RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO"

Transcript

1 RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO GIORGIO STEFANI Vi propongo questi esercizi per rafforzare la vostra preparazione per il corso del Professor Ricci. Se volete controllare l esattezza delle vostre soluzioni, potete portarle al nostro incontro settimanale oppure potete passare direttamente nel mio ufficio. Non scriverò le soluzioni di questi esercizi. Lo svolgimento di questi esercizi non è obbligatorio. Per ulteriori esercizi, vi consiglio i seguenti riferimenti: Esercizi e complementi di analisi matematica di E. Giusti, ed. Bollati Boringhieri, 1991, Voll. 1 e 2; Principi di analisi matematica di W. Rudin, ed. McGraw Hill, Aggiornerò questa raccolta a seconda delle vostre richieste e dell andamento del tutorato. Questa è la versione Teoria degli insiemi, topologia Esercizio 1.1. Ad un torneo partecipano n N squadre, n 3. Ogni squadra gioca una volta con ogni altra squadra. Se una squadra vince una partita guadagna un punto, se la perde guadagna zero punti. Sappiamo che ci sono tre squadre A, B, C tali che A sconfigge B, B sconfigge C e C sconfigge A. Dimostrare che alla fine del torneo ci sono almeno due squadre a pari punti. Esercizio 1.2. Siano A e B due insiemi e sia f : A B una funzione. Dimostrare che le seguenti affermazioni sono equivalenti. (1) La funzione f è iniettiva. (2) Per ogni coppia di sottoinsiemi X e Y di A tali che X Y =, si ha che f(x) f(y ) =. (3) Per ogni coppia di sottoinsiemi X e Y di A, si ha che f(x \ Y ) = f(x) \ f(y ). Esercizio 1.3. Si provi che gli insiemi A = N N e B = {2 n : n N} hanno la medesima cardinalità. Esercizio 1.4. Siano (X, τ), (X, τ ) due spazi topologici con intersezione non vuota tali che τ X X = τ X X. Dimostrare che esiste una topologia σ sull insieme X X tale che σ X = τ, σ X = τ. Dimostrare che, in generale, una tale topologia non è unica. 1

2 2 G. STEFANI Esercizio 2.1. Calcolare il seguente limite 2. Successioni e limiti 2n 2 + 3n 4 lim n 3n cos n e verificare il risultato usando la definizione di limite. Esercizio 2.2. Calcolare il valore L R {± } del seguente limite ( L = n lim n n2 n ) e verificare la correttezza del risultato usando la definizione di limite. Esercizio 2.3. Sia (a n ) n N una successione reale positiva, a n > 0 per ogni n N. Supponiamo che esista finito il limite Provare allora che anche a n+1 L = n lim. a n lim n n an = L. Esercizio 2.4. Al variare di b R con b > 0, studiare la convergenza della successione (a n ) n N definita da a n = 1 ( ) 2n, n N. b n n 2πn( n e ) n Esercizio 2.5. La formula di Stirling afferma che lim n = 1. In questo esercizio proviamo una versione debole di questo risultato. Dimostrare che per ogni naturale n! n 2 si ha che ( ) 0 < log(n!) (n log n n + 1) < log n. Usare questa stima per calcolare lim n n n! n. Hint: provare ( ) stimando opportunamente n 1 log x dx. Esercizio 2.6. Sia α R, α 0. Definiamo la successione (a n ) n N ponendo a 0 = α, a n+1 = a2 n + α 2a n, n N. Provare che (a n ) n N è convergente e calcolarne il limite.

3 RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO 3 Esercizio 2.7. Siano a, b, c R strettamente positivi. Supponiamo che, per ogni n N, esista un triangolo T n con lati di lunghezza a n, b n, c n. Dimostrare che T n è isoscele per ogni n N. Esercizio 2.8. Data una successione (a n ) n N di numeri reali, si dice che il prodotto infinito converge se n lim a k = lim a 0 a 1 a n n n k=0 esiste finito. Si dimostrino le seguenti due affermazioni. (1) Se n=0 a n converge ad un numero reale non nullo, allora lim n a n = 1. (2) Sia a n 1 per ogni n N. Allora n=0 a n converge se e solo se la serie n=0 (a n 1) converge. 3. Serie numeriche Esercizio 3.1. Studiare la convergenza delle seguenti serie numeriche: log n a) n ; b) 1 ; c) n log(2n + 1) 4 n 3 n + 5 n ; d) (n!) 2 2 n2. Esercizio 3.2. Calcolare esplicitamente la somma delle seguenti serie: 1 a) n 2 + 2n ; b) n 2 ; c) 1 n sinh(2 n ). Esercizio 3.3. Determinare esplicitamente una successione reale (a n ) n N strettamente positiva e infinitesima tale che per ogni n N renda vera la disuguaglianza n 1 k 2 a n. 2 k=1 Esercizio 3.4. Studiare la convergenza della serie 2 nx (n + 1) n+2 al variare di x R. (n + 3)! Esercizio 3.5. Sia α R. (1) Si dica per quali α 0 la serie 1 (n 1,n 2 ) N 2 (n 1 +n 2 converge. +1) α (2) Si dica per quali α 0 la serie 1 (n 1,n 2,n 3 ) N 3 (n 1 +n 2 +n 3 converge. +1) α (3) Sia k N, k 2. Si dica per quali α 0 la serie 1 (n 1,n 2,...,n k ) N k (n 1 +n 2 + +n k +1) α converge.

4 4 G. STEFANI Esercizio 3.6. Sia (a n ) n N R una successione di numeri reali tali che a n 0 e a n+1 a n per ogni n N. Sia (I n ) n N N una successione di numeri naturali tali che I n+1 > I n per ogni n N. Assumiamo che esista una costante M 0 tale che I n sup M, n N I n 1 dove I n = I n+1 I n è l incremento finito di I n al variare di n N. Dimostrare allora che la serie n N a n è converge se e solo se la serie n N a In I n è convergente. Esercizio 3.7. Sia (a n ) n N R una successione di numeri reali tali che a n > 0 e a n+1 a n per ogni n N. Dimostrare le seguenti due affermazioni. (1) Se sup a n <, allora le serie n N ( ) ( n N 1 a n a n+1 ) e n N ( ) an+1 1 a n sono convergenti. (2) Se sup a n =, allora le serie in ( ) sono divergenti, ma la serie n N a n+1 a n ( ) a p 1 n a n+1 n N è convergente per ogni p (1, ). Esercizio 3.8. Siano (a n ) n N R e (b n ) n N [0, ) due successioni. Supponiamo che la serie a n sia convergente; la serie b n sia divergente; la serie A n b n sia convergente, dove A n = n a k per ogni n N. Calcolare il valore di a n. k=1 4. Disuguaglianze Esercizio 4.1. Sia n N, n 2. Dati x 1,..., x n numeri reali non negativi, provare che ( n 1 n ) 2 4 x i x i+1 x i. i=1 i=1 Esercizio 4.2. Sia n N e siano x 1, x 2..., x n 0. (1) Dimostrare che vale la disuguaglianza x 1 + x x n (x 1 x 2 x n ) 1/n, n con uguaglianza se e solo se x 1 = x 2 = = x n.

5 RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO 5 (2) Dimostrare che, in realtà, vale la disuguaglianza x 1 + x x n (x 1 x 2 x n ) 1/n + 1 n ( x i x) 2, n n i=1 ove x = (x 1 x 2 x n ) 1/n, con uguaglianza se e solo se x 1 = x 2 = = x n. (3) Sia n 2. Dimostrare che vale la disuguaglianza x 1 + x x n (x 1 x 2 x n ) 1/n 1 + ( x i x j ) 2, n n(n 1) con uguaglianza se e solo se x 1 = x 2 = = x n. 1 i<j n Esercizio 4.3. Sia α R, α 1. Per ogni x > 1, dimostrare che (1 + x) α 1 + αx. Hint: ridursi al caso α Q e usare l Esercizio 4.2. Esercizio 4.4. Sia n N. Per ogni reale 0 x 1, dimostrare che (1 x) n nx. Esercizio 4.5. Sia α R. Dimostrare che per ogni n N esistono p, q Z tali che 1 q n e α p q < 1 nq. Esercizio 4.6. Sia α (0, 1]. Dimostrare che 1 x α α(1 x) per ogni x [0, 1]. 5. Spazi metrici e funzioni Lipschitziane Esercizio 5.1. Sia (X, d X ) uno spazio metrico e siano A, B X. Provare che (1) A B = A B; (2) A B A B, con inclusione che può essere stretta. Esercizio 5.2. Siano (X, d X ) e (Y, d Y ) due spazi metrici. Sia f : X Y una funzione biiettiva e continua. Dimostrare che, se lo spazio metrico (X, d X ) è compatto, allora la funzione inversa f 1 : Y X è continua. Esercizio 5.3. Sia (X, d X ) uno spazio metrico completo e sia (K n ) n N una successione di sottoinsiemi chiusi non vuoti di X tali che (1) K n+1 K n per ogni n N; (2) lim n diam(k n ) = 0.

6 6 G. STEFANI Dimostrare che esiste un unico x X tale che K n = {x}. Qui e nel seguito, il diametro di un insieme A X è definito ponendo diam(a) = sup d X (x, y). Cosa succede se, invece x,y A di lim diam(k n ) = 0, assumiamo che lim diam(k n ) > 0? n n Esercizio 5.4. Sia (X, d X ) uno spazio metrico con la seguente proprietà. Per ogni successione (K n ) n N di sottoinsiemi chiusi non vuoti di X tali che (1) K n+1 K n per ogni n N; (2) n lim diam(k n ) = 0; esiste un unico x X tale che K n = {x}. Dimostrare che (X, d X ) è completo. Esercizio 5.5. Sia (X, τ X ) uno spazio topologico e sia (K n ) n N una successione di sottoinsiemi compatti non vuoti di X tali che Dimostrare che K n. K n+1 K n per ogni n N. Esercizio 5.6. Sia (X, d) uno spazio metrico. Diciamo che A X è recintato in X se vale la seguente proprietà: per ogni x X esiste a x A tale che d(x, a ) = d(x, a x ) + d(a x, a ) a A. In tal caso, diciamo che a x è un cancello per x in A. (1) Provare che X e che ogni singoletto di X sono sottoinsiemi recintati in X (detti recintati banali). Costruire uno spazio metrico (X, d) contenente almeno un sottoinsieme recintato non banale. È vero che ogni spazio metrico contiene sempre un sottoinsieme recintato non banale? (2) Provare che, se A è recintato in X, allora A è chiuso in X. (3) Sia A recintato in X. Provare che, per ogni x X, esiste un unico cancello di x in A. Dimostrare inoltre che la funzione π A : X A, che associa ad ogni punto il suo cancello in A, è continua e soddisfa d(π A (x), π A (y)) d(x, y) x, y X. (4) Siano A 1, A 2 X due recintati in X. Poniamo B 1 = π A1 (A 2 ) e B 2 = π A2 (A 1 ). Dimostrare che B 1 e B 2 sono due sottospazi metrici chiusi di X tra loro isometrici. Esercizio 5.7. Sia (X, d) uno spazio metrico e sia A X. Sia L > 0 e sia {f i : i I} una famiglia di funzioni f i : A R L-Lipschitziane su A, cioè tali che Provare che le funzioni f i (x) f i (y) L d(x, y) x, y A, i I. A x inf f i(x) e A x sup f i (x) i I i I

7 RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO 7 sono L-Lipschitziane su A se sono finite in almeno un punto. Esercizio 5.8. Sia (X, d) uno spazio metrico e sia A X. Sia L > 0 e sia f : A R una funzione L-Lipschitziana su A, cioè tale che Dimostrare le seguenti due affermazioni. f(x) f(y) L d(x, y) x, y A. (1) Esiste una funzione F : X R L-Lipschitziana su X tale che F A = f. (2) Esistono due funzioni m, M : X R L-Lipschitziane su X tali che m A = M A = f con la seguente proprietà: se F : X R è una funzione L-Lipschitziana su X tale che F A = f, allora m F M su X. Hint: usare l Esercizio 5.7. Esercizio 5.9 (Teorema delle contrazioni). Sia (X, d) uno spazio metrico completo. Sia λ (0, 1) e sia T : X X una λ-contrazione, cioè d(t (x), T (y)) λ d(x, y) x, y X. Provare che esiste un unico x X tale che T (x) = x. Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico compatto e sia T : X X tale che d(t (x), T (y)) < d(x, y) x, y X, x y. Provare che esiste un unico x X tale che T (x) = x. Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico e sia T : X X una mappa continua. Assumiamo che (1) T (X) è un sottoinsieme compatto di X; (2) per ogni ε > 0, esiste x ε X tale che d(t (x ε ), x ε ) < ε. Dimostrare che esiste x X tale che T (x) = x. Esercizio Sia X un insieme e sia (Y, d Y ) uno spazio metrico. Sia ϕ: X Y una funzione iniettiva. Definiamo la funzione d ϕ : X X [0, ) ponendo d ϕ (x, x ) = d Y (ϕ(x), ϕ(x )) x, x X. Dopo aver verificato che (X, d ϕ ) è uno spazio metrico, si dimostri che (X, d ϕ ) è completo se e solo se (ϕ(x), d Y ) è completo.

