Contenuto della domanda e documentazione, come previsto dal punto 5,

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1 ELENCO ATTI E DOCUMENTI DA PRODURRE A CORREDO DELLE ISTANZE LEGGE REGIONALE 13/2001 ATTIVITA DI ORATORIO Art. 3, comma 1 L.R. 13/2001: Contenuto della domanda e documentazione, come previsto dal punto 5, dell Allegato A, della D.G.R. n. 474 del : 1. domanda di finanziamento (secondo lo schema approvato e pubblicato sul sito regionale ); 2. progetto delle azioni finanziabili, con specifica delle spese relative e degli obiettivi che si vogliono raggiungere, anche in termini di coinvolgimento dei minori, degli adolescenti e dei giovani; 3. relazione sullo stato di disagio socio-economico del territorio di riferimento, anche in rapporto alla presenza o meno di centri o punti di incontro ove si svolgono attività analoghe che perseguono le finalità di cui all articolo 1 della legge regionale 13 giugno 2001, n. 13. Modalità di inoltro della domanda, come previsto dal punto 4, dell Allegato A, della D.G.R. n. 474 del : Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati devono inoltrare apposita domanda e relativa documentazione alla Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Attività della Presidenza - Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti - Via Rosa Raimondi Garibaldi, n Roma, mediante una delle seguenti modalità: a) spedizione mediante raccomandata. In tal caso fa fede la data risultante dal timbro apposto dall ufficio postale; b) consegna a mano al servizio Spedizione-Accettazione della Regione Lazio. La domanda deve essere inoltrata, a pena di inammissibilità, entro e non oltre il 28 febbraio di ciascun anno. Revoca dei finanziamenti, come previsto dal punto 8, dell Allegato A, della D.G.R. n. 474 del : La Regione dispone la revoca dei finanziamenti concessi qualora venga realizzata un iniziativa diversa da quella prevista nel progetto ammesso a finanziamento. La revoca del finanziamento comporta il recupero di quanto già erogato con le modalità previste dalla normativa vigente. SERVIZI PER L INFANZIA Art. 2, comma 1 bis della L.R. 13/2001: Contenuto della domanda e documentazione, come previsto dal punto 5, dell Allegato B, della D.G.R. n. 473 del : La domanda deve contenere la seguente documentazione: a) progetto delle azioni finanziabili (secondo lo schema approvato e pubblicato sul sito regionale ); b) relazione tecnica da cui si evinca l obiettivo da raggiungere in ordine alla tipologia dei servizi per l infanzia a sostegno delle famiglie che si intendono realizzare. La Regione si riserva la facoltà di richiedere ulteriore documentazione qualora lo ritenga utile ai fini

2 della valutazione delle domande. Modalità di inoltro della domanda, come previsto dal punto 4, dell Allegato B, della D.G.R. n. 473 del : Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati devono inoltrare apposita domanda e relativa documentazione alla Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Attività della Presidenza - Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti - Via Rosa Raimondi Garibaldi, n Roma, mediante una delle seguenti modalità: a) spedizione mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso fa fede la data risultante dal timbro apposto dall ufficio postale; b) consegna a mano al servizio Spedizione-Accettazione della Regione Lazio. La domanda deve essere inoltrata, a pena di inammissibilità, entro e non oltre il 28 febbraio di ciascun anno. Sulla domanda e sulla busta che la contiene deve essere evidenziato il seguente riferimento: Richiesta di finanziamento di cui all art. 2, comma 1 bis, della legge regionale 13/2001 Interventi strutturali finalizzati al potenziamento dell offerta di servizi per l infanzia. Revoca dei finanziamenti, come previsto dal punto 8, dell Allegato B, della D.G.R. n. 473 del : La Regione dispone la revoca dei finanziamenti concessi qualora venga realizzata un iniziativa diversa da quella prevista nel progetto ammesso a finanziamento. La revoca del finanziamento comporta il recupero di quanto già erogato con le modalità previste dalla normativa vigente. INTERVENTI URGENTI a seguito di eventi dannosi che impediscono lo svolgersi delle attività di oratorio o similari - Art.3, comma 2 bis della L.R. 13/2001: Contenuto della domanda e documentazione, ai sensi della L.R. 13/2001: secondo lo schema approvato e pubblicato sul sito regionale La domanda deve contenere la seguente documentazione: 1. descrizione del danno subito; 2. descrizione dell intervento; 3. relazione tecnica e dettaglio delle spese. Modalità di inoltro della domanda, ai sensi della L.R. 13/2001: Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati devono inoltrare apposita domanda e relativa documentazione alla Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Attività della Presidenza - Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti - Via Rosa Raimondi Garibaldi, n Roma, mediante una delle seguenti modalità: a) spedizione mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso fa fede la data risultante dal timbro apposto dall ufficio postale; b) consegna a mano al servizio Spedizione-Accettazione della Regione Lazio. Revoca dei finanziamenti, ai sensi della L.R. 13/2001: La Regione dispone la revoca dei finanziamenti concessi qualora venga realizzata un iniziativa diversa da quella prevista nel progetto ammesso a finanziamento.

