STATUTO SOCIALE ASSOCIAZIONE INSIEME VARESE IMPRENDITORI e PROFESSIONISTI IVIP

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1 STATUTO SOCIALE ASSOCIAZIONE INSIEME VARESE IMPRENDITORI e PROFESSIONISTI IVIP TITOLO I -COSTITUZIONE, SCOPI, DURATA E FINALITA - ART.1- Denominazione 1. È costituita l Associazione culturale denominata Insieme Varese Imprenditori e Professionisti, libera Associazione di fatto, apartitica e apolitica, senza scopo di lucro, con attività operativa nell area del basso Varesotto (di seguito la ZONA ). 2. L Associazione, su iniziativa di imprenditori e professionisti locali, si propone come motore ed interlocutore di iniziative per lo sviluppo dei rapporti tra imprenditori e professionisti della ZONA, con particolare attenzione al legame tra industria e territorio, favorendo lo sviluppo e la crescita, personale e commerciale, degli Associati. 3. I Soci che si riconoscono nell Associazione, prestano, volontariamente, il proprio tempo, la personale esperienza e il proprio talento per seguire il motto della Associazione: Conoscerci per allargare i nostri orizzonti: insieme, crescere e svilupparsi a partire dalle nostre origini. 4. E convinzione comune che relazioni allargate, informazione e la conoscenza delle potenzialità, unite alla consolidata vocazione imprenditoriale e professionale, possono favorire lo sviluppo dei rapporti tra imprese, professionisti ed incoraggiare nuove iniziative. 5. L Associazione, dunque, nasce per rafforzare la presenza territoriale degli imprenditori e dei professionisti al fine di favorire il rilancio economico, sociale ed interpersonale nell area e nelle attività economiche in cui opera l Associazione stessa. 6. L Associazione viene regolata a norma del Titolo I, Cap. III, artt. 36 e segg. del Codice Civile, nonché dal presente Statuto, nel rispetto degli artt. 148, commi 1,2,3,8 e 143, comma 1 del T.U.I.R. ART.2- Sede Sociale 1. L associazione ha sede legale in Carnago (VA),Via.Prof. Castiglioni nr La Sede sociale potrà essere fissata altrove con delibera del Consiglio Direttivo. ART.3- Adesione ad altri Enti 1. Nell ambito dei propri fini, l Associazione potrà aderire ad altri Enti, nazionali ed internazionali, privati o pubblici che abbiano fini analoghi e, comunque, non in contrasto con l Associazione stessa. ART.4- Durata dell Associazione 1. La durata dell Associazione è stabilita a tempo indeterminato. ART.5- Statuto 1. Lo Statuto e le sue modifiche sono deliberate dall Assemblea, previa presentazione da parte del Consiglio Direttivo. ART.6- Scopo Sociale 1. L Associazione si propone come motore ed interlocutore di iniziative per lo sviluppo dell imprenditoria e la crescita di professionisti della ZONA e dell area limitrofa, con particolare attenzione al legame tra industria e territorio. A tal fine potrà organizzare eventi, convegni, congressi, riunioni anche conviviali, promuovere iniziative culturali e sociali, stringere rapporti organizzativi e sociali con Enti, persone fisiche e/o giuridiche e porre in essere ogni ulteriore iniziativa utile al perseguimento dei fini statutari. TITOLO II -I SOCI-

2 ART.7- Soci 1. L Associazione è aperta ad imprenditori, professionisti ed artigiani e, comunque, tutti i soggetti fisici e/o giuridici che abbiano intrapreso o siano in procinto di intraprendere attività economica nella ZONA, i quali siano interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali. ART.8- Categorie di Soci 1. Nell Associazione si distinguono: a) Soci fondatori; b) Soci ordinari; c) Soci onorari. ART.9- Soci Fondatori 1. Sono Soci fondatori coloro che hanno costituito l Associazione, ovvero persone, enti od istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera od il loro sostegno ideale ovvero economico, alla costituzione dell Associazione. 