Le Guardie volontarie del WWF

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le Guardie volontarie del WWF"

Transcript

1 Le Guardie volontarie del WWF Dai primi anni ottanta il WWF ha organizzato sul territorio nazionale un proprio servizio di guardie giurate volontarie di vigilanza ambientale, facente riferimento ad un Coordinamento Nazionale. Guardie Particolari Giurate con decreto del Prefetto, (oggi rilasciato dalla Provincia a seguito dell'entrata in vigore della legge Bassanini), i volontari vigilano in materia di caccia e di tutela dell'ambiente e della fauna. Nell'esercizio delle loro funzioni le guardie volontarie sono Pubblici Ufficiali e limitatamente alle rispettive competenze svolgono funzioni di Polizia Giudiziaria in stretta collaborazione con l'autorità Giudiziaria. Le guardie volontarie del WWF sono organizzate in Gruppi regionali e nuclei provinciali. Il Gruppo Guardie Toscana, presente in tutte le province della regione, comprende oltre 00 volontari. La loro attività normata, oltre che dalle leggi vigenti in materia, da un regolamento interno nazionale.nell'ambito dei fini, dei programmi e delle direttive dell'associazione le guardie svolgono attività di vigilanza e di prevenzione, (alcuni nuclei svolgono anche attività antincendio in coordinamento con il Corpo Forestale dello Stato). Altrettanto importante l'opera di informazione offerta al cittadino sulle normative ambientali. Nel corso dei controlli sul territorio o di interventi mirati in seguito a specifiche segnalazioni, le guardie WWF effettuano vigilanza, controllo ed accertamento, spesso in stretta collaborazione e/o a supporto delle forze dell'ordine, perseguono reati a danno dell'ambiente: dall'uccisione di specie protette al mancato rispetto delle norme venatorie, dagli abusi edilizi all'abbandono di rifiuti, dall'inquinamento dei corsi d'acqua al taglio abusivo di piante. Per gli illeciti legati all'attività venatoria, intervengono direttamente redigendo processi verbali, comminando sanzioni, sequestrando i corpi di reato, mezzi illeciti come previsto dalle normative vigenti. Nel più vasto campo dei reati penali effettuano, quali Pubblici Ufficiali, segnalazioni e denunce, in seguito alle quali si mettono in moto gli interventi delle autorità preposte e l'eventuale procedimento giudiziario.

2 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna Vigilanza sulla attivita' venatoria, ittica e ambientale e zoofila,sorveglianza nelle aree protette del WWF e partecipazione a campi antibracconaggio nella penisola e nelle isole del Mediterraneo

3 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo (Foto Gruppo Guardie WWF Lombardia) Il ruolo della guardia venatoria volontaria riveste una particolare importanza sopratutto in casi come questo nella foto: - puo' svolgere se richiesto dagli organi competenti ulteriori accertamenti volti a individuare i responsabili di tali azioni - puo' raccogliere informazioni e elementi utili per denuncie alla magistratura - come P.U. ha l'obbligo e il dovere di relazionare l'amministrazione dell'accaduto - la denuncia contro ignoti anche fatta da P.U. ha comunque un importante valore ai fini della conoscenza del fenomeno

4 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo NORMATIVA DI RIFERIMENTO - LEGGE QUADRO 57/9 e successive modifiche e integrazioni - Legge Regionale n 3/94 art.38 Soccorso di fauna selvatica in difficoltà. Chiunque rinvenga fauna selvatica in difficoltà è tenuto a darne immediata comunicazione alla Provincia o al Comune nel cui territorio è avvenuto il rinvenimento ed eventualmente a consegnarla ai medesimi. Entro le 4 ore successive al ritrovamento. Spetta alla Provincia competente per territorio provvedere al ricovero della suddetta fauna selvatica presso centri specializzati di recupero o servizi veterinario e a provvedere alla successiva liberazione, una volta accertata la completa guarigione. La Regione o le Province possono stipulare apposite convenzioni con centri specializzati per il recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà, anche al fine di favorirne il funzionamento per gli scopi di cui al presente articolo.. Chiunque rinvenga uova, covate e piccoli nati e agisca per sottrarli a sicura morte o distruzione è tenuto a darne immediata comunicazione alla Provincia od al Comune entro le 4 ore successive al ritrovamento che provvederanno a disporre in merito. 3. Per motivi di protezione della fauna selvatica minacciata da operazioni colturali, gli Enti pubblici richiedono l intervento del personale di vigilanza venatoria per attuare i provvedimenti ritenuti opportuni.

