Curriculum vitae di Mauro Nanni

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1 Curriculum vitae di Mauro Nanni Nome: Mauro Manni Nato: il 22/3/1954 a Granarolo Emilia (Bologna) Diploma di maturita' scientifica conseguita il 23 Luglio 1973 presso il liceo scientifico statale 'Copernico' con voto di 54/60. Laurea in Fisica conseguita presso la facolta' di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'universita' di Bologna il giorno 28/3/1980 con punti 103 su 110. Titolo della tesi 'Osservazioni di Radiosorgenti Galattiche', relatore prof. Roberto Fanti Assunto dal CNR in data 1/9/1982 con la qualifica di Assistente Tecnico Professionale presso dall'istituto di Radioastronomia di Bologna. Vincitore di un concorso al ruolo di Collaboratore Tecnico Professionale presso il medesimo istituto in data 12/9/1988. Ha ottenuto l'inquadramento nel profilo di Tecnologo in data 30/12/1992, con decorrenza ai fini giuridici dal 1/7/1989. Ha vinto il concorso al profilo di 1^ tecnologo in data 13 novembre In data 31/05/2006 e stato dichiarato idoneo al concorso di Dirigente Tecnologo settore Supporto alla Ricerca art 15 rif. anno 2001 svoltosi al CNR nel (Rif. D38) Al 1 Gennaio 2008 risultava inquadrato come: Primo Tecnologo, II Livello, IV Fascia stipendiale Bologna 13/11/2010 Firma Curriculum di M.Nanni pagina 1 di 36

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3 Attivita' svolta Il Candidato si e' interessato alle problematiche connesse con l'elaborazione elettronica dei dati fin dai primi anni di studio universitario, seguendo tra l'altro il corso complementare di 'teoria ed applicazione di macchine calcolatrici'. Il lavoro di tesi (Rif.C1) lo ha portato ad approfondire i metodi di calcolo connessi con la riduzione dei dati radioastronomici, ed a sviluppare su, IBM 370/168 del CNUCE, nuovi prodotti software per la rappresentazione dei dati e per la riduzione simultanea di piu' osservazioni (Rif. C2,C3). Questi prodotti sono stati utilizzati nell'analisi di osservazioni di campi estesi, effettuate con il radiotelescopio "Croce del Nord", ed hanno portato a pubblicazioni su riviste internazionali (Rif. A1, A2, A3, A4) Dopo la laurea il candidato ha continuato la collaborazione con i ricercatori dell'istituto di Radioastronomia ed ha partecipato all organizzazione del nuovo centro calcolo dell'istituto, basato su un elaboratore Dec-VAX 11/780, interessandosi sia a problemi di impiantistica, sia alla definizione e realizzazione del software per la gestione del centro. (Rif. C4, C5, C7). Nel Settembre del 1982 il candidato e' stato assunto dal C.N.R. con la qualifica di Assistente T.P. e con mansioni di analista-programmatore. Negli anni successivi le attivita' si sono divise tra la gestione di infrastrutture e di servizi informatici, lo sviluppo di nuove applicazioni tecnologiche nei campi dell'analisi di immagini, data base, reti telematiche e la divulgazione. 1) Attivita' di Servizio: Le attivita' di servizio presso il Centro calcolo hanno inizio con la costituzione del centro stesso nel 1980 e continuano tuttoggi. 1.1) Centro Calcolo [1982-ora] [Il Centro calcolo dell'istituto di Radioastronomia e' stato costituito nel 1980 dalla Commissione Generale Informatica per dotare gli istituti CNR della regione di una infrastruttura per il calcolo general-purpouse, con specializzazione nell'analisi di immagini. Il centro ha costituito per alcuni anni l'unica risorsa di calcolo degli istituti CNR di Bologna e ha avuto tra i suoi utenti anche numerosi ricercatori dei dipartimenti di Astronomia, Fisica, Chimica, Geofisica. Le competenze sviluppate nel centro calcolo sono state preziose nella fase di prima informatizzazione degli istituti CNR di Bologna. Fino a meta degli anni 90 il centro calcolo ha avuto tra i 250 e i 300 utenti provenienti da una decina di istituti diversi. Con il diffondersi dei sistemi dipartimentali ed individuali il centro ha ospitato e gestito server di differenti istituti dedicati al calcolo intensivo e si e specializzato nella fornitura di servizi di rete dedicati all area di ricerca. Attualmente il centro ospita i calcolatori dell Istituto di Radioastronomia e dei servizi dell Area della Ricerca di Bologna, il CED di Contabilita dell INAF ed i sistemi dell Alma Regional Center.] Il candidato ha partecipato alla realizzazione e attivazione del centro e si e' occupato della manutenzione delle risorse svolgendo, nei primi anni anche le funzioni di operatore e di consulente per l'utenza. Ha lavorato alla conversione dei programmi di riduzione dati radioastronomici per il Dec-VAX 11/780, programmi scritti originariamente per macchine IBM Curriculum di M.Nanni pagina 3 di 36

4 (Rif. C6,C8). Si e occupato anche dell'adattamento di programmi per il calcolo delle missioni sviluppati su macchine HP1000. Dal 1986 ha avuto in carico la gestione tecnico-amministrativa del Centro Calcolo (Rif.D3, D18). In questa veste ha progettato i successivi piani di adeguamento delle risorse di calcolo che si sono concretizzati prima nel potenziamento delle macchine dipartimentali Vax-Vms ( ), quindi nell'acquisto di un calcolatore vettoriale Convex C220 ( ), infine nella realizzazione di una struttura client-server ( ). Queste evoluzioni hanno portato il candidato ad acquisire competenze nella gestione di differenti sistemi operativi (Vax/Vms, Unix-Convex, Osf/1, Ultrix, Hp-Ux, Sun-Os, Linux, Dos, Windows); Negli anni ha avuto occasione di conoscere e di svolgere tutte le funzioni del centro occupandosi anche dei back_up e dell'organizzazione dell'assistenza tecnica. Il candidato ha pure progettato e seguito l'installazione delle infrastrutture informatiche presso le due stazioni radioastronomiche di Medicina e di Noto. Ha svolto direttamente le funzioni di gestore dei sistemi per il tempo necessario alla formazione in sede di personale autonomo, formazione a cui ha personalmente contribuito. In qualita' di responsabile di un centro erogatore il candidato e' stato nominato nel gruppo di lavoro "Valutazione e dimensionamento poli erogatori" della CCS. (rif.d11) Un notevole impegno e' stato speso nell'installazione dei packages per analisi di immagini astronomiche (AIPS, MIRIAD, IRAS, MIDAS, etc), prodotti realizzati nei grandi istituti di ricerca internazionali e costituiti da centinaia di migliaia di righe di codice che, soprattutto in passato, necessitavano di modifiche, spesso sostanziali, per essere adattati alle periferiche, ed ai sistemi operativi, disponibili presso il centro. Oggi la condivisione in rete di tali applicazioni e delle librerie grafiche e matematiche permette di mantenere aggiornato ed allineato tutto il software utilizzato dagli utenti con maggiore semplicita. A partire dal 1993 ha organizzato il sito Web dell Istituto ( ) che e stato poi via via assegnato, a colleghi che seguono ed aggiornano i contenuti di loro competenza. Negli ultimi anni ha continuato a curare le pagine dedicate al centro calcolo ed ai servizi e la documentazione relativa ai software astronomici. ( Dal 1997 al 1999 il candidato e stato coordinatore del progetto Simulazione numerica per i problemi di dinamica e fluidodinamica, progetto che coinvolgeva 6 istituti del Cnr (nei campi dell astronomia, fisica dell atmosfera, geologia marina e scienza dei materiali) e che e stato approvato e finanziato dal Comitato 12 del CNR. Il progetto ha portato allo studio ed alla integrazione di software parallelo che e ora utilizzato per risolvere i problemi affrontabili con le tecniche della simulazione numerica ed all allestimento di un server di calcolo specialistico basato sul sistema parallelo Origin 2000 della Silicon Graphic (Rif.G4). A partire dal 1999 ha proceduto alla riorganizzazione del centro calcolo puntando ad una netta specializzazione e divisione delle funzioni tra i server, soprattutto per garantire differenti politiche di sicurezza. Sono stati installati 5 server dedicati ai servizi dell istituto (Server per il naming e l autenticazione, Web e Ftp, Mail, disco /home condiviso sui sistemi unix, distribuzione dei programmi applicativi, disk e print server per i sistemi windows) e alcuni server dedicati ai database al calcolo scientifico ed alla condivisione dei software applicativi. Tutti questi sistemi si basano su sistemi operativi Linux open source, cosi come sono Linux gli oltre 80 clients utilizzati dai ricercatori dell istituto, che sono mantenuti e gestiti dal personale Curriculum di M.Nanni pagina 4 di 36