2. La quota associativa non è trasmissibile per atto tra vivi. ART.10- Soci Ordinari 1. Sono Soci ordinari tutti coloro la cui domanda di adesione è stata accolta e che sono in regola con il versamento delle quote associative. 2. L'ammissione dei Soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente, dal Consiglio direttivo. 3. E consentito Appello, entro 30 giorni dall eventuale rifiuto della domanda di ammissione, al Collegio dei Probiviri. ART.11- Soci Onorari 1. Sono soci onorari personalità ed Enti che si siano particolarmente distinti nella promozione dell Associazione e/o che abbiano compiuto iniziative meritevoli rispetto ai fini dell Associazione stessa e, come tali, ammessi dal Consiglio Direttivo. 2. La qualifica di socio onorario può essere revocata dal Consiglio Direttivo per gravi motivi. ART.12- Qualifica di Socio 1. L ammissione a Socio deve essere presentata con apposita domanda di iscrizione, accompagnata dalla disponibilità al versamento della quota associativa in vigore e dai relativi documenti previsti dal Regolamento. 2. La domanda di iscrizione dovrà riportare formale dichiarazione di riconoscimento, da parte del richiedente, dello Statuto e degli eventuali Regolamenti dell Associazione. 3. Il Consiglio Direttivo delibera in ordine all ammissione nella prima seduta utile successiva alla data di presentazione della domanda e, comunque, entro e non oltre 30 giorni. 4. Il mancato pagamento delle quote associative, nei termini previsti e stabiliti dal Regolamento, potrà comportare la perdita della qualifica di Socio fatta salva l ipotesi di specifiche proroghe o deroghe, deliberate dal Consiglio Direttivo in favore di singoli Soci che si trovino, senza colpa, in situazioni di difficoltà aziendali o personali, tali da meritare il supporto e l assistenza dell Associazione. Art.13- Quote Associative 1. Le quote associative ordinarie vengono stabilite annualmente dal Consiglio Direttivo. 2. Il pagamento delle quote dovrà essere effettuato entro i termini stabiliti, preferibilmente mediante bonifico e/o altre forme di versamento che risultino tracciabili ai sensi della corrente normativa. ART.14- Perdita della qualifica di Socio 1. La qualifica di Socio si perde con la morte, con il recesso e con l esclusione. 2. Tutti i Soci sono tenuti a rispettare le norme del presente Statuto e l'eventuale Regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione e/o ai suoi Soci,

3 il Consiglio Direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, decadenza dalla Associazione. 3. I Soci sanzionati possono ricorrere al Collegio dei Probiviri, avverso il provvedimento disciplinare, depositando memoria entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento stesso. 4. Il Consiglio Direttivo può deliberare l esclusione del Socio che: a) non osservi lo statuto, i regolamenti e le delibere; b) in qualunque modo, danneggi moralmente o materialmente l Associazione, oppure fomenti dissidi e disordini fra i Soci; c) per ogni altro grave motivo. 5. L esclusione del Socio dovrà essere resa pubblica attraverso gli strumenti di comunicazione dell Associazione. ART.15- Effetti della perdita della qualifica di Socio 1. La perdita della qualifica di Socio determina: a) l immediata sospensione di ogni rapporto con l Associazione; b) la decadenza di ogni diritto acquisito; c) l obbligo di restituire all Associazione ogni bene, oggetto, segno distintivo, documento e quant altro appartenga all Associazione stessa e/o possa identificare il Socio decaduto quale membro dell Associazione stessa. 2. In ogni caso di perdita della qualifica di Socio, non compete all ex Socio o ad i suoi aventi diritto, la liquidazione di somma alcuna, ovvero indennizzo, risarcimento e/o rimborso anche con riferimento agli eventuali conferimenti, alle quote versate e al patrimonio sociale. ART.16- Recesso del Socio 1. Il Socio può recedere dall Associazione in ogni momento mediante comunicazione scritta raccomandata r.r.