La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari
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- Filippa Castellani
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1 Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socioassistenziali. Parma, 19 maggio 2006 La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari Dr. Alessandro Romanelli - Medico competente Azienda USL di Parma FATTORI FAVORENTI LA TRASMISSIONE DEL M.T. 1) ANZIANI OSPITI DI STRUTTURE O ASSISTITI A DOMICILIO 2) OPERATORI SOCIO-SANITARI 3) OPERATORI SOCIO-SANITARI PROVENIENTI DA AREE ENDEMICHE PER LA TBC che condividono lo stesso ambiente chiuso con contatti stretti e regolari 1
2 RISCHIO ANZIANO A) Riattivazione di TBC latente B) Infezione primaria Fattori favorenti: - malattie croniche - deficit immunitari - stati defedanti Incidenza di Tbc per classi di età, Regione Emilia-Romagna 2
3 ANZIANI UTENTI DI SERVIZI E STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI ETA' ANAGRAFICA Struttura < >79 TOTALE Ass. domiciliare 43,07 41,23 43,08 31,06 35,13 Centri Diurni 7,49 9,79 10,44 7,56 8,34 RSA 2,62 2,21 2,22 1,22 1,86 Case Protetta 28,46 31,6 31,33 43,28 38,85 Case di Riposo 10,49 8,22 6,41 11,88 10,85 Piani per la Salute di Parma, anno 2003 ADDETTI NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO ADDETTI PER SETTORE, NELLE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI PARMA, ANNO Collana Dossier Amministrazione Provinciale Settore N addetti Socio-assistenziale (residenziale-semiresidenziale) 1549 Assistenza domiciliare 353 STIME DI PREVALENZA DI OPERATORI EXTRACOMUNITARI 25-30% 3
4 Confronto dei casi di TBC notificati in cittadini italiani e stranieri Dossier TBC- RER Confronto dei casi di TBC notificati in cittadini italiani e stranieri in età lavorativa Dossier TBC- RER 4
5 Incidenza di TBC in soggetti in età lavorativa italiani e stranieri in Emilia-Romagna, anno 2000 N casi/ abitanti anni 81,5 soggetti in età lavorativa Cittadini Italiani Cittadini stranieri Rischio di malattia nei soggetti extracomunitari Regione Emilia-Romagna: casi di tubercolosi notificati per cittadini non italiani per durata di residenza in Italia, casi cumulativi anno % sui casi di TBC in nati all'estero 40 37, , , , , ,5 10 7,5 5 2,5 0 37,8 34,2 17,2 10,1 < >5 Anni di residenza in Italia Dossier TBC- RER 5
6 POSSIBILI FATTORI DI PERSISTENZA DEL RISCHIO TBC IN SOGGETTI EXTRACOMUNITARI Stabilità economica Miglioramento igienicosanitario Regolarizzazione dell' assistenza sanitaria Vaccinazione TBC nel paese di origine Riattivazione di TBC latente Ricongiunzione del nucleo familiare Viaggi frequenti nel paese di origine Carenza di controlli clinici mirati La sorveglianza della TBC nelle strutture assistenziali ANZIANI - Linee Guida Stato-Regioni - Circ. Regionale E-R 11/1999 Al momento dell'accoglienza in struttura gli anziani devono essre sottoposti ad accertamento radiografico del torace per lo screening della malattia. Successivamente deve essere effettuata la sorveglianza dei sintomi suggestivi di TBC. 6
7 La sorveglianza della TBC nelle strutture assistenziali OPERATORI SOCIO-ASSISTENZIALI A) Riferimenti normativi D.Lgs 626/94 Linee Guida Stato-Regioni Circ. Regionale E-R 11/1999 B) Richieste da parte di - Datori di Lavoro e SPPA - Rappresentanti dei lavoratori anche conseguenti all' abrogazione di norme Abolizione del Libretto sanitario La prevenzione del rischio TBC nelle strutture socioassistenziali R-SPP di struttura R-SPP delle Coop di assistenza VALUTAZIONE DEL RISCHIO TBC Direttore sanitario e medici di struttura Medico competente di struttura Medico competente delle Cooperative 7
8 Ipotesi di protocollo di sorveglianza sanitaria della TBC, ex D.Lgs 626/94, nelle strutture socio-assistenziali Controllo preventivo Visita medica Test di Mantoux Controllo periodico BIENNALE- TRIENNALE Visita pneumologica, RX torace, Test Quantiferon, (su casi selezionati) Interpretazione del test tubercolinico MANTOUX 5 UI POSITIVA (= >10 mm) visita pneumologica NEGATIVA (<10 mm) stop RX torace pos esiti fibrotici mai trattati lesioni in atto neg testi di flogosi e altri esami bioumorali chemioprofilassi terapia alterati normali valutazione valutazione e approfondimento distretti extrapolmonari chemioprofilassi CONTROLLO PERIODICO se viraggio (da neg. a => 10 mm.) o incremento => 10 mm da precedente referto (entro 2 anni) visita pneumologica 8
9 Sorveglianza TBC nelle strutture socio-assistenziali CRITICITA' Condivisione del protocollo di sorv. sanitaria da parte dei medici di struttura e dei medici competenti Attuazione dello screening RX su ospiti-assistiti Attuazione dei test tubercolinici sul personale - formazione dei medici competenti interessati - supporto dei Servizi di Igiene Pubblica AUSL 9
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