Progetto pilota per la raccolta differenziata Liceo Scientifico G. Galilei di Lanciano
|
|
- Bianca Zamboni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto pilota per la raccolta differenziata Liceo Scientifico G. Galilei di Lanciano
2 Sommario PREMESSA... 2 OBIETTIVI... 2 DESTINATARI... 2 METODOLOGIA... 3 SISTEMA PREMIANTE... 4 DETTAGLIO PROGETTO... 6 MONITORAGGIO
3 PREMESSA La Eco. Lan. S.p.a., in collaborazione con il Comune di Lanciano, la Società Ecocontrol SGM, il Liceo Scientifico Galileo Galilei e con il patrocinio della Provincia di Chieti, presenta un progetto pilota per la raccolta differenziata dei rifiuti. In questo progetto si è deciso di sviluppare un percorso formativo che miri a far acquisire le conoscenze specifiche sui rifiuti: loro classificazione, raccolta differenziata, smaltimento, riciclaggio, coinvolgendo in modo attivo i ragazzi del Liceo Galileo Galilei, le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico. OBIETTIVI Realizzazione di un progetto che consenta il totale recupero di alcune tipologie di rifiuti, quali: carta, cartone, lattine e plastica. Sensibilizzazione di tutti i soggetti coinvolti alle problematiche ambientali legate alla raccolta differenziata. Incentivazione dei comportamenti corretti con la metodologia premiante del Più differenzi più vinci. Stabilire dei premi per il raggiungimento di soglie minime di quantitativo differenziato. DESTINATARI Studenti, loro famiglie, personale docente e ATA. 2
4 METODOLOGIA Il progetto sarà sviluppato in un periodo di 3 mesi da marzo a maggio. In questo periodo si prevede il posizionamento all'interno dell edificio scolastico di idonei contenitori ove i ragazzi potranno conferire i rifiuti da avviare a riciclo, distinti per la raccolta della plastica e delle lattine, della carta e cartone Tali contenitori dovranno essere di dimensioni idonee al luogo in cui verranno posizionati. Dovranno comunque essere previsti: contenitori per carta all'interno delle aule e degli uffici amministrativi. Contenitori per carta, plastica, alluminio nelle vicinanze dei distributori di prodotti alimentario del piccolo bar allestito all interno del plesso. Individuazione, nelle zone adiacenti all'edificio scolastico, di apposita zona ove posizionare dei cassonetti di adeguata dimensione per la plastica e lattine dove verranno svuotati i contenitori posizionati all interno del plesso. Tale zona dovrà essere accessibile ai mezzi della Eco.Lan. s.p.a. che dovranno provvedere al loro svuotamento. La frequenza di raccolta dovrà comunque garantire il tempestivo svuotamento non appena i cassonetti esterni saranno pieni. 3
5 Posizionamento in una zona di facile individuazione e di facile accesso di un Casetta Ecoschool per la raccolta di carta e cartone (fornita dalla Società Ecocontrol SGM) esterna completamente chiusa, con caratteristiche strutturali tali da garantire massima resistenza agli agenti atmosferici, di dimensioni interne tali da consentire la collocazione contemporanea di 1 cassonetto da 1100 L. è fornita di un unica bocchetta, con accesso su un lato tale da rendere il conferimento in sicurezza attraverso un unico sportello. Sistema di pesatura realizzata direttamente sul piano di carico dell'unico portello di conferimento con grado di precisione a 100 gr. Potrà essere utilizzata direttamente dagli studenti, dai docenti e dal personale scolastico, che potranno conferire anche la carta e cartone prodotta nella propria abitazione. Dotato di sistema di rilascio scontrino all utente con indicazione di ogni dato di riferimento e della pesata effettuata. Controllo di livello di riempimento del contenitore ed invio dati al sistema centrale, con lo scopo principale di trasmettere al gestore lo stato di riempimento per ottimizzare gli svuotamenti. Hardware per ricezione/trasmissione/gestione dati strutture/sistema centrale e software gestionale per controllo banca dati utenze, aggiornamento conferimenti e livelli di riempimento, personalizzazione strutture, interventi in remoto sulle strutture. Possibilità di gestione in remoto ed in locale della tipologia di rifiuto associato alla bocca di conferimento. Sistema di comunicazione telematica con sistema centrale (terminale del soggetto gestore delle strutture). Lettore/riconoscimento di badge/tessere sanitarie per l identificazione delle utenze. Alimentazione della struttura indipendente dalla rete elettrica ad esempio autonomia tramite pannelli fotovoltaici (con predisposizione all allaccio alla rete elettrica) e batterie tampone. Ideale per promuovere nelle scuole una campagna di sensibilizzazione della raccolta differenziata. Questa soluzione permette la raccolta di un singolo materiale 4