- indirizzata al Presidente dell Associazione, che riferisce al Consiglio Direttivo. ART.17- Rappresentanza legale dei Soci 1. I Soci costituiti da persone giuridiche, operano nei rapporti con l Associazione tramite il proprio legale rappresentante o tramite un suo delegato, temporaneo o permanente, di cui dovrà essere data tempestiva notizia per iscritto all Associazione. TITOLO III -PATRIMONIO SOCIALE E MEZZI FINANZIARI- ART.18- Patrimonio Sociale 1. Il Patrimonio sociale è costituito: a) dal fondo Patrimoniale, che è variabile ed è formato dalle quote di ingresso versate dai nuovi Soci e da ogni e qualsiasi somma pervenga all Associazione a tale titolo; b) dai contributi e/o donazioni di Enti pubblici e/o privati. 2. Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da: - beni, immobili e mobili; - quote associative e contributi; - donazioni e lasciti; - ogni altro tipo di entrate, in conformità alle finalità istituzionali. 3. I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio Direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare. 4. Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti sono accettati dall'assemblea, che delibera sulla utilizzazione di essi, in armonia con finalità statutarie dell'associazione. 5. E vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. TITOLO IV

4 -ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO- ART.19- Esercizio Sociale 1. L esercizio finanziario inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. 2. Il Consiglio Direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo. ART.20- Bilancio 1. Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall Assemblea ordinaria ogni anno entro il mese di Aprile. 2. Esso deve essere depositato dal Consiglio o dal Tesoriere presso la sede o presso l eventuale sito internet dell Associazione entro il termine di 15 giorni precedenti l Assemblea, per poter essere consultato da ogni associato. 3. E fatto divieto di distribuzione degli utili fra i Soci. 4. Eventuali prestiti dei Soci all Associazione sono infruttiferi. TITOLO V Capo I -ORGANI SOCIALI- ART.21- Organi Sociali 1. Gli organi dell Associazione sono: a) l Assemblea dei Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente; d) il Segretario; e) il Tesoriere; f) il Collegio dei Revisori; g) il Collegio dei Probiviri. 2. Le cariche sociali sono gratuite ma comportano il diritto al rimborso delle spese sostenute nell ambito del mandato. 3. La permanenza nelle cariche è fissata in tre esercizi, senza limite di rieleggibilità. 4. Al termine del mandato gli organi restano in carica fino alla data di svolgimento dell Assemblea che deve approvare il bilancio relativo all anno precedente la scadenza del mandato. Capo II -ASSEMBLEA DEI SOCI- ART.22- Composizione dell Assemblea 1. L Assemblea dei Soci è costituita da tutti i Soci regolarmente iscritti alla data di spedizione dell avviso di convocazione, in regola con il pagamento della quota annuale. ART.23- Diritto di Voto 1. Hanno diritto di voto i Soci che siano in regola con il pagamento della quota annuale e che risultino iscritti al registro Soci da almeno 2 mesi antecedenti la data di convocazione dell Assemblea. 2. Fatte salve le previsioni dell articolo precedente, tutti i Soci hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. ART.24- Luogo di svolgimento dell Assemblea 1. Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, può convocare l Assemblea anche in luogo diverso dalla sede sociale, purché nella ZONA. ART.25- Convocazione dell Assemblea 1. L avviso di convocazione, che deve contenere l ordine del giorno, deve essere esposto mediante affissione nella sede sociale e/o l eventuale sito internet, almeno 10 giorni di calendario prima della data fissata per l Assemblea. Con lo stesso termine deve essere comunicato ai Soci con qualunque mezzo postale o telematico.

