Piano formativo scolastico in materia di tutela ambientale delle Guardie Ecologiche Volontarie ed Onorarie della Provincia di Milano
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- Paolo Caruso
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1 Piano formativo scolastico in materia di tutela ambientale delle Guardie Ecologiche Volontarie ed Onorarie della Provincia di Milano Settore Protezione Civile GEV
2 Introduzione Il Piano ha lo scopo di prevenire i comportamenti illeciti dannosi per l'ambiente. La "Nuova disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica" (L.R. 9/2005), che istituisce il Servizio volontario di vigilanza ecologica e la figura della Guardia Ecologica Volontaria, all'art. 1 prevede la partecipazione dei Cittadini alla difesa del patrimonio naturale e paesistico all'interno della Pubblica Amministrazione (GEV); tale legge stabilisce per le Guardie Ecologiche le relative attività di vigilanza e di supporto alle Autorità in difesa dell'ambiente, ma primariamente al Servizio ed alle GEV spetta favorire la formazione di una coscienza civica di rispetto e d'interesse per la natura ed il territorio, per la loro tutela e gestione razionale. Le GEV e le GEO svolgono quindi un'attività d'informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale, nonché sui criteri, mezzi e comportamenti atti a realizzarla. La "formazioneintervento " prevista dal presente Piano segue una metodologia attiva. All'eventuale ed iniziale "esperienza diretta " in un'area protetta, o comunque capace di per sè di far apprendere ed apprezzare l'argomento trattato, segue un intervento della GE con la classe, nel quale al momento educativo teorico (a maggior contenuto ludico per i giovanissimi) segue immediatamente o a distanza di tempo un laboratorio didattico. Riflessioni, approfondimenti e verifiche hanno luogo in qualunque momento durante gli incontri (es. trasformazione/crescita di esseri viventi o di materiali). La Provincia coinvolgendo la scuola ed avvalendosi delle guardie ecologiche volontarie, tramite il servizio gratuito di esse intende accrescere il senso civico e la fiducia della possibilità concreta di cooperare a favore dell'ambiente. Il Servizio GEV rivolgendosi ai dirigenti scolastici, docenti e studenti vuole proporre in materia, mediante gli interventi delle GE, alcuni argomenti di possibile interesse, innescando un circolo virtuoso nella convinzione che sia fertile il rispetto del territorio e degli esseri viventi, la conservazione ed il ripristino di alcune "aree naturali o naturalizzate" in accordo con il Gestore e, con il concorso delle GE e di tutti i Cittadini, la loro protezione e fruizione sostenibile, grazie alla conoscenza ed all'esercizio di buone e semplici pratiche.
3 GIOVANI GEV Classi 3, 4 e 5 della scuola primaria Scopo del progetto è diventare GIOVANI GEV, creando un gruppo di bambini affiatati ed animati dalla volontà salvaguardare e tutelare l'ambiente sull imitazione ed esempio della figura istituzionale delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Milano. Il progetto è modulare e prevede sia incontri in aula sia uscite didattiche presso aree protette, piattaforme ecologiche, aree naturalistiche utilizzando anche materiali informativi con la guida di una guardia Ecologica volontaria. L'insegnate, in accordo con le guardie che collaboreranno nella realizzazione del percorso, potrà scegliere di approfondire uno o più argomenti tra: raccolta differenziata riconoscimento della flora (creazione di fogliari o xiloteche)e della fauna (osservazione diretta, ascolto dei canti, esame delle tracce)di parchi e zone naturali costruzione di nidi e mangiatoie naturali e loro corretto posizionamento Al temine delle attività gli alunni verranno nominati Giovani GEV con la consegna di un piccolo diploma e coinvolti nell'osservazione dell ambiente e nella individuazione di comportamenti eventualmente non corretti di coetanei e adulti. Tali comportamenti potranno essere annotati e discussi in aula. Articolazione: Il progetto si compone di più incontri. Il numero e la durata varieranno, in accordo con le GEV a seconda del tema trattato. Potranno essere realizzate visite guidate che saranno rivolte ad aree protette e/o aree naturalistiche nel territorio del Parco Sud o sul territorio comunale (Piattaforme ecologiche, aree boscate, ecc.) Referenti GEV gruppo territoriale Competente.