8 8 G. STEFANI Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico. Per ogni funzione f : X R, definiamo la sup-norma di f. Dimostrare che l insieme f = sup f(x) [0, ] x X C b (X; R) := {f : X R : f C(X; R), f < } dotato della sup-norma, è uno spazio di Banach. Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico. Dimostrare che esiste Φ: X C b (X; R) tale che Φ(x) Φ(y) = d(x, y) x, y X. Esiste un unica mappa Φ con questa proprietà? Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico. Supponiamo che Card(X) <. Definiamo T (X) l insieme di tutte le funzioni f : X R tali che (a) per ogni x, y X, vale f(x) + f(y) d(x, y); (b) per ogni x X, esiste y X tale che f(x) + f(y) = d(x, y). Per ogni f, g T (X), poniamo δ(f, g) = max f(x) g(x). Dimostrare che esiste una x X mappa Φ: X T (X) tale che δ(φ(x), Φ(y)) = d(x, y) x, y X. Esercizio Sia f : R R una funzione iniettiva e continua. Provare che esistono (finiti o infiniti) i limiti f(+ ) := lim t + f(t), Definiamo la funzione d: R R [0, + ) ponendo f( ) := lim f(t). t d(x, y) := f(x) f(y), x, y R. Verificare che lo spazio (R, d) è metrico. Provare che, se almeno uno tra f(+ ) e f( ) è finito, allora lo spazio (R, d) non è completo; in tal caso, trovarne il completamento. Esercizio Dimostrare che, a meno di isometrie, il completamento di uno spazio metrico è un sottoinsieme chiuso di uno spazio di Banach. Esercizio Sia (X, d) uno spazio metrico e sia x 0 X fissato. Parte 1. Definiamo LC(x 0 ) l insieme delle funzioni f : X R tali che (a) esiste k > 0 tale che f(x) f(y) k d(x, y) per ogni x, y X; (b) vale f(x 0 ) = 0.

9 Per ogni f LC(x 0 ), poniamo RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO 9 f := sup { f(x) f(y) d(x, y) : x y, x, y X Dimostrare che (LC(x 0 ), ) è uno spazio lineare normato. Parte 2. Definiamo LC (x 0 ) l insieme di tutte le funzioni lineari l : LC(x 0 ) R tali che l := sup{ l(f) : f 1, f LC(x 0 )} < +. Dimostrare che (LC (x 0 ), ) è uno spazio di Banach. Parte 3. Definiamo la mappa Φ: X LC (x 0 ) ponendo Φ(x) := δ x, dove Dimostrare che δ x (f) = f(x) f LC(x 0 ), x X. Φ(x) Φ(y) = d(x, y) x, y X. Parte 4. Dedurre che esiste un completamento dello spazio (X, d). Parte 5. Dimostrare che due completamenti di (X, d) sono sempre isometrici. }. Esercizio Dimostrare che ogni spazio metrico compatto è separabile. Esercizio 5.20 (Teorema di Baire). Sia (X, d) uno spazio metrico completo e sia (A n ) n N una successione di aperti densi in X. Dimostrare che A n è un insieme denso in X. n N 6. Funzioni, continuità Esercizio 6.1. Dimostrare che esistono delle funzioni f n, f : R R, n N, tali che (1) lim n f n (x) = f(x) per ogni x R; (2) per ogni a < b +, la convergenza al punto (1) non è uniforme su (a, b). Esercizio 6.2. Sia I R un intervallo chiuso e sia f : I R una funzione derivabile. Allora f ha la proprietà dei valori intermedi: se a, b I e a < b, allora per ogni y compreso tra f (a) e f (b) esiste x (a, b) tale che f (x) = y. Esercizio 6.3 (Teorema di Ascoli-Arzelà). Sia (X, d) uno spazio metrico compatto e sia C(X; R) lo spazio delle funzioni continue su X a valori reali dotato della norma uniforme. Dimostrare che F C(X; R) è compatto se e solo se è chiuso e si ha che (i) per ogni x X, vale sup f(x) < ; f F (ii) per ogni ε > 0 esiste δ > 0 tale che, per ogni f F, d(x, y) < δ = f(x) f(y) < ε, x, y X.

10 10 G. STEFANI Esercizio 6.4 (Teorema di Dini). Sia (X, d) metrico compatto e siano f, f n : X R, n N, funzioni continue su X tali che (i) per ogni x X, si ha lim n f n (x) = f(x); (ii) per ogni x X e per ogni n N, vale f n (x) f n+1 (x). Dimostrare che la convergenza al punto (i) è uniforme. Esercizio 6.5. Sia f : [0, ) R una funzione tale che, per ogni x [0, ), si abbia lim f(nx) = 0. n Dimostrare che, se f è continua, allora lim f(x) = 0. x Dimostrare che il viceversa è falso. Hint: usare il Teorema di Baire (Esercizio 5.20). 7. Funzioni di più variabili, calcolo differenziale Esercizio 7.1. Una funzione f : R n \ {0} R si dice (positivamente) omogenea di grado α R se f(tx) = t α f(x) per ogni x 0 e t > 0. Data f C 1 (R n \ {0}), dimostrare che f è omogenea di grado α se e solo se, per ogni x 0, si ha f(x), x = αf(x). Esercizio 7.2. Sia K R n un insieme compatto con interno non vuoto, int(k). Sia f : K R una funzione tale che (1) f è continua su K; (2) f è differenziabile su int(k); (3) f è costante su K. Dimostrare che esiste almeno un punto x int(k) tale che f(x) = 0. Esercizio 7.3. Si consideri lo spazio X = C([0, 1]) dotato della sup-norma. Provare che, per α > 0, la mappa T : X X definita ponendo x T (f)(x) = e αx e αt f(t)dt ha un unico punto fisso in X. 0 Esercizio 7.4. Sia f : R R una funzione con costante di Lipschitz L = Lip(f) < 1. Dimostrare che la funzione F : R 2 R 2 definita come F (x, y) = (x + f(y), y + f(x)), (x, y) R 2, è iniettiva e suriettiva. È vero che F 1 : R 2 R 2 è Lipschitziana?

11 RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO 11 Esercizio 7.5. Si consideri lo spazio X = C([0, 1]) dotato della sup-norma. Definiamo la mappa F : X R ponendo F (φ) = φ(t) 2 dt, φ X. Dimostrare che F è differenziabile in ogni φ X e calcolare df (φ) L(X; R). Esercizio 7.6. Siano p 1,..., p n+1 R n tali che gli n vettori siano linearmente indipendenti. p 1,..., p n+1 è l insieme S(p 1,..., p n+1 ) = p 2 p 1, p 3 p 1,..., p n+1 p 1 Allora il simplesso n-dimensionale generato dai punti { n+1 i=1 λ i p i : λ i 0, n+1 i=1 λ i = 1 Dimostrare che S(p 1,..., p n+1 ) è omeomorfo ad una palla chiusa. }. Esercizio 7.7. Sia S = S(p 1,..., p n+1 ) R n un simplesso n-dimensionale come definito nell Esercizio 7.6. Un sottosimplesso k-dimensionale, con 0 k n 1, di S è un simplesso S generato da k + 1 punti distinti scelti nell insieme {p 1,..., p n+1 }. I sottosimplessi (n 1)-dimensionali di S sono detti facce di S. Una suddivisione simpliciale P(S) di S è una partizione di S in simplessi più piccoli (detti celle di S) tale che ogni coppia di celle o è disgiunta, o ha un sottosimplesso k-dimensionale, con 0 k n 1, in comune. Una colorazione propria di P(S) è una mappa dai vertici della suddivisione P(S) nell insieme di colori {1, 2,..., n + 1} tale che i vertici di S abbiano n + 1 colori diversi e i vertici di P(S) appartenenti ad una faccia (n 1)-dimensionale di S siano colorati usando solo i colori dei vertici di S che generano quella faccia. Si dimostri il seguente risultato. Lemma (Sperner, 1928). Sia S R n un simplesso n-dimensionale e sia P(S) una suddivisione simpliciale di S. Per ogni colorazione propria di P(S), esiste un numero dispari di celle arcobaleno, cioè celle di P(S) i cui vertici hanno tutti colori diversi. Hint. Provare il caso n = 1 separatamente e poi procedere per induzione su n 2. Indicati con A il numero di celle arcobaleno in P(S); Q il numero di celle in P(S) con vertici colorati con tutti e soli i colori {1, 2,..., n}; F il numero di facce (n 1)-dimensionali contenute nella frontiera di S con vertici colorati con tutti e soli i colori {1, 2,..., n}; D il numero di facce (n 1)-dimensionali contenute nell interno di S con vertici colorati con tutti e soli i colori {1, 2,..., n}; dimostrare che F è dispari e A + 2Q = F + 2D.

12 12 G. STEFANI Esercizio 7.8. Sia n R n il simplesso n-dimensionale generato dai punti (0, 0,..., 0), (1, 0,..., 0), (0, 1,..., 0),..., (0, 0,..., 1) e sia P una suddivisione simpliciale di n (vedi Esercizi 7.6 e 7.7). Sia f : n n una funzione continua tale che f(x) x per ogni x n. Dimostrare che la funzione c dai vertici delle celle in P a valori in {1, 2,..., n+1} definita ponendo i se i {1, 2,..., n} è il minimo indice tale che f i (x) < x i, c(x) := n + 1 altrimenti. per ogni vertice x di una cella in P è una colorazione propria di P. Esercizio 7.9 (Teorema di Brouwer, 1911). Sia B R n una palla chiusa. Se f : B B è continua, allora esiste x B tale che f(x) = x. Hint: procedere per assurdo e applicare l Esercizio Equazioni differenziali ordinarie Esercizio 8.1 (Teorema di Cauchy-Lipschitz generalizzato). Siano Ω R R d un insieme aperto, (t 0, x 0 ) Ω e f C 0 (Ω; R d ). Supponiamo che esistano δ, ε > 0 tali che e, per ogni (t, x), (t, y) U δ,ε, si abbia U δ,ε := [t 0 δ, t 0 + δ] B ε (x 0 ) Ω f(t, x) f(t, y) L(t) x y, dove L: [t 0 δ, t 0 + δ] [0, + ) è una funzione con integrale convergente t0 +δ L(t) dt < +. t 0 δ Dimostrare allora che il problema di Cauchy x (t) = f(t, x(t)) x(0) = x 0 ammette un unica soluzione locale. Esercizio 8.2. Consideriamo il seguente problema di Cauchy x = t + x, t 0, (P) x(0) = 0. (i) Dimostrare che il Teorema di esistenza e unicità locale nelle ipotesi Lipschitz non può essere applicato al problema (P). (ii) Dimostrare che ogni soluzione del problema (P) verifica x(t) 2 3 t3/2 per t 0. (iii) Dimostrare che il problema (P) ammette un unica soluzione locale in un opportuno sottoinsieme di C 0 ([0, δ]) per un qualche δ > 0 usando l Esercizio 5.9.

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo sercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo 1. sercizi su massimo e minimo limite 1. lim inf a n lim sup a n 2. Se a n b n per ogni n N, allora lim inf a n lim inf b n. Vale anche lim

Dettagli

SPAZI COMPATTI. Proposizione 2 Sia (X, d) uno spazio metrico. Se esso è sequenzialmente compatto allora è completo.

SPAZI COMPATTI. Proposizione 2 Sia (X, d) uno spazio metrico. Se esso è sequenzialmente compatto allora è completo. SPAZI COMPATTI D ora in poi tutti gli spazi topologici sono di Hausdorff. Definizione 1 Uno spazio topologico (X, τ) si dice sequenzialmente compatto, o compatto per successioni, se ogni successione di

Dettagli

Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012

Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012 Analisi 2 Roberto Monti Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 212 Indice Capitolo 1. Programma 5 Capitolo 2. Convergenza uniforme 7 1. Convergenza uniforme e continuità 7 2. Criterio di Abel Dirichlet

Dettagli

Analisi Matematica 1 - Parte A Quaderno degli esercizi settimanali. Roberto Monti. Matematica Anno Accademico Versione del 15 ottobre 2018

Analisi Matematica 1 - Parte A Quaderno degli esercizi settimanali. Roberto Monti. Matematica Anno Accademico Versione del 15 ottobre 2018 Analisi Matematica 1 - Parte A Quaderno degli esercizi settimanali Roberto Monti Matematica Anno Accademico 2018-19 Versione del 15 ottobre 2018 Indice Introduzione 5 Settimana 1. Insiemi, cardinalità,

Dettagli

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005 Prova scritta del 26 gennaio 2005 Esercizio 1. Posto B = x R 2 : x 2 2}, sia f n } una successione di funzioni (misurabili e) integrabili in B tali che f n f q.o. in B e, per ogni n N, f n (x) 2 x 3 per

Dettagli

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

SPAZI METRICI COMPLETI

SPAZI METRICI COMPLETI Capitolo 1 SPAZI METRICI COMPLETI Sia dato uno spazio metrico (X, d). Definizione 1.1 Una successione {x n } si dice successione di Cauchy se ε > 0 n 0 n, m n 0 = d(x n x m ) < ε (1.1) Esercizio 1.1 Dimostrare

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica I

Esercizi di Analisi Matematica I Esercizi di Analisi Matematica I (corso tenuto dal Prof Alessandro Fonda) Università di Trieste, CdL Fisica e Matematica, aa 2012/2013 1 Principio di induzione 1 Dimostrare che per ogni numero naturale

Dettagli

Analisi Matematica 2 Quaderno degli esercizi settimanali. Roberto Monti. Fisica e Astronomia Anno Accademico

Analisi Matematica 2 Quaderno degli esercizi settimanali. Roberto Monti. Fisica e Astronomia Anno Accademico Analisi Matematica 2 Quaderno degli esercizi settimanali Roberto Monti Fisica e Astronomia Anno Accademico 2018-19 Indice Introduzione 5 Settimana 1. Serie numeriche I 7 Settimana 2. Serie numeriche II

Dettagli

Analisi IV - esercizi. G.P.Leonardi 2008

Analisi IV - esercizi. G.P.Leonardi 2008 Analisi IV - esercizi G.P.Leonardi 2008 1 1 Esercizi settimana n.1 1.1 Siano (X, d) e (X, d ) due spazi metrici. Dimostrare che la funzione d : (X X ) (X X ) [0, ) definita da d((x, x ), (y, y )) = d(x,

Dettagli

Esercizi per il corso di Analisi 6.

Esercizi per il corso di Analisi 6. Esercizi per il corso di Analisi 6. 1. Si verifichi che uno spazio normato (X, ) è uno spazio vettoriale topologico con la topologia indotta dalla norma. Si verifichi poi che la norma è una funzione continua

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Prova scritta dell esame di Analisi Matematica I (M-Z).C

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Prova scritta dell esame di Analisi Matematica I (M-Z).C Analisi Matematica I (M-Z).C1 08-0-1997 1) Data la funzione h(x) = x log(x + 1 + x + x + ) + log(1 + ) determinarne il dominio D. Provare poi che h(x) > 0 x D ]0, + [, h(x) = 0 x = 0. ) Utilizzando i risultati

Dettagli

Generalizzazioni del Teorema di Weierstrass

Generalizzazioni del Teorema di Weierstrass Capitolo 2 Generalizzazioni del Teorema di Weierstrass Il principale riferimento bibliografico per questa lezione è il testo di Checcucci, Tognoli, Vesentini [1]. Introduzione Supponiamo che X = R n. È

Dettagli

Il teorema di Ascoli-Arzelà

Il teorema di Ascoli-Arzelà Il teorema di Ascoli-Arzelà Alcuni risultati sugli spazi metrici Spazi metrici (e topologici) compatti Richiamiamo le definizioni di compattezza negli spazi metrici. Sia (X, d) una spazio metrico e sia

Dettagli

PROVE PARZIALI DEL CORSO DI ANALISI FUNZIONALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A

PROVE PARZIALI DEL CORSO DI ANALISI FUNZIONALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A POVE PAZIALI DEL COSO DI ANALISI FUNZIONALE COSO DI LAUEA MAGISTALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 29-21 SISTO BALDO, GIANDOMENICO OLANDI E ANTONIO MAIGONDA 1. Prima prova parziale Esercizio 1. Sia {E n

Dettagli

AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE

AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE Sia g C 1 R 2 ), c R. L insieme γ = γ c := {x, y) R 2 : gx, y) = c} si chiama insieme

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1 ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1 GRAZIANO CRASTA 1. SPAZI METRICI Esercizio 1.1. ([2, Ex. 2.11]) Stabilire quali fra le seguenti funzioni sono metriche in R. d 1 (x, y) = (x y) 2, d 2 (x, y) = x y, d 3

Dettagli

SPAZI TOPOLOGICI. La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile.

SPAZI TOPOLOGICI. La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile. SPAZI TOPOLOGICI La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile. Definizione 1 Uno spazio topologico (X, τ) è una coppia costituita da un insieme X e da una famiglia τ

Dettagli

Soluzione dei problemi assegnati

Soluzione dei problemi assegnati ANALISI MATEMATICA 3 Soluzione dei problemi assegnati anno accademico 2018/19 prof. Antonio Greco http://people.unica.it/antoniogreco Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Cagliari 23-5-2019

Dettagli

Analisi Matematica II

Analisi Matematica II Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II Esercizi sugli spazi metrici, normati, iti e continuità Versione del 27/0/206 Esercizi di base Esercizio. (Giusti 20. Dire se le seguenti funzioni sono

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011

ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 Esercizio 1. Per x > 0 e n N si ponga f n (x) = ln ( n 5 x ) a) Provare l integrabilità delle funzioni f n in (0, + ). 3 + n 4 x 2. b) Studiare

Dettagli

Problemi di topologia metrica.

Problemi di topologia metrica. Problemi di topologia metrica. 1.) Sia X un insieme, munito di una distanza d : X X R +. Siano x 1 ;x ;x 3 ;x 4 quattro punti qualsiasi di X. Verificare che: d (x 1 ; x 4 ) d (x 1 ; x ) + d (x ; x 3 )

Dettagli

Vi prego di segnalare ogni inesattezza o errore tipografico a Spazi metrici, spazi topologici, applicazioni continue ed omeomorfismi

Vi prego di segnalare ogni inesattezza o errore tipografico a Spazi metrici, spazi topologici, applicazioni continue ed omeomorfismi ESERCIZI DI GEOMETRIA 3 Vi prego di segnalare ogni inesattezza o errore tipografico a mll@unife.it Spazi metrici, spazi topologici, applicazioni continue ed omeomorfismi Esercizio 1. Sia (X, d) uno spazio

Dettagli

Spazi vettoriali topologici, spazi localmente convessi ed il teorema di Hahn-Banach: informazioni base (L.V.)

Spazi vettoriali topologici, spazi localmente convessi ed il teorema di Hahn-Banach: informazioni base (L.V.) Spazi vettoriali topologici, spazi localmente convessi ed il teorema di Hahn-Banach: informazioni base (L.V.) Questo breve testo senza dimostrazioni fornisce soltanto una prima informazione ( infarinatura

Dettagli

Esonero di Analisi Matematica II (A)

Esonero di Analisi Matematica II (A) Esonero di Analisi Matematica II (A) Ingegneria Edile, 8 aprile 3. Studiare la convergenza del seguente integrale improprio: + x log 3 x (x ) 3 dx.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Esercizi di preparazione allo scritto a.a Topologia

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Esercizi di preparazione allo scritto a.a Topologia Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Esercizi di preparazione allo scritto a.a. 2015-16 Esercizio 1. Dimostrare che Topologia 1. d(x, y) = max 1 i n x i y i definisce una distanza su R n. 2. d(x,

Dettagli

Analisi II, a.a Soluzioni 1. j j + 1 ; ( 1)j

Analisi II, a.a Soluzioni 1. j j + 1 ; ( 1)j Analisi II, a.a. 7-8 Soluzioni Calcolare le seguenti distanze e norme: (i d (x, y dove x = {x j } e y = {y j } sono le successioni di l definite da x j = ( j, y j = j/(j + ; (ii d (f, g dove f, g sono

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1. (Ingegneria Industriale, corsi A e B) Esempi di prove scritte

ANALISI MATEMATICA 1. (Ingegneria Industriale, corsi A e B) Esempi di prove scritte ANALISI MATEMATICA 1 (Ingegneria Industriale, corsi A e B) Esempi di prove scritte Rispondere ai quesiti a risposta multipla Qi, risolvere gli esercizi Ei, enunciare le definizioni Di e svolgere le dimostrazioni

Dettagli

TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013

TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013 TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013 KIERAN G. O GRADY - 9 DICEMBRE 2013 1. Connessione Se X è uno spazio topologico connesso per archi vale il Teorema dei valori intermedi : dati una f :

Dettagli

Compattezza in spazi di Banach, in spazi di funzioni e in spazi Lp, debole compattezza e Spazi riflessivi

Compattezza in spazi di Banach, in spazi di funzioni e in spazi Lp, debole compattezza e Spazi riflessivi Compattezza in spazi di Banach, in spazi di funzioni e in spazi Lp, debole compattezza e Spazi riflessivi Lucia Miggiano,Emanuela Miggiano,Davide Cera April 5, 2012 1 Compattezza in Spazi di Banach 1.1

Dettagli

Analisi funzionale. Riccarda Rossi Lezione 2. Spazi normati Definizioni topologiche Continuità Convergenza di successioni Compattezza

Analisi funzionale. Riccarda Rossi Lezione 2. Spazi normati Definizioni topologiche Continuità Convergenza di successioni Compattezza Riccarda Rossi Lezione 2 Programma 1. Spazi normati; 2. Definizioni topologiche 3. Continuità di funzioni in spazi topologici in spazi metrici in spazi normati 4. Convergenza di successioni in spazi topologici

Dettagli

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili 3. Si verifichi che per ogni f, g : [a, b] R si ha f g = g + (f g) 0, f g = f + g f g; dedurne che se f, g R(a, b) allora f g, f g R(a, b). [Traccia: si osservi che basta verificare che f 0 R(a, b), e

Dettagli

ANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007

ANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007 Prova scritta del 23 gennaio 2007 Esercizio 1. Sia f : R R una funzione misurabile e non negativa; si consideri la successione di funzioni f n (x) = max3f(x) 2n, 0}, x R, n N. Provare che se f è integrabile

Dettagli

3. Successioni di insiemi.

3. Successioni di insiemi. 3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione Finale del 13 Febbraio 2013

Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione Finale del 13 Febbraio 2013 Analisi 2 Roberto Monti Appunti del Corso - Versione Finale del 13 Febbraio 2013 Indice Capitolo 1. Programma 5 Capitolo 2. Convergenza uniforme 7 1. Convergenza uniforme e continuità 7 2. Criterio di

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE. T(f) = g(x)f(x)dx

ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE. T(f) = g(x)f(x)dx ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE.. Esercizi svolti.. Operatori lineari Esercizio.. Si consideri il funzionale T : C(,) R, dove g è la funzione g(x) = T(f) = g(x)f(x) dx, { se < x se < x < () Dimostrare che

Dettagli

11. Misure con segno.

11. Misure con segno. 11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 2 a.a Soluzioni

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 2 a.a Soluzioni Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 2 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.5, 3.6,

Dettagli

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica 2 Ingegneria Industriale a.a. 20 202 Grafico della funzione f(x, y) := sin(2x 2 y) cos(x 2y 2 ) in [ π/2, π/2] 2 Raccolta delle tracce di Analisi Matematica

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione 1. Calcolare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (a) y 2y = 1 (b) y + y = e x (c) y 2y = x 2 + x (d) 3y

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA CARLO MANTEGAZZA Eventuali commenti, suggerimenti e segnalazioni di errori sono graditi. I problemi con un asterisco sono i più difficili. Alcuni testi con vari esercizi

Dettagli

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1 Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno 31-01-2007 1) Studiare la serie di potenze ( 3) n x n n + 1 2) Determinare i punti di estremo relativo ed assoluto della funzione seguente f(x, y) = x

Dettagli

ESERCIZI ASSEGNATI IN CLASSE

ESERCIZI ASSEGNATI IN CLASSE ESERCIZI ASSEGNATI IN CLASSE INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO A. A. 2009/2010 LUCA ROSSI 1. Prima settimana Esercizio 1.1. Dimostrare che, dati due insiemi A, B, si ha: (leggi di De Morgan) A

Dettagli

non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da

non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da NOTE INTEGRATIVE PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNO ACCADEMICO 2012/13 NOTE SULLA CONTINUITÀ UNIFORME D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Sia f(x) = x 3, x [ 1, 1]. Si ha 1. La continuità uniforme x 3 y 3 = x

Dettagli

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 18/03/2013

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 18/03/2013 CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 8/03/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. La continuità uniforme I ESERCIZIO: Dimostrare che la funzione f(x) = x 3, x A = (, ] non è uniformemente continua

Dettagli

1. Calcolo Differenziale per funzioni di una variabile

1. Calcolo Differenziale per funzioni di una variabile 1. Calcolo Differenziale per funzioni di una variabile 1.1 Definizione di Derivata e prime proprietà Definizione 1.1 Sia f :]a, b[ R, x 0 ]a, b[. Allora esiste δ > 0 : x 0 + ]a, b[, 0 < < δ. Se esiste

Dettagli

COMPATTEZZA. i) X è compatto, cioè ogni ricoprimento aperto ammette un sottoricoprimento finito.

COMPATTEZZA. i) X è compatto, cioè ogni ricoprimento aperto ammette un sottoricoprimento finito. 1 COMPATTEZZA Sia X un sottoinsieme di R. Una famiglia A di sottoinsiemi aperti di R si dice ricoprimento aperto di X se X A, cioè se X è contenuto nell unione degli elementi di A. Una sottofamiglia di

Dettagli

Il teorema di Stone Weierstrass

Il teorema di Stone Weierstrass APPENDICE B Il teorema di Stone Weierstrass Definizione B.1. Siano X un insieme non vuoto e A un sottospazio vettoriale dello spazio delle funzioni a valori reali (risp. complessi) su X. Si dice che A

Dettagli

I. CENNI SULL ANALISI FUNZIONALE

I. CENNI SULL ANALISI FUNZIONALE I. CENNI SULL ANALISI FUNZIONALE 0 Introduzione In questo capitolo discutiamo la definizione di un operatore lineare su uno spazio di Banach e di Hilbert e alcune delle sue proprietà. Nell appendice presentiamo

Dettagli

Appendice B ANALISI FUNZIONALE. 1 Spazi di Banach

Appendice B ANALISI FUNZIONALE. 1 Spazi di Banach Appendice B ANALISI FUNZIONALE In questo capitolo si introducono gli spazi di Banach e di Hilbert, gli operatori lineari e loro spettro. Inoltre si discutono gli operatori compatti su uno spazio di Hilbert.

Dettagli

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1

Dettagli

Integrali Curvilinei

Integrali Curvilinei Integrali Curvilinei Gianluca Gorni 11 gennaio 2006 1 Lunghezza di una curva Definizione 1.1. Una curva N-dimensionale è una funzione definita su un intervallo (compatto, se non specificato altrimenti)

Dettagli

Prove scritte di Analisi I - Informatica

Prove scritte di Analisi I - Informatica Prove scritte di Analisi I - Informatica Prova scritta del 3 gennaio Esercizio Stabilire il comportamento delle seguenti serie: n= n + 3 sin n, n= ( ) n n + 3 sin n, n= (n)! (n!), n= n + n 9 n + n. Esercizio

Dettagli

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014 Prova scritta del 2 gennaio 214 Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di potenze n=1 n x 2n 2n + e n. Valutare poi la misurabilità e l integrabilità secondo Lebesgue della funzione somma

Dettagli

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare)

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) 1 Spazi vettoriali (1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) (a) R 5 (b) [0, ) (c) x R 2 : x 1 + 2x 2 = 0} (d) x R 2 : x 2 1 + 2x 2 = 0} (e) x R 2 : x 1 > x

Dettagli

È difficile verificare la disuguaglianza triangolare. x1 y1. x2 y2. R 2 con la metrica del sup: d : X X [0,+ [ distanza (=metrica)

È difficile verificare la disuguaglianza triangolare. x1 y1. x2 y2. R 2 con la metrica del sup: d : X X [0,+ [ distanza (=metrica) SPAZI METRICI Nel piano R 2 o nello spazio R 3 la distanza fra due punti è la lunghezza, o norma euclidea, del vettore differenza di questi due punti. Se p = (x,y,z) è un vettore in coordinate ortonormali,

Dettagli

Scuola di Dottorato in Ingegneria L. da Vinci. Problemi di estremo vincolato ed applicazioni. Introduzione ai problemi di estremo

Scuola di Dottorato in Ingegneria L. da Vinci. Problemi di estremo vincolato ed applicazioni. Introduzione ai problemi di estremo Scuola di Dottorato in Ingegneria L. da Vinci Problemi di estremo vincolato ed applicazioni Pisa, 28-29 Maggio, 2009 Introduzione ai problemi di estremo G. Mastroeni Ricercatore, Dipartimento di Matematica

Dettagli

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati. Corso di laurea: Fisica ed Astronomia Programma di Analisi Matematica 2 a.a. 2017/18 Docente: Fabio Paronetto Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

Dettagli

Si dimostri che la (*) possiede un unica soluzione (u n ) limitata.

Si dimostri che la (*) possiede un unica soluzione (u n ) limitata. Scuola Normale Superiore, ammissione al IV anno del corso ordinario Prova scritta di Analisi Matematica per Fisica, Informatica, Matematica 26 Agosto 2 Esercizio. Siano (a n ) e (b n ) successioni di numeri

Dettagli

Dispense sulla distanza di Hausdorff

Dispense sulla distanza di Hausdorff Dispense sulla distanza di Hausdorff Fabio Ferri Giada Franz Federico Glaudo 23 aprile 2014 Sommario In questo documento studieremo le proprietà della distanza di Hausdorff, la naturale distanza indotta

Dettagli

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017)

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017) Analisi II Foglio di esercizi n 10/10/017 (Aggiornamento del 17/10/017) Esercizi su massimi e minimi liberi con studi aggiuntivi 1 Siano K R n compatto e Ω R n un aperto contenente K Si consideri f C 1

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria, Settore Informazione (gruppi 2-3), A.A. 2007/2008 Docente: Antonio Ponno

Corso di Laurea in Ingegneria, Settore Informazione (gruppi 2-3), A.A. 2007/2008 Docente: Antonio Ponno Programma del Corso di Matematica A Corso di Laurea in Ingegneria, Settore Informazione (gruppi 2-3), A.A. 2007/2008 Docente: Antonio Ponno Premessa (D) dopo un teorema o una proposizione citati sta ad

Dettagli

Esercizi scelti di Analisi matematica elementare

Esercizi scelti di Analisi matematica elementare Esercizi scelti di Analisi matematica elementare Gianni Gilardi Queste pagina costituiscono il materiale relativo a un corso intensivo di analisi matematica dedicato a quegli studenti del corso di laurea

Dettagli

Compiti d Esame A.A. 2005/2006

Compiti d Esame A.A. 2005/2006 Compiti d Esame A.A. 25/26 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA A.A. 25/26 I Esercitazione 21 Aprile 26 { y = xy ln(xy) si chiede di dimostrare che: y(1) = 1, (a) ammette un unica soluzione massimale y =

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 ESERCIZI ASSEGNATI IN AULA O A CASA Corso di Laurea in Matematica aa 2003/04 01/03/04

ANALISI MATEMATICA 1 ESERCIZI ASSEGNATI IN AULA O A CASA Corso di Laurea in Matematica aa 2003/04 01/03/04 ANALISI MATEMATICA ESERCIZI ASSEGNATI IN AULA O A CASA Corso di Laurea in Matematica aa 2003/04 0/03/04 Esercizio. Calcolare la somma della serie ( 2 k ). 3 k 2 k Esercizio 2. Scrivere sotto forma di frazione

Dettagli

Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni

Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni Capitolo 3 Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni Coercività Definizione 3.1 Una funzione F : X R si dice coerciva (risp. sequenzialmente coerciva) se per ogni t R esiste un sottoinsieme compatto

Dettagli

14 Spazi metrici completi

14 Spazi metrici completi 54 2006-apr-26 Geometria e Topologia I 14 Spazi metrici completi (14.1) Definizione. Una successione {x n } n in uno spazio metrico si dice di Cauchy se per ogni ɛ > 0 esiste un intero N = N(ɛ) per cui

Dettagli

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy 10 maggio 2010 Supponiamo che f(x, y) sia una funzione continua definita in un rettangolo del

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di Analisi Matematica III - 9 CFU C.d.S. Triennale in Matematica A.A. 2016/2017 I Esercitazione 12 Aprile 2017

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di Analisi Matematica III - 9 CFU C.d.S. Triennale in Matematica A.A. 2016/2017 I Esercitazione 12 Aprile 2017 C.d.S. Triennale in Matematica A.A. 2016/2017 I Esercitazione 12 Aprile 2017 Esercizio 1. Data la successione di funzioni f n t = en1+t4 + e nt2 n 3 + e, t R, n1+t2 a determinare l insieme di convergenza

Dettagli

Completezza e compattezza

Completezza e compattezza 1 Completezza e compattezza Spazi metrici completi Data una successione x : N X, j x j, una sua sottosuccessione è la composizione x ν, ove ν : N N è strettamente crescente. Data una successione (x j )

Dettagli

4 Funzioni continue. Geometria I 27. Cfr: Sernesi vol II, cap I, 4 [1].

4 Funzioni continue. Geometria I 27. Cfr: Sernesi vol II, cap I, 4 [1]. Geometria I 27 4 Funzioni continue Cfr: Sernesi vol II, cap I, 4 [1]. Le funzioni continue tra spazi topologici si dicono anche mappe. Si può dimostrare, esattamente come in (2.10) e in (1.10), che vale

Dettagli

Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A )

Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A ) Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A. 2018-19) NB. Le indicazioni bibliografiche si riferiscono al libro di testo. Lezione nr. 1, 1/10/2018.

Dettagli

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI 1. Successioni di Cauchy e spazi metrici completi Definizione 1.1. Una successione x n n N a valori in uno spazio metrico X, d si dice di Cauchy se, per ogni ε > 0 esiste

Dettagli

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati. Corso di laurea: Fisica ed Astronomia Programma di Analisi Matematica 2 a.a. 2016/17 Docente: Fabio Paronetto Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

Dettagli

1 Analisi mat. I - Esercizi del 13/10/99

1 Analisi mat. I - Esercizi del 13/10/99 Analisi mat. I - Esercizi del //99 ES. Delle seguenti funzioni determinare: il dominio l immagine gli eventuali asintoti l insieme dove sono continue e quali siano estendibili per continuita. Determinare

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 4 a.a Soluzioni

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 4 a.a Soluzioni Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 4 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 5.2, 5.3

Dettagli

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013 CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 5/04/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. Integrali Impropri Esercizio. (CRITERIO DEL CONFRONTO). Dimostrare che se f : (a, b] R e g(x) : (a, b] R sono integrabili

Dettagli

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009)

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) 1. Sia S = { } (x, y, z) : x 2 + y 2 = 4, 0 z 3 + x. Scrivere le equazioni parametriche di una superficie regolare che abbia S come sostegno. 2. Enunciare

Dettagli

Alcuni complementi di teoria dell integrazione.

Alcuni complementi di teoria dell integrazione. Alcuni complementi di teoria dell integrazione. In ciò che segue si suppone di avere uno spazio di misura (,, µ) 1 Sia f una funzione misurabile su un insieme di misura positiva tale che f 0. Se fdµ =

Dettagli

Consideriamo il seguente sistema di equazioni differenziali ordinarie (ODE) ai valori iniziali:

Consideriamo il seguente sistema di equazioni differenziali ordinarie (ODE) ai valori iniziali: Capitolo 1 PROBLEMI INIZIALI PER ODE Consideriamo il seguente sistema di equazioni differenziali ordinarie (ODE) ai valori iniziali: { y (t) = f(t, y(t)), t t f (1.1) y( ) = y 0 dove f : [, t f ] R m R

Dettagli

Il teorema di Lusin (versione )

Il teorema di Lusin (versione ) G.Gorni 7/8 Il teorema di Lusin versione 8-6-). Distanza da un insieme Deinizione. Dato uno spazio metrico X, d), un sottinsieme non vuoto A X e un punto x X deiniamo distanza ra x e A il numero distx,

Dettagli

1 Successioni di funzioni

1 Successioni di funzioni Analisi Matematica 2 Successioni di funzioni CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 6 SERIE DI POTENZE Supponiamo di associare ad ogni n N (rispettivamente ad ogni n p, per qualche

Dettagli

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Prova orale il: Docente: Determinare, se esistono, il massimo ed il minimo assoluto della funzione

Dettagli

Spazi vettoriali Esempi e motivazioni Spazi topologici Spazi metrici. Analisi funzionale. Riccarda Rossi Lezione 1. Analisi funzionale

Spazi vettoriali Esempi e motivazioni Spazi topologici Spazi metrici. Analisi funzionale. Riccarda Rossi Lezione 1. Analisi funzionale Riccarda Rossi Lezione 1 Programma Scopo del corso: studiare le proprietà degli spazi di funzioni, che sono degli spazi vettoriali di dimensione infinita. 1. Richiami sugli spazi vettoriali; 2. esempi

Dettagli

1. Funzioni implicite

1. Funzioni implicite 1. Funzioni implicite 1.1 Il caso scalare Sia X R 2 e sia f : X R. Una funzione y : (a, b) R si dice definita implicitamente dall equazione f(x, y) = 0 in (a, b) quando: 1. (x, y(x)) X x (a, b); 2. f(x,

Dettagli

Un intervallo di numeri reali è un sottoinsieme I R tale che. è l estremità superiore. Si vede facilmente che I contiene x R ; a(i) < x < b(i)

Un intervallo di numeri reali è un sottoinsieme I R tale che. è l estremità superiore. Si vede facilmente che I contiene x R ; a(i) < x < b(i) ed è contenuto in {x R ; a(i) x b(i) }. Sulla continuità uniforma: Un intervallo di numeri reali è un sottoinsieme I R tale che Per un intervallo I I x 1 x x 2 I = x I. a(i) = inf x (appartenente a R o

Dettagli

Successioni numeriche (II)

Successioni numeriche (II) Successioni numeriche (II) Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Successioni (II) Analisi A 1 / 52 Forme indeterminate associate a funzioni razionali fratte:

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA I (L Z) CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA I (L Z) CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA I (L Z) 2011-2012 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni.

Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni. Pisa, 30 Giugno 01 Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni. UNIVERSITÀ DI PISA. Sesta prova scritta di Analisi Matematica I. (1) Esporre lo svolgimento degli esercizi in maniera chiara

Dettagli

Analisi I Ingegneria Chimica e Aerospaziale 1 o compitino

Analisi I Ingegneria Chimica e Aerospaziale 1 o compitino 1 o compitino 1 febbraio 215 1 Si consideri la funzione f : R R definita da { f) = 2 log se se = a) Si dimostri che f è continua e derivabile su tutto R b) Si dica se f ammette derivata seconda in ogni

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità

Esercizi di Calcolo delle Probabilità Esercizi di Calcolo delle Probabilità M. Pratelli e M. Romito Gli esercizi che seguono sono stati proposti nel corso Probabilità dell Università di Pisa negli a.a. 2012-13 e 2013-14 (M. Romito) e 2014-15

Dettagli

Serie Numeriche. Docente:Alessandra Cutrì

Serie Numeriche. Docente:Alessandra Cutrì Serie Numeriche Docente:Alessandra Cutrì Definizione di Serie Somma formale di un numero infinito di addendi. È un operazione che è in stretta relazione con quella di integrale improprio. data un successione

Dettagli

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di forma differenziale chiusa. Sia A R N ; sia A aperto; sia ω = N i=1 ω i dx i una forma differenziale su A; sia ω di classe C 1 ; si dice

Dettagli

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI MAURIZIO CORNALBA L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I un insieme di insiemi. Il prodotto i I A i è l insieme di tutte le applicazioni α : I i I A i

Dettagli

Successioni numeriche

Successioni numeriche Successioni numeriche Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Successioni Analisi Matematica 1 1 / 48 Definizione Una successione a valori reali è

Dettagli