5 2. E valido, a tutti gli effetti, l avviso di convocazione inviato all indirizzo conosciuto dall Associazione, quando la comunicazione di variazione inviata dal Socio sia pervenuta all Associazione nel corso dei venti giorni di calendario che precedono la data di spedizione della lettera di convocazione. 3. La lettera di convocazione deve contenere: a) la data ed il luogo di svolgimento dell Assemblea in prima convocazione; b) la data ed il luogo di svolgimento dell Assemblea in eventuale seconda convocazione, che può aver luogo non prima del giorno successivo; c) l ordine del giorno. 4. L Assemblea deve essere convocata almeno una volta all anno per l approvazione del bilancio dell esercizio precedente. 5. L Assemblea può essere inoltre convocata dal Presidente: a) sentito il Consiglio Direttivo, ogni qualvolta lo riterrà opportuno; b) quando ne faccia richiesta scritta e motivata almeno un terzo degli associati. ART.26- Attribuzioni dell Assemblea 1. L Assemblea: - elegge il Presidente, il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri; - approva il bilancio preventivo e consuntivo; - approva il Regolamento interno e sue modifiche. 2. L Assemblea delibera sulle modifiche dello Statuto e sull eventuale scioglimento dell Associazione. 3. All apertura di ogni seduta l Assemblea elegge un Presidente ed un Segretario dell Assemblea, che dovranno sottoscrivere il verbale finale. ART.27- Rappresentanza dei Soci in Assemblea 1. Ciascun Socio dispone di un solo voto. 2. Ciascun Socio può farsi rappresentare da un altro Socio. 3. Ciascun Socio può essere portatore in Assemblea, oltre che del proprio voto, un massimo di cinque deleghe in rappresentanza di altrettanti soci, potendo quindi esprimere fino ad un massimo di sei voti. ART.28- Svolgimento dell Assemblea 1. L Assemblea è presieduta dal presidente ed, in sua assenza, dal Presidente Onorario o da un Vice Presidente se nominato. Diversamente l Assemblea eleggerà un proprio Presidente, tra i Soci Fondatori. 2. Il Presidente accerta la regolare costituzione dell Assemblea ed i diritti di voto anche in funzione delle deleghe. 3. Il verbale d Assemblea deve essere firmato dal Presidente e dal Segretario. ART.29- Quorum 1. L Assemblea è validamente costituita con la presenza, in proprio o per delega della metà più uno dei Soci. 2. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei voti espressi. Non si considerano voti espressi i voti di astensione. 3. Le deliberazioni di Assemblee convocate per modificare lo Statuto devono essere in ogni caso assunte con il voto favorevole di almeno il 60% dei partecipanti all Assemblea, ed in ogni caso di almeno la metà dei Soci Fondatori. Capo III -CONSIGLIO DIRETTIVO- ART.30- Composizione 1. L Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di cinque fino ad un massimo di undici membri. 2. Il numero dei componenti dovrà essere sempre in numero dispari.

6 3. Il Consiglio Direttivo elegge fra i propri membri il Tesoriere, il Segretario ed eventualmente un Vice Presidente. 4. Il Vice Presidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza od impedimento, secondo le deleghe conferite. 5. I Consiglieri nominati dal Consiglio restano in carica fino alla scadenza dell Organo che li ha nominati. 6. Qualora il numero dei Consiglieri rimasti in carica fosse inferiore al minimo statutario, i Consiglieri rimasti in carica dovranno convocare tempestivamente l Assemblea che provvederà alle nuove elezioni, mantenendo nel contempo i soli poteri necessari alla ordinaria amministrazione dell Associazione. ART.31- Adunanza e validità delle deliberazioni 1. Il Consiglio Direttivo si riunisce nell ambito della Zona, almeno quattro volte all anno ed in ogni caso: a) ogni volta il Presidente lo ritenga opportuno; b) su richiesta della maggioranza dei Consiglieri. La richiesta deve essere inoltrata al Segretario per iscritto e deve indicare i punti dell ordine del giorno, che devono essere pertinenti con l attività dell Associazione. 2. L avviso di convocazione deve essere inviato, per lettera, per telegramma, fax o tre giorni prima della data fissata per la seduta; in caso di urgenza almeno anche il giorno prima di quello fissato per la seduta. 3. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza od impedimento, da un Vice Presidente. 4. La seduta del Consiglio Direttivo è valida con la presenza effettiva della maggioranza dei componenti il Consiglio e, in caso di assenza del Presidente, o almeno di un Vice Presidente. 5. In difetto di convocazione sono comunque valide le sedute totalitarie. 6. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. 7. Il verbale delle adunanze deve essere sottoscritto dal presidente e dal segretario e deve essere approvato entro la seduta successiva. ART.32- Poteri 1. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri ed ha piena responsabilità di fronte ad Enti e terzi. 