6 SISTEMA PREMIANTE È possibile ipotizzare una gara per premiare i singoli soggetti per il conferimento della carta e del cartone (individuati con il proprio badge/tessera sanitaria): ai primi 10 soggetti che avranno conferito più cartone si prevede un premio di valore crescente. Premio per tutto il liceo qualora si riesca a raccogliere, a fine progetto, un quantitativo minimo complessivo di quintali 20 di carta e cartone, lattine e plastica: fornitura di un impianto di amplificazione per l aula magna del liceo. 5
7 DETTAGLIO PROGETTO Realizzazione di apposita cartellonistica indicante come differenziare i rifiuti da esporre all'interno delle aule, nei luoghi ove sono posizionati i contenitori di raccolta, nelle zone di aggregazione e nelle zone di ingresso all'edificio scolastico. Realizzazione di opuscolo informativo sulla raccolta differenziata, sul riciclo, sul riuso, sulla diminuzione dei rifiuti, sull'attuale organizzazione comunale di gestione dei rifiuti solidi urbani, sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti e relative strutture esistenti (isole ecologiche, discarica, piattaforma di riciclo presenti sul territorio). Realizzazione di incontri propedeutici alla partenza del progetto al fine di evidenziare l'iniziativa e fornire tutte le informazioni necessarie al fine di una corretta differenziazione dei rifiuti: minimo nr. 3 incontri, in modo da poter suddividere le classi per avere una maggiore attenzione da parte degli studenti. Individuazione, tra gli studenti di un referente per ogni classe con compiti di collegamento tra popolazione scolastica e responsabili del progetto al fine di evidenziare problematiche e criticità durante la fase del progetto e trovare immediate ed efficaci soluzioni e ricevere suggerimenti dai ragazzi. E individuazione di un referente nel personale docente e/o scolastico al fine di meglio coordinare l attuazione del progetto. 6
8 MONITORAGGIO Per tutta la durata del progetto la Eco.Lan. s.p.a. dovrà rilevare la quantità, espressa in peso, di ogni tipo di rifiuto ritirato nonché valutare la corretta differenziazione. Tali dati dovranno essere riportati su apposito modulo e dovranno essere messi a disposizione degli studenti del Liceo. Al termine del progetto verrà somministrato un questionario a tutti i soggetti coinvolti, studenti, docenti e personale scolastico al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati: sensibilizzazione ed educazione alla raccolta differenziata. 7
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliProt.n. 7030 Roma, 29.10.2012
Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliINDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ
PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliConciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.
1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione
Dettagli1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 1 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Il Servizio Assistenza Domiciliare Anziani (SADA)
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliIL PROBLEMA DEI RIFIUTI
IMPARIAMO A RIFIUTARE Miglioriamo i insieme i la raccolta differenziata a scuola IL PROBLEMA DEI RIFIUTI SONO TANTI siamo in tanti e ognuno ne produce tantiti NON SONO BIODEGRADABILI gran parte di quello
DettagliRINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI
RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,
DettagliCLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA
CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI UN FINANZIAMENTO DI 25.000 EURO A SOSTEGNO DI ATTIVITA DI COMUNICAZIONE LOCALE Il punto 9 dell Accordo Anci Conai prevede
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...
DettagliGuida degli Sportelli
Guida degli Sportelli Nuova Guida, perché? Nuovo ruolo degli Sportelli APRE Aggiornamento del Manuale Transtracc Ruolo dello Sportello Le principali attività svolte dallo Sportello sono: promozione della
DettagliRegolamento comunale per la gestione dei conferimenti alla stazione ecologica attrezzata
COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Codice Fiscale e Partita IVA 00242970366 Tel.(059) 75.99.11 - Fax (059) 73.01.60 E-mail: info@comune.savignano-sul-panaro.mo.it Regolamento comunale per
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliPROGETTO LIBERI DI DIFFERENZIARCI annualità 2012-2015
PROGETTO LIBERI DI DIFFERENZIARCI annualità 2012-2015 Il territorio gestito da CMV Servizi: Le premesse del progetto solo con immagini Tema n 1 la riqualificazione del territorio Le premesse del progetto
DettagliTipTap Progetto ecosolidale per la raccolta di tappi di plastica
TipTap Progetto ecosolidale per la raccolta di tappi di plastica 1- PREMESSA: come nasce e come si realizza il progetto Il progetto "TipTap" è stato ideato dall Associazione Officina Trentatre Onlus in
DettagliVSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole 1 VSQ Progetto sperimentale per un sistema di
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliSOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3
1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4
DettagliProgetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012
Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliREGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA
REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
DettagliALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO
ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività
DettagliLA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI
LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI IDEE DI IMPRESA IN GARA UN RACCONTO DI COSA SIGNIFICA FARE IMPRESA ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA WEB DEDICATA E UN VERO E PROPRIO CONTEST
DettagliPolitical Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica
Political Game seconda edizione progetto a cura dell Gli obiettivi del Political Game II Costruire un modello didattico professionalizzante nel campo della comunicazione istituzionale e politica Utilizzare
DettagliCARTONIADI ABRUZZO GIUGNO 2013. Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica
CARTONIADI ABRUZZO GIUGNO 2013 0 PREMESSA Comieco ha attivato uno studio di consulenza, esperto di tematiche ambientali e raccolta differenziata, in particolare, per verificare lo stato del servizio nei
DettagliDIRETTIVE PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO ECOFESTA
DIRETTIVE PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO ECOFESTA 1. Cos è una ECOFESTA Le manifestazioni a carattere pubblico che offrono occasione di svago e divertimento, legate alla somministrazione di cibi e bevande,
DettagliVSQ. Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole 1 VSQ Progetto sperimentale per un sistema di
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliInvestire nel valore e nell identità del Liceo economico-sociale
Investire nel valore e nell identità del Liceo economico-sociale Lezioni economico-sociali Programma di aggiornamento dei docenti 11/11/2013 1 Il Progetto Nel 2011 nasce il progetto di accompagnamento
DettagliVSQ. Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole 1 VSQ Progetto sperimentale per un sistema di
DettagliVerso l ottimizzazione della differenziata
COMUN GENERAL DE FASCIA PROPOSTA PROGETTUALE Verso l ottimizzazione della differenziata BANDO PER LE INIZIATIVE E GLI INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL AMBIENTE a.2012 RIVOLTO ALLE
DettagliCONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO 2 CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La Società dovrà fornire nell offerta tecnica le informazioni di seguito precisate utilizzando la scheda di offerta tecnica di cui all
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Prot.n. 28710 del 07-09-2015 Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai referenti regionali del piano CLIL LORO SEDI OGGETTO: Organizzazione e avvio dei corsi linguistici per docenti CLIL
Dettaglia.s. 2015/ 2016 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3:
a.s. 2015/ 2016 AREA 3: RESPONSABILE E COORDINATORE DELLE ATTIVITA DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE DI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI E CON DIFFICOLTA SPECIFICA DI APPRENDIMENTO (DSA) NOMINATIVO DEL RESPONSABILE
DettagliSCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie
SCHEDA PROGETTO - A 3 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica
DettagliALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO)
1. OGGETTO DELL ALLEGATO ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) L allegato si riferisce ai rifiuti da imballaggio a base cellulosica primari o comunque conferiti al gestore del
DettagliLa campagna di comunicazione a sostegno dei progetti di raccolta differenziata 2006
La campagna di comunicazione a sostegno dei progetti di raccolta differenziata 2006 Il logo e lo slogan della campagna Obiettivi della campagna: promuovere la raccolta differenziata ed ottenere il corretto
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliCARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI
CARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI Comune di Modena Settore Sistemi Informativi Comunicazione e Servizi Demografici Servizio Comunicazione e Relazione con i Cittadini Allegato
Dettagli1. GLI OBBIETTIVI DELL OSSERVATORIO RIFIUTI - OPR 2. L INTRODUZIONE DELLA PIATTAFORMA RIFIUTI
PIATTAFORMA RIFIUTI ARGOMENTI: 1. GLI OBBIETTIVI DELL OSSERVATORIO RIFIUTI - OPR 2. L INTRODUZIONE DELLA PIATTAFORMA RIFIUTI 3. I RISULTATI DA RAGGIUNGERE 4. CONCLUSIONI 1. GLI OBBIETTIVI DELL OSSERVATORIO
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliSETTORE AMBIENTE Ufficio Via Roma, 88-58022 Follonica (GR) Tel. 0566-59418 - Fax 0566-59213 mmontanari@comune.follonica.gr.it
PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI URBANI PRODOTTI NEL QUARTIERE 167 OVEST COMUNE DI FOLLONICA RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA 1 PROGETTO DI RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA
Dettagli1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.
SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di
DettagliSTAFF DEL PRESIDENTE ASSESSORATO Ufficio Energia ALLE POLITICHE DELLA SCUOLA. Provincia Regionale di Catania. Il Project Work
STAFF DEL PRESIDENTE ASSESSORATO Ufficio Energia ALLE POLITICHE DELLA SCUOLA Provincia Regionale di Catania Il Project Work PROPOSTE PER IL PROJECT WORK N. TITOLO ATTIVITA Gli studenti effettueranno un
DettagliALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO
ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO 1. Premessa Il Comune di Forlì, in relazione al proprio ruolo di promozione e governo del sistema territoriale integrato dei
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e integrità
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899 168 Fax 0331 897 861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba
DettagliAcqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua
Provincia di Reggio Emilia Assessorato all Ambiente Acqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua Dr.ssa Annalisa Sansone Dirigente Servizio Ambiente Provincia di Reggio Emilia Obiettivi del PPGR Uno dei principali
DettagliSicurezza degli Impianti Industriali Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata
Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sicurezza degli Impianti Industriali Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata Relatore Laureando Prof. Lorenzo
DettagliFattura Elettronica. Flusso dati
Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM
Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Monitoraggio Indebitamento Enti Locali e Territoriali e Accesso ai Mercati Rilevazione
DettagliIstituto Comprensivo Tortoreto
Istituto Comprensivo Tortoreto Da: aica-comunicazioni-bounces@aicanet.it per conto di webtrotter [aicacomunicazioni@aicanet.it] Inviato: venerdì 9 ottobre 2015 11:03 A: aicacomunicazioni@aicanet.it Oggetto:
DettagliREGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO
REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEL COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Approvato con Delibera del C.C. n. 80 del 30/11/2005) 1 REGOLAMENTO SULLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE... 1 DEL COMUNE DI BORGO A
DettagliLa formazione a distanza della Statistica comunale
La formazione a distanza della Statistica comunale Convegno nazionale USCI I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra riforma e qualità dei servizi La statistica comunale tra rinnovamento
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliREGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3
REGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3 ART.1 ISTITUZIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DI AMBITO In conformità al quadro normativo definito
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliPOLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE
POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale
DettagliAccordo ANCI-RICREA ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI IN ACCIAIO
1. OGGETTO: Accordo ANCI-RICREA ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI IN ACCIAIO Nell ambito dell Accordo Quadro ANCI-CONAI, siglato il 01/04/2014 il presente Allegato Tecnico definisce le modalità di gestione dei
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (Art. 11 comma 1 e comma 8) lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009) ENTE PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA via del Bersagliere, 7/9-58100 Alberese
Dettaglihttp://www.comune.genova.it/servizi/qualita
Delibera ASPL n. 34/2013 Carta dei Servizi Protezione Civile Anno 2013 PREMESSE GENERALI Corpo Polizia Municipale Settore Protezione Civile Comunicazione Operativa e Polizia Ambientale Ufficio di Protezione
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliArea Pianvallico. Linea di Intervento B. Progetto S..C..A..L..A..R..E.. Studi di Fattibilità PIANVALLICO. Data: Giugno 2011
Progetto S..C..A..L..A..R..E.. Linea di Intervento B Azione B2 Studi di Fattibilità Area Pianvallico Data: Giugno 2011 File rif.:.doc Tecnico: David Giraldi INDICE PREMESSA... 1 1. GESTIONE DEI RIFIUTI
DettagliCOMUNE DI BRISIGHELLA PROVINCIA DI RAVENNA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015
COMUNE DI BRISIGHELLA PROVINCIA DI RAVENNA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 16 del 08.02.2013 1 Art. 1 Contenuti e finalità Il programma
DettagliPIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015
COMUNE DI PATERNO CALABRO Provincia di Cosenza Regione Calabria Piazza Municipio 87040 - Tel. 0984/6476031 Fax 0984/476030 - P.IVA 00399900786 PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DettagliALLEGATO 2 BANDO. Area Organizzazione e Riforma. Offerta Tecnica. dell Amministrazione Servizio E. E democracy e Cittadinanza.
BANDO Area Organizzazione e Riforma ALLEGATO 2 Offerta Tecnica dell Amministrazione Servizio E Government E democracy e Cittadinanza Attiva Allegato 2: Offerta Tecnica Pag. 1 ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale
MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U).0014720.27-11-2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale Prot.n AOODRTO Firenze, 25
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi
Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi
DettagliALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE
ALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE I REFERENTI DELLA COMUNICAZIONE Tutti i dipendenti del Comune sono, in qualche maniera, coinvolti nel processo della comunicazione,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI 1 OBIETTIVO: COORDINAMENTO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE
DettagliProgramma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
DettagliArea Servizi alla Persona
Area Servizi alla Persona Settore Staff Amministrativo e Segreteria dell Area Servizi alla Persona Direttore FABRIZIO MUTTI PEG ANNO 2015 : DOTT. FABRIZIO MUTTI UNIONE RENO GALLIERA CENTRO DI COSTO: OBIETTIVI
DettagliPROGETTO. SEZIONE 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto. Specificare. Insieme per migliorare l ambiente. 1.2 Motivazione.
MIUR UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI PESARO E URBINO PROGETTO SEZIONE 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Insieme per migliorare l ambiente 1.2 Motivazione Ogni giorno si fa più forte la necessità
DettagliPROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI
PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI Regione Piemonte Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale Direttore: Roberto Moisio
DettagliLICEO GINNASIO JACOPO STELLINI
LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliL Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio
Levanto, 9 luglio 2015 L Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio Pierluigi Gorani Area Rapporti con il Territorio Gli imballaggi Una parte del problema 2 La crescita del
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
Dettagli