4 Classi 2 3, 4 e 5 della scuola primaria Classi 1 e 2 della secondaria di primo grado LA SCUOLA INCONTRA IL BOSCO Obiettivo del progetto è rendere consapevoli gli alunni dell importanza del bosco e delle essenze; Il progetto, è modulare e prevede sia incontri in aula che un eventuale (facoltativo) laboratorio didattico con predisposizione di un piccolo vivaio, partendo da semi raccolto in bosco e seguendo l evoluzione della pianta. L'insegnate, in accordo con le GEV potrà scegliere di approfondire uno o più argomenti tra: MODULO A: lezione frontale in aula (max 2 classi alla volta) della durata di circa 1,5 ore Funzioni ed ecologia del bosco; riconoscimento delle piante autoctone ed alloctone che popolano i boschi nel comune ove risiede la scuola; Principali specie faunistiche autoctone ed alloctone che abitano il bosco di pianura; Principali insetti infestanti dei boschi. MODULO B: (facoltativo) Predisposizione di un piccolo vivaio forestale di piante partendo da semi raccolti in bosco. Le piante saranno piantate e curate dagli alunni per almeno un anno e poi saranno riutilizzate per abbellire il verde pubblico in accordo con le Amministrazioni Comunali oppure per abbellire gli spazi verdi della scuola. Il concetto di accudire e accrescere una pianta è un concetto che proietta l alunno verso il futuro e permette di seguire dal vivo le varie fasi dal seme al trapianto. L impegno è di circa due anni scolastici, il periodo necessario affinché la pianta sia pronta per il trapianto. Al temine delle attività è possibile, se voluto dalle insegnanti, proporre un modulo di valutazione sull apprendimento. Articolazione: Il progetto, a seconda del/dei modulo/i si articola in uno o più incontri con una presenza di massimo due classi per modulo. Il numero massimo di incontri che si possono ipotizzare nel corso dell anno scolastico sono 10 complessivamente. Le classi accederanno al progetto in base all ordine di arrivo delle richieste. Referente GEV gruppo Acero e referente tematico vigilanza ecologica e forestale Alessio Casati
5 Classi 2 3, 4 e 5 della scuola primaria RICICLIAMO! Obiettivo del progetto è rendere consapevoli gli alunni dell importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e renderli edotti dell importante valore economico e sociale derivante dal riciclo e riutilizzo degli stessi. La visita guidata ad una piattaforma ecologica comunale sarà preceduta da una fase d aula durante la quale sarà brevemente introdotto il tema dell attività di raccolta differenziata, seguita da un percorso per conoscere realmente la differenziazione dei rifiuti che viene svolta quotidianamente descrivendo la strada che il rifiuto percorre verso il riciclo. L Esperienza diretta ha lo scopo di dare sempre maggiore consapevolezza nei diversi aspetti di vita quotidiana da parte di tutti. Al temine delle attività è possibile, se voluto dalle insegnanti, proporre un modulo di valutazione sull apprendimento oppure un gioco didattico. Articolazione: Il progetto si articola in una visita guidata alla piattaforma ecologica per massimo due classi per volta. Il progetto didattico sarà condiviso con il corpo insegnante. Le classi accederanno al progetto in base all ordine di arrivo delle richieste. Sarebbe opportuno affiancare i momenti con le GEV a un percorso realizzato in autonomia dal corpo insegnante sui temi: - RICICLIAMOCI: dare nuova vita ai rifiuti costruendo giochi, paesaggi, animali e tutto quello che ci suggerisce la nostra fantasia; - E NOSTRE RISORSE: definizione di risorsa, differenze tra risorse rinnovabili e non rinnovabili; - USIAMO OD ABUSIAMO? : confrontare stili di vita diversi per poter valutare cosa possiamo, meglio, dobbiamo fare per sostenerci al meglio nel rispetto di tutti noi e del pianeta che ci ospita.
6 Classi 2 3, 4 e 5 della scuola primaria AMICO PIPISTRELLO Obiettivo del progetto è far conoscere il pipistrello agli alunni. I pipistrelli sono mammiferi innocui ed efficienti per la lotta agli insetti come ad esempio le zanzare. L inquinamento e l utilizzo di prodotti agricoli mettono a serio rischio la vita di questo animale. Occorre pertanto sfatare alcuni miti che li individuano quali mostriciattoli alati pronti a mordere sul collo o a uncinarsi ai capelli di chiunque abbia la sventura di passare loro accanto. In realtà, i pipistrelli hanno tantissime qualità: sono ottimi bioindicatori della qualità ambientale. Durante la lezione si illustreranno i principali tipi di pipistrelli che vivono in Italia e nelle nostre città e si sfateranno falsi miti e dicerie su questo simpaticissimo mammifero Una parte verrà poi dedicata all apposizione ed utilizzo delle Bat-Box, utili per aiutare i pipistrelli a ripopolare le nostre città Al temine delle attività è possibile, se voluto dalle insegnanti, proporre un modulo di valutazione sull apprendimento. Articolazione: Il progetto si articola in una lezione in classe con massimo due classi contemporanee. Il numero massimo di incontri che si possono assicurare nel corso dell anno scolastico sono 5 complessivamente. Le classi accederanno al progetto in base all ordine di arrivo delle richieste. Referente gruppo
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