5 del centro. Sono collocati presso il centro i server Web e Mail di Area e il sistema di controllo degli accessi e delle presenze ( Gli anni 2000 hanno visto una costante crescita nelle prestazioni dei sistemi di calcolo individuali. Le workstation, ma anche i portatili, sono sempre piu in grado di soddisfare le esigenze di calcolo individuali anche per quello che riguarda l utilizzo dei package radioastronomici nei problemi di media complessita. Il centro calcolo ha favorito l utilizzo dei sistemi individuali ampliando e consolidando i servizi di rete, fornendo consulenza, mettendo a disposizione software e procedendo all installazione del software sui portatili, ma ha anche cercato di adeguare le proprie risorse per metterle in grado di affrontare problemi computazioni di medie e grandi dimensioni come quelli posti oggi dal calcolo teorico ed in prospettiva dalla riduzione dei dati prodotti dai nuovi strumenti quali Alma, Lofar e Ska. Per il calcolo teorico e stato allestito nel 2005 un cluster tipo beuwulf di 16 nodi (Mach-16), ( su cui sono stati implementati file system di rete). Il cluster e stato utilizzato dai teorici dell Istituto e dell Osservatorio Astronomico, sia per la soluzione finale di problemi, sia per la preparazione di modelli che poi sono stati fatti girare sui sistemi HPC del Cineca. Facendo una similitudine con l astronomia osservativa il dottorando Franco Vazza affermava se si paragona il sistema del Cinaca con HST, il cluster Mach-16 e un buon telescopio da 3.6 m. Nel 2006 e stato pure allestito un sistema ci calcolo parallelo con macchine multiprocessore e multicore per sperimentare la funzionalita e l efficienza dei file system paralleli di rete (Lustre, GPFS) e per provare a migrare verso l architettura grid applicazioni. applicazioni radioastronomiche. L esperienza acquisita con Mack-16 e con il sistema parallelo ha permesso di iniziare a testare nel 2007 il software per la correlazione DiFX, sviluppato a CSIRO, con l obiettivo di studiare la fattibilira di un correlatore real time 4-5 stazioni con banda da 1Gbit/sec. Questo e stato materia della tesi di dottorato di John Morgan Very Long Baseline Interferomery in Italy ( ) di cui il sottoscritto e stato co-relatore. (Rif. F20) Nel 2004 l Istituto si e candidato quale Alma Regional Center (ARC) contando anche sulle risorse e sulle competenze informatiche disponibili presso il centro. I ricercatori dell Istituto in contatto con i colleghi dell Eso e del NRAO hanno valutato le risorse hardware e software necessarie all ARC e hanno partecipato ai test di installazione e funzionamento del software CASA, con l intenzione di predisporre un utilizzo anche in ambiente Grid (Rif. C31). Risorse di calcolo specifiche per l ARC saranno poi acquisite nel 2009 ( ). Alla data del 1 Gennaio 2008 il candidato, poteva avvalersi della collaborazione di tre unita' di personale addette alle funzioni di sistemisti-programmatori e di operatori. Segue quindi soprattutto le implementazioni di nuovi servizi, gli aspetti organizzativi del centro ed il coordinamento delle risorse infrastrutturali del calcolo a livello locale e nazionale. 1.2) Il CED di contabilita dell INAF [2004 ora] [ Nell ottobre del 2003 il candidato veniva nominato dal Commissario dell INAF con decreto 16/2003 nel Gruppo di lavoro Amministrazione Contabilita e Finanza con il compito di predisporre i nuovi regolamenti previsti dal Decreto di riordino dell INAF. Al Gruppo di lavoro Curriculum di M.Nanni pagina 5 di 36

6 veniva poi affidato, con decreto 70/2004 del febbraio 2004 (Rif. D25), anche l incarico di condurre uno studio di fattibilita di un sistema software per le attivita amministrative dell Ente. Il gruppo di lavoro ha poi redatto un capitolato sulla cui base e stata indetta una gara che ha portato alla scelta del software TEAM della Gesinf. Contemporaneamente veniva affrontato il problema della localizzazione del Centro Elaborazione Dati scegliendo un sito che fornisse opportune garanzie dal punto di vista della affidabilita nella alimentazione elettrica, nella connettivita di rete e in cui fossero presenti adeguate competenze tecniche. Su parere del GdL e a seguito di incontri con il Commissario straordinario, con il Direttore Amministrativo e con il Direttore del Dipartimento Progetti il sottoscritto veniva incaricato di realizzare e provvedere alla gestione del CED di contabilita da localizzare presso l Istituto di Radioastronomia (Rif. D39). ] Nel luglio del 2004 e stata indetta la gara per l acquisto dell hardware. La gara e stata espletata in settembre e questo ha permesso di avere le macchine installate a fine di Ottobre; alla stessa data sono stati stipulati i contratti per due addetti al servizio del CED. Grazie all impegno dei membri del gruppo di lavoro, che hanno predisposto il bilancio per essere inserito in TEAM, e del personale del CED e dell IRA, che hanno configurato i computer, la rete e personalizzato il software, si e potuto fare uso del nuovo programma di contabilita gia per la gestione del bilancio L utilizzo del software TEAM da parte delle strutture ha richiesto l organizzazione di corsi e la messa in opera di un servizi di supporto telefonico. Nei primi tempi tale servizio ci e stato fornito da Gesinf, ma nel giro di un paio di anni il CED aveva acquisito competenze sufficienti da dismettere il contratto di assistenza subentrando a questi nel supporto all utenza. L impegno iniziale del sottoscritto nel CED e stato quello di coordinare il lavoro dei tecnici del centro calcolo Ira, dei nuovi collaboratori e dei membri del GdL per allestire il sistema, quindi di rapportarsi con Gesinf e con la amministrazione centrale INAF per discutere gli adeguamenti e le personalizzazioni che diventavano evidenti nell utilizzo quotidiano del programma. Quindi e diventato cruciale il problema di garantire la continuita del servizio cercando soluzioni affinche le posizioni dei collaboratori a tempo determinato fossero rinnovate e confermate e non andassero disperse le competenze acquisite. Una volta garantito il funzionamento del sistema sono stati realizzati servizi per facilitare l accesso degli utenti e lo scambio delle informazioni. Tra questi si e dimostrato particolarmente utile il sito web del CED ( ) su cui sono presenti i manuali d uso, le circolari amministrative, le istruzioni per l accesso e le FAQ, realizzate a partire dai problemi incontrati dagli utenti, nonche le liste per comunicare direttamente con gli operatori ed i responsabili amministrativi che utilizzano il programma. Nel dicembre del 2006 il Presidente istituiva un Gruppo di Lavoro per la realizzazione di un sistema informativo unico per la gestione del personale (Rif. D31). Il gruppo si e posto come primo obiettivo quello l obiettivo quello di rendere omogenee e quindi unificare le 22 basi di dati utilizzati dalle strutture INAF sul sistema CSA del Cineca; questa operazione impegnera il gruppo per due anni e sara portata a termine nel Gennaio del Nel corso del lavoro, al fine di analizzare i dati presenti in CSA e evidenziare eventuali inconsistenze tra i diversi archivi delle strutture, e stato realizzato Astro-Dip Curriculum di M.Nanni pagina 6 di 36

