitavano le turbine che metteva in moto la produzione di energia. Sig. Pertengo Terio Quando nell impianto del Mulino si spegnevano i motori, allora la turbina girava in maniera impressionante ed era necessario aprire le paratoie e disattivare la turbina( ). In autunno, poi era necessaria, una maggiore attenzione, a causa delle foglie che andavano ad intasare il sistema delle chiuse.

14 Pozzo Resti della passerella di legno

15 Alla fine del 1800 l illuminazione privata e pubblica delle case di Brandizzo si faceva con il petrolio, l acetilene e le candele; quella pubblica avveniva a spese del Comune che aveva installato sulla via principale 5 lampioni. Il messo comunale aveva l incarico di accenderli e spegnerli e lo faceva abbassando il lampione per mezzo di una catenella che scorreva su una carrucola; si spegnevano a mezzanotte. Il primo della zona ad usare la corrente elettrica fu il Cav. Re che la produceva con macchinario proprio sfruttando il salto d acqua del canale.

16 Il Cav. Perotti (ricco possidente brandizzese), sempre aperto alle novità dei tempi, decise di costruire la fabbrica della luce e fece scavare un canale, chiamato poi Canale Perotti, che derivasse l acqua dalla stessa Bealera del Molino. Si lavorò a tempo di primato con 40 operai che guadagnavano 28 soldi al giorno; fu costruita la casa che ancora oggi si chiama la Casa della luce e il 1 novembre 1900 si inaugurò l illuminazione pubblica, che sostituiva i lampioni a petrolio. Venne festeggiato il Cav. Perotti artefice di così strabiliante impresa!!!

17 Progetti

18 Una dopo l altra le case di Brandizzo e anche le prime fabbriche si allacciarono alla rete pubblica pagando 1 soldo al giorno, quota esigua ancora per quei tempi. Il servizio però non era molto soddisfacente specialmente nei mesi estivi, quando a causa dell irrigazione dei campi, mancava l acqua nel canale. Chi consumava più corrente era il mulino che, pur avendo una sorgente autonoma di forza elettrica, acquistava la corrente del Perotti. Quando questo azionava le macine bisognava che il custode della fabbrica della luce aumentasse il volume dell acqua negli impianti e tutto il paese si accorgeva del calo della luce elettrica. I primi gestori dell impianto furono Aventino Berretti, Luigi Rossi, sostituiti poi da Giuseppe Pertengo che rimase con la sua famiglia fino al 1945, quando la piccola azienda elettrica locale fu sostituita dalle grandi società elettriche. Nel 1930 il piccolo opificio venne acquistato dalla S.A. Macinazione di Brandizzo che gestiva l impianto del Molino Re. In seguito, con il cessare dell attività molitoria agli inizi degli anni 80, verrà ceduto a privati e da lì avrà inizio il lento degrado.

19 Brandizzo, lì 11 Aprile 1916 "Col 1 Dicembre del corrente anno cade il contratto che tengo con codesto Comune per l'illuminazione pubblica. Col convincimento di avere sempre adempito lodevolmente i miei obblighi e sempre amante del progresso del mio paese, mi permetto di proporre a codesta onorevole Giunta Municipale una rinnovazione del contratto per altri dieci anni a condizioni alquanto migliorate, malgrado lo spaventoso rincaro di tutto il materiale. Attualmente le lampade che si trovano lungo la via Carlo Alberto sono da 25 candele e costano cinquanta lire annue, e quelle delle vie trasversali sono da 16 candele e costano lire quarantadue annue cadauna, ora io propongo, colla rinnovazione del contratto a datare dal 1 Gennaio 1917, la sostituzione delle prime con lampade da trentadue candele e delle seconde con lampade da venticinque candele, tutte a filamento metallico ed al prezzo unico di lire quarantadue annue cadauna. Resterà immutato che le n 8 lampade che si trovano nel palazzo comunale continueranno ad essere a gratis e che le spese degli impianti resteranno immutate tutte le altre condizioni contemplate nel contratto precedente. Voglio sperare che codesta Onorevole Giunta vorrà riconoscere la portata della mia agevolazione ed accettare senz'altro la mia proposta. Ringraziando Piero Perotti"

20 Impianto della centralina elettrica della Società Macinazione, 5 agosto 1938 "(... ) si comunica che, in seguito ad accertamenti presso i Signori Perotti, la costruzione della centralina elettrica della Società Macinazione di Brandizzo sul canale Rio Freidano, è stata iniziata nell'anno I lavori sono stati ultimati nel 1902 e nello stesso anno ha avuto inizio l'esercizio della centralina."

21 "L'alluvione dello scorso settembre ha divelto ed asportato un ponte sulla strada comunale detta di San Raffaele, ponte costruito dalla ditta Perotti, nel 1901, in occasione dell'impianto di una centrale elettrica, deviando le acque della Bealera Freidano che prima sfociavano altrove in un canale appositamente costruito attraverso la strada. La Ditta Perotti nel 1930 vendeva tale centrale elettrica alla Società Macinazione di Brandizzo, la quale ne è tuttora proprietaria.(...)"