5 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna Ménage à trois A Pisa cosa abbiamo fatto? Da alcuni anni e' stata stipulata una convenzione tra il locale Circolo di Legambiente,Comitato WWF di Pisa e Provincia per un servizio di recupero per la fauna selvatica ferita o in difficolta' diventando in breve tempo un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni. La Provincia delibera annualmente un contributo alle associazioni sulla base anche del lavoro effettuato annualmente,le associazioni mettono a disposizione le sedi e il personale volontario che partecipa agli interventi di recupero.

6 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo (Convenzione con l'amministrazione Provinciale) Il WWF di Pisa, in collaborazione con Legambiente Pisa e i suoi nuclei di guardie volontarie, svolge sul territorio della provincia pisana, l importante attività di recupero della fauna selvatica in difficoltà (avifauna selvatica e piccoli mammiferi). In seguito alle chiamate dei cittadini che rinvengono animali ancora piccoli, feriti, traumatizzati, avvelenati o comunque in una situazione di pericolo, i volontari intervengono recuperando tempestivamente l animale, che, dopo essere soccorso e stabilizzato, viene trasferito presso uno dei due centri di recupero convenzionati: il CRUMA di Livorno, Centro di Recupero Uccelli Marini e Acquatici della Lipu e il CRAS L Assiolo, Centro di Recupero Animali Selvatici del WWF a Ronchi di Massa. Gli animali vengono ricoverati ed accuditi in questi centri fino alla loro liberazione.

7

8 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo NON DISTURBARE GENIO AL LAVORO... A questo punto sorge spontanea una domanda. Ma questo tipo di attivita' potrebbe essere svolta anche da semplici volontari che non devono essere necessariamente guardie?..certamente si..ed per questo che organizzeremo prossimanente un corso di formazione con gli operatori dei centri di recupero per dare un preparazione di base a chi volesse dare un contributo per questo servizio

9 Numero totale recuperi effettuati (008-0) 450 Numero Recuperi Anni 0

10 Caretta caretta Gallinella d'acqua Istrice Volpe Picchio Verde Verzellino Barbagianni Tordo Tartarughe Hermanii Pigliamosche Martin pescatore Cornacchia Cince Pettirosso Allocco Tartarughe Florida Germano Poiana Capinera Rondine Gheppio Gazza Chirotteri Riccio Piccione Totale recuperi per specie nel 0 (Dati parziali 430) Passera

11 ED U T I SE 3 D EC C AU 4 ALTR E ION E o) 7 INT O SSIC AZ IT E ( Arma da f u oc 0 F ER PAT TO IT E ( Varie c aus e) D A IM 0 FER TRA UM A S 40 aduti ) PULL U R E(V arie c aus e) 0 GIOV AN I(In abili, Pred at i,c F RA TT U Principali cause di ricovero (Anno 009) Totale animali recuperati (40)

12 Numero recuperi effettuati/comune e totale Km A/R(6864)Anno 00 Numero totale recuperi 345 SANTA CROCE SULL ARNO VICOPISANO VOLTERRA VECCHIANO 9 SANTA MARIA A MONTE SAN MINIATO SAN GIULIANO TERME PONTEDERA PONSACCO POMARANCE PECCIOLI PALAIA MONTOPOLI LARI LAJATICO FAUGLIA CRESPINA CASTELFRANCO DI SOTTO CASCINA CALCINAIA CALCI BUTI BIENTINA PISA