3 La revoca del finanziamento comporta il recupero di quanto già erogato con le modalità previste dalla normativa vigente. FORMAZIONE PER OPERATORI SPECIALIZZATI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA DI ORATORIO E INFANZIA Art. 2 L.R. 13/2001: Contenuto della domanda e documentazione, come previsto dall articolo 4, dell Allegato A, della D.G.R. n. 837 del : secondo lo schema approvato e pubblicato sul sito regionale Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: 1. copia del documento d identità del legale rappresentante; 2. relazione dettagliata sul progetto, contenente: nota sullo stato di disagio socio-economico del territorio di riferimento; programma relativo allo svolgimento dei corsi; quadro economico dei costi previsti. Modalità e termine di presentazione domanda, come previsto dall articolo 3, dell Allegato A, della D.G.R. n. 837 del : secondo lo schema approvato e pubblicato sul sito regionale La domanda di ammissione al contributo, redatta su carta intestata dell Ente richiedente e firmata dal legale rappresentante, deve essere inoltrata al seguente indirizzo: Regione Lazio - Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Attività della Presidenza - Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti - Via Cristoforo Colombo, Roma mediante una delle seguenti modalità: spedizione con raccomandata con avviso di ricevimento (in tal caso fa fede la data risultante dal timbro apposto dall Ufficio postale accettante); consegna a mano all Ufficio Spedizioni e Accettazione della Regione Lazio. Sulla domanda e sulla busta che la contiene deve essere evidenziato il seguente riferimento: - Richiesta di contributo ai sensi della L.R. 13/ Promozione di corsi di formazione per operatori specializzati a supporto delle attività di oratorio o similari, nonché per l infanzia. La domanda deve pervenire, a pena di inammissibilità, dal 1 gennaio al 28 febbraio di ogni anno (29 febbraio qualora si tratti di anno bisestile). Revoca dei finanziamenti, come previsto dall articolo 9, dell Allegato A, della D.G.R. n. 837 del : La Regione dispone la revoca dell ammissione al contributo, qualora: il progetto ammesso a contributo non venga realizzato nei tempi previsti dall art. 8, dell allegato A della D.G.R. 837/2009; venga realizzata un iniziativa diversa da quella prevista dal progetto ammesso a contributo. Si fa presente che le domande finalizzate alle richieste di contributo per la realizzazione di progetti concernenti attività di oratorio o similari presentati ai sensi della L.R. 13/2001, devono essere compilate secondo gli schemi-tipo approvati dalla Regione Lazio e pubblicati sul sito.