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23 Oggi la casa della Luce si presenta in stato di abbandono e in forti condizioni di degrado, ma pensiamo si possa considerare una testimonianza di interesse storico e tecnologico che vorremmo valorizzare. Pulire la Bealera Trasformare le strade di campagna in un percorso ciclabile Riparare il ponte nei pressi della Casa della luce Ripristinare il giardino Togliere le erbacce attorno alla Casa Ristrutturare la Casa della luce Riportare alla luce le turbine Realizzare un Museo sulla Casa della luce

24 Pista ciclabile Ripristino del giardino Ripristino del ponte

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26 La casa della luce a noi piace perché a tutti quanti trasmette pace. (Luca e Marco) Casa della luce, che esistenza sarebbe stata senza te? Hai dato vita a Brandizzo illuminandola e donando felicità al paese. Oggi, vecchia e stanca, sei stata dimenticata da tutti.(francesco A) Tu che ci hai dato la luce ora dacci la pace. Tu che hai illuminato le notti scure di tanti anni fa ora illumina il mondo che non va. Tu che fai splendere la vita facci bere acqua pulita.(desirèe) Le tue mura sono impronte del passato ed oggi la tua luce è ancora accesa negli occhi di chi ti ricorda. (Riccardo) Casa della luce ricordo d infanzia per chi ti ha vissuto. Tu molta gente hai aiutato e un grande ricordo a tutti hai lasciato. (Martina e Arianna) La Casa della luce per noi brandizzesi ha un valore affettivo molto importante, fa parte della nostra memoria storica. Sarebbe bello ristrutturala per farne un museo con i ricordi di Brandizzo. (Luca L.) Casa dalla luce hai suscitato in me curiosità e un sentimento di nostalgia. Federica) Casa dalla luce: triste è vedere come sei ridotta bello sarebbe tornassi a vivere.(chantal) Grazie all impegno e al sudore di molte persone hai illuminato Brandizzo ed è per questo che mi stai a cuore. (Francesco e Simone) La Casa della luce può sembrare brutta e vecchia ma se conoscessi la sua storia capiresti che un tempo era essenziale e per questo è molto importante per noi. (Martina) Casa dalla luce, una volta eri bella e lucente, tutti ti guardavano perché eri importante. (Sara)

27 Descrizione dell esperienza La classe 4^ A della Scuola Primaria di Brandizzo (To) ha aderito al Progetto Percorsi d acqua proposto dall Associazione MEMO: documenti visivi, nella persona di C. Novo e M. Sasanelli; un Progetto dedicato alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio di Brandizzo. Inserito nella programmazione didattica, il lavoro si è concretizzato in un approfondimento storico- culturale volto a tratteggiare la storia della Casa della luce e la Gora del Molino. Le insegnanti della classe hanno realizzato un percorso multidisciplinare coinvolgendo differenti campi d esperienza: storia, scienze, geografia, studi sociali, lingua italiana, religione, educazione all immagine e informatica, per orientare i bambini a comprendere ed interpretare gli eventi da un punto di vista globale e costruttivo. Il passaggio dalle abilità alle competenze, ha trovato una dimensione concreta e osservabile all interno della quotidianità scolastica degli alunni che hanno potuto apprendere in aula e in esperienze sul campo: osservazione ed esplorazione del paesaggio recandosi sui luoghi interessati dal progetto; rilettura del territorio attraverso i cinque sensi; ricerca storica attraverso materiale documentario e iconografico; coinvolgimento di fonti orali, intervista ad un testimone e raccolta delle informazioni; elaborazione del materiale raccolto (fotografie, immagini, disegni, documenti storici, testimonianze...); a completamento del percorso si è data infine rilevanza all aspetto divulgativo con l allestimento di una mostra di fine anno, che possa dare visibilità comunicativa ad un progetto di lavoro svolto con attenzione e interesse; il materiale prodotto sotto forma di ipertesto e di presentazione power point, verrà distribuito agli alunni, pubblicato sul sito Web della scuola e sul sito Web dell Associazione Memo.

28 Documenta re per: I bambini Gli insegnanti Le famiglie La scuola Possono riesaminare le loro esperienze, i loro prodotti per riflettere e raccogliere idee e suggestioni per i lavori successivi Possono conservare e disporre del lavoro svolto, verificare e programmare fasi successive Possono conoscere meglio e in modo più chiaro quanto viene proposto ai loro figli Per costruire una base su cui impostare percorsi e dialoghi in continuità; mantenere documenti e prodotti della propria ricerca educativa e didattica contribuendo alla costruzione della memoria storica

29 FONTI: C. NOVO, M. SASANELLI, Un percorso di conoscenza: il Molino Re di Brandizzo tra l Ecomuseo del Freidano ed il Parco Fluviale del Po Torinese, Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura 1, relatrici: Chiara Ronchetta, Patrizia Chierici, A.A Famiglie brandizzesi dell ottocento e del novecento. Vol III Ricerca anagrafica e fotografica a cura di Don Luigi Manassero C.NOVO, M. SASANELLI, Una piccola Casa della luce, Canavèis n 12, Fonti orali: Eleuterio Pertengo (testimonianza 18 Gennaio 2008). Sitografia:

30 Istituto Comprensivo Gianni Rodari Brandizzo Scuola Primaria Classe 4^ A Plesso B. Buozzi Via Matteotti, Brandizzo TO Tel b.buozzi@tiscali.it Ins. Ricca Alessandra Cavaliere Stella Via N. Cena, Brandizzo To caramaschi@tiscali.it