13 SCHEDA RECUPERO

14 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo (Come viene utilizzato il contributo della Provincia) TOTALE SPESE ANNUE TUTTE LE ASSOCIAZIONI PER LA FAUNA SELVATICA PISA (00) RECUPERO ANIMALI SUL TERRITORIO TRASPORTO ANIMALI VERSO I CENTRI DI RECUPERO SPESE TELEFONICHE SPESE DEI CENTRI DI RECUPERO PER ANIMALI DA PISA TOTALE 3498 euro Quest'anno aa Provincia di Pisa dopo una serie di trattative non facili ha deliberato per il 00-0 un contributo di euro sicuramente ancora lontano e non sufficiente per l'intera copertura del servizio. Nel era stato erogato un contributo di 9000 euro che era stato cosi' ripartito 5400 euro corrisposti al C.R.U.M.A Lipu di Livorno (per l avifauna) a parziale rimborso per aver sostenuto le spese per medicinali, cure veterinarie, alimentazione, trasferimento animali verso altri centri specializzati, manutenzione e gestione delle strutture ospitanti la fauna in cura e reintroduzione in natura degli esemplari idonei; 800,00 corrisposti a coloro che hanno recuperato gli esemplari a titolo di rimborso spese telefoniche e di carburante; 400,00 al Circolo Legambiente Pisa a titolo di rimborso spese segreteria, telefoniche e primo soccorso; 400,00 al WWF Sezione di Pisa a titolo di rimborso spese segreteria, telefoniche e primo soccorso;

15 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo (Spese non quantificabili) I DATI SOPRA RIPORTATI NON TENGONO CONTO DELLE SPESE DIFFICILMENTE CALCOLABILI QUALI: COSTI TELEFONICI SOSTENUTI CON I PROPRI CELLULARI DA TUTTI I VOLONTARI COSTI DI ALIMENTAZIONE IN ATTESA DEL TRASPORTO PRESSO CENTRO DI RECUPERO COSTI DI FARMACI PER PRIMO SOCCORSO SUGLI ANIMALI RECUPERATI GUANTI, TRASPORTINI, GABBIE E MATERIALI UTILI PER IL RECUPERO COSTI DI APERTURA DELLE SEDI (NECESSARIE PER LA RISPOSTA AL CITTADINO, L ACCOGLIENZA DEGLI ANIMALI E COME PUNTO DI RACCOLTA DEGLI ANIMALI PRIMA DEL TRASPORTO PRESSO I CENTRI DI RECUPERO; BOLLETTE CHE LE SEDI SOSTENGONO PER ESSERE APERTE) Si fa presente inoltre che il Circolo Legambiente Pisa che opera in collaborazione con il WWF(Comitato Oasi del Litorale Pisano) e con la LIPU (CRUMA Livorno) provvede a fornire il personale che mantiene aperte le sedi di Legambiente e WWF, raccoglie le segnalazioni e contribuisce alle diverse operazioni per il recupero e ricovero. A tal fine l associazione sostiene spese di apertura della sede cosi come il WWF e versa un contributo obbligatorio di 4000 euro ad ARCI Servizio Civile Pisa per la gestione di 4 volontari del Servizio Civile Nazionale su progetto che comprende esplicitamente la convenzione in oggetto, progetto per il quale la Provincia di Pisa è partner in base alla convenzione stipulata

16 Ruolo della Vigilanza in tema di tutela della avifauna e non solo Alcune immagini di liberazioni di soggetti recuperati dopo le opportune cure e rieducazione (hacking) dal WWF di Pisa

17 Alcuni casi che sono accaduti e che vogliamo ricordare 4 pullus di Passera mattugia Tentativo di salvataggio di un esemplare di Caretta caretta di 30 anni Un esemplare di Marabu' africano Un esemplare di Pogona Vitticeps

18 ASPETTI CRITICI E FUTURO DELLA CONVENZIONE PINGUINI SUL PONTE DI MEZZO A PISA SPECIE ANIMALI CHE CONVIVONO SEMPRE DI PIU' IN CONTESTO URBANO