4 LEGGE REGIONALE N. 20/2007 PROMOZIONE DEGLI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE DELLE GIOVANI GENERAZIONI ALLA VITA POLITICA E AMMINISTRATIVA LOCALE La promozione sul territorio regionale dei Consigli Comunali dei Giovani è stata prevista nella Regione Lazio dalla legge regionale n. 32 del 6 ottobre 2003, ora abrogata dalla vigente legge regionale n. 20 del 7 dicembre 2007, con l intento di rispondere alle finalità di promuovere e radicare la partecipazione del giovani alla vita politica locale, consentire la diffusione delle buone prassi in materia, nonché favorire la realizzazione di progetti e iniziative nel settore degli scambi culturali. CONSIGLI COMUNALI DEI GIOVANI ISTITUZIONE 1) Domanda di finanziamento per l istituzione del Consiglio dei Giovani, da redigersi compilando il relativo modello (Allegato B1 alla determinazione n. A6466/2010). 2) Atto formale di istituzione, adottato con deliberazione della Giunta comunale ratificata dal Consiglio comunale, ovvero mediante deliberazione del Consiglio comunale, secondo quanto previsto dal rispettivo Statuto comunale. 3) Regolamento istitutivo, adottato con deliberazione della Giunta comunale ratificata dal Consiglio comunale, ovvero mediante deliberazione del Consiglio comunale, secondo quanto previsto dal rispettivo Statuto comunale (Allegato D alla DGR n. 27/2008). Documentazione facoltativa utile ai fini della formazione della graduatoria Atto comprovante l unione formalizzata da più Comuni, con indicazione del Comune capofila. GESTIONE 1) Domanda di finanziamento per la gestione del Consiglio dei Giovani, da redigersi compilando il relativo modello (Allegato B2 alla determinazione n. A6466/2010). 2) Programma di attività, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale dei Giovani e ratificato dall Amministrazione comunale. 3) Preventivo delle spese, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale dei Giovani e ratificato dall Amministrazione comunale. Documentazione facoltativa utile ai fini della formazione della graduatoria 1) Relazione annuale sullo stato della condizione giovanile e delle politiche giovanili nel territorio di riferimento, relativa all anno precedente (modello scaricabile dal sito istituzionale della Regione Lazio). 2) Documentazione comprovante lo stanziamento sul bilancio comunale di una somma destinata a concorrere alla copertura delle spese inerenti l attuazione del programma annuale di attività del Consiglio dei Giovani. 3) Documentazione comprovante la previsione di una sede autonoma ad uso esclusivo del Consiglio dei Giovani, assegnata dall Amministrazione comunale.

5 CONSIGLI COMUNALI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI ISTITUZIONE 1) Domanda di finanziamento per l istituzione del Consiglio dei Bambini e dei Ragazzi, da redigersi compilando il relativo modello (Allegato C1 alla determinazione n. A6466/2010). 2) Atto formale di istituzione, adottato con deliberazione della Giunta comunale ratificata dal Consiglio comunale, ovvero mediante deliberazione del Consiglio comunale d intesa con le istituzioni scolastiche di riferimento (scuole elementari e medie), secondo quanto previsto dal rispettivo Statuto comunale. 3) Regolamento istitutivo, adottato con deliberazione della Giunta comunale ratificata dal Consiglio comunale, ovvero mediante deliberazione del Consiglio comunale d intesa con le istituzioni scolastiche di riferimento (scuole elementari e medie), secondo quanto previsto dal rispettivo Statuto comunale (Allegato E alla DGR n. 27/2008). 4) Atto di formale adesione ai Consigli dei Bambini e dei Ragazzi da parte delle istituzioni scolastiche locali. GESTIONE 1) Domanda di finanziamento per la gestione del Consiglio dei Bambini e dei Ragazzi, da redigersi compilando il relativo modello (Allegato C2 alla determinazione n. A6466/2010). 2) Programma di attività, approvato con deliberazione di Giunta comunale. 3) Preventivo delle spese, approvato con deliberazione di Giunta comunale. MODALITA DI INOLTRO DELLE DOMANDE ai sensi della Determinazione n. A6466/2010, allegato n. 1, Criteri applicativi degli Allegati B e C alla DGR n. 27/2008, punto 3. Le richieste di finanziamento per le spese necessarie ai fini dell istituzione o della gestione dei Consigli dei Giovani, nonché dell istituzione o della gestione dei Consigli dei Bambini e dei Ragazzi, corredate della necessaria documentazione in originale o in copia conforme, devono essere inviate, a pena di nullità, mediante una delle seguenti modalità: - Spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alla Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Attività della Presidenza, Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti, Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7, 00145, Roma; - Consegna a mano alla competente struttura Spedizione Accettazione della Regione Lazio. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ai sensi della Determinazione n. A6466/2010, allegato n. 1, Criteri applicativi degli Allegati B e C alla DGR n. 27/2008, punto 4. Le domande devono essere inoltrate, a pena di inammissibilità, entro e non oltre il 30 aprile di ciascun anno interessato. LEGGE REGIONALE N. 21/1999 ISTITUZIONE DI UN FONDO DI SOLIDARIETÀ PER I CITTADINI ILLUSTRI CHE VERSINO IN CONDIZIONI DI INDIGENZA