7 ( ), un database accessibile anche via web che viene aggiornato con i dati di CSA trasmessi settimanalmente dal Cineca. L intero contenuto di Astro-Dip e accessibile dagli uffici della sede centrale anche con prodotti Office. Inoltre il database e stato essenziale per realizzate e mantenere aggiornate le liste di posta elettronica dei dipendenti, collaboratori, ricercatori e tecnici-amministrativi che sono diventate lo strumento principale nella comunicazione interna all Ente. La omogeneizzazione degli archivi, la possibilita di disporre degli indirizzi , la migliore conoscenza di CSA ci hanno permesso anche di organizzare la distribuzione del cedolino stipendiale via web, con notifica per posta elettronica, per tutti i dipendenti dell INAF. In data 1 Gennaio 2008 lo scrivente coordina le attivita delle due unita di personale che operano presso il CED e collabora con i referenti informatici amministrativi delle strutture INAF. 1.3) Rete informatica di Area [1983 ora] [A partire dalla prima meta' degli anni 80 si e' fatta sempre piu' chiara l'esigenza di connettere in rete le infrastrutture di calcolo scientifico. Il centro calcolo dell'ira, che era gia' connesso con il CNUCE attraverso la rete RPC-NET fin dal 1982, si e' progressivamente dotato di connessioni veloci e di strutture di rete presso le quali gli altri istituti CNR di Bologna hanno trovato connettivita' e competenze. Con il trasferimento nell Area della Ricerca il centro calcolo dell IRA di area e diventato il punto centrale della rete di area e il personale gestisce la connettivita verso la rete GARR] Le prime esperienze del candidato nell'ambito delle reti telematiche risalgono al 1983 con la realizzazione del collegamento in DECNET tra il centro calcolo ed il dipartimento di Astronomia. L'anno successivo viene realizzata la connessione con la rete INFN (nell'ambito della collaborazione tra i progetti nazionali ASTRONET e INFNET) ed il centro si trova per la prima volta nella possibilita' di comunicare con migliaia di calcolatori in tutto il mondo utilizzando la rete DECNET. Il candidato ha personalmente curato l'installazione e la configurazione dei software di rete e fornito supporto agli utenti prima, ad altri sistemisti poi, attraverso seminari e consulenze. A partire dal 1990, si creano le condizioni per accedere alla rete Internet, ed il candidato ha avuto in carico la gestione del dominio di terzo livello '.BO.CNR.IT' delle reti Internet del CNR della regione. In qualita' di responsabile del centro calcolo il candidato ha partecipato in prima persona ai gruppi di lavoro della CCS (Commissione Calcolo Scientifico del CNR): "Reti Earn, Reti Decnet e Posta elettronica" (rif. D7, D8, D10) al fine di definire, assieme agli altri esperti della rete nazionale CNR, le infrastrutture ed i servizi che dovevano essere realizzati nei poli erogatori. Ha partecipato ai lavori del gruppo "Interconnessioni Organi" (Rif. D9), che si occupava della realizzazione di un sistema di comunicazione idoneo a supportare applicazioni gestionali, fungendo da portavoce delle esigenze degli Istituti e dei Centri della regione. Nel 1988, e' entrato a far parte della "Commissione per le infrastrutture informatiche della nuova Area di Ricerca" quale rappresentante dell' IRA (Rif. D4). La commissione, di cui il Curriculum di M.Nanni pagina 7 di 36

8 candidato e' stato nominato coordinatore (Rif. D18), ha definito il progetto della rete telematica e ne ha seguito la realizzazione. Nei cinque anni necessari alla costruzione dell'area Il candidato ha mantenuto stretti contatti con la direzione lavori al fine di adeguare costantemente lo stato del progetto alla incessante evoluzione della tecnologia telematica. Questo ha permesso di dotare l'area della ricerca di Bologna di una rete che, al momento della consegna, risultava tecnologicamente aggiornata, nonostante il lungo periodo trascorso dalla prima definizione del progetto.(rif. B13). Da questa positiva esperienza il Comitato di Area ha voluto creare una Commissione Informatica che si prendesse in carico la gestione delle risorse, i rapporti tecnico organizzativi a livello locale e nazionale e lo sviluppo dei sistemi informativi distribuiti di area (Gopher, WWW, etc). Il candidato coordina tale commissione dal 1992 (Rif. D5) e dal 1994, con il trasferimento di tutti gli istituti CNR all interno dell Area di Ricerca, organizza le attivita del personale che segue la rete informatica, rete i cui apparati principali (router, switch di concentrazione, stazioni di monitoraggio traffico, server) sono ospitati presso il centro calcolo dell IRA. Nel 1999 il candidato, assieme ai colleghi della Commissione informatica di area ha elaborato, e sottoposto agli organi di governo locali e nazionali, un progetto di riorganizzazione della dorsale (Rif. C30 ) al fine di aumentarne le funzionalita, abbatterne i costi di manutenzione, ed intervenire sugli aspetti di sicurezza delle reti Nel corso degli anni e stata portata a termine la completa ristrutturazione della dorsale dell Area di Bologna sostituendo gli apparati FDDI con switch Gigabit Ethernet. Sono state inoltre definite reti private virtuali (VLAN) per separare il traffico dei singoli istituti al fine di rendere piu agile la gestione interna e garantire una maggiore sicurezza. (Rif. C24). La crescita dei fenomeni di intrusione sui sistemi informatici, i virus, i worm, lo spamming, hanno costretto ad impegnare risorse significative nello studio degli strumenti di contrasto e nell allestimento di stazioni per il monitoraggio del traffico. Il candidato ha inoltre organizzato, partecipando anche come relatore, a seminari di area sulla sicurezza. Una altra sostanziale riorganizzazione della rete di Area sara effettuata nel 2008 in vista della realizzazione della MAN Lepida di GARR-X e della costruzione dei un PoP GARR cittadino all interno dell Area della Ricerca. 1.4) Coordinamento delle Reti CNR e INAF a livello nazionale [1991 ora] [L esperienza maturata nella gestione di servizi di rete per l Istituto e il lavoro svolto in qualita di coordinatore della commissione informatica dell Area di Ricerca di Bologna hanno portato il candidato ad essere chiamato a far parte di commissioni per lo sviluppo delle reti telematiche del CNR e dell INAF a livello nazionale. ] Nel 1991 la comunita' scientifica internazionale che utilizza i protocolli DECNET ha deciso di affidare all'italia, attraverso il GARR, la prima sperimentazione, su scala nazionale, dei protocolli di rete OSI-PhaseV. Il candidato ha operato in questo ambito coordinando e fornendo consulenze per la "migrazione" nell'area CNR di Bologna (dove esiste una forte concentrazioni di calcolatori che utilizzano detti protocolli). Dal 1992 al 1994 e' stato coordinatore della Curriculum di M.Nanni pagina 8 di 36