19 GRAZIE PER L'ATTENZIONE Un particolare ringraziamento a tutti i cittadini che apprezzano e sostengono il nostro operato,a tutti i volontari che quotidianamente rendono possibile questa esperienza, alle Guardie Venatorie Volontarie della Legambiente di Pisa e della Valdera, alle GAV della Provincia di Pisa, agli amici della LIPU e delle altre associazioni, a tutti i volontari e i sanitari dei Centri di Recupero,agli agenti della Polizia Provinciale e del CFS e alle volontarie del Servizio Civile che operano nelle sedi delle Associazioni

Diminuzione Gestione dei Rifiuti Pillar 10

Diminuzione Gestione dei Rifiuti Pillar 10 Diminuzione Gestione dei Rifiuti Pillar 10 È noto che il turismo oltre a innescare un maggior consumo di risorse (acqua, energia ecc.) genera anche un consistente aumento dei rifiuti. I dati che abbiamo

Dettagli

Convenzione fra la Provincia di Pisa ed il Circolo Legambiente Pisa per il soccorso ed il recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà.

Convenzione fra la Provincia di Pisa ed il Circolo Legambiente Pisa per il soccorso ed il recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà. Convenzione fra la Provincia di Pisa ed il Circolo Legambiente Pisa per il soccorso ed il recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà. *********** La Provincia di Pisa, Piazza Vittorio Emanuele

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO

REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO Approvato con delibera C.P. n. 51 del 07/05/1998 Art.1 Servizio di vigilanza volontaria La Provincia di Arezzo

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA

PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA ART. 1 Disposizioni generali La Provincia di Trieste, valorizza e favorisce lo sviluppo della funzione del volontariato allo scopo di promuovere

Dettagli

AREA SUAP E SERVIZI ALLE IMPRESE. Determinazione n 24 del 31/12/2013 Dirigente

AREA SUAP E SERVIZI ALLE IMPRESE. Determinazione n 24 del 31/12/2013 Dirigente Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa AREA SUAP E SERVIZI

Dettagli

CORSO PER LA FORMAZIONE DI GUARDIE PARTICOLARI GIURATE VOLONTARIE DEL W.W.F. ITALIA

CORSO PER LA FORMAZIONE DI GUARDIE PARTICOLARI GIURATE VOLONTARIE DEL W.W.F. ITALIA CORSO PER LA FORMAZIONE DI GUARDIE PARTICOLARI GIURATE VOLONTARIE DEL W.W.F. ITALIA CALENDARIO DEGLI INCONTRI Sabato 17 Marzo ore 15 Inaugurazione del corso Presentazione dell attività delle Guardie Giurate

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE VIGILANZA Corpo di Polizia Locale

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE VIGILANZA Corpo di Polizia Locale I L D I R I G E N T E PREMESSO: che l Amministrazione Provinciale di Pordenone, attraverso il Settore Vigilanza Corpo di Polizia Locale Nucleo operativo di vigilanza ittico-venatoria e territoriale, provvede

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE Deliberazione N. 423/2009 Proposta Caccia, Pesca, Parchi e

Dettagli

Rapporto attività di Vigilanza nella Provincia di Ancona Nuclei Vigilanza Venatoria WWF-Legambiente

Rapporto attività di Vigilanza nella Provincia di Ancona Nuclei Vigilanza Venatoria WWF-Legambiente 2014 Rapporto attività di Vigilanza nella Provincia di Ancona Nuclei Vigilanza Venatoria WWF-Legambiente Si ringrazia per il supporto La Legambiente Marche Il WWF di Ancona Via IV Novembre 78 60018 Montemarciano

Dettagli

AREA POLIZIA LOCALE. Determinazione n 64 del 31/07/2013 Il Funzionario Responsabile

AREA POLIZIA LOCALE. Determinazione n 64 del 31/07/2013 Il Funzionario Responsabile Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa AREA POLIZIA

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

DOCUMENTO DI STIPULA

DOCUMENTO DI STIPULA 1 PATTO TERRITORIALE PREMESSO CHE I Soggetti pubblici e privati locali si sono impegnati per l impostazione e la predisposizione del Patto territoriale della provincia di Pisa, quale espressione dell intento

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot. n. (VET/07/86072) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate: la legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali,nonché di impiego degli stessi

Dettagli

COMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra

COMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra ALL. A) COMUNE DI ASTI Convenzione con l Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti per azioni di salvaguardia e prevenzione ambientale avverso gli abbandoni di rifiuti sul territorio L'anno

Dettagli

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile Allegato alla deliberazione C.C. 35/2007 Comune di Cosio Valtellino Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO

COMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

Il Centro Recupero per la Fauna Selvatica

Il Centro Recupero per la Fauna Selvatica Il Centro Recupero per la Fauna Selvatica gestito dalla sezione di Grosseto della LAC si trova in località Il Lupo di Giuncarico, in provincia di Grosseto. E un centro riconosciuto dal Ministero delle

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi Registro generale n. 3533 del 15/12/2015 Determina con Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi Servizio Sport, Caccia

Dettagli

La Rete regionale per la tutela delle tartarughe marine dell'emilia-romagna e il progetto di estensione della rete ad altre Regioni

La Rete regionale per la tutela delle tartarughe marine dell'emilia-romagna e il progetto di estensione della rete ad altre Regioni NetCet Workshop Città e Regioni per la conservazione e gestione di cetacei e tartarughe marine 8 ottobre 2015 - Arsenale Torre di Porta Nuova, Castello, 30122 Venezia La Rete regionale per la tutela delle

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA. Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010

LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA. Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010 LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010 LA DIRETTIVA REGIONALE PER LA DISCIPLINA DEL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VOLONTARIE CHE SVOLGONO ATTIVITA' DI VIGILANZA FAUNISTICO-VENATORIA

Dettagli

A.T.C. RC2 PROGETTO FINALIZZATO. Richiesta di finanziamento 30.000,00. Art. 12, comma 4, del vigente Regolamento di Attuazione degli A.T.C.

A.T.C. RC2 PROGETTO FINALIZZATO. Richiesta di finanziamento 30.000,00. Art. 12, comma 4, del vigente Regolamento di Attuazione degli A.T.C. A.T.C. RC2 PROGETTO FINALIZZATO SERVIZIO VOLONTARIO VIGILANZA VENATORIA, AMBIENTALE, AUSILIO AI CENSIMENTI, AL MONITORAGGIO ED ALLE IMMISSIONI DI FAUNA SELVATICA, AVVISTAMENTO INCENDI BOSCHIVI, ASSISTENZA

Dettagli

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 1 Servizio di Pronta Reperibilità- Istituzione e finalità 1.Nell ambito del Territorio del Comune di Ruffano è

Dettagli

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000 S E RV I Z I O P R O T E Z I O N E C I V I L E F U N Z I O N E C AT A S T O D E I B O S C H I E D E I P A S C O L I P E R C O R S I D A L FUOC O Comuni di: Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme,

Dettagli

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^

Dettagli

Prefettura di Verona Ufficio territoriale del Governo

Prefettura di Verona Ufficio territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA CON ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA PREMESSO che in sede di Riunione tecnica di Coordinamento delle Forza di Polizia è emersa l esigenza di individuare concordi strategie operative e

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

Regolamento per il coordinamento delle attivita di vigilanza volontaria venatoria, ittica ed ecologica

Regolamento per il coordinamento delle attivita di vigilanza volontaria venatoria, ittica ed ecologica Regolamento per il coordinamento delle attivita di vigilanza volontaria venatoria, ittica ed ecologica Approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n. 88 del 24.10.2005 In vigore dal 22/11/2005 ART.1

Dettagli

CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO

CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO L anno Duemilaquattordici, addì del mese di Agosto in