6 La legge regionale n. 21/1999 riconosce ai cittadini illustri che si siano particolarmente distinti, in ambito regionale, nel campo delle arti, delle scienze e delle lettere e che versino in condizioni di indigenza, il diritto ad un assegno vitalizio che sia commisurato alle effettive esigenze del beneficiario. Ai sensi della su citata legge regionale e della DGR n. 169/2000, i requisiti previsti per la concessione del vitalizio sono i seguenti: - cittadinanza italiana; - residenza nella regione Lazio; - stato di indigenza; - fama in ambito regionale. La documentazione richiesta, da allegare in originale o in copia conforme alla domanda, è la seguente: 1) curriculum vitae et studiorum; 2) documentazione idonea ad acclarare il requisito della fama (immagini fotografiche, recensioni stampa, pubblicazioni, attestazioni di premi, onorificenze, partecipazioni a concorsi, fondazione di scuole o accademie, ecc.); 3) dichiarazione attestante la situazione reddituale ed economica propria e del nucleo familiare, mobiliare ed immobiliare, corredata da eventuale documentazione (certificazione INPS relativa alla pensione percepita, concessione di benefici di qualsiasi tipo, ecc.); 4) autocertificazione carichi pendenti; 5) dichiarazione di non aver ricevuto né richiesto alcun assegno vitalizio ad altre amministrazioni; 6) consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.lgs. n. 196/2003. Documentazione facoltativa: certificazioni mediche attestanti il precario stato di salute, ove ricorra. La domanda, corredata della necessaria documentazione, deve essere inoltrata a: Regione Lazio Dipartimento Istituzionale e Territorio Direzione Regionale Attività della Presidenza Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma LEGGE REGIONALE N. 4/2006, ART. 10 LEGGE FINANZIARIA REGIONALE PER L'ESERCIZIO CONTRIBUTI DI SOLIDARIETÀ L art. 10 della legge finanziaria regionale per l esercizio 2006 prevede l erogazione di contributi di solidarietà una tantum in favore di cittadini vittime di eventi calamitosi o azioni criminose e/o di soggetti in stato di particolare bisogno che abbiano particolarmente coinvolto l opinione pubblica. Ai sensi della DGR n. 198/2007, i requisiti previsti per la concessione del contributo sono, oltre alla residenza nel territorio della regione Lazio, una o più delle seguenti condizioni previste dalla legge regionale:

7 - cittadino/a vittima di eventi calamitosi; - cittadino/a vittima di azioni criminose; - soggetto in stato di particolare bisogno che abbia particolarmente coinvolto l opinione pubblica. La documentazione richiesta, da allegare in originale o in copia conforme alla domanda, è la seguente: 1) dichiarazione nella quale sia descritto in dettaglio l evento lesivo, corredata da pubblicazioni, reportage, articoli di stampa, materiale illustrativo, ecc.; 2) sussistenza del danno causato dall evento lesivo e dettaglio delle spese sostenute o da sostenere; 3) ove ricorra, idonea attestazione dello stato di particolare bisogno che abbia particolarmente coinvolto l opinione pubblica; 4) dichiarazione di non aver ricevuto né richiesto alcun contributo ad altre amministrazioni; 5) consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.lgs. n. 196/2003. La domanda, corredata della necessaria documentazione, deve essere inoltrata a: Regione Lazio Dipartimento Istituzionale e Territorio Direzione Regionale Attività della Presidenza Area Attività di Informazione Istituzionale Rapporti con Osservatori ed Enti Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma