SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

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1 SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE Chiesa S. Massimiliano Kolbe Lunedì 26 marzo Ore 21.00: Celebrazione penitenziale Martedì 27 marzo Ore Mercoledì 28 marzo Ore Giovedì 29 marzo Ore Venerdì 30 marzo Ore Sabato 31 marzo Ore / Mercoledì 28 marzo Ore 15-18: Confessioni a S. Ambrogio

2 quaresima Celebrazione penitenziale per preparare il sacramento della Riconciliazione Ho dato la metà (o il 10%) dei miei beni ai poveri??? Preghiera comune Signore Gesù, Zaccheo ti ha accolto nella sua casa; è stato felice di stare con te e ha sentito che la sua vita si è riempita di Te. Ha capito che se entri Tu nella nostra casa, tanto di ciò che abbiamo può uscire verso altri, specialmente verso chi ha più bisogno. Signore Gesù, perdonami se neanche in questa quaresima ti ho accolto nella mia casa. Signore Gesù, perdonami se in casa mia ci sono ancora troppe cose che occupano e invadono i miei spazi e i miei tempi e io non trovo più le energie per stare con chi è vicino a me e ha bisogno. Signore Gesù, ti chiedo perdono se non ho saputo rinunciare nemmeno a un decimo del mio tempo, delle mie risorse, delle mie cose. 1. CONFESSIONE DELLA LODE Dal vangelo secondo Luca 22,14-15; Quando venne l ora, Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15 e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione. ( ) 19 Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi». Il primo Grazie! è perché Lui, Gesù, ha voluto sedersi alla nostra tavola, in casa nostra; si è avvicinato con tutta la sua vita; ha diviso con noi non solo le sue cose, ma la sua stessa vita. Altro che solo un decimo della sua vita: l ha spezzata tutta!

3 Tante persone attorno a noi hanno dato la loro vita per noi e lo stanno facendo ancora: i familiari, gli amici, i membri della parrocchia, coloro che si occupano delle cose di tutti, magari anche i colleghi! Abbiamo riconosciuto di avere tantissimi beni, così tanti che spesso nemmeno ce ne accorgiamo eppure Gesù si è autoinvitato a casa nostra, a mangiare con noi, a spezzare la sua vita per me! Per tutto questo, ringrazia Dio Padre che ci ha dato il suo Figlio Gesù: Padre nostro, ti ringrazio per 2. CONFESSIONE DELLA VITA Dal vangelo secondo Luca 22, «Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola». 24 E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. 25 Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. 26 Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. 27 Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Se tanti sono stati i doni, spesso non li abbiamo voluti vedere o li abbiamo sciupati. Gesù ha dato se stesso per noi anche quando noi non eravamo disposti ad accogliere questo dono; anche quando non c eravamo; anche quando eravamo assenti dalla messa, dalla vita parrocchiale,

4 dall oratorio, dalla preghiera quotidiana... Non abbiamo accolto Gesù nella nostra casa (le preghiere quotidiane); non ci siamo lasciati invitare a tavola da Lui (la messa!) e quindi ci sentiamo bisognosi di essere riempiti di tante altre cose. Noi non vediamo nemmeno quanto siamo pieni di cose, invasi di impegni, appesantiti da troppo cibo, troppi social, troppa casa, troppe scuse e così non abbiamo nemmeno il desiderio di fare spazio, di essere sciolti. Non vediamo nemmeno i poveri e coloro che hanno bisogno; non sappiamo cosa significhi essere senza casa, senza vestiti, senza doccia, senza medicine, senza letto, senza cucina, senza affetti e quindi non abbiamo condiviso nemmeno il 10% delle nostre cose (indumenti dei nostri armadi, alimenti delle nostre dispense, soldi ) in occasione della quaresima. Pentito dei tuoi peccati, riconoscili con le parole: Padre nostro, ti chiedo perdono per CONFESSIONE DELLA FEDE Dal vangelo secondo Luca 23, Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. 47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest uomo era giusto». 48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se

5 ne tornava battendosi il petto. 49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo. Gesù fa uscire da sé non solo la metà dei suoi beni (tantomeno solo il 10%!), bensì tutto sé, fino all ultimo respiro. Allora il centurione, la folla, i conoscenti, le donne si accorgono finalmente del gesto straordinario che ha compiuto e provano a cambiare il loro atteggiamento. Tu cosa farai nella Settimana Santa per stare particolarmente vicino a Gesù che soffre, muore e risorge? E dopo Pasqua, su quali punti lavorerai spiritualmente? Presenta davanti al Signore le tue amorevoli decisioni, prese grazie allo Spirito Santo che agisce in ciascuno di noi: Padre Nostro, io credo che tu mi aiuterai a... Ringraziamento comune Scambio di un segno di pace - Padre nostro Preghiera per chiedere perdono personalmente davanti al confessore: Ti chiedo perdono, Padre buono, per ogni mancanza d amore, per la mia debole speranza e per la mia fragile fede. Domando a te, Signore, che illumini i miei passi, la forza di vivere con tutti i miei fratelli nuovamente fedele al tuo Vangelo.