Dettagli

Regolamento per l introduzione e il trasporto di armi e di qualsiasi mezzo distruttivo e/o di cattura della fauna nel territorio del Parco Naturale

Regolamento per l introduzione e il trasporto di armi e di qualsiasi mezzo distruttivo e/o di cattura della fauna nel territorio del Parco Naturale Regolamento per l introduzione e il trasporto di armi e di qualsiasi mezzo distruttivo e/o di cattura della fauna nel territorio del Parco Naturale Regionale delle Serre 1 Articolo 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via

Dettagli

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO ART. 1) DEFINIZIONE Agli effetti e all applicazione del presente Regolamento

Dettagli

I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze.

I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze. I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze. È quindi fondamentale portare le persone che posseggono animali, o vorrebbero

Dettagli

CONTRIBUTI A PERSONE E FAMIGLIE. Determinazione n 31 del 01/02/2013 Il Funzionario Responsabile

CONTRIBUTI A PERSONE E FAMIGLIE. Determinazione n 31 del 01/02/2013 Il Funzionario Responsabile Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa CONTRIBUTI A

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

IL DIRIGENTE. CONSIDERATO che nell'ambito delle convenzioni stipulate dal Consip non rientra il servizio in oggetto;

IL DIRIGENTE. CONSIDERATO che nell'ambito delle convenzioni stipulate dal Consip non rientra il servizio in oggetto; DETERMINAZIONE N. 1349 del 31/12/2014 Oggetto. PROTOCOLLO DI INTESA OPERATIVO TRA COMUNE DI BAGNO A RIPOLI E NUCLEO PROVINCIALE GUARDIE ZOOFILE E.N.P.A. Impegno di spesa IL DIRIGENTE VISTA la disposizione

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI. Determinazione n 288 del 15/09/2014 Il Funzionario Responsabile

AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI. Determinazione n 288 del 15/09/2014 Il Funzionario Responsabile Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Lajatico, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA.

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA. LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE N. 25 del 1 settembre 2006 IL

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie

Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie Inquadramento normativo e competenze: Oggetto della tutela Sono tutelate le popolazioni di

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO Città di Benevento Ufficio Ambiente PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO PROVINCIALE DI BENEVENTO APRILE 2012

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI Delibera Numero 2 del 4 febbraio 2013 OGGETTO: SERVIZI SOCIALI INSERITI NEL PIS

Dettagli

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI CATTURATI SUL TERRITORIO COMUNALE DI BAGNOLO SAN VITO Art. 1 La

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA 5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA La sicurezza dei cittadini continuerà a essere una priorità dell Amministrazione. Tra le linee guida per perseguire l obiettivo di una sicurezza a tutto tondo: incremento dell

Dettagli

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO CACCIA E PESCA... PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PARTE QUARTA : FAUNISTICA (Art. 25, comma 2, R.R. del 04/08/2008 n. 3 e ss.mm.ii.) Arch. Anna Aiello, Dott.

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

VALDERA 2020 DAL PIANO STRATEGICO ALLE SCELTE IN MATERIA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI: UN PERCORSO PARTECIPATIVO INTEGRATO

VALDERA 2020 DAL PIANO STRATEGICO ALLE SCELTE IN MATERIA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI: UN PERCORSO PARTECIPATIVO INTEGRATO VALDERA 2020 DAL PIANO STRATEGICO ALLE SCELTE IN MATERIA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI: UN PERCORSO PARTECIPATIVO INTEGRATO Processo partecipativo attivato dall Unione Valdera con il sostegno dell Autorit Autorità

Dettagli

(Città Metropolitana di Napoli) SETTORE V

(Città Metropolitana di Napoli) SETTORE V Prot. n.22168 del 24.11.2015 C i t t à d i M a r i g l i a n o (Città Metropolitana di Napoli) SETTORE V Avviso pubblico per l'acquisizione di manifestazione di interesse da parte delle Associazioni di