9 migrazione dei nodi Decnet della rete nazionale CNR (Rif. D15) ed in tale veste ha riportato nei gruppi di lavoro GARR le esigenze delle differenti aree geografiche del CNR. Dal 1992 al 1994 il candidato ha fatto parte del gruppo CoRe (gruppo nazionale di Coordinamento Reti) del CNR (Rif. D13). E' stato nominato dal Comitato di Area quale rappresentante del CNR di Bologna nel Garr-Bo, (comitato formato dai rappresentanti degli enti scientifici che ha il compito di organizzare la rete della ricerca a livello cittadino), dal 1992 al 1995 ne e' stato il vicepresidente. Dal 1995 al 1998 e' stato referente per l'emilia Romagna nel "Gruppo Operativita' Servizi Telematici". Nel 1993 e' stato chiamato a far parte di un gruppo di lavoro nazionale CNR-SIP per la razionalizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione del CNR. Tale gruppo ha sottoposto alla Commissione Calcolo Scientifico del CNR una analisi sulle possibili evoluzioni a medio termine delle infrastrutture di rete (Rif. D16). Nel ottobre del 1998 Il candidato e stato nominato, dal presidente del CNR, (Rif. D19) nella commissione CIRT dove ha lavorato fino al marzo 2003 quando la commissione e cessata in conseguenza al cambio della direzione dell Ente. Compito della commissione era quello di garantire la funzionalita e la sicurezza dell infrastruttura di rete dell Ente, definire e curare lo sviluppo di servizi e favorire una presenza coordinata del CNR nei progetti nazionali ed internazionali. All interno della commissione il candidato ha anche ricoperto il ruolo di coordinatore dei referenti territoriali, (Rif. D20) promuovendo numerosi incontri dei responsabili informatici delle aree al fine di valutare le esigenze degli organi ed armonizzare le scelte tecniche; ha incoraggiato la nascita di gruppi di lavoro formati da tecnici provenienti delle aree di ricerca (Monitoraggio reti, videoconferenze, naming ) ed ha seguito in particolare la riorganizzazione dei domini del CNR. Con la riforma del CNR del 2003 l Istituto di Radioastronomia e entrato a far parte dell INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). Nel gennaio del 2004 il candidato e stato inserito nel gruppo di lavoro Amministrazione, contabilita e finanza dell INAF, che ha il compito di preparare i nuovi regolamenti dell ente (Rif. D25). Il compito del candidato all interno del gruppo e stato quello di verificare la compatibilita del software con il Regolamento di Amministrazione di accertarne inoltre la compatibilita con la infrastruttura di rete Garr definendo le necessita e modalita di implementazione tecnica. Il Commissario Straordinario dell INAF ha inoltre costituito, in data 21/6/04 il gruppo di lavoro Calcolo Reti ed Archivi, con il compito di coordinare l insieme delle attivita informatiche e telematiche INAF a livello nazionale, prefigurando i compiti della relativa Unita Organizzativa prevista dai regolamenti (Rif. D27) che poi e diventata il Servizio Sistemi Informativi (SI), unita attualmente diretta da Fabio Pasian. In questo servizio il candidato segue le problematiche relative alla rete ed alle applicazioni amministrative in quanto coordinatore del CED di contabilita Dal 2005 il sottoscritto svolge la funzione di Access Point Administrator (APA) verso la rete Garr. Il compito dell APA, che interagisce con il Servizio SI e con la Direzione del Consortium GARR, è quello di assicurare la piena e corretta funzionalità della rete locale dell Ente collegato, secondo le sue specifiche linee gestionali. In questa veste ha affrontato il problema del potenziamento della rete delle strutture INAF sottoponendo al servizio SI un piano tecnico ed Curriculum di M.Nanni pagina 9 di 36

10 economico di sviluppo che si e concretizzato negli anni (Rif. C33). Ha partecipato all organizzazione di incontri dei gestori dei servizi informatici delle strutture e a corsi. Nell 2005 il candidato e stato nominato nel Consiglio Scientifico del consorzio Cosmolab (Rif. D30) consorzio per il supercalcolo che, in Sardegna, sta curando la realizzazione di una rete di nodi di supercalcolo in architettura GRID del progetto Cybersar. Uno dei nodi di CyberSar e stato realizzato presso l Osservatorio di Cagliari ed un altro sara collocato presso il Sardinia Radio Telescope, e saranno collegati su rete fotonica con i nodi realizzati presso l Universita l INFN e il CRS4. Ha partecipato alle attivita del CS fino al Lepida SpA, societa della regione Emilia Romagna sta realizzando la MAN di Bologna, una serie di dorsali in fibra ottica che andranno a costituire le reti private di Comune, Provincia, Regione, Ausl, Carabinieri, Universita e GARR per un totale di circa 350 punti di accesso. Il GARR partecipa alla MAN che permettera di collegare con fibra dark tutti gli enti della ricerca della citta su due PoP, uno realizzato presso il CNAF ed il secondo in Area di Ricerca. Nel 2007 il candidato, che ha avuto rapporti con Lepida durante la realizzazione del collegamento in fibra della stazione radioastronomica di Medicina, e stato indicato dall Area della Ricerca e dal GARR (Rif. D32, D33) quale proprio rappresentante nel Gruppo Tecnico di Progetto. La MAN e gia in gran parte operativa e sara consegnata definitivamente nel dicembre del 2010 Nel 2009 il candidato e stato nominato dal consiglio di amministrazione del GARR nel Comitato tecnico scientifico. Curriculum di M.Nanni pagina 10 di 36

11 2) Attivita' tecnologica Il candidato, oltre al lavoro di servizio, ha svolto varie attivita' nel campo delle tecnologie informatiche con particolare riferimento alla elaborazione di immagini, alle tecniche data base applicate all'astronomia e alla sperimentazione di reti ad altissima banda. 2.1) Elaborazione delle immagini [ ] [Nei primi anni 80 le tecniche di analisi e di rappresentazione dei dati per l'astronomia erano ben lontane dal livello di maturita' che troviamo oggi nei software prodotti dai grandi enti di ricerca (AIPS, MIDAS, IRAF etc.) o dalle aziende private (IDL, AVS, Mathematica etc). I soli videi pittorici costavano molte decine di milioni ed erano totalmente incompatibili tra loro obbligando alla riscrittura di gran parte del software ad ogni nuovo acquisto. ] Le attivita' del candidato nel campo dell'elaborazioni delle immagini sono la naturale prosecuzione del lavoro della tesi. Il candidato ha prodotto i primi software applicativi per l'analisi grafica dei dati del Radiotelescopio Croce del Nord sul calcolatore IBM-360 del CNUCE, quindi ha curato la traduzione di questi, e di altri programmi, per il sistema VAX/VMS dell'istituto (Rif. C2, C3, C6, C8). Dal 1983 il candidato ha iniziato a seguire da vicino le attivita' del progetto per l'informatica astronomica 'Astronet' partecipando ai gruppi di lavoro 'Grafica-pittorica' e 'Data Base' ed interessandosi ai packages per la riduzione di immagini (AIPS, MIDAS) ed agli standard per il trasferimento di immagini (FITS) (Rif. B3). Nel ha collaborato allo sviluppo di una libreria grafica device independent (Bologna Graphic Library) utilizzata dai ricercatori dell'istituto di Radioastronomia, dal Dipartimento di Astronomia e di vari Istituti europei (Rif. B7, C10, C12, C13). Nell'ambito del progetto strategico CNR "Tecnologia dell'informazione, sottoprogetto "Elaborazioni segnali ed immagini" ha operato alla realizzazione dell'interfaccia tra il sistema pittorico Aydin 5126 ed il package radioastronomico AIPS (sviluppato dal National Radio- Astronomy Observatory) (Rif.C11) ed ha prodotto un software per l'analisi di immagini basato sul video pittorico di basso costo VS11 (Rif. C14). Tale lavoro e stato poi replicato per utilizzare Ha partecipato ad un progetto congiunto Dipartimento di Astronomia-Digital-Astronet (Rif. D1) per l'allestimento di una stazione di lavoro ad uso astronomico basata su microvax GPX. Il lavoro ha portato alla realizzazione di un prodotto per l'analisi di immagini (BIAS) che sfrutta le prestazioni della work-station GPX e ad una serie di test sulla portabilita' ed efficienza dei package maggiormente utilizzati in ambiente astronomico. Il candidato ha potuto contribuire al progetto adattando su GPX il 'core' delle applicazioni sviluppate precedentemente per VS11 e portando l'esperienza acquisita negli adattamenti del package AIPS. Nel 1992 il candidato ha partecipato ad un progetto per l'analisi di fattibilita' di un sistema informativo basato su Cad 3D per l'industria tessile in cui era coinvolta una grossa azienda locale. Il progetto, portato avanti assieme ad alcuni tecnici dell'azienda, ha messo in luce il Curriculum di M.Nanni pagina 11 di 36