2. In via esemplificativa compete al Consiglio Direttivo: a) organizzare l Associazione, approvare i regolamenti e le norme di funzionamento; b) stabilire la misura delle quote associative annuali e straordinarie; c) redigere e sottoporre all Assemblea il bilancio; d) deliberare in merito all ammissione di nuovi Soci, anche onorari; e) deliberare in relazione all eventuale esclusione dei Soci; f) deliberare l adesione dell Associazione ad altri organismi e/o Enti; g) modificare la Sede dell Associazione, istituire e chiudere sedi secondarie, filiali, uffici, dipendenze, delegazioni ed uffici staccati; h) compiere tutti gli atti necessari alla realizzazione degli scopi dell Associazione esclusi quelli per Statuto sono riservati all Assemblea. Capo IV -PRESIDENTE- ART.33- Compiti e Poteri 1. Il Presidente è eletto dall Assemblea. 2. Il Presidente rappresenta legalmente l Associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio. 3. E compito del Presidente: a) convocare il Consiglio Direttivo;

7 b) stipulare i contratti dell Associazione, con facoltà di delegare i poteri, sia congiuntamente sia disgiuntamente, ad altri membri del Consiglio Direttivo; c) assumere, nei casi d urgenza, ogni e qualsiasi provvedimento necessario, con obbligo di riferire al Consiglio Direttivo nella prima seduta utile. Capo V -SEGRETARIO E TESORIERE- ART.34- Nomina 1. Segretario e Tesoriere sono organi dell Associazione e non potranno, di fatto, essere sostituiti od abrogati con l adozione di diverse ed analoghe figure se non a fronte di modifica dello Statuto. 2. Il Segretario ed il Tesoriere sono nominati nell ambito del Consiglio Direttivo e dovranno essere Soci. ART.35- IL SEGRETARIO 1. Il Segretario ha il compito di assistere il Presidente ed il Consiglio Direttivo nell esercizio delle loro funzioni, predisporre tutti i documenti necessari al funzionamento dell Associazione, tenere aggiornato il registro degli iscritti, redigere e conservare i registri delle Assemblee e del Consiglio Direttivo, compiere ogni altro ruolo necessario al corretto funzionamento dell Associazione, sulla base delle direttive impartite dal Presidente e dal Consiglio direttivo. ART.36- IL TESORIERE 1. Il Tesoriere ha il compito di gestire le risorse economiche e finanziarie dell Associazione, amministrarne il patrimonio, verificare il corretto ed il puntuale pagamento delle quote di iscrizione e predisporre il bilancio preventivo e consuntivo, relazionando al Consiglio direttivo ogni qualvolta gli venga richiesto. 2. Viene riconosciuta al Tesoriere la facoltà di attivare rapporti di conto corrente bancario, a firma congiunta con il Presidente od almeno un altro Consigliere, operando entro i limiti che potranno essere eventualmente stabiliti dal Consiglio Direttivo o dal Regolamento. Capo VI -COLLEGIO DEI PROBIVIRI E COLLEGIO DEI REVISORI- ART.37- COLLEGIO DEI PROBIVIRI 1. Il Collegio dei Probiviri è composto da tre Soci eletti dall Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Dura in carica tre esercizi. Decide insindacabilmente entro 30 giorni dalla presentazione di ricorsi sulle decisioni di esclusione, espulsione, su tutti i Provvedimenti disciplinari e sui dinieghi della ammissione della qualifica a Socio. ART.38- I REVISORI 1. Il Collegio dei Revisori è composto da uno a tre membri eletti dall Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Dura in carica tre esercizi. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità. Redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo. CAPO VII -DISPOSIZIONI FINALI- ART.39 - Scioglimento dell Associazione 1. Lo scioglimento dell Associazione è deliberato dall Assemblea. 2. Il patrimonio residuo dell ente deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l organismo di controllo di cui all art. 3, comma 190 della legge , n ART.40 - Controversie

8 1. Le controversie fra Associati, e fra questi l Associazione, sia durante il rapporto associativo come al termine, qualunque ne sia la ragione, laddove non possano essere definite da un Organismo di mediazione operante sul territorio ai sensi della normativa vigente, dovranno essere devolute al giudizio di un arbitro unico nominato dalla Camera di Commercio di Varese, ad istanza della parte che ne ha interesse. 2. L arbitro deciderà irritualmente secondo diritto. ART.41- Norme Correlate 1. Per quanto non previsto dal presente Statuto, valgono le norme di legge vigenti in materia e si osservano le disposizioni del Codice Civile. Art. 42 Approvazione dello Statuto 1. Il presente Statuto è soggetto all approvazione dell Assemblea dei Soci fondatori, che subito dopo procederà alla prima elezione del Presidente, del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri per la durata di tre esercizi. *** Il presente Statuto è composto da nr. 42 Articoli divisi in nr. 5 Titoli.