Dettagli

Regolamento per la concessione in uso di beni immobili comunali

Regolamento per la concessione in uso di beni immobili comunali COMUNE DI GENONI PROVINCIA DI NUORO Regolamento per la concessione in uso di beni immobili comunali Approvato con delibera consiglio comunale n.11 del 26 Marzo 2003 Entrato in vigore in data 17/04/03 IL

Dettagli

AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI. Determinazione n 267 del 16/09/2015 Il Funzionario Responsabile

AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI. Determinazione n 267 del 16/09/2015 Il Funzionario Responsabile Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Lajatico, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa AREA SERVIZI SOCIO/EDUCATIVI Settore:

Dettagli

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo

Dettagli

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Città di Novi Ligure Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato

Dettagli

il Numero Verde per la segnalazione dei REATI AMBIENTALI

il Numero Verde per la segnalazione dei REATI AMBIENTALI il Numero Verde per la segnalazione dei REATI AMBIENTALI IL TUO RUOLO Ora PUOI dimostrare di voler essere PROTAGONISTA della difesa dell ambiente in cui vivi. PARTECIPA attivamente alla tutela dell AMBIENTE.

Dettagli

Qui proteggiamo Natura e Cultura 1

Qui proteggiamo Natura e Cultura 1 REGOLAMENTO PER L'INTRODUZIONE E IL TRASPORTO DI ARMI E DI QUALSIASI MEZZO DISTRUTTIVO E/O DI CATTURA DELLA FAUNA NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO Approvato con Delibera di Consiglio Direttivo

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

Caratteristiche della prestazione intellettuale: LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia

Dettagli

PREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:

PREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE: PREMESSO CHE: - la sicurezza, quale diritto primario ad essi riconosciuto, costituisce per i cittadini una componente che caratterizza la qualità della vita esistente in un dato ambito territoriale; -

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice della Strada.- ART. 189 - Comportamento in caso

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOLIDARISTICHE

REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOLIDARISTICHE Allegato alla deliberazione di C.C. n. 75 del 28.11.2013 Il Segretario Comunale (Dott.ssa Giuseppina Crisci) REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI

Dettagli

Regolamento Associazione. Premessa

Regolamento Associazione. Premessa Regolamento Associazione Premessa L associazione culturale senza scopo di lucro Arte in Voce, in base alle regole del proprio Statuto, stipula il presente Regolamento Interno che è parte integrante dello

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE del COMUNE DI CORATO (Regolamento approvato con deliberazione di C.C.

Dettagli

COMUNE DI POGGIO A CAIANO

COMUNE DI POGGIO A CAIANO COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI Art. 1 OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento ha per oggetto la fornitura dell illuminazione

Dettagli

Regolamento Concorso a Premi Club EMAS Veneto 2011

Regolamento Concorso a Premi Club EMAS Veneto 2011 Regolamento Concorso a Premi Club EMAS Veneto 2011 Il Club EMAS Veneto (CEV) è una associazione senza scopo di lucro che persegue finalità culturali, scientifiche e di promozione in campo ambientale ed

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 29.12.2015 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione consiliare n. 11 del 23-02-2007 SOMMARIO ART. 1 - Costituzione e denominazione

Dettagli

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Descrizione sintetica delle attività da svolgere Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance

Dettagli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6 Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato

Dettagli

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro *********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2014

Dettagli

AREA SERVIZI TERRITORIALI. Determinazione n 111 del 02/12/2013 Il Funzionario Responsabile

AREA SERVIZI TERRITORIALI. Determinazione n 111 del 02/12/2013 Il Funzionario Responsabile Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia,Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola Zona Valdera Provincia di Pisa AREA SERVIZI

Dettagli

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Direzione regionale di Protezione Civile Lucrezia Casto Nella Regione Lazio il Volontariato di Protezione Civile è disciplinato da due Leggi regionali:

Dettagli

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se I suggerimenti che seguono fanno riferimento al documento regionale Decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n 10611 del.15/11/2011 -

Dettagli