12 divario ancora esistente tra le necessita' di questo settore dell'industria e gli strumenti Cad 3D presenti sul mercato, divario che poteva essere colmato solo attraverso investimenti che andavano ben oltre le finalita' del progetto. Nel settembre del 2001 il candidato ha partecipato al progetto FP5 Cosmolab (IST ), operando nel gruppo di lavoro dell Istituto di Radioastronomia. Il progetto, che era coordinato dal Cineca, aveva l obiettivo di trasportare su sistemi a basso costo un package per la visualizzazione con tecniche 3D dei dati astronomici nato per calcolatori paralleli, valutando anche la possibilita di utilizzare questo software come strumento per la didattica. Compito specifico del WP dell IRA era proprio quello di collaborare con insegnanti ed operatori dei planetari per sviluppare applicazioni utili per la didattica. Il lavoro e terminato nei primi mesi del 2004 con il rilascio di una versione del software AstroMD (Rif. B30, C27), compatibile con i sui sistemi Windows e Linux con cui e possibile preparare lezioni che simulano un planetario tridimensionale. 2.2) Data Base ed Archivi [ ] [ Il candidato ha iniziato ad interessarsi ai data base nel 1983 nell'ambito della realizzazione di prodotti per la comunita' astronomica nazionale, che era uno degli obbiettivi del "Progetto Astronet" promosso dal Gruppo Nazionale Astronomia del CNR ] Entrato nel gruppo 'Basi Dati' nel 1983 ha sviluppato, nel corso di tre anni, un database relazionale orientato alle applicazioni astronomiche (DIRA). La scelta di sviluppare un nuovo sistema, anziche' utilizzare prodotti in commercio, derivava dalla difficolta di gestire i cataloghi astronomici con i database allora disponibili. Infatti non si trattava di realizzare un sistema per trovare rapidamente dati tra loro collegati, ma uno strumento per scoprire e individuare le eventuali relazioni tra i dati di cataloghi eterogenei che avevano spesso come unico elemento comune le coordinate astronomiche. Oggi queste funzionalita sono presenti nei GIS (geographic information system), sistemi che negli anni ottanta non erano ancora sufficientemente sviluppati per un uso di ricerca. Il software e stato ampiamente discusso dai membri del gruppo di lavoro e presentato in numerosi convegni (Rif. C9, B2, B4, B5, B6) durante tutta la fase di sviluppo. Nel 1987 il software DIRA, nella versione 1.4 (Rif. C15) e' stato adottato dalla comunita' astronomica nazionale ed utilizzato in istituzioni di altri paesi. (Stati Uniti, Germania, Francia, Olanda, Cina) Le competenze acquisite nella realizzazione di questo prodotto hanno favorito forme di collaborazione tra il gruppo 'Astronet Data Base' e lo staff del ESO/ST-Ecf di Monaco di Baviera. Questo ha portato all'inserimento di alcuni membri del gruppo di lavoro (tra cui il candidato) nel User Interface Group costituitosi presso l'st-ecf di Monaco per definire standard delle interfacce utente nel software astronomico. (Rif. D2) Dal settembre del 1987 il candidato e' stato nominato coordinatore del sottoprogetto 'Astronet Basi Dati' e membro del Comitato di Gestione Astronet (Rif. D6). Il candidato ha continuato ad occuparsi della evoluzione del software, oltre a curare personalmente l'inserimento dei cataloghi di immediato interesse per l' istituto (Rif. C34). Il Curriculum di M.Nanni pagina 12 di 36

13 software DIRA ha avuto una nuova distribuzione nel 1989 (Rif. C16) in cui la parte grafica era stata completamente rivista e migliorata (Rif B8, B9). La necessita' di svincolare il software dalla originale architettura Vax/VMS e le nuove esigenze poste degli utenti che avevano iniziato ad utilizzare pesantemente il prodotto hanno costretto il gruppo data base a procedere alla riscrittura dell'intero pacchetto. In questo il candidato ha contribuito con circa linee di codice che comprendono il motore ed i principali applicativi. Altre linee sono state scritte da altri membri del gruppo. La nuova versione del prodotto ha preso il nome DIRA2. (Rif. B14, B19, C19). Nel 1995 il software DIRA2 funzionava su architetture Vax, Unix, Dos, utilizzando grafica GKS e X-Window. Gestiva un database costituito da 270 cataloghi per un totale di circa 27 Milioni di record che era accessibile via rete nei poli di Bologna, Padova e Torino E' tuttora installato in molti osservatori in Italia e all'estero, dove e' soprattutto apprezzata la possibilta' di operare su tabelle utente con le stesse modalita' con cui si opera sui cataloghi del database. La disponibilita' di un sistema database ha permesso di condurre le prime esperienze nell'ambito degli archivi di immagini. Il primo problema posto da questi tipi di archivi era quello di reperire sul mercato supporti di memorizzazione capienti ed affidabili in grado di conservare il grandwe numero di immagini astronomiche che avevano dimensioni di alcuni megabyte l una. Prove realizzate nel 1988 (Rif. B12) ed un primo lavoro del 1990 (Rif. C17) hanno messo in luce i problemi legati alla scarsa maturita' tecnologica dei supporti di registrazione reperibili sul mercato (Rif. B18). Dal 1994 al 1996 e stato coordinatore del progetto AVO (Astronomical Virtual Observatory), progetto speciale del Comitato Nazionale Informatica del CNR portato avanti dagli istituti IRA di Bologna, IFCTR di Milano, IEI di Pisa. Con questo lavoro si voleva mettere a disposizione della comunita astronomica uno strumento, accessibile attraverso il Web, per estrarre campi di cielo dagli archivi di immagini astronomiche alle differenti frequenze (Ottiche, Radio, Infrarosse, X). I differenti archivi erano gestiti dagli istituti che avevano le maggiori competenze a utilizzare i dati specifici. A Bologna oltre alla messa in rete di immagini radio e stato realizzato il sistema Sky-eye per accedere in modo semplice ai 102 CD-Rom contenenti le immagini digitali delle lastre prodotte dai telescopi Schmidt-Palomar ed UK-Schmidt. L insieme delle immagini ottenute dai due telescopi costituivano il miglior atlante astronomico dell intera volta celeste allora disponibile. I 102 CD-Rom sono stati posti su un Juke-Box. La realizzazione del sistema che attraverso una pagina Web permetteva di inserire le coordinate di ricerca, e quindi di pilotare il Juke-Box per trovare il giusto CD da cui estrarre i dati e stata una delle prime esperienze in Italia di utilizzo di pagine web per pilotare da remoto dispositivi hardware o macchinari (Rif. B25, C22). Skyeye e disponibile all indirizzo anche se l archivio di CD-ROM e stato completamente scaricato su un array di dischi nel 2003 per eliminare il tempo di attesa di 25 secondi legati al posizionamento dei CD. Nel 1995 ha partecipato alla realizzazione della prima interfaccia Web per accedere al database DIRA2, interfaccia che poi ha rivisto nel 2002 per darle l aspetto attuale. ( Curriculum di M.Nanni pagina 13 di 36

14 Utilizzando il motore del database DIRA2 ha realizzato e aggiorna, assieme a T.Venturi e P.Cassaro, l archivio delle osservazioni effettuate con la rete dei radiotelescopi europei EVN (Rif.. C18). Tale archivio gestisce tutti i log osservativi ed i file tecnici e di calibrazione generati dal 1990 ad oggi; contiene inoltre i puntatori per accedere alle relative immagini che vengono prodotte dal correlatore europeo JIVE con cui si e stabilita una comune politica di organizzazione dei dati. All indirizzo e disponibile il servizio. Nel 2003, riprendendo le esperienze del 1988 e del 1990 relativamente agli archivi privati di immagini ha realizzato un sistema sperimentale (IRA Parc, Rif. C26) per favorire l archiviazione e la catalogazione delle immagini astronomiche di proprieta dei singoli ricercatori; sistema basato anche questo su accesso attraverso pagine Web e motore Dira2. Il sistema e stato usato fino ad ora da alcuni ricercatori dell Istituto, ma non viene ancora utilizzato in modo estensivo dagli utenti. Il servizio e disponibile all indirizzo: 2.3) Virmos [ ] [L istituto ha partecipato dal 1995 al consorzio italo-francese Virmos,. Obiettivo del consorzio era la realizzazione di due spettrografi VIMOS e NIRMOS (il primo ottico ed il secondo infrarosso) da installare sui telescopi VLT. I telescopi VLT sono 4 telescopi gemelli di 8 metri di diametro costruiti dall ESO in Cile e sono attualmente i migliori strumenti del mondo con base a terra. A fronte della realizzazione degli strumenti i membri del consorzio avrebbero avuto un congruo numero di notti ai telescopi per portare a termine una campagna osservativi sul cielo profondo: la survey Virmos. ] Il candidato e stato coinvolto nella realizzazione del software dello strumento; in particolare ha coordinato lo staff tecnico che ha avuto in carico l Observing Software, cioe il modulo incaricato di gestire la singola osservazione sincronizzando i sottosistemi che compongono lo strumento (Rif. B28). L Observing Software deve prendere in input la schedula di osservazione e quindi passare i comandi al telescopio per il puntamento, al robot delle maschere per caricare la maschera corretta, selezionare il reticolo di diffrazione, comandare l apertura dello shutter ed infine collezionare i dati provenienti dai 4 CCD inserendo tutte le informazioni richieste in un file FITS che verra salvato su disco. Parte del Observation Software e pure il pannello di controllo che permette di avere lo stato delle osservazioni o eventualmente di comandare a mano lo strumento. Il software e stato realizzato in C++ utilizzando oggetti forniti da ESO per una totale compatibilita con le altre applicazioni sviluppate per i telescopi VLT. Il candidato ha partecipato al disegno ed all implementazione del software per lo spettrografo ottico VIMOS che e stato ultimato nel 1997 (Rif. C21). Lo strumento e stato consegnato ad ESO ed installato sul telescopio UT3 che effettua le osservazioni dal 1^ aprile del Lo staff software ha pure sviluppato il disegno e portato a termine la codifica dell Observing Software dello strumento NIRMOS (Rif. C23). Purtroppo le difficolta tecniche incontrate nella progettazione del sistema di raffreddamento dei sensori infrarossi hanno impedito la realizzazione dello strumento e l observing software di NIRMOS non e mai stato utilizzato. Curriculum di M.Nanni pagina 14 di 36

15 2.4) E-VLBI [2001 ora] [ Gia nel decennio la comunita radioastronomica stava valutando la possibilita di utilizzare le reti informatiche per effettuare la correlazione dei dati ottenuti da antenne distanti centinaia o migliaia di Km. Fino al 2000 la capacita trasmissiva delle reti telematiche risultava nettamente insufficiente per questo scopo, ma nel 2001, con la realizzazione di Geant in Europa e Garr-G in Italia si e offerta la possibilita di costruire una infrastruttura per effettuare l interferometria su lunga distanza per via telematica ( E-VLBI ). Il maggior ostacolo da superare rimane il collegamento in fibra ottica tra le differenti antenne e la dorsale della rete al fine di disporre di velocita di tramissione di almeno 1 Gbit/sec.] Dal 2001 il candidato ha seguito gli sviluppi tecnici dei collegamenti telematici per le osservazioni VLBI partecipando ai meeting che si sono tenuti presso il Cern di Ginevra e il MIT di Boston ed ha riportato le esigenze della radioastronomia europea presso la dirigenza della rete italiana GARR. Ha cercato soluzioni tecniche ed economiche per realizzare i collegamenti in fibra ottica tra le antenne di Medicina, Noto, e S.Basilio (Ca) ed il piu vicino nodo della rete GARR da cui distano rispettivamente 35, 100 e 40 Km. Tale progetto, che permetterebbe anche di realizzare uno strumento interferometrico nazionale usando le tre antenne dell IRA, era stato inserito nel piano triennale del CNR fin dal La Regione Emilia Romagna nel 2002 ha intrapreso il progetto della Rete Lepida che prevede il collegamento, via fibra o satellite, di tutti i comuni della regione. Grazie a ripetuti contatti con i responsabili dei servizi telematici della Regione, tenuti dal direttore dell Istituto e dal sottoscritto il collegamento del Radiotelescopio di Medicina e stato incluso nella rete Lepida. E stata stilata una convenzione che prevedeva la realizzazione del collegamento a fronte della fornitura da parte dell Istituto di una coppia di apparati e del software per la misurazione di altissimi volumi di traffico, sistema realizzato dai tecnici di Medicina e dal sottoscritto (Rif. C28). Il cablaggio, se eseguito autonomamente, avrebbe avuto un costo di circa 1.5 MEuro. Il collegamento e stato realizzato nel 2005 su un percorso secondario di 120 Km, in quanto sul percorso breve di 38Km non era risolto il problema di un attraversamento ferroviario. Medicina e stata la sesta antenna europea a partecipare all e-vlbi dal maggio del 2006, potendo pero garantire all inizio una velocita di soli 256Mbit/s. Nel corso del 2006 e 2007, in collaborazione con il GARR sono stati effettuati gli interventi per incrementare la velocita di trasmissione. In questo e stato anche fondamentale la partecipazione al progetto FP6 EXPReS, ( che il candidato a seguito in veste di referente INAF. Grazie alle sperimentazioni congiunte a livello internazionale, allo sviluppo di nuovi protocolli di trasmissione ed anche alla realizzazione del percorso diretto di 38 Km, oggi Medicina puo operare ad una velocita superiore ai 950 Mbit/sec. EXPReS prevedeva di collegare le antenne di Noto ed il radiotelescopio SRT. La situazione di Noto e complessa e si stenta a trovare una soluzione economicamente sostenibile. Il candidato ha mantenuto rapporti con gli enti di ricerca che hanno interesse a estendere la rete GARR nel sud della Sicilia (in particolare a Porto Palo dove operano INFN e INGV) e con i tecnici che stanno realizzando la Rete Regionale ospedaliera siciliana. Il radiotelescopio SRT e ancora in costruzione, ma sono state portate avanti trattative con Tiscali e con gli Enti locali per garantire il collegamento in fibra ottica. La partecipazione al Consiglio Scientifico del consorzio Cosmolab (Rif. D30) e al Gruppo di Attivita Integrata Site management e Infrastrutture Curriculum di M.Nanni pagina 15 di 36

16 GAI-11 (Rif. D23), oltre alla presenza a incontri e convegni ( Rif. B34, B36) ha contribuito a portare il problema all attenzione anche dell amministrazione locale. La prospettiva di avere 3 antenne collegate a larga banda alla rete GARR e stata la principale ragione che ha portato allo studio del correlatore software DiFX, argomento gia accennato nel paragrafo 1.1. Il progetto EXPReS si e concluso nel 2009; nel 2010 e stato approvato il progetto NEXPReS, che ne costituisce la continuazione di cui il sottoscritto rimane il referente per INAF. Nel 2010 si stanno anche prospettando soluzioni al collegamento di Noto e SRT. Curriculum di M.Nanni pagina 16 di 36

17 3) Formazione, Divulgazione e Didattica Le attivita di divulgazione e formazione del candidato sono attinenti all astronomia e all informatica, inoltre negli anni dal 1992 al 2004 ha portato avanti un originale progetto che riguardava l utilizzo dell informatica nella scuola. 3.1) Divulgazione dell Astronomia e Centro Visite di Medicina [1983 ora] [ La divulgazione e la didattica dell astronomia e una parte importante del lavoro svolto dal personale dell Istituto di Radioastronomia. Fin dalla costruzione della grande antenna sono giunte richieste di poter visitare le installazioni scientifiche e di conoscere i dettagli della ricerca che vi si svolge; l istituto ha risposto a queste richieste organizzando, o partecipando all organizzazione di iniziative pubbliche; quindi anche il candidato in piu' occasioni e' stato chiamato a svolgere attivita' didattica e di formazione. Nel 1999 l Istituto ha deciso di realizzare un centro visite dotato di sala multimediale, mostre, aree museali e strumentali che e stato inaugurato nel 2005 ]. Nel 1983, assieme ai colleghi dell'istituto di Radioastronomia il candidato ha collaborato alla produzione di una mostra e di materiale didattico realizzato per conto del "Consorzio Provinciale Pubblica Lettura" della Provincia di Bologna (Rif. B1). Per 3 anni, dal 1983 al 1986 ha fatto da accompagnatore nelle visite guidate al Radiotelescopio di classi delle scuole superiori tenendo lezioni settimanali sugli strumenti, le metodologie ed i risultati della ricerca radioastronomica. (Rif. F1) Ha partecipato all organizzazione delle iniziative per la Settimana scientifica dell Area della Ricerca quale rappresentante del proprio Istituto. Sono state organizzate mostre, conferenze, spettacoli e visite guidate ai laboratori a cui hanno partecipato migliaia di cittadini e studenti. Le iniziative denominate Porte aperte sulla ricerca si sono succedute negli anni 1998, 1999, 2000, 2002, 2004 e 2005 (Rif. F5, F5b, F8, F12, F15, F17, D26) ed il candidato ha fatto sempre parte del comitato scientifico organizzativo dell evento. Nel 1999 l Istituto ha deciso di allestire un centro in cui ospitare i visitatori della stazione radioastronomica; il candidato ha coordinato il gruppo di lavoro che ha realizzato il centro visite (Rif. D24). In particolare ha curato i rapporti con enti locali, cercato sponsorizzazioni da banche, aziende e riviste di divulgazione con qualche successo. Ha collaborato con i colleghi che hanno curato le mostre tematiche, realizzando alcuni pannelli, ha seguito la costruzione della sala multimediale e organizzato gli incontri con i colleghi e lo studio grafico che curava l allestimento. Ha inoltre organizzato l iniziativa dei I 40 anni della croce del Nord del 2004, che e stata occasione di una prima presentazione pubblica della struttura e la successiva inaugurazione del Centro Visite avvenuta nel ottobre del Ha poi partecipato alla selezione (Rif. G18) ed alla formazione di un collaboratore (assegno di ricerca) per l organizzazione delle attivita di divulgazione del centro visite. Dal 2005 ha seguito da vicino le attivita del collaboratore preoccupandosi soprattutto degli aspetti organizzativo/gestionali del centro visite, partecipando alle iniziative di promozione e tenendo 3-4 visite guidate all anno, in turno con i colleghi dell Istituto o in occasione di eventi particolari. Curriculum di M.Nanni pagina 17 di 36

18 Il Centro Visite Marcello Ceccarelli ( ) conta ora circa 5000 visitatori paganti all anno. I giorni feriali sono dedicati alle le scuole, la domenica pomeriggio il centro e aperto al pubblico, mentre gruppi organizzati sono accolti su prenotazione. La visita, della durata di circa due ore, prevede una presentazione pressso il centro delle attivita della stazione radioastronomica ed una passeggiata alle antenne. Il centro, dotato di una sala multimediale da 90 posti e stato sede di convegni internazionali di astronomia e ha ospitato eventi organizzati da aziende locali che hanno trovato l ambiente particolarmente adatto e stimolante per lo svolgimento di incontri dei loro dipendenti. 3.2) Organizzazione/partecipazione a Corsi di formazione [1986-ora]: [ Oltra alle attivita di divulgazione dell astronomia il candidato ha promosso e partecipato a numerose iniziative di formazione su tematiche informatiche a rivolte al personale dell Istituto, dell area Area ed ai tecnici informatici del CNR e dell INAF ] Negli anni tra il 1986 ed il 1995 ha svolto 56 ore di lezione (Rif. F1) ed in particolare : Ha tenuto seminari sulla gestione delle reti Internet e Decnet rivolte ai gestori di rete degli osservatori ed ai sistemisti del Cnr per un totale di 10 ore.. Ha organizzato e tenuto due cicli di lezioni sull'architettura del sistema e utilizzo dei comandi per gli utenti del sistema Convex per un totale di 10 ore. Ha svolto seminari sull'utilizzo del software Dira e Dira2 per un totale di 12 ore Nell'ambito del progetto Kidslink ha tenuto varie lezioni sulle reti telematiche in corsi indirizzati agli insegnanti per un totale di 24 ore Il candidato ha organizzato una serie di incontri sui servizi di rete" indirizzati al personale amministrativo e di segreteria dell'area di Ricerca di Bologna nel periodo maggio 1995 a cui hanno partecipato 60 persone. In questo ambito ha svolto lezioni per un totale di 15 ore (Rif. F3) Ha fatto parte del comitato scientifico del Corso residenziale per network manager del CNR" tenutosi dal 9 al 13 settembre del 1996 a Marciana Marina a cui hanno partecipato 80 persone. In questo ambito ha tenuto 3 lezioni di 60 minuti l'una. (Rif F4) Marciana Marina, 1996, M.Nanni, I pezzi della rete" Marciana Marina, 1996, M.Nanni. Il paradigma Client Server" Marciana Marina, 1996, M.Nanni, Applicazioni CGI-Bin" Nel 1999 ha partecipato ad un corso antincendio Livello di rischio basso (Rif. F2) Ha organizzato, assieme alla commissione informatica di Area il corso su Sicurezza e funzionalita' dei sistemi informatici dell'area CNR di Bologna tenuto a Bologna il giorno 8 febbraio 2000 che ha visto la partecipazione di 70 persone. (Rif. F6) Curriculum di M.Nanni pagina 18 di 36

19 Ha fatto parte del comitato scientifico ed organizzato il Corso di formazione " I servizi telematici per la comunicazione e la sicurezza delle informazioni " tenutosi a Bologna nei giorni novembre 2000 a cui hanno partecipato 140 persone. (Rif. F7) Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato il I^ Corso residenziale per la gestione delle infrastrutture e dei servizi nella rete CNR" tenutosi ad Acireale nel periodo 2-6 luglio 2001 a cui hanno partecipato 100 persone. In questo ambito ha tenuto 2 interventi di circa 60 minuti l'uno. (Rif F9) Acireale, 2001, M.Nanni Il ruolo dei referenti territoriali" Acireale, 2001, M.Nanni, Assemblare i pezzi della rete" Ha tenuto due lezioni di due ore ciascuna al Corso di formazione "Creazione di pagine Web" organizzato dalla Biblioteca di Area a Bologna nel periodo gennaio-febbraio 2002 su 5 lezioni a cui hanno partecipato 70 persone. (Rif F10) Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato il II^ Corso residenziale per la gestione delle infrastrutture e dei servizi mella rete CNR" tenutosi ad Acireale nel periodo 1-5 luglio 2002 a cui hanno partecipato 100 persone. In questo ambito ha tenuto 2 interventi di circa 60 minuti l'uno. (Rif. F11) Acireale, 2002, M.Nanni Il ruolo dei referenti territoriali" Acireale, 2002, M.Nanni, Assemblare i pezzi della rete" Con il supporto della Commissione Informatica di Area ha organizzato il corso Linux base" nel periodo maggio-giugno 2002 articolato su 8 incontri. Al corso, indirizzati al personale dell'area di Ricerca di Bologna, hanno partecipato 200 persone. In questo ambito ha svolto lezioni per un totale di 6 ore (Rif. F13) Nel 2005, in qualita di membro della CCRA ha partecipato all organizzazione del Workshop sulla sicurezza e monitoraggio dei sistemi e delle reti informatiche indirizzato ai sistemisti INAF a cui hanno partecipato 80 persone. Nel corso del Workshop ha tenuto una lezione di un ora sulle Problematiche di sicurezza negli enti di ricerca (Rif. F18). Dal 2005 al 2008 in qualita di coordinatore del CED di contabilita ha partecipato all organizzazione, di corsi di formazioni indirizzati al personale amministrativo ed ai direttori INAF (Rif. F18b). In alcune di queste occasioni ha illustrato le caratteristiche e le potenzialita del Centro Calcolo amministrativo INAF. Nel novembre del 2007 ha partecipato ad un corso di formazione INFN per amministratori di siti Grid, corso di una settimana che prevedeva 18 ore di lezioni teoriche e 13 ore di esercitazioni ( Rif. F19). 3.3) Telematica per le scuole [ ] [ Gli argomenti che venivano presentati durante le visite delle scuole ai radiotelescopi vertevano sulle scoperte astronomiche e sulle tecnologie utilizzate nella ricerca. Sul finire degli anni 80 le reti telematiche erano utilizzate nelle universita e negli enti di ricerca e iniziavano Curriculum di M.Nanni pagina 19 di 36

20 ad incuriosire gli insegnanti ed i ragazzi. Dalle chiacchierate sotto le antenne e nata una sperimentazione durata piu di dieci anni che ha coinvolto centinaia di insegnanti. ] Nel 1992 il candidato e' stato tra i promotori di "KidsLink" ( ), progetto di sperimentazione dell'utilizzo della telematica nella didattica. Nato da una convenzione tra l'istituto di Radioastronomia, il Comune di Bologna, e l associazione Arci Computer Club per far partecipare, attraverso la posta elettronica, alcune scuole medie ad un dialogo internazionale con ragazzi di altri paesi, il progetto e' rapidamente cresciuto e ha coinvolto piu' di 80 scuole di ogni ordine e grado, 200 insegnanti e alcune migliaia di ragazzi. Il Comitato 12 del CNR ne ha sostenuto l attivita finanziandolo attraverso il progetto speciale Tecnologie informatiche e della comunicazione a supporto delle attivita formative (Rif. FS3). Nel 1996 e stato siglato un ulteriore protocollo d intesa tra l Istituto di Radioastronomia del CNR, l Universita di Bologna, Il Comune di Bologna e il Provveditorato agli studi (Rif. FS7) per dare continuita alla sperimentazione. Il progetto, che ha stimolato collaborazioni con ricercatori dell'istituto di Tecnologie Didattiche e Psicopedagogia del CNR, dell'universita' di Bologna e Bocconi di Milano, dell'irrsae Emilia Romagna, e' diventato anche uno strumento di aggiornamento per gli insegnanti ed ha permesso di realizzare, in modo spontaneo e concreto, un trasferimento tecnologico e di competenze dal mondo della ricerca verso il mondo della scuola. (Rif. FS8) Kidslink, e' stato un riferimento per le attivita' didattiche basate sulla telematica nella regione Emilia-Romagna e a livello nazionale e' stato indicato come esempio di positiva collaborazione tra ricerca, scuola ed enti locali. Il progetto, documentato su riviste del settore (Rif. B15, B16, B17, B20, B21, B24) e' stato pure oggetto di alcune decine di articoli su giornali quotidiani, ha avuto citazioni su riviste specialistiche e settimanali ad alta tiratura quali "l'espresso", e per ragazzi quali "Topolino" ( ). In alcuni libri sull utilizzo della telematica nella didattica interi capitoli sono stati dedicati al progetto Kidslink dove compaiono anche interviste al sottoscritto (B26, B27). Nel 1997, assieme agli insegnanti promotori di Kidslink ed ai tecnici dell ITIS di Bologna il candidato ha dato vita il progetto ScuoLan teso a studiare e realizzare server e prototipi di reti scolastiche in tecnologia Open Source Linux. Il problema maggiore che ci si poneva in quegli anni era quello di far comprendere ai tecnici, agli amministratori ed al mercato la peculiarita dell ambiente scolastico nell utilizzo degli strumenti informatici e telematici al fine di rendere disponibile sistemi semplici, di basso costo, e che facevano uso di collegamenti telefonici quali linee analogiche o ISDN. I server ScuoLan, e l organizzazione di rete che questi prevedevano, sono diventati dei modelli su cui sono state realizzate decine di reti scolastiche. (Rif. 43, 44, 45). Il sito Web che ospita le esperienze ( ) e diventato un punto di incontro e di raccolta di materiale con decine di migliaia di accessi al mese. Nell anno 2000 l Istituto di Radioastronomia ha partecipato assieme al IRRE Emilia Romagna, al CSA di Bologna e Sinform a Scuola NET: Progetto per la messa in rete delle Istituzioni scolastiche finanziato per 540 Ml dalla regione Emilia Romagna. Il candidato e stato il responsabile dell Unita Operativa dell IRA (Rif. D28). Nel corso del progetto e stata condotta una indagine sulla situazione informatica e telematica delle 2300 sedi scolastiche della regione che e riportata nel volume Il computer sul Banco Curriculum di M.Nanni pagina